CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 giugno 2020
394.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 62

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 24 giugno 2020.

Audizione informale, in videoconferenza, sulla sperimentazione in atto per il trattamento dei pazienti affetti da Covid-19 con il plasma e sulle altre sperimentazioni in corso, di: Giuseppe De Donno, direttore della Pneumologia e dell'Unità di Terapia intensiva respiratoria dell'Ospedale Carlo Poma di Mantova; Gianpietro Briola, presidente dell'Associazione volontari italiani del sangue (AVIS).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.35 alle 13.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 giugno 2020. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. — Interviene la Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti.

  La seduta comincia alle 19.20.

DL 30/2020: Misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2.
C. 2537 Governo, approvato dal Senato
.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 23 giugno 2020.

Pag. 63

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella seduta di ieri si è proceduto alla votazione delle proposte emendative presentate, ad eccezione dell'emendamento Gemmato 1.14, in relazione al quale è stata pronunciata una declaratoria di inammissibilità avverso la quale il deputato Gemmato ha presentato ricorso. Al riguardo, la Presidenza ritiene di dover confermare il proprio giudizio di inammissibilità per estraneità di materia della proposta emendativa in oggetto.
  Fa altresì presente che sul provvedimento in esame sono pervenuti il parere del Comitato per la legislazione, i pareri favorevoli delle Commissioni VIII, IX, XI e il parere favorevole, con un'osservazione, della I Commissione, e che altre Commissioni devono esprimere i propri pareri.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento alla seduta già prevista per domani.

Delega al Governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e la dote unica per i servizi.
C. 687 Delrio, C. 2155 Gelmini e C. 2249 Locatelli.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 23 giugno 2020.

Sull'ordine dei lavori.

  Massimo Enrico BARONI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, segnala di avere ripetutamente riscontrato un problema tecnico, determinato dagli aggiornamenti dei programmi, che rende di fatto inutilizzabile l'applicazione GeoCamera sui dispositivi con sistema operativo Android. Nel segnalare che tale problema compromette l'obiettivo fondamentale di una riduzione dell'utilizzo dei documenti in formato cartaceo, invita la Presidente ha sollecitare l'individuazione di una soluzione rispetto tale problematica.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ringrazia collega Baroni per aver posto all'attenzione della Commissione un tema di sicura rilevanza.
  Passando all'esame del punto all'ordine del giorno, comunica che, come convenuto nella seduta di ieri, è stata da lei rappresentata al Presidente della Camera, a nome della Commissione, l'esigenza di richiedere un brevissimo rinvio dell'avvio dell'esame in Assemblea del provvedimento in esame, già previsto per il 29 giugno, volto a consentire alle Commissioni competenti di esprimere i rispettivi pareri sul testo che sarà loro trasmesso e alla XII Commissione di recepirli. La Conferenza dei presidenti di gruppo, nella riunione svoltasi ieri, ha accolto tale richiesta e ha convenuto che l'esame del provvedimento potrà essere iscritto all'ordine del giorno dell'Assemblea in una delle giornate della prossima settimana successive a martedì 30 giugno.
  Ricorda, quindi, che nella seduta di ieri il relatore, deputato Lepri, ha presentato l'emendamento 2.50 e l'articolo aggiuntivo 2.01 e che alle ore 11 di oggi è scaduto il termine per la presentazione dei subemendamenti ad essi riferiti. Sono stati presentati ventidue subemendamenti all'emendamento 2.50 e sette subemendamenti all'articolo aggiuntivo 2.01 (vedi allegato 1).

