CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 9 luglio 2021
621.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Venerdì 9 luglio 2021. — Presidenza del presidente Fabio MELILLI. – Intervengono il Ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D'Incà, la viceministra per l'economia e le finanze Laura Castelli e la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Caterina Bini.

  La seduta comincia alle 13.40.

DL 73/2021: Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.
C. 3132 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'8 luglio 2021.

  Fabio MELILLI, presidente, dopo aver dato conto delle sostituzioni comunicate alla Presidenza, avverte che si passerà alla votazione di ulteriori nuove formulazioni proposte dai relatori con riferimento alle proposte emendative segnalate.
  Avverte, quindi, che è stata accettata dai presentatori la riformulazione in un identico testo degli emendamenti Zardini 1.19, Caretta 1.89 e Trano 1.59, proposta dai relatori, sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

  La Commissione approva gli emendamenti Zardini 1.19, Caretta 1.89 e Trano 1.59, come riformulati in un identico testo (vedi allegato 1).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato l'ulteriore riformulazione dell'articolo aggiuntivo Gusmeroli 9.030 proposta dai relatori nella giornata odierna, sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

  Raffaele TRANO (MISTO-L'A.C'È), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Gusmeroli 9.030 nella ulteriore nuova formulazione, rileva che l'aver fissato la proroga dei versamenti ISA al 15 settembre anziché al 30 settembre costituisce un grave precedente, considerato che la maggioranza si Pag. 4era espressa a favore della data del 30 settembre. A suo avviso la fissazione della data del 15 settembre rappresenta un esercizio di potere della tecnocrazia che svilisce il Parlamento e danneggia sia i contribuenti sia i professionisti, che devono adeguarsi ad un continuo spostamento di scadenze frutto di una mediazione al ribasso da parte del Governo.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Gusmeroli 9.030, come ulteriormente riformulato (vedi allegato 1).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che la deputata Prestigiacomo ha accettato la nuova formulazione del suo emendamento 11.26, proposta dai relatori, sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.
  Avverte, inoltre, che l'emendamento è stato sottoscritto anche dai deputati dei gruppi Movimento 5 Stelle, Coraggio Italia, Fratelli d'Italia, Italia Viva appartenenti alla Commissione e dal deputato Ficara.

  La Commissione approva l'emendamento Prestigiacomo 11.26, come riformulato (vedi allegato 1).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo Bellachioma 14.022, proposta dai relatori, sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

  Stefano FASSINA (LEU), Raffaele TRANO (MISTO-L'A.C'È) e Raphael RADUZZI (MISTO) preannunciano il voto contrario sull'articolo aggiuntivo Bellachioma 14.022 come riformulato.

  Ubaldo PAGANO (PD) preannuncia l'astensione del gruppo del Partito democratico.

  Teresa MANZO (M5S) preannuncia l'astensione del gruppo del Movimento 5 Stelle.

  La Commissione, approva l'articolo aggiuntivo Bellachioma 14.022, come riformulato (vedi allegato 1).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la nuova formulazione dell'emendamento Adelizzi 31.7, proposta dai relatori, sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

  La Commissione, approva l'emendamento Adelizzi 31.7, come riformulato (vedi allegato 1).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la nuova formulazione dell'emendamento Di Giorgi 58.55, proposta dai relatori, sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole. Fa presente, altresì, che l'emendamento è stato sottoscritto dal deputato Spena.

  Raphael RADUZZI (MISTO) chiede che sia illustrata la nuova formulazione dell'emendamento Di Giorgi 58.55, considerata la particolare ampiezza del testo che sarà posto in votazione.

