CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 23 marzo 2021
554.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
Pag. 14

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

  Martedì 23 marzo 2021. — Presidenza del vicepresidente Fausto RACITI.

  La seduta comincia alle 10.45.

DL 5/2021: Misure urgenti in materia di organizzazione e funzionamento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI).
Esame emendamenti C. 2934 Governo, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere).

  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti riferiti al provvedimento.

  Fausto RACITI, presidente e relatore, rileva come il Comitato permanente per i pareri della Commissione Affari costituzionali sia chiamato a esaminare, ai fini del parere all'Assemblea, il fascicolo n. 1 degli emendamenti riferiti al disegno di legge C. 2934, approvato dal Senato, di conversione del decreto-legge n. 5 del 2021, recante misure urgenti in materia di organizzazione Pag. 15 e funzionamento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI).
  Segnala come gli emendamenti trasmessi non presentino profili problematici per quanto riguarda il riparto di competenze legislative tra Stato e Regioni ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione: pertanto propone di esprimere su di essi nulla osta.

  Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020.
Esame emendamenti C. 2757-A Governo, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere).

  Il Comitato inizia l'esame degli emendamenti riferiti al provvedimento.

  Fausto RACITI, presidente, rileva come il Comitato permanente per i pareri della Commissione Affari costituzionali sia chiamato a esaminare, ai fini del parere all'Assemblea, il fascicolo n. 2 degli emendamenti riferiti al disegno di legge C.2757-A, approvato dal Senato, recante Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020.

  Stefano CECCANTI (PD), relatore, rileva come gli emendamenti trasmessi non presentano profili problematici per quanto riguarda il riparto di competenze legislative tra Stato e Regioni ai sensi dell'articolo 117 della Costituzione: pertanto propone di esprimere su di essi nulla osta.

  Il Comitato approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 10.50.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 23 marzo 2021. — Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA.

  La seduta comincia alle 14.35.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, comunica che, per il Gruppo Misto, il deputato Giuseppe D'Ambrosio cessa di far parte della Commissione e che, per il medesimo gruppo, entrano a farne parte i deputati Fabio Berardini e Alessandro Sorte.
  Comunica altresì che, per il Gruppo Fratelli d'Italia, il deputato Gianluca Vinci cessa di far parte della Commissione.

Proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Doc. XXVII, n. 18.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Deliberazione di rilievi).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 marzo 2021.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, ricorda che nella seduta del 16 marzo 2021 la relatrice, Baldino, ha formulato una proposta di rilievi che è stata distribuita e pubblicata in calce al resoconto della seduta; informa altresì che la relatrice ha oggi riformulato la sua proposta di parere (vedi allegato 1).
  Avverte, altresì, che la votazione sulla proposta di rilievi, come già anticipato nella seduta precedente, avrà luogo nella seduta odierna.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice, fa notare di aver tenuto conto, nel riformulare la sua proposta di rilievi, dei suggerimenti e degli spunti provenienti dai tutti i gruppi, nonché dai diversi soggetti interessati. Illustra quindi i contenuti della proposta di rilievi, come riformulata, soffermandosi, Pag. 16 in particolare, sulla parte relativa ai rilievi.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) ringrazia la relatrice per l'accurato lavoro svolto, che ha consentito di ricomprendere nella proposta di rilevi questioni di indubbia rilevanza. Cita, in particolare, i temi ambientali, l'attenzione alle regioni del Meridione per quanto concerne le misure volte a migliorare l'efficienza amministrativa, il superamento della quota del 34 per cento di investimenti per il Mezzogiorno, nonché gli interventi per la riqualificazione urbana.
  Ritiene che l'adozione dei rilievi proposti dalla relatrice consentirà alla Commissione di apportare un contributo costruttivo e confida nell'accoglimento di tali rilevi da parte della Commissione Bilancio e del Governo.