  Stefano LEPRI (PD), relatore, esprime parere favorevole sul subemendamento Novelli 0.2.50.1, ritenendo utile precisare la corresponsione mensile dell'assegno, pur rilevando che tale previsione non può valere nel caso di erogazione del beneficio attraverso il credito d'imposta.
  Esprime parere contrario sul subemendamento Palmieri 0.2.50.3, sottolineando l'inopportunità di utilizzare come copertura finanziaria risorse diverse da quelle indicate nel proprio articolo aggiuntivo 2.01. Esprime, quindi, parere contrario sui subemendamenti Bellucci 0.2.50.22, Locatelli 0.2.50.18 e 0.2.50.19 e Palmieri 0.2.50.2, in quanto indicano in maniera puntuale, seppure con cifre diverse, l'importo dell'assegno. In proposito, ritiene utile chiarire che la riforma può essere Pag. 64considerata efficace solo se prevede risorse aggiuntive per un'ampia platea di soggetti e se assicura il livello delle prestazioni attuali a tutti coloro che attualmente ne godono.
  In questo quadro, non essendo attualmente disponibili tutte le risorse ritenute necessarie, il provvedimento si pone l'obiettivo di indicare un quadro di riferimento preciso, rinviando a una fase successiva, da intendersi anche in maniera modulare, il reperimento dei necessari fondi aggiuntivi.
  Esprime, quindi, parere contrario sul subemendamento Bagnasco 0.2.50.4, anche in ragione del fatto che prevede l'utilizzo delle risorse destinate al reddito di cittadinanza. Esprime parere contrario sui subemendamenti Palmieri 0.2.50.5 e Giannone 0.2.50.8, dichiarando di comprenderne la finalità ma ribadendo che la scelta adottata, dell'erogazione dell'assegno fino al ventunesimo anno di età, può essere considerata un punto di equilibrio e rappresenta un ampliamento della platea rispetto a quanto accade in altri Paesi europei. Esprime, poi, parere favorevole sul subemendamento Menga 0.2.50.13, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2).
  Esprime parere contrario sui subemendamenti Bellucci 0.2.50.10 e 0.2.50.11, giudicando eccessiva la maggiorazione proposta per i figli con disabilità, e sul subemendamento Versace 0.2.50.6, che prevede la maggiorazione solo in relazione agli importi stabiliti dalla lettera a).
  Esprime parere contrario sui subemendamenti Giannone 0.2.50.9 e Locatelli 0.2.50.20, ricordando che i figli maggiorenni con disabilità hanno diritto anche ad altre forme di sostegno e che, pertanto, l'importo dell'assegno può essere erogato senza maggiorazione. Esprime parere contrario sul subemendamento Bellucci 0.2.50.12, riconoscendo che il tema posto dalla presentatrice ha un fondamento ma segnalando, allo stesso tempo, che nel caso di un nucleo familiare con un solo genitore, quest'ultimo gode dell'intera misura di sostegno.
  Esprime, quindi, parere contrario sul subemendamento Bond 0.2.50.7, non condividendone le finalità, nonché sul subemendamento Locatelli 0.2.50.21, ribadendo che l'obiettivo della riforma è quello di aumentare le misure di sostegno alle famiglie con figli a carico senza pregiudicare per nessuno i livelli già previsti dalla normativa vigente. Esprime altresì parere contrario sul subemendamento Locatelli 0.2.50.14, ricordando che già attualmente i lavoratori stranieri beneficiano di misure di sostegno per i figli a fronte di versamenti contributivi e che, pertanto, non appare opportuno introdurre una limitazione in tal senso.
  Esprime, inoltre, parere contrario sul subemendamento Locatelli 0.2.50.15, segnalando che vi sono casi in cui i figli dei lavoratori stranieri sono domiciliati in Italia ma non vi hanno la residenza. Ritiene, in ogni caso, utile un approfondimento sulla disposizione che il subemendamento intende modificare, ricordando che la formulazione attualmente adottata ricalca quella vigente in Germania. Esprime, quindi, parere contrario sul subemendamento Locatelli 0.2.50.16, segnalando che una sua eventuale approvazione risulterebbe penalizzante anche per i lavoratori italiani rientranti nel proprio Paese dopo un periodo trascorso all'estero. Ribadisce inoltre che l'assegno universale rappresenta una misura diversa da quelle per il contrasto alla povertà.
  Esprime, infine, parere contrario sul subemendamento Locatelli 0.2.50.17, segnalando l'opportunità di consentire deroghe ai requisiti richiesti in casi particolari e limitati e per periodi temporalmente definiti.

  La Ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena BONETTI esprime parere conforme a quello del relatore sui subemendamenti presentati all'articolo 2.50.

  La Commissione approva il subemendamento Novelli 0.2.50.1 (vedi allegato 2).

  La Commissione, quindi, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Palmieri Pag. 650.2.50.3, Bellucci 0.2.50.22, Locatelli 0.2.50.18 e 0.2.50.19, Palmieri 0.2.50.2, Bagnasco 0.2.50.4 e Palmieri 0.2.50.5.

