CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 25 giugno 2020
395.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 61

SEDE REFERENTE

  Giovedì 25 giugno 2020. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. — Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Laura Castelli e Antonio Misiani.

  La seduta comincia alle 15.45.

DL 34/2020: Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
C. 2500 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 24 giugno 2020.

  Claudio BORGHI, presidente, dopo aver dato conto delle sostituzioni, comunica che la deputata Mura sottoscrive le proposte emendative Gariglio 199.06, 200.07 e 201.02; i deputati Gallinella, Gagnarli e Maglione sottoscrivono l'emendamento Grimaldi 31.9; il deputato Trizzino sottoscrive l'emendamento Muroni 1.54.
  Sospende brevemente la seduta in attesa della presentazione di proposte emendative dei relatori, il cui deposito, secondo quanto acquisito per le vie brevi, sarebbe in corso di perfezionamento.

  La seduta, sospesa alle 15.50, riprende alle 16.20.

  Claudio BORGHI, presidente, conferma che sono state presentate le proposte emendative 1.101, 2.014, 25.033, 27.22, 29.023, 35.026, 65.016, 72.122, 84.126, 84.014, 119.088, 122.034, 127.028, 136.6, 199.026, 206.6, 208.016, 223.8, 227.18, 237.03, 238.018 e 260.09 dei relatori (vedi allegato), delle quali si riserva di valutare l'ammissibilità. Comunica che, orientativamente, il termine per la presentazione dei subemendamenti riferiti a tali proposte emendative potrebbe essere fissato alle ore 16 di domenica 28 giugno. Si riserva di confermare tale termine nel corso della seduta di domani.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), intervenendo sull'ordine dei lavori e in considerazione del rapporto di rispetto che dovrebbe intercorrere tra tutti i membri della Commissione, chiede una valutazione Pag. 62dei colleghi del MoVimento 5 Stelle sulle dichiarazioni dell'onorevole Trizzino, che, in un post su Facebook relativo all'audizione del Ministro Gualtieri svoltasi nella giornata di ieri in Commissione, ha definito i deputati della Lega trogloditi e incolti, aggiungendo che, in confronto a loro, i deputati di Fratelli d'Italia potevano ritenersi dei «signori». Confermando la volontà del suo gruppo di proseguire i lavori della Commissione in modo sereno e nel rispetto reciproco, auspica una ferma smentita di tali dichiarazioni.

  Claudio MANCINI (PD), esprimendo solidarietà al collega Trizzino, stigmatizza il comportamento dei deputati del gruppo Lega durante l'audizione del Ministro Gualtieri. Ritiene, infatti, che in tale occasione la Lega abbia organizzato una gazzarra teppistica, avallata, a suo avviso, dal Presidente della Commissione e dal presidente di gruppo Molinari, e che ciò non possa considerarsi una buona premessa affinché vi sia un clima sereno e di rispetto reciproco. In proposito, crede che quanto accaduto durante l'audizione del Ministro Gualtieri abbia posto fine alla funzione di garanzia esercitata dal Presidente Borghi.

  Claudio BORGHI, presidente, nel registrare l'opinione del deputato Mancini, rivendica di aver svolto le proprie funzioni con imparzialità e correttezza.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), pur volendo stemperare i toni del dibattito, crede che ciò non sia possibile dopo l'intervento dell'onorevole Mancini. Crede, infatti, che i colleghi della Lega abbiano manifestato il proprio legittimo dissenso rispetto all'intervento del Ministro. D'altra parte, ritiene sia doveroso da parte delle opposizioni far sentire la propria voce. Reputa, invece, più elegante evitare commenti sulle dichiarazioni dell'onorevole Trizzino, ricordando che, a ruoli invertiti, i deputati del MoVimento 5 Stelle avrebbero espresso il proprio dissenso con le stesse modalità adottate dai colleghi del gruppo Lega.