  Rosa Maria DI GIORGI (PD) specifica che si tratta di un emendamento prevalentemente finalizzato a consentire la riapertura in sicurezza delle scuole a settembre. Precisa che, a tal fine, vengono stanziate risorse da destinare all'acquisto di servizi professionali di formazione e di assistenza tecnica, per la didattica a distanza e per l'assistenza medico-sanitaria e psicologica; per l'acquisto di dispositivi di protezione e di materiali per l'igiene, per il supporto a studenti con disabilità e bisogni educativi speciali, per l'acquisto di strumenti didattici innovativi e per l'adattamento degli spazi. Sottolinea che si tratta di necessità individuate dai dirigenti scolastici volte a dare certezze, in termini di sicurezza, in vista dell'inizio del nuovo anno scolastico, agli studenti, alle famiglie e al personale che lavora nelle scuole.
  Sottolinea, altresì, che l'emendamento a sua firma prevede lo stanziamento di ulteriori risorse, per 10 milioni di euro, anche in favore della scuola dell'infanzia paritaria.

  Luigi GALLO (M5S), dopo aver chiesto, anche a nome del gruppo del Movimento 5 Pag. 5Stelle, di sottoscrivere l'emendamento Di Giorgi 58.55 come riformulato, ricorda che con l'ultima legge di bilancio sono stati aumentanti gli organici dei docenti di sostegno e del potenziamento. Le risorse individuate dal provvedimento in esame sono quelle derivanti dai risparmi di precedenti stanziamenti per emergenza COVID che auspica siano incrementate dal Governo, con successivi provvedimenti, al fine di completare l'azione iniziata dai parlamentari con questo emendamento. In particolare, dovranno essere stanziate risorse aggiuntive per l'edilizia e per l'assunzione di personale perché non si continui a vivere di rendita con le risorse stanziate dal precedente Governo.

  La Commissione approva l'emendamento Di Giorgi 58.55, come riformulato (vedi allegato 1).

  Fabio MELILLI, avverte che i presentatori hanno accettato la nuova formulazione dell'emendamento Casa 59.91, proposta dai relatori, sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole. Avverte che l'emendamento è stato sottoscritto dai deputati del gruppo del Movimento 5 Stelle.

  Alessandra CARBONARO (M5S) sottolinea la rilevanza dei contenuti della nuova formulazione dell'emendamento Casa 59.91, che auspica possa essere votato da tutte le forze politiche presenti in Commissione, ed evidenzia che la proposta intende dare risposte ai bisogni delle alunne e degli alunni con disabilità immettendo in classe, già dal prossimo mese di settembre, docenti specializzati sul sostegno. Ne raccomanda, quindi, l'approvazione.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), sottolinea che gli emendamenti Frassinetti 59.83 e Bucalo 59.76 vertono sulla stessa materia dell'emendamento Casa 59.91, come riformulato. Ne chiede, quindi, l'accantonamento per verificare la possibilità di un voto unitario sulle proposte emendative.

  Fabio MELILLI, presidente, non essendovi obiezioni, accoglie la richiesta del deputato Trancassini e dispone l'accantonamento dell'emendamento Casa 59.91.
  Avverte, quindi, che i presentatori hanno accettato la nuova formulazione dell'emendamento Di Giorgi 59.58, proposta dai relatori, sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.
  Segnala quindi che l'emendamento è stato sottoscritto anche dai deputati Gallo, Faro e Aprea.

  Rosa Maria DI GIORGI (PD), illustrando l'emendamento 59.58 a sua prima firma, nella nuova formulazione, specifica che esso, in primo luogo, introduce una procedura concorsuale straordinaria riservata ai docenti che abbiano svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, negli ultimi cinque anni scolastici per essere ammessi in ruolo già dal 1° settembre 2022. L'emendamento, inoltre, prevede una riserva di posti nei futuri concorsi, pari al 30 per cento, in favore di coloro che hanno svolto un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti. Sottolinea che l'emendamento è finalizzato a dare una risposta risolutiva alle crescenti esigenze di personale scolastico e a ridurre il numero eccessivamente alto di precari che da troppi anni affligge il mondo della scuola.

  Mauro DEL BARBA (IV), nel sottoscrivere l'emendamento Di Giorgi 59.58, come riformulato, segnala che l'emendamento Toccafondi 58.44 affronta la medesima materia.

