CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 dicembre 2020
488.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 88

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 9 dicembre 2020.

Audizione, in videoconferenza, del Presidente, ingegner Francesco Caio, e dell'Amministratore delegato, dottor Fabio Lazzerini, di Italia Trasporto Aereo Spa sulla predisposizione del piano industriale della società.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.30 alle 17.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 9 dicembre 2020. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA.

  La seduta comincia alle 18.55.

Sull'ordine dei lavori.

  Elena MACCANTI (LEGA) desidera condividere con la Commissione quanto accaduto nel corso della riunione del tavolo tecnico sulla questione delle revisioni convocata dal governo.
  In particolare stigmatizza il fatto che in quella sede il viceministro Cancelleri abbia fatto intendere di non essere a conoscenza degli emendamenti sul tema delle revisioni approvati all'unanimità dalla Commissione Trasporti alla legge di bilancio, che saranno probabilmente esaminati in quella sede nel corso della prossima settimana. Evidenzia come si tratti di un segnale di scarso rispetto per l'importante e proficuo lavoro svolto dalla Commissione, trattandosi oltretutto di emendamenti su cui il rappresentante Pag. 89 del Governo aveva espresso un parere favorevole,
  Chiede quindi alla Presidenza di farsi carico di un confronto con il governo maggiormente costruttivo, al fine di garantire che anche il lavoro che si svolge in sede tecnica tenga conto dell'attività svolta in seno alla Commissione Trasporti, frutto di un approccio condiviso tra tutte le forze politiche.

  Roberto ROSSO (FI), nel sottolineare nuovamente come gli emendamenti al disegno di legge di bilancio siano stati approvati dalla Commissione trasporti all'unanimità, ritiene alquanto sorprendente che il rappresentante del governo, anche se in una sede tecnica, non sia apparso edotto di quanto succede nella Commissione di riferimento.
  Ritiene che quanto accaduto oggi nella riunione del tavolo tecnico sul tema delle revisioni sia l'ennesima prova di una mancanza di dialogo costruttivo tra il Governo e il Parlamento su questioni peraltro ampiamente condivise dai gruppi parlamentari.

  Raffaella PAITA, presidente, informa i colleghi che sarà sua cura verificare quanto accaduto nella riunione odierna del tavolo tecnico, affinché il lavoro della Commissione possa essere adeguatamente valorizzato.