  Cosimo ADELIZZI (M5S), stigmatizzando da un punto di vista politico il comportamento che taluni deputati della Lega hanno tenuto durante l'audizione del Ministro Gualtieri, esprime, altresì, un giudizio negativo, da un punto di vista umano e a titolo personale, sulle parole utilizzate dal collega Trizzino nei confronti dei deputati della Lega, se confermate, e sull'intervento dell'onorevole Mancini riguardo alla presunta parzialità del Presidente Borghi, a cui esprime la propria solidarietà. Ricorda che la Commissione sta esaminando un provvedimento importante, che ha l'obiettivo di dare risposte ai cittadini in questo momento difficile. Pertanto, ritiene necessario proseguire i lavori della Commissione in modo sereno e in un clima di rispetto reciproco.

  Roberto OCCHIUTO (FI), nel ricordare che il suo gruppo ha mantenuto un atteggiamento sereno durante l'audizione del Ministro Gualtieri, non ritiene comunque inappropriato l'atteggiamento di opposizione più dura portato avanti dai deputati della Lega. Al riguardo, ricorda che in passato i deputati del MoVimento 5 Stelle hanno dato vita ad atti di opposizione ben più incisivi, al limite dell'intemperanza. Fa presente, inoltre, che la Commissione non è la sede opportuna per un giudizio in merito all'atteggiamento tenuto dai deputati della Lega durante l'audizione del Ministro, ma che questo, semmai, dovrebbe essere demandato al Collegio dei deputati Questori. Ritenendo che sia necessario creare le condizioni perché vi sia un rapporto di reciproca collaborazione tra maggioranza e opposizione, ritiene inopportuno l'intervento dell'onorevole Mancini.

  Rebecca FRASSINI (LEGA) ritiene che un clima di rispetto e di collaborazione sia necessario per proseguire i lavori della Commissione. In proposito, ricorda che la collaborazione delle opposizioni è necessaria affinché l'esame del provvedimento venga concluso regolarmente. Pur rispettando l'opinione dell'onorevole Mancini, ritiene che quanto da lui affermato sia Pag. 63molto grave. Pertanto, si unisce alla richiesta dell'onorevole Garavaglia, affinché dai gruppi di maggioranza possano essere espresse voci e opinioni diverse da quelle degli onorevoli Trizzino e Mancini.

  Claudio MANCINI (PD), nel ribadire quanto in precedenza affermato, fa presente di aver espresso considerazioni politiche. Ribadendo che, a suo avviso, il Presidente Borghi esercita le proprie funzioni in modo fazioso, dichiara di non accettare lezioni di morale da parte di chi ha messo in atto atteggiamenti aggressivi durante l'audizione del Ministro di ieri.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), in merito alle richiamate dichiarazioni dell'onorevole Trizzino, ritiene che queste denotino un'incomprensibile pretesa di superiorità rispetto ai colleghi. Pertanto, affinché sia ristabilito un rapporto collaborativo e di rispetto, chiede che il MoVimento 5 Stelle sostituisca il deputato Trizzino all'interno della Commissione. Quanto all'intervento dell'onorevole Mancini, ritiene che non si possano dare lezioni di correttezza al Presidente Borghi, considerato come il Vicepresidente della Camera Rosato ha gestito recentemente i lavori dell'Assemblea.

  Leonardo DONNO (M5S), nel ritenere che l'atteggiamento tenuto dai deputati della Lega durante l'audizione del Ministro Gualtieri vada stigmatizzato e che sarebbe stato opportuno intervenire prima della seduta, come da lui auspicato, fa presente che le dichiarazioni espresse sui social network, che spesso sono inopportune sia che provengano da deputati della maggioranza sia che provengano da deputati dell'opposizione, non hanno lo stesso peso di quelle espresse nelle sedi parlamentari. Rispetto a queste ultime, segnala che il MoVimento 5 Stelle non avalla atteggiamenti offensivi. Prende comunque le distanze dalle dichiarazioni dell'onorevole Trizzino, di cui auspica egli voglia assumersi la responsabilità, ma non ritiene opportuna la sua sostituzione in Commissione. Nel ricordare l'importanza del provvedimento all'esame della Commissione per dare rilancio all'economia del Paese, auspica che i lavori possano proseguire in modo collaborativo e sereno.

