CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 20 maggio 2021
592.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 20 maggio 2021. — Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Deborah Bergamini.

  La seduta comincia alle 9.15.

DL 44/2021: Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici.
C. 3113 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 19 maggio 2021.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, rileva come la Commissione prosegua oggi l'esame, in sede referente, del disegno di legge C. 3113, approvato dal Senato, di conversione del decreto-legge n. 44 del 2021, recante misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici.
  Facendo seguito a quanto già chiarito in occasione della riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, tenutasi il 18 maggio scorso, ricorda che la Conferenza dei Presidenti di gruppo ha stabilito l'avvio della discussione in Assemblea sul provvedimento per la giornata di lunedì 24 maggio prossimo: pertanto, secondo quanto stabilito nella predetta riunione dell'Ufficio di Presidenza, l'esame in sede referente dovrà concludersi entro la giornata di oggi. Pag. 8
  Avverte quindi che sono state presentate 77 proposte emendative (vedi allegato) al provvedimento.
  In proposito, ricorda che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative non strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera.
  Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi estranei all'oggetto del provvedimento. Ricordo, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative, la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo.
  La necessità di rispettare rigorosamente tali criteri si impone ancor più a seguito delle recenti sentenze della Corte Costituzionale e di alcuni richiami del Presidente della Repubblica.
  In tale contesto richiama in particolare che la Corte costituzionale, da ultimo con la sentenza n. 147 del 2019, ha ribadito che «l'inserimento di norme eterogenee rispetto all'oggetto o alla finalità del decreto-legge, determina la violazione dell'articolo 77, secondo comma, Cost.».
  Segnala quindi, per quanto riguarda l'oggetto del decreto-legge, il quale ha acquisito, a seguito delle numerose integrazioni apportate nel corso dell'esame al Senato, carattere multisettoriale, come esso:

   rechi disposizioni di contenimento dell'emergenza epidemiologica derivante dal COVID-19 per il periodo 7 aprile-30 aprile 2021;

   ripristini l'accesso, su tutto il territorio nazionale, di familiari e visitatori muniti delle certificazioni verdi COVID-19, a strutture residenziali socioassistenziali, sociosanitarie e hospice;

   rechi disposizioni per lo svolgimento delle attività nei servizi educativi per l'infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado nel periodo dal 7 al 30 aprile 2021;

   limiti la responsabilità penale da somministrazione del vaccino contro il virus SARD-CoV-2;

   limiti la responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario durante lo stato di emergenza da COVID-19;

   introduca l'obbligo di vaccinazione per esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario;

   intervenga sulla disciplina relativa alla manifestazione del consenso alla vaccinazione anti SARS-CoV-2;

   proroghi, dal 30 aprile al 31 luglio 2021, l'efficacia delle disposizioni speciali, contenute nel decreto-legge n. 137 del 2020, che disciplinano l'esercizio dell'attività giurisdizionale durante l'emergenza sanitaria;

   rechi misure urgenti in materia di elezioni degli organi dell'ordine dei giornalisti;

   consenta il voto per corrispondenza per le elezioni dei componenti del Consiglio degli avvocati e dei procuratori dello Stato;

   proroghi dal 31 marzo 2021 al 31 luglio 2021 termini nell'ambito della disciplina transitoria e speciale relativa alle assunzioni a tempo determinato e indeterminato nelle pubbliche amministrazioni di lavoratori socialmente utili o impegnati in attività di pubblica utilità;

   estenda agli enti del Terzo settore le disposizioni in materia di proroga dei termini e di ricorso a modalità telematiche previste per lo svolgimento delle assemblee chiamate ad approvare i bilanci;

   differisca, per il solo anno 2021, dal 30 aprile al 15 giugno il termine limite Pag. 9previsto per la certificazione da parte delle Regioni e Province autonome dell'equilibrio di bilancio tramite rendicontazione dell'esercizio finanziario precedente, nel caso in cui i medesimi enti territoriali presentino un disavanzo di gestione del servizio sanitario regionale;

   introduca una nuova procedura semplificata per lo svolgimento dei concorsi pubblici relativi al reclutamento del personale delle pubbliche amministrazioni;

   intervenga sulla durata del 110° corso e del 111° corso per commissari di Polizia;

   rechi una norma di interpretazione autentica concernente la disciplina previdenziale relativa ai direttori scientifici degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di natura pubblica;

   consenta, in via straordinaria, anche per l'anno scolastico 2021/2022, l'attivazione di incarichi temporanei nelle scuole dell'infanzia paritarie comunali;

   modifichi la disciplina sulla formazione dell'elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale;

   intervenga sulla disciplina relativa allo svolgimento della prova scritta del concorso per 310 posti di magistrato ordinario indetto con decreto del Ministro della giustizia 29 ottobre 2019;

   ampli la platea degli Istituti tecnici superiori titolati ad avanzare istanza per l'accesso ai contributi per investimenti in conto capitale per la infrastrutturazione di sedi e di laboratori coerenti con i processi di innovazione tecnologica 4.0;

   rechi disposizioni per il risanamento e la riqualificazione urbana e ambientale delle aree ove insistono le baraccopoli della città di Messina.

