CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 giugno 2021
610.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 134

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 22 giugno 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 13.35.

DL 73/2021 recante misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.
C. 3132 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 giugno 2021.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella seduta del 16 giugno scorso la relatrice, deputata Boldi, ha svolto la relazione e che nella seduta di giovedì 17 giugno, dedicata al seguito dell'esame del provvedimento, non ci sono state richieste di intervento. Ricorda, quindi, che nella seduta odierna si concluderà la discussione.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

DL 59/2021 recante misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti.
C. 3166 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Virginia VILLANI (M5S), relatrice, segnala preliminarmente che nella sua relazione si limiterà ad illustrare le disposizioni relative alle competenze della XII Pag. 135Commissione, che riguardano essenzialmente l'articolo 1 che, al comma 1, dispone l'approvazione del Piano nazionale per gli investimenti complementari, finalizzato a integrare, con risorse nazionali, gli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), per complessivi 30,6 miliardi di euro per gli anni dal 2021 al 2026.
  Il successivo comma 2 del medesimo articolo 1 provvede alla ripartizione delle risorse del Piano nazionale tra le Amministrazioni centrali competenti, con l'indicazione, per ciascuna Amministrazione, dei programmi e degli interventi ricompresi nel Piano, con la relativa ripartizione delle risorse assegnate tra gli stessi interventi, per singola annualità.
  In particolare, la lettera e) del citato comma 2 prevede una dotazione complessiva di 2.387,41 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026, da iscrivere, per gli importi e le annualità indicati, nei pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero della salute, con riferimento a programmi e interventi relativi a: «salute, ambiente, biodiversità e clima», per i quali vengono stanziati dalla disposizione in esame 51,49 milioni di euro per il 2021, 128,09 milioni per il 2022, 150,88 milioni per il 2023, 120,56 milioni per il 2024, 46,54 milioni per il 2025 e 2,45 milioni per il 2026; «verso un ospedale sicuro e sostenibile», per i quali vengono stanziati 250 milioni di euro per il 2021, 390 milioni per il 2022, 300 milioni per il 2023, 250 milioni per il 2024, 140 milioni per il 2025 e 120 milioni per il 2026; «ecosistema innovativo della salute», per i quali vengono stanziati 10 milioni di euro per il 2021, 105,28 milioni per il 2022, 115,28 milioni per il 2023, 84,28 milioni per il 2024, 68,28 milioni per il 2025 e 54,28 milioni per il 2026. Rileva che alcuni di tali programmi e interventi sono previsti anche dal Piano nazionale di ripresa e resilienza – e sono quindi disposti a integrazione di quest'ultimo –, mentre altri concernono ambiti che erano presenti nella versione originaria del suddetto Piano nazionale, presentata alle Camere il 15 gennaio 2021, ma non nella versione definitiva.
  In particolare, riguardo agli interventi relativi ai profili sanitari connessi con le problematiche dell'ambiente e del clima, fa presente che la versione finale suddetta prevede «la definizione entro la metà del 2022, a seguito della presentazione di un disegno di legge alle Camere,» di un nuovo assetto istituzionale per la prevenzione in ambito sanitario, ambientale e climatico, in linea con l'approccio One-Health. La versione precedente del 15 gennaio 2021 prevedeva un complesso di interventi relativi ai profili sanitari connessi con le problematiche dell'ambiente e del clima, per un importo pari a 900 milioni di euro. Tale previsione è assente nella versione definitiva, mentre il presente decreto stanzia ora le risorse summenzionate pari, per il complessivo periodo 2021-2026, a circa 500 milioni di euro.
  Riguardo agli interventi per «un ospedale sicuro e sostenibile», ricorda che la versione finale del Piano nazionale di ripresa e resilienza prevede la destinazione di 1,64 miliardi di euro per l'adeguamento di edifici ospedalieri alle normative antisismiche; tale importo (di cui 1,0 miliardi sono relativi a progetti già in essere) concerne la realizzazione, entro il secondo trimestre del 2026, di 116 interventi, individuati in base alla ricognizione condotta nel 2020 dal Ministero della salute. Per la tipologia di interventi in oggetto, il presente decreto stanzia ora le ulteriori risorse summenzionate pari, per il complessivo periodo 2021-2026, a 1.450 milioni di euro.
  Riguardo allo sviluppo di un «ecosistema innovativo della salute», ricorda che la predetta versione originaria del Piano nazionale di ripresa e resilienza prevedeva a tali fini la destinazione di 100 milioni di euro, con riferimento ad interventi relativi al settore delle scienze della vita. Nella versione finale tale previsione è assente, mentre il decreto in oggetto stanzia ora le risorse summenzionate pari, per il complessivo periodo 2021-2026, a 437,4 milioni di euro.
  Fa presente che il successivo comma 7-ter del medesimo articolo 1, introdotto nel corso dell'esame del provvedimento al Senato, prevede che l'attuazione degli investimenti Pag. 136 di cui alla suddetta lettera e) rientri tra gli adempimenti della regione a seguito dei quali è riconosciuto, alla medesima regione, l'accesso ad una quota del finanziamento ordinario della spesa sanitaria. La verifica dell'attuazione degli investimenti è effettuata congiuntamente dal Comitato paritetico permanente per la verifica dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza e dal Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti, di cui, rispettivamente, all'articolo 9 e all'articolo 12 dell'intesa tra il Governo, le regioni e le province autonome, sancita nella relativa sede di Conferenza permanente il 23 marzo 2005.
  La lettera i) del comma 2 reca, nell'ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari, uno stanziamento di 500 milioni di euro, iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'università e della ricerca e ripartito in 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, ai fini del finanziamento di iniziative di ricerca per tecnologie e percorsi innovativi in ambito sanitario e assistenziale. Le risorse in oggetto per la ricerca sanitaria hanno carattere aggiuntivo rispetto a quelle contemplate in materia dalla versione definitiva del PNRR.
  Pur rilevando che il tema investe in maniera solo marginale le competenze della Commissione, segnala, in conclusione, l'articolo 2, che incrementa le risorse del Fondo sviluppo e coesione (FSC) relative al ciclo di programmazione 2021-2027 di un importo complessivo di 15,5 miliardi di euro per le annualità dal 2022 al 2031. Con una modifica approvata dal Senato è specificato che il rifinanziamento del Fondo è finalizzato ad accelerare la capacità di utilizzo delle risorse e di realizzazione degli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. I successivi commi da 1-bis a 1-quater, introdotti nel corso dell'esame al Senato, prevedono la destinazione di una quota parte delle risorse del FSC 2021-2027, come rifinanziato dal comma 1, pari a complessivi 700 milioni di euro, a investimenti in determinati settori, individuati espressamente dal comma 1-bis, con apposita delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS).
  In particolare, la lettera c) del comma 1-bis destina 35 milioni di euro per l'anno 2021, 70 milioni di euro per l'anno 2022 e 90 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, in favore dei comuni con popolazione tra 50.000 e 250.000 abitanti e dei capoluoghi di provincia con meno di 50.000 abitanti per investimenti finalizzati al risanamento urbano, nel rispetto degli obiettivi della transizione verde e della rigenerazione urbana sostenibile, nonché a favorire l'inclusione sociale.

