CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 novembre 2020
474.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 257

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 18 novembre 2020.

Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti della Direzione VI – Interventi finanziari nell'economia del Dipartimento del Tesoro e dell'Ispettorato Generale per gli Affari Economici della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze, nell'ambito della discussione della risoluzione n. 7-00488 Ficara sul contratto di servizio tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Trenitalia Spa.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.05 alle 12.35.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 18 novembre 2020. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Salvatore Margiotta.

  La seduta comincia alle 15.

DL 125/2020: Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché per l'attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020.
C. 2779 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Luciano NOBILI (PD), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere, per i profili di competenza, alla XII Commissione Affari sociali, sul disegno di legge di conversione del decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125, recante misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché per l'attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020 (C. 2779, approvato dal Senato).
  Il provvedimento introduce una serie di misure connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica, deliberata dal Consiglio dei ministri lo scorso 7 ottobre.
  In particolare, l'articolo 1 dispone la proroga al 31 gennaio 2021 delle disposizioni che prevedono la possibilità di adottare con D.P.C.M., secondo le procedure già definite dalla legislazione vigente, misure volte a contenere e contrastare i rischi sanitari derivanti dalla diffusione del Covid- Pag. 258 19. L'elenco di tali misure, contenuto nel decreto-legge n. 19 dello scorso mese di marzo, è integrato con la possibilità di imporre l'obbligo di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di doverli utilizzare in circostanze ulteriori rispetto a quelle già previste dalla normativa vigente.
  Nelle more dell'adozione dei D.P.C.M., è confermata la facoltà delle regioni di adottare temporaneamente misure maggiormente restrittive, mentre misure ampliative potranno essere introdotte nei soli casi e nel rispetto dei criteri previsti dai D.P.C.M. e d'intesa con il Ministro della salute.
  Con riferimento ai profili di interesse della Commissione, segnala in particolare le seguenti disposizioni.
  L'articolo 1, comma 4-quater, introdotto dal Senato posticipa dal 31 dicembre 2020 al 30 aprile 2021 il termine di validità dei documenti di riconoscimento e di identità con scadenza dal 31 gennaio 2020 (data della dichiarazione dello stato di emergenza da COVID-19), già prorogato dal decreto-legge cd. «Cura-Italia» (articolo 104, comma 1, DL n. 18/2020). Tra tali documenti rientrano anche le patenti di guida e le patenti nautiche.
  L'articolo 1, comma 4-octies, anch'esso introdotto dal Senato, dispone il differimento dal 31 luglio 2020 al 31 dicembre 2020 del termine per l'adozione dei provvedimenti di riorganizzazione degli uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ivi compresi quelli di diretta collaborazione.
  I commi da 4 a 6 dell'articolo 1-bis, introdotto dal Senato, prevedono la sospensione, dal 1° settembre al 31 dicembre 2020, dei termini per gli adempimenti e i versamenti dei tributi nonché dei contributi previdenziali ed assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali, dovuti dagli armatori delle imbarcazioni sequestrate dalle autorità libiche in data 1° settembre 2020.
  L'articolo 2, comma 1, reca alcune modifiche alla disciplina della cosiddetta «App Immuni» e della gestione e utilizzo della relativa piattaforma (di cui all'articolo 6 del DL n. 28/2020).
  Le modifiche concernono:

   l'introduzione del riferimento all'interoperabilità con le piattaforme che svolgano le medesime finalità nel territorio dell'Unione europea (lettera a) del comma 1);

   la proroga del termine finale per l'utilizzo dell'applicazione e della piattaforma, nonché del termine finale per il trattamento dei relativi dati personali e per la cancellazione o la conversione in forma definitivamente anonima degli stessi dati. In particolare, il termine è fissato alla data di cessazione delle esigenze di protezione e prevenzione sanitaria, legate alla diffusione, anche a carattere transfrontaliero, del COVID-19, da individuare con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute; in ogni caso, il termine non può essere successivo al 31 dicembre 2021 (attualmente il termine coincide con la data di cessazione dello stato di emergenza e, comunque, non può essere successivo al 31 dicembre 2020) (lettera b) del comma 1). Ai fini della copertura degli oneri derivanti dalla suddetta proroga, pari a 3 milioni di euro per il 2021, si provvede con le risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente nel bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri (comma 2).