  Alla luce di tali criteri, e tenuto del contenuto particolarmente ampio e articolato del decreto – legge, soprattutto alla luce delle modifiche apportate al Senato, sono state considerate inammissibili le seguenti proposte emendative, in quanto attinenti a materie che sono in alcun modo riconducibili al contenuto dell'intervento legislativo:
  Rotelli 1.011, il quale interviene sulla disciplina relativa alle visite mediche di idoneità psicofisica per il rilascio e il rinnovo delle patenti nautiche, consentendo di svolgere gli accertamenti medici anche ai gabinetti medici di autoscuole e scuole nautiche, alle imprese di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, agli studi medici e alle strutture in cui sono svolte le visite mediche per le patenti di guida;
  Casciello 7-bis.01, il quale istituisce il ruolo professionale degli avvocati delle amministrazioni pubbliche diverse dallo Stato, specificando l'articolazione del ruolo, i criteri per l'inquadramento in esso, gli obblighi di formazione, nonché il trattamento economico e normativo applicabile agli avvocati stessi;
  Frassinetti 10.04, il quale prevede, nel caso di transito ad altra amministrazione pubblica, che al dipendente interessato sia riconosciuto il medesimo trattamento economico precedentemente in godimento, qualora esso risultasse superiore a quello spettante nella nuova qualifica o nel nuovo ruolo;
  Bucalo 10-bis.01, il quale prevede, nel caso di transito ad altra amministrazione pubblica, che al dipendente interessato sia riconosciuta a fini economici l'anzianità di servizio complessivamente maturata nella propria carriera lavorativa alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni;
  Colletti 10-quater.01, il quale prevede l'istituzione, presso le corti di appello e i tribunali ordinari, dell'Ufficio del processo, disciplinandone la composizione, le caratteristiche professionali dei funzionari ausiliari che ne fanno parte, nonché le relative procedure di reclutamento;
  Colletti 10-quater.02, il quale prevede l'istituzione di una piattaforma nazionale Pag. 10sulle procedure di reclutamento delle società partecipate pubbliche, stabilendo inoltre che tali società devono comunicare sui propri siti web e pagine social le posizioni aperte relative al reclutamento del personale;
  Bignami 11-bis.01, il quale prevede la non applicazione delle sanzioni previste per omessa o infedele dichiarazione ai fini tributari, in relazione ad omessi o insufficienti versamenti per gli anni 2020 e 2021;
  Gemmato 11-quater.01, il quale prevede che per il 2021 l'aliquota di prodotto riconosciuta alle regioni a statuto ordinario del Mezzogiorno per le concessioni di coltivazione di idrocarburi è destinata a misure straordinarie di sostegno dell'intero territorio regionale.
  Avverte che il termine per la presentazione dei ricorsi avverso i giudizi di inammissibilità testé pronunciati è fissato alle ore 11 di oggi.
  Invita quindi la relatrice e la rappresentante del Governo a esprimere il parere sulle proposte emendative.

  Simona BORDONALI (LEGA), relatrice, invita al ritiro di tutte le proposte emendative.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.20.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 20 maggio 2021. — Presidenza del presidente del Giuseppe BRESCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Deborah Bergamini.

  La seduta comincia alle 13.10.

Sull'ordine dei lavori.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, propone, concorde la Commissione, di procedere a un'inversione nell'ordine del giorno della seduta odierna, nel senso di procedere, dapprima, all'esame, in sede referente, delle proposte di legge C. 1714 Madia, C. 3003 Costa, C. 3007 Brescia, C. 3023 D'Ettore e C. 3026 Ungaro, recanti disposizioni in materia di esercizio del diritto di voto da parte degli elettori temporaneamente domiciliati fuori della regione di residenza e, quindi, all'esame del disegno di legge C. 3113, approvato dal Senato, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, recante misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici.

Disposizioni in materia di esercizio del diritto di voto da parte degli elettori temporaneamente domiciliati fuori della regione di residenza.
C. 1714 Madia, C. 3003 Costa, C. 3007 Brescia, C. 3023 D'Ettore e C. 3026 Ungaro.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 maggio 2021.

