CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 13 aprile 2021
566.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (XI e XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 13 aprile 2021. — Presidenza della presidente della presidente della XII Commissione, Marialucia LOREFICE. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Andrea COSTA.

  La seduta comincia alle 15.35.

DL 30/2021: Misure urgenti per fronteggiare la diffusione del COVID-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena.
C. 2945 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 aprile 2021.

  Marialucia LOREFICE, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte che sono state presentate alcune richieste di revisione dei giudizi di inammissibilità di talune proposte emendative pronunciati nella seduta di ieri. Al riguardo, considerati il contenuto del decreto-legge in oggetto e i criteri in base ai quali è stata effettuata la valutazione di ammissibilità, già richiamati nella seduta di ieri, la Presidenza ritiene di dover confermare le pronunce di inammissibilità oggetto delle richieste di revisione.
  Avverte, inoltre, che sul provvedimento in esame sono pervenuti, oltre al parere del Comitato per la legislazione, i pareri favorevoli delle Commissioni II, IV, VII e X, il parere favorevole, con un'osservazione, della Commissione per le questioni regionali, nonché il parere favorevole, con una condizione, della V Commissione.
  Dà, quindi, la parola ai relatori, deputata Mura per la XI Commissione e deputato Novelli per la XII Commissione, invitandoli ad esprimere i pareri sulle proposte emendative presentate, a partire da quelle riferite all'articolo 1.

  Roberto NOVELLI (FI), relatore per la XII Commissione, anche a nome della collega Mura, relatrice per la XI Commissione, rileva preliminarmente che l'articolo 1 del decreto-legge ha introdotto disposizioni vigenti fino allo scorso 6 aprile e che, per il successivo periodo dal 7 al 30 aprile, il Governo ha adottato il decreto-legge n. 44 del 2021, attualmente all'esame del Senato. Pag. 7Pertanto, il parere dei relatori sulle proposte emendative riferite a tale articolo è condizionato dalla circostanza per cui la gran parte di esse fa riferimento ad un periodo temporale oramai trascorso. Fatta questa premessa, invita al ritiro degli emendamenti Bellucci 1.26, Ferro 1.33, Maschio 1.36, Ianaro 1.22 e 1.23, Murelli 1.14, Rizzetto 1.18, Ruggiero 1.24, Zolezzi 1.21, Bellucci 1.30 e 1.31, De Martini 1.8, Bellucci 1.28 e 1.29, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario. Propone, quindi, l'accantonamento degli identici emendamenti Gavino Manca 1.3 e Cappellacci 1.19. Invita altresì al ritiro degli emendamenti Claudio Borghi 1.15, Sapia 1.5, Fogliani 1.10, Foscolo 1.9, Tuzi 1.25, Giaccone 1.11, Boldi 1.6, Racchella 1.17, Montaruli 1.44, Paolin 1.7, Montaruli 1.38, 1.37 e 1.39, Murelli 1.13 e Montaruli 1.43, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario. Invita, quindi, al ritiro degli articoli aggiuntivi Dori 1.01 e 1.02 e D'Ippolito 1.014, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario. Propone, infine, l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Bellucci 1.018 e 1.019 in quanto, riguardando temi maggiormente riconducibili all'articolo 2, reputa più opportuno esaminarli insieme alle proposte emendative riferite a tale articolo.

  Il sottosegretario Andrea COSTA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Marialucia LOREFICE, presidente, prima di procedere alle votazioni, segnala che le Commissioni riunite, nella seduta odierna, avviano la sperimentazione della nuova modalità di gestione delle sedute attraverso strumenti digitali. Precisa che si tratta di un processo di innovazione e di trasformazione digitale che – auspica – oltre a dare la possibilità a tutti i deputati di seguire meglio i lavori, contribuirà alla trasparenza degli stessi e alla condivisione delle informazioni essenziali tra tutti i soggetti interessati.

