CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 5 maggio 2021
581.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e VIII)
COMUNICATO
Pag. 19

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 5 maggio 2021. — Presidenza della presidente della VIII Commissione, Alessia ROTTA. – Interviene la Sottosegretaria di Stato alla Giustizia, Anna Macina.

  La seduta comincia alle 13.40.

Schema di decreto legislativo recante la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (UE) 2017/852 sul mercurio.
Atto n. 249.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto in titolo rinviato nella seduta del 21 aprile 2021.

  Roberto CASSINELLI (FI) rammenta preliminarmente che l'atto del Governo in esame introduce la disciplina sanzionatoria per la violazione di disposizioni in materia di utilizzo del mercurio, in ossequio a quanto previsto dall'articolo 16 del regolamento (UE) 2017/852 che affida agli Stati membri il compito di introdurre le sanzioni necessarie precisando che esse devono essere «effettive, proporzionate e dissuasive».
  Fa presente, in particolare, che l'articolo 4 dello schema in esame, ai commi 5, 6 e 7, introduce per gli odontoiatri, in relazione all'utilizzo e allo smaltimento dell'amalgama dentale in violazione del regolamento citato, sanzioni differenziate che possono variare da 4.000 fino a 100.000 euro, nonché la chiusura temporanea dell'attività. Ritiene pertanto che il principio europeo della proporzionalità sia stato ampiamente disatteso, dal momento che le citate sanzioni appaiono eccessive, incongrue ed onerose, soprattutto per una categoria che ha molto sofferto a causa della pandemia in corso, avendo subito una sospensione delle attività. Precisa inoltre che la gran parte dei professionisti del settore non fa più uso del mercurio nell'amalgama dentale o lo utilizza in forma legata con altri metalli, che non provoca dispersioni nell'ambiente.
  Invita pertanto i relatori ed il Governo a valutare di inserire nella proposta di parere indicazioni volte a una forte diminuzione delle sanzioni stabilite nello schema in esame, per rispetto dell'attività degli odontoiatri, anche al fine di mantenere un criterio di proporzionalità con l'entità delle Pag. 20sanzioni amministrative fissate per analoghe violazioni in altri settori.

  Luca Rodolfo PAOLINI (LEGA), relatore per la II Commissione, nel precisare che il collega Cassinelli lo ha anticipato sollevando una questione che «grida vendetta», aggiunge alle considerazioni già svolte che il comma 4 dell'articolo 5 dello schema in esame prevede la medesima sanzione amministrativa pecuniaria, che il precedente articolo 4 stabilisce per gli odontoiatri che utilizzino l'amalgama dentale, anche per gli operatori degli impianti di stoccaggio o trattamento dei rifiuti di mercurio che non ottemperano agli obblighi di tracciamento previsti dal regolamento europeo. Nel ritenere evidente che si tratta di due fattispecie molto diverse, con riguardo al potenziale rischio per la salute e la sicurezza dell'ambiente, preannuncia l'intenzione di porre la questione nella proposta di parere che si accinge a predisporre, chiedendo al Governo di ridurre le sanzioni amministrative per gli odontoiatri al fine di renderle proporzionali alla reale offensività della condotta. Precisa a tale proposito che, come richiesto dall'Unione europea, le sanzioni devono essere, oltre che severe e persuasive, anche proporzionali, sottolineando nel contempo come una punizione eccessiva rischi di favorire l'abusivismo e la dispersione nell'ambiente di una sostanza altamente dannosa. Augurandosi che tutti i componenti delle Commissioni riunite II e VIII concordino con l'esigenza testé sollevata, invita chi volesse evidenziare profili critici in merito, a intervenire nella sede attuale.

  Ciro MASCHIO (FDI), nell'associarsi alle considerazioni dei colleghi, dichiara di condividere l'esigenza di dare attuazione alle richieste del regolamento dell'Unione europea, anche con l'introduzione di eventuali sanzioni, al fine di eliminare l'uso residuo di mercurio. Tiene tuttavia a precisare che il comparto odontoiatrico, caratterizzato da un notevole avanzamento dal punto di vista tecnico e tecnologico, da tempo ha abbandonato l'uso del mercurio, che nella maggior parte dei casi è del tutto residuale. Ciò premesso, ritiene penalizzante per il settore introdurre sanzioni sproporzionate all'entità del bene giuridico da tutelare e non in linea con l'impianto sanzionatorio introdotte in casi analoghi negli altri Paesi europei. Pertanto, nell'invitare a proseguire con l'iniziativa in corso, raccomanda tuttavia di ricondurre le pene e le sanzioni ad un impianto proporzionale, evitando di sbilanciare il nostro ordinamento rispetto al quadro europeo e di penalizzare gli operatori nazionali.

  Alberto ZOLEZZI (M5S), ringraziando preliminarmente il relatore e i colleghi intervenuti, sottopone alla presidenza l'opportunità che le Commissioni riflettano ulteriormente su un testo che presenta qualche profilo problematico. L'atto del Governo infatti affronta un tema emergente e importante. Invita i colleghi a valutare la richiesta abnorme di forni crematori sul territorio, coniugata con la consapevolezza che la dispersione di mercurio nell'ambiente deriva in larga parte dall'amalgama dentale dei cadaveri, come si evince dalla risposta resa dal Commissario europeo competente Sinkevičius rispetto al quesito di europarlamentari del proprio gruppo. Pur sapendo che il mercurio non si elimina dall'oggi al domani, tiene a sottolineare che si tratta di una fonte inquinante importante, rispetto alla quale bisogna fare un ragionamento di lunga durata.
  Le sanzioni previste nel provvedimento all'esame delle Commissioni sono a suo giudizio insufficienti, ma confida nella possibilità di individuare un'articolazione della disciplina sanzionatoria più soddisfacente, combinando diversi strumenti. Cita, ad esempio, quella prevista all'articolo 3 per le operazioni illecite di esportazione e importazione di mercurio, che potrebbe essere integrata prevedendo il sequestro del mezzo utilizzato per il trasporto.
  Evidenzia inoltre la poca chiarezza della formulazione dell'articolo 4, non evincendosi immediatamente se la sanzione è applicabile anche a chi utilizza solo il mercurio e non anche i suoi composti.
  Certo della concordia di tutti i commissari sulla pericolosità conseguente alla gestione Pag. 21 anomala del mercurio, auspica che nella proposta di parere si possa trovare un punto di caduta condiviso che contemperi la tutela ambientale e la gestione di impresa, evidenziando in ogni caso che colpire anche duramente i pochi operatori scorretti è una misura a favore di coloro che operano correttamente e si traduce, alla fine, in un vantaggio per l'intera filiera.

  Alessia ROTTA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.52.