  Giuseppe BRESCIA, presidente e relatore, fa presente che in questa settimana è stata avviata un'interlocuzione con il Governo sui temi affrontati dai provvedimenti e che, a seguito di quanto concordato in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi – in cui è stata unanimemente evidenziata la necessità di svolgere ulteriori approfondimenti per individuare una soluzione che sia in grado di garantire il diritto di voto dei cittadini temporaneamente domiciliati fuori della regione di residenza – tale interlocuzione che potrà proseguire la prossima settimana, attraverso un ulteriore incontro informale in merito. Pag. 11
  Auspica in tale contesto che la collaborazione con l'Esecutivo e il confronto con i gruppi possa dunque contribuire a fornire utili elementi di conoscenza in vista dell'elaborazione di un testo condiviso.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

DL 44/2021: Misure urgenti per il contenimento dell'epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici.
C. 3113 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nell'odierna seduta antimeridiana.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, ricorda che, secondo quanto stabilito dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, l'esame in sede referente del provvedimento dovrà concludersi entro la giornata di oggi.
  Avverte che sono stati presentati alcuni ricorsi avverso i giudizi di inammissibilità di 8 proposte emendative pronunciati nell'odierna seduta antimeridiana
  A tale proposito tiene preliminarmente a ribadire come il vaglio di ammissibilità sia stato effettuato dalla Presidenza tenendo conto del fatto che il contenuto del provvedimento è stato significativamente ampliato nel corso dell'esame al Senato e che il perimetro materiale da considerare ai fini delle valutazioni di ammissibilità è quello risultante dal testo trasmesso dall'altro ramo del Parlamento.
  In merito ai ricorsi presentati la Presidenza, avendo ulteriormente approfondito il contenuto delle proposte emendative, nonché le argomentazioni addotte nei ricorsi, ritiene di poter riammettere le seguenti proposte emendative:

   l'articolo aggiuntivo Casciello 7-bis.01, il quale istituisce il ruolo professionale degli avvocati delle amministrazioni pubbliche diverse dallo Stato, in quanto esso presenta connessioni con le tematiche oggetto delle previsioni concernenti a vario titolo la disciplina dell'avvocatura;

   l'articolo aggiuntivo Colletti 10-quater.02, il quale introduce misure per la trasparenza delle procedure di reclutamento delle società a totale o parziale partecipazione pubblica, prevedendo in particolare l'istituzione di una piattaforma nazionale su tali procedure, in quanto esso presenta connessioni con le numerose norme del provvedimento relative al reclutamento di personale in vari ambiti.

  La Presidenza ritiene invece di dover confermare il giudizio di inammissibilità sull'articolo aggiuntivo Colletti 10-quater.01, in quanto esso non si limita a intervenire sul reclutamento di personale degli uffici giudiziari, materia affrontata da alcune previsioni del provvedimento, ma riguarda una diversa tematica, introducendo a regime un'ulteriore articolazione nell'ambito di tali strutture, prevedendo l'istituzione, presso le corti di appello e i tribunali ordinari, dell'Ufficio del processo, disciplinandone la composizione, le caratteristiche professionali dei funzionari ausiliari che ne fanno parte, nonché le relative procedure di reclutamento.
  Ricorda quindi che nell'odierna seduta antimeridiana la relatrice e la rappresentante del Governo hanno invitato al ritiro di tutte le proposte emendative e avverte che si passerà ora alle votazioni sulle proposte emendative ammissibili.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), intervenendo sull'emendamento Prisco 1.2, fa notare come esso sia volto a sopprimere il secondo periodo del comma 2 dell'articolo 1, che prevede la possibilità, in relazione all'andamento dell'epidemia e allo stato di avanzamento della campagna vaccinale, di adottare, con deliberazione del Consiglio dei ministri, «determinazioni in deroga». Ritiene che misure del genere appaiono lesive delle prerogative del Parlamento, osservando come la stessa prassi, a lungo seguita, di ricorrere ai DPCM o ad atti di normazione secondaria per incidere su libertà Pag. 12 fondamentali non appaia più giustificata dal quadro epidemiologico attuale, che richiederebbe, piuttosto, a suo avviso, un graduale ritorno alla normalità.

  Augusta MONTARULI (FDI) auspica un mutamento del parere sull'emendamento Prisco 1.2, non comprendendo come si possa esprimere un orientamento contrario ad una proposta di buon senso, volta a rimuove una norma che, prevedendo la possibilità, in relazione all'andamento dell'epidemia e allo stato di avanzamento della campagna vaccinale, di adottare, con deliberazione del Consiglio dei ministri, «determinazioni in deroga», appare volta a svilire il ruolo del Parlamento.