  Marialucia LOREFICE, presidente, constata l'assenza della presentatrice del subemendamento Giannone 0.2.50.8: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Rosa MENGA (M5S) accetta la riformulazione proposta dal relatore del subemendamento a sua prima firma 0.2.50.13.

  La Commissione approva il subemendamento Menga 0.2.50.13 (Nuova formulazione)(vedi allegato 2).

  La Commissione, altresì, respinge, con distinte votazioni, i subemendamenti Bellucci 0.2.50.10 e 0.2.50.11 e Versace 0.2.50.6

  Marialucia LOREFICE, presidente, constata l'assenza della presentatrice del subemendamento Giannone 0.2.50.9: s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione respinge il subemendamento Locatelli 0.2.50.20.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), intervenendo sul proprio subemendamento 0.2.50.12, e precisando di condividere l'obiettivo di contrastare la denatalità e di non volere pertanto rallentare i tempi di esame del provvedimento, ritiene doveroso precisare che nelle famiglie con un solo genitore esso riceve una erogazione analoga a quella previste per le famiglie con due genitori, dovendosi confrontare però con le maggiori difficoltà che la propria condizione determina. Rileva, in proposito, che le argomentazioni fornite dal relatore prospettavano invece la condizione del genitore singolo come una sorta di privilegio, in quanto unico beneficiario della misura di sostegno. Ribadisce, pertanto, che la propria proposta rappresenta una misura di buon senso, eventualmente manifestando disponibilità a ridurre la percentuale di incremento dell'assegno per i nuclei familiari con un solo genitore.

  Stefano LEPRI (PD), relatore, dichiara di essersi probabilmente espresso in maniera non chiara e riconosce la valenza della problematica sollevata dalla collega Bellucci. Allo stesso tempo invita ad approfondire il tema, segnalando il rischio che, per considerazioni opportunistiche, si possa determinare un incremento del fenomeno del non riconoscimento di paternità o di quello delle residenze fittizie. Si dichiara disponibile ad un confronto, anche al fine di apportare modifiche nel corso dell'esame in Assemblea.

  La Ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena BONETTI ricorda che il principio alla base dell'intervento di riforma è quello di una rimodulazione degli interventi per sostenere in maniera particolare le persone in condizione di fragilità e che tale obiettivo potrà essere perfezionato anche nella successiva fase dell'emanazione dei decreti legislativi.

  Nicola STUMPO (LEU) ritiene, sulla base degli interventi svolti, che il tema sollevato dalla collega Bellucci possa essere approfondito in Assemblea, con l'obiettivo di offrire un sostegno a chi ne ha maggiormente bisogno.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) ritira il subemendamento 0.2.50.12 a sua prima firma, tenuto conto della disponibilità, da parte della maggioranza, a riconsiderare il tema nel prosieguo dell'esame del provvedimento.

  Roberto NOVELLI (FI) sottoscrive il subemendamento Bond 0.2.50.7.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Bond 0.2.50.7 e Locatelli 0.2.50.21, 0.2.50.14, 0.2.50.15, i 0.2.50.16 e 0.2.50.17.

  Alessandra LOCATELLI (LEGA) dichiara il voto contrario del suo gruppo sull'emendamento 2.50 del relatore, motivandolo anche sulla base del mancato accoglimento di tutte le proposte migliorative presentate, in particolare quelle relative Pag. 66ai requisiti connessi alla cittadinanza e alla residenza. Nel rilevare che sono state respinte proposte di modifica che proponevano un regime analogo a quello previsto per il reddito di cittadinanza, ravvisa l'inopportunità di allargare la platea dei beneficiari in una situazione di risorse limitate. Si dichiara perplessa rispetto alle argomentazioni fornite dal relatore sulla distinzione tra assegno unico e misure di sostegno al reddito, ricordando che il testo in discussione appare fondato sul principio della progressività. Invita pertanto a riconsiderare i temi sollevati dalla Lega nella fase dell'esame in Assemblea.

  Roberto NOVELLI (FI), nel riconoscere l'importanza del tema oggetto del provvedimento in esame e ribadendo pertanto la volontà del suo gruppo di dare un apporto costruttivo, sottolinea che sarebbe stato necessario compiere uno sforzo maggiore per dare risposte alle famiglie italiane. Richiama le proposte avanzate da Forza Italia in materia di tutela dei redditi medi, soppressione della modalità di erogazione del beneficio attraverso il credito d'imposta, livello minimo dell'assegno e sostegno potenziato alla disabilità, rilevando che sarebbe stato opportuno individuare prioritariamente le maggiori risorse disponibili. Anticipando un tema oggetto dell'articolo aggiuntivo 2.01 del relatore, pone in evidenza la richiesta di non sopprimere il Fondo di sostegno alla natalità, in quanto esso rappresenta uno strumento che facilita l'accesso al credito e rappresenta, quindi, una misura distinta dall'assegno unico.
  Osserva, inoltre, che l'utilizzo delle risorse previsto per il reddito di cittadinanza è stato proposto in quanto esse non sono state pienamente impiegate.
  In conclusione, si augura che in Assemblea possono essere apportate le correzioni necessarie a soddisfare le esigenze delle famiglie.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), nel riconoscere la passione e l'impegno del relatore rispetto al raggiungimento dell'obiettivo dell'approvazione di un provvedimento volto a contrastare la denatalità e dichiarandosi consapevole che lo stesso tema rappresenta uno dei punti cardine dell'operato della Ministra Bonetti, ribadisce che il gruppo Fratelli d'Italia intende sostenere tale azione, ritenendo che il problema demografico rappresenti la principale priorità per l'Italia. Osserva che le proposte emendative presentate si propongono il riconoscimento della nascita come elemento di ricchezza e non come un fattore che determina una condizione di povertà. Nel segnalare che, al fine di individuare un punto di mediazione, l'importo minimo dell'assegno indicato dalle proposte presentate dal suo gruppo è inferiore a quanto sarebbe realmente necessario, sottolinea che l'apporto di Fratelli d'Italia è finalizzato a offrire un aiuto alle forze di maggioranza per consentire di reperire le risorse adeguate ad affrontare in maniera efficace il problema della denatalità.

  Stefano LEPRI (PD), relatore, nel ringraziare le forze di opposizione per il loro atteggiamento responsabile, auspica che sia possibile un ulteriore affinamento del testo in esame nel corso dell'esame in Assemblea. Riconoscendo che sarebbe stato preferibile indicare già con la norma di delega un livello minimo del beneficio, peraltro proposto nel testo originario, di cui è cofirmatario, segnala che ciò avrebbe comportato seri problemi in sede di verifica della copertura finanziaria, in quanto le risorse attualmente disponibili non sono sufficienti. Ribadisce che l'obiettivo finale della riforma deve essere quello di ampliare la portata e gli interventi a sostegno delle famiglie con figli a carico, assicurando nello stesso tempo che nessuno degli attuali beneficiari riceva un livello inferiore di prestazioni rispetto a quello goduto finora.

  La Commissione approva l'emendamento del relatore 2.50, nel testo risultante dai subemendamenti approvati (vedi allegato 2).

Pag. 67

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento 2.50 del relatore, interamente sostitutivo dell'articolo 2, risultano preclusi o assorbiti tutti gli emendamenti riferiti a tale articolo, che pertanto non saranno posto in votazione. Risulta precluso anche l'emendamento Panizzut 1.31, accantonato in una seduta precedente in quanto si riferisce a un tema considerato nell'ambito dell'articolo 2.
  Invita, quindi, il relatore e la rappresentante del Governo ad esprimere i rispettivi pareri in relazione ai subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 2.01 del relatore.

  Stefano LEPRI (PD), relatore, esprime parere contrario su tutti i subemendamenti presentati. In relazione al subemendamento Palmieri 0.2.01.3, precisa che la lettera a) dello stesso propone un opportuno chiarimento, peraltro contenuto anche in una proposta di riformulazione di un emendamento della collega Locatelli, che non è stata accettata dalla presentatrice. Si tratta, tuttavia, di un concetto che andrebbe più correttamente riferito all'articolo 1, già esaminato dalla Commissione. Propone, pertanto, ai presentatori di ritirare tale subemendamento, al fine di presentare una proposta emendativa nella fase dell'esame in Assemblea. Si riserva, inoltre, di effettuare un approfondimento, sempre al fine di valutare eventuali modifiche da introdurre nella successiva fase di esame del provvedimento, rispetto all'utilità dell'integrazione proposta con il subemendamento Locatelli 0.2.01.7.

  La Ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena BONETTI esprime parere conforme a quello del relatore su tutti i subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 2.01 del relatore, manifestando disponibilità a proseguire il confronto nel corso dell'esame in Assemblea e ribadendo l'apprezzamento per le modalità seguite delle forze di opposizione nel corso dell'esame del provvedimento.

