CAMERA DEI DEPUTATI
Domenica 27 dicembre 2020
502.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Domenica 27 dicembre 2020. — Presidenza del presidente Fabio MELILLI. – Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Antonio Misiani.

  La seduta comincia alle 17.30.

Nota di variazioni al bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023.
C. 2790-bis/I Governo.
(Esame e conclusione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Il Viceministro Antonio MISIANI, in relazione alla Nota di variazione in esame, deposita agli atti della Commissione alcune tabelle predisposte dal Governo (vedi allegato), nelle quali viene fornita analitica evidenza degli effetti finanziari prodotti, in termini di competenza e di cassa, sugli stanziamenti relativi ai titoli di entrata e di spesa a legislazione vigente per gli anni 2021 e seguenti, nonché sui principali saldi del bilancio dello Stato, dai provvedimenti d'urgenza adottati per contrastare le conseguenze economiche del COVID-19, vale a dire il decreto-legge n. 104 del 2020, convertito dalla legge n. 126 del 2020, i decreti-legge n. 137 del 2020 (cosiddetto «Ristori»), n. 149 del 2020 (cosiddetto «Ristori-bis»), n. 154 del 2020 (cosiddetto «Ristori-ter») e n. 157 del 2020 (cosiddetto «Ristori-quater») nonché il decreto-legge n. 125 del 2020, convertito dalla legge n. 159 del 2020.

  Marialuisa FARO (M5S), relatrice, anche a nome del relatore Fassina, ricorda che il Governo ha trasmesso la Nota di variazioni, secondo quanto previsto dall'articolo 21, comma 12, della legge n. 196 del 2009, come modificata dalla legge n. 163 del 2016.
  In particolare rammenta che, ai sensi del predetto comma 12, gli effetti finanziari derivanti dalle modifiche apportate da ciascuna Camera alla prima sezione del disegno di legge di bilancio sono incorporati, per ciascuna unità di voto parlamentare, nella seconda sezione, quale risultante dagli emendamenti approvati, attraverso un'apposita Nota di variazioni, presentata dal Governo e votata dalla medesima Camera prima della votazione finale. Per ciascuna delle predette unità di voto la Nota evidenzia altresì, distintamente con riferimento sia alle previsioni contenute nella seconda Pag. 4sezione sia agli effetti finanziari derivanti dalle disposizioni della prima sezione, le variazioni apportate rispetto al testo del disegno di legge presentato dal Governo ovvero rispetto al testo approvato nella precedente lettura parlamentare.
  Rileva che per quest'anno – come preannunziato dal Viceministro Misiani nella seduta dello scorso 20 dicembre – il Governo ha inteso recepire all'interno della presente Nota di variazione, contestualmente agli effetti finanziari derivanti dagli emendamenti approvati durante l'esame presso la Camera, anche gli effetti finanziari derivanti dalle misure urgenti connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19 emanate attraverso lo strumento della decretazione d'urgenza in prossimità o successivamente alla presentazione del disegno di legge di bilancio, vale a dire: il decreto-legge n. 104 del 2020, come convertito dalla legge n. 126 del 2020; i decreti-legge n. 137 del 2020 (cosiddetto «Ristori»), n. 149 del 2020 (cosiddetto «Ristori-bis»), n. 154 del 2020 (cosiddetto «Ristori-ter») e n. 157 del 2020 (cosiddetto «Ristori-quater»); il decreto-legge n. 125 del 2020, convertito dalla legge n. 159 del 2020.
  Osserva che ciò si è reso necessario al fine di adeguare tempestivamente gli stanziamenti di bilancio per gli anni 2021 e seguenti agli effetti finanziari derivanti dalle predette misure urgenti, in modo tale da fornire al Parlamento una migliore rappresentazione della mutata legislazione vigente.
  In considerazione di quanto in precedenza esposto, evidenzia che la Nota di variazioni reca quindi modifiche al quadro riassuntivo generale del bilancio dello Stato, allo stato di previsione dell'entrata e agli stati di previsione della spesa. La Nota, in conseguenza delle modifiche apportate alle previsioni di bilancio, per effetto tanto degli emendamenti alla prima sezione quanto di quelli alla seconda sezione, nonché per effetto dei citati decreti-legge, indica altresì che il totale generale della spesa per il triennio 2021-2023, di cui all'articolo 17 del disegno di legge di bilancio, deve intendersi aggiornato nei seguenti termini: euro 1.060.697.407.565, euro 1.033.420.585.962 ed euro 1.106.033.862.334 in termini di competenza, nonché euro 1.100.186.763.557, euro 1.042.556.338.761 ed euro 1.121.368.179.999 in termini di cassa.
  Segnala che sui citati nuovi importi del totale generale della spesa gli effetti finanziari dei menzionati decreti-legge, come si evince dalle tabelle testé depositate dal rappresentante del Governo, incidono nei seguenti termini: maggiori spese per circa 5.251 milioni di euro per l'anno 2021, minori spese per circa 331 milioni di euro per l'anno 2022 e maggiori spese per circa 17 milioni di euro per l'anno 2023 in termini di competenza; maggiori spese per circa 5.005 milioni di euro per l'anno 2021, minori spese per circa 476 milioni di euro per l'anno 2022 e minori spese per circa 6 milioni di euro per l'anno 2023 in termini di cassa.
  In tale quadro, avverte che sono stati altresì modificati in riduzione gli importi delle Tabelle A e B del presente disegno di legge, relative rispettivamente agli stanziamenti dei fondi speciali di parte corrente e di conto capitale, al fine di tenere conto dell'utilizzo degli stanziamenti medesimi disposto, per finalità di copertura, dagli emendamenti approvati in sede di conversione del decreto-legge n. 104 del 2020. In particolare, come emerge dalla Nota di variazioni in esame, gli importi del fondo speciale di parte corrente sono stati ridotti di 500.000 euro per l'anno 2021 con riferimento sia all'accantonamento di competenza del Ministero dell'economia e delle finanze sia a quello di competenza del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, mentre gli importi del fondo speciale di conto capitale sono stati ridotti di 10 milioni di euro per il medesimo anno 2021 con riferimento all'accantonamento di competenza del Ministero dell'istruzione.
  Passando ai risultati differenziali sui saldi di bilancio, fa presente che, per quanto riguarda il risparmio pubblico, dalla Nota di variazioni risulta che il disegno di legge di bilancio, come modificato dagli emendamenti approvati da questo ramo del Parlamento, sia alla prima che alla seconda sezione, nonché alla luce degli effetti finanziari Pag. 5 dei citati decreti-legge, determina, in termini di competenza, per l'anno 2021 un peggioramento pari a circa 922 milioni di euro, per l'anno 2022 un peggioramento pari a circa 914 milioni di euro e per l'anno 2023 un miglioramento pari a circa 193 milioni di euro, mentre in termini di cassa si determina per l'anno 2021 un peggioramento pari a circa 505 milioni di euro, per l'anno 2022 un peggioramento pari a circa 848 milioni di euro e per l'anno 2023 un miglioramento pari a circa 237 milioni di euro.
  Per quanto riguarda il saldo netto da finanziare, dalla Nota di variazioni risulta che il disegno di legge di bilancio, come modificato dagli emendamenti approvati da questo ramo del Parlamento, sia alla prima che alla seconda sezione, nonché alla luce degli effetti finanziari dei citati decreti-legge, determina, in termini di competenza, per l'anno 2021 un miglioramento pari a circa 597 milioni di euro, per l'anno 2022 un miglioramento pari a circa 66 milioni di euro e per l'anno 2023 un miglioramento pari a circa 52 milioni di euro, mentre in termini di cassa si registra per l'anno 2021 un miglioramento pari a circa 1.394 milioni di euro, per l'anno 2022 un miglioramento pari a circa 277 milioni di euro e per l'anno 2023 un miglioramento pari a circa 119 milioni di euro.
  Per quanto concerne, infine, il ricorso al mercato, rileva che le modifiche introdotte in sede parlamentare, nonché gli effetti finanziari derivanti dai citati decreti-legge, hanno comportato effetti corrispondenti a quelli esaminati con riferimento al saldo netto da finanziare.
  In conclusione, esprime una valutazione favorevole sulla Nota di variazioni in esame.