  La Commissione respinge l'emendamento Prisco 1.2.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) interviene sull'emendamento Prisco 1.3, osservando come esso sia volto a favorire una progressiva e ragionata riapertura delle attività, riconoscendo ai presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano la possibilità di disporre misure meno restrittive per la durata dell'emergenza, in relazione all'andamento dell'epidemia, venendo incontro alle esigenze delle imprese e garantendo una ripresa dei consumi. Non comprende per quale ragione, a livello mediatico, tutti i gruppi di maggioranza si spendano, a parole, a favore delle riaperture e poi, di fronte ad una proposta concreta presentata in tal senso in Parlamento dal gruppo di FDI, si esprima un parere contrario.

  Augusta MONTARULI (FDI) si augura sia rivisto il parere sull'emendamento Prisco 1.3, che mira a un graduale ritorno alla normalità, interpretando le richieste dei cittadini, delle imprese e degli stessi enti locali. Fa notare come la proposta emendativa prospetti un compromesso di buon senso, dal momento che, pur intervenendo nell'ambito di un quadro emergenziale – ritenuto peraltro ormai superato dal suo gruppo, – consente che siano disposte misure meno restrittive, al fine di porre fine a quella che sembra essere una vera e propria vessazione nei confronti del tessuto economico e sociale del Paese.
  Osserva quindi che, nel caso in cui si mantenga un orientamento contrario all'emendamento in discussione, si potrebbe iniziare a ritenere che il Governo abbia un proprio interesse a mantenere invariato il quadro delle misure emergenziali.

  La Commissione respinge l'emendamento Prisco 1.3.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), intervenendo sull'emendamento Prisco 1.5, ne auspica l'approvazione, ritenendo necessario ritardare l'orario di inizio del coprifuoco e rendere più flessibili le regole sugli spostamenti nelle diverse zone, al fine di conciliare le legittime esigenze connesse alla salute con l'esercizio delle libertà fondamentali dei cittadini, nonché con le esigenze delle imprese – soprattutto quelle che operano nel campo della ristorazione – alla luce dell'evoluzione della situazione epidemiologica.

  Augusta MONTARULI (FDI) fa presente che l'emendamento Prisco 1.5, così come il successivo, affronta un tema molto rilevante per Fratelli d'Italia, essendo volto ad aumentare le ore di libertà degli italiani e ad accorciare la durata del coprifuoco.
  Nel sottolineare pertanto come a tale proposito il suo gruppo abbia inteso, con gli emendamenti Prisco 1.5 e 1.4, proporre alla Commissione due alternative, evidenzia in primo luogo come il coprifuoco rappresenti una misura vessatoria e liberticida, priva di qualsiasi fondamento costituzionale, essendo introdotta con un'azione generica ed astratta in assenza di pericoli per la sicurezza pubblica.
  Ritiene infatti che le libertà della persona possano essere limitate soltanto attraverso una norma specifica che abbia fondamento in un'azione della persona stessa o in esigenze di sicurezza collettiva.
  Fa presente inoltre che il Comitato tecnico scientifico ha ripetutamente smentito che il coprifuoco abbia una qualche utilità nel contrasto alla pandemia. In secondo Pag. 13luogo, ritiene che rifiutarsi di limitare il coprifuoco significhi vanificare gli sforzi di interi settori di attività che sono stati già fortemente danneggiati nel corso degli oltre quattordici mesi di pandemia nonché privati del diritto al lavoro.
  Nel rammentare a tale proposito che la Repubblica è fondata proprio sul lavoro, evidenzia come tali settori vengano ora beffati dal Governo, dal momento che gli si consente di lavorare solo a metà, cosicché i costi delle riaperture saranno superiori agli introiti. Nel rammentare che il Governo sta valutando eventuali ulteriori accorciamenti del coprifuoco, ritiene che tale concessione rappresenti un «allungamento del guinzaglio» con cui il Presidente Draghi vincola gli italiani, piuttosto che un modo per compensare le perdite di importanti settori produttivi del Paese.
  Invita pertanto il Governo e i partiti, che pubblicamente si dicono contrari al coprifuoco, a ripensare alla propria posizione al fine di trovare sulla questione una sintesi migliore.

  La Commissione respinge l'emendamento Prisco 1.5.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), nel sottolineare come la collega Montaruli abbia già ampiamente chiarito la posizione di Fratelli d'Italia su questo aspetto, fa presente come il suo gruppo stia tentando di proporre un'alternativa al Governo e alla maggioranza, affinché ripensino alla misura del coprifuoco che non è in alcun modo necessaria.
  Nel ritenere che gli interventi proposti da Fratelli d'Italia siano del tutto logici, fa presente che l'emendamento Prisco 1.4 è volto ad eliminare il coprifuoco, anche al fine di raccordare le disposizioni contenute nel decreto-legge in esame con le altre previsioni introdotte, in particolare dal decreto-legge n. 52 del 2021.
  Precisa che, secondo Fratelli d'Italia, il principio inderogabile è quello della salvaguardia della libertà dei singoli, già eccessivamente compressa nel corso della pandemia da restrizioni prive del corretto bilanciamento dei diritti costituzionalmente garantiti. Ritiene pertanto che l'emendamento Prisco 1.4 debba essere attentamente valutato, dal momento che il coprifuoco rappresenta un sopruso rispetto alle libertà dei cittadini.

  Augusta MONTARULI (FDI), nel riallacciarsi al suo precedente intervento, ribadisce la richiesta di Fratelli d'Italia di eliminare il coprifuoco, sottolineando come tale misura non sia mai stata applicata nell'Italia repubblicana. Fa presente infatti che durante i cosiddetti anni di piombo, dopo il rapimento dell'onorevole Moro, il Parlamento discusse della possibilità di introdurre il coprifuoco, facendo alla fine prevalere, anche in quella drammatica occasione, la tutela delle libertà degli italiani, evitando di cedere alla paura e rifiutando il principio secondo cui la sicurezza pubblica si garantisce tenendo gli italiani chiusi dentro casa.
  Considerato che allo stato attuale la pandemia si è molto ridotta, ritiene dunque che il coprifuoco rappresenti una compressione delle libertà personali, danneggi i lavoratori e i settori produttivi, sia priva di qualsiasi fondamento costituzionale, incrementi la precarietà e non abbia basi serie dal punto di vista scientifico.

  Andrea COLLETTI (MISTO-L'A.C'È) chiede di intervenire.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, chiede al deputato Colletti a quale titolo intenda intervenire.

  Andrea COLLETTI (MISTO-L'A.C'È) precisa che intende intervenire a titolo di deputato della Repubblica.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, rileva, come essendosi in fase di votazione delle proposte emendative, in base alla normativa regolamentare che presiede a tale fase di esame possano intervenire, in dichiarazione di voto, soltanto i deputati che hanno titolo per partecipare alle votazioni stesse.
  Fa pertanto presente che il deputato Colletti non può partecipare alle votazioni sulle proposte emendative al decreto-legge Pag. 14in esame, dal momento che egli non è componente della Commissione né sostituisce alcun componente, e non può dunque intervenire in dichiarazione di voto.

  Andrea COLLETTI (MISTO-L'A.C'È) fa presente che, secondo una prassi invalsa da decenni, applicata nella scorsa legislatura anche dall'allora Presidente della Commissione Affari costituzionali, è consentito intervenire anche ai deputati componenti di altre Commissioni, che siano firmatari di proposte emendative al provvedimento in esame. Ritiene pertanto la posizione del presidente Brescia liberticida nei confronti dei deputati.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, rileva come eventuali rilievi circa l'applicazione delle norme regolamentari possono essere avanzati al Presidente della Camera.

  Andrea COLLETTI (MISTO-L'A.C'È) preannuncia l'intenzione di rivolgersi, oltre che al Presidente della Camera, anche alla Giunta per il Regolamento, ribadendo come quella del Presidente Brescia sia una decisione liberticida, e rilevando come evidentemente lo stesso Presidente, in ragione della poltrona su cui ora siede, si senta moralmente superiore agli altri.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto delle valutazioni espresse dal deputato Colletti.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Prisco 1.4 e Cunial 1.1.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) illustra l'articolo aggiuntivo 1.05, che introduce nel dibattito un nuovo argomento, affrontando comunque una questione molto importante, concernente la situazione dei molti docenti titolari di cattedra fuori dalle province di residenza. Ritiene infatti che, in ragione della perdurante emergenza sanitaria, sia necessario intervenire per limitare gli spostamenti sul territorio, nell'attesa che si proceda al rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto scuola. Reputa che si tratti di una questione di buon senso, rilevando come il Governo intervenga a limitare diverse libertà di movimento, tranne nei casi in cui ciò sarebbe necessario.
  Ritiene pertanto che l'articolo aggiuntivo Bucalo 1.05 dovrebbe trovare accoglimento, stabilendo il principio generale che i docenti attualmente fuori sede restino nelle vicinanze dei luoghi di residenza.

  Augusta MONTARULI (FDI), come già anticipato dalla deputata Lucaselli, segnala come l'articolo aggiuntivo Bucalo 1.05 affronti il tema della mobilità territoriale dei molti docenti fuori sede, rilevando come tale categoria meriti l'attenzione del legislatore. Ritiene pertanto necessario che si riducano spostamenti così frequenti e numerosi, per non compromettere gli sforzi di contenimento della pandemia fatti fino ad oggi, affrontando in modo ponderato la questione, anche considerate le attuali condizioni eccezionali.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Bucalo 1.05.

  Augusta MONTARULI (FDI) illustra l'articolo aggiuntivo Bucalo 1.02, che interviene in materia di mobilità dei dirigenti delle istituzioni scolastiche. Ritiene che anche in questo caso si tratti di un intervento di buon senso, volto a venire incontro alle esigenze di un settore che merita grande attenzione.
  Sollecita pertanto il Governo e la maggioranza a valutare con serietà la proposta emendativa di Fratelli d'Italia, che introduce una misura utile ed efficace.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) ritiene che, attraverso il provvedimento in esame, sia doveroso focalizzare l'attenzione su alcuni temi specifici, a cominciare da quello dei docenti che, nel corso della pandemia, hanno dato una grande prova di professionalità e resilienza, reinventando i propri metodi di insegnamento con spirito di servizio e nel prioritario interesse dei ragazzi.
  Esprime pertanto la convinzione che alcune situazioni debbano essere agevolate, Pag. 15intervenendo su una stortura connaturata al sistema scolastico italiano. Ritiene infatti che i vincitori di concorso abbiano tutto il diritto di vedere accolte le proprie legittime aspirazioni a lavorare con serenità e nel rispetto delle regole.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Bucalo 1.02.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) illustra l'articolo aggiuntivo Frassinetti 1.01, che, come il precedente, affronta il tema della mobilità dei dirigenti delle istituzioni scolastiche. Sottolinea in particolare che l'obiettivo di Fratelli d'Italia è quello di risolvere la situazione di disagio dei dirigenti scolastici vincitori del concorso del 2017, collocati fuori regione.
  Nel ritenere che le diverse questioni vadano affrontate con un approccio normativo uniforme, valutandole alla luce delle mutate esigenze, sottolinea l'illogicità delle posizioni del Governo, che, da un lato, limita le ore di apertura dei ristoranti e, dall'altro, consente il pieno utilizzo dei trasporti pubblici. Sottolinea quindi come le proposte avanzate da Fratelli d'Italia non siano in alcun modo dilatorie né comportino oneri finanziari, essendo volte ad affrontare questioni di natura puramente organizzativa.
  Reputa pertanto che, in ragione della necessità di convivere con il virus, il Governo dovrebbe farsi carico di rivedere le regole organizzative di molti settori ed uffici, al fine di affrontare il prossimo periodo nel migliore dei modi possibili.

  Augusta MONTARULI (FDI) rileva come l'articolo aggiuntivo Frassinetti 1.01 torni sul problema della mobilità dei dirigenti delle istituzioni scolastiche, al fine di risolvere la situazione dei soggetti collocati fuori regione. Ritiene peraltro che tale condizione rappresenti di per sé un'anomalia del sistema e che vada necessariamente affrontata, nell'attuale situazione.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Frassinetti 1.01.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) illustra l'articolo aggiuntivo Bucalo 1.07, il quale è volto a limitare gli spostamenti interregionali attraverso l'assegnazione provvisoria del personale scolastico.

  Augusta MONTARULI (FDI) sottolinea l'esigenza di porre attenzione al mondo della scuola, che a suo parere è stato trattato in modo indegno nel corso della pandemia. Ritenendo che ciò valga in particolare per la classe docente, la quale vive molto spesso in condizioni di precarietà, evidenzia la necessità di sfruttare l'occasione attuale per risolvere la questione.
  Si augura quindi che il Governo voglia valutare seriamente l'articolo aggiuntivo Bucalo 1.07.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Bucalo 1.07.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Bucalo 1.010, rileva come esso sia volto a ridefinire il rapporto alunni-docenti in modo da ridurre il numero di alunni per classe, riformulando a tal fine la dotazione organica complessiva a decorrere dall'anno scolastico 2021/2022.
  Sottolinea come tale proposta risponda ad esigenze non soltanto di carattere sanitario ma anche didattico, cogliendo l'occasione di un evento drammatico quale la pandemia per introdurre un'innovazione che garantirebbe non soltanto maggiore sicurezza sotto il profilo sanitario, ma anche un miglioramento del rapporto fra alunni e docenti e, dunque, della qualità dell'offerta formativa.

