CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 4 agosto 2021
640.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
Pag. 401

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 4 agosto 2021. — Presidenza del presidente Sergio BATTELLI.

  La seduta comincia alle 9.30.

DL 105/2021: Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche.
C. 3223 Governo.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 3 agosto 2021.

  Sergio BATTELLI, presidente, ricorda che la Commissione prosegue oggi l'esame, ai fini del parere da rendere alla XII Commissione, del disegno di legge C. 3223, di conversione del decreto-legge 105/2021, cosiddetto decreto Green pass, che reca «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche». Ricorda, altresì, che l'esame è iniziato nella seduta di ieri, in cui ha sostituito la relatrice, Francesca Galizia, impossibilitata a partecipare alla seduta.
  Preso atto che nessuno intende intervenire in discussione generale, invita la relatrice ad illustrare la proposta di parere.

  Francesca GALIZIA (M5S), relatrice, illustra la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata (vedi allegato).

  Alessandro GIGLIO VIGNA (LEGA), nel ringraziare la relatrice per aver accolto nella sua proposta di parere talune istanze avanzate dal suo gruppo, sottolinea come, al di là dei profili europei di competenza della Commissione, il provvedimento in oggetto e le tematiche ad esso sottese siano caratterizzati da una forte complessità, di tipo politico oltre che tecnico. Per la prima volta nella storia dell'Unione europea si è aperto, infatti, un dibattito di diverso tenore in ordine alla concezione delle libertà personali fondamentali: mentre in passato il tema chiave era come espandere il più possibile la sfera di tali libertà rispetto a coloro i quali intendevano comprimerla, oggi, in ragione della pandemia, la questione verte su quali siano i limiti che possono legittimamente imporsi alle medesime Pag. 402 libertà al fine di tutelare la salute pubblica.
  Il dibattito politico, che investe i diversi i partiti, intorno ai certificati verdi, denota così due concezioni della libertà tra loro divergenti: da un lato, vi è chi intravede nel «green pass» uno strumento che favorisce l'esercizio delle libertà personali e la ripresa delle attività economiche; dall'altro, vi sono coloro, a suo avviso la maggioranza, che auspicando un rapido ritorno alla «normalità» intendono tale strumento, laddove applicato in via estensiva in diversi e rilevanti ambiti della vita sociale, come un'impropria limitazione delle libertà personali che penalizza in modo indebito chi, legittimamente, ha compiuto la scelta di non aderire alla campagna vaccinale. In questo quadro, sottolinea inoltre come la questione in oggetto, nella sua concreta declinazione, presenti non poche difficoltà sul piano tecnico.
  Osserva, infatti, che destano generalizzate perplessità le disposizioni che prevedono l'obbligo della certificazione verde per talune tipologie di servizi del mondo della ristorazione, già fortemente penalizzato dalle restrizioni disposte nell'ultimo anno e ora alle prese con l'incombenza di dover organizzare complessi controlli sul possesso delle certificazioni per l'erogazione dei propri servizi. Un discorso analogo è valido anche per le attività connesse agli eventi e alle fiere, nonché per quelle che investono i circuiti essenziali della vita politica.
  A tale ultimo riguardo sottolinea le difficoltà che stanno incontrando anche i partiti nell'organizzare le proprie iniziative politiche e il rischio che le restrizioni previste possano impattare sui processi democratici. Per tali ragioni, fa presente che il suo gruppo ha presentato oltre 900 emendamenti al disegno di legge all'esame della Commissione di merito, al fine di migliorare il testo del decreto-legge in oggetto. Tenuto conto del predetto sforzo della relatrice di accogliere talune sollecitazioni provenienti dal suo gruppo, e ferme restando le perplessità sopra evocate, annuncia il voto favorevole alla proposta di parere formulata.