  Marialucia LOREFICE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.50.

SEDE REFERENTE

  Martedì 22 giugno 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. – Interviene la ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti.

  La seduta comincia alle 14.10.

Deleghe al Governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia.
C. 2561 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo nella seduta del 16 giugno 2021.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che i deputati Tuzi e Carnevali sottoscrivono, rispettivamente, l'emendamento Barzotti 3.12 e l'emendamento Lattanzio 6.13.
  Ricorda che nella precedente seduta il relatore, deputato De Filippo, e la ministra Bonetti hanno espresso i rispettivi pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 1 ed è iniziata la votazione delle proposte Pag. 137 emendative, fino all'emendamento Stumpo 1.37.
  Fa presente altresì che sono stati accantonati gli emendamenti Pezzopane 1.17, Foscolo 1.51 e Carnevali 1.31 e che l'esame nella seduta odierna riprenderà dall'emendamento Novelli 1.7.

  Roberto NOVELLI (FI) ritira l'emendamento a sua prima firma 1.7, nonché l'emendamento Palmieri 1.8, di cui è cofirmatario.

  La Commissione respinge l'emendamento Bellucci 1.40.
  La Commissione approva l'emendamento Zanella 1.52 (vedi allegato 1).

  Marialucia LOREFICE, presidente, fa presente che sono state votate tutte le proposte emendative riferite all'articolo 1, ad eccezione degli emendamenti Pezzopane 1.17, Foscolo 1.51 e Carnevali 1.31, che restano accantonati.
  Segnala altresì che si procederà all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Vito DE FILIPPO (PD), relatore, illustra una riformulazione del proprio emendamento 2.8 e dell'identico emendamento Stumpo 2.9 (vedi allegato 2), segnalando che con essa si propone, oltre alla soppressione dell'articolo 2, necessaria in quanto l'assegno unico universale è stato oggetto di uno specifico provvedimento divenuto oramai legge, anche la soppressione dei riferimenti a tale articolo presenti nel complesso del provvedimento. Invita, quindi, al ritiro i presentatori degli altri emendamenti riferiti all'articolo 2, che sarebbero in ogni caso preclusi dall'approvazione degli emendamenti soppressivi, e invita altresì al ritiro, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario, i presentatori dell'articolo aggiuntivo Meloni 2.01.

  La ministra Elena BONETTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che la proposta di riformulazione dell'emendamento Stumpo 2.9 è stata accolta dalla deputata Carnevali, che l'ha sottoscritto.

  La Commissione approva gli identici emendamenti 2.8 del relatore (Nuova formulazione) e Stumpo 2.9 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione degli identici emendamenti 2.8 e 2.9, soppressivi dell'articolo 2, risultano preclusi i seguenti emendamenti: Meloni 2.19, Caretta 2.17, De Toma 2.18, Bellucci 2.21, 2.22 e 2.23 e Caretta 2.16, che pertanto non saranno posti in votazione.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Meloni 2.01.
  La Commissione passa all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3.

  Vito DE FILIPPO (PD), relatore, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Palmieri 3.1, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario, ed esprime parere favorevole sugli emendamenti Di Giorgi 3.24 e Siani 3.23. Esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento Ianaro 3.15, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2). Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Bellucci 3.56, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario.
  Propone, quindi, un'identica riformulazione di numerosi emendamenti aventi come tema comune la necessità di tenere conto, nell'erogazione delle misure di sostegno, delle esigenze specifiche delle persone in condizione di disabilità. Esprime, quindi, parere favorevole sugli emendamenti: Noja 3.39, Stumpo 3.44, Mammì 3.13, Carnevali 3.25, Bellucci 3.57, Noja 3.40, Versace 3.2, Stumpo 3.50, Bellucci 3.59, Lepri 3.34, Noja 3.42, Lepri 3.36, Stumpo 3.52, Gemmato, 3.60 e Mammì 3.14, a condizione che siano riformulati negli identici termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
  Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Angiola 3.19, precisando che altrimenti Pag. 138 il parere è da considerarsi contrario. Esprime, quindi, parere favorevole sugli emendamenti Carnevali 3.26, Panizzut 3.61, Ianaro 3.16, Carnevali 3.27, Stumpo 3.45 e Tiramani 3.62, a condizione che per essi sia accolta un'identica riformulazione, nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2). Ritiene, in proposito, ipotizzabile un'ulteriore possibile riformulazione di tali proposte emendative, nel senso di recepire il contenuto di quanto attualmente previsto attraverso l'inserimento di una lettera ulteriore – la lettera c-bis) – all'interno della lettera c) del comma 2 dell'articolo 3.
  Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Lattanzio 3 22, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2) e invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Meloni 3.64, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario.
  Esprime parere favorevole sull'emendamento Pini 3.29. Esprime altresì parere favorevole sugli identici emendamenti Rizzo Nervo 3.28 e Stumpo 3.46, a condizione che siano riformulati nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2) e invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Siani 3.30, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario.
  Esprime quindi parere favorevole sull'emendamento Lepri 3.21, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2). Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Siani 3.31, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario, ed esprime parere favorevole sull'emendamento Toccafondi 3.43, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2).
  Esprime, quindi, parere favorevole sugli emendamenti Stumpo 3.48, Carnevali 3.32, Gemmato 3.58, Noja 3.41, Cancelleri 3.9 e Versace 3.5, a condizione che per essi sia accolta un'identica riformulazione, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Stumpo 3.47, Lazzarini 3.63 e Versace 3.3 e 3.4, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario. Esprime parere favorevole sull'emendamento Rizzo Nervo 3.33 e invita i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Ianaro 3.17 e Stumpo 3.49, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario. Esprime parere favorevole sull'emendamento Piccoli Nardelli 3.35, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2).
  Invita i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Ianaro 3.18 e Stumpo 3.51 e dell'emendamento Scagliusi 3.8, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario.
  Propone l'accantonamento dell'emendamento Barzotti 3.12, che potrà essere valutato nell'ambito delle proposte emendative riferite all'articolo 6. Invita il presentatore al ritiro dell'emendamento Gallo 3.67, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario, ed esprime parere favorevole sull'emendamento Piccoli Nardelli 3.37. Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Stumpo 3.54 e 3.53 e Bellucci 3.66, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario.
  Propone l'accantonamento dell'emendamento Viscomi 3.38 e invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Angiola 3.20, Palmieri 3.6, Meloni 3.65, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario. Propone, infine, l'accantonamento dell'emendamento Palmieri 3.7, che potrà essere considerato nell'ambito delle proposte emendative riferite all'articolo 8.