  Igor Giancarlo IEZZI (LEGA) ringrazia la relatrice per il lavoro svolto, tenuto conto, peraltro, delle oggettive difficoltà determinate dalla necessità di intervenire su una proposta di Piano formulata dal precedente Governo.
  Manifesta soddisfazione per il fatto che siano state accolti alcuni suggerimenti proposti dal suo gruppo, ad esempio, in materia di pari opportunità, ambito nel quale si augura che il principio del rispetto dell'eguaglianza di genere sia applicato nel senso di premiare davvero le imprese virtuose e non sia inteso, al contrario, come ostacolo che le penalizzi nell'accesso ai finanziamenti. Manifesta dunque soddisfazione per la parte della proposta di rilievi che riguarda gli obiettivi preminenti della digitalizzazione, dell'innovazione e della sicurezza della Pubblica Amministrazione, come indicati alla lettera a).
  Condivide, quindi, la parte della proposta che fa riferimento, alla lettera l), alla necessità di destinare adeguate risorse ad interventi di rigenerazione urbana e riqualificazione di aree periferiche o soggette a degrado e/o alla proliferazione di fenomeni criminali, con attenzione alle zone di frontiera, particolarmente interessate dalla gestione e dall'accoglienza dei flussi migratori, garantendo altresì il recupero, la ristrutturazione e il reperimento, specialmente nelle suddette aree, di edifici adeguati da destinare a sedi istituzionali e alloggi dei corpi di Polizia e dei Vigili del Fuoco. Al riguardo, chiede alla relatrice di valutare una possibile integrazione di tale lettera l), indicando l'esigenza di provvedere ad un rafforzamento del parco dei mezzi e delle autovetture delle forze dell'ordine, in un'ottica di mobilità sostenibile.
  Nell'apprezzare quindi il riferimento, contenuto nella proposta, al contrasto alla criminalità organizzata, da attuare anche favorendo la formazione del personale delle forze di polizia, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di rilievi, come riformulata dalla relatrice, auspicando che gli obiettivi e i principi in essa indicati siano ripresi dal Governo nell'elaborazione del PNRR per essere tradotti, da ultimo, in atti concreti.

  Emanuele PRISCO (FDI) ringrazia anch'egli la relatrice per il lavoro svolto, dandole altresì atto della correttezza istituzionale con cui ha esercitato la propria funzione. Prende atto con soddisfazione dell'accoglimento di alcune osservazioni formulate dal proprio gruppo, rilevando nel contempo come la proposta di rilievi in esame non affronti in modo adeguato i temi della sicurezza e dell'immigrazione e come non sia possibile esprimere, da parte del suo gruppo, una valutazione pienamente positiva.
  Sottolinea, comunque, con favore il recepimento, nella proposta della relatrice, delle osservazioni concernenti l'unificazione dei sistemi informativi e delle banche dati, in un'ottica sia di semplificazione sia di sicurezza e di prevenzione delle infiltrazioni criminali, la formazione linguistica del personale delle forze dell'ordine, anche al fine di un'efficace azione di contrasto del terrorismo, in particolare di matrice islamica, l'Agenda digitale, l'attenzione alle zone di frontiera, nonché il recupero di edifici da destinare a sedi e alloggi dei corpi di polizia e dei Vigili del fuoco.
  Ritiene, peraltro, che si sarebbero potuti formulare rilievi più incisivi sul tema della riqualificazione urbana, in relazione al quale Pag. 17sottolinea come non siano state prese in considerazione le proposte di Fratelli d'Italia in materia di videosorveglianza. Rileva, inoltre, come non sia affrontato il tema, anch'esso posto dal proprio gruppo, dei centri di permanenza per i migranti, sottolineando come l'Italia sia in ritardo rispetti ad altri Paesi, fra cui la Germania, nel dare attuazione alle decisioni assunte a livello europeo. Sottolinea, altresì, come, in tema di semplificazioni, manchino espliciti riferimenti alla materia degli appalti, anch'essa oggetto di osservazioni formulate dal proprio gruppo.
  Rileva, infine, come il Piano nazionale di ripresa e resilienza in esame sia quello presentato dal II Governo Conte, mentre sarebbe stato ragionevole attendersi una sua riscrittura da parte del nuovo Governo, anche alla luce delle motivazioni politiche alla base della recente crisi di Governo.
  Sulla base di tali considerazione dichiara l'astensione del proprio gruppo sulla proposta di rilevi formulata dalla relatrice, confidando peraltro in una sua ulteriore riformulazione, al fine di tenere conto dei suggerimenti avanzati.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice, in risposta al deputato Prisco, ritiene che la sua proposta di rilievi, così come già riformulata, affronti già in modo esaustivo il tema della digitalizzazione e della semplificazione della PA.
  Giudicando poi condivisibile la proposta di integrazione avanzata dal deputato Iezzi, riformula ulteriormente la sua proposta di rilievi (vedi allegato 2), in modo da indicare al Governo – alla lettera l) – l'esigenza di implementare le risorse e i mezzi delle forze dell'ordine, in un'ottica di mobilità sostenibile.

