CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 luglio 2021
619.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 12 LUGLIO 2021

Pag. 72

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 7 luglio 2021. — Presidenza del presidente Fabio MELILLI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 16.05.

Ridefinizione della missione e dell'organizzazione del Sistema di Istruzione e formazione tecnica superiore in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
C. 544 e abb.-A.
(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione – Parere su emendamenti).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 luglio 2021.

  Luigi GALLO (M5S), relatore, formula la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,

   esaminata la proposta di legge C. 544 e abb.-A, recante Ridefinizione della missione e dell'organizzazione del Sistema di Istruzione e formazione tecnica superiore in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR);

Pag. 73

   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:

    la disposizione di cui all'articolo 4, comma 9, con riferimento alla possibilità di riscattare ai fini pensionistici gli anni di studio nei percorsi ITS (due o tre anni in relazione al livello di qualifica da raggiungere), non comporta oneri a carico del bilancio dello Stato poiché trattasi di riscatto a titolo volontario e oneroso ai sensi dell'articolo 2 del decreto legislativo n. 184 del 1997 e i cui oneri gravano esclusivamente sul richiedente sulla base delle quantificazioni dell'istituto previdenziale;

    la previsione, al medesimo comma 9, della detraibilità delle spese di istruzione sostenute per la frequenza ai percorsi ITS non determina nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, giacché anche allo stato attuale è ammessa la detrazione delle spese sostenute per i percorsi ITS;

    allo stesso comma 9 la previsione secondo cui alle erogazioni in favore degli I.T.S. si applicano le agevolazioni relative alle erogazioni liberali in favore delle scuole del sistema nazionale di istruzione non determina nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, poiché la norma di cui all'articolo 100, comma 2, lettera o-bis), del testo unico delle imposte sui redditi di cui al DPR n. 917 del 1986 già include gli ITS tra i soggetti beneficiari;

    all'articolo 5, in materia di standard minimi dei percorsi formativi, appare necessario sopprimere la lettera b) del comma 5 e il comma 6, che prevedono la possibilità di assegnazione alle Fondazioni ITS di personale pubblico in regime di comando, poiché tali disposizioni sono suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, anche in termini di oneri di sostituzione per il personale in servizio presso le scuole del sistema nazionale di istruzione, in quanto i docenti destinati a svolgere attività lavorativa presso gli ITS dovrebbero essere sostituiti presso gli istituti scolastici di titolarità con personale supplente;

    dalla costituzione o dal funzionamento delle commissioni di cui all'articolo 6, in materia di verifica e valutazione finali e certificazione dei percorsi formativi e dei relativi crediti, non derivano ulteriori oneri a carico della finanza pubblica, in quanto si provvede nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente;

    al predetto articolo 6 appare necessario tuttavia prevedere, a maggiore garanzia dell'invarianza degli oneri, che il decreto ministeriale da adottare ai sensi del comma 1 debba definire anche i compensi spettanti al Presidente e ai componenti delle commissioni di esame, precisando, con un comma aggiuntivo, che alla costituzione e al funzionamento delle stesse commissioni si provvede nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e che i compensi spettanti al Presidente e ai componenti delle commissioni sono definiti in coerenza con quanto previsto dalle disposizioni vigente in materia di esami di Stato del II ciclo, di cui al decreto interministeriale 24 maggio 2007 e alla relativa tabella;

    all'articolo 7, in materia di Accreditamento degli ITS Academy, appare necessario introdurre una clausola di invarianza finanziaria, volta a prevedere che all'attuazione del presente articolo si provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

    all'articolo 8, in materia di raccordi tra gli ITS Academy e il sistema dell'università e della ricerca, appare necessario introdurre una clausola di invarianza finanziaria, volta a prevedere che all'attuazione del presente articolo si provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

    all'articolo 9, comma 2, appare necessario prevedere che l'individuazione delle Pag. 74linee di azione nazionali da parte del Coordinamento nazionale debba avvenire nei limiti delle risorse del Fondo per l'istruzione e la formazione tecnica superiore di cui all'articolo 12;

    all'articolo 10, in materia di standard minimi dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore, appare necessario introdurre una clausola di invarianza finanziaria, volta a prevedere che all'attuazione del presente articolo si provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

    all'articolo 11, in materia di Coordinamento nazionale, appare necessario introdurre una disposizione volta a precisare che ai componenti del Coordinamento nazionale non spetta alcun compenso, indennità, gettone di presenza, rimborso spese o altro emolumento comunque denominato;

