CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 22 luglio 2020
414.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 187

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 22 luglio 2020. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.

  La seduta comincia alle 13.35.

Programma Nazionale di Riforma per l'anno 2020, di cui alla III Sezione del Documento di economia e finanza 2020.
Doc. LVII, n. 3 – Sezione III e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 luglio 2020.

  Andrea GIACCONE, presidente, comunica che, nella seduta odierna, la Commissione, ai sensi dell'articolo 118-bis del Regolamento, esprimerà il parere di competenza alla V Commissione sul Programma Nazionale di Riforma, di cui alla III Sezione del Documento di economia e finanza 2020, il cui esame è stato rinviato nella seduta di ieri, martedì 21 luglio.
  Invita, quindi, la relatrice, onorevole Mura, a illustrare la sua proposta di parere.

  Romina MURA (PD), relatrice, illustra la sua proposta di parere favorevole, soffermandosi, in particolare, sull'osservazione, volta ad auspicare il potenziamento degli attuali strumenti di prevenzione e controllo della salute e sicurezza dei lavoratori, in attesa che vengano adottate le preannunciate misure di attuazione e aggiornamento del Testo unico per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro (vedi allegato 1).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazione della relatrice (vedi allegato 1).

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2019.
C. 2572 Governo.
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2020.
C. 2573 Governo.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazioni favorevoli).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 21 luglio 2020.

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  Andrea GIACCONE, presidente, avverte che la Commissione prosegue l'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, del disegno di legge recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e del disegno di legge recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2020, per le parti di competenza, rinviato nella seduta di ieri.
  Comunica preliminarmente che non sono stati presentati emendamenti riferiti alle parti di competenza del disegno di legge recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2020.
  Dà quindi la parola al relatore, onorevole Invidia, per l'illustrazione delle sue proposte di relazione sul disegno di legge recante il rendiconto per l'anno 2019 e sulle Tabelle n. 2 e n. 4 allegate al disegno di legge recante l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2020.

  Niccolò INVIDIA (M5S), relatore, illustra le proposte di relazione favorevoli con riferimento al disegno di legge recante il rendiconto 2019 e con riferimento alla Tabella n. 2 e alla Tabella n. 4 allegate al disegno di legge di assestamento 2020 (vedi allegati 2, 3 e 4).

  Paolo ZANGRILLO (FI) preannuncia il voto contrario del gruppo Forza Italia sulle proposte di relazione del relatore. In particolare, con riferimento al disegno di legge di assestamento 2020, pur dando atto del notevole sforzo finanziario del Governo per contrastare le devastanti conseguenze dell'epidemia di COVID-19, stigmatizza la mancanza di visione a medio e lungo termine che caratterizza il provvedimento. Per quanto riguarda il disegno di legge recante il rendiconto 2019, condivide le osservazioni espresse dalla Corte dei conti, nella Relazione sul rendiconto generale dello Stato 2019, sul Reddito di cittadinanza e su «Quota 100», provvedimenti che hanno fallito gli obiettivi, nonostante la gran mole di risorse messe in campo. Infatti, il Reddito di cittadinanza si è rivelato uno strumento meramente assistenziale, essendo pochissimi i percettori del sussidio che sono stati avviati al lavoro. «Quota 100» ha permesso l'accesso al pensionamento di una platea limitata di soggetti, che non sono stati rimpiazzati da nuovi assunti, fallendo nel compito di favorire la cosiddetta staffetta generazionale, come era nei disegni del precedente Governo. Le politiche del lavoro hanno continuato a evidenziare i ben noti limiti, accentuati dalla perdurante inerzia dell'ANPAL, riconducibile a scelte gestionali sbagliate e al conflitto tra presidente e direttore generale. Il mercato del lavoro, inoltre, ha subito anche le conseguenze delle rigidità introdotte dal cosiddetto «decreto Dignità» nella disciplina dei rinnovi dei contratti a termine, che ha negato la necessaria flessibilità agli imprenditori, impossibilitati, nel frangente attuale, ad adottare programmi a medio termine. Sul punto, preannuncia che il suo gruppo continuerà, in ogni sede possibile, a presentare proposte emendative che sospendano o mitighino gli effetti di tali disposizioni, augurandosi che esse siano accolte dalla maggioranza, diversamente da quanto successo fino ad ora.

  Antonio VISCOMI (PD), preannunciando il voto favorevole del gruppo Partito Democratico sulle proposte di relazione del relatore, osserva che l'esplosione della spesa per le politiche passive del lavoro e per trasferimenti assistenziali nell'anno in corso, certificata dal disegno di legge di assestamento 2020, riconducibile alle conseguenze dell'emergenza sanitaria, non può in nessun modo pregiudicare le politiche future, che si potranno avvalere anche degli ingenti finanziamenti messi in campo dalle istituzioni europee. Sul rendiconto 2019, condividendo, come il collega Zangrillo, quanto affermato dalla Corte dei conti sul fallimento di «Quota 100», sottolinea che, nel Programma Nazionale di Ricerca, su cui la Commissione si è testé espressa, il Governo ha anticipato il suo impegno a ripensare alcuni aspetti del sistema previdenziale. Con riferimento, poi, alle politiche attive del lavoro, che, Pag. 189come risulta dal rendiconto, non hanno beneficiato degli effetti dell'entrata in vigore del Reddito di cittadinanza, sottolinea la necessità che esse siano strettamente legate alla politica delle imprese, perché solo tale connessione permetterebbe al legislatore il raggiungimento degli obiettivi che si prefigge. Concorda, inoltre, con la necessità di assicurare ai datori di lavoro margini di flessibilità nel ricorso ai contratti, anche se sottolinea la necessità di superare, sul punto, le troppe rigidità ideologiche che dividono gli schieramenti politici. Infine, ritiene che l'unico dato inaccettabile, per la Commissione lavoro, sia la riduzione delle risorse del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, certificata dal rendiconto, incompatibile con il ruolo chiave che tale Dicastero è chiamato a svolgere, soprattutto in presenza di una crisi grave come quella in atto.

  Elena MURELLI (LEGA), preannunciando il voto contrario del gruppo Lega sulle proposte di relazione del relatore, ritiene condivisibili alcune delle affermazioni dei colleghi intervenuti. In particolare, ricorda che, come partito facente parte della maggioranza che sosteneva il precedente Governo, la Lega aveva cercato di introdurre miglioramenti all'impianto iniziale del Reddito di cittadinanza, allo scopo di evitare che esso si connotasse come un istituto meramente assistenziale. Tuttavia, l'immediata accelerazione dell'attuazione di tale strumento da parte dell'INPS, sganciata dal processo di organizzazione delle strutture per l'attuazione delle politiche attive, in particolare dell'ANPAL, ha pregiudicato la possibilità di valorizzare l'aspetto di promozione dell'avviamento al lavoro, che pure il Reddito di cittadinanza possiede. Pertanto, il mercato del lavoro italiano continua a subire le conseguenze del mancato incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Condivide le osservazioni del collega Zangrillo sull'eccessivo irrigidimento introdotto dal cosiddetto «decreto Dignità» in materia di contratti a termine e ricorda che la sua proposta di legge n. 1818, attualmente all'esame della Commissione, reca proposte finalizzate al superamento delle principali criticità evidenziate. Tali proposte potrebbero essere affiancate anche dalla reintroduzione dei voucher, che permetterebbero ai datori di lavoro di assumere con procedure semplificate a fronte di particolari esigenze. Invita, quindi, a verificare i risultati dell'applicazione di «Quota 100» alla fine del periodo di sperimentazione, in quanto l'accesso al pensionamento di coloro che matureranno i requisiti permetterà il subentro di molti di coloro che perderanno il lavoro a causa della crisi innescata dalla pandemia. Infine, come il collega Viscomi, ritiene inaccettabile la riduzione delle risorse del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, evidenziata dal disegno di legge recante il Rendiconto 2020.

  Claudio COMINARDI (M5S), preannunciando il voto favorevole del gruppo Movimento 5 Stelle sulle proposte di relazione del relatore, non condivide le critiche espresse dai colleghi intervenuti sul Reddito di cittadinanza e sulla disciplina in materia di contratti a termine introdotta dal cosiddetto «decreto Dignità». Con riferimento al primo istituto, ricorda che, essendo uno strumento volto principalmente al contrasto della povertà, esso doveva essere immediatamente applicato. D'altro canto, il processo di riorganizzazione delle politiche attive è in corso, come dimostra l'avvenuta assunzione dei navigator, giovani estremamente qualificati, che hanno superato difficili prove di selezione. Sicuramente, molto rimane da fare, ma è necessario tenere sempre presente che si è partiti da un livello estremamente basso di sviluppo delle politiche attive del lavoro. Invita, quindi, i colleghi a prendere in considerazione i dati dell'OCSE, che certificano che il mercato del lavoro italiano è tra i più flessibili in Europa, e ricorda che il «decreto Dignità» ha introdotto misure per contrastare gli abusi, le quali hanno centrato l'obiettivo, come dimostra l'alto numero di contratti a termine trasformati in contratti a tempo indeterminato dopo l'entrata in vigore della nuova disciplina. Si augura che sul Pag. 190tema non ci siano ripensamenti da parte della maggioranza, in quanto il «decreto Dignità» ha introdotto un sistema che assicura comunque flessibilità ai datori di lavoro.

  Graziano MUSELLA (FI), a integrazione delle riflessioni del collega Zangrillo, intende richiamare l'attenzione della Commissione sulla marginalizzazione del ruolo dei comuni nella gestione del Reddito di cittadinanza, nonostante essi siano i migliori conoscitori delle reali situazioni di povertà nel territorio e dei servizi di avviamento al lavoro dei percettori del beneficio. Da questo punto di vista, sottolinea che il personale comunale è mediamente anziano e le amministrazioni locali dovrebbero poter assumere nuovo personale con procedure semplificate, anche attingendo alle graduatorie dei percettori del Reddito di cittadinanza. La stessa finalità potrebbe essere soddisfatta con la reintroduzione dei voucher, a patto che l'onere della copertura assicurativa dei lavoratori sia posta a carico dello Stato.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione, con distinte votazioni, approva le proposte di relazione formulate dal relatore con riferimento al disegno di legge recante il rendiconto per l'anno 2019 e alle Tabelle n. 2 e n. 4, allegate al disegno di legge recante l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2020 (vedi allegati 2, 3 e 4).
  Delibera, altresì, di nominare il deputato Invidia quale relatore presso la V Commissione.

  La seduta termina alle 14.30.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 22 luglio 2020. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE.

  La seduta comincia alle 14.30.

Norme in materia di rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro, di rappresentatività delle organizzazioni sindacali e di efficacia dei contratti collettivi di lavoro, nonché delega al Governo per l'introduzione di disposizioni sulla collaborazione dei lavoratori alla gestione delle aziende, in attuazione dell'articolo 46 della Costituzione.
C. 707 Polverini e C. 2198 De Lorenzo.
(Seguito esame e rinvio. – Revoca dell'abbinamento della proposta di legge C. 2198).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 15 luglio 2020.

  Andrea GIACCONE, presidente, avverte che la Commissione prosegue l'esame in sede referente delle abbinate proposte di legge n. 707 Polverini e 2198 De Lorenzo, recanti norme in materia di rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro, di rappresentatività delle organizzazioni sindacali e di efficacia dei contratti collettivi di lavoro, nonché delega al Governo per l'introduzione di disposizioni sulla collaborazione dei lavoratori alla gestione delle aziende, in attuazione dell'articolo 46 della Costituzione, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 luglio 2020.
  Ricorda che, in tale seduta, sulla base dell'orientamento dei gruppi emerso nel corso del dibattito, si era concordato di rinviare l'esame dei provvedimenti per consentire l'approfondimento della proposta di uno dei relatori, il deputato Cubeddu, non condivisa dall'altra relatrice, deputata Polverini, di adottare come testo base, per il prosieguo dell'istruttoria legislativa, la proposta di legge n. 2198 De Lorenzo.

  Renata POLVERINI (FI), relatrice, intervenendo sui lavori della Commissione, ribadisce la richiesta, già formulata nella seduta di ieri, di esaminare la sentenza della Corte costituzionale n. 150 del 2020, ai sensi dell'articolo 108 del Regolamento.

  Andrea GIACCONE, presidente, anticipa che la questione sollevata dalla deputata Polverini, trattandosi di decisione attinente Pag. 191all'organizzazione dei lavori della Commissione, sarà affrontata dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, già convocato per la giornata odierna.

  Renata POLVERINI (FI), relatrice, pur prendendo atto di quanto assicurato dal Presidente, ritiene che l'articolo 108 del Regolamento non lasci margini di discrezionalità alla Commissione, configurando un vero e proprio obbligo di esaminare entro trenta giorni le sentenze della Corte costituzionale assegnate.

  Andrea GIACCONE, presidente, osserva che la costante e univoca prassi applicativa della richiamata disposizione regolamentare è nel senso della facoltatività, non dell'obbligatorietà, dell'esame delle sentenze della Corte costituzionale assegnate alle Commissioni. Pertanto, la proposta di avviare la procedura di cui all'articolo 108 del Regolamento non può che essere valutata in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
  Invita, quindi, i relatori, onorevoli Cubeddu e Polverini, a pronunciarsi in ordine alle modalità di prosecuzione dell'esame dei provvedimenti in titolo.

  Sebastiano CUBEDDU (M5S), relatore, ribadisce la sua proposta di adottare la proposta di legge n. 2198 De Lorenzo quale testo base su cui proseguire l'esame in sede referente.

  Renata POLVERINI (FI), relatrice, a fronte della ribadita volontà della maggioranza in ordine alle modalità di prosecuzione dell’iter, da cui emerge come non sia possibile procedere all'adozione della sua proposta di legge n. 707 come testo base, né procedere alla predisposizione di una proposta di testo unificato, in considerazione del fatto che la proposta di legge a sua prima firma era stata inserita nel programma dei lavori della Commissione nell'ambito della quota di argomenti riservata ai gruppi di opposizione, chiede che le due proposte di legge in esame siano disabbinate, in modo tale che il loro esame possa proseguire separatamente.

  Andrea GIACCONE, presidente, alla luce degli interventi dei relatori, chiarisce che, se la Commissione concorda, le proposte di legge n. 707 Polverini e n. 2198 De Lorenzo si intendono disabbinate e, pertanto, l'esame in sede referente procederà separatamente su ciascun progetto di legge, da considerarsi quale testo base nell'ambito del rispettivo procedimento.

  La Commissione concorda.

  Andrea GIACCONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Norme sull'accertamento della rappresentatività delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro privati.
C. 788 Gribaudo.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 maggio 2020.

  Andrea GIACCONE, presidente, avverte che la Commissione riprende l'esame in sede referente della proposta di legge n. 788 Gribaudo, recante norme sull'accertamento della rappresentatività delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro privati, rinviato nella seduta del 27 maggio 2020.
  Ricorda che, in tale data, la Commissione, su proposta delle relatrici, deputate Gribaudo ed Eva Lorenzoni, ha deliberato la nomina di un Comitato ristretto per il seguito dell'istruttoria legislativa, il quale ha concluso i propri lavori.
  Chiede, quindi, alle relatrici quali siano le loro proposte alla luce delle conclusioni del Comitato ristretto.

  Eva LORENZONI (LEGA), relatrice, anche a nome della collega Gribaudo, comunica che il Comitato ristretto non ha ritenuto opportuno elaborare un nuovo Pag. 192testo su cui proseguire l'istruttoria legislativa. Propone, pertanto, di fissare un termine per la presentazione delle proposte emendative alla proposta di legge n. 788 Gribaudo, su cui proseguirà l'esame della Commissione.

  Chiara GRIBAUDO (PD), relatrice, a integrazione della proposta della collega Lorenzoni, ritiene opportuno che il termine per la presentazione delle proposte emendative sia fissato per una data antecedente alla sospensione dei lavori della Camera.

  Debora SERRACCHIANI (PD), in considerazione dei numerosi provvedimenti vertenti su materie connesse che la Commissione sta esaminando in sede referente, auspica che il termine sia fissato alla ripresa dei lavori della Camera dopo la sospensione estiva, per permettere ai gruppi di approfondire tutte le questioni di interesse ed evitare sovrapposizioni. Alla ripresa dei lavori parlamentari, sarà possibile, a suo giudizio, passare alla fase emendativa per tutte queste proposte di legge.

  Niccolò INVIDIA (M5S) concorda con la proposta della collega Serracchiani.

  Chiara GRIBAUDO (PD), relatrice, ritiene che il grado di approfondimento raggiunto dalla Commissione sulla sua proposta di legge n. 788 consentirebbe la fissazione di un termine per gli emendamenti più ravvicinato, a garanzia di una rapida conclusione dell'esame.

  Elena MURELLI (LEGA), concordando con la relatrice, onorevole Gribaudo, ritiene opportuno fissare un termine ravvicinato per la presentazione delle proposte emendative.

  Andrea GIACCONE, presidente, osserva che la fissazione di un termine alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa estiva garantirebbe una migliore organizzazione dei lavori della Commissione, anche considerando che diverse proposte di legge in esame vertono su materie connesse.

  Debora SERRACCHIANI (PD) chiarisce che la sua proposta mira unicamente a facilitare i lavori della Commissione.

  Andrea GIACCONE, presidente, alla luce delle posizioni emerse dal dibattito, giudica opportuno rinviare la decisione all'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
  Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

COMITATO RISTRETTO

Modifiche all'articolo 46 del codice delle pari opportunità tra uomo e donna, di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, in materia di rapporto sulla situazione del personale.
C. 522 Ciprini, C. 615 Gribaudo, C. 1320 Boldrini, C. 1345 Benedetti, C. 1675 Gelmini, C. 1732 Vizzini, C. 1925 CNEL, C. 2338 Carfagna, C. 2424 Fusacchia e C. 2454 Carfagna.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15 alle 15.20.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 22 luglio 2020. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Stanislao Di Piazza.

  La seduta comincia alle 15.25.

  Andrea GIACCONE, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-TV della Camera dei deputati.

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5-04418 Legnaioli: salvaguardia dei posti di lavoro e rilancio dell'occupazione nella regione Toscana.

  Donatella LEGNAIOLI (LEGA) illustra la sua interrogazione, volta ad apprendere dal Governo quali iniziative intenda adottare per rilanciare l'economia della Toscana, anche alla luce dell'inerzia delle istituzioni regionali.

  Il sottosegretario Stanislao DI PIAZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Donatella LEGNAIOLI (LEGA) si dichiara del tutto insoddisfatta della risposta del Sottosegretario, che giudica evasiva e vaga, laddove, al contrario, la sua interrogazione era suffragata da numerosi dati e dettagli. Si sarebbe aspettata proposte concrete da parte del Governo per aiutare gli imprenditori messi in ginocchio dalle conseguenze della pandemia. Ritiene, infatti, che nella perdurante inerzia delle istituzioni, sia regionali sia nazionali, si faccia sempre più concreto il pericolo di disordini e rivendicazioni sociali.

5-04419 Polverini: stabilizzazione del personale precario dell'ANPAL.

  Renata POLVERINI (FI) illustra la sua interrogazione, volta a sapere dal Governo quali iniziative intenda assumere per favorire la stabilizzazione dei circa 650 dipendenti precari dell'ANPAL, di cui circa 260 in scadenza di contratto, che, a causa del continuo rimpallo delle responsabilità tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e l'ANPAL medesima, versano ancora in situazione di grande incertezza.

  Il Sottosegretario Stanislao DI PIAZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Renata POLVERINI (FI), ringraziando il sottosegretario, dichiara di ammirarne il coraggio, per vedersi egli costretto a leggere una risposta che, ancora una volta, dimostra l'incapacità del Ministero del lavoro e delle politiche sociali di svolgere le sue funzioni, in questo caso per la mancanza di adeguate risorse finanziarie. Tuttavia, data l'assoluta necessità di provvedere alla stabilizzazione del personale precario di ANPAL, si augura che il Ministero, oltre a vigilare, eserciti nei confronti dell'Agenzia anche la sua funzione di indirizzo e si adoperi per porre fine a tale grave situazione, che coinvolge lavoratori di grande esperienza e preparazione.

5-04420: Gribaudo: iniziative volte a garantire l'erogazione del bonus di 600 euro ai professionisti con partita IVA in regime di monocommittenza.

  Chiara GRIBAUDO (PD) illustra la sua interrogazione, che richiama l'attenzione del Governo sulla necessità di assicurare ai professionisti e lavoratori autonomi con partita IVA e in regime di monocommittenza il percepimento del bonus di 600 euro previsto dall'articolo 44 del cosiddetto «decreto Cura Italia».

  Il Sottosegretario Stanislao DI PIAZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Chiara GRIBAUDO (PD), ringraziando il sottosegretario, non si sorprende del tenore della sua risposta, vertente su una materia che rientra anche nelle competenze del Ministero della giustizia. Auspica, quindi, l'impegno del Governo tutto a dare piena attuazione all'articolo 17 della legge n. 81 del 2017, che prevede l'attivazione di un tavolo tecnico di confronto permanente sul lavoro autonomo, per garantire uniformità di trattamento alle categorie più deboli di tale tipologia di lavoratori, spesso giovani molto qualificati, sfruttati dai committenti.

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5-04421 Rizzetto: accesso al pensionamento dei lavoratori esclusi dai provvedimenti di salvaguardia già adottati.

  Walter RIZZETTO (FDI) rinuncia ad illustrare la sua interrogazione, richiamandosi al testo pubblicato.

  Il sottosegretario Stanislao DI PIAZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Walter RIZZETTO (FDI) ringrazia il Sottosegretario per l'accurata ricostruzione normativa di una vicenda su cui la Commissione si è impegnata sin dalle scorse legislature. Tuttavia, rispetto al passato, la situazione è peggiorata a causa della crisi conseguente alla pandemia di COVID-19 ed è divenuto urgente provvedere a coloro che si sono trovati senza stipendio e senza pensione a causa del repentino innalzamento dei requisiti pensionistici per l'entrata in vigore della riforma Fornero, non avendo potuto beneficiare della vera e propria «lotteria» dei provvedimenti di salvaguardia che si sono succeduti dal 2011. In questa legislatura, la maggioranza ha più volte bocciato le proposte presentate dalla sua parte politica, ma si augura che, alla luce degli impegni assunti dal Governo e ricordati dal Sottosegretario, tale chiusura sia superata, viste anche la ristretta platea dei potenziali beneficiari e le ridotte risorse finanziarie necessarie a sanare la situazione.

5-04422 Barzotti: erogazione dei buoni pasto ai lavoratori in regime di lavoro agile.

  Valentina BARZOTTI (M5S) rinuncia a illustrare la sua interrogazione, richiamandosi al testo pubblicato.

  Il sottosegretario Stanislao DI PIAZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

  Valentina BARZOTTI (M5S), ringraziando il Sottosegretario, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta, che, da un lato, dà conto della disponibilità del Governo ad affrontare la questione, ma, dall'altro, dimostra la necessità di riflettere sul ruolo delle organizzazioni sindacali. La regolamentazione della materia, infatti, è rinviata alla contrattazione, nonostante la mancanza di chiarezza sul punto, riconducibile all'assenza di previsioni specifiche nella legge n. 81 del 2017. L'adozione di provvedimenti specifici è divenuta urgente, stante la crescente diffusione della modalità di lavoro agile a causa delle conseguenze della pandemia, alla luce anche di recenti decisioni giurisprudenziali. Tale soluzione, tuttavia, dovrà escludere oneri a carico dei datori di lavoro.

5-04417 Giannone: risarcimento degli operatori sanitari liberi professionisti che hanno contratto il COVID-19.

  Veronica GIANNONE (M-NI-USEI-C !-AC) illustra la sua interrogazione, concernente gli operatori del settore sanitario liberi professionisti che, se contagiati dal COVID-19, non hanno diritto ad alcun risarcimento, a differenza dei colleghi che operano in regime di lavoro dipendente.

  Il sottosegretario Stanislao DI PIAZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 10).

  Veronica GIANNONE (M-NI-USEI-C !-AC), pur ringraziando il Sottosegretario, dichiara che avrebbe auspicato maggiore chiarezza sulle intenzioni del Governo di intervenire per assicurare a operatori sanitari che, pur facendo lo stesso lavoro ed essendo esposti agli stessi rischi, non possono beneficiare della medesima copertura assicurativa dei colleghi che lavorano in regime di lavoro dipendente. Auspica, pertanto, che il Governo superi le sue incertezze e provveda al più presto, assicurando parità di trattamento a tali soggetti e ai loro familiari.

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  Andrea GIACCONE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 16.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 19.45 alle 20.20.

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