Schema di contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ferrovie dello Stato italiane Spa e Tunnel Euralpin Lyon Turin (TELT) Sas per il finanziamento, la progettazione e la realizzazione della sezione transfrontaliera della parte comune della nuova linea ferroviaria Torino-Lione.
Atto n. 221.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Davide GARIGLIO (PD), relatore, ricorda che la Commissione avvia oggi l'esame dello schema di contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. e Tunnel Euralpin Lyon Turin S.A.A. (TELT) per il finanziamento, la progettazione e la realizzazione della sezione transfrontaliera della parte comune della nuova linea ferroviaria Torino-Lione.
  Nel ripercorrere brevemente le fasi del complesso iter di approvazione del contratto di programma che prevede l'approvazione di una specifica deliberazione da parte del CIPE, l'esame parlamentare e la successiva approvazione e registrazione del contratto tra le parti, evidenzia come il contratto in esame sia stato predisposto coerentemente con quanto previsto dall'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per la realizzazione e l'esercizio di una nuova linea ferroviaria Torino-Lione, con Allegati, fatto a Roma il 30 gennaio 2012 e ratificato con la legge 23 aprile 2014, n. 71, e con l'Accordo tra Italia e Francia del 24 febbraio del 2015 per avviare la realizzazione dei lavori definitivi della linea Torino-Lione, integrato dal Protocollo addizionale (firmato a Venezia l'8 marzo 2016), che recepisce la certificazione dei costi dell'opera ed il Regolamento dei contratti, ratificato con la legge 5 gennaio 2017, n. 1.
  Ricorda che la sezione transfrontaliera comprende, oltre al tunnel a due canne di circa 57 chilometri, tra Saint-Jean-de-Maurienne (F) e Susa-Bussoleno in territorio italiano, le stazioni di Saint-Jean-de-Maurienne e di Susa, nonché i raccordi alle linee esistenti (in Italia alla linea storica a Bussoleno). Il Tunnel sostituirà l'attuale percorso, che è costituito (partendo dall'Italia, verso la Francia) dalla tratta ferroviaria da Susa a Bardonecchia, dal Tunnel ferroviario storico del Fréjus di circa 14 km, che non risponde ai nuovi standard europei di sicurezza (definiti nel regolamento UE n. 1303/2014); dalla tratta ferroviaria dalla fine del Tunnel storico, intorno a Modane (FR), fino a St. Jean de Maurienne (FR). Le attuali tratte ferroviarie in salita ed in discesa prima e dopo il Tunnel del Fréjus, sono in buona parte in galleria, per un totale di circa 35 km di Pag. 90tunnel (di cui in Italia 23 km di gallerie da Bussoleno a Salbertrand).
  La parte in territorio italiano della Sezione transfrontaliera di nuova realizzazione è complessivamente pari a 17 km circa, di cui: 12,53 km nel Tunnel di base (la parte italiana del Tunnel), dal confine di Stato all'imbocco est del tunnel a Bussoleno (Susa); il Nodo di Susa, comprendente sia la nuova Stazione internazionale con un tratto all'aperto di circa 3 km; la galleria per l'interconnessione alla linea storica Torino Modane di 2,1 km; l'interconnessione con la linea storica Torino-Modane all'entrata della Stazione di Bussoleno; lo svincolo di Chiomonte e opere connesse.
  Si tratta quindi della prima parte dell'opera che nell'ambito del trattato prevederebbe la realizzazione nella parte comune (al cui interno si colloca la sezione transfrontaliera a cui si riferisce il contratto di programma oggetto d'esame) in territorio francese del collegamento tra St. Jean de Maurienne e i dintorni di Montmélian e in territorio italiano della tratta tra Susa e Chiusa San Michele. Tale parte dovrebbe essere definita con riguardo alla sua realizzazione sulla base di successivi accordi. In ogni caso per le fasi successive a quella della sezione transfrontaliera, l'art. 16 dell'Accordo Internazionale del 2012 prevede che ogni Parte finanzi, con l'aiuto dell'Unione europea, le infrastrutture situate sul proprio territorio.
  Oltre quindi alle opere concernenti la tratta appena ricordata, rientra nella competenza italiana la realizzazione dei collegamenti dai dintorni di Chiusa S. Michele al nodo di Torino (rientranti nella sezione internazionale) nonché l'adeguamento della linea storica tra Avigliana e Bussoleno. Si tratta di opere finanziate e da finanziare nell'ambito del contratto di programma parte investimenti tra Rete ferroviaria italiana e Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  A questo proposito segnala che l'Aggiornamento 2018-2019 del Contratto di Programma tra MIT e RFI 2017-2021, evidenzia i seguenti costi nella Tabella A (Portafoglio investimenti in corso e programmatici), per un totale di 1.900 milioni di euro, fino a Torino San Paolo, da cui inizia il passante ferroviario di Torino, così suddivisi:

   per la tratta Avigliana – Orbassano e lo scalo di Orbassano (Classe C – Interventi prioritari): 1.700,15 milioni di euro (di cui 65,54 finanziati dal MEF e 1.634,61 milioni di euro come fabbisogni finanziari). Segnala che dei 1700,15 milioni di euro 200 milioni di euro saranno destinati all'adeguamento dello scalo di Orbassano;

   per l'adeguamento della linea storica nella tratta Bussoleno-Avigliana: 200 milioni di euro, di cui 81 milioni finanziati (Convenzione TELT – RFI del 28/6/2018) e 119 milioni di euro da finanziare nel 2021;.