    il Fondo per l'istruzione e la formazione tecnica superiore di cui all'articolo 1, comma 875, della legge n. 296 del 2006 (capitolo 1464 dello stato di previsione del Ministero dell'istruzione), oggetto di riduzione ai sensi del comma 3 dell'articolo 12 – che istituisce un apposito Fondo finalizzato alla realizzazione degli ITS Academy – reca uno stanziamento equivalente agli importi della spesa autorizzata dalla stessa disposizione, pertanto, si tratta di una mera riallocazione di risorse tra Fondi aventi nella sostanza le medesime finalità;

    per l'anno 2021 le risorse del capitolo 1464 risultano ancora integralmente disponibili, non gravate da obbligazioni giuridicamente perfezionate o destinate a programmi di spesa non revocabili o rimodulabili, così come per gli anni successivi dal 2022 al 2050;

    si conferma pertanto che le predette risorse appaiono congrue rispetto alle varie attività finanziabili, in via prioritaria e non, con il già menzionato Fondo, a ciò aggiungendosi che l'onere è limitato all'entità dello stanziamento e la quasi totalità delle spese ha carattere di rimodulabilità;

    il comma 7 del medesimo articolo 12, che prevede un cofinanziamento regionale per il 30 per cento dell'ammontare delle risorse statali stanziate, non comporta effetti diretti sulla finanza pubblica, in quanto tale disposizione prevede una mera condizione di ammissibilità al finanziamento statale e non introduce quindi un obbligo per le regioni, che potranno provvedervi nel quadro delle proprie disponibilità finanziarie – considerando anche i fondi europei ricevuti – e dei vincoli di bilancio;

    all'articolo 13, comma 3, in materia di anagrafe nazionale degli studenti e banca dati nazionale, appare necessario precisare che le relative spese, cui si provvede a valere sulle risorse del Fondo di cui all'articolo 12, sono pari a 400 mila euro annui a decorrere dall'anno 2021;

    all'articolo 14, in materia di monitoraggio e valutazione di sistema, appare necessario prevedere che all'attuazione del presente articolo si provvede nei limiti delle risorse del Fondo di cui all'articolo 12,

   esprime

PARERE FAVOREVOLE

   con le seguenti condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:

  All'articolo 5 apportare le seguenti modificazioni:

   al comma 5, lettera a), sopprimere le parole: per almeno il 60 per cento,;

   al comma 5 sopprimere la lettera b);

   sopprimere il comma 6.

  Conseguentemente all'articolo 12, comma 2, lettera a), sopprimere le parole da: nonché fino alla fine della medesima lettera.

Pag. 75

  All'articolo 6, comma 1, dopo le parole: commissioni di esame aggiungere le seguenti: , i compensi spettanti al Presidente e ai componenti delle stesse, nel rispetto di quanto previsto dal comma 1-bis.

  Conseguentemente al medesimo articolo 6, dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

  1-bis. Alla costituzione e al funzionamento delle commissioni di cui al comma 1 si provvede nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. I compensi spettanti al Presidente e ai componenti delle commissioni sono definiti in coerenza con quanto previsto dalle disposizioni vigenti in materia di esami di Stato del II ciclo, di cui al decreto interministeriale 24 maggio 2007 e alla relativa tabella.

  All'articolo 7 aggiungere in fine il seguente comma:

  4-bis. All'attuazione del presente articolo si provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

  All'articolo 8 aggiungere in fine il seguente comma:

  3-bis. All'attuazione del presente articolo si provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

  All'articolo 9, comma 2, dopo la parola: individua aggiungere le seguenti: , nei limiti delle risorse del Fondo per l'istruzione e la formazione tecnica superiore di cui all'articolo 12.

  All'articolo 10 aggiungere in fine il seguente comma:

  4-bis. All'attuazione del presente articolo si provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

  All'articolo 11 aggiungere in fine il seguente comma:

  6-bis. Ai componenti del Coordinamento nazionale non spetta alcun compenso, indennità, gettone di presenza, rimborso spese o altro emolumento comunque denominato.

  All'articolo 13, comma 3, sostituire le parole: con le risorse stanziate dal con le seguenti: , pari a 400 mila euro annui a decorrere dall'anno 2021, si provvede a valere sulle risorse del.

  All'articolo 14 aggiungere in fine il seguente comma:

  2-bis. All'attuazione del presente articolo si provvede nei limiti delle risorse del Fondo di cui all'articolo 12».

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  Luigi GALLO (M5S), relatore, avverte che l'Assemblea, in data odierna, ha trasmesso il fascicolo n. 2 degli emendamenti, nonché gli emendamenti Vietina 3.105 e 10.105. In merito alle proposte emendative la cui quantificazione o copertura appare carente o inidonea, segnala le seguenti:

  La Commissione 5.206 e 5.207, che modificano il comma 5, lettera b), che prevede che per almeno il 20 per cento docenti, ricercatori ed esperti siano selezionati tra soggetti in servizio presso le scuole del sistema nazionale di istruzione, le strutture formative accreditate dalle regioni, le università e gli enti della ricerca pubblici, eliminando il riferimento alla percentuale, ed il successivo comma 6, che prevede che Pag. 76detti soggetti possono essere assegnati alle fondazioni ITS in regime di comando, risultando, quindi, in contrasto con il parere della Commissione bilancio sul provvedimento testé approvato.