  Augusta MONTARULI (FDI) si associa alle considerazioni della deputata Lucaselli, sottolineando come la ridefinizione del rapporto alunni-docenti avrebbe effetti positivi dal punto di vista non soltanto sanitario ma anche didattico.
  Rileva, in particolare, come il ripristino di un effettivo rapporto tra alunni e docenti sia quanto mai necessario, anche in considerazione dell'ampio ricorso alla didattica a distanza che ha caratterizzato l'anno scolastico ormai in conclusione.

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  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Bucalo 1.010.

  Federico FORNARO (LEU), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede la convocazione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, al fine di definire l'ulteriore organizzazione dei lavori e il termine per la conclusione dell'esame in sede referente.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, accedendo alla richiesta del deputato Fornaro, avverte che l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione è convocato alle ore 14.30 e che nel frattempo la Commissione proseguirà comunque nella votazione delle proposte emendative.

  Emanuele PRISCO (FDI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Bucalo 1.08, di cui è cofirmatario, richiama l'attenzione sulla serietà del tema da esso posto, vale a dire la continuità didattica degli insegnanti di sostegno.
  Rileva come la proposta emendativa sia volta a tal fine a sopprimere i limiti attualmente previsti all'organico degli insegnanti di sostegno, ritenendo che tale organico debba fare riferimento al numero effettivo di alunni in situazioni di difficoltà e non possa pertanto essere rigidamente predeterminato. Sottolinea inoltre come le esigenze di contenimento della spesa non possano comunque prevalere su esigenze che attengono alle situazioni di vita dei cittadini e, in particolare, di quelli in condizioni di fragilità.
  Osserva come lo scopo dell'articolo aggiuntivo sia quello di porre la maggioranza di fronte alla responsabilità di non essere intervenuta su un tema così importante, pur avendo avuto il tempo e la possibilità di farlo, e ritiene che ciò costituisca una sconfitta per il Parlamento.
  Giudica incomprensibile, anche alla luce dell'ampiezza numerica della maggioranza e dell'atteggiamento responsabile assunto dall'opposizione, che l'esame del provvedimento abbia luogo con tempi e modalità tali da rendere impossibile l'introduzione di modifiche migliorative.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) si associa alle considerazioni del deputato Prisco, rilevando come l'obiettivo dell'articolo aggiuntivo 1.08 sia quello di garantire la continuità didattica degli insegnanti di sostegno e come tale esigenza rivesta particolare rilevo alla luce del fatto che il ricorso alla didattica a distanza ha penalizzato in primo luogo gli alunni più fragili.
  Sottolinea come il numero degli insegnanti di sostegno debba essere adeguato a quello degli alunni in situazioni di difficoltà e ricorda come la propria parte politica si sia sempre battuta per l'adozione di misure volte a promuovere la piena integrazione delle persone in condizioni di fragilità, e richiama al riguardo, in particolare, le iniziative assunte dalla deputata Montaruli per promuovere l'uso della lingua dei segni.
  Alla luce di tali considerazioni, giudica incomprensibile il mancato accoglimento, da parte del Governo e della maggioranza, della proposta emendativa.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Bucalo 1.08.

  Emanuele PRISCO (FDI), illustrando l'articolo aggiuntivo Frassinetti 1.03, di cui è cofirmatario, sottolinea come esso sia volto a facilitare il reclutamento dei docenti attraverso le graduatorie di mobilità, sia al fine di rispondere alle legittime aspettative degli interessati, sia allo scopo di assicurare il completamento degli organici fin dall'inizio del prossimo anno scolastico, evitando che gli studenti perdano di fatto ulteriori giorni di lezione rispetto a quelli persi nel corrente anno scolastico a causa dell'emergenza sanitaria e a quelli che potrebbero perdere nel prossimo anno nella malaugurata ipotesi di una recrudescenza dell'epidemia.
  Rileva come ciò contribuirebbe a colmare quel gap formativo che potrebbe costituire una delle conseguenze più pesanti dell'epidemia, anche sotto il profilo della capacità di crescita della Nazione.

