CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 16 luglio 2020
410.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 16 luglio 2020. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe L'Abbate.

  La seduta comincia alle 13.15.

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

5-04354 Loss: Iniziative a tutela del settore apistico italiano contro l'invasione del miele cinese.

  Aurelia BUBISUTTI (LEGA), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Martina LOSS (LEGA), replicando, si dichiara soddisfatta dell'esauriente risposta fornita dal sottosegretario L'Abbate, soprattutto con riferimento all'impegno assicurato dall'Esecutivo nel dotarsi di sistemi di controllo all'avanguardia, necessari per rilevare le sofisticazioni del miele che avvengono ormai con tecniche molto complesse. Nell'evidenziare che tali sofisticazioni mettono in crisi non solo la produzione del miele italiano ma anche la gestione del territorio del nostro Paese, sollecita il Governo a intensificare le sue iniziative a livello di Unione europea volte all'introduzione di un sistema che, attraverso l'indicazione del Paese di provenienza, garantisca una completa tracciabilità del miele adulterato.

5-04355 Cadeddu: Sull'eventuale inclusione delle DOP da latte di pecora nelle forniture relative agli aiuti alimentari agli indigenti.

  Luciano CADEDDU (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Luciano CADEDDU (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal sottosegretario dalla quale emerge che nei bandi sui formaggi che saranno posti in essere nei prossimi mesi saranno inclusi i prodotti DOP da latte di pecora. Sottolineata l'importanza di tale misura per il comparto, e in particolare per la Sardegna, auspica che l'Esecutivo dia rapidamente attuazione a ulteriori iniziative finalizzate a rafforzare la tracciabilità del latte ovino e, in un'ottica di più ampia prospettiva, la stessa filiera.

5-04356 Spena: Iniziative per intensificare i controlli sul grano duro importato dall'estero.

  Maria SPENA (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Maria SPENA (FI), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta fornita dal Governo. Evidenzia che l'Esecutivo non ha ancora dato seguito agli impegni assunti in occasione dell'approvazione, il 9 luglio 2019, della mozione n. 1-00218, a prima firma Spena, concernenti iniziative a sostegno del comparto cerealicolo, in particolare a quello di mettere in moto tutte le iniziative utili per rivedere con la massima urgenza e determinazione, a difesa della salute dei consumatori italiani e del lavoro degli agricoltori italiani, il Regolamento (UE) 1881/2006, grazie al quale l'Unione europea permette la presenza di micotossine nel grano duro non trasformato fino a 1750 ppb (parti per miliardo). Preannuncia pertanto che il suo Gruppo presenterà una risoluzione che riprodurrà gli stessi impegni che erano contenuti nella richiamata mozione a tutela della salute dei cittadini e a difesa degli interessi degli agricoltori italiani.

5-04357 Incerti: Sul ristoro delle aziende agricole danneggiate da eventi atmosferici avversi e dal fermo parziale delle attività causato dal lockdown.

  Ubaldo PAGANO (PD), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Marco LACARRA (PD) replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del sottosegretario, in particolare per quanto attiene ai controlli effettuati sul prodotto cerasicolo che è di fondamentale importanza non solo per la regione Puglia, ma Pag. 116per tutto il territorio nazionale rappresentando un'eccellenza che non ha competitor all'estero. Sollecita il Governo ad adottare misure straordinarie a sostegno delle aziende del comparto che per effetto del lockdown e delle avversità meteorologiche versano in una situazione di profonda crisi, anche attraverso l'introduzione del marchio DOP che tuteli il prodotto nazionale dalle contraffazioni.

  Filippo GALLINELLA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.45.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 16 luglio 2020. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe L'Abbate.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Filippo GALLINELLA, presidente, comunica che i gruppi M5S, PD e Italia Viva hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Modifica all'articolo 19 della legge 11 febbraio 1992, n. 157, in materia di controllo della fauna selvatica.
C. 2138 Caretta.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Francesco SCOMA (IV), relatore, osserva che la proposta di legge in esame si compone di un unico articolo che sostituisce la normativa contenuta al comma 2 dell'articolo 19 della legge 11 febbraio 1992, n. 157.
  Ricorda, a tal proposito, che l'articolo 19 della legge n. 157 del 1992 prevede le modalità attraverso le quali è possibile esercitare il controllo della fauna selvatica. Gli strumenti previsti per tale finalità sono il divieto o la riduzione, per determinati periodi, della caccia alle specie di fauna selvatica elencate all'articolo 18, per importanti e motivate ragioni connesse alla consistenza faunistica o per sopravvenute particolari condizioni ambientali, stagionali o climatiche o per malattie o altre calamità e il controllo della specie di fauna selvatica anche nelle zone vietate alla caccia per ragioni connesse alla migliore gestione del patrimonio zootecnico, alla tutela del suolo, a motivi sanitari, alla selezione biologica, alla tutela del patrimonio storico-artistico, nonché alla tutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche. Tale controllo, esercitato selettivamente, viene praticato, di norma, mediante l'utilizzo di metodi ecologici su parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica. Solo qualora l'Istituto verifichi l'inefficacia dei predetti metodi, le regioni possono autorizzare piani di abbattimento. Tali piani devono essere attuati dalle guardie venatorie dipendenti dalle amministrazioni provinciali. Queste ultime potranno avvalersi dei proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani medesimi, purché muniti di licenza per l'esercizio venatorio, nonché delle guardie forestali e delle guardie comunali munite di licenza per l'esercizio venatorio. Le province autonome di Trento e di Bolzano possono attuare i piani di abbattimento anche avvalendosi di altre persone, purché munite di licenza per l'esercizio venatorio.
  Segnala quindi che la modifica proposta con il provvedimento in esame interessa una molteplicità di aspetti.
  L'articolo 1, infatti, aggiunge, alle finalità che legittimano il controllo della specie di fauna selvatica indicate nel richiamato comma 2 dell'articolo 19: «la conservazione Pag. 117della biodiversità», «la tutela della pubblica incolumità» e «la sicurezza stradale».
  La medesima disposizione specifica che il controllo della fauna selvatica deve riguardare solo le specie ritenute dannose o invasive; prevede che il controllo possa avvenire anche nei giorni di silenzio venatorio e nei periodi di divieto; non prevede più la possibilità di utilizzare metodi ecologici per il controllo della fauna e specifica che i piani di controllo numerico devono prevedere l'abbattimento o la cattura.
  L'articolo prevede, inoltre, che i piani siano attuati, al posto delle guardie venatorie, dai cacciatori autorizzati all'accesso negli ambiti territoriali di caccia o nei comprensori alpini delle aree interessate, previa frequenza di corsi di formazione ovvero riconoscimento di percorsi formativi o di attestati acquisiti, coordinati dalla polizia provinciale.
  Osserva, infine, che la disposizione conferma, in un testo pressoché equivalente a quello attualmente in vigore, che la polizia provinciale può avvalersi dei proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani medesimi, purché muniti di abilitazione all'esercizio venatorio, nonché del personale del Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dell'Arma dei carabinieri.

  Maria Cristina CARETTA (FDI) ad integrazione della relazione svolta dall'onorevole Scoma, segnala che l'articolo unico della proposta di legge a sua prima firma prevede anche che le regioni possano autorizzare, sentito l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, piani di controllo numerico mediante abbattimento o cattura.
  Avanza poi la richiesta di svolgimento di un ciclo di audizioni sul provvedimento in esame.

  Filippo GALLINELLA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per la semplificazione e l'accelerazione dei procedimenti amministrativi nelle materie dell'agricoltura e della pesca nonché delega al Governo per il riordino e la semplificazione della normativa in materia di pesca e acquacoltura.
Nuovo testo C. 982 Gallinella e abb.
(Seguito esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 luglio 2020.

  Filippo GALLINELLA, presidente, ricorda che nella seduta del 9 luglio scorso la Commissione ha terminato l'esame delle proposte emendative presentate, inviando alle Commissioni competenti il testo risultante dagli emendamenti approvati per il parere. Fa presente al riguardo, che le Commissioni I, II, VI, VIII, IX, X, XI, XII, XIV e la Commissione parlamentare per le questioni regionali hanno espresso il prescritto parere, mentre la Commissione Bilancio esprimerà il parere direttamente all'Assemblea.
  Avverte quindi che il relatore ha presentato gli emendamenti 15.100, 42.1 e 48.1, volti a recepire le condizioni contenute nei pareri espressi dalle Commissioni Ambiente e Giustizia (vedi allegato 5).

  Luciano CADEDDU (M5S), relatore, raccomanda l'approvazione degli emendamenti a sua firma 15.100, 42.1 e 48.1.

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE esprime parere favorevole sugli emendamenti 15.100, 42.1 e 48.1 del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 15.100, 42.1 e 48.1 del Relatore (vedi allegato 5).

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte inoltre che il relatore ha presentato gli emendamenti 1.8 e 19.5 aventi ad oggetto modifiche del testo di carattere eminentemente formale, e l'emendamento Tit. 1 di modifica del titolo del provvedimento, quale risultante dagli emendamenti approvati in sede referente (vedi allegato 5).

Pag. 118

  Luciano CADEDDU (M5S), relatore, raccomanda l'approvazione degli emendamenti a sua firma 1.8, 19.5 e Tit.1.

  Il sottosegretario Giuseppe L'ABBATE esprime parere favorevole sugli emendamenti 1.8, 19.5 e Tit.1 del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 1.8, 19.5 e Tit. 1 del Relatore (vedi allegato 5).

  Martina LOSS (LEGA) ricordato che la Commissione Bilancio nella seduta del 15 luglio scorso ha deliberato di richiedere al Governo la trasmissione di una relazione tecnica, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, sul testo del provvedimento in esame, ritiene opportuno che l'esame in sede referente si concluda soltanto dopo aver acquisito il parere della V Commissione. In caso contrario, pur condividendo l'obiettivo del Presidente Gallinella e della maggioranza di portare a termine l'esame in referente della proposta di legge, che è stato avviato ben due anni fa, ritiene che la Commissione si esporrebbe al rischio di trovarsi nell'imbarazzante condizione di svolgere la discussione generale in Assemblea e di dover poi rinviare il seguito dell'esame in attesa del parere della Commissione Bilancio, arrecando un pregiudizio all'ordinato svolgimento dei lavori dell'Aula.
  Preannuncia pertanto che, qualora la Commissione intenda concludere comunque nella seduta odierna l'esame del provvedimento, il gruppo Lega esprimerà un voto di astensione sul conferimento del mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea.

  Filippo GALLINELLA, presidente, osserva che in più di un ’occasione la Commissione Bilancio ha espresso il parere direttamente all'Assemblea, anziché alla Commissione di merito.

  Maria SPENA (FI), associandosi, a nome del gruppo Forza Italia, alla proposta avanzata dalla collega Loss, sottolinea la necessità di attendere il parere della Commissione Bilancio prima di concludere l'esame in sede referente, considerato che in fase emendativa sono state approvate numerose disposizioni che recano oneri finanziari.
  Richiamato lo spirito di condivisione tra maggioranza e opposizione che ha caratterizzato la maggior parte dell’iter di esame del provvedimento in titolo, auspica che tutti i gruppi rappresentati nella Commissione Agricoltura possano trovare un'intesa sulla proposta di legge sulle semplificazioni per il settore agricolo, a differenza di ciò che sta accadendo con riferimento al decreto-legge cosiddetto «Semplificazioni», il cui testo è stato approvato dal Consiglio dei Ministri con la formula del «salvo intese» alle quali le forze di maggioranza non sono ancora pervenute.

  Monica CIABURRO (FDI) intervenendo a nome del gruppo Fratelli d'Italia, aderisce alla richiesta, che reputa di buon senso, avanzata dalle colleghe che l'hanno preceduta rimarcando come il parere della Commissione Bilancio sia essenziale ai fini di garantire continuità e ordine all'esame in Assemblea del provvedimento in oggetto. Ricorda che l'iter di esame in Commissione è stato caratterizzato anche da alcuni incidenti di percorso che, da ultimo, hanno portato il suo Gruppo e le altre forze di opposizione ad abbandonare i lavori nella seduta del 9 luglio scorso, stante il parere contrario espresso dal relatore e dal Governo sulle proposte emendative riferite al tema della gestione della fauna selvatica e dei danni da essa arrecati all'agricoltura e agli allevamenti. Invita, quindi, le forze di maggioranza a gestire con responsabilità la fase conclusiva di esame della proposta di legge in oggetto.

  Antonella INCERTI (PD) rispondendo alle osservazioni svolte dalle colleghe Loss, Spena e Ciaburro, evidenzia che da parte della presidenza e dei gruppi di maggioranza vi è sempre stata la massima disponibilità a collaborare con i gruppi di opposizioni nel lungo e complesso esame Pag. 119della proposta di legge in titolo durato due anni. Osserva poi di non aver riscontrato analoga disponibilità da parte dei gruppi di minoranza che hanno abbandonato i lavori della Commissione nella scorsa seduta.
  Sottolinea, quindi, che è responsabilità della Commissione rispettare la calendarizzazione del provvedimento in Assemblea, prevista per il prossimo 20 luglio, e che la mancata espressione del parere della Commissione Bilancio non è ostativa all'avvio dell'esame in Aula.

  Maria Cristina CARETTA (FDI) intervenendo con riferimento a quanto testé osservato dalla deputata Incerti, tiene a precisare che la decisione di abbandonare i lavori della Commissione nella seduta del 9 luglio scorso è stata assunta dai gruppi di centrodestra non per un intento meramente ostruzionistico, ma come segno di protesta di fronte alla volontà della maggioranza di non affrontare il tema dei danni causati dalla fauna selvatica.
  Ricorda, a tal proposito, che nel testo originario della proposta di legge in esame, che era stata sottoscritta da tutti i componenti della Commissione, erano contenute disposizioni in materia di gestione della fauna selvatica che successivamente la maggioranza, con decisione unilaterale assunta in «separate stanze», ha scelto di espungere perché divisa al suo interno su tale questione. Ritiene quindi pienamente legittimo che le opposizioni richiedano di attendere il parere della Commissione Bilancio prima della conclusione dell'esame in referente, anche per una ragione di serietà nei confronti dell'Assemblea e dei soggetti destinatari della proposta di legge in oggetto.

  La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, onorevole Cadeddu, a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi. Avverte altresì che la Presidenza si intende autorizzata ad effettuare il coordinamento formale del testo.

Disposizioni per la tutela e la valorizzazione dell'agricoltura contadina.
Testo unificato C. 1825 Cunial e C. 1968 Fornaro.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 giugno 2020.

  Filippo GALLINELLA, presidente, ricorda che nella seduta del 17 giugno scorso la Commissione ha adottato come testo base per il prosieguo dell'esame in sede referente il testo unificato predisposto dal relatore, onorevole Pignatone. Comunica che, come anticipato nella seduta dell'Ufficio di Presidenza di ieri, la deputata Susanna Cenni ha ritirato la sua proposta di legge C. 1269. Il testo unificato adottato come testo base si intende, quindi, riferito alle sole proposte di legge e C. 1825 Cunial e C. 1968 Fornaro.
  Nel ricordare che il provvedimento è iscritto all'ordine del giorno dell'Assemblea a decorrere dal 27 luglio prossimo, avvisa che, come stabilito in sede di Ufficio di presidenza, il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato alle ore 12 di venerdì 24 luglio.

  Nessuno chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

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