  Rebecca FRASSINI (LEGA) preannuncia l'astensione del gruppo della Lega sull'emendamento Di Giorgi 59.58.

  La Commissione approva l'emendamento Di Giorgi 59.58 come riformulato (vedi allegato 1).

  Fabio MELILLI, presidente, comunica che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Di Giorgi 59.58 come riformulato, l'emendamento Toccafondi 58.44 deve intendersi assorbito.

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  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la nuova formulazione dell'emendamento Sensi 67.50, sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.
  Comunica, quindi, che i gruppi Forza Italia e Fratelli d'Italia e i deputati Pella e Capitanio hanno sottoscritto l'emendamento Sensi 67.50, come riformulato.

  Teresa MANZO (M5S) preannuncia il voto contrario del gruppo Movimento 5 Stelle sull'emendamento Sensi 67.50.

  La Commissione approva l'emendamento Sensi 67.50, come riformulato (vedi allegato 1).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i presentatori hanno accettato la nuova formulazione degli identici articoli aggiuntivi Benamati 73.039 e Porchietto 73.064, sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.
  Comunica, quindi, che i gruppi Forza Italia, Fratelli d'Italia e Coraggio Italia hanno sottoscritto la nuova formulazione degli identici articoli aggiuntivi Benamati 73.039 e Porchietto 73.064.

  Mauro DEL BARBA (IV) evidenzia come l'articolo aggiuntivo Moretto 73.038 affronti la stessa materia degli identici articoli aggiuntivi Benamati 73.039 e Porchietto 73.064 proposta dai relatori, così come riformulati.

  Rebecca FRASSINI (LEGA) evidenzia come l'articolo aggiuntivo Galli 73.056 affronti la stessa materia degli identici articoli aggiuntivi Benamati 73.039 e Porchietto 73.064, così come riformulati.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Benamati 73.039 e Porchietto 73.064, come riformulati (vedi allegato 1).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione degli identici articoli aggiuntivi Benamati 73.039 e Porchietto 73.064, come riformulati, devono intendersi assorbiti gli articoli aggiuntivi Chiazzese 20.016 e 20.017, Moretto 73.038, nonché gli identici articoli aggiuntivi Montaruli 73.043, Galli 73.056 e Giacomoni 73.074.
  Fa presente che si passerà quindi alla votazione sulla nuova formulazione dell'emendamento Casa 59.91, in precedenza accantonato.
  Comunica, quindi, che il gruppo Partito Democratico ha sottoscritto l'emendamento.

  Rebecca FRASSINI (LEGA) preannuncia l'estensione del Gruppo Lega sull'emendamento Casa 59.91, così come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Casa 59.91, come riformulato (vedi allegato 1).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Casa 59.91, come riformulato, devono intendersi assorbiti gli identici emendamenti Bucalo 59.76 e Frassinetti 59.83. Avverte, quindi, che i relatori hanno presentato l'emendamento 7.101.

  Raphael RADUZZI (MISTO), intervenendo sull'emendamento 7.101 dei relatori, osserva come esso intervenga anche sulla disciplina dei contratti a termine contenuta nel cosiddetto «decreto dignità», bandiera del Movimento 5 Stelle che viene quindi a cadere, come già accaduto ad altri capisaldi di tale forza politica. Rileva come l'emendamento consenta l'ampliamento fino al mese di settembre del 2022 delle causali per rinnovare i contratti a termine. Avverte i colleghi del Movimento 5 Stelle che si tratta di una beffa e chiede di fissare un breve termine per la presentazione di subemendamenti in modo da poter presentare una proposta volta a correggere l'emendamento, che potrà dunque essere votata dal Movimento 5 Stelle.

  Fabio MELILLI, presidente, dispone di fissare un termine di venti minuti per la presentazione di subemendamenti all'emendamento 7.101 dei relatori, mentre la Commissione Pag. 7 proseguirà i propri lavori sul provvedimento.

