CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 giugno 2021
614.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e IV)
COMUNICATO
Pag. 22

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 30 giugno 2021. – Presidenza del presidente della II Commissione Mario PERANTONI.Intervengono il sottosegretario di Stato per la giustizia, Francesco Paolo Sisto, e il sottosegretario di Stato per la difesa, Giorgio Mulè.

  La seduta comincia alle 14.30.

Modifiche al codice penale militare di pace, concernenti la definizione del reato militare nonché la disciplina e la procedibilità di alcune fattispecie di reato militare.
C. 1242 Cirielli e C. 1402 Aresta.
(Seguito esame e rinvio – Adozione del testo base).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 aprile 2021.

  Mario PERANTONI, presidente, ricorda che, come convenuto nella riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle due Commissioni, svoltasi il 22 giugno scorso, nella seduta odierna i relatori formuleranno la proposta di testo base e le Commissioni procederanno alla conseguente deliberazione. Da quindi la parola ai relatori, onorevole Cataldi per la II Commissione, e onorevole Russo per la IV Commissione, chiedendo loro se sono quindi nelle condizioni di formulare una proposta di testo base.

  Roberto CATALDI (M5S), relatore per la II Commissione, fa presente preliminarmente che le proposte di legge in esame Cirielli C. 1242 e Aresta C. 1402 recano all'articolo 1 un intervento di analogo tenore, volto a modificare la nozione di reato militare prevista dall'articolo 37 del codice penale militare in tempo di pace, comprendendovi fattispecie allo stato sanzionate dal diritto penale comune, nell'intento di ampliare la giurisdizione penale militare. Precisa altresì che la proposta di legge del collega Aresta presenta un contenuto più ampio, recando ulteriori interventi sul codice penale militare di pace, tra i quali in particolare la modifica della disciplina del reato di peculato militare nonché l'introduzione della sanzione della reclusione militare in caso di utilizzo indebito di carte di credito o di pagamento ovvero di documenti analoghi da parte del militare. Sottolinea pertanto come, sulla base di tali considerazioni, d'intesa con il relatore della IV Commissione, abbia ritenuto di optare per il testo della proposta di legge Aresta Pag. 23C. 1402, che propone quindi di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame. Ritiene infatti che su tale testo, rispetto al quale ha già raccolto per le vie brevi i rilievi di alcuni colleghi, si possa aprire un confronto democratico finalizzato a comporre le differenti posizioni.

  Giovanni RUSSO (MISTO), relatore per la IV Commissione, concorda con le valutazioni svolte dal relatore per la Commissione Giustizia, onorevole Cataldi, sottolineando come il testo della proposta di legge C. 1402 Aresta disciplini in maniera più ampia e completa le modifiche inerenti alla procedibilità di alcune fattispecie di reato militare.

  Salvatore DEIDDA (FDI) osserva come solitamente, in occasione dell'esame di più proposte di legge abbinate, si proceda alla redazione di un testo unificato da adottare come testo base. È indubbio che la proposta di legge C. 1402 Aresta sia più ampia e completa, tuttavia ritiene che sarebbe stato più opportuno ricercare la massima condivisione e lavorare con uno spirito unitario per addivenire ad un testo condiviso da tutti. Invita, quindi, i colleghi del M5S a non prendersi la paternità di determinate iniziative legislative ed auspica che nel successivo iter del provvedimento venga riconosciuto il contributo costruttivo di tutti i gruppi.

  Antonio DEL MONACO (M5S), replicando al collega Deidda, evidenzia come il metodo indicato sia stato ampiamente seguito dalla Commissione Difesa nell'ambito dell'esame di altri provvedimenti, mentre non appare adatto al caso in specie. In effetti, il testo della proposta di legge C. 1402 Aresta, per la sua capillarità, può davvero essere considerato un testo completo e che risponde in maniera ottimale alle istanze di riforma della giustizia militare da più parti invocate.

  Franco VAZIO (PD) fa notare come l'intervento del collega Del Monaco gli imponga una riflessione di natura diversa rispetto alla sua originaria convinzione che sul contenuto del provvedimento Aresta C. 1402 proposto dai relatori come testo base si potesse intervenire con la massima libertà emendativa. Avanza pertanto le proprie perplessità riguardo al testo della citata proposta di legge che, nei casi di attività delittuosa comune perpetrata dal pubblico ufficiale, finisce per sottrarre il cittadino alla competenza del giudice naturale, attribuendolo alla giurisdizione penale militare. Nel precisare che si tratta di considerazioni a titolo personale, che non impegnano in alcun modo il suo partito, ritiene che, alla luce del giudizio espresso dal collega Del Monaco, vada svolta una riflessione sui contenuti della proposta di legge Aresta C. 1402.

  Alfredo BAZOLI (PD), ad integrazione delle considerazioni del collega Vazio, nel preannunciare la disponibilità del Partito democratico a votare in senso favorevole alla proposta di testo base, precisa che, come già comunicato ai relatori per le vie brevi, tale disponibilità è finalizzata a favorire l'iter del provvedimento, non pregiudicando in alcun modo la futura attività emendativa. Concordando con il collega Vazio sul fatto che alcuni aspetti della proposta di legge Aresta C. 1402, e più ancora della proposta di legge Cirielli C. 1242, suscitano forti perplessità, ritiene che il testo debba essere modificato. Nel richiamare la disponibilità in tal senso preannunciata dai colleghi della maggioranza, ribadisce che il Partito democratico voterà in favore della proposta dei relatori e contribuirà nella fase emendativa ad introdurre le modifiche necessarie ad evitare i rischi evidenziati dal collega Vazio.

  Cosimo Maria FERRI (IV), analogamente ai colleghi Vazio e Bazoli, ritiene anche lui che la proposta di legge Aresta C. 1402, proposta dai relatori come testo base per il prosieguo dei lavori, sia suscettibile di modificazioni. In proposito fa presente di aver a tale scopo predisposto una memoria, nella quale sono riportate alcune osservazioni tecniche e non politiche, che ha già provveduto a trasmettere al relatore per la II Commissione. In particolare, con Pag. 24riferimento all'articolo 1 della proposta di legge Aresta C. 1402, sottolinea come al numero 9) del comma 1, venga menzionato, all'interno dell'elenco dei beni giuridici tutelati dalle nuove fattispecie militari, il caso in cui il fatto sia previsto come delitto contro un altro militare. Ritiene che tale riferimento sia improprio, non essendo esso pertinente in un'elencazione di fattispecie classificate sulla base del bene giuridico tutelato. Sottolinea come infatti la tutela della personalità dell'altro militare non sia un bene giuridico autonomamente tutelato dalla legge penale comune. Ricorda che talvolta la commissione di un fatto di reato contro un pubblico ufficiale è considerata dalla legge penale comune una circostanza aggravante, come ad esempio dall'articolo 61, comma 1, numero 10), del codice penale, oppure un elemento costitutivo del reato, come ad esempio avviene nel caso di resistenza ad un pubblico ufficiale. Rileva come in questo ultimo caso il bene giuridico tutelato sia la pubblica amministrazione evidenziando la ratio diversa della disposizione. Sottolinea anche l'importanza del tema relativo alla pena sostitutiva. Ciò premesso, rappresenta la volontà di intervenire su ogni singolo articolo del provvedimento in esame e di predisporre a tal fine proposte emendative che auspica saranno attentamente esaminate. Sottolinea pertanto la propria disponibilità all'approvazione del testo base per il prosieguo dei lavori ma ribadisce l'esigenza che i commissari siano posti nelle condizioni di poter svolgere il proprio compito in sede emendativa.

  Mario PERANTONI, presidente, sottolinea come sia evidente che, una volta adottato un testo base, qualsiasi parlamentare abbia la facoltà di presentare proposte emendative allo stesso al fine di consentire alle Commissioni di addivenire all'approvazione di un testo il più possibile condiviso.

  Roberto CATALDI (M5S), relatore per la II Commissione, sottolineando che il contenuto della proposta di legge Cirielli C. 1242 è totalmente ricompreso in quello della proposta di legge Aresta C. 1402, esclude pertanto, per la specificità del caso, la predisposizione di un testo unificato.

  Giovanni RUSSO (MISTO), relatore per la IV Commissione, si unisce al relatore per la Commissione Giustizia nel rimarcare che i necessari contributi dei gruppi potranno trovare i giusti spazi in occasione dell'esame delle proposte emendative.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni deliberano di adottare la proposta di legge Aresta C. 1402 come testo base per il prosieguo dell'esame in sede referente.

  Mario PERANTONI, presidente, anche a nome del presidente della IV Commissione, propone di fissare il termine per la presentazione di proposte emendative alla proposta di legge Aresta C. 1402, adottata come testo base per il prosieguo dei lavori, alle ore 16 di lunedì 19 luglio prossimo.

  Salvatore DEIDDA (FDI), in considerazione delle importanti manifestazioni politiche nel Paese alle quali parteciperanno moltissimi parlamentari, già programmate per la giornata di lunedì 19 luglio, invita la presidenza a considerare la possibilità di posticipare di qualche giorno il termine per la presentazione degli emendamenti.

  Mario PERANTONI, presidente, alla luce della richiesta avanzata, anche a nome del presidente della IV Commissione, fissa il termine per la presentazione degli emendamenti alla proposta di legge Aresta C. 1402, adottata come testo base per il prosieguo dei lavori, alle ore 16 di mercoledì 21 luglio prossimo.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.