CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 11 maggio 2021
585.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 174

AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 11 maggio 2021.

Audizione informale, in videoconferenza, del Direttore generale della SIAE, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 1305 Battelli, C. 1735 Lattanzio e C. 2716 Vacca, recanti «Intermediazione e gestione dei diritti d'autore e liberalizzazione del settore».

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.35 alle 16.40.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 11 maggio 2021. — Presidenza della presidente Vittoria CASA.

  La seduta comincia alle 16.40.

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione dell'agricoltura contadina.
C. 1825 Cunial, C. 1968 Fornaro e C. 2905 Cenni.
(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Vittoria CASA, presidente, avverte che la Commissione XIII attende il parere entro oggi, in quanto il provvedimento è previsto nel calendario dell'Assemblea per giovedì 13 maggio. Dà quindi la parola alla relatrice, deputata Patelli, per la relazione introduttiva e per la proposta di parere.

  Cristina PATELLI (LEGA), relatrice, nel riassumere brevemente il contenuto del provvedimento rileva come questo, in termini generali, sia finalizzato a promuovere l'agroecologia e a contrastare e prevenire lo spopolamento delle zone rurali; a riconoscere e valorizzare la ricchezza delle diversità in agricoltura come fondamento di politiche agricole differenziate; ad agevolare la conoscenza, attraverso campagne di informazione e specifici programmi educativi e di formazione nelle scuole e nelle università, di modelli di produzione agroecologica attenti alla salvaguardia dei terreni, alla biodiversità animale e vegetale, alla qualità delle produzioni agricole, al rispetto e alla protezione del suolo; a contrastare Pag. 175 lo spopolamento delle aree rurali interne e montane anche mediante l'individuazione, il recupero e l'utilizzazione dei terreni agricoli abbandonati.
  Per i profili di interesse della VII Commissione, segnala che l'articolo 8 istituisce la Giornata nazionale dedicata alla cultura e alle tradizioni dell'agricoltura contadina (l'11 novembre). In tale occasione possono essere organizzati, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, cerimonie, convegni, incontri e momenti comuni di ricordo e di riflessione, anche nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle università, al fine di diffondere e di sviluppare la conoscenza del mondo dell'agricoltura contadina nella sua dimensione antropologica, economica, sociale e storica, di favorire l'incontro e la collaborazione tra associazioni, fondazioni, enti e istituti pubblici e privati, a vario titolo impegnati su tali temi e di promuovere attività di formazione, di informazione e di sensibilizzazione.
  L'articolo 9 prevede che sia istituita, con decreto del Ministro della cultura, di concerto con il Ministero del turismo e con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, sentita la Conferenza permanente per i rapporti con lo stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, la Rete italiana della civiltà e delle tradizioni contadine, coordinata dagli stessi Ministeri che ne organizzano, nell'ambito dei rispettivi siti internet, un apposito spazio dedicato. La Rete è composta dai centri di documentazione, di ricerca e di raccolta delle testimonianze orali e materiali del mondo contadino e dalle associazioni, dalle fondazioni e dagli enti e istituti pubblici e privati, inclusi i musei, il cui scopo sociale ha attinenza con l'attività agricola. Tra le attività svolte dalla Rete rientra lo sviluppo di ogni forma di conoscenza dell'attività e delle tradizioni degli agricoltori contadini, prevedendo percorsi culturali, turistici ed enogastronomici dei territori dove si svolge tale attività, nonché la promozione della cultura e della tradizione contadina anche in collaborazione con i soggetti istituzionali competenti nel settore del turismo.
  Coglie l'occasione per ricordare che in questo momento è al vaglio dell'Unione europea, nell'ambito del dibattito sull'organizzazione comune dei mercati che entrerà in vigore nel 2023, insieme alla futura politica agricola comune, un negoziato sulla regolamentazione dei vini dealcolati. Si tratta, a suo avviso, di un grosso rischio e di un precedente pericolosissimo che metterebbe fortemente a rischio l'identità del vino italiano, oltre ad essere una provocazione assurda, un vero e proprio attacco contro il Made in Italy che prefigura una svendita di un patrimonio di eccellenza. Evidenzia che i vini dealcolati non sono vini, ma bevande che qualcuno vorrebbe surrettiziamente spacciare come vini e, pertanto, una truffa a danno del mondo vitivinicolo italiano. Sottolinea quindi l'importanza di tutelare Il Made in Italy in tutte le sue componenti.
  Conclude formulando una proposta di parere favorevole.

