CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 marzo 2021
555.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 marzo 2021. — Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Deborah Bergamini.

  La seduta comincia alle 13.25.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, comunica che, per il Gruppo Lega – Salvini premier, il deputato Nicola Molteni è sostituito, in quanto componente del Governo, dal deputato Flavio Di Muro.

DL 22/2021: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri.
C. 2915 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 23 marzo 2021.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, rileva come la Commissione prosegua oggi l'esame, in sede referente, del disegno di legge C. 2915 di conversione in legge del decreto-legge n. 22 del 2021, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri».
  Avverte quindi che sono stati presentati alcuni ricorsi avverso i giudizi di inammissibilità di talune proposte emendative pronunciati nella seduta di ieri.
  In merito ribadisce come il decreto-legge in esame non costituisca un intervento di revisione complessiva dell'organizzazione del Governo, ma rechi alcuni interventi specifici relativi alle competenze e alla denominazione di alcuni ministeri, nonché le conseguenti modificazioni per quanto attiene ai profili organizzativo-strutturali, di personale e finanziario, oltre a intervenire sulle attribuzioni del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di innovazione tecnologica e transizione digitale, sull'istituzione del Comitato interministeriale per la transizione digitale e sull'attribuzione delle funzioni statali in materia di Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza.
  Pertanto non sono ammissibili le proposte emendative che riguardino l'organizzazione, le competenze o altri aspetti della disciplina afferente a Ministeri, o comunque ad ulteriori profili della normativa Pag. 15sulle strutture o sull'operatività di organi governativi, non interessati dalle disposizioni del decreto-legge o ad esse non connessi.
  Ricorda quindi che in questa sede la Presidenza è tenuta a esprimere un giudizio circa la stretta attinenza delle proposte emendative al contenuto del provvedimento, nell'esclusivo rispetto delle norme regolamentari, a prescindere da ogni valutazione politica circa la rilevanza o la meritevolezza di tali proposte.
  Al riguardo la Presidenza, alla luce delle argomentazioni formulate nei ricorsi presentati, nonché a seguito di una ulteriore valutazione delle proposte emendative, ritiene di poter riammettere le seguenti proposte emendative:

   Meloni 1.4, il quale istituisce il Ministero del mare, definendone attribuzioni ed aree funzionali, in quanto la proposta emendativa risulta connessa con il riassetto delle competenze in materia ambientale operato dagli articoli 2, 3 e 4 del decreto-legge, incidendo quindi anche sulle competenze del Ministero della transizione economica, istituito dal provvedimento; è altresì riammesso l'emendamento Licatini 2.12, il quale istituisce presso il Ministero della transizione ecologica il registro elettronico nazionale, per la raccolta delle informazioni circa i controlli effettuati e delle informazioni raccolte dalle agenzie regionali per la protezione ambientale, in considerazione del fatto che la proposta emendativa risulta anch'essa in connessione con il riassetto delle competenze in materia ambientale operato dagli articoli 2, 3 e 4 del decreto-legge e con l'istituzione del medesimo Ministero della transizione ecologica;

   gli identici Marco Di Maio 2.1 e Carabetta 2.6, i quali intervengono sulla legge n. 124 del 2007, relativa al Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, attribuendo al Presidente del Consiglio il potere di impartire al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza direttive per la protezione degli asset strategici ambientali nazionali, modificando conseguentemente anche le competenze in materia del predetto Dipartimento delle informazioni per la sicurezza ed integrando la composizione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica e dell'Agenzia informazioni e sicurezza interna, inserendovi anche il Ministro per la transizione ecologica, in considerazione del fatto che essi presentano una connessione diretta con l'istituzione del Ministero per la transizione ecologica e il conseguente riassetto delle competenze del Ministero dello sviluppo economico operati dagli articoli 2 e 3 del decreto-legge;

   gli identici Centemero 2.3 e Marco Di Maio 2.2, i quali modificano la legge n. 124 del 2007, integrando la composizione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, inserendovi anche il Ministro per la transizione ecologica, atteso che anche essi risultano connessi all'istituzione del Ministero per la transizione ecologica di cui agli articoli 2 e 3 del decreto-legge;

   Gallinella 4.02, il quale prevede l'istituzione presso la Presidenza del Consiglio del Comitato interministeriale per il mare, con il compito di delineare la strategia nazionale per la protezione dell'ambiente marino e l'uso sostenibile delle sue risorse, nonché il coordinamento della politica della pesca e delle attività produttive marine con la politica ambientale, in quanto le proposte emendative risultano connesse con il riassetto delle competenze in materia ambientale operato dagli articoli 2, 3 e 4 del decreto-legge: conseguentemente è riammesso anche l'articolo aggiuntivo Viviani 4.01, avente contenuto analogo;

   Ciaburro 4.03, il quale istituisce presso il Ministero per la transizione ecologica una cabina di regia per coordinare, integrare e semplificare l'implementazione e l'interpretazione della disciplina relativa alla detrazione fiscale del 110 per cento (cosiddetto «Superbonus»), in quanto a sua volta connesso con l'istituzione del Ministero per la transizione ecologica di cui agli articoli 2 e 3 del decreto-legge;

   Mollicone 6.01, il quale istituisce presso il Ministero per i beni e le attività culturali Pag. 16la Direzione generale Musica, definendone le funzioni e le dotazioni organiche, in quanto la proposta emendativa presenta una connessione con la modifica della disciplina del Ministero della cultura operata dall'articolo 6 del decreto-legge.

  La Presidenza ritiene invece di dover confermare i giudizi di inammissibilità avverso le restanti proposte emendative.
  Avverte infine che è stato ritirato l'emendamento Sportiello 9.2.

  Maurizio CATTOI (M5S), relatore, ritiene opportuno rinviare ad altra seduta l'espressione dei pareri sulle proposte emendative presentate, a fronte della necessità di svolgere alcuni approfondimenti di merito con il Governo.

  La Sottosegretaria Deborah BERGAMINI conferma la necessità di disporre di maggiore tempo per svolgere gli approfondimenti del caso sulle proposte emendative presentate.

  Emanuele PRISCO (FDI), prende atto che, in occasione dell'esame di provvedimenti importanti, sembra persistere un comportamento ostruzionistico da parte della maggioranza, teso a dilazionare i tempi di esame, come testimoniato testé dalla richiesta di rinvio dell'espressione dei pareri sulle proposte emendative da parte del relatore e del Governo.
  Fa presente, da subito, che il suo gruppo riterrebbe inaccettabile qualsiasi iniziativa volta a comprimere l'iter che dovesse essere assunta nel prosieguo dell'esame, come già accaduto in occasione della discussione sul decreto-legge cosiddetto «mille proroghe», osservando come un'eventuale forzatura procedurale, quale la posizione della questione di fiducia, suscettibile di restringere i tempi di discussione, non potrebbe essere certo attribuita al comportamento dell'opposizione – rappresentata in Parlamento esclusivamente dal suo gruppo – considerato anche il numero limitato di proposte emendative presentate, che testimoniano l'esclusiva volontà del gruppo di FDI di discutere nel merito delle questioni, in vista di un miglioramento del testo.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dopo aver rilevato come la Presidenza intenda, come sempre, garantire il più ampio e approfondito dibattito sul provvedimento in esame, senza alcuna compressione dei tempi, fa presente che, in ogni caso, le modalità prosecuzione dell'iter saranno definite nell'ambito dell'odierna riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 24 marzo 2021.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.35 alle 13.55.