CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 giugno 2020
394.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 39

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 24 giugno 2020. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 10.40.

DL 34/2020: Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
C. 2500 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 23 giugno 2020.

  Claudio BORGHI, presidente, dopo aver dato conto delle sostituzioni, comunica che il deputato Varrica sottoscrive l'articolo aggiuntivo Lovecchio 180.01; il deputato Cirielli sottoscrive l'emendamento Foti 119.253; il deputato Tuzi sottoscrive l'emendamento Iovino 29.2; la deputata Carnevali sottoscