CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 luglio 2021
634.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 91

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 28 luglio 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.35 alle 14.15.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 28 luglio 2021. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA.

  La seduta comincia alle 14.16.

Proposta di nomina del dottor Stefano Laporta a presidente dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).
Nomina n. 97.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 27 luglio 2021.

  Alessia ROTTA, presidente, ricorda che nella giornata di martedì 27 luglio scorso, si è svolta l'audizione informale del soggetto designato, ai sensi del parere della Giunta per il regolamento del 26 giugno 2013 e che la relatrice, on. Braga, ha formulato una proposta di parere favorevole sulla nomina in oggetto. Non essendovi richieste di intervento per dichiarazione di voto, pone pertanto in votazione la proposta della relatrice.

  La Commissione procede alla votazione a scrutinio segreto sulla proposta di parere favorevole della relatrice.

  Alessia ROTTA, presidente, comunica il risultato della votazione sulla proposta di nomina del dottor Stefano Laporta a presidente dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) (Nomina n. 97).

   Presenti... 28
   Votanti... 26
   Astenuti... 2
   Maggioranza... 15

    Hanno votato ... 24
    Hanno votato no... 2

  La Commissione ha espresso parere favorevole alla proposta di nomina (n. 97).

  Hanno preso parte alla votazione i deputati: Badole, Braga, Buratti, Daga, Dara, Deiana, Di Lauro, D'Ippolito, Fregolent, Labriola, Lorenzoni Eva, Maraia, Mazzetti, Micillo, Morassut, Muroni, Pellicani, Pezzopane, Plangger, Raffaelli, Rotta, Ruffino, De Lorenzo in sostituzione di Timbro, Vallotto, Varrica, Zolezzi.

  Si sono astenuti i deputati: Butti e Rachele Silvestri.

  Alessia ROTTA, presidente, avverte che comunicherà il parere favorevole testé espresso alla Presidenza della Camera, ai fini della trasmissione al Governo.

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 28 luglio 2021. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. — Interviene la sottosegretaria di Stato per la Transizione ecologica, Vannia Gava.

  La seduta comincia alle 14.35.