  Ricorda inoltre che per lo scalo di Torino-Orbassano (classe B – Interventi in esecuzione) sono previsti 13 milioni di euro (finanziati sul Fondo Sviluppo e Coesione). Attualmente per questo intervento sono in corso le attività propedeutiche all'avvio della fase realizzativa.
  Sottolinea come i costi della tratta italiana, originariamente previsti i 4.327 milioni di euro, siano stati ampiamente ridimensionati nel corso della scorsa legislatura, a seguito di una project review fortemente voluta dal ministro Delrio, che ha portato al già ricordato importo di circa 1.700 milioni di euro. Ricorda che il costo potrebbe peraltro risultare in concreto di importo notevolmente inferiore, sia perché la stima non tiene conto di un eventuale contributo dell'Unione europea, sia perché l'attualizzazione dei tassi di interesse applicata in via prudenziale è di molto superiore ai tassi effettivi.
  Quanto ai costi della sezione transfrontaliera oggetto dell'esame si ricorda che essi vengono finanziati, in base a quanto previsto dai Trattati internazionali sopra ricordati, per quote da tutti i soggetti interessati: UE, Francia e Italia.
  Evidenzia preliminarmente che l'ammontare di costo certificato dell'intera opera è stato pertanto attualizzato dal CIPE, a partire dal gennaio 2012, con verifica annuale, fino al completamento dei lavori. Pag. 91
  Come risulta dalla delibera CIPE n. 67 del 7 agosto 2017, la verifica annuale del tasso d'aumento effettivo dei prezzi per le grandi opere ha portato all'applicazione un tasso annuo nullo per il periodo 2012-2015 e pari all'1,5 per centoper il periodo 2016-2029; pertanto, il costo complessivo attualizzato della intera sezione transfrontaliera, come rivalutato dal CIPE, ammonta a 9.630,25 milioni di euro in valuta corrente, da ripartire tra Francia, Italia e UE.
  In base a tale costo rivalutato, il CIPE ha pertanto fissato un nuovo limite di impegno di spesa per l'Italia pari a 5.631,47 milioni di euro, comprensivo della quota a carico dell'Unione europea ancora da determinare, di cui 5.574,21 milioni per il costo rivalutato fino a completa realizzazione dell'opera e 57,26 milioni per misure di accompagnamento ulteriori, autorizzando l'avvio della realizzazione per lotti costruttivi della «Nuova linea ferroviaria Torino-Lione».
  In tale quadro finanziario, il costo complessivo dell'intera sezione transfrontaliera, individuato dallo schema di Contratto di programma tra MIT, Ferrovie dello Stato italiane e TELT è pari a 6.371,18 milioni di euro, composto dal costo di cinque lotti costruttivi e delle opere compensative per 5.631,470 milioni di euro e dal costo di studi ed opere geognostiche, pari a 739,71 milioni di euro (di cui 402 a carico dello Stato italiano e 337,71 a carico dell'Unione europea). La delibera CIPE 67/2017 evidenzia che le disponibilità complessive, cioè le coperture che riguardano la fase di studi ed i primi due lotti, ammontano a circa 3.632,33 milioni di euro, di cui 2.966,76 milioni di risorse statali e 665,57 milioni di risorse UE, che garantiscono la completa copertura finanziaria della fase di Studi ed indagini geognostiche (739,71 milioni di euro, di cui 402 milioni a carico dell'Italia), del lotto costruttivo 1 (del costo di 2.563,70 milioni di euro di cui 2.433 a carico dell'Italia) e del lotto costruttivo 2 (dal costo di 328,92 milioni di euro, di cui 131,76 a carico dell'Italia). I fabbisogni residui, relativi al finanziamento dei restanti lotti costruttivi 3, 4 e 5 sono stati stimati dal CIPE complessivamente in 2.738,84 milioni di euro, comprensivi della quota a carico dell'Unione europea che è ancora da determinare. Essi sono relativi al 3° lotto per 1.274,32 milioni di euro (Tunnel di base completamento), al 4° lotto per 414, 68 milioni di euro (Opere all'aperto in Italia), al 5° lotto costruttivo per 992,58 milioni di euro (Attrezzaggio tecnologico), nonché alle opere compensative aggiuntive previste dalla delibera Cipe n. 67/2017 (per 57,26 milioni di euro) di cui tratta l'articolo 2, comma 3 dello schema di contratto all'esame.
  Per quanto riguarda le risorse UE, lo schema di Contratto di programma evidenzia che il cofinanziamento europeo assegnato all'intervento, nei tre cicli di pianificazione TEN-T 2001-2006, TENT 2007-2013 e CEF 2014-2020, è complessivamente pari a 665,57 milioni di euro, di cui 214,31 milioni già incassati da LTF-TELT a chiusura dei programmi fino al 2013. Per il Programma CEF 2014-2020 le attività sono in svolgimento e regolate dal Grant Agreement n. INEA/CEF/TRAN/M2014/1057372 sottoscritto il 25 novembre 2015 fra lo Stato Italiano, lo Stato francese e l'UE per l'attuazione dell'azione «Cross Border Section of the New Lyon-Turin Rail Link – Montcenis Base Tunnel (TBM) – 2014-EU-TM-0401-M», con il quale sono assegnate sovvenzioni a valere sulla quota italiana fino ad un massimo di 451,26 milioni di euro, sia per le opere geognostiche (123,40 milioni di euro) che per i lavori (327,86 milioni di euro). A inizio 2021 prenderà il via il negoziato per il nuovo Grant Agreement che dovrà stanziare la successiva tranche di finanziamento per l'opera.
  Passando all'esame dell'articolato, l'articolo 1 elenca una serie di definizioni ed abbreviazioni e richiama le Tavole relative al «Costo e finanziamenti» e al «Prospetto delle fonti e degli impieghi di cassa per studi, ricognizioni e lavori preliminari». Lo stesso articolo precisa che le Tavole in questione e gli Allegati costituiscono parte integrante del Contratto.
  L'articolo 2 definisce l'oggetto del Contratto con riguardo alla disciplina dei rapporti tra lo Stato, FS e TELT. In particolare, vengono sottolineati gli aspetti relativi alle modalità di finanziamento della progettazione, Pag. 92 tra cui le attività di studio, ricognizione e i lavori preliminari, nonché i profili concernenti la realizzazione dell'opera da parte di TELT. Nel comma 1 dell'articolo si specifica che il Contratto disciplina le parti relative al finanziamento limitatamente alla quota di finanziamento italiana. In questo modo, come si evince anche dalla relazione di accompagnamento, vengono esclusi dalla disciplina in questione gli analoghi rapporti che TELT dovrà intrattenere con lo Stato Francese. Per quanto attiene ai costi per la quota italiana e ai relativi finanziamenti statali e comunitari disponibili, il comma 2 rinvia a quanto contenuto nella Tavola 1 (Costo e finanziamenti).
  Si segnala, infine, che il comma 3 dell'articolo 2 reca una serie di disposizioni in merito alla realizzazione delle opere e delle misure compensative dell'impatto territoriale e sociale connesso al progetto definitivo. Nello specifico si richiamano in tale comma i limiti di spesa per la realizzazione di queste opere, fissato in un importo pari a 32,13 milioni di euro, oltre alle ulteriori misure di accompagnamento che sono state previste nella delibera CIPE n. 67 del 2017 e il cui limite di spesa è fissato in 57,26 milioni di euro.