  Il comma 1-bis, introdotto dal Senato, prevede che i lavoratori del settore pubblico e privato possano utilizzare i propri dispositivi telematici e telefonici durante l'orario di lavoro, anche in deroga ai regolamenti aziendali e ai fini della fruizione della App Immuni durante il medesimo orario, fino alla conclusione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19.
  L'articolo 4-bis, introdotto al Senato, attribuisce all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni il compito di verificare, mediante apposita istruttoria, la sussistenza di eventuali effetti distorsivi o di posizioni comunque lesive del pluralismo nei casi in cui un soggetto si trovi ad operare, contemporaneamente, Pag. 259 nei mercati delle comunicazioni elettroniche e in un mercato diverso, ricadente nel sistema integrato delle comunicazioni (SIC).
  In particolare, l'articolo in questione, al comma 1, prevede che a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame e per i successivi sei mesi, in considerazione delle difficoltà operative e gestionali derivanti dall'emergenza sanitaria, qualora un soggetto si trovi ad operare contemporaneamente nei mercati delle comunicazioni elettroniche e in un mercato diverso, ricadente nel sistema integrato delle comunicazioni (SIC), anche attraverso partecipazioni in grado di determinare un'influenza notevole ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è tenuta ad avviare un'apposita istruttoria, il cui termine di conclusione è fissato in sei mesi dalla data di avvio del procedimento.
  L'attività istruttoria dell'Autorità indipendente dovrà essere volta a verificare la sussistenza di effetti distorsivi o di posizioni comunque lesive del pluralismo sulla base di criteri previamente individuati, che devono tenere conto, tra l'altro, dei ricavi, delle barriere all'ingresso nonché del livello di concorrenza nei mercati coinvolti.
  L'Autorità può eventualmente adottare i provvedimenti di cui all'articolo 43, comma 5, del Testo unico dei servizi media audiovisivi e radiofonici (decreto legislativo n. 177 del 2005), ossia i provvedimenti necessari per eliminare o impedire il formarsi delle posizioni dominanti o comunque lesive del pluralismo; qualora accerti il compimento di atti o di operazioni idonee a determinare una situazione vietata ne inibisce la prosecuzione e ordina la rimozione degli effetti, anche imponendo dismissioni di aziende o di rami di azienda, ed indicando nel provvedimento stesso un congruo termine (non superiore a dodici mesi) entro il quale provvedere alla dismissione.
  L'articolo 4-bis richiama inoltre la recente sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea del 3 settembre 2020, C-719/18, con cui la Corte ha accolto il ricorso presentato da Vivendi contro l'Autorità per le garanzie delle Comunicazioni e Mediaset Spa, stabilendo la contrarietà al diritto dell'Unione – e in particolare all'articolo 49 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che sancisce il diritto di stabilimento - dell'articolo 43, comma 11, del testo unico dei servizi media audiovisivi e radiofonici (decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177. Quest'ultimo prevede che le imprese, anche attraverso società controllate o collegate, i cui ricavi nel settore delle comunicazioni elettroniche, sono superiori al 40 per cento dei ricavi complessivi di quel settore, non possono conseguire nel sistema integrato delle comunicazioni ricavi superiori al 10 per cento del sistema medesimo.
  Si ricorda che la vicenda ha avuto origine dal ricorso presentato dalla società Vivendi contro la delibera n. 178/17/CONS dell'Autorità per le garanzie delle Comunicazioni, che aveva ritenuto la posizione della società Vivendi non conforme alle prescrizioni di cui al citato comma 11 dell'articolo 43 del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, in ragione delle partecipazioni azionarie dalla stessa detenute nelle società Telecom Italia S.p.A. e Mediaset S.p.A., e aveva pertanto ordinato alla società Vivendi di rimuovere la posizione vietata.
  Il comma 2 dell'articolo 4-bis prevede che le disposizioni di cui al comma 1 si applichino anche ai procedimenti già conclusi dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in applicazione del comma 11 dell'articolo 43 del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177.
  Il comma 3 dispone infine che l'Autorità provveda agli adempimenti previsti dai commi 1 e 2, con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 1).