  Nicola STUMPO (LEU), intervenendo sull'ordine dei lavori, avendo constatato l'omogeneità dei pareri dei relatori e del Governo e considerata la motivazione alla base degli stessi fornita dal relatore Novelli, chiede che i gruppi di maggioranza chiariscano se intendono procedere al ritiro delle proposte emendative da loro presentate, in modo tale che l'esame delle Commissioni possa concentrarsi sulle proposte emendative dell'opposizione.

  Gilda SPORTIELLO (M5S), ritenendo congrua la richiesta avanzata dal deputato Stumpo, preannuncia il ritiro delle proposte emendative riferite all'articolo 1 presentate da deputati del gruppo Movimento 5 Stelle facenti parte della XII Commissione.

  Massimiliano PANIZZUT (LEGA) non accoglie la richiesta del deputato Stumpo, ritenendo che si debba procedere all'esame di ciascuna proposta emendativa.

  Elena CARNEVALI (PD) ritiene condivisibile la proposta del collega Stumpo, pur rappresentando il fatto che non ci sono proposte emendative ammissibili del gruppo Partito Democratico riferite all'articolo 1.

  Nicola STUMPO (LEU) chiede una breve sospensione dei lavori delle Commissioni, al fine di consentire ai gruppi di maggioranza di verificare le rispettive posizioni, alla luce del dissenso espresso dal gruppo Lega rispetto a una proposta accolta dagli altri gruppi della medesima maggioranza.

  Walter RIZZETTO (FDI) reputa incomprensibili le motivazioni alla base della richiesta di sospensione della seduta, per consentire alla maggioranza di ricomporre le sue divisioni interne, dal momento che il gruppo Fratelli d'Italia, l'unica opposizione presente in Parlamento, ha assicurato di non avere alcuna intenzione di ostacolare il corretto andamento dei lavori.

  Massimiliano PANIZZUT (LEGA) ribadisce l'opportunità che le Commissioni esaminino tutte le proposte emendative riferite all'articolo 1.

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  Massimo Enrico BARONI (MISTO-L'A.C'È), sottolineando che nel gruppo Misto vi è una consistente componente che non sostiene il Governo, nonostante il deputato Rizzetto abbia cercato di accreditare il gruppo Fratelli d'Italia come l'unica opposizione presente in Parlamento, esprime il suo rammarico per quello che giudica un tentativo di forzare il regolamento e di strozzare il dibattito su temi di interesse trasversale, la cui discussione consentirebbe a tutti, maggioranza e opposizioni, di offrire il proprio contributo alla soluzione dei gravissimi problemi che affliggono il Paese nella fase attuale. Dopo aver ricordato come sia necessario acquisire il consenso dei firmatari degli emendamenti che si intendono ritirare, chiede maggiore rispetto per i deputati che hanno presentato le loro proposte con l'intenzione di richiamare l'attenzione delle Commissioni su argomenti di tale rilevanza. Per tali motivi, dichiara di essere d'accordo con il collega Panizzut, che ha chiesto che le Commissioni esaminino tutte le proposte emendative presentate all'articolo 1.

  Elena MURELLI (LEGA) chiarisce che il gruppo Lega sarebbe disponibile al ritiro delle proposte emendative presentate fatti salvi tre emendamenti, in ordine ai quali reputa opportuno che le Commissioni si esprimano.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avendo appurato che il deputato Stumpo insiste nella richiesta di sospendere brevemente i lavori, chiede che tutti i gruppi si esprimano chiaramente sul punto.

  Walter RIZZETTO (FDI), a nome del gruppo Fratelli d'Italia, esprime parere contrario sulla proposta di sospensione della seduta.

  Gilda SPORTIELLO (M5S) e Elena CARNEVALI (PD), a nome dei rispettivi gruppi, esprimono parere favorevole sulla proposta di sospensione della seduta.

  Roberto BAGNASCO (FI), a nome del suo gruppo, e Fabiola BOLOGNA (MISTO-C!-PP), a nome della componente del gruppo Misto di cui fa parte, esprimono parere contrario sulla proposta di sospensione della seduta.

  Camillo D'ALESSANDRO (IV), a nome del suo gruppo, esprime parere favorevole sulla proposta di sospensione della seduta.

  Rossana BOLDI (LEGA), ribadendo la contrarietà alla richiesta di sospensione della seduta, sottolinea come la Lega reputi opportuno che siano esaminate e votate tre proposte emendative alle quali annette una grande importanza. Pur dichiarandosi consapevole del fatto che la divergenza di opinioni all'interno della maggioranza ne impedirà l'approvazione, sottolinea comunque il valore della discussione su determinati emendamenti.

  Walter RIZZETTO (FDI), constatando la difficoltà di tenuta della maggioranza sulle proposte emendative della Lega, ribadisce come le Commissioni debbano esaminare ciascuna proposta emendativa, anche se facente riferimento a un periodo temporale superato. Fa presente, peraltro, che il suo gruppo potrebbe fare propri gli emendamenti presentati da altri gruppi e ritirati in seduta, ostacolando la celerità dei lavori.

  Flora FRATE (MISTO-A-+E-RI), a nome della componente del gruppo Misto alla quale appartiene, esprime parere favorevole sulla proposta di sospensione della seduta.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avendo constatato l'orientamento favorevole alla richiesta di sospensione della seduta, formulata dal deputato Stumpo, da parte di un numero di gruppi che rappresenta la maggioranza dei componenti delle Commissioni, dispone una breve sospensione della seduta, che riprenderà alle ore 16,20.

  La seduta, sospesa alle 16.05, riprende alle 16.20.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che le Commissioni procederanno all'esame Pag. 9 delle proposte emendative riferite all'articolo 1.

  Marcello GEMMATO (FDI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Bellucci 1.26, di cui è cofirmatario, volto a prevedere che le misure che limitano la libertà personale degli italiani debbano essere introdotte esclusivamente con atti aventi forza di legge. Al riguardo, ricorda come proposte emendative di analogo siano sono state presentate anche in relazione ad altri provvedimenti recanti misure volte a fronteggiare la diffusione del COVID-19.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bellucci 1.26.

  Walter RIZZETTO (FDI) illustra l'emendamento Ferro 1.33, di cui è cofirmatario, avente la finalità di permettere lo svolgimento dei servizi di cura degli animali d'affezione.
  Osserva che i limiti attualmente posti all'erogazione di tali servizi derivano da un errore nell'elencazione dei codici ATECO delle attività consentite, che risale ad altri provvedimenti.
  Chiede, quindi, di accantonare tale emendamento al fine di rivedere il parere espresso, richiamando la grave problematicità connessa a tale questione, anche al fine di evitare che, nel caso di una non auspicabile introduzione di nuove limitazioni in un prossimo futuro, l'errore commesso continui a produrre i suoi effetti.

  Roberto NOVELLI (FI), relatore per la XII Commissione, dichiarandosi d'accordo in linea di principio sull'importanza dell'attività svolta dal settore economico oggetto dell'emendamento Ferro 1.33, ribadisce che la disposizione all'interno della quale si inserirebbe tale proposta normativa ha cessato di produrre effetti lo scorso 6 aprile.

  Walter RIZZETTO (FDI) reitera la sua richiesta di accantonare l'emendamento Ferro 1.33, al fine di individuare una soluzione volta a sanare un errore commesso attraverso i provvedimenti precedentemente adottati.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Ferro 1.33 e Maschio 1.36.

  Marialucia LOREFICE, presidente, comunica che gli emendamenti Ianaro 1.22 e 1.23 sono stati ritirati dalla presentatrice.

  Elena MURELLI (LEGA) illustra l'emendamento a sua prima firma 1.14, volto a consentire ai presidenti delle regioni l'applicazione di misure meno restrittive nelle aree e nelle province in cui l'incidenza cumulativa settimanale dei contagi è inferiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti. Segnala, al riguardo, che in alcune realtà territoriali, quale, ad esempio, la provincia di Piacenza, nell'attuale fase pandemica il numero dei contagi è nettamente inferiore a quello di altre aree della stessa regione e che, pertanto, sarebbe possibile l'adozione di misure meno rigide.

  Massimo Enrico BARONI (MISTO-L'A.C'È) osserva che l'emendamento 1.14 consente di porre in rilievo una problematica connessa alla previsione della cosiddetta zona rossa. Ricorda, infatti, che per l'adozione di misure restrittive era stato previsto un algoritmo basato su 21 parametri mentre successivamente tale approccio è stato radicalmente modificato, prevedendo che sia sufficiente il solo valore dell'incidenza cumulativa dei contagi rispetto agli abitanti. Nel ritenere che andrebbe fatta chiarezza rispetto a questo aspetto, ricorda, inoltre, che non sono disponibili i dati disaggregati forniti dalle regioni, ciò che consentirebbe di effettuare una valutazione indipendente sull'andamento della pandemia. Rileva, quindi, una forte confusione dell'operato del Governo in tale ambito.

  Elena CARNEVALI (PD) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento Murelli 1.14, ricordando che il decreto-legge n. 44 del 2021, attualmente all'esame del Senato, già prevede la possibilità Pag. 10 di un allentamento delle misure restrittive all'interno di aree individuate nell'ambito delle regioni sulla base di specifici parametri.
  Evidenzia, quindi, come il decreto-legge in esame sia stato approvato dal Consiglio dei Ministri, quindi anche con il sostegno dei Ministri appartenenti al gruppo della Lega. Ferma restando la legittimità di promuovere un determinato indirizzo politico, ravvisa una contraddizione nell'atteggiamento del gruppo della Lega nel momento in cui non procede al ritiro di un emendamento sul quale è stato espresso un parere in tal senso da parte sia dei relatori che del rappresentante del Governo.
  Sottolinea che non appare corretto delineare una contrapposizione tra fautori dell'apertura o della chiusura delle varie attività economiche, mentre il tema dovrebbe essere quello di garantire una data certa per assicurare una ripresa in sicurezza delle predette attività.
  Osserva, inoltre, che la maggioranza si è fatta carico di promuovere un approccio più flessibile attraverso il richiamato decreto-legge n. 44, mentre il provvedimento in esame, per quanto concerne l'articolo 1, ha cessato di produrre i suoi effetti lo scorso 6 aprile. Rileva, pertanto, che l'emendamento in discussione sembra rappresentare esclusivamente un'opportunità politica per porre in rilievo una contrapposizione all'interno delle forze che sostengono l'attuale Governo, segnalando che sarebbe invece opportuno tenere un atteggiamento più coerente.

  Claudio BORGHI (LEGA), replicando alle osservazioni formulate dalla deputata Carnevali, osserva che la costituzione di un Governo con un'ampia maggioranza non implica un'esautorazione del ruolo del Parlamento, che conserva invece il pieno diritto di modificare le proposte provenienti dall'Esecutivo. Nel ricordare che i parlamentari sono ripetutamente chiamati in causa dai cittadini che li hanno eletti, che chiedono ragione dell'impatto delle norme approvate sulla loro vita quotidiana, rileva che, se le Camere non hanno una reale voce in capitolo, si trasformano in un organismo di fatto inutile.
  Ricorda, inoltre, che la proposta di prevedere una maggiore flessibilità all'interno delle regioni proviene in primo luogo dal presidente dell'Emilia-Romagna Bonaccini, esponente del Partito Democratico, osservando che tale forza politica appare evidentemente caratterizzata da approcci differenti al suo interno. Ribadisce che la proposta emendativa in esame ha come unica finalità quella di consentire ai presidenti di regione di assumersi la responsabilità delle proprie decisioni, sia nel senso di introdurre misure più restrittive sia di permettere alcune riaperture.
  Sulla base di tali considerazioni, chiede di accantonare l'emendamento Murelli 1.14.

  Walter RIZZETTO (FDI) chiede di poter sottoscrive l'emendamento Murelli 1.14, dichiarando di condividere le considerazioni svolte dal collega Borghi. Osserva, tuttavia, che tale posizione da parte del gruppo della Lega appare contraddittoria rispetto al voto contrario espresso sull'emendamento Ferro 1.33, appena respinto dalle Commissioni.

  Graziano MUSELLA (FI) invita ad affrontare la tematica oggetto della proposta in discussione con ragionevolezza, reputando molto pericoloso consentire alle singole regioni la facoltà di introdurre non solo misure più restrittive ma anche di allentare i vincoli previsti a livello nazionale. Preannuncia, quindi, un voto contrario sull'emendamento Murelli 1.14.

  Le Commissioni, con diverse votazioni, respingono gli emendamenti Murelli 1.14 e Rizzetto 1.18.

  Marialucia LOREFICE, presidente, comunica che l'emendamento Ruggiero 1.24 è stato ritirato dalla presentatrice.
  Constata, quindi, l'assenza dei presentatori dell'emendamento Zolezzi 1.21: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Walter RIZZETTO (FDI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Bellucci 1.30, di cui è cofirmatario, ritenendo che il tema sollevato da quest'ultimo non possa considerarsi risolto con il richiamato decreto-legge Pag. 11 n. 44, segnalando, inoltre, che tale provvedimento non è stato ancora convertito in legge ed è, pertanto, suscettibile di ulteriori modifiche. Nel porre in evidenza l'importanza di consentire la riapertura dei luoghi in cui si svolgono attività sportive nelle regioni che non sono zona rossa e nel rispetto delle misure di prevenzione, invita le altre forze politiche a condividere una proposta di buon senso.

  Marcello GEMMATO (FDI), nel ribadire che l'emendamento 1.30 propone la riapertura dei centri sportivi solo con condizioni ben definite, ricorda che i gestori degli impianti si sono assunti il compito gravoso di adeguare gli stessi al fine di assicurare le misure di prevenzione, salvo poi dover subire una chiusura di lunga durata anche all'interno delle cosiddette zone gialle. Ricorda, inoltre, che la pratica sportiva contribuisce alla tutela della salute della popolazione.

  Roberto NOVELLI (FI), relatore per la XII Commissione, segnala che tutti i parlamentari condividono l'attenzione e la preoccupazione per la difficile condizione in cui si trovano molti settori economici, a partire proprio dai centri in cui si pratica l'attività sportiva.
  Compito della politica è quello di intervenire nel processo legislativo individuando i tempi e i provvedimenti attraverso i quali apportare le necessarie correzioni e integrazioni.
  Ribadisce, pertanto, che il provvedimento in discussione non costituisce la sede opportuna per un intervento in tal senso, segnalando il rischio che una contrapposizione in quest'ambito possa rappresentare un segnale pericoloso. Nel ribadire che il Governo e tutte le forze politiche promuovono la riapertura del numero più ampio di attività in tempi certi, invita a perseguire tale obiettivo con senso di responsabilità.

  Walter RIZZETTO (FDI), nel condividere l'appello al senso di responsabilità, osserva come quest'ultimo debba valere in tutte le direzioni. Al riguardo, segnala l'assenza di un efficace piano di prevenzione relativo ai trasporti, evidenziando come gli utenti dei servizi pubblici si trovino costretti a viaggiare in mezzi affollati, con una rilevante presenza del virus. Si dichiara, quindi, disponibile a ritirare l'emendamento 1.30, al fine di trasformarlo in un ordine del giorno, purché vi sia un inequivoco impegno del Governo nel senso di un suo pieno accoglimento.

  Il sottosegretario Andrea COSTA, recependo la sollecitazione del deputato Rizzetto, manifesta disponibilità ad accogliere un ordine del giorno relativo al tema oggetto dell'emendamento Bellucci 1.30 nel corso dell'esame del provvedimento in Assemblea.

  Walter RIZZETTO (FDI) ritira l'emendamento Bellucci 1.30, di cui è cofirmatario.

  Marialucia LOREFICE, presidente, in considerazione dell'imminente ripresa dei lavori dell'Assemblea, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.55.