  Lo stesso comma specifica che le modalità di realizzazione delle opere e la definizione delle misure compensative saranno oggetto di apposite convenzioni da stipulare tra TELT, la Regione Piemonte e gli altri Enti interessati. È previsto, infine, un obbligo informativo da parte di FS nei confronti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in merito allo stato di attuazione di tali opere e misure.
  L'articolo 3 concerne la durata del Contratto. Il comma 1 stabilisce la decorrenza dalla data di sottoscrizione del Contratto stesso. La scadenza, invece, è fissata al 31 dicembre 2029 o comunque fino all'ultima azione volta alla messa in esercizio dell'Opera. Al comma 2 viene disciplinata la possibilità di aggiornare il Contratto stesso, su richiesta di ciascuna delle Parti, qualora dovessero sopraggiungere eventuali novità anche a seguito di interventi legislativi che abbiano un impatto sostanziale sui contenuti del Contratto stesso. Da ultimo il comma 3 dell'articolo in questione stabilisce che l'assegnazione di specifiche risorse finanziarie destinate all'Opera e approvate con delibere CIPE, e che dovessero essere adottate successivamente alla stipula del Contratto, avranno immediata efficacia fra le Parti.
  L'articolo 4 concerne l'insieme degli obblighi in capo a FS e a TELT.
  In particolare, secondo quanto previsto dal comma 1, TELT è obbligata, tra l'altro, ad adottare le misure più appropriate per assicurare la maggiore efficienza in termini di tempi e costi nell'esecuzione delle proprie attività; consentire lo svolgimento da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti o di FS delle verifiche che dovessero essere disposte; garantire un continuo flusso di dati informativi al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti anche attraverso l'alimentazione dei sistemi informativi relativi al monitoraggio delle opere pubbliche e al monitoraggio degli investimenti pubblici; fornire, con cadenza almeno quadrimestrale, e comunque ogni volta che vengano richieste, le informazioni relative all'avanzamento dell'opera. Il comma 2, invece, definisce gli obblighi a carico di FS. Tra questi si segnalano: adottare tutte le azioni necessarie volte ad assicurare la tempestiva richiesta agli uffici competenti delle erogazioni finanziarie previste; assicurare la corretta e tempestiva erogazione al Promotore delle risorse finanziarie rese disponibili; trasmettere al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con cadenza annuale, una relazione sulle attività svolte nell'anno precedente con particolare riguardo al rispetto della normativa sugli appalti e agli adempimenti connessi alle normative antimafia; elaborare, entro sei mesi dalla data di sottoscrizione del Contratto in esame, un dossier di valutazione del progetto che dovrà essere costantemente aggiornato in occasione di variazioni sostanziali relative ai tempi, ai costi e alle risorse finanziarie dell'Opera. Si prevede, da ultimo, che FS trasmetta al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, entro il 30 giugno di ciascun anno, in base alle informazioni ricevute dal Promotore e alle verifiche effettuate, una relazione Pag. 93 sullo stato di attuazione dell'investimento.
  L'articolo 5 è dedicato ai finanziamenti e alle modalità di erogazione e conguaglio. Il comma 1 stabilisce che le Parti, nella pianificazione dell'erogazione di cassa, riportino l'indicazione delle singole fonti di finanziamento distinguendo tra le risorse derivanti da finanziamenti dello Stato e quelle derivanti da programmi della Comunità europea (TEN-T) o da altri tipi di finanziamento. Il comma 2 interviene sui trasferimenti delle risorse finanziarie di fonte nazionale precisando che le stesse risorse saranno corrisposte a FS, previa richiesta. Il conferimento avverrà in due trasferimenti annuali. Il comma 3 disciplina eventuali rimodulazioni, mentre il comma 4 prevede che all'atto del completamento delle opere previste dal Contratto, FS predisponga il conto generale e definitivo delle spese sostenute, sulla base del quale FS potrà richiedere al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il saldo ovvero procederà al rimborso di quanto eventualmente percepito in eccesso.
  L'articolo 6 delinea i poteri del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a cui spetta il compito di porre in essere tutte le azioni necessarie affinché possano essere rese disponibili al Promotore, per il tramite di FS, le risorse necessarie per la realizzazione dell'Opera. L'articolo in questione specifica che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti deve verificare il rispetto degli obblighi contrattuali da parte di TELT e di FS, effettuando, se necessario, studi, indagini, ispezioni e controlli diretti e indiretti sulle attività. Rispetto a tale attività di vigilanza il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti dovrà riferire con cadenza annuale alle Camere.
  L'articolo 7 concerne la valutazione delle performance e la disciplina degli eventuali inadempimenti delle Parti. In particolare, il comma 1 prevede che TELT provveda a comunicare, entro il mese di giugno di ogni anno, gli obiettivi di performance dell'anno in corso e la misurazione delle performance relative all'anno precedente. A tale riguardo il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, su proposta di TELT, individuerà un ventaglio di attività significative nell'ambito dell'Opera. Il comma 2 dell'articolo in questione stabilisce i livelli di performance collegati allo scostamento rilevato a consuntivo rispetto a quanto programmato. In particolare, nel caso in cui vi sia uno scostamento inferiore al 10 per cento si sarà in presenza di una performance positiva, mentre qualora lo scostamento risulti compreso fra il 10 e il 25 per cento si ricadrà in una performance negativa. Infine, laddove lo scostamento dovesse risultare superiore al 25 per cento la performance verrà valutata come fortemente negativa. Il comma 3 stabilisce, inoltre, che il mancato rispetto da parte di TELT e/o di FS degli obblighi circa la tempistica delle comunicazioni previste, costituisce inadempimento a seguito di una prima diffida ad adempiere che dovrà essere effettuata dal Ministero. Da ultimo il comma 4 dell'articolo in questione prevede che TELT colleghi la valutazione delle performance dei dirigenti responsabili dei progetti di investimento ai livelli di performance delineati dall'articolo in questione.
  L'articolo 8 disciplina le modalità di comunicazione tra le Parti e l'articolo 9, infine, disciplina le controversie specificando che il Contratto in questione è regolato dalla legge della Repubblica italiana. Nel caso in cui dovessero insorgere delle controversie si prevede un procedimento di composizione amichevole tra le Parti con la nomina di un rappresentante di ciascuna Parte. Qualora la controversia non sia componibile con il procedimento amichevole la controversia stessa verrà deferita al Foro di Roma.

  Davide SERRITELLA (M5S), nel ricordare come il gruppo del Movimento 5 Stelle abbia in più occasioni espresso notevoli perplessità sulla realizzazione dell'opera in questione, ritiene opportuno che la Commissione svolga un ciclo di audizioni al fine di approfondire gli elementi di maggiori criticità, al termine delle quali il suo gruppo potrà quindi addivenire ad una valutazione complessiva dell'atto in esame.

  Elena MACCANTI (LEGA) ringrazia innanzitutto il relatore per il lavoro svolto ed Pag. 94esprime soddisfazione per la presentazione dell'atto da parte del governo. Prende atto della richiesta di svolgere un ciclo di audizioni avanzata dal gruppo del Movimento 5 Stelle che si augura possano svolgersi in congiunta con l'omologa commissione del Senato al fine di non procrastinare eccessivamente l'espressione del prescritto parere parlamentare.
  Ricorda che sul tema della realizzazione dell'opera Torino-Lione il Parlamento si è espresso con l'approvazione di una mozione che è stata causa della fine del governo Conte I.
  Nel ribadire che la Commissione ha un termine assai stringente per esprimere il parere di competenza, oltretutto nel pieno svolgimento della sessione di bilancio, auspica che non si creda di poter rinviare l'espressione del parere mediante la richiesta di un numero eccessivo di audizioni.

  Raffaella PAITA, presidente, con riferimento allo svolgimento delle audizioni richieste da alcuni gruppi parlamentari, preannuncia che l'audizione della ministra de Micheli si svolgerà nella giornata di lunedì prossimo in congiunta con il Senato e che in ogni caso anche le altre audizioni dovranno terminare entro la giornata di giovedì prossimo al fine di consentire alla Commissione Trasporti di rispettare il previsto termine per l'espressione del parere di competenza.

  Diego SOZZANI (FI), nel condividere l'organizzazione dei lavori preannunciata dalla Presidente, ricorda come l'atto del governo in esame giunga al termine di un complesso iter che ha riguardato il contratto di programma e che è stato preceduto da un lungo dibattito sull'analisi dei costi benefici dell'opera in questione.
  Con particolare riferimento ai costi evidenzia come i costi relativi alla realizzazione delle tratte di competenza dell'Italia restano nel quadro finanziario risultante dalle precedenti delibere del CIPE. Di tale specifico aspetto ritiene debba tenersi conto anche ai fini delle previste audizioni dal momento che proprio la questione dei costi è stata oggetto di un lungo dibattito parlamentare che non ritiene debba riaprirsi in questa fase.

  Paolo FICARA (M5S), nel richiamare quanto già dichiarato dal collega Serritella, ribadisce la posizione del gruppo del Movimento 5 Stelle, che però da solo non ha la maggioranza e dunque non dispone della forza per imporre la sua linea, come accaduto per la mozione approvata dal Senato nell'agosto del 2019.
  Con riferimento specifico al quadro finanziario, ricorda che, a seguito dell'ampio dibattito svoltosi in quella occasione, l'Unione europea si era dimostrata disponibile ad un incremento del contributo di parte europea dal 40 per cento al 55 per cento. Ritiene pertanto che la prevista audizione della ministra de Micheli possa essere un'utile occasione per verificare se l'aumento del contributo europeo è stato effettivamente previsto al fine di onorare gli impegni precedentemente assunti dall'esecutivo italiano.

  Davide GARIGLIO (PD), relatore, con riferimento ad alcune considerazioni svolte dai colleghi intervenuti, desidera precisare come l'atto in esame non riguardi gli aspetti tecnici di realizzazione dell'opera né possa essere l'occasione per riaprire un dibattito politico che si è già ampiamente svolto durante la prima parte di questa legislatura.
  Sottolinea come l'atto in esame infatti serva in realtà a fornire una cornice giuridico-formale alla realizzazione delle sezione transfrontaliera dell'opera mediante l'individuazione di compiti e responsabilità attribuite alle parti coinvolte.
  Al riguardo ricorda che i lavori di realizzazione dell'opera non si sono mai arrestati e che i flussi finanziari delle risorse messe a disposizione dal gruppo FS non si sono mai interrotti. Ribadisce quanto già affermato nella sua relazione, evidenziando come sul piano finanziario le valutazioni compiute dal Ministero dell'economia e delle finanze siano improntate a un principio prudenziale per far fronte all'eventualità che i costi possano risultare molto più elevati di quelli effettivamente stimati. Pag. 95
  Rispetto alla richiesta di svolgere alcune audizioni, ritiene che nella loro organizzazione si debba tener conto innanzitutto degli attori principali e cioè del Ministero delle infrastrutture dei trasporti, di Ferrovie dello Stato spa e di TELT. Ritiene inoltre che possano essere svolte audizioni delle principali autorità istituzionali coinvolte e dei principali stakeholders, tutto ciò nella tempistica indicata dalla Presidenza che condivide.