  La Commissione prende atto.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che il deputato Spadafora ha accettato la nuova formulazione del suo emendamento 10.19, sulla quale il Governo ha espresso parere favorevole.

  Ubaldo PAGANO (PD), intervenendo sulla nuova formulazione dell'emendamento Spadafora 10.19, osserva come la propria parte politica abbia espresso in tutte le sedi opportune la propria contrarietà nel merito al contenuto della proposta. Sottolinea che tale contrarietà non è espressione di puntigliosità, ma è legata ad alcuni punti su cui non è stata svolta un'efficace mediazione da parte del Governo. Afferma di considerare responsabile di ciò la sottosegretaria con delega sulla materia. Evidenzia, tuttavia, che il Partito Democratico è una forza politica responsabile, che manifesta disponibilità alla collaborazione, preannunciando un'astensione tecnica, motivata da una contrarietà politica.

  Rebecca FRASSINI (LEGA) preannuncia l'astensione del gruppo Lega sull'emendamento Spadafora 10.19.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) preannuncia il voto contrario del gruppo Fratelli d'Italia sull'emendamento Spadafora 10.19.

  Mauro DEL BARBA (IV) preannuncia l'astensione del gruppo Italia Viva sull'emendamento Spadafora 10.19.

  Roberto PELLA (FI) preannuncia il voto contrario gruppo Forza Italia sull'emendamento Spadafora 10.19.

  Guido Germano PETTARIN (CI) preannuncia l'astensione dal gruppo Coraggio Italia sull'emendamento Spadafora 10.19.

  La Commissione approva l'emendamento Spadafora 10.19.

  La viceministra Laura CASTELLI avverte che, qualora non vi siano obiezioni, appare necessario, al fine di escludere effetti finanziari privi di idonea quantificazione e copertura, come evidenziato dalla Ragioneria generale dello Stato, modificare il testo dell'emendamento Paolo Russo 26.28, già approvato nella seduta del 7 luglio, nonché degli identici emendamenti Gariglio 73.11 e Rixi 73.36, approvati in un testo riformulato nella seduta dell'8 luglio.
  In particolare, con riferimento all'emendamento Paolo Russo 26.28, appare necessario sostituire, alla fine dello stesso, le parole: «, senza maggiori oneri a carico del Servizio sanitario nazionale» con le seguenti: «con oneri a carico dell'assistito. Dall'attuazione delle disposizioni di cui al presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica».
  Con riferimento agli identici emendamenti Gariglio 73.11 e Rixi 73.36 appare invece necessario espungere le lettere a), c) e d), del comma 6-ter ed inserire un apposito comma 6-quater, recante la copertura finanziaria degli oneri.
  Parimenti, avverte che, qualora non vi siano obiezioni, appare necessario, al fine di escludere effetti finanziari privi di idonea copertura, come evidenziato dalla Ragioneria generale dello Stato, modificare il testo dell'emendamento Ciampi 8.1, già approvato di ieri in un testo riformulato, provvedendo ad espungere dal testo medesimo il comma 2-septies.

  La Commissione concorda con le modifiche proposte.

  Fabio MELILLI, presidente, sospende la seduta in attesa del decorso del termine per la presentazione dei subemendamenti all'emendamento 7.101 dei relatori.

  La seduta, sospesa alle 14.15, è ripresa alle 14.30.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che è stato presentato il subemendamento Raduzzi 0.7.101.1 (vedi allegato 2), che deve considerarsi ammissibile.

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  Raphael RADUZZI (MISTO) illustra il subemendamento 0.7.101.1, a sua prima firma, che consente solamente fino al 31 luglio 2021 la possibilità di individuare nuove causali per i contratti a termine. Osserva, infatti, che la norma contenuta nell'emendamento dei relatori smantella le conquiste fatte con il decreto «dignità», rendendolo inefficace per un periodo estremamente esteso, ed invita i colleghi del M5S ad unirsi nella battaglia per assicurare ai lavoratori la stabilità del posto di lavoro. Estende tale invito anche ai deputati della Lega, che avevano approvato il decreto «dignità», al deputato Fassina e ai deputati del Partito Democratico, che dovrebbero avere a cuore la tutela dei lavoratori.