  In merito alle proposte emendative per le quali appare opportuno acquisire l'avviso del Governo, segnala le seguenti:

  La Commissione 4.206, che è volta a prevedere, tra gli organi essenziali della fondazione ITS, anche la figura del direttore generale, non contemplata dalla vigente disciplina. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa in esame;

  La Commissione 5.202, che è volta a prevedere che i diplomi conseguiti a conclusione dei percorsi formativi siano rilasciati dal Ministero dell'istruzione, anziché dal presidente della fondazione ITS Academy, come attualmente previsto nel testo. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità per l'amministrazione interessata di dare attuazione alla proposta emendativa nell'ambito delle risorse disponibili e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

  La Commissione 5.204 e Vacca 5.103, che sono volte a prevedere che nell'ambito dei percorsi formativi per i lavoratori occupati sia assicurato lo svolgimento di lezioni di didattica teorica anche a distanza. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità per gli enti interessati di dare attuazione alle proposte emendative nell'ambito delle risorse disponibili e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

  La Commissione 7.201, che è volta a costituire un tavolo istituzionale paritetico tra Governo e regioni incaricato dell'elaborazione di proposte ai fini della definizione dei decreti attuativi previsti dal presente provvedimento. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, anche in considerazione del fatto che le stesse non prevedono espressamente che ai componenti del tavolo non siano corrisposti compensi, rimborsi di spese o altri emolumenti comunque denominati;

  La Commissione 10.200, che è volta a prevedere che i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) siano progettati e realizzati esclusivamente dai soggetti associati di cui all'articolo 69 della legge n. 144 del 1999. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità per i soggetti interessati di dare attuazione alla proposta emendativa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

  Vietina 10.105, che è volta a prevedere che i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) siano progettati e realizzati, oltre che dai soggetti già indicati nel testo, anche dalle strutture formative accreditate dalle regioni per la formazione superiore e di livello equivalente. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità per i soggetti interessati di dare attuazione alla proposta emendativa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

  Identici Vacca 10.103 e Di Giorgi 10.104, che prevedono che alla progettazione dei corsi dell'IFTS concorrano, oltre ai soggetti già indicati dall'articolo 69, comma 2, della legge n. 144 del 1999, anche le istituzioni di alta formazione e specializzazione artistica e musicale. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari derivanti dalle proposte emendative in esame;

Pag. 77

  La Commissione 11.200 e Fornaro 11.100, che sono volte a prevedere che del Coordinamento nazionale di cui all'articolo 11 facciano altresì parte rappresentanti delle parti sociali. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine alla possibilità di dare attuazione alla proposta emendativa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

  La Commissione 12.204, che prevede l'obbligatorietà del cofinanziamento da parte delle regioni degli ITS Academy inseriti nella rispettiva programmazione territoriale dell'offerta formativa, eliminando il riferimento al fatto che gli stessi siano stati accreditati ai sensi dell'articolo 7. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa in esame;

  La Commissione 13.202, che è volta ad assicurare alle regioni l'accesso alle banche dati di cui all'articolo 13, comma 2. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine agli effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa in esame;

  La Commissione 15.201, che prevede che in via transitoria, nel primo biennio di applicazione della presente legge, si intendono accreditate tutte le Fondazioni ITS già costituite, alla data di entrata in vigore della stessa, che abbiano almeno un percorso attivo e dispongano di sedi e laboratori anche in via non esclusiva, nonché le Fondazioni ITS per le quali, alla medesima data, sia stato avviato il procedimento di costituzione. Al riguardo, ritiene necessario acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa in esame.