  Alessandro MORELLI (Lega), nel ringraziare il relatore per il lavoro svolto, desidera formulare alcune osservazioni sul testo all'esame della commissione. Pag. 260
  In particolare, conferma come permangano forti dubbi da parte del suo gruppo sulla disciplina in introdotta sulla App Immuni ed in particolare sulla questione della effettiva anonimizzazione dei dati e sulla cancellazione dei medesimi al termine dello stato di emergenza. Di fronte a tale proroga ritiene permangano anche oggi i dubbi già precedentemente espressi dal suo gruppo sulla effettiva tutela dei dati gestiti dall'applicazione.
  Interviene quindi sull'approvazione, durante l'esame da parte del Senato, dell'emendamento cosiddetto «salvascalate» volto ad affrontare e risolvere la nota questione fra la società Vivendi e Mediaset.
  Su tale questione prende atto di come il gruppo del Movimento 5 stelle, che ha da sempre combattuto la proprietà della società Mediaset, abbia di fatto cambiato totalmente visione e che oggi si è dichiarato disponibile ad approvare una disposizione volta a tutelare tale proprietà. Si tratta di una posizione sulla quale ritiene che occorra che gli elettori del Movimento 5 Stelle siano edotti in modo adeguato.
  Nel condividere pienamente l'obiettivo della tutela delle aziende italiane, nutre forti dubbi sull'efficacia della norma introdotta al Senato anche rispetto al posizionamento dell'Italia in Europa.
  Ritiene che l'emendamento votato in tutta fretta dal Senato si ponga come unico scopo quello della protezione della società Mediaset e non affronti il tema più ampio di proteggere da improvvise scalate anche altre aziende italiane. Al riguardo si chiede se a seguito della pandemia non sia effettivamente assai cambiata la posizione sul mercato di società come ENI ed ENEL. Dichiara quindi di non comprendere appieno la strategia posta in campo dalla maggioranza e ritiene sarebbe stato più utile approvare una norma ampiamente condivisa, volta alla salvaguardia della proprietà di tutte le aziende italiane e non solo di una in particolare ribadendo comunque di non avere alcuna difficoltà ad interventi finalizzati alla tutela della proprietà della società Mediaset. Ciò nondimeno ritiene che la soluzione proposta dalla maggioranza non faccia che peggiorare il contenzioso tra le due società e produca in realtà dei danni per gli interessi del Paese che si vorrebbero tutelare.

  Elena MACCANTI (Lega) preannuncia il voto contrario della Lega sul provvedimento in esame, che giudica del tutto inappropriato nel suo impianto generale, nonché nel merito di alcune disposizioni specifiche. Con riferimento alla prevista proroga dei documenti d'identità dei quali risultano quindi incluse anche le patenti ritiene che le recenti decisioni adottate con decreto ministeriale al fine di sospendere lo svolgimento degli esami di abilitazione, non facciano che peggiorare la grave crisi del settore delle scuole guida e degli uffici della motorizzazione civile, che si troveranno in una situazione di estrema difficoltà al termine della pandemia.
  Con riferimento alla portata della proroga dei documenti di identità si chiede se sia prevista anche la proroga del foglio rosa. Sul punto chiede un chiarimento al relatore e al Governo.

  Davide GARIGLIO (PD), nel ricordare le dimissioni di cinque ministri in occasione dell'approvazione della legge Mammì, interviene sulle considerazioni svolte dal collega Morelli, evidenziando come nell'attuale evoluzione del sistema delle telecomunicazioni si assista ad una sostanziale unificazione del mercato radiotelevisivo con quello dell'elettronica, come testimoniato dal diffondersi della smart-TV. Al riguardo ritiene sia utile prevedere norme a tutela delle società operanti nel mercato, al fine di evitare abusi di posizioni dominanti, condividendo quindi anche l'intervento posto in essere al Senato, a tutela della vicenda Mediaset.
  Più in generale, ritiene che la legittima contrapposizione politica non possa far trascurare gli interessi delle aziende rispetto a pericolose scalate da parte di società estere, ricordando come recentemente il COPASIR, organo presieduto da un componente di opposizione, abbia richiamato l'attenzione sui rischi di acquisizione di aziende strategiche italiane da parte di imprese straniere, anche europee. Ribadisce dunque Pag. 261 di difendere le scelte compiute dal Senato.
  Con riferimento alle considerazioni svolte dalla collega Maccanti, condivide l'opportunità di ascoltare e risolvere i problemi concreti che provengono da specifici settori, quale quello della motorizzazione civile, al fine di scongiurare l'aggravarsi di crisi funzionali e di operatività.

  Marco SILVESTRONI (FdI) nel condividere l'intervento svolto dalla collega Maccanti stigmatizza la poca efficacia delle misure messe in campo dal governo per affrontare l'attuale pandemia, dichiarando una posizione assolutamente contraria da parte del suo gruppo sull'impianto complessivo del provvedimento in esame nonché sul metodo adottato dal governo dei DPCM; preannuncia quindi il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame.