  Teresa MANZO (M5S) comprende la ratio del subemendamento, tuttavia non condivide l'assunto che l'emendamento dei relatori smantelli il decreto «dignità». Rileva come, a causa della pandemia, siano state sospese molte norme, comprese alcune del decreto «dignità», e rimarca come il subemendamento non venga in soccorso dei lavoratori, come affermato dai presentatori. Ritiene quindi ragionevole la proroga fino al 30 settembre 2022 prevista dall'emendamento dei relatori, perché non è realistico immaginare l'immediata fine della pandemia. Preannuncia, quindi, un voto di astensione sul subemendamento Raduzzi 0.7.101.1, che ritiene assolutamente inidoneo ad assicurare un rafforzamento delle tutele dei lavoratori precari.

  Stefano FASSINA (LEU) invita a considerare che l'emergenza del COVD-19 ha comportato l'introduzione di una serie di deroghe e che nei prossimi mesi verranno a scadenza sia il blocco dei licenziamenti, sia il riconoscimento della cassa integrazione senza oneri aggiuntivi a carico delle imprese beneficiarie. Evidenzia, quindi, come l'emendamento dei relatori consenta di attutire gli impatti derivanti dal venire meno di questi due importanti misure e sottolinea come non pregiudichi le conquiste ottenute con il decreto «dignità».

  Michele SODANO (MISTO) non condivide il ragionamento della collega Manzo e ribadisce l'esigenza di evitare di rendere strutturali le deroghe introdotte al decreto «dignità». Invita, quindi, i colleghi del gruppo della Lega e del M5S a sottoscrivere e votare il subemendamento Raduzzi 0.7.101.1.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), nel rimarcare la frantumazione del Movimento 5 Stelle, osserva che il decreto «dignità» non è riuscito ad eliminare la povertà come si voleva fare credere e che il Governo, in questo provvedimento, cerca di correggere alcuni errori senza avere il coraggio di andare fino in fondo. L'emendamento dei relatori testimonia come, alla prova dei fatti, l'attuale maggioranza si divida costantemente ogniqualvolta non si tratti di ratificare le decisioni del Governo, e la politica non mostri la capacità di trovare una sintesi che possa venire incontro alle esigenze del Paese.

  Raffaele TRANO (MISTO-L'A.C'È) ribadisce la distanza che li divide dalla maggioranza, sottolineando come l'emendamento dei relatori sia un gravissimo errore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Raduzzi 0.7.101.1 ed approva l'emendamento dei relatori 7.101.

  Raphael RADUZZI (MISTO) lamenta che la Commissione, a causa dei ritardi nelle decisioni del Governo e della maggioranza, non abbia potuto discutere adeguatamente su alcuni temi di grande importanza sollevati da moltissimi emendamenti accantonati che vorrebbe, invece, potere riprendere. Richiama, ad esempio, la proposta Carabetta 14.023, relativa alle start up innovative, che chiede di sottoscrivere.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) concorda con le considerazioni del collega Raduzzi, evidenziando come la discussione abbia riguardato quasi esclusivamente temi posti all'attenzione dalla maggioranza, che poi si è trovata spesso divisa sulle decisioni da assumere. Non considera accettabile comprimere la discussione senza motivazioni e Pag. 9critica l'atteggiamento arrogante della maggioranza che ha inteso discutere solo determinati argomenti, anche perché in Assemblea il Governo porrà con ogni probabilità la questione di fiducia, nonostante il suo gruppo abbia assicurato la propria disponibilità a discutere in tempi certi un numero limitato di proposte emendative.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) fa presente che durante la discussione il gruppo di Fratelli d'Italia ha dimostrato rispetto nei confronti dei lavori della Commissione, nonostante i ripetuti rinvii, ritardi e sospensioni, dovuti unicamente alle difficoltà politiche all'interno del Governo e della maggioranza. In proposito, ritiene grave che la disponibilità al dialogo e alla collaborazione sia stata dimostrata solo dall'opposizione. Chiede, pertanto, che i lavori della Commissione procedano con l'esame e la votazione delle proposte emendative ancora accantonate, ritenendo che ciò sia doveroso nei confronti dei gruppi di opposizione, che si sono comportati in modo serio e costruttivo.

