CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 febbraio 2021
530.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e V)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 18 febbraio 2021. — Presidenza del presidente della V Commissione Fabio MELILLI.

  La seduta comincia alle 16.25.

DL 183/2020: Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall'Unione europea.
C. 2845 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 febbraio 2021.

  Fabio MELILLI, presidente e relatore per la V Commissione, rileva come l'ordine del giorno rechi il seguito dell'esame, in sede referente, del disegno di legge C. 2845, di conversione del decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall'Unione europea.
  Avverte che, come specificato anche nelle convocazioni, alla luce di quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento nella riunione del 4 novembre scorso, i deputati possono partecipare all'odierna seduta in sede referente in videoconferenza, in quanto nella seduta odierna non sono previste votazioni sul provvedimento.
  Avverte che sono stati presentati 15 ricorsi avverso i giudizi di inammissibilità di talune proposte emendative pronunciati nella seduta di ieri.
  Al riguardo, alla luce delle argomentazioni formulate nei ricorsi presentati, nonché a seguito di una ulteriore valutazione delle proposte emendative, evidenzia quanto segue.
  Per quanto riguarda l'articolo aggiuntivo Saitta 1.031, dichiarato inammissibile limitatamente al capoverso comma 1, lettere a), b) e d) e al capoverso comma 2, segnala che le presidenze, anche alla luce delle argomentazioni contenute nel ricorso, ritengono di poter rivedere tale giudizio di inammissibilità, considerato che la lettera a) del capoverso 2 reca una proroga di un Pag. 8finanziamento in essere e le restanti parti dell'emendamento possono ritenersi connesse con le predette proroghe.
  Conseguentemente comunica che deve considerarsi ammissibile anche l'analogo emendamento Ubaldo Pagano 1.176, precedentemente dichiarato inammissibile limitatamente al capoverso 18-bis, lettere a), b), d) ed e).
  Per quanto riguarda l'emendamento Prestigiacomo 12.33, dichiarato inammissibile limitatamente al secondo e al terzo periodo, segnala che le Presidenze, anche alla luce delle argomentazioni addotte nel ricorso, ritengono di poter rivedere tale giudizio di inammissibilità, considerato che il secondo periodo reca una previsione transitoria connessa con la proroga prevista dal primo periodo e che il secondo periodo appare anch'essa connesso con la predetta proroga.
  Anche a nome del presidente Brescia, tiene comunque a respingere con fermezza, la considerazione, dichiarata dalla deputata Prestigiacomo e ribadita nel ricorso, secondo la quale la valutazione circa l'ammissibilità dell'emendamento sarebbe stata guidata da valutazioni di merito circa il contenuto della proposta emendativa, laddove invece tale giudizio è stato sempre orientato al solo, rigoroso rispetto delle regole circa la valutazione di ammissibilità.
  Con riferimento all'emendamento Patassini 12.68, peraltro non segnalato, rileva come, alla luce delle argomentazioni addotte nel ricorso, nel quale si segnala come il termine oggetto della proroga recata dalla proposta emendativa è già stato oggetto di proroga da parte di un precedente decreto-legge «Milleproroghe», l'emendamento deve considerarsi riammesso.
  Conseguentemente, comunica che devono considerarsi riammessi anche gli analoghi emendamenti Sut 12.138, Squeri 12.15, Patassini 12.175 e Moretto 12.89, già dichiarati inammissibili.
  Per quanto riguarda l'emendamento Mandelli 4.170, dichiarato inammissibile limitatamente alla parte finale dell'emendamento (da «e all'articolo 2» fino alla fine dell'emendamento), segnala come la parte inammissibile rechi una modifica sostanziale a regime dell'articolo 2 della legge n. 409 del 1985, volta a modificare il novero delle attività che costituiscono oggetto della professione di odontoiatra e che dunque risulta priva, nel testo attuale dell'emendamento, di qualsiasi connessione con la proroga disposta dalla prima parte, ammissibile, dell'emendamento stesso: pertanto segnala che le Presidenze debbono ribadire tale giudizio.
  Segnala inoltre che le Presidenze ritengono di dover confermare i giudizi di inammissibilità dichiarati su subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 22.0220 del Governo, ribadendo come i subemendamenti dichiarati inammissibili non costituiscano subemendamenti in senso proprio, in quanto non presentano alcuna connessione testuale con la proposta emendativa cui si riferiscono.
  Al riguardo, anche in riferimento a talune argomentazioni contenute nei ricorsi, precisa che, rispetto alla valutazione di ammissibilità dei subemendamenti, non rileva la loro coerenza o analogia con materie trattate dal provvedimento, ma la loro connessione testuale con il contenuto della proposta emendativa che si intende modificare.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), intervenendo sull'odine dei lavori, chiede chiarimenti riguardo all'organizzazione dei lavori della prossima seduta. In particolare, chiede se e quando sarà reso disponibile un nuovo fascicolo contenente le sole proposte emendative che verranno poste in votazione. Inoltre, chiede alle presidenze di chiarire la ragione per cui non è stato possibile convocare la seduta di domani nell'Aula di Montecitorio, come era stato proposto, piuttosto che nella Nuova Aula dei gruppi parlamentari. In proposito, si chiede se tale decisione sia conseguenza del nuovo assetto della maggioranza parlamentare. Infine, al fine di assicurare l'economia dei lavori, chiede rassicurazioni in merito alla circostanza che già nella mattinata di domani il Governo sarà in grado di esprimere il proprio parere sulle proposte emendative in modo da procedere regolarmente con le votazioni.

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  Emanuele PRISCO (FDI), associandosi all'intervento dell'onorevole Trancassini, chiede se è nelle intenzioni dei relatori e del Governo esprimere il proprio parere su tutte le proposte emendative da porre in votazione già all'inizio della seduta di domani, ritenendo che tale circostanza contribuirebbe a un ordinato svolgimento dei lavori delle Commissioni.

  Fabio MELILLI, presidente e relatore per la V Commissione, replicando agli onorevoli Trancassini e Prisco, rileva che anche a suo avviso sarebbe stato auspicabile svolgere la seduta di domani presso l'Aula di Montecitorio, ma che tuttavia ciò non è stato possibile alla luce dell'organizzazione dei lavori dell'Assemblea. Comunica, poi, che il fascicolo contenente le proposte emendative da porre in votazione sarà reso disponibile ai deputati entro un'ora. Infine, nel segnalare che il Governo e i relatori stanno già esaminando le proposte emendative in vista dell'espressione del parere e che i lavori sono a buon punto, concorda con l'onorevole Prisco e auspica che i relatori e il Governo siano in grado di esprimere il proprio parere su tutte le proposte emendative già nella mattinata di domani.

  Andrea MANDELLI (FI), intervenendo da remoto, nel richiamare l'attenzione del presidente sull'emendamento 4.170 a sua prima firma, auspica che rispetto ad esso possa essere rivisto il giudizio di inammissibilità. In proposito, infatti, segnala che la parte finale dell'emendamento, giudicata inammissibile, è strettamente connessa alla prima parte dello stesso, giudicata, invece, ammissibile.

  Fabio MELILLI, presidente e relatore per la V Commissione, nel confermare il giudizio di inammissibilità rispetto alla parte finale dell'emendamento Mandelli 4.170, non esclude che una eventuale riformulazione del testo della proposta emendativa per la parte giudicata ammissibile possa evidenziare in modo inequivoco la connessione dianzi richiamata dall'onorevole Mandelli, che tuttavia non emerge dall'attuale testo dell'emendamento. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata di domani.

  La seduta termina alle 16.35.