  Roberto NOVELLI (FI) ritira il subemendamento Palmieri 0.2.01.3, di cui è cofirmatario.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Palmieri 0.2.01.4 e 0.2.01.1, Bellucci 0.2.01.6, Palmieri 0.2.01.2 e 0.2.01.5 e Locatelli 0.2.01.7.

  Alessandra LOCATELLI (LEGA), intervenendo in dichiarazione di voto sull'articolo aggiuntivo 2.01 del relatore, pur riconoscendo la necessità di procedere a un riordino normativo in relazione all'introduzione dell'assegno unico, preannuncia un voto contrario in quanto il suo gruppo nutre forti perplessità sull'entità della copertura finanziaria proposta. Auspica che, al riguardo, possano intervenire modifiche sostanziali nel corso dell'esame in Assemblea.

  Roberto NOVELLI (FI) si associa alle perplessità espresse dal collega Locatelli ed esprime nuovamente rammarico per l'atteggiamento di chiusura mostrata dal relatore e dal Governo verso i correttivi suggeriti dalle forze di opposizione.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) dichiara il voto contrario del gruppo Fratelli d'Italia sull'articolo aggiuntivo 2.01, esprimendo il timore che la mancata indicazione di livelli minimi dell'assegno possa compromettere il godimento dei diritti acquisiti.

  Stefano LEPRI (PD), relatore, nel ricordare che l'articolo aggiuntivo da lui proposto prevede espressamente che in assenza di risorse adeguate i decreti legislativi non possono essere emanati, e segnalando che in tal modo le prestazioni sinora godute sono garantite, ribadisce che il testo in esame introduce un preciso quadro di riferimento sulla base del quale è possibile individuare le risorse necessarie per implementarlo. Ribadisce che nessun beneficiario vedrà ridursi l'importi sinora Pag. 68ricevuti e che l'articolato proposto rappresenta uno strumento propedeutico al reperimento di strumenti finanziari adeguati.

  La Ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena BONETTI, nel condividere l'intervento del relatore, comprendendo in parte le considerazioni svolte dai rappresentanti delle forze di opposizione, ricorda che il provvedimento in esame si inserisce in un progetto più ampio di cui un elemento rilevante è rappresentato dal Family Act recentemente approvato dal Consiglio dei ministri. Tale provvedimento include non soltanto erogazioni monetarie alle famiglie ma investimenti significativi attraverso misure quali la promozione del lavoro femminile e la decontribuzione del lavoro familiare. Ricorda, inoltre, che tali interventi vanno considerati nell'ambito di una più ampia riforma fiscale. Nel ribadire che tale contesto agevolerà l'individuazione delle risorse necessarie, si augura che nel corso dell'esame in Assemblea sia possibile rafforzare il progetto già delineato con il testo in esame.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 2.01 del relatore (vedi allegato 2).

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che, a seguito dell'approvazione, in una seduta precedente, dell'emendamento 1.50 del relatore, è stato soppresso l'articolo 3. Pertanto, non saranno posti in votazione gli emendamenti ad esso riferiti, mentre saranno esaminati gli articoli aggiuntivi a tale articolo, sui quali il relatore e la rappresentante del Governo hanno già espresso i rispettivi pareri.

  Andrea CECCONI (MISTO-MAIE) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Schullian 3.01.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo Schullian 3.01 (vedi allegato 2).

  La Commissione, quindi, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Meloni 3.02 e Bellucci 3.03.

  Elena CARNEVALI (PD) sottoscrive l'emendamento de Filippo 4.1 e ne accetta la riformulazione proposta.

  La Commissione approva l'emendamento De Filippo 4.1 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che il testo della proposta di legge C. 687, come risultante dagli emendamenti approvati, sarà trasmesso alle Commissioni competenti per l'espressione dei rispettivi pareri.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 20.40.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

AUDIZIONI INFORMALI

Audizione, in videoconferenza, sulla sperimentazione in atto per il trattamento dei pazienti affetti da Covid-19 con il plasma e sulle altre sperimentazioni in corso, di Guido Silvestri, professore ordinario e capo dipartimento di Patologia presso l'Emory University di Atlanta, direttore della Divisione di Microbiologia e Immunologia allo Yerkes National Primate Research Center.

Pag. 69