  La ministra Elena BONETTI esprime parere conferme a quello del relatore.

  La Commissione acconsente agli accantonamenti di emendamenti proposti dal relatore.

  Elena CARNEVALI (PD), precisando di intervenire su diverse proposte emendative, in qualità di cofirmataria, ritira l'emendamento Siani 3.31 e propone di rivalutare il parere espresso sull'emendamento Siani 3.30. Sottolinea, quindi, la rilevanza del tema posto dall'emendamento Stumpo 3.47, segnalando l'importanza di garantire servizi adeguati da affiancare alle misure di sostegno. Richiama a titolo esemplificativo l'assistenza domiciliare educativa che consente Pag. 139 in molti casi di agire in maniera preventiva, evitando l'acuirsi del disagio sociale.
  In relazione alla riformulazione proposta per una serie di emendamenti sostitutivi della lettera d), a partire dall'emendamento Stumpo 3.48, propone un'integrazione, nel senso di inserire un riferimento alla necessità dell'accreditamento degli enti che offrono prestazioni di sostegno.

  Roberto NOVELLI (FI) ritira l'emendamento Palmieri 3.1, di cui è cofirmatario.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti Di Giorgi 3.24 e Siani 3.23 (vedi allegato 1).

  Angela IANARO (M5S) accetta la riformulazione proposta del proprio emendamento 3.15.

  Celeste D'ARRANDO (M5S) sottoscrive, a nome di tutti i deputati del Movimento 5 Stelle facenti parte della XII Commissione, l'emendamento Ianaro 3.15, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Ianaro 3.15 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).
  La Commissione respinge l'emendamento Bellucci 3.56.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che la deputata Carnevali ha sottoscritto l'emendamento Stumpo 3.44 e che la deputata D'Arrando ha sottoscritto l'emendamento Mammì 3.13, a nome di tutti i deputati del Movimento 5 Stelle facenti parte della XII Commissione.

  Stefano LEPRI (PD) ravvisa l'opportunità di apportare una correzione della riformulazione proposta per una serie di emendamenti concernenti le misure di sostegno in favore delle persone con disabilità, a partire dall'emendamento Noja 3.39, nel senso di inserire le parole «in favore» prima delle parole «della persona».

  Vito DE FILIPPO (PD), relatore, concorda con la proposta di modifica avanzata dal deputato Lepri.