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  Augusta MONTARULI (FDI) rileva come l'articolo aggiuntivo, intervenendo sul reclutamento per mobilità del personale docente, sia volto a fornire una risposta concreta e immediata alle legittime aspettative di numerosi docenti. Sottolinea come una proposta analoga sia già stata formulata in precedenza dal proprio gruppo e non sia stata presa in considerazione.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Frassinetti 1.03.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, sospende la seduta per consentire la riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  La seduta, sospesa alle 14.30, è ripresa alle 14.45.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, facendo seguito a quanto stabilito nella riunione, appena conclusa, dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, e alla luce del fatto che era già stato convenuto di concludere l'esame in sede referente del provvedimento entro la giornata di oggi, avverte che entro le ore 15 porrà in votazione la proposta di conferire alla relatrice il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento, pur non essendosi concluso l'esame delle proposte emendative.
  Informa che sul provvedimento sono pervenuti i pareri del Comitato per la legislazione, nonché di tutte le Commissioni competenti in sede consultiva, ad eccezione della Commissione Bilancio, che esprimerà il suo parere direttamente all'Assemblea, e della Commissione parlamentare per le questioni regionali, che ha espresso il suo parere nel corso dell'esame al Senato.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), intervenendo sull'ordine dei lavori, ritiene che, al di là di oggettive, note e risalenti problematiche riguardanti le tempistiche di esame dei disegni di conversione di decreti-legge in uno dei rami del Parlamento, vi sia un dato politico, che non andrebbe – a suo avviso – sottovalutato, concernente la conduzione concreta dei lavori della Commissione. Stigmatizza con forza il fatto che – analogamente a quanto avvenuto di recente presso la Commissione Bilancio in occasione dell'esame del decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41 – si decida, con largo anticipo rispetto all'avvio della discussione in Assemblea del provvedimento, di interrompere, senza concluderlo, l'esame delle proposte emendative e di conferire il mandato alla relatrice, in tal modo impedendo all'opposizione, che peraltro non ha posto in essere alcun atteggiamento ostruzionistico, di illustrare le proprie proposte e di discutere nel merito dei tempi ritenuti più importanti.
  Ritiene si sia dinanzi ad una grave compressione delle prerogative dell'opposizione, giudicando inaccettabile decidere di votare il mandato dopo che siano decorse solo poche ore dall'inizio della seduta. Nel chiedere con forza alla Presidenza, dunque, di proseguire i lavori, ritiene che simili metodi di lavoro possano costituire precedenti pericolosi, suscettibili di alterare la corretta dialettica tra maggioranza e opposizione.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, rispondendo alla deputata Lucaselli, fa presente che la Presidenza si è limitata a prendere atto dell'orientamento espresso ad ampia maggioranza dai gruppi nell'ambito dell'odierna riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ricordando, peraltro, che era già stato convenuto di concludere l'esame in sede referente del provvedimento entro la giornata di oggi.

  Emanuele PRISCO (FDI), intervenendo per dichiarazione di voto, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di conferire il mandato alla relatrice, sia per ragioni di merito, sia per ragioni di metodo.
  Lamenta, anzitutto, il fatto che non è stato possibile alla Camera svolgere alcun confronto di merito, alla luce di una compressione dei tempi e di forzature procedurali che appaiono ingiustificate, soprattutto tenuto conto dell'ampio sostegno di Pag. 18cui gode il Governo in carica. Rileva, peraltro, come il provvedimento rechi gravi lacune – come sostenuto sia dai gruppi di opposizione sia dai gruppi di maggioranza – che richiederebbero seri interventi correttivi. Cita, in proposito, l'articolo 1, comma 2, secondo periodo, che, ledendo le prerogative del Parlamento, prevede la possibilità, in relazione all'andamento dell'epidemia e allo stato di avanzamento della campagna vaccinale, di adottare, con deliberazione del Consiglio dei ministri, «determinazioni in deroga».
  Segnala, quindi, la criticità dell'articolo 4, in tema di obbligo di vaccinazione per gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario, esprimendo poi perplessità sulle disposizioni recate dal testo in materia di procedure concorsuali per l'accesso alla magistratura. Oltre a prendere atto, con rammarico, della sostanziale irrilevanza a cui è relegata periodicamente una delle due Camere – entrambe spesso chiamate a ratificare decisioni assunte in altra sede – stigmatizza la violazione dei diritti dell'opposizione, a cui è stato impedito anche solo di discutere nel merito.
  Osserva quindi come in un Parlamento, in cui ormai sembra prevalere l'omologazione ad un'ampia maggioranza – peraltro contraddittoria e divisa al proprio interno – fortunatamente si elevi ancora una voce libera, quella del suo gruppo, che svolge con convinzione un ruolo di opposizione repubblicana e democratica, tesa al miglioramento della condizione dei cittadini e delle imprese.

  La Commissione delibera di conferire il mandato alla relatrice, Bordonali, di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 20 maggio 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.30 alle 14.45.