Modifiche agli articoli 9 e 41 della Costituzione in materia di tutela dell'ambiente.
C. 3156 cost., approvata dal Senato ed abb.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Alessia ROTTA (PD), presidente e relatrice, rileva preliminarmente che il provvedimento in esame, che modifica l'articolo 9 e l'articolo 41 della Costituzione, è già stato Pag. 92approvato dal Senato – in prima deliberazione, trattandosi di un progetto di legge costituzionale – con 224 voti favorevoli, 23 astenuti e nessun voto contrario. Analogamente, la Commissione competente in sede referente – oltre ad abbinare ad esso proposte avanzate da molte forze politiche – ha già respinto le proposte emendative riferite al testo base.
  Il testo si compone di tre articoli. L'articolo 1 aggiunge un nuovo comma all'articolo 9; in tal modo si introduce, tra i «Principi fondamentali» enunciati dalla Costituzione quello dedicato alla tutela ambientale. Pertanto, accanto alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico della Nazione, richiamata dal secondo comma, si dispone che la Repubblica «tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni».
  Inoltre, il medesimo articolo 1 inserisce anche un principio di tutela degli animali, attraverso la previsione di una riserva di legge statale che ne disciplini le forme e i modi.
  L'articolo 2 modifica l'articolo 41 della Costituzione in materia di esercizio dell'iniziativa economica in due punti. In primo luogo, intervenendo sul secondo comma, stabilisce che l'iniziativa economica privata non possa svolgersi in danno alla salute e all'ambiente, premettendo questi due limiti a quelli già vigenti, ovvero la sicurezza, la libertà e la dignità umana. La seconda modifica investe, invece, il terzo comma dell'articolo 41, riservando alla legge la possibilità di indirizzare e coordinare l'attività economica, pubblica e privata a fini ambientali, e non solo a fini sociali come prevede l'attuale norma costituzionale.
  L'articolo 3 reca una clausola di salvaguardia per l'applicazione del principio di tutela degli animali, come introdotto dal progetto di legge costituzionale, alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano.
  Data la rilevanza del provvedimento in esame – che intende modificare la Carta Costituzionale – ritiene opportuno accompagnare la descrizione dell'articolato con alcune considerazioni supplementari sui primi due articoli.
  Ricorda che la Commissione Ambiente – unitamente alla Commissione Giustizia – ha avviato l'esame della proposta di legge C. 1744 D'Ippolito che prendeva le mosse proprio dalla necessità di introdurre nell'ordinamento nazionale la nozione di «ambiente», anche alla luce della lacuna della nostra Costituzione che, pur menzionandolo, non definisce questo prezioso bene giuridico.
  L'articolo 1 della proposta di legge in esame intende quindi colmare questa lacuna, richiamando la Repubblica al suo dovere di tutela dell'ambiente, qui inteso nella sua accezione più estesa e «sistemica»: quale ambiente, ecosistema, biodiversità.
  Vale la pena segnalare come tale formulazione dà svolgimento e sviluppo ad orientamenti di tutela affermati dalla Corte costituzionale in via interpretativa.
  In particolare, la tutela del «paesaggio» costituzionalmente sancita dall'articolo 9 è stata declinata dalla giurisprudenza costituzionale come tutela paesaggistico-ambientale con una lettura «espansiva», ancorata al nuovo testo dell'articolo 117, secondo comma della Costituzione, che ha introdotta la previsione della «tutela» dell'ambiente e dell'ecosistema, tra le materie riservate alla potestà legislativa esclusiva dello Stato (con attribuzione invece della «valorizzazione» dei beni ambientali alla potestà concorrente delle Regioni).
  La Corte ha avuto altresì modo di specificare che l'ambiente come valore costituzionalmente protetto (e come entità organica complessa: sentenza n. 378 del 2007) fuoriesce da una visuale esclusivamente «antropocentrica». Nella formulazione dell'articolo 117, secondo comma, lettera s), ambiente ed ecosistema non si risolvono in un'endiadi, in quanto, «col primo termine si vuole, soprattutto, fare riferimento a ciò che riguarda l'habitat degli esseri umani, mentre con il secondo a ciò che riguarda la conservazione della natura come valore in sé» (sentenza n. 12 del 2009).
  In questa più ampia prospettiva si pone il secondo periodo del comma aggiuntivo previsto dalla proposta di legge costituzionale C. 3156 che ha ad oggetto la tutela degli animali, attraverso l'introduzione di una riserva Pag. 93di legge statale che ne disciplini forme e modi. Per la prima volta è così introdotto nella Costituzione il riferimento agli animali, prevedendo una legge che ne definisca le forme e i modi di tutela.
  Anche la Cassazione da tempo ha affermato come la configurabilità dell'ambiente come bene giuridico trovi il proprio fondamento direttamente nella Costituzione «considerata dinamicamente», come diritto vigente e vivente (Cassazione civile sez. III, 03/02/1998, n. 1087). Per questa via la citata Cassazione eleva l'ambiente ad interesse pubblico fondamentale, primario e assoluto, imponendo di conseguenza allo Stato un'adeguata predisposizione di mezzi di tutela, per le vie legali, amministrative e giudiziarie.
  Con riguardo all'articolo 2, ritiene estremamente significativa la fissazione a livello costituzionale del principio secondo cui l'iniziativa economica privata non può svolgersi in modo tale da recare danno alla salute e all'ambiente e può essere invece essere indirizzata a fini ambientali.
  Si introduce quindi già nella Costituzione l'esigenza di assicurare il delicato equilibrio tra iniziativa economica e ambiente, più volte affrontato anche dalla Corte costituzionale (peraltro con riguardo a norme riguardanti lo stabilimento ex ILVA di Taranto) in termini di bilanciamento tra beni e diritti costituzionali.
  In particolare, secondo la giurisprudenza costituzionale, tale bilanciamento deve essere condotto «senza consentire l'illimitata espansione di uno dei diritti», che diverrebbe «tiranno» nei confronti delle altre situazioni giuridiche costituzionalmente riconosciute e protette, che costituiscono, nel loro insieme, espressione della dignità della persona. La Corte ha al riguardo affermato come il bilanciamento debba rispondere a criteri di proporzionalità e di ragionevolezza, in modo tale da non consentire né la prevalenza assoluta di uno dei valori coinvolti, né il sacrificio totale di alcuno di loro, in modo che sia sempre garantita una tutela unitaria, sistemica e non frammentata di tutti gli interessi costituzionali implicati.
  Strumento principale volto ad assicurare il bilanciamento degli interessi – che quindi assume ancor più rilievo costituzionale con la prospettata modifica – sono proprio i procedimenti di valutazione ambientale che accompagnano le scelte sulla realizzazione di interventi sul territorio e, in particolar modo, quelli legati al governo del territorio e allo sviluppo economico, oggetto, in particolare, della sentenza della Corte costituzionale n. 267 del 2016 (a proposito della disciplina degli impianti eolici adottata dalla regione Puglia).
  Conclusivamente, il testo in esame risponde all'esigenza di esplicitare nel testo della Costituzione la protezione di un bene fondamentale, sia in termini assoluti che nel quadro del complesso sistema della libertà e dei limiti della iniziativa economica. Si rafforza quindi – anche nel quadro costituzionale – la sempre più consolidata prassi legislativa, amministrativa e giurisprudenziale attenta ai valori ambientali e di sostenibilità dello sviluppo economico e sociale.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole, su cui auspica vi sia un ampio consenso, in ossequio al principio secondo cui le modifiche della Carta Costituzionale devono sempre essere assistite dalla più ampia condivisione possibile (vedi allegato 1).

  La Sottosegretaria Vannia GAVA esprime parere conforme a quello della relatrice.

  La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole presentata dalla relatrice (vedi allegato 1).

Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico.
C. 290-410-1314-1346-B, approvato in un testo unificato dalla Camera e modificata dal Senato.
(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Mirco BADOLE (LEGA), relatore, riferisce sulla proposta di legge C. 290-410-1314-1346-B, approvata in un testo unificato dalla Camera e modificata dal Senato, recante Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività Pag. 94 della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico, per l'espressione del parere che la Commissione è chiamata a rendere alla XIII Commissione Agricoltura.
  Ricorda preliminarmente che, sul testo esaminato dalla camera in prima lettura, la Commissione aveva espresso un parere favorevole, avendo valutato positivamente le finalità generali della proposta legislativa e i suoi profili di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema, di salvaguardia della biodiversità, di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e di sviluppo sostenibile.
  Il testo all'esame oggi è stato in più punti modificato al Senato, mentre la Commissione di merito non ha inteso apportarne altre, ritenendo quindi di proporre all'Assemblea la conferma del testo approvato dall'altro ramo del parlamento.
  Per i profili di interesse della nostra Commissione, rilevo esclusivamente che l'articolo 1 meglio definisce la nozione di produzione biologica, come «sistema globale di gestione dell'azienda agricola e di produzione alimentare, basato sull'interazione tra le migliori prassi in materia di ambiente e azione per il clima e di salvaguardia delle risorse naturali».
  Pertanto, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 2).

  La Sottosegretaria Vannia GAVA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole presentata dal relatore (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 14.45.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 28 luglio 2021. — Presidenza della presidente Alessia ROTTA. — Interviene la sottosegretaria di Stato per la transizione ecologica, Vannia Gava.

  La seduta comincia alle 14.50.

  Alessia ROTTA, presidente, avverte che la pubblicità della seduta sarà assicurata – ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento e la prassi applicativa dei pareri della Giunta del Regolamento del 14 luglio 2004 e 26 giugno 2013 – anche attraverso la web-tv della Camera dei Deputati. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.
  L'ordine del giorno reca lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento, aventi ad oggetto questioni di competenza del Ministero della Transizione ecologica.
  Ricorda che, per ciascuna interrogazione, il presentatore ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto, mentre il rappresentante del Governo ha non più di tre minuti per la risposta. Successivamente, l'interrogante ha facoltà di replica, per non più di due minuti.

5-06508 Foti: Sui tempi di attuazione del processo di revisione e rinnovo delle concessioni per lo sfruttamento della risorsa idrica ai fini idroelettrici del bacino idrografico del fiume Adda e del Lago di Como e per l'approfondimento del progetto ADDAPT con Sogesid.

  Alessio BUTTI (FDI), illustra l'interrogazione in titolo.

  La Sottosegretaria di Stato Vannia GAVA, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Alessio BUTTI (FDI), replicando, si dichiara soddisfatto per la risposta, anche se avrebbe auspicato maggiore chiarezza sulla seconda parte, riferita al delicato tema delle concessioni. In ogni caso esprime l'attesa delle comunità locali per le iniziative annunciate dal Ministero e dalle istituzioni locali, essendoci piena consapevolezza dell'importanza del progetto. Esprime l'auspicio che il buon esito delle azioni intraprese possano essere da esempio anche per altre realtà in cui occorre conciliare le diverse e talvolta contrapposte esigenze delle aziende idroelettriche con quelle degli agricoltori nella gestione della risorsa idrica.

Pag. 95

5-06509 Pezzopane: Iniziative per la tutela del patrimonio ambientale e paesaggistico nel territorio di Scansano, in provincia di Grosseto da possibili pregiudizio conseguenti ad attività estrattive.

  Luca SANI (PD), cofirmatario illustra l'interrogazione in titolo, evidenziando come la situazione che ne è oggetto appare ancora più paradossale se si tiene conto che, come recentemente annunciato dal Ministero della Transizione Ecologica, si sta per chiudere il Decreto FER 2, che costituirà il tassello fondamentale per l'incentivazione delle rinnovabili «innovative».

  La Sottosegretaria di Stato Vannia GAVA, risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Luca SANI (PD), replicando, si dichiara soddisfatto in particolare della seconda parte della risposta, in cui si esprime l'impegno del ministero a seguire con la massima attenzione la vicenda, comprendendo l'importanza di gestire con la massima cautela il settore della geotermia e, più in generale, dell'uso delle risorse naturali. Ribadisce come la vicenda oggetto dell'interrogazione abbia avuto una profonda eco nelle comunità locali interessate e nelle sue istituzioni territoriali.
  Manifesta tuttavia preoccupazione per il rischio che i tempi di conclusione positiva della vicenda possano allungarsi, alla luce dei prevedibili iter delle vicende giudiziarie che pendono in relazione ai provvedimenti autorizzatori che fino a quel momento resteranno comunque in essere e consentiranno ai loro titolari di rifiutarsi di procedere alla riduzione in pristino dei luoghi.

5-06510 Mazzetti: Iniziative urgenti per la protezione e rinascita del patrimonio ambientale colpito dal fenomeno dei roghi in Sardegna.

  Erica MAZZETTI (FI), illustra l'interrogazione in titolo.

  La Sottosegretaria Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Erica MAZZETTI (FI), replicando, si dichiara soddisfatta per la risposta del Governo, esprimendo al contempo un sentito apprezzamento per l'assai rilevante impegno profuso nei giorni passati, in termini di uomini e mezzi utilizzati, dai competenti soggetti pubblici, quali, a mero titolo di esempio, la Protezione civile e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, fermo restando che, a suo avviso, l'entità dei danni provocati dai roghi richiederà probabilmente ancora molto tempo prima di poter ripristinare compiutamente la situazione precedente. Nel rammentare, tra l'altro, che la Sardegna ospita una delle foreste più antiche del continente europeo, richiama l'attenzione sulla fondamentale necessità di investire maggiori risorse nella prevenzione degli eventi calamitosi, al riguardo superando i numerosi vincoli, a volte anche di natura ideologica, che tuttora si frappongono all'attuazione di politiche efficaci in tal senso.