  Fabio MELILLI, presidente, replicando all'onorevole Lucaselli, ricorda che, secondo un'intesa intercorsa tra i gruppi, si era deciso di procedere alla votazione delle proposte emendative riformulate dai relatori per poi concludere l'esame del provvedimento con la votazione del mandato ai relatori a riferire in Assemblea.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), nel criticare fortemente la replica del presidente alla richiesta dell'onorevole Lucaselli, fa presente che la presidenza aveva richiesto ai gruppi parlamentari di ridurre a 400 le proposte emendative segnalate da porre in votazione e che i medesimi gruppi avevano accolto tale richiesta in considerazione della rassicurazione, fornita dal presidente, che tutte le proposte emendative segnalate sarebbero state esaminate in modo approfondito dai relatori e dal Governo e poste in votazione. Sottolinea, invece, che ancora una volta, nonostante il numero esiguo di proposte emendative segnalate, su alcune di tali proposte il Governo e i relatori non sono in grado di esprimere il proprio parere in modo argomentato. Considerando che non ci sono motivazioni politiche o formali per interrompere la discussione, stigmatizza, pertanto, il comportamento del presidente, che, a suo avviso, non garantisce l'imparzialità che la sua funzione richiede. Insiste, pertanto, affinché i lavori della Commissione procedano con l'esame e la votazione delle proposte emendative ancora accantonate, chiedendo, altresì, che sia convocato l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, per la definizione del prosieguo dei lavori della Commissione.

  Fabio MELILLI, presidente, replicando all'onorevole Trancassini, ricorda che la presidenza ha richiesto il rinvio dell'esame del provvedimento in Assemblea al fine di approvare le proposte emendative su cui il Governo e i relatori avevano intenzione di proporre delle riformulazioni e che nella serata di ieri si è già svolta una riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, per la definizione delle modalità per il prosieguo dei lavori della Commissione.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) ribadisce che, a suo avviso, nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, svolta durante la serata di ieri non si è presa alcuna decisione in merito al termine di conclusione dei lavori della Commissione.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che per effetto dell'approvazione dell'emendamento 7.101 dei Relatori, si rende necessario procedere ad un coordinamento del testo dell'emendamento dei Relatori con quelli degli identici emendamenti Viscomi 41.05, Cestari 41.07, Lucaselli 41.023 e Pella 41.028, come già riformulati e approvati. In particolare, appare necessario rendere coerenti i predetti testi precisando che il termine di durata superiore a dodici mesi, ma comunque non eccedente ventiquattro mesi, di cui al comma 1 del presente articolo, può essere apposto dai contratti collettivi di lavoro di cui all'articolo 51, ai Pag. 10sensi della lettera b-bis) del medesimo comma 1 – introdotta dai predetti identici emendamenti – fino al 30 settembre 2022.

  La Commissione prende atto.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte altresì che i relatori hanno formulato, ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del Regolamento una proposta di correzioni di forma, che sottopone alla deliberazione della Commissione.

  La Commissione approva la proposta di correzioni di forma proposte dai relatori (vedi allegato 3).

  La Commissione delibera, quindi, di conferire il mandato ai relatori Buompane e Bitonci di riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame, intendendosi conseguentemente respinte tutte le proposte emendative rimaste accantonate.

  Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Fabio MELILLI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.10.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI