CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 10 marzo 2021
545.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 140

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 10 marzo 2021. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 14.15.

DL 22/2021: Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri.
C. 2915 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Luca RIZZO NERVO (PD), relatore, ricorda che la Commissione avvia l'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 22 del 2021, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, con riferimento alle parti di competenza, ai fini dell'espressione del parere alla I Commissione (Affari costituzionali).
  Con riferimento al contenuto del provvedimento in oggetto, l'articolo 1 istituisce, in primo luogo, il Ministero del turismo scorporando le funzioni in materia di turismo dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo per trasferirle ad un dicastero ad hoc. La disciplina di questo Ministero di nuova istituzione è contenuta nei successivi articoli 6 e 7. Inoltre, viene istituito il Ministero della transizione ecologica (MiTE), che sostituisce il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare accorpando le funzioni di questo con quelle in materia di politica energetica e mineraria svolte dal Ministero dello sviluppo economico. La trasformazione dell'ex Ministero dell'ambiente è disciplinata dall'articolo 2 mentre l'articolo 3 disciplina il trasferimento al Ministero della transizione ecologica della Direzione generale Pag. 141per l'approvvigionamento, l'efficienza e la competitività energetica e della Direzione generale per le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi energetici e geominerari del Ministero dello sviluppo economico.
  L'articolo 4 istituisce, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE), con il compito di assicurare il coordinamento delle politiche nazionali per la transizione ecologica e la relativa programmazione. Si stabilisce la composizione del Comitato, che è presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri, o, in sua vece, dal Ministro della transizione ecologica. Ne fanno parte diversi Ministri tra cui, per quanto concerne le competenze della XII Commissione, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Si prevede che il CITE approvi, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del decreto-legge in esame, il Piano per la transizione ecologica – sul quale è acquisito il parere della Conferenza Unificata – al fine di coordinare le politiche in materia di riduzione delle emissioni di gas climalteranti, mobilità sostenibile, contrasto al dissesto idrogeologico e al consumo del suolo, risorse idriche e relative infrastrutture, qualità dell'aria ed economia circolare. Inoltre, il CITE delibera sulla rimodulazione dei sussidi ambientalmente dannosi.
  Fa presente che l'articolo 5 del decreto-legge modifica la denominazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sostituendola con la nuova: «Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili». L'articolo 6 modifica l'attuale denominazione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo in «Ministero della cultura», e sopprime le attribuzioni da esso svolte in materia di turismo.
  L'articolo 8, al comma 1, dispone circa le attribuzioni del Presidente del Consiglio dei ministri in materia di innovazione tecnologica e transizione digitale. Il comma 2 istituisce un Comitato interministeriale per la transizione digitale tra le cui competenze sono ricomprese le attività, di coordinamento e monitoraggio, circa l'attuazione delle iniziative relative al fascicolo sanitario elettronico e alla piattaforma dati sanitari. La locuzione «piattaforma dati sanitari», come rilevato nel dossier elaborato dal Servizio Studi della Camera, parrebbe invece suscettibile di maggiore specificazione, non essendo inequivoco se si intenda fare riferimento al cosiddetto Nuovo sistema informativo sanitario (di cui al decreto ministeriale 7 dicembre 2016, n. 262) o ad altri sistemi informativi o anche alla piattaforma informativa nazionale inerente alle vaccinazioni contro il COVID-19 (di cui all'articolo 3 del decreto-legge n. 2 del 2021). Il Comitato è presieduto dal Presidente del Consiglio dei ministri o, in sua vece, dal Ministro delegato per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, ove nominato, ed è composto – prevede il comma 3 – dai Ministri per la pubblica amministrazione, dell'economia e delle finanze, della giustizia, dello sviluppo economico, della salute.
  L'articolo 9, al comma 1, pone in capo alla Presidenza del Consiglio, ovvero al Ministro delegato per la famiglia, le funzioni di competenza statale in materia di Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, precedentemente gestito e ripartito dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali. In particolare, la norma in commento dispone che il Fondo sia ripartito con decreto del Presidente del Consiglio, ovvero del Ministro delegato per la famiglia, emanato di concerto con i Ministri del lavoro e delle politiche sociali, dell'interno, dell'economia e delle finanze, della giustizia, e con il Ministro delegato per le pari opportunità, sentite la Conferenza Stato-regioni nonché le Commissioni parlamentari competenti. Conseguentemente, il comma 2 prevede che le somme impegnate, ma non liquidate, entro la chiusura dell'esercizio finanziario per gli interventi in favore dei comuni riservatari siano conservate per cinque anni nel bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri (precedentemente nella dotazione dello stato di previsione del Ministero della solidarietà sociale). L'intervento legislativo viene attuato modificando l'articolo 1, comma 1258, della legge finanziaria 2007 (legge n. 296 del 2006) che ha disposto, a decorrere dal 2007, che la dotazione del Fondo nazionale Pag. 142per l'infanzia e l'adolescenza, limitatamente alle risorse destinate ai comuni riservatari, sia determinata annualmente dalla legge finanziaria.
  Osserva, infine, che gli articoli 10 e 11 recano, rispettivamente, le procedure per la riorganizzazione dei Ministeri e le disposizioni finanziarie.

  Elena CARNEVALI (PD), nel rilevare che apparentemente il provvedimento in discussione tocca esclusivamente aspetti di carattere tecnico relativi alle nuove competenze delle diverse strutture ministeriali, segnala che tali tematiche non devono essere trascurate in quanto rappresentano una condizione essenziale per rendere efficaci le politiche da adottare. In proposito osserva, per quanto concerne la composizione del nuovo Comitato interministeriale per la transizione ecologica istituito dall'articolo 4, l'assenza del Ministro per le disabilità, ruolo previsto nella composizione dell'attuale Governo. Rileva l'opportunità di includere tale figura nel predetto Comitato per quanto riguarda i temi della mobilità sostenibile e delle politiche di accessibilità. Dichiara, inoltre, di ritenere necessaria la presenza di tale membro dell'esecutivo anche per quanto riguarda il Comitato interministeriale per la transizione digitale, istituito dall'articolo 8 del decreto-legge in esame, osservando che occorre colmare il ritardo accumulato rispetto alle potenzialità di aiuto per le persone con disabilità offerte dalle nuove tecnologie.
  Pur non nascondendo di avere avuto alcune riserve rispetto alla scelta, operata già con il Governo Conte I, di prevedere la figura del Ministro per le disabilità, ritiene che negli ambiti sopra richiamati esso possa svolgere un importante ruolo di coordinamento, esercitando un'azione più efficace, anche al fine di dare attuazione alle convenzioni internazionali adottate in materia.
  Valuta, inoltre, favorevolmente la previsione, recata dall'articolo 9, comma 2, di conservare per cinque anni nel bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri le risorse non impiegate del Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, osservando tuttavia come la presenza di fondi che non vengono utilizzati reca grandi difficoltà per la programmazione degli interventi da parte degli enti territoriali.

  Celeste D'ARRANDO (M5S), ricollegandosi all'intervento della collega Carnevali, rileva che la disabilità investe tutti gli ambiti della vita delle persone e, pertanto, non è facile ricondurre ad un'unica figura ministeriale gli interventi in tal senso, con il rischio di perdere una visione d'insieme delle politiche sociali. Fatte queste premesse, rileva l'opportunità di includere la figura del Ministro per le disabilità all'interno dei Comitati istituiti dagli articoli 4 e 8 del decreto-legge in esame per quanto concerne la mobilità sostenibile e l'innovazione digitale, osservando che l'audizione della Ministra Stefani nella giornata di domani rappresenterà un'occasione per conoscere le sue valutazioni in tal senso.
  Pone, quindi, in evidenza il concetto di «accessibilità universale», che riguarda tutti i cittadini e non si riferisce esclusivamente alle barriere fisiche, segnalando l'opportunità di effettuare un approfondimento in tal senso. Coglie l'occasione per richiamare l'attenzione sul fatto che nel Piano nazionale di ripresa e resilienza andrebbe posta maggiore enfasi sull'integrazione fra i servizi sanitari e quelli sociali, al fine di dare una maggiore efficacia alle risposte sul territorio rispetto alle esigenze della popolazione.

  Lisa NOJA (IV), intervenendo da remoto, si associa alle perplessità espresse dalla collega Carnevali circa la previsione della figura di un Ministro per le disabilità, senza portafoglio, con il rischio di creare una sorta di barriera che non aiuta a conseguire l'obiettivo di una maggiore inclusione delle persone con disabilità. Auspica, in ogni caso, che la Ministra Stefani sappia interpretare in maniera valida il suo ruolo, dichiarandosi sicura del fatto che la Commissione sarà in grado di fornire in proposito una collaborazione fattiva.
  In tale contesto, valuta favorevolmente la partecipazione della Ministra per le disabilità ai Comitati interministeriali istituiti dal provvedimento in discussione, ponendo in risalto le lacune che caratterizzano Pag. 143 il Piano nazionale di ripresa e resilienza per quanto concerne le persone con disabilità. Richiama, in proposito, l'assenza nel predetto documento, all'esame della XII Commissione in sede consultiva, del tema del turismo accessibile, ricordando che la problematica dell'accessibilità riguarda, a volte in maniera transitoria, un numero elevato di persone che va oltre rispetto a quelle con disabilità, essendo altresì spesso collegato all'età dei soggetti interessati. Esprime l'auspicio che venga portata avanti una battaglia culturale nel senso dell'inclusione nell'accezione più ampia, senza restringere le persone con disabilità in una sorta di «riserva indiana».

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), nel condividere le dichiarazioni svolte dalle colleghe precedentemente intervenute riguardo alla composizione del Comitato per la transizione ecologica, segnala l'opportunità che di tale organismo faccia parte anche il Ministro per la salute, in quanto i fattori ambientali hanno ricadute assai rilevanti in ambito sanitario. Ritiene, inoltre, che tale partecipazione potrebbe essere allargata anche al Ministro per la famiglia, osservando che le tematiche oggetto delle attività del Comitato impattano in maniera rilevante sulla vita quotidiana di gran parte delle famiglie italiane.

  Marialucia LOREFICE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 15.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 10 marzo 2021.

Audizioni, in videoconferenza, nell'ambito dell'esame, in sede referente, della proposta di legge C. 1752 D'Arrando, recante «Introduzione sperimentale del metodo del budget di salute per la realizzazione di progetti terapeutici riabilitativi individualizzati».
Giuseppe Nese, coordinatore REMS e salute mentale
in carcere della regione Campania.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15 alle 15.30.

Società italiana di neurologia (SIN) e Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare (APMARR).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.30 alle 16.15.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

AUDIZIONI INFORMALI

Audizioni, in videoconferenza, nell'ambito dell'esame, in sede referente, della proposta di legge C. 1752 D'Arrando, recante «Introduzione sperimentale del metodo del budget di salute per la realizzazione di progetti terapeutici riabilitativi individualizzati», dell'Alleanza delle Cooperative italiane sociali e del Consiglio nazionale dell'Ordine degli Assistenti sociali.