5-06511 D'Ippolito: Iniziative volte a garantire l'attendibilità dei controlli sulla depurazione delle acque nel territorio della regione Calabria.

  Giuseppe D'IPPOLITO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La Sottosegretaria Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Giuseppe D'IPPOLITO (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo, con particolare riferimento alla volontà in essa manifestata di seguire con estrema attenzione gli sviluppi della vicenda oggetto dell'interrogazione, rimarcando peraltro come il tema generale della depurazione delle acque abbia sempre rappresento, per la regione Calabria, una questione dai risvolti indubbiamente problematici, in considerazione del fatto che in essa molti sono ancora gli impianti che non funzionano a norma ovvero sottoposti a procedure di infrazione per violazione della disciplina europea. Rileva, altresì, come a destare particolare preoccupazione sia la dolosa falsificazione dei risultati delle analisi Pag. 96 condotte sulle acque soggette a depurazione, posto che tale situazione ricade negativamente sulla qualità delle acque marine regionali, con inevitabili riflessi negativi sull'intero comparto turistico. Prende inoltre atto con soddisfazione della dichiarata intenzione del Governo di pervenire, anche nella regione Calabria, a una piena attuazione del Servizio idrico integrato, dal momento che le attuali disfunzionalità del sistema derivano in larga misura proprio dalla persistente separazione nello svolgimento delle attività di fornitura idrica, da un lato, e di depurazione, dall'altro, evidenziando tuttavia come la lunghezza dei tempi ipotizzati nella risposta del Governo ai fini dell'individuazione del gestore unico, che verosimilmente non potrà avvenire prima della metà del 2022, rappresenta indubbiamente un elemento di criticità sul quale invita a riflettere ulteriormente.

5-06512 Timbro: Iniziative per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana di Bagnoli.

  Rina DE LORENZO (LEU), cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  La Sottosegretaria Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Rina DE LORENZO (LEU), replicando, si dichiara soddisfatta per la risposta del Governo, con specifico riguardo all'impegno ivi dichiarato a monitorare con attenzione lo svolgimento dei lavori di bonifica ambientale e di rigenerazione urbana di Bagnoli, che risulta sottoposto a vincolo paesistico sin dal 1999, elemento quest'ultimo che non può certo essere sottovalutato. Rileva altresì che l'area di Bagnoli è inclusa tra le zone del nostro Paese ad alto rischio sismico, con particolare riferimento al verificarsi dei noti fenomeni di bradisismo. In tale quadro, ritiene pertanto indispensabile scongiurare qualsiasi iniziativa a vario titolo diretta alla realizzazione nella predetta area di insediamenti a carattere residenziale, dovendosi viceversa compiere ogni sforzo per ripristinare e valorizzare appieno la tradizionale vocazione termale della località di Bagnoli, in modo da consentire alla cittadinanza intera, anche grazie ai cospicui finanziamenti all'uopo stanziati dalla legislazione vigente, di poter nuovamente usufruire di uno dei più bei tratti di costa del nostro Paese.

5-06513 Badole: Introduzione nell'ambito degli interventi finanziati dal PNRR di opere funzionali al contrasto al dissesto idrogeologico in Veneto.

  Mirco BADOLE (LEGA), illustra l'interrogazione in titolo.

  La Sottosegretaria Vannia GAVA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Mirco BADOLE (LEGA), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo, ma evidenzia tuttavia come – anche alla luce della personale esperienza in qualità di amministratore locale – non appare convincente il trasferimento dalle regioni agli enti locali di circa 6 miliardi di euro destinati ad iniziative di contrasto al dissesto idrogeologico. In proposito, sottolinea infatti che sono soprattutto i comuni di minori dimensioni, ossia quelli con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, ad essere i più colpiti dai fenomeni di dissesto e ad incontrare, al contempo, le maggiori difficoltà nella gestione delle risorse ad essi attribuite.

  Alessia ROTTA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.35.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

ATTI DEL GOVERNO

Proposta di nomina del dottor Giuseppe Marzano a presidente dell'Ente parco nazionale del Circeo.
Nomina n. 93.