  Giorgio TRIZZINO (M5S), nell'esprimere il proprio imbarazzo, dichiara che, a seguito degli episodi verificatisi ieri durante l'audizione del Ministro Gualtieri, la sua valutazione sulla correttezza nelle aule parlamentari è profondamente cambiata, poiché il Presidente Borghi, a causa del comportamento di alcuni deputati, è stato costretto a sospendere la seduta per tre volte e a far allontanare dall'aula tre deputati. Nel ricordare la sua professione di direttore sanitario di un ospedale pediatrico, dichiara di essere abituato a un dialogo che si esprime in forme diverse da quelle cui ha assistito nella giornata di ieri, che sono sfociate in uno scontro violento, quasi fisico, lontano dal suo modo di essere. Seppure negli anni il dialogo politico sia stato caratterizzato da parole offensive provenienti da ogni gruppo parlamentare, compreso il MoVimento 5 Stelle, ritiene che ciò non possa giustificare un suo momento di debolezza, in cui era al colmo dell'esasperazione. Pertanto, se le sue parole hanno offeso la sensibilità dei colleghi, non ha timore a chiedere scusa, poiché ritiene che riconoscere i propri errori sia la stella polare che deve guidare la convivenza umana. Ammette che il suo sfogo è stato esagerato, sebbene la storia dei dibattiti parlamentari gli dia la consapevolezza di essere in buona compagnia.

  Maurizio LUPI (M-NI-USEI-C !-AC), nell'apprezzare le parole dell'onorevole Trizzino, desidera sottolineare che la difesa del ruolo imparziale del Presidente della Commissione non è una questione personale riferita al Presidente Borghi. In proposito, segnala che deve stare a cuore a tutti i deputati che la funzione del Presidente della Commissione sia esercitata con imparzialità, come, a suo avviso, ha fatto il Presidente Borghi.

  Andrea MANDELLI (FI) rinnova la richiesta di accantonare direttamente una Pag. 64proposta emendativa in materia di turismo per ciascun gruppo, senza necessità di una preventiva discussione, allo scopo di lasciare aperta la possibilità di una riformulazione congiunta di queste proposte emendative, a testimonianza dell'interesse manifestato da tutti i gruppi per la grave crisi del comparto.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, ritiene condivisibile lo spirito di quanto evidenziato dall'onorevole Mandelli e ricorda come, nell'audizione di ieri, anche il Ministro dell'economia e delle finanze abbia riconosciuto la gravissima situazione nella quale versa il turismo in Italia. Segnala comunque che, come evidenziato dallo stesso Ministro, nel presente provvedimento non sarà possibile intervenire per il sostegno di questo settore e, pertanto, invita i gruppi a presentare ordini del giorno, con i quali si potrebbero proporre soluzioni e strumenti da inserire nel provvedimento che verrà presto adottato e che impiegherà le risorse derivanti da un'ulteriore richiesta di aggiornamento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) esprime grande delusione per l'audizione di ieri del Ministro dell'economia e delle finanze, che era stata prospettata come la soluzione dei nodi emersi nel corso dell'esame del provvedimento, con una definitiva presa in carico dei problemi irrisolti.
  Non comprende il motivo per il quale si proponga di rinviare la questione del turismo a un decreto successivo, come se l'attuale non fosse abbastanza ampio e multisettoriale e non avesse una dotazione finanziaria sufficiente. Chiede quindi la ragione per la quale si è deciso di intervenire prima sulle consulenze del Ministro Fioramonti piuttosto che sulla crisi del comparto turistico, osservando anche come questo settore, caratterizzato da una forte stagionalità, richieda interventi da realizzare assolutamente entro i mesi di luglio e agosto.
  Riferendosi ancora all'audizione del Ministro Gualtieri, stigmatizza lo scarso rispetto da questi mostrato nei confronti del Parlamento in generale e dell'opposizione in particolare, quando ha affermato che la difesa del turismo da parte dell'opposizione sarebbe solo un atteggiamento propagandistico e che i deputati che si battono per ottenere maggiori risorse per questo settore starebbero solo recitando un ruolo.
  Concludendo, ritiene irricevibile la proposta del relatore Marattin e giudica inadeguata la presentazione di ordini del giorno per risolvere l'attuale situazione di profonda crisi.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) ringrazia l'onorevole Trizzino per le scuse presentate e assicura di considerare superato l'incidente.
  Condivide la delusione dell'onorevole Trancassini per la mancanza di risposte da parte del Ministro dell'economia e delle finanze in merito alla crisi che ha colpito il turismo italiano. Concorda, altresì, sulla necessità di risolvere il problema durante questa stagione estiva.
  Preannunciando di voler ampiamente intervenire nel corso della presente seduta per illustrare le problematiche relative a questo importantissimo comparto dell'economia italiana, evidenzia innanzitutto l'inefficacia del bonus turismo, in quanto destinato ai titolari di redditi al di sotto di una certa soglia e, pertanto, a un segmento della popolazione che, proprio a causa dello scarso reddito disponibile, non dispone della serenità finanziaria necessaria per programmare vacanze estive. In proposito, ritiene che sarebbe stata molto più efficace una riduzione dell'IVA.

  Claudio MANCINI (PD) condivide la proposta del relatore Marattin di trasformare in ordini del giorno gli emendamenti finalizzati al rilancio del settore turistico, anche allo scopo di suggerire al Governo l'introduzione di nuovi strumenti.
  Al riguardo, giudica positivamente l'idea del bonus turismo e ricorda come l'ex Ministro Centinaio ne abbia rivendicato la paternità. Ritiene, peraltro, che questo strumento potrebbe essere meglio attuato Pag. 65e, comunque, come non appare sufficiente a colmare la carenza di turisti stranieri con elevata capacità di spesa nelle città d'arte.
  Infine, in merito alla polemica portata avanti dall'onorevole Trancassini sul commissariamento dell'ENIT, chiede se il motivo di tanta attenzione risieda in qualche particolare interesse del gruppo Fratelli d'Italia per coloro che attualmente occupano i vertici dell'Ente.

  Lorenzo FIORAMONTI (MISTO), ricordando di non essere più Ministro da diversi mesi, desidera sapere a quali consulenze da lui disposte si riferisse l'onorevole Trancassini e chiede che il collega ritiri le insinuazioni formulate.

  Bruno TABACCI (MISTO-CD-RI-+E), pur ricordando di aver visto nel corso della sua vita politica accesi confronti tra maggioranza e opposizione, sottolinea come lo scadimento attuale sia innegabile e oggettivo e come la responsabilità di questo gravi su tutti i gruppi parlamentari. Cogliendo l'occasione per apprezzare le scuse porte dall'onorevole Trizzino e la conduzione della Commissione da parte del presidente di opposizione Borghi, segnala come sarebbe buona educazione non intervenire polemicamente quando si partecipa ad audizioni in Commissioni diverse da quelle di appartenenza. Eccetto l'onorevole Garavaglia, il cui atteggiamento critico si è mantenuto entro i limiti della correttezza, ritiene che alcuni deputati presenti all'audizione di ieri abbiano espresso eccessive contestazioni nei confronti della relazione, senza dubbio generica, del Ministro Gualtieri.
  Lamenta, quindi, la lentezza dei lavori, che potrebbe rendere impossibile, se non si dovesse arrivare a un cambio di passo, modificare il decreto-legge e comporterebbe la rinuncia all'inserimento di misure a suo giudizio opportune, come il sostegno alle scuole paritarie.
  Svolge poi alcune considerazioni sulle ragioni che hanno condotto alla crisi del turismo e che sono da rintracciare, a suo parere, nella paura del contagio, tuttora presente anche dopo la soppressione delle limitazioni alle attività economiche, che potrebbe cambiare in misura profonda i nostri modelli di vita.
  Di fronte a un evento di tale impatto a livello mondiale, ritiene non abbia senso lo scontro continuo tra maggioranza e opposizione che si registra in Commissione e che viene amplificato nei social media, allontanando sempre di più i cittadini dalla politica.

  Claudio BORGHI, presidente, replicando al deputato Tabacci, osserva che, proprio per il fatto di non appartenere alla maggioranza che sostiene il Governo, è forse agevolato nell'assumere un atteggiamento più severo nei confronti dei deputati delle opposizioni.

  Roberto PELLA (FI) condivide le considerazioni svolte dal collega Garavaglia e osserva che, se i lavori della Commissione procedono lentamente, non è possibile imputare ciò ai gruppi di opposizione, dal momento che la maggioranza non ha finora fornito alcuna risposta ai principali temi che sono stati sollevati. Inoltre, a distanza di più di tre mesi dall'insorgere della pandemia da Coronavirus, non c’è ancora una chiara indicazione, da parte del Governo, su come affrontare le varie problematiche che l'emergenza epidemiologica ha provocato. Sottolinea come molti degli emendamenti presentati dalle opposizioni abbiano carattere propositivo e non ostruzionistico; tuttavia, la maggioranza sembra non volersi confrontare sui temi posti all'attenzione. Rileva come neanche la presenza del Ministro Gualtieri, nella seduta di ieri, abbia consentito di far entrare la discussione in una fase più avanzata e ribadisce le critiche per un atteggiamento di chiusura verso le richieste delle opposizioni. Conclude chiedendo al Governo conferma dello stanziamento di 3 miliardi di euro in favore degli enti locali, finora soltanto annunciato.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto dell'andamento a rilento delle votazioni e prospetta la possibilità di consultarsi Pag. 66con i gruppi sulle modalità di prosecuzione dell'esame.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) apprezza le scuse del collega Trizzino e, a sua volta, si scusa per le affermazioni riferite all’ex Ministro Fioramonti.

  La Commissione respinge l'emendamento Gelmini 176.59.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), intervenendo sull'emendamento Lollobrigida 176.70, sottolinea come l'esigenza di ampliare la platea dei fruitori del bonus vacanze sia stato uno dei temi fondamentali che il gruppo di Fratelli d'Italia ha sollevato sin dall'inizio dell'esame. Rileva come il decreto-legge abbia preso in scarsa considerazione le problematiche del settore del turismo, che riguarda un'economia molto complessa, non riconducibile esclusivamente all'attività ricettiva. Considera, quindi, non risolutiva la misura prevista dal Governo e ritiene necessario elevare la soglia del reddito ISEE prevista per potere usufruire del bonus, anche perché l'attuale soglia appare del tutto insufficiente a promuovere la ripresa del turismo alberghiero, non incidendo sulle presenze di turisti provenienti dall'estero.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA), nel rammentare preliminarmente che anche l'ex Ministro Centinaio si era espresso in senso favorevole all'introduzione del cosiddetto bonus vacanza, tiene tuttavia a sottolineare che il contesto dell'epoca era totalmente difforme rispetto all'attuale e che l'intento dell'iniziativa era quello di incentivare il turismo nel nostro Paese. Con riguardo alla situazione presente, fa notare come, a seguito dell'emergenza sanitaria ed economica da Coronavirus, molti lavoratori siano in cassa integrazione e, di conseguenza, nutrendo grandi e comprensibili preoccupazioni per il loro futuro, non pensino certamente ad andare in vacanza. Sulla base di tali premesse, ritiene pertanto che l'introduzione del bonus nella situazione attuale rappresenti una decisione sbagliata, essendo preferibile destinare le relative risorse, pari ad un miliardo e 700 milioni di euro, direttamente alle imprese del settore, che rappresentano il 13 per cento del PIL. Nel preannunciare che, a fine anno, il Ministro Franceschini si troverà con molte risorse inutilizzate, in considerazione del fatto che molte famiglie non avranno fatto ricorso al bonus vacanze, sottolinea l'esigenza prioritaria di difendere il lavoro, venendo incontro alle grandi difficoltà che le imprese del settore stanno sperimentando. Con riguardo alle considerazioni del collega Tabacci, ben consapevole dei vincoli del provvedimento in esame, ribadisce che la misura in questione è strutturata male e non sortirà gli effetti sperati.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), nel rammaricarsi per la temporanea assenza del collega Mancini, ritiene necessario comunque svolgere alcune considerazioni anche prendendo spunto dall'intervento dell'onorevole Tabacci. A tale proposito, nel precisare che Fratelli d'Italia non è in alcun modo preoccupato per l'eventuale cambiamento del consiglio di amministrazione dell'ENIT, sottolinea che il suo gruppo ha invece ritenuto di porre una questione importante, evidenziando come il decreto in esame contenga diverse misure non rilevanti e sicuramente non prioritarie. Nel condividere l'esigenza avanzata dalla maggioranza di limitare la portata del provvedimento, rinviando ad una fase successiva ulteriori riflessioni, manifesta il suo disappunto per la presenza di disposizioni non necessarie quali, oltre alla citata questione dell'ENIT, anche la chiamata diretta di consulenti presso i ministeri. A quest'ultimo proposito, rivolgendosi in particolare al MoVimento 5 Stelle che della purezza e della trasparenza ha fatto una bandiera, evidenzia che tale disposizione rappresenta l'antitesi della meritocrazia e delle pari opportunità. Ritiene pertanto che non sia il momento di introdurre misure di questa natura che rischiano di svilire un intervento che dovrebbe essere efficace e tempestivo, rilevando come sia stato lo stesso comparto del turismo a chiedere alla maggioranza di Pag. 67non occuparsi di ENIT. Ribadisce pertanto che il decreto in esame dovrebbe costituire un'occasione per finanziare il lavoro, ritenendo che puntare soltanto alla proroga della cassa integrazione rappresenti un limite e rilevando che le stesse somme potrebbero invece essere destinate alle imprese come forme di premialità. Nell'esprimere inoltre la convinzione che il bonus vacanze non rappresenti una risposta adeguata, rammenta ai colleghi l'allarme lanciato nel corso delle audizioni dalle categorie interessate che, dati alla mano, hanno evidenziato il fondato rischio di penetrazione dell'usura e della malavita nel mondo delle imprese. Con riguardo alle considerazioni svolte dal collega Tabacci sulle esigenze di sicurezza sanitaria nel nostro Paese, nel dichiararsi d'accordo, sottolinea tuttavia la necessità di combattere la paura, invece che con 600.000 controllori destinati a verificare il rispetto delle distanze, attraverso messaggi intelligenti, in grado di dare a tutti la forza per convivere con l'emergenza in atto. Sempre con riferimento all'intervento dell'onorevole Tabacci, ritiene che non si stia perdendo tempo, dal momento che la speranza è che le riflessioni dell'opposizione raggiungano il Governo, sottolineando come il settore del turismo abbia bisogno di risposte immediate, che non possono essere svilite attraverso gli ordini del giorno.

  Claudio BORGHI, presidente, sospende la seduta per consentire lo svolgimento di una riunione informale con i rappresentanti dei gruppi.

  La seduta, sospesa alle 18.10, riprende alle 19.20.

  Claudio BORGHI, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 19.25.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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