  Federica ZANELLA (FI), nel condividere le considerazioni e le preoccupazioni avanzate dai colleghi intervenuti sulla questione dell'applicazione Immuni, ritiene vi sia un vulnus nella tutela della privacy dei dati che risultano di fatto non anonimi o anonimizzati. Si chiede in particolare perché la proroga sia stata fatta per un anno, dal momento che lo stato di emergenza dovrebbe terminare ben prima.
  Con riferimento alle disposizioni di cui all'articolo 1, comma 4-sexies, dichiara di non comprendere effettivamente la portata della norma che prevede la proroga del termine per procedere alla riorganizzazione degli uffici del ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

  Luciano NOBILI (PD), relatore, con riferimento alla questione della proroga del foglio rosa, ritiene che la proroga della disposizione relativa ai documenti di riconoscimento riguardi soltanto la patente. Con riferimento alla questione dell'applicazione Immuni, ricorda l'ampio lavoro di approfondimento svolto dalla Commissione sulla questione dell'anonimità dei dati, precisando che la proroga del termine previsto non riguarda una modifica della disciplina di merito vigente; sulla questione specifica della cancellazione dei dati prevista al termine dello stato di emergenza e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021, sottolinea di ritenere scarsamente efficace l'applicazione approntata dal governo non per questioni legate alla tutela della privacy ma per le debolezze del sistema di tracciamento dei contagi che dovrebbe attivarsi sulla base delle notifiche dei contatti segnalati dalla App.

  Mauro ROTELLI (FdI) desidera stigmatizzare in generale la gestione dell'emergenza da parte del governo, che ha assunto provvedimenti da cui traspare una assoluta mancanza di fiducia nei confronti dei cittadini. In particolare, ritiene che l'applicazione Immuni abbia fallito il suo scopo, anche se non è informato di quale sia l'efficacia delle applicazioni utilizzate negli altri paesi.
  Preannuncia il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame, ritenendo come vi sia l'assoluta mancanza di specifiche iniziative per il settore dei trasporti e per il rilancio dei settori produttivi. Stigmatizza altresì l'estremo ritardo con cui il governo continua a non procedere alla nomina dei commissari straordinari al fine di garantire la realizzazione delle opere considerate strategiche e urgenti.

  Elena MACCANTI (Lega) insiste per avere chiarimenti da parte del rappresentante del governo sulla questione della proroga dei fogli rosa anche in base a quanto annunciato dal Viceministro Cancelleri che ha riferito dell'imminenza di uno specifico decreto ministeriale. In particolare, ritiene sia necessario chiarire quali siano le regioni effettivamente coinvolte dalla eventuale sospensione degli esami, operata con atti amministrativi, al fine di consentirne una adeguata programmazione.

  Luciano NOBILI (PD), relatore, precisa che la questione dei fogli rosa potrebbe rientrare nella proroga della validità degli atti abilitativi disposte in via generale dall'articolo 3-bis, comma 1, lettera b), del provvedimento in esame.

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  Elena MACCANTI (Lega) chiede al sottosegretario Margiotta una chiarimento ulteriore al fine di comprendere se nella citata proroga di atti amministrativi possa essere ricompreso anche il foglio rosa.

  Il sottosegretario Salvatore MARGIOTTA ritiene di dover svolgere un approfondimento sul punto.

  Davide GARIGLIO (PD) ritiene condivisibile la richiesta di un ulteriore approfondimento formulata dalla collega Maccanti, chiedendo alla presidenza sa se sia possibile rinviare in un secondo momento della seduta la trattazione del provvedimento.

  Raffaella PAITA, presidente, sospende la trattazione del provvedimento in esame, al fine di consentire al governo di svolgere gli opportuni approfondimenti.

DL 130/2020: Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all'utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.
C. 2727 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'11 novembre 2020.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD)¸ relatrice, formula una proposta di parere favorevole con una condizione volta ad espungere dall'articolo 1, comma 2, il riferimento all'articolo 19, paragrafo 2, lettera g), della Convenzione delle nazioni unite sul diritto del mare, prevedendo invece la conformità all'intero complesso normativo della Convenzione (vedi allegato 2).

