CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 25 maggio 2021
594.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 58

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 25 maggio 2021.

Audizioni informali, in videoconferenza, nell'ambito della discussione della risoluzione 7-00609 Vallascas recante iniziative per il sostegno della trasformazione energetica, delle fonti rinnovabili e, in particolare, della filiera dell'idrogeno.
Audizione informale di rappresentanti di Amici della terra.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.35 alle 16.

Audizione informale di rappresentanti di Unione energie per la mobilità (UNEM).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 16 alle 16.20.

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 25 maggio 2021.

Audizioni informali, in videoconferenza, di rappresentanti di Casartigiani, Confartigianato e Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (CNA) nell'ambito della discussione delle risoluzioni n. 7-00381 Squeri (nuova formulazione) e n. 7-00554 Davide Crippa in materia di Pag. 59liberalizzazione del settore del gas naturale e dell'energia elettrica.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 16.20 alle 16.45.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 25 maggio 2021. — Presidenza della vicepresidente Giorgia ANDREUZZA.

  La seduta comincia alle 16.45.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica tunisina sullo sviluppo di una infrastruttura per la trasmissione elettrica finalizzata a massimizzare gli scambi di energia tra l'Europa ed il Nord Africa, fatto a Tunisi il 30 aprile 2019.
C. 3038 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Gavino MANCA (PD), relatore, illustra brevemente la proposta di legge in esame concernente la ratifica dell'Accordo, sottoscritto nell'aprile 2019 e già ratificato da Tunisi, che disciplina la costruzione di una interconnessione fra Italia e Tunisia che consentirà di scambiare elettricità, permettendo in un primo periodo al Paese nordafricano di importare energia prodotta in Italia e, in seguito, di esportare elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili. Evidenzia che l'implementazione dell'intesa consentirà di migliorare l'integrazione dei mercati, di ridurre i problemi di bilanciamento elettrico, di integrare nuova capacità da fonti rinnovabili, di migliorare la sicurezza degli approvvigionamenti e la sostenibilità, nell'ambito di un sistema euromediterraneo interconnesso.
  Rileva che l'Accordo prevede la realizzazione di un cavo di circa 230 chilometri, prevalentemente in ambiente sottomarino, sviluppato dagli operatori dei sistemi di trasmissione (TSO) della rete elettrica italiana e tunisina, ovvero da Rete elettrica nazionale S.p.A. – TERNA – e dalla Société tunisienne de l'eléctricité et du gaz (STEG), in qualità di co-promotori del progetto.
  Fa presente che il progetto d'interconnessione, ritenuto prioritario nella nuova Strategia energetica nazionale (SEN) adottata con decreto ministeriale il 10 novembre 2017, è stato inserito anche nella proposta di Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (PNIEC) della Commissione europea per il periodo 2021-2030, adottato nel dicembre 2019. Il Piano, in particolare, sottolinea come lo sviluppo della capacità di interconnessione con il Nord Africa abbia rilevanza strategica in un'ottica di crescente integrazione dei Paesi mediterranei con il mercato europeo ed è considerato dalla Commissione europea tra i progetti di comune interesse che potranno usufruire dei relativi fondi dell'Unione.
  Ricorda che il testo dell'Accordo è costituito da 6 articoli e da un lungo preambolo nel quale sono citate, tra l'altro, tutte le intese propedeutiche siglate dai due Governi, dai trasmission system operator (TSO), nonché le comunicazioni istituzionali di sostegno che il progetto ha ricevuto nel corso del tempo (da Italia, Tunisia, Commissione europea, Malta e Germania). Vengono altresì menzionati l'inserimento del progetto nella terza lista dei progetti di interesse comune (PCI) 2017, il supporto alla preparazione del progetto della Global Infrastructure Facility (GIF) della Banca mondiale, e la disciplina comunitaria e italiana, anche sugli appalti pubblici, alla quale il progetto deve attenersi. Segnala che nel preambolo, alla lettera s) viene specificato che la realizzazione del Progetto rimane subordinato alla concessione da parte della Commissione europea di sostanziali risorse finanziarie volte a rendere fattibile il progetto nel rispetto della normativa e dei regolamenti pertinenti.
  Per quanto riguarda l'articolato, fa presente che l'articolo 1 riconosce la strategicità del progetto e identifica nell'interconnessione Italia-Tunisia un ponte fra l'Europa e il Nord Africa, attraverso il quale scambiare energia nel medio termine e consentire nel lungo termine alla Tunisia di Pag. 60esportare, anche nei Paesi nordafricani, elettricità prodotta da fonti rinnovabili. Tale articolo definisce anche le attività e le responsabilità dei co-promotori (STEG e TERNA) nell'implementazione del progetto.
  L'articolo 2 sancisce il sostegno dei due Governi ai co-promotori nei processi di autorizzazione, sviluppo, realizzazione e operatività dell'interconnessione, nonché i compiti dei co-promotori e la suddivisone dei costi e della capacità di trasmissione. La capacità di trasmissione del nuovo progetto sarà offerta secondo regole di mercato non discriminatorie, sulla base di quanto sarà stabilito dalle rispettive Autorità nazionali.
  L'articolo 3, dedicato al finanziamento del progetto, riconosce che la linea elettrica è una linea pubblica, la cui realizzazione da parte dei co-promotori è soggetta all'ottenimento di un finanziamento da parte della Commissione europea.
  L'articolo 4 stabilisce la creazione di un Comitato di monitoraggio, costituito da un totale di sei membri, di cui tre designati – per la Parte italiana – dal Ministero dello Sviluppo economico e tre – per la Parte tunisina – dal Ministero dell'Industria e delle PMI, con il compito di monitorare e valutare l'attuazione del progetto, promuovendo tutte le misure necessarie per raggiungere gli obiettivi dell'Accordo. Entro due mesi dall'entrata in vigore dell'Accordo, il Comitato presenterà ai due ministeri preposti un Piano di lavoro complessivo che dovrà essere approvato. Il comitato sarà coadiuvato da un segretariato della Elmed Etudes S.a.r.l., società mista dei co-promotori; ad esso potrà essere invitato a partecipare un rappresentante per ciascun co-promotore.
  L'articolo 5 riguarda la risoluzione delle controversie mentre l'articolo 6 definisce le disposizioni finali riguardanti, tra l'altro, l'entrata in vigore dell'Accordo, la sua durata stabilita in 4 anni e il diritto di ciascuna Parte di risolvere, a determinate condizioni, l'Accordo che, peraltro, potrà essere modificato o integrato tramite reciproco consenso scritto.
  Segnala, infine, che in data 22 ottobre 2019 TERNA e STEG hanno siglato un ulteriore memorandum che prevede la condivisione delle reciproche esperienze tecniche e professionali e lo scambio di know how per la formazione di personale altamente specializzato per attività di pianificazione, realizzazione, collaudo e manutenzione di linee elettriche e cavi sottomarini e lo sviluppo di reti elettrice intelligenti. Ritiene, in conclusione, che si tratti di un progetto di utilità e convenienza reciproca per l'Italia e la Tunisia, uno Stato chiave per gli interessi strategici nazionali del nostro Paese nell'area mediterranea.

  Giorgia ANDREUZZA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.50.