  Emanuele PRISCO (FDI) chiede alla relatrice di valutare una possibile integrazione della sua proposta di rilievi, così come ulteriormente riformulata, nel senso di fare riferimento – nell'ambito della richiamata lettera l), relativa alla rigenerazione urbana e riqualificazione di aree periferiche o soggette a degrado – alla necessità di prevedere adeguati finanziamenti per la realizzazione di una rete di videosorveglianza urbana, a tutela della sicurezza dei cittadini.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice, sottolinea come le osservazioni sul tema della riqualificazione urbana contenute nella sua proposta possano senz'altro ricomprendere anche l'adozione di interventi in materia di videosorveglianza e ritiene pertanto superflua un'esplicita specificazione al riguardo.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, nel porre in votazione la proposta di rilievi, come ulteriormente riformulata dalla relatrice, si associa ai ringraziamenti alla relatrice per il complesso lavoro da lei svolto.

  La Commissione approva la proposta di rilievi della relatrice, come ulteriormente riformulata.

  La seduta termina alle 15.05.

SEDE REFERENTE

  Martedì 23 marzo 2021. — Presidenza del presidente Giuseppe BRESCIA. – Interviene la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Deborah Bergamini.

  La seduta comincia alle 15.05.

DL 22/2021: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri.
C. 2915 Governo.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 marzo 2021.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, segnala che, come specificato anche nelle convocazioni, alla luce di quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre scorso, i deputati possono partecipare all'odierna seduta in sede referente Pag. 18 in videoconferenza, in quanto non sono previste votazioni sul provvedimento.
  Avverte che sono state presentate circa 120 proposte emendative (vedi allegato 3), alcune delle quali presentano profili di criticità relativamente alla loro ammissibilità.
  Al riguardo ricorda che, trattandosi di un decreto-legge, il regime di ammissibilità delle proposte emendative è stabilito dall'articolo 96-bis, comma 7, del Regolamento, ai sensi del quale non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera.
  Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano estranei all'oggetto del provvedimento.
  Rammenta, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera dei deputati del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative, la materia deve essere valutata con riferimento «ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo».
  La necessità di rispettare rigorosamente tali criteri si impone anche a seguito della giurisprudenza della Corte costituzionale (rispetto alla quale si vedano le sentenze n. 32 del 2014 e n. 22 del 2012) e di alcuni richiami del Presidente della Repubblica.
  Per quanto riguarda il contenuto del decreto – legge in esame, rileva come esso non costituisca un intervento di revisione complessiva dell'organizzazione del Governo, ma rechi alcuni interventi specifici, segnatamente:

   l'istituzione del Ministero del turismo, scorporando le funzioni in materia di turismo dal Ministero dei beni e delle attività culturali e per il turismo per trasferirle a tale nuovo dicastero, con la conseguente modifica della denominazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e per il turismo in Ministero della cultura;

   l'istituzione del Ministero della transizione ecologica, che sostituisce il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, accorpando le funzioni di questo con quelle del Ministero dello sviluppo economico in materia di politica energetica e mineraria;

   la modifica della denominazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili;

   la modifica della denominazione del «Comando carabinieri per la tutela ambientale» in «Comando carabinieri per la tutela ambientale e la transizione ecologica»;

   l'obbligo di adeguamento dello statuto dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA, al fine di prevedere il passaggio dell'azione di vigilanza al Ministero della transizione ecologica;

   l'istituzione, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, del Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE);

   le attribuzioni del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di innovazione tecnologica e transizione digitale e l'istituzione del Comitato interministeriale per la transizione digitale;

   l'attribuzione al Presidente del Consiglio, ovvero al Ministro delegato per la famiglia, delle funzioni statali in materia di Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, nonché previsioni relative alla disciplina contabile delle somme impegnate, ma non liquidate, entro la chiusura dell'esercizio finanziario per gli interventi in favore dei comuni riservatari destinatari degli interventi del Fondo;

   una procedura semplificata di riorganizzazione dei Ministeri dello sviluppo economico, Pag. 19 della transizione ecologica, della cultura, delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del turismo, interessati dalle modifiche introdotte con il decreto-legge.