  Alessandro MORELLI (Lega) ringrazia la relatrice per il lavoro svolto e per gli spunti forniti alla discussione, ribadendo i dubbi già formulati sull'urgenza delle modifiche ai c.d. decreti sicurezza previsti dal provvedimento in esame. Al riguardo ricorda come quei provvedimenti siano stati assunti dal precedente governo circa due anni fa.
  Nel ribadire di giudicare estremamente importante che in questa sede si sia confermata la previsione di un concerto fra il Ministro dell'interno e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e di un intervento del Presidente del Consiglio, riferisce sinteticamente alcuni dati contenuti nei rapporti dell'UNHCR sui morti in mare, evidenziando come grazie ai decreti «sicurezza» del ministro Salvini vi sia stata una rilevantissima riduzione delle morti in mare, dalle 4578 del 2016 alle 750 del 2019.
  Al riguardo osserva come la riduzione delle partenze e degli sbarchi abbia evidentemente consentito di ridurre il fenomeno dei morti in mare.
  Nello stigmatizzare il brusco cambio di posizione su alcuni temi rilevanti da parte del gruppo del Movimento 5 Stelle, conferma la posizione contraria del suo gruppo sul provvedimento in esame

  Edoardo RIXI (Lega), nel condividere le preoccupazioni formulate dal collega Morelli, ricorda i recenti fatti di Nizza, dove è emerso chiaramente come vi sia una stretta connessione tra la politica dell'immigrazione clandestina e la libera circolazione di terroristi anche in Europa.
  Nel segnalare come recentemente l'Italia sia stata esclusa da un'importante riunione che doveva affrontare le modifiche agli accordi di Schengen, esprime forti preoccupazioni circa tale segnale di debolezza per il nostro Paese, ribadendo di giudicare le modifiche proposte del provvedimento in esame assolutamente non condivisibili né opportune nel contrasto del fenomeno dell'immigrazione clandestina e del terrorismo.
  Al riguardo segnala le recenti dichiarazioni del sindaco di Nizza, che ha indirettamente accusato l'Italia per il grave attentato subito. Pag. 263
  Ricordando come l'Italia rispetto al fenomeno dell'immigrazione clandestina sia di fatto un paese di passaggio, giudica grave procedere unilateralmente alla modifica della disciplina vigente in tema di contrasto all'immigrazione.

  Domenico FURGIUELE (Lega) ritiene che l'attuale emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica non rappresentino il contesto favorevole per procedere alla modifica della disciplina introdotta dai decreti «sicurezza», che sono stati oltretutto votati anche dal gruppo del Movimento 5 Stelle. Ritiene infatti che il fenomeno dell'immigrazione clandestina rappresenti anche un pericolo dal punto di vista sanitario, soprattutto per le regioni del Sud.

  Federica ZANELLA (FI), nel ritenere necessario assumere un atteggiamento coerente rispetto alla posizione assunta nel corso dell'esame dei decreti «sicurezza», preannuncia il voto contrario del gruppo di Forza Italia sul provvedimento in esame.

  Mauro ROTELLI (FdI), nel riconoscere coerente la posizione assunta dal Partito democratico, che evidentemente ha scelto di modificare la disciplina introdotta con i decreti «sicurezza», giudica all'opposto del tutto non coerente la posizione che oggi assume il gruppo del Movimento 5 Stelle rispetto ai provvedimenti che ha votato facendo parte del precedente Governo.
  Più in generale, si chiede se questi repentini cambi di posizione nonché le evidenti tensioni che emergono continuamente nell'ambito della maggioranza possano effettivamente garantire interventi a tutela degli interessi del Paese e dei cittadini, giudicando assolutamente pericoloso che vi siano corridoi spalancati per l'immigrazione clandestina sul territorio nazionale.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con una condizione della relatrice (vedi allegato 1).

  Raffaella PAITA, presidente, sospende la trattazione dei provvedimenti in sede consultiva per passare alla discussione delle risoluzioni all'ordine del giorno.

  La seduta, sospesa alle 16.05, è ripresa alle 16.15.

DL 125/2020: Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché per l'attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020.
C. 2779 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla XII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione riprende l'esame del provvedimento, precedentemente sospeso.

  Il sottosegretario Salvatore MARGIOTTA dichiara di aver chiesto agli uffici del ministero di svolgere un approfondimento sulle questioni sollevate dalla collega Maccanti ma che al momento non è possibile fornire tutti gli elementi informativi richiesti.