  La ministra Elena BONETTI esprime parere conferme a quello del relatore.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che è stata accettata dai rispettivi presentatori l'identica ulteriore nuova formulazione proposta dal relatore in relazione a una serie di emendamenti, a partire dall'emendamento Noja 3.39. Al riguardo precisa che, nel caso di identici primi firmatari di più emendamenti dei quali è stata proposta la riformulazione nel senso indicato, si intende approvato solo il primo di essi, mentre quelli successivi risulterebbero assorbiti.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Noja 3.39 (Ulteriore nuova formulazione), Stumpo 3.44 (Ulteriore nuova formulazione), Mammì 3.13 (Ulteriore nuova formulazione), Carnevali 3.25 (Ulteriore nuova formulazione), Bellucci 3.57 (Ulteriore nuova formulazione), Versace 3.2 (Ulteriore nuova formulazione), Lepri 3.34 (Ulteriore nuova formulazione) e Gemmato 3.60 (Ulteriore nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che, in base a quanto precisato in precedenza, risultano assorbiti gli emendamenti Noja 3.40, Stumpo 3.50, Bellucci 3.59, Noja 3.42, Lepri 3.36, Stumpo 3.52 e Mammì 3.14.
  Constata altresì l'assenza dei presentatori dell'emendamento Angiola 3.19: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Elena CARNEVALI (PD) reputa necessario un approfondimento per valutare l'ipotesi, prospettata dal relatore in sede di espressione dei pareri, di un'ulteriore riformulazione di alcuni emendamenti, a partire da quello a sua prima firma 3.26.

  Paolo SIANI (PD) manifesta perplessità in relazione all'utilizzo della locuzione «centri di custodia oraria» con riferimento alla Pag. 140proposta di riformulazione richiamata dalla collega Carnevali.

  Marialucia LOREFICE, presidente, propone l'accantonamento degli emendamenti Carnevali 3.26, Panizzut 3.61, Ianaro 3.16, Carnevali 3.27, Stumpo 3.45 e Tiramani 3.62, avendo il relatore prospettato un'ulteriore nuova formulazione, che tuttavia al momento non è disponibile. Avverte che, di conseguenza, andrebbero accantonate le seguenti proposte emendative riferite alla lettera c): Pini 3.29, gli identici Rizzo Nervo 3.28 e Stumpo 3.46, Siani 3.30, Lepri 3.21, e Toccafondi 3.43, in quanto le ulteriori modifiche ipotizzate dal relatore rispetto alla riformulazione proposta in sede di espressione dei pareri andrebbero a incidere su tale lettera.

  Paolo SIANI (PD) accetta la proposta di riformulazione dell'emendamento Lattanzio 3.22, di cui è cofirmatario.

  La Commissione approva l'emendamento Lattanzio 3.22 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Elena CARNEVALI (PD) ribadisce l'importanza del tema di affiancare le misure di sostegno con servizi adeguati, oggetto dell'emendamento Stumpo 3.47, sottolineando che il testo risultante dagli emendamenti rispetto ai quali è stato dato parere favorevole trascura le misure che sarebbero necessarie per garantire un sostegno adeguato anche ai minori con più di sei anni.

  La ministra Elena BONETTI ritiene che il contenuto dell'emendamento 3.47, oggetto dell'intervento svolto dalla deputata Carnevali, possa essere ricompreso all'interno della riformulazione di alcuni emendamenti proposta dal relatore, volta a sostituire la lettera d) del comma 2 dell'articolo in esame.

  Celeste D'ARRANDO (M5S) rileva come la collega Carnevali proponga di recepire le finalità dell'emendamento 3.47 in relazione a quanto previsto dalla lettera c) del comma 2, in materia di servizi educativi.

  Lisa NOJA (IV) manifesta perplessità rispetto a quanto prospettato dalla collega D'Arrando, osservando che l'emendamento Stumpo 3.47, il cui presentatore peraltro non è presente nella seduta odierna, propone una modifica della disposizione relativa al sostegno alle persone con disabilità di cui alla lettera d), senza fare riferimento ai servizi educativi.

  Marialucia LOREFICE, presidente, osservando che gli ultimi interventi svolti vertono su proposte emendative accantonate o che comunque saranno poste in votazione successivamente, segnala che, prima della sospensione dei lavori della Commissione, stante l'imminente avvio della seduta dell'Assemblea, ci sarebbe la possibilità di esaminare l'emendamento Meloni 3.64.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Meloni 3.64 di cui è cofirmataria, evidenziando che la gratuità dei servizi educativi per l'infanzia rappresenta un fattore essenziale per il contrasto alla denatalità e per la crescita del Paese.

  La Commissione respinge l'emendamento Meloni 3.64.

  Marialucia LOREFICE, presidente, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.