  Federico MOLLICONE (FDI) sottolinea il fatto che la proposta ha trovato una sintonia trasversale anche con l'opposizione, specie per quanto concerne la valorizzazione dei borghi e della civiltà contadina agricola, anche nella sua nuova accezione che pone al centro le start up innovative, su iniziativa dei giovani. Dopo aver citato un passo della poesia di Pasolini «saluto e augurio», sottolinea l'importanza per il suo gruppo dei provvedimenti sui borghi d'Italia che valorizzano la riscoperta delle proprie radici e dei propri prodotti. Concorda con le osservazioni della collega Patelli sulla difesa dei vini italiani, in quanto colpire le produzioni di vino e di olio significa colpire la cifra identitaria della dieta mediterranea e rappresenta un vero e proprio scontro di civiltà tra la cultura industriale nord-occidentale e quella sud-europea legata a una visione mediterranea, basata sull'ulivo e sulla vigna. La difesa della produzione agricola deve accomunare tutti e, pertanto, il suo gruppo ha sostenuto la proposta in esame presso la XIII commissione agricoltura, anche individuando una serie di punti qualificanti che hanno trovato spazio tra le sue disposizioni. Ricorda, tra questi, gli orti condivisi, la disciplina di dettaglio per la vendita dei prodotti contadini agricoli, i corsi di formazione Pag. 176 per la vendita e la trasformazione dei prodotti agricoli, le misure a favore dell'agricoltura contadina da far valere nei PSR nell'ambito delle risorse disponibili per il Piano Strategico Nazionale applicativo della politica agricola comune, la garanzia di assenza di oneri aggiuntivi per gli agricoltori contadini, il sostegno al riordino delle proprietà frammentate nelle aree montane.
  Dichiara quindi il sostegno del gruppo parlamentare di FDI al provvedimento, in nome nella difesa dei territori agricoli e dell'identità agricola in cui sono racchiuse le nostre radici.

  Nicola ACUNZO (MISTO-CD), dopo aver ricordato l'attenzione storica dell'Europa nei confronti della tutela dell'ambiente naturale, con particolare riferimento alle zone minacciate da spopolamento, segnala di aver presentato un emendamento in XIII Commissione volto a salvaguardare i terreni in prossimità di impianti pubblici di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani. Sottolinea, in proposito che tali terreni sono particolarmente penalizzati dalla continua emissione di miasmi pestiferi che ostacolano l'attività dei proprietari terrieri e minacciano la salute dei cittadini. Evidenzia che le regioni non hanno ancora armonizzato la normativa in materia e che manca ancora una disciplina nazionale al riguardo. Ricorda quindi che, specie nelle regioni del sud, i piccoli e medi imprenditori sono gravemente danneggiati da questa problematica. Invita pertanto a non abbandonarli, ma ad ascoltarli e tutelarli. Ritiene che si dovrebbe chiedere alla Commissione agricoltura di agire in tal senso al fine di sensibilizzare il Parlamento e il Governo al riguardo.

  Flavia PICCOLI NARDELLI (PD) dichiara il voto favorevole del Partito democratico sulla proposta di parere della relatrice, condividendo i contenuti del provvedimento volti alla conservazione del patrimonio materiale e immateriale del Paese in linea con i princìpi della convenzione di Faro.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 16.55.