  Segnala, infine, che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA rispetto alla nota trasmessa dagli uffici della Camera, rileva che anche l'emendamento 5.203 della Commissione, concernente i raccordi tra I.T.S. Academy e sistema dell'università e della ricerca, presenta profili problematici giacché, sulla base degli elementi attualmente a disposizione del Ministero dell'economia e delle finanze, non si può escludere che l'attuazione della proposta emendativa richieda stanziamenti aggiuntivi di bilancio. Esprime pertanto parere contrario su tale emendamento.
  Per quanto riguarda le proposte emendative 5.206 e 5.207 della Commissione, che il relatore ha segnalato come prive di quantificazione e copertura, concorda con tali valutazioni.
  Per quanto riguarda gli emendamenti sui quali il relatore ritiene necessario acquisire il parere del Governo, esprime parere contrario sugli emendamenti 4.206 della Commissione, 5.204 della Commissione, Vacca 5.103, Vacca 10.103, Di Giorgi 10.104 e 12.204 della Commissione.
  Sugli emendamenti 7.201 e 5.202 della Commissione, esprime parere favorevole a condizione che siano inserite nei due emendamenti apposite clausole di invarianza finanziaria.
  Inoltre, rileva altresì profili problematici anche sull'emendamento 14.201 della Commissione, afferente ai compiti del tavolo di monitoraggio, e su di esso esprime parere favorevole a condizione che venga recepita la clausola di neutralità finanziaria riferita all'emendamento 7.201 che istituisce il suddetto tavolo di monitoraggio.
  Sulle restanti proposte emendative esprime nulla osta.

  Luigi GALLO (M5S), relatore, formula, pertanto, la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,

   esaminate le proposte emendative contenute nel fascicolo n. 2 , nonché gli emendamenti 3.105 e 10.105, riferite alla proposta di legge C. 544 e abb.-A, recante Ridefinizione della missione e dell'organizzazione del Sistema di Istruzione e formazione Pag. 78 tecnica superiore in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (P.N.R.R.);

   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo,

   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  sull'emendamento 5.202 della Commissione, con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:

   al medesimo emendamento 5.202 aggiungere, in fine, le seguenti parole: , che vi provvede nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;

  sull'emendamento 7.201 della Commissione, con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:

   al medesimo emendamento 7.201 aggiungere, in fine, il seguente periodo: Ai componenti del predetto Tavolo istituzionale paritetico non spetta alcun compenso, indennità, gettone di presenza, rimborso spese o altro emolumento comunque denominato;

  sull'emendamento 14.201 della Commissione, nel presupposto che sia approvata la condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, posta sull'emendamento 7.201;

PARERE CONTRARIO

   sugli emendamenti 4.206, 5.103, 5.203, 5.204, 5.206, 5.207, 10.103, 10.104 e 12.204, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

   sulle restanti proposte emendative».