  Il Viceministro Antonio MISIANI non ha osservazioni da formulare rispetto alla illustrazione dei dati salienti del provvedimento in titolo, testé resa dai relatori.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera quindi di conferire ai relatori il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in titolo. Delibera, altresì, di richiedere che i relatori siano autorizzati a riferire oralmente.

  La seduta termina alle 17.40.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 501 del 23 dicembre 2020, a pagina 9, prima colonna, dopo la trentesima riga sono aggiunti i seguenti periodi: «Chiarisce che gli emendamenti 1.25, 1.51, 1.52 e 1.54 dei relatori, nel prevedere la riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 1141, del presente disegno di legge, sono volti ad apprestare o allineare la copertura finanziaria relativa agli oneri derivanti, rispettivamente, dai commi 598, 72, da 173 a 176, e 486 del medesimo articolo 1. Segnala, viceversa, che gli emendamenti 1.48, 1.49 e 1.53 dei relatori, nel prevedere l'incremento del citato Fondo di cui all'articolo 1, comma 1141, sono volti a contabilizzare le maggiori entrate derivanti, rispettivamente, dai commi 1124, 1126 e 58, lettera b), numero 2), del medesimo articolo 1. Rileva, infine, che l'emendamento 1.2 dei relatori prevede, nella parte consequenziale, la soppressione del comma 1133 dell'articolo 1, istitutivo del Fondo da ripartire per il sostegno delle attività produttive maggiormente colpite dall'emergenza epidemiologica da COVID-19, in considerazione dell'integrale esaurimento delle risorse iscritte sul Fondo medesimo a seguito delle proposte emendative approvate nel corso dell'esame in sede referente».