  Alla luce del contenuto del provvedimento e della suddetta disciplina regolamentare, devono considerarsi inammissibili le seguenti proposte emendative:

   Di Stasio 1.1, il quale interviene per modificare la denominazione del Ministero degli Affari esteri, al fine di inserirvi anche il riferimento al commercio internazionale, oltre a modificare una previsione in materia di destinazione e trasferimento dei funzionari diplomatici assegnati a posti commerciali;

   Meloni 1.4, il quale istituisce il Ministero del mare, definendone attribuzioni ed aree funzionali, nonché disciplinando la dipendenza funzionale dal Ministro del Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto;

   Meloni 1.5, il quale istituisce il Ministero dello sport, al quale sono attribuite funzioni e compiti esercitati dal Dipartimento dello sport presso la Presidenza del Consiglio;

   Licatini 2.12, il quale istituisce presso il Ministero della transizione ecologica il registro elettronico nazionale, per la raccolta delle informazioni circa i controlli effettuati e delle informazioni raccolte dalle agenzie regionali per la protezione ambientale;

   gli identici Marco Di Maio 2.1 e Carabetta 2.6, i quali modificano la legge n. 124 del 2007, relativa Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, attribuendo al Presidente del Consiglio il potere di impartire al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza direttive per la protezione degli asset strategici ambientali nazionali, modificando conseguentemente anche le competenze in materia del predetto Dipartimento delle informazioni per la sicurezza ed integrando la composizione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica e dell'Agenzia informazioni e sicurezza interna, inserendovi anche il Ministro per la transizione ecologica;

   gli identici Centemero 2.3 e Marco Di Maio 2.2, i quali modificano la legge n. 124 del 2007, integrando la composizione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, inserendovi anche il Ministro per la transizione ecologica;

   Viviani 4.01 e Gallinella 4.02, i quali prevedono l'istituzione presso la Presidenza del Consiglio del Comitato interministeriale per il mare, con il compito di delineare la strategia nazionale per la protezione dell'ambiente marino e l'uso sostenibile delle sue risorse, nonché il coordinamento della politica della pesca e delle attività produttive marine con la politica ambientale;

   Ciaburro 4.03, il quale istituisce presso il Ministero per la transizione ecologica una cabina di regia per coordinare, integrare e semplificare l'implementazione e l'interpretazione della disciplina relativa alla detrazione fiscale del 110 per cento (cosiddetto «Superbonus»);

   Del Basso De Caro 5.8, il quale interviene sul termine entro il quale sono aggiornate le procedure informatiche per la comunicazione di avvio dei corsi di qualificazione e formazione ai fini dell'acquisizione delle patenti di guida, oltre ad intervenire sulla disciplina relativa al personale abilitato a svolgere le revisioni dei veicoli e sulla disciplina relativa alla composizione delle commissioni di esame ai fini dell'abilitazione degli ispettori per i controlli tecnici sui veicoli a motore e sui rimorchi, nonché sulla normativa concernente le spese per la partecipazione a tali esami;

   Del Basso De Caro 5.6, il quale prevede l'emanazione di un decreto ministeriale per l'aggiornamento delle modalità e degli strumenti operativi concernenti i progetti di trasformazione digitale della rete Pag. 20stradale nazionale, nonché sulla sperimentazione di sistemi di guida automatica e di mezzi innovativi di trasporto, istituendo a tale fine un Osservatorio tecnico di supporto;

   Gariglio 5.4, il quale consente al Ministero delle infrastrutture di avvalersi della Sogei per servizi informatici strumentali per i propri obiettivi istituzionali, nonché per programmi e progetti da realizzare mediante piattaforme informatiche;

   Del Basso De Caro 5.7, il quale prevede che la convenzione per l'effettuazione di servizi di collegamento marittimo con le isole maggiori e minori rimanga efficace fino alla conclusione delle procedure per l'imposizione di oneri di servizio pubblico e per l'aggiudicazione dei contratti, non oltre il 30 giugno 2021;

   Gariglio 5.3, il quale interviene sulla disciplina relativa agli uffici di livello dirigenziale dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali;

   Maccanti 5.2, nonché gli identici Bruno Bossio 5.1 e Mazzetti 5.9, i quali modificano il termine entro il quale devono essere completate, da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, le procedure telematiche per il rilascio del documento unico di circolazione e proprietà dei veicoli;

   Marino 5.5, il quale inserisce il porto di Arbatax tra i porti facenti capo all'Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna;

