CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 5 novembre 2020
465.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 5 novembre 2020. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Andrea Giorgis.

  La seduta comincia alle 13.10.

  Mario PERANTONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna delle interrogazioni a risposta immediata sarà assicurata anche mediante la trasmissione sulla web-tv della Camera dei deputati. Ne dispone, pertanto, l'attivazione. Ricorda che, a norma dell'articolo 135-ter, comma 4, il presentatore di ciascuna interrogazione ha facoltà di illustrarla per non più di un minuto. A ciascuna delle interrogazioni presentate, risponderà il rappresentante del Governo per non più di tre minuti. Successivamente, l'interrogante avrà il diritto di replicare, per non più di due minuti.

5-04877 Giuliano ed altri: Sul corretto svolgimento in piena sicurezza dell'attività giudiziaria.

  Elisa SCUTELLÀ (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, della quale è cofirmataria.

  Il sottosegretario Andrea GIORGIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Elisa SCUTELLÀ (M5S), nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta resa, si dichiara pienamente soddisfatta dalla stessa che dimostra come l'Esecutivo abbia avviato un processo che si attendeva da molto tempo.

5-04879 Annibali ed altri: Su iniziative da adottare per l'espletamento dell'esame da avvocato 2020/2021.
5-04880 Conte: Sulle iniziative da adottare per garantire la sicurezza rispetto al contenimento del contagio da Covid-19 durante l'esame di abilitazione alla professione forense 2020/2021.

  Mario PERANTONI, presidente, avverte che le interrogazioni 5-04879 Annibali ed altri 5-04880 Conte, vertendo sullo stesso argomento, su richiesta del rappresentante del Governo, saranno svolte congiuntamente.

  Cosimo Maria FERRI (IV), nell'illustrare l'interrogazione 5-04879 Annibali ed altri, della quale è cofirmatario, stigmatizza il comportamento del Ministro della Giustizia che questa mattina, senza attendere che la Commissione svolgesse l'esame dell'atto di sindacato ispettivo in discussione, ha diffuso il contenuto della risposta attraverso i social network.

  Federico CONTE (LEU) illustra la sua interrogazione 5-04880 sottolineando che la stessa è stata parzialmente superata dall'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020, che alla lettera z) del comma 9 dell'articolo 1 sospende lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all'esercizio delle professioni.

  Il sottosegretario Andrea GIORGIS risponde congiuntamente alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Cosimo Maria FERRI (IV), replicando, si dichiara insoddisfatto in primo luogo per le modalità già illustrate con le quali il ministro Bonafede ha divulgato la risposta all'atto di sindacato ispettivo da lui sottoscritto. Evidenzia inoltre che, sebbene sulla qualità della selezione e sulle regole di accesso alla professione di avvocato vi sia un consenso unanime, non si possa non tenere conto che è in corso una fase di emergenza sanitaria che sta obbligando il Pag. 12Paese a fare molti sacrifici. In quest'ottica il suo gruppo ha evidenziato la necessità di trovare una soluzione per procedere celermente all'espletamento dell'esame da avvocato 2020/2021. Ritiene che la soluzione prospettata nella risposta del rappresentante del Governo, che sospende la procedura concorsuale, non sia percorribile e che a seguito di tale sospensione i 25.000 candidati interessati da tale procedura non potranno programmare il proprio futuro. Evidenzia, quindi, che, per quanto riguarda il comparto scuola, il Governo ha invece acconsentito a che si svolgano regolarmente le prove concorsuali. Nel ribadire il proprio disappunto in merito al comportamento del Ministro della giustizia che, violando le buone regole del rapporto tra Governo e Parlamento, ha comunicato la sospensione del concorso dell'esame da avvocato solo perché stimolato dall'interrogazione a sua firma, precisa che il suo gruppo parlamentare vigilerà affinché vengano rispettati i tempi di svolgimento citati nella risposta fornita dal sottosegretario Giorgis. Sottolinea tuttavia che ritiene che ciò non sarà possibile a causa della difficoltà di moltiplicare il numero delle commissioni d'esame. Preannuncia, infine, che sarà cura del suo gruppo verificare anche che sia garantita la salute di tutti i candidati.

  Federico CONTE (LEU), nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta resa, ritiene tuttavia che la previsione di rinviare lo svolgimento delle prove d'esame alla primavera prossima, sebbene auspicabile, non dia certezze, in quanto affidata all'imprevedibile evolversi della vicenda pandemica. A suo avviso è necessario che il Governo stabilisca da subito, concordandolo al suo interno e se possibile anche con le forze di opposizione, le modalità che potrebbero garantire lo svolgimento delle prove in sicurezza. Tali modalità dovrebbero contemperare l'esigenza dei 25 mila aspiranti avvocati a veder realizzato il proprio diritto con quella, che il sottosegretario Giorgis ha sottolineato e che condivide pienamente, che la prova abbia le caratteristiche selettive adeguate al rilievo costituzionale della funzione di avvocato nella società. A suo avviso la sola prova orale non può garantire una selezione adeguata ma sottolinea che il sistema attuale di selezione è datato. Suggerisce, infine, di valutare la possibilità di mutuare il sistema delle risposte multiple adottato per il Bar Exam nello Stato di New York.

5-04881 Zanettin: In merito a fatti accaduti ai danni di detenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

  Pierantonio ZANETTIN (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Andrea GIORGIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Pierantonio ZANETTIN (FI), nel ringraziare il rappresentante del Governo per l'esposizione ricca di chiarimenti che consente di poter avere un quadro più chiaro su quanto accaduto il 6 aprile scorso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, sottolinea che tali fatti si collocano nella prima fase emergenziale sanitaria e rammenta che in quell'occasione vi sono state numerosi episodi di tensione all'interno delle carceri. Ciò nonostante, raccomanda al Governo di tenere saldi i valori di civiltà che contraddistinguono la Carta costituzionale italiana. Nel ricordare che Cesare Beccaria affermava che l'espiazione della pena è finalizzata alla redenzione, sottolinea come Forza Italia aborra gli eccessi di violenza da parte degli agenti penitenziari verso i detenuti la cui dignità va sempre salvaguardata. Manifesta quindi la propria criticità nei confronti della visione carcerocentrica che spesso traspare dalla condotta dell'attuale e del precedente Esecutivo. Ricorda, infine, come il Ministro Bonafede abbia spettacolarizzato il rientro di Cesare Battisti in Italia e ribadisce che i detenuti, in quanto persone, non possono essere dileggiati.

5-04882 Giannone ed altri: Sul legittimo impedimento degli avvocati in isolamento, quarantena o positivi al Covid-19.

  Manuela GAGLIARDI (M-NI-USEI-C!-AC) illustra l'interrogazione in titolo della quale è cofirmataria.

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  Il sottosegretario Andrea GIORGIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Manuela GAGLIARDI (M-NI-USEI-C!-AC) nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta resa, non comprende tuttavia le ragioni per le quali, stante la straordinarietà della situazione, non si possa intervenire preventivamente sulla questione oggetto dell'atto di sindacato ispettivo in discussione, invece di attendere che la giurisprudenza si esprima in merito. A suo avviso la questione deve essere affrontata infatti a livello legislativo e ritiene che si potrebbe introdurre una modifica al decreto-legge cosiddetto «Ristori» con la quale si preveda il legittimo impedimento per gli avvocati in isolamento, in quarantena o positivi al Covid-19. Sottolinea come sia infatti doveroso un intervento del Parlamento che tuteli sia gli avvocati sia i loro clienti.

5-04883 Bisa ed altri: Sulla regolarità del concorso in magistratura.

  Manfredi POTENTI (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo della quale è cofirmatario.

  Il sottosegretario Andrea GIORGIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Manfredi POTENTI (LEGA) replicando, manifesta la propria insoddisfazione per la risposta resa. Sottolinea che il suo gruppo ha ritenuto necessario riproporre il quesito dopo la risposta del Ministro della giustizia in Assemblea del 14 ottobre scorso, ritenendo la stessa superficiale. Evidenzia, infatti, che, sebbene sia corretto affermare che la funzione di alta vigilanza riservata al Ministero possa risultare impeditiva di una incisiva attività del Ministero stesso, il secondo comma dell'articolo 19 del regio decreto n. 1860 del 1925 dispone che il Ministro della giustizia possa intervenire in seno alla commissione o alle sottocommissioni ogni qualvolta lo ritenga opportuno ed ha facoltà di annullare gli esami nei quali siano avvenute irregolarità. Pertanto, pur non auspicando che normalmente ciò accada, sottolinea come invece, nel caso di cui all'atto di sindacato ispettivo in discussione, sarebbe opportuno prendere in considerazione una simile opportunità. Precisa, infine, che l'atto di sindacato ispettivo in discussione, così come la precedente interrogazione del collega Zanettin, pur non avendo ottenuto una risposta soddisfacente, hanno prodotto l'effetto di sensibilizzare l'Esecutivo sulle questioni in esse contenute. Preannuncia infine che sarà sua cura vigilare, non solo come parlamentare ma soprattutto in qualità di operatore del diritto, sulle iniziative che il Governo adotterà sulla materia.

5-04950 Maschio e Varchi: Sulle mancate iniziative per mettere in sicurezza gli istituti penitenziari nel periodo dell'emergenza sanitaria.

  Galeazzo BIGNAMI (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Andrea GIORGIS risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Galeazzo BIGNAMI (FDI), replicando, dichiara la propria insoddisfazione, considerato in primo luogo che larga parte delle informazioni fornite dal sottosegretario nella sua risposta erano già contenuta nel testo dell'interrogazione, soprattutto con riguardo alle categorie di detenuti che sono escluse dall'accesso alle misure di alleggerimento dell'affollamento carcerario assunte dal Governo. Fa presente che l'intento degli interroganti era piuttosto quello di conoscere le ragioni per le quali il Governo non abbia assunto nei mesi scorsi iniziative tempestive volte ad individuare soluzioni di medio e lungo periodo per mettere in sicurezza gli edifici penitenziari, salvaguardando da un lato la salute dei detenuti e dall'altro le esigenze di certezza della pena. Nel lamentare peraltro l'insufficienza dei fondi dell'Unione europea che saranno destinati all'edilizia carceraria, rileva che il Governo si è limitato ad adottare soluzioni temporanee, che nei fatti configurano un Pag. 14nuovo «svuota carceri», con il solo obiettivo di tutelarsi rispetto alle proprie responsabilità.

  Mario PERANTONI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

  La seduta termina alle 14.15.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 5 novembre 2020. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Andrea Giorgis.

  La seduta comincia alle 14.15.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2019-2020.
C. 2670 Governo.
(Parere alla XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 3 novembre scorso.

  Mario PERANTONI, presidente, nessuno chiedendo di parlare rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, ricorda che – come convenuto dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi – il termine per la presentazione delle proposte emendative alle parti di competenza del provvedimento è fissato alle ore 18 di domani, venerdì 6 novembre.

DL 130/2020: Disposizioni urgenti in materia di immigrazione, protezione internazionale e complementare, modifiche agli articoli 131-bis, 391-bis, 391-ter e 588 del codice penale, nonché misure in materia di divieto di accesso agli esercizi pubblici ed ai locali di pubblico trattenimento, di contrasto all'utilizzo distorto del web e di disciplina del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.
C. 2727 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 4 novembre scorso.

  Mario PERANTONI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri l'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto sull'opportunità di acquisire contributi scritti da parte di due esperti per gruppo, che saranno messi a disposizione dei commissari anche al fine di fornire un prezioso contributo per l'attività emendativa presso la Commissione Affari costituzionali.
  Nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 5 novembre 2020. — Presidenza del presidente Mario PERANTONI.

  La seduta comincia alle 14.45.

Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame del disegno di legge C. 2435 Governo, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari pendenti presso le corti d'appello.
Audizione di Alfonso Celotto, professore di diritto costituzionale presso l'Università degli studi «Roma Tre», di Tullio Padovani, professore di diritto penale presso la Scuola superiore S. Anna di Pisa – Accademico dei Lincei (in videoconferenza) e di Serena Quattrocolo, professoressa di diritto processuale penale presso l'Università del Piemonte orientale (in videoconferenza).

  (Svolgimento e conclusione).

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  Mario PERANTONI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione diretta sulla web-tv e la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Introduce, quindi, l'audizione.

  Svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione, Alfonso CELOTTO, professore di diritto costituzionale presso l'Università degli studi «Roma Tre», Tullio PADOVANI, professore di diritto penale presso la Scuola superiore S. Anna di Pisa – Accademico dei Lincei (in videoconferenza), e Serena QUATTROCOLO, professoressa di diritto processuale penale presso l'Università del Piemonte orientale (in videoconferenza).

  Mario PERANTONI, presidente, ringrazia gli auditi per il loro intervento e dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.30.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.