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Modifiche al codice di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, e altre disposizioni in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo.
C. 522 e abb.-A.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e rinvio – Richiesta di relazione tecnica ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Maria Anna MADIA (PD), relatrice, fa presente che il progetto di legge reca modifiche al Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, di cui al decreto legislativo n. 198 del 2006 e che il provvedimento, di iniziativa parlamentare, non è corredato di relazione tecnica.
  Con riferimento all'articolo 2, recante Modifiche all'articolo 25 del Codice delle pari opportunità in materia di discriminazione, in merito ai profili di quantificazione, rileva che le disposizioni in esame ampliano le fattispecie di discriminazione, anche indiretta, di cui all'articolo 25 del decreto legislativo n. 198 del 2006, norma di carattere ordinamentale alla quale non sono stati ascritti effetti finanziari e che risulta assistita da una clausola di invarianza (articolo 58 del medesimo decreto legislativo). Al riguardo, non ha osservazioni da formulare nel presupposto, su cui appare utile una conferma, che nell'ambito delle amministrazioni pubbliche eventuali modifiche nell'assetto organizzativo, qualora risultino necessarie per effetto della norma in esame, possano effettivamente Pag. 79essere attuate a invarianza di risorse come statuito dalla relativa clausola.
  In merito all'articolo 3, recante Modifiche all'articolo 46 del Codice delle pari opportunità relativo alla situazione del personale, in merito ai profili di quantificazione, rileva che le disposizioni in esame estendono per le aziende l'obbligo di redigere ogni due anni il rapporto sulla situazione del personale; in proposito non ha osservazioni da formulare, considerato anche che alla disposizione originaria, ora ampliata, non sono stati ascritti effetti diretti sulla finanza pubblica. Ritiene peraltro necessario acquisire dati ed elementi di valutazione volti a confermare che i soggetti pubblici interessati (Ispettorato nazionale del lavoro, Ministero del lavoro, Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri e Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro) siano in grado di svolgere gli adempimenti aggiuntivi richiesti dalle norme, rispetto a quelli previsti a legislazione vigente, nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie già disponibili.
  Per quanto concerne l'articolo 4, recante Certificazione della parità di genere, in merito ai profili di quantificazione, con riferimento alla certificazione della parità di genere, ritiene necessario acquisire dati ed elementi di valutazione volti a confermare che il Ministero del lavoro sia in grado di svolgere gli adempimenti aggiuntivi, rispetto a quelli previsti a legislazione vigente, relativamente all'acquisizione e al monitoraggio dei dati trasmessi dai datori di lavoro, nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, come previsto dalla clausola di invarianza riferita all'intero codice delle pari opportunità e che risulta quindi applicabile anche alla disposizione ora introdotta. Per quanto attiene alla costituzione, presso il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Comitato tecnico permanente sulla certificazione di genere nelle imprese, rileva che le norme non ascrivono a tale istituzione nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Andrebbero peraltro acquisiti, a suo avviso, dati ed elementi di valutazione volti a confermare che le attività e la gestione del Comitato siano realizzabili nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, con riferimento sia ad emolumenti comunque denominati sia alle strutture serventi.
  Con riferimento all'articolo 5, recante Premialità di parità, in merito ai profili di quantificazione, rileva che lo sgravio in esame è configurato nell'ambito di un limite di spesa complessivo, la cui osservanza è garantita da un decreto ministeriale attuativo che fissa, fra l'altro, la misura dei benefici da riconoscere a ciascun beneficiario (entro i limiti fissati dalla norma primaria). Segnala che la prestazione di cui si tratta, inoltre, ha carattere rimodulabile sulla base delle risorse effettivamente disponibili e in rapporto alla platea dei beneficiari. In proposito, non formula quindi osservazioni nel presupposto dell'idoneità delle procedure previste a garantire il rispetto del predetto limite complessivo di spesa. Per quanto attiene alle modalità di copertura, che prevedono l'utilizzo del Fondo per occupazione e formazione, ritiene necessario acquisire conferma che la nuova finalizzazione, pari a 50 milioni di euro a decorrere dall'esercizio 2022, sia compatibile con le risorse disponibili e non pregiudichi altri interventi già programmati a valere sulle medesime risorse.
  In merito ai profili di copertura finanziaria evidenzia che il comma 3 dell'articolo 5 provvede agli oneri derivanti dal comma 1 del medesimo articolo, pari a 50 milioni a decorrere dall'anno 2022, concernente lo sgravio contributivo riconosciuto ai datori di lavoro in possesso della certificazione della parità di genere, mediante corrispondente riduzione del Fondo sociale per occupazione e formazione di cui all'articolo 18, comma 1, lettera a), del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 (capitolo 2230 dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali). In proposito, ritiene opportuna una conferma da parte del Governo in merito alla effettiva disponibilità delle risorse utilizzate a copertura e alla Pag. 80circostanza che l'utilizzo delle stesse non pregiudichi ulteriori finalità già previste a legislazione vigente.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA, nel depositare agli atti della Commissione una nota della Ragioneria generale dello Stato da cui emergono talune criticità sul provvedimento in esame (vedi allegato 1), rileva la necessità di acquisire sullo stesso provvedimento la relazione tecnica e, pertanto, chiede che il seguito dell'esame sia rinviato ad altra seduta.

  Maria Anna MADIA (PD), relatrice, concorda con la richiesta della rappresentante del Governo.

  La Commissione delibera pertanto di richiedere al Governo, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, la predisposizione, entro il termine di cinque giorni, di una relazione tecnica sul testo del provvedimento in esame.

  Fabio MELILLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.20.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 7 luglio 2021. — Presidenza del presidente Fabio MELILLI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 17.25.

DL 73/2021: Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.
C. 3132 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 luglio 2021.

  Maurizio LUPI (M-NCI-USEI-R-AC), intervenendo sull'ordine dei lavori, segnala che l'articolo aggiuntivo Plangger 41.01, che è stato ritirato dal proponente, verte su una materia rispetto alla quale si sta delineando una convergenza da parte dei gruppi. Chiede, pertanto, alla presidenza di riammettere tale proposta emendativa alla discussione, affinché possa essere considerata tra le proposte emendative vertenti su analoga materia che eventualmente saranno riformulate dai relatori e dal Governo.

  Fabio MELILLI, presidente, non essendovi obiezioni, accoglie la richiesta dell'onorevole Lupi.
  Avverte che l'onorevole Panizzut sottoscrive l'emendamento Rossini 64.6; l'on. Pellicani sottoscrive l'emendamento Zardini 1.19; l'onorevole Fassina sottoscrive gli articoli aggiuntivi Cannizzaro 50.051 e Vignaroli 56.07; l'onorevole Romaniello sottoscrive gli emendamenti Del Barba 1.014, Sut 21.010, Carbonaro 2.18, Silvestri 2.04, Trano 1.15, Ehm 10.022, Lorenzin 26.8, Lucchini 26.9, Lapia 33.1, Azzolina 33.18, Sodano 34.01, Orfini 43.9 e Fornaro 43.014 come riformulati; l'onorevole Raduzzi sottoscrive gli emendamenti Del Barba 1.014, Sut 21.010, Carbonaro 2.18, Trano 1.15, Sodano 10.01, Trano 7.062 e Sodano 34.01 come riformulati; l'onorevole Romaniello sottoscrive l'emendamento Sodano 34.01; l'onorevole Villani sottoscrive gli emendamenti Martinciglio 8.016, Carbonaro 2.18; Manzo 2.19, Adelizzi 4.58, Faro 7.051, Valente 10.21, Manzo 43.22, Fiano 65.14, Amitrano 43.20; l'onorevole Gusmeroli sottoscrive tutte le proposte emendative segnalate sottoscritte dal gruppo Lega; gli onorevoli Scerra, Navarra e Sodano sottoscrivono l'emendamento Bartolozzi 52.098; gli onorevoli Andrea Romano e Spena sottoscrivono l'emendamento Siracusano 3.08.

  Giuseppe BUOMPANE (M5S), relatore, anche a nome del relatore Bitonci, esprime parere favorevole sulle seguenti proposte emendative accantonate nel corso dell'esame: Lucaselli 1.025, gli identici Cattaneo Pag. 814.075, Vallascas 4.09 e Osnato 4.059, Donno 8.019, gli identici Bellachioma 11.068 e Giacomoni 11.0100, Martinciglio 12.08, Sani 13.72, Fusacchia 14.2, gli identici Pella 17.4 e Buratti 17.3, Fassina 23.04, Fassina 23.03, Paolo Russo 26.28, Faro 32.19, Ubaldo Pagano 34.47, Galizia 34.48, Carnevali 34.13, gli identici Lorenzin 34.16, Boldi 34.19, Del Barba 34.24, Manzo 34.36 e Stumpo 34.51, gli identici Viscomi 41.05, Cestari 41.07, Lucaselli 41.023 e Pella 41.028, gli identici Emanuela Rossini 42.10 e Vanessa Cattoi 42.16, Foscolo 49.1, gli identici Boldi 50.2 e Carnevali 50.3, gli identici Pella 53.17, Ripani 53.15, Ruffino 53.2, Patassini 53.6, Pastorino 53.12 e Trancassini 53.16, Fassina 56.018, Vignaroli 56.07, Cavandoli 58.25, gli identici Colmellere 58.28, Paolo Russo 58.109, Lupi 58.41 e Aprea 58.115, Testamento 58.19, Roberto Rossini 58.05, Fusacchia 60.01, gli identici Fregolent 64.11, Gribaudo 64.14, Benvenuto 64.32 e Stumpo 64.42, Carbonaro 66.10, Ubaldo Pagano 67.65, Cenni 71.3 e gli identici Gebhard 77.02 e Vanessa Cattoi 77.05.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA, concorda con i pareri espressi dai relatori.

  Fabio MELILLI, presidente, passando quindi all'esame delle proposte emendative sulle quali vi è un parere favorevole dei relatori e del Governo sul testo originario delle stesse, avverte che la Commissione procederà ora all'esame dell'articolo aggiuntivo Lucaselli 1.025. Prende atto che quest'ultimo viene sottoscritto dai componenti della Commissione bilancio appartenenti ai gruppi MoVimento 5 Stelle, Lega, Forza Italia, Coraggio Italia e Partito Democratico.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Lucaselli 1.025 (vedi allegato 2).

  Gian Pietro DAL MORO (PD) invita la presidenza a verificare che il numero dei deputati presenti in Aula sia compatibile con le misure in tema di contenimento del contagio da COVID-19 adottate presso la Camera.

  Fabio MELILLI, presidente, assicura che il numero dei deputati presenti è compatibile con la capienza consentita dell'aula.

  Raffaele TRANO (MISTO-L'A.C'È) chiede una breve sospensione dei lavori, al fine di consentire ai commissari un'attenta valutazione delle proposte emendative sulle quali è stato reso il parere favorevole dei relatori e del Governo.

  I deputati Alessio Mattia VILLAROSA (MISTO) e Michele SODANO (MISTO) si associano alla richiesta formulata dal collega Trano.

  Fabio MELILLI, presidente, nel rammentare che le proposte emendative sulle quali è stato preannunziato il parere favorevole dei relatori e del Governo sono state pubblicate oramai già da diverso tempo, accede comunque alla richiesta testé formulata e sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 17.45, riprende alle 18.

  Stefano FASSINA (LEU), intervenendo sugli identici articoli aggiuntivi Cattaneo 4.075, Vallascas 4.09 e Osnato 4.059, concernenti le ricontrattazioni delle locazioni commerciali a causa degli effetti economici della crisi, nel rilevare che essi risultano applicabili ad una platea di soggetti troppo ristretta, chiede di accantonarli per una successiva ulteriore riflessione.

  Fabio MELILLI, presidente, fa presente che, giunti a questa fase dell'esame, non è opportuno accantonare ulteriormente le proposte emendative di cui non è stata proposta una riformulazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli identici articoli aggiuntivi Cattaneo 4.075, Vallascas 4.09 e Osnato 4.059; l'articolo aggiuntivo Donno 8.019; gli identici articoli aggiuntivi Bellachioma 11.068 e Giacomoni 11.0100 e l'articolo aggiuntivo Martinciglio 12.08 (vedi allegato 2).

Pag. 82

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i componenti dei gruppi parlamentari MoVimento 5 Stelle, Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia hanno sottoscritto l'emendamento Sani 13.72.

  La Commissione approva l'emendamento Sani 13.72 (vedi allegato 2).

  Raffaele TRANO (MISTO-L'A.C'È) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Fusacchia 14.2.

  La Commissione approva l'emendamento Fusacchia 14.2 (vedi allegato 2).

  Raphael RADUZZI (MISTO), intervenendo sugli identici emendamenti Pella 17.4 e Buratti 17.3, chiede ai relatori e al Governo di chiarire se le modifiche previste dalle proposte emendative alla disposizione della legge di bilancio 2017 concernente l'obbligo di investire i fondi provenienti dalla raccolta del risparmio postale in titoli di Stato o titoli assistiti dalla garanzia dello Stato non implichino la soppressione di alcuni limiti imposti alla gestione del risparmio postale. Nel sottolineare l'importanza di essere ben consapevoli delle conseguenze delle modifiche normative approvate con la votazione delle proposte emendative, chiede altresì ai presentatori una spiegazione della lettera c) degli identici emendamenti in esame riguardante i crediti d'imposta cedibili, sui quali la Ragioneria generale dello Stato di solito esprime parere contrario.

  Raffaele TRANO (MISTO-L'A.C'È), associandosi alle osservazioni testé illustrate dal collega Raduzzi, chiede di rendere più chiara la formulazione degli identici emendamenti Pella 17.4 e Buratti 17.3 che hanno ad oggetto una parte fondamentale del risparmio privato ossia il risparmio postale.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva gli identici emendamenti Pella 17.4 e Buratti 17.3 (vedi allegato 2).

  Alessio Mattia VILLAROSA (MISTO), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Fassina 23.04, afferma che, con l'introduzione degli articoli 32-bis e 32-ter nel testo unico bancario, in materia di banche popolari, esso è volto a disciplinare il subentro degli eredi nella partecipazione a tali banche in caso di morte del socio. In particolare l'articolo aggiuntivo prevede una procedura per il rimborso delle azioni del socio defunto in caso di rigetto della domanda di ammissione o in caso di accertamento dell'insussistenza dei requisiti, previa applicazione della disciplina codicistica relativa alla liquidazione delle azioni di società per azioni.

  Stefano FASSINA (LEU), nel replicare a quanto appena affermato dall'onorevole Villarosa, chiarisce che l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 23.04, non nega in toto il diritto al recesso ai soci ma soltanto nelle fattispecie previste dall'articolo 2437, primo comma, lettera f) e g), e, secondo comma, lettera b) del codice civile. Nel sottolineare che il Ministero dell'economia e delle finanze ha espresso parere favorevole sulla proposta emendativa, spiega che la proposta emendativa ha origine dall'aumento dei decessi tra la popolazione anziana a causa del COVID-19.

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che l'onorevole Cestari ha sottoscritto l'articolo aggiuntivo Fassina 23.04.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli articoli aggiuntivi Fassina 23.04 e Fassina 23.03 e l'emendamento Paolo Russo 26.28 (vedi allegato 2).

  Raffaele TRANO (MISTO-L'A.C'È) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Faro 32.19.

  La Commissione approva l'emendamento Faro 32.19 (vedi allegato 2).

  Teresa MANZO (M5S), anche a nome del MoVimento 5 Stelle, dichiara di sottoscrivere l'emendamento Ubaldo Pagano 34.47.

Pag. 83

  La Commissione approva l'emendamento Ubaldo Pagano 34.47 (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI (PD), presidente, avverte che i componenti di tutti i gruppi parlamentari della Commissione bilancio hanno sottoscritto l'emendamento Galizia 34.48.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Galizia 34.48, l'emendamento Carnevali 34.13 e gli identici emendamenti Lorenzin 34.16, Boldi 34.19, Del Barba 34.24, Manzo 34.36 e Stumpo 34.51; gli identici articoli aggiuntivi Viscomi 41.05, Cestari 41.07, Lucaselli 41.023 e Pella 41.028; gli identici emendamenti Emanuela Rossini 42.10 e Vanessa Cattoi 42.16; l'emendamento Foscolo 49.1; gli identici emendamenti Boldi 50.2 e Carnevali 50.3 e gli identici emendamenti Pella 53.17, Ripani 53.15, Ruffino 53.2, Patassini 53.6, Pastorino 53.12 e Trancassini 53.16 (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i componenti dei gruppi MoVimento 5 Stelle, Partito democratico, Lega e Forza Italia hanno sottoscritto l'articolo aggiuntivo Fassina 56.018.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Fassina 56.018 (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i componenti dei gruppi MoVimento 5 Stelle, Lega e Forza Italia hanno sottoscritto l'articolo aggiuntivo Vignaroli 56.07.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'articolo aggiuntivo Vignaroli 56.07, l'emendamento Cavandoli 58.25 e gli identici emendamenti Colmellere 58.28, Paolo Russo 58.109, Lupi 58.41 e Aprea 58.115 (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che l'onorevole Trano ha sottoscritto l'emendamento Testamento 58.19.

  La Commissione approva l'emendamento Testamento 58.19 (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i componenti dei gruppi Lega, Forza Italia e Coraggio Italia hanno sottoscritto l'articolo aggiuntivo Roberto Rossini 58.05 e che i componenti di tutti i gruppi parlamentari della Commissione hanno sottoscritto l'articolo aggiuntivo Fusacchia 60.01.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli articoli aggiuntivi Roberto Rossini 58.05 e Fusacchia 60.01; gli identici emendamenti Fregolent 64.11, Gribaudo 64.14, Benvenuto 64.32 e Stumpo 64.42 e gli emendamenti Carbonaro 66.10, Ubaldo Pagano 67.65 e Cenni 71.3 (vedi allegato 2).

  Fabio MELILLI, presidente, avverte che i componenti del gruppo Forza Italia hanno sottoscritto l'articolo aggiuntivo Vanessa Cattoi 77.05 e che il MoVimento 5 Stelle ha sottoscritto l'articolo aggiuntivo Gebhard 77.02.

  La Commissione approva gli identici articoli aggiuntivi Gebhard 77.02 e Vanessa Cattoi 77.05 (vedi allegato 2).

  Giusi BARTOLOZZI (FI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo 52.098 a sua firma, nel chiedere a tutti i componenti della Commissione di sottoscriverlo, evidenzia che esso è volto a stabilizzare i lavoratori precari degli enti locali in dissesto finanziario della Regione Siciliana, con risorse a carico del bilancio della regione medesima, senza oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato, e a superare il conflitto di competenze legislative sollevate dal Governo contro la legge approvata dalla regione. Nel sottolineare che non vi sono ragioni né politiche né tecniche per rigettare la proposta emendativa, ricorda che l'Assemblea aveva già approvato un suo ordine del giorno di identico contenuto.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Bartolozzi 52.098, ricorda che l'intervento previsto dal predetto emendamento era stato disposto con una norma della Regione Siciliana che è stata oggetto di impugnativa da parte del Governo con la motivazione di un presunto Pag. 84sconfinamento della Regione dalle proprie competenze. L'accantonamento dell'emendamento contenente lo stesso intervento è stato invece motivato sostenendo che la Regione non può chiedere al Governo un'autorizzazione legislativa per un intervento finanziato a valere sul bilancio della Regione stessa. Per cui delle due l'una: o è priva di fondamento l'impugnativa della legge regionale, basata sul presunto sconfinamento della Regione rispetto alle proprie competenze, oppure si può legittimamente prevedere con una legge nazionale un intervento che autorizzi la Regione a finanziare, a valere sul proprio bilancio, l'azione di stabilizzazione dei precari. Sottolinea l'esigenza di un chiarimento dal Governo su tale aspetto.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA, intervenendo sull'articolo aggiuntivo Bartolozzi 52.098, evidenzia che si tratta di una questione nota sia al Parlamento che al Governo, trattandosi di un tema risalente che è stato affrontato anche in altri provvedimenti e che è stato oggetto di un ordine del giorno approvato. Non condivide l'affermazione circa la neutralità finanziaria del provvedimento, in quanto ricorda che, mentre la Regione sostiene che gli oneri ricadono interamente sul suo bilancio, la Ragioneria generale dello Stato era di altro avviso. Ritiene, quindi, necessario un adeguato approfondimento del tema in esame, non compatibile con i tempi ristretti previsti per la conversione del decreto-legge in esame, al fine di trovare una soluzione adeguata. Sottolinea inoltre che le motivazioni alla base dell'impugnativa della legge regionale e quelle alla base dell'accantonamento dell'emendamento in esame afferiscono a questioni diverse.

  Fabio MELILLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 18.40.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 618 del 6 luglio 2021, a pagina 77, prima colonna, ventesima riga, eliminare la seguente parola: Bitonci.