   Mollicone 6.01, il quale istituisce presso il Ministero per i beni e le attività culturali la Direzione generale Musica, definendone le funzioni e le dotazioni organiche;

   Ciampi 7.01, il quale proroga al 2 maggio 2021 il termine di decorrenza per l'assunzione alle dipendenze dello Stato del personale impegnato presso le istituzioni scolastiche ed educative statali per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari;

   Ciampi 7.02, il quale proroga al 31 dicembre 2021 la scadenza della componente elettiva del Consiglio superiore della pubblica istruzione, affidando inoltre ad un'ordinanza ministeriale le modalità dello svolgimento delle elezioni;

   Aprea 7.03, il quale reca alcune disposizioni del Ministero dell'università e della ricerca, incrementando la dotazione organica, nonché la dotazione finanziaria, per gli uffici di diretta collaborazione, nonché escludendo dall'esecuzione forzata le somme destinate al Ministero stesso per interventi relativi ad alloggi e residenze per studenti universitari;

   Viscomi 9.01, il quale sposta al 30 giugno 2021 la proroga dei contratti a tempo determinato dei lavoratori socialmente utili;

   D'Ettore 9.02, il quale modifica la composizione della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, inserendovi anche un componente designato dal Ministero per il Sud e la coesione territoriale;

   Pezzopane 10.01, il quale reca norme in materia di ricostruzione dei comuni della regione Abruzzo colpiti dal sisma del 2009, prevedendo l'applicazione delle norme in materia di legalità e trasparenza di cui all'articolo 30 del decreto-legge n. 189 del 2016;

   Morgoni 10.02, il quale interviene sulle spese di funzionamento della struttura di missione per le attività di prevenzione e contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata negli interventi per la ricostruzione nei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016, nonché sulle spese di funzionamento degli uffici speciali per la ricostruzione;

   Rixi 11.1, il quale prevede l'assegnazione al Comune di Genova di risorse residue per la realizzazione di opere di rigenerazione e riqualificazione urbana nelle aree sottostante il viadotto Genova San Giorgio.

  Avverte che il termine per la presentazione dei ricorsi avverso i giudizi di inammissibilità Pag. 21 appena pronunciati è fissato alle ore 18 della giornata odierna.
  Informa inoltre che l'emendamento L'Abbate 8.9 è stato ritirato dal presentatore, prima della seduta.

  Emanuele PRISCO (FDI) ritiene che il giudizio di ammissibilità svolto dalla Presidenza si sia fondato su criteri interpretativi troppo restrittivi, non comprendendo come sia possibile escludere dal dibattito temi che appaiono strettamente attinenti all'oggetto del provvedimento, riguardando l'organizzazione dei Ministeri e del Governo. Fa riferimento, ad esempio, all'emendamento Meloni 1.4, il quale istituisce il Ministero del mare, definendone attribuzioni ed aree funzionali, nonché disciplinando la dipendenza funzionale dal Ministro del Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto.
  Preannunciando la presentazione di ricorsi, si augura che il Presidente possa rivedere le proprie valutazioni rispetto a determinate proposte emendative, ritenendo che altrimenti si rischierebbe di precludere spazi di confronto politico su materie già oggetto del provvedimento.
  Svolgendo talune considerazioni finali, evidenzia l'opportunità di procedere ad una codificazione normativa della materia, che fornisca certezze nell'organizzazione dei Ministeri, garantendo stabilità almeno nell'arco di una legislatura, a prescindere da logiche di appartenenza politica, senza che vi siano così continui cambiamenti dettati dall'avvicendarsi dei Governi.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) ritiene non motivato il giudizio di inammissibilità del suo articolo aggiuntivo 9.02, atteso che tale proposta emendativa è volta a prevedere la presenza di un rappresentante del Ministero per il Sud e la coesione territoriale nella Commissione tecnica per i fabbisogni standard e che, dunque, è da ritenersi senz'altro attinente alla materia del riordino dei Ministeri. Sottolinea come si tratti di un tema già posto dal proprio gruppo e anche dal Movimento 5 Stelle e al quale aveva prestato attenzione anche il Ministro per i rapporti con il Parlamento. Rileva come la proposta emendativa sia volta a porre rimedio a una palese lacuna normativa, essendo incongruo che un rappresentante del Ministero per il Sud e la coesione territoriale non faccia parte della Commissione incaricata di definire i parametri sulla base dei quali saranno erogati finanziamenti al Mezzogiorno, e confida in una riconsiderazione della decisione di inammissibilità all'esito dell'esame dei ricorsi.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, rileva come le argomentazioni del deputato D'Ettore saranno senz'altro valutate in sede di esame dei ricorsi avverso le dichiarazioni di inammissibilità.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata di domani.

Modifica all'articolo 114 della Costituzione, in materia di ordinamento e poteri della città di Roma, capitale della Repubblica.
C. 1854 cost. Barelli.
Disposizioni in materia di ordinamento e poteri della città di Roma, capitale della Repubblica.
C. 2893 Magi, C. 2923 De Angelis e C. 2931 Francesco Silvestri.
(Seguito esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 marzo scorso.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che, come specificato anche nelle convocazioni, alla luce di quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre scorso, i deputati possono partecipare all'odierna seduta in sede referente in videoconferenza, in quanto non sono previste votazioni sul provvedimento.
  Informa inoltre che è stata depositata, ma non ancora assegnata in sede referente, la proposta di legge costituzionale C. 2938 Morassut, recante «Modifiche agli articoli 114, 131 e 132 della Costituzione, concernenti Pag. 22 l'istituzione della regione di Roma capitale della Repubblica», la quale sarà abbinata alla proposta di legge costituzionale C. 1854 non appena effettivamente assegnata alla Commissione.
  Segnala quindi che, come convenuto in seno all'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, i gruppi hanno fatto pervenire alla Presidenza le loro indicazioni rispetto ai soggetti da ascoltare nel quadro del ciclo di audizioni informali, in videoconferenza, ai fini dell'istruttoria legislativa sui provvedimenti.

  Annagrazia CALABRIA (FI), relatrice, d'intesa con il relatore Ceccanti, a fronte della necessità di procedere speditamente lungo l'iter di esame e giungere quanto prima ad una sua positiva conclusione – in vista della realizzazione di interventi importanti, attesi da tempo, sui quali anche nelle passate legislature si è discusso ampiamente – ritiene opportuno che nella prossima riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, sia valutata l'ipotesi di restringere in un numero limitato l'elenco dei soggetti che ciascun gruppo propone di audire.

  Francesco SILVESTRI (M5S), relatore, si associa, in qualità di relatore sulle proposte di legge ordinaria C. 2893 ed abbinate, al suggerimento dei relatori Calabria e Ceccanti, condividendone le motivazioni.

  Sara DE ANGELIS (LEGA), nel far notare che il suo gruppo ha già proposto un numero di soggetti da ascoltare molto ristretto, si chiede se non sia il caso di inserire, tra i possibili auditi, anche un presidente di un municipio di Roma, dal momento che i provvedimenti in esame intervengono sul tema del decentramento amministrativo della città.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, nel ritenere che non vi sia alcun ostacolo ad accogliere la proposta di audizione testé formulata dal gruppo della Lega, fa notare che la questione delle audizioni da svolgere potrà essere affrontata adeguatamente in una prossima riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  Fabio RAMPELLI (FDI) sottolinea l'importanza delle proposte di legge in esame, rilevando come si tratti di un tema sollevato fin dal Risorgimento, tra gli altri da Mazzini, Gioberti e Cavour, e richiama pertanto l'attenzione sulla necessità di svolgere un lavoro accurato e approfondito, senza farsi guidare da tentazioni di carattere elettoralistico, dopo anni di immobilismo su questi temi.
  Propone quindi di ascoltare, nell'ambito delle attività conoscitive, anche gli ex sindaci di Roma eletti direttamente dai cittadini, rilevando come essi possano fornire un contributo molto importante per l'esame delle proposte di legge.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, in risposta al deputato Rampelli, evidenzia che i gruppi di FDI e del PD, i quali hanno proposto un numero maggiore di audizioni, potrebbero valutare una riduzione dell'elenco dei soggetti indicati, così come suggerito dai relatori.

  Fabio RAMPELLI (FDI) ritiene che l'importanza del tema in esame mal si concili con una logica di ripartizione degli spazi di discussione in quota a ciascun gruppo, richiedendo piuttosto massima disponibilità alla discussione, a prescindere dalla propria appartenenza politica.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, precisa che la Presidenza intende riservare massimo spazio al confronto tra tutti i gruppi, facendo notare che si tratta semplicemente di organizzare razionalmente i lavori, in modo da favorire una collaborazione proficua tra gli schieramenti e un iter di esame più efficace.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.25.