  Guido Germano PETTARIN (CI) nell'esprimere un ringraziamento alla relatrice per aver saputo conciliare nella sua proposta di parere diverse sensibilità, sottolinea come a suo avviso sulla questione in esame occorrerebbe assumere posizioni ancora più nette in favore delle certificazioni verdi. A tale riguardo, si domanda ad esempio la ragione per la quale presso la Camera dei deputati sia stato recentemente disposto l'obbligo del possesso della certificazione verde per accedere ai servizi di ristorazione, mentre analoga misura non è stata prevista per la partecipazione ai lavori dell'Assemblea.
  Rileva, inoltre, come a suo avviso tutti i parlamentari dovrebbero aderire alla campagna vaccinale e come nel dibattito in corso sul concetto di libertà occorra domandarsi dove debba finire la libertà dei soggetti che hanno scelto di non vaccinarsi rispetto a chi ha scelto di farlo. Osserva inoltre che, a suo parere, categorie quali i medici e gli insegnanti dovrebbero risultare vaccinate, o comunque in possesso della certificazione verde, per poter esercitare le rispettive professioni.
  Evidenzia, infine, come la pandemia e le connesse restrizioni adottate dagli Stati membri in modo differenziato abbiano pregiudicato l'unità della costruzione europea, rilevando come occorra invece ragionare e agire in modo coordinato tra tutti i 27 Stati membri dell'Unione, adottando in materia politiche quanto più possibile armonizzate.
  Pur osservando che avrebbe auspicato un parere più stringente e nel caso con condizioni, soprattutto con riferimento all'osservazione riferita all'esigenza di tenere conto della specifica e difficile situazione delle comunità transfrontaliere, annuncia anche a nome del suo gruppo il voto favorevole sulla proposta di parere formulata dalla relatrice.

  Piero DE LUCA (PD) osserva come il suo gruppo abbia una posizione convintamente favorevole sul provvedimento in esame, rilevando come a livello unionale il «green pass» non sia affatto stato concepito come uno strumento per la limitazione delle libertà personali, bensì, all'esatto contrario, come uno strumento essenziale e decisivo Pag. 403per facilitare l'esercizio del diritto di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri.
  Le certificazioni verdi, a dispetto di talune narrazioni pubbliche, non sono pertanto il riflesso di una sorta di «dittatura sanitaria», ma l'unico strumento valido per ripristinare in sicurezza l'esercizio delle libertà e della vita sociale. Osserva quindi che l'Italia è stata tra i primi Paesi dell'Unione a introdurre tali certificazioni, le quali assumono una valenza fondamentale anche al fine di promuovere una ripresa delle attività turistiche e, più in generale, di tutta l'economia.
  Rileva inoltre come la via principale per sconfiggere la pandemia sia la vaccinazione di massa. Su quest'ultimo aspetto, osserva, non dovrebbero esserci disinformazione, tentennamenti o ambiguità di sorta che possano rallentare una campagna vaccinale che costituisce il presupposto anche per una robusta ripresa economica. Ritiene dunque irresponsabili coloro che «strizzano l'occhio» ai cosiddetti «no-vax», soprattutto dinanzi al rischio di un'ennesima ondata dei contagi che non può essere sottovalutata. Per tali ragioni auspica un dialogo costruttivo all'insegna del senso di responsabilità, per sostenere, migliorandolo ove necessario, l'utilizzo dello strumento del «green pass» al fine di ripristinare condizioni normali di vita sociale e supportare la ripresa della crescita economica. Annunzia pertanto, anche a nome del suo gruppo, il voto favorevole sulla proposta di parere.

  Devis DORI (LEU) nell'associarsi ai ringraziamenti alla relatrice per il lavoro svolto, osserva come sulla questione in oggetto occorra operare un delicato bilanciamento tra diversi diritti costituzionalmente garantiti che possono entrare tra loro in conflitto.
  In questa prospettiva, rileva come il provvedimento all'esame, ispirandosi coerentemente ai principi comunitari di necessità e proporzionalità evocati nella proposta di parere, attui in modo adeguato il predetto bilanciamento tra i diritti di libertà e le esigenze di tutela della salute pubblica, disciplinando il sistema delle certificazioni verdi al fine di velocizzare la ripresa delle attività economiche e ripristinare l'esercizio di libertà personali in precedenza compresse dalle restrizioni imposte dalla pandemia.
  Annuncia quindi il voto favorevole sulla proposta di parere.

  Alessandro BATTILOCCHIO (FI) nell'associarsi anch'egli ai ringraziamenti per il lavoro svolto dalla relatrice, sottolinea come per il suo gruppo il «green pass» sia uno strumento utile e di buon senso per favorire la ripresa del Paese. Annuncia pertanto il voto favorevole sulla proposta di parere.

  Sergio BATTELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dalla relatrice.

  La Commissione approva.

  La seduta termina alle 10.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 10.10 alle 10.15.