  Raffaella PAITA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 19.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 9 dicembre 2020. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA.

  La seduta comincia alle 19.25.

Disciplina del volo da diporto o sportivo.
C. 2493 Bendinelli.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 2804).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 23 settembre 2020.

  Raffaella PAITA, presidente, ricorda che è in corso di svolgimento un ciclo di audizioni informali sulla proposta di legge.
  Avverte che è stata assegnata alla Commissione la proposta di legge C. 2804, d'iniziativa del deputato Maschio, recante disciplina del volo da diporto o sportivo, che, vertendo su identica materia, è abbinata alla proposta di legge in esame.

  Davide BENDINELLI (IV), relatore, riferisce che la proposta di legge C.2804, di iniziativa del deputato Maschio, si compone di nove articoli, suddivisi in tre capi.
  Il capo I, composto dagli articoli da 1 a 5, reca le disposizioni generali.
  In dettaglio, l'articolo 1 reca la definizione volo da diporto o sportivo (VDS).
  L'articolo 2 individua le competenze dell'Aero Club d'Italia in materia.
  L'articolo 3 demanda al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti l'adozione dei regolamenti di attuazione della normativa.
  L'articolo 4 prevede una modalità di comunicazione aggiuntiva, attraverso i mezzi propri dell'Aero Club d'Italia, delle informazioni aeronautiche, i NOtice To Air Man, che interessano le attività di volo da diporto o sportivo.
  L'articolo 5 prevede la sostituzione del termine «apparecchi» previsto dall'articolo 743 del codice della navigazione, con quello più di «aeromobili», identificati, al primo comma dello stesso articolo 743, in «ogni macchina destinata al trasporto per aria di persone o cose».
  Il capo II, con gli articoli da 6 a 8, regolamenta le sanzioni interdittive della sospensione e della revoca dei titoli rilasciati dall'Aero Club d'Italia, predeterminando il limite minimo e massimo di durata della sospensione nelle fattispecie previste dall'allegato 2. Secondo quanto affermato dalla relazione illustrativa, la normativa vigente (legge n. 106 del 1985) prevede infatti generiche sanzioni amministrative pecuniarie che, di fatto, non hanno trovato mai attuazione per l'assenza dei presupposti organizzativi e giuridici per la loro concreta irrogazione.
  Il capo III, composto dal solo articolo 9, reca infine l'abrogazione della vigente disciplina legislativa e regolamentare.
  In conclusione ritiene che la Commissione possa svolgere un approfondito e fruttuoso lavoro al fine di giungere alla redazione di un testo che preveda un intervento normativo articolato, da tempo atteso da tutti gli operatori del settore del volo sportivo. Auspica pertanto che l'iter delle proposte di legge in esame possa essere ampiamente condiviso.

  Cosimo Maria FERRI (IV), nell'esprimere apprezzamento per l'attività istruttoria e conoscitiva fin qui svolta dalla Commissione Trasporti, condivide l'opportunità, sottolineata dal relatore, di procedere ad un lavoro costruttivo al fine di modificare Pag. 96 la disciplina vigente del volo sportivo, settore che aspetta da tempo un intervento articolato.
  Esprime quindi apprezzamento anche per i contenuti della proposta di legge del collega Maschio che è stata oggi abbinata.
  Approfitta anche di questa sede per segnalare alla presidenza di aver inviato una richiesta di audizione del nuovo commissario straordinario del ponte di Albiano Magra, che potrà a suo giudizio essere svolta al termine della procedura di nomina del nuovo commissario straordinario.

  Raffaella PAITA, presidente, con riferimento alla segnalazione del collega Ferri informa la commissione che è sua intenzione procedere non appena possibile all'audizione del nuovo commissario straordinario, una volta perfezionatosi il procedimento di nomina con la registrazione presso la Corte dei conti.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 19.30.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

AUDIZIONI INFORMALI

Audizione di esperti della materia, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 2493 Bendinelli, recante «Disciplina del volo da diporto o sportivo».

ATTI DEL GOVERNO

Proposta di nomina del dottor Paolo Emilio Signorini a presidente dell'Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale. Nomina n. 69.