  Elena MACCANTI (Lega) ringrazia il sottosegretario Margiotta per la sua disponibilità anche in considerazione del fatto che l'argomento oggetto della richiesta di chiarimento non rientra nella delega a lui attribuita. Ribadisce peraltro che sulla richiesta di chiarimento vi è una difficoltà evidente.

  Umberto DEL BASSO DE CARO (PD) chiede alla presidenza se non sia opportuno un rinvio dell'espressione del parere da parte della Commissione, al fine di consentire al governo di effettuare gli opportuni approfondimenti.

  Raffaella PAITA, presidente, nel ritenere che dalla lettura del nuovo articolo 3-bis, comma 1, lettera b), del provvedimento in esame nonché del direttore generale della motorizzazione del 12 agosto 2020 si possa comunque dedurre quale sia la portata delle disposizioni in esame, ricorda come la Commissione sia chiamata ad esprimere il Pag. 264parere al più tardi entro domani mattina, dal momento che il provvedimento è inserito nel calendario dei lavori dell'Assemblea per la giornata di venerdì 20 novembre.

  Elena MACCANTI (Lega) desidera chiarire che la richiesta di chiarimento sulla portata delle norme contenute nell'articolo 3-bis non deve essere considerata strettamente connessa all'espressione del parere da parte della Commissione nella seduta di oggi.

  Davide GARIGLIO (PD), nel giudicare assolutamente legittima la richiesta di chiarimenti avanzata dalla collega Maccanti, desidera innanzitutto ringraziare il sottosegretario Margiotta per la sua disponibilità consueta anche ad affrontare temi che non rientrano nelle deleghe a lui attribuite. Quanto al prosieguo dell'esame ritiene che se l'approfondimento richiesto sia dirimente ai fini dell'espressione del parere è possibile anche valutare il rinvio della seduta ad altra data.

  Elena MACCANTI (Lega), nel ribadire la stima nei confronti dell'operato del sottosegretario Margiotta, ritiene che probabilmente dovrebbe essere il Viceministro Cancelleri a fornire gli adeguati chiarimenti. Ribadisce peraltro che la questione per il suo gruppo non è il rinvio dell'espressione del parere.

  Carmela GRIPPA (M5S), al fine di superare le criticità emerse nel dibattito, propone al relatore di valutare la possibilità di inserire nella proposta di parere un'osservazione volta a garantire che si chiarisca la portata delle disposizioni contenute nell'articolo 3-bis del provvedimento al fine di esplicitare che tra i documenti amministrativi oggetto di proroga si può considerare ricompreso anche il foglio rosa.

  Davide GARIGLIO (PD) chiede alla presidenza di valutare il rinvio dell'espressione del parere da parte della Commissione trasporti.

  Elena MACCANTI (Lega) desidera lasciare agli atti che la richiesta di rinvio del parere è stata avanzata dalla maggioranza.

  Luciano NOBILI (PD), relatore, nel giudicare corretta la richiesta di chiarimento avanzata dalla collega Maccanti, ritiene che dalla lettura del decreto del direttore generale della motorizzazione si possa comprendere la portata delle disposizioni in discussione. In ogni caso non si oppone ad un rinvio dell'espressione del parere.

  Raffaella PAITA, presidente, ribadisce che la Commissione trasporti deve necessariamente esprimere il parere entro la mattina di domani.

  Luciano CANTONE (M5S) invita la presidenza ed il relatore a considerare la proposta formulata dalla collega Grippa volta ad inserire una specifica osservazione nella proposta di parere.

  Raffaella PAITA, presidente, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 16.30, è ripresa alle 16.40.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame. Con riferimento alla questione della proroga relativa ai termini previsti per la gestione dei dati dell'applicazione Immuni ritiene che tale proroga sia necessaria al fine di affrontare adeguatamente la seconda ondata del virus. Con riferimento alle disposizioni contenute all'articolo 4-bisnon ritiene che il Senato abbia inserito una norma specifica a tutela della società Mediaset ma che si sia proceduto semplicemente a colmare un vuoto normativo. Più in generale ritiene che in un momento successivo sarà opportuno porre mano ad una modifica dell'attuale disciplina recata dalla legge Gasparri. Con riferimento alla questione sollevata dalla collega Maccanti ritiene che il governo si sia evidentemente impegnato in questa sede a chiarire la portata di tali disposizioni al Pag. 265fine di verificare l'effettiva proroga del foglio rosa.

  Elena MACCANTI (Lega) ribadisce il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame, ritenendo che il sottosegretario Margiotta fornirà certamente gli opportuni approfondimenti da lei richiesti.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 16.50.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 18 novembre 2020. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Salvatore Margiotta.

  La seduta comincia alle 16.05.

7-00488 Ficara: Contratto di servizio tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Trenitalia Spa.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione di un nuovo testo n. 8-00093).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata nella seduta del 7 ottobre 2020.

  Paolo FICARA (M5S) illustra una proposta di riformulazione della risoluzione a sua prima firma, ringraziando per il loro contributo i soggetti auditi anche nella seduta di oggi, che hanno fornito importanti chiarimenti sul processo di revisione del contratto di servizio. In particolare, evidenzia che nella nuova formulazione si prevede esplicitamente che la società Trenitalia nell'attuazione degli impegni assunti nel contratto di servizio tenga conto di quanto stabilito nella delibera dell'Autorità di regolazione dei trasporti dell'8 febbraio 2018. Evidenzia altresì il nuovo impegno volto a destinare le risorse relative alle penali applicate alla società al miglioramento della qualità del servizio offerto e all'incremento dei collegamenti o all'applicazione di agevolazioni tariffarie delle tratte che presentano maggiori criticità. Riferisce quindi sugli specifici impegni relativi alla procedura di revisione del contratto nonché sull'impegno volto a reintrodurre il parere delle Commissioni parlamentari competenti sul contratto di servizio con Trenitalia e sui relativi aggiornamenti. Al riguardo ritiene che laddove vi sia gestione di risorse pubbliche occorra il giusto coinvolgimento del Parlamento. Ringrazia quindi i colleghi intervenuti per il loro contributo al dibattito nonché il rappresentante del governo per la sua disponibilità.

  Il sottosegretario Salvatore MARGIOTTA esprime parere favorevole sul testo della risoluzione in esame nel testo riformulato, giudicandolo un ottimo lavoro.

  Umberto DEL BASSO DE CARO (PD) chiede al relatore se sia possibile modificare la formulazione dell'impegno relativo alla reintroduzione del parere delle commissioni parlamentari sul contratto di servizio al fine di rafforzare l'efficacia, in particolare sostituendo le parole «ad adottare iniziative per reintrodurre il parere» con le parole: «a reintrodurre il parere».

  Paolo FICARA (M5S) accoglie la proposta di modifica del collega Del Basso De Caro.

  Il sottosegretario Salvatore MARGIOTTA sulla proposta di modifica da ultimo avanzata dichiara di rimettersi alla Commissione.

  La Commissione approva la risoluzione in esame nel nuovo testo proposto dal presentatore e successivamente riformulato, che assume il numero 8-00093 (vedi allegato 3).

  Raffaella PAITA, presidente, sospende la seduta in sede di risoluzioni, che riprenderà al termine del seguito dell'esame in sede consultiva del disegno di legge C. 2779.

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  La seduta, sospesa alle 16.15, è ripresa alle 16.50.

7-00540 Bergamini, 7-00564 Paita, 7-00576 Donina e 7-00584 Luciano Cantone: Iniziative urgenti relative alla disciplina sul trasporto funiviario e al sostegno alle aziende del settore.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione della risoluzione 8-00094, del testo unificato n. 8-00095 e della risoluzione 7-00576).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata nella seduta del 4 novembre 2020.

  Raffaella PAITA, presidente avverte che è stato presentato un testo unificato delle risoluzioni 7-00564 Paita e 7-00584 Luciano Cantone, che è in distribuzione.

  Il sottosegretario Salvatore MARGIOTTA esprime parere favorevole sul testo unificato delle risoluzioni Paita e Luciano Cantone.
  Con riferimento alla risoluzione a prima firma Bergamini, esprime parere favorevole a condizione che sia riformulata con l'espunzione dell'impegno volto ad estendere sic et simpliciter la proroga anche alle revisioni generali previste per il prolungamento della vita tecnica degli impianti. Trattandosi di impianti che sono alla fine della vita tecnica dopo 30 o 40 anni, ritiene che per motivi di sicurezza non possa esserne prorogato l'uso. Può invece essere riconosciuto ai concessionari del servizio il tempo per intervenire in modo che gli impianti possano rientrare in funzione l'anno successivo.
  Ad ogni modo chiarisce che gli impianti che dovrebbero essere sospesi dall'esercizio per motivi tecnici in quanto arrivati a fine vita dell'esercizio, sono un numero estremamente ridotto, pari a circa 12 impianti rispetto ai 3000 attualmente previsti.
  Esprime infine parere favorevole sul testo della risoluzione a prima firma Donina.

  Deborah BERGAMINI (FI) desidera sollevare preliminarmente una questione politica e di metodo, che riguarda i rapporti fra maggioranza ed opposizione e sul ruolo che l'opposizione dovrebbe avere soprattutto nel contesto della pandemia. Nel ricordare come nella Commissione trasporti è consuetudine affrontare e risolvere problemi concreti, ricorda di essere stata la presentatrice della prima risoluzione, introducendo quindi il tema degli impianti a fune all'attenzione della Commissione. Sottolinea quindi che dal punto di vista del metodo sarebbe stata preferibile modificare la risoluzione a sua prima firma invece che presentare altre risoluzioni come effettivamente è stato fatto dai gruppi di maggioranza. Ritiene che si sia persa un'occasione preziosa per rompere uno schema e per dare un segnale di cambiamento, che auspica possa avvenire per altri provvedimenti al fine di favorire un clima di collaborazione costruttiva che tutti sembrano auspicare. Preannuncia quindi che voterà il testo di tutte le risoluzioni presentate ed accetta la riformulazione proposta dal governo della risoluzione a sua prima firma.

  Davide GARIGLIO (PD) ringrazia il sottosegretario Margiotta per aver saputo affrontare il tema proposto dalle risoluzioni in esame e per aver voluto individuare alcune soluzioni tecniche condivisibili. Ritiene che sia estremamente importante che la Commissione oggi approvi tali atti di indirizzo, al fine di dare un segnale importante al settore della montagna che vive un momento di grave difficoltà.
  Preannuncia che voterà a favore anche delle risoluzioni presentate dai gruppi di opposizione.

  Luciano CANTONE (M5S) ringrazia il governo e i colleghi per aver voluto affrontare la questione della revisione generale degli impianti, che rappresenta certamente un nodo da sciogliere. Apprezza l'intervento della collega Bergamini e lo spirito di collaborazione dimostrato, preannunciando il voto favorevole su tutte le risoluzioni presentate, anche dai gruppi di opposizione.

  Giuseppe Cesare DONINA (Lega) ringrazia la collega Bergamini per aver introdotto Pag. 267il tema degli impianti a fune e preannuncia il voto favorevole del suo gruppo su tutte le risoluzioni in esame.

  Raffaella PAITA, presidente, nel condividere il richiamo formulato dalla collega Bergamini sulla necessità di un metodo di leale collaborazione costruttiva nell'affrontare temi rilevanti all'attenzione della Commissione, pone in votazione le risoluzioni.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva all'unanimità la risoluzione 7-00540 Bergamini, nel testo riformulato che assume il nuovo numero 8-00094 (vedi allegato 4), il testo unificato delle risoluzioni 7-00564 Paita e 7-00584 Luciano Cantone, che assume il nuovo numero 8-00095 (vedi allegato 5), e la risoluzione 7-00576 Donina (vedi allegato 6).

  La seduta termina alle 17.05.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 18 novembre 2020. — Presidenza della presidente Raffaella PAITA. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Salvatore Margiotta.

  La seduta comincia alle 17.05.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2019-2020.
C. 2757 Governo, approvato dal Senato.
(Relazione alla XIV Commissione).
Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2019.
Doc. LXXXVII, n. 3.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazione favorevole sul disegno di legge C. 2757 – Parere favorevole sul Doc. LXXXVII, n. 3).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta dell'11 novembre 2020.

  Raffaella PAITA, presidente, avverte che non sono stati presentati emendamenti al disegno di legge di delegazione europea 2019-2020.

  Luciano CANTONE (M5S), relatore, illustra una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge di delegazione europea 2019-2020, nonché una proposta di parere favorevole sulla relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2019 che saranno poste in votazione separatamente.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge di delegazione europea (vedi allegato 7), nonché la proposta di parere favorevole sulla Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2019 (vedi allegato 8).

  La Commissione nomina, altresì, il deputato Luciano Cantone quale relatore per riferire presso la XIV Commissione.

  La seduta termina 17.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 18 novembre 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 17.10 alle 17.15.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 18 novembre 2020.

Modifiche al codice della strada.
Esame C. 24-192-193-219-234-264-367-681-777-1051-1113-1187-1234-1245-1348-1358-1364-1366-1368-1399-1400-1601-1613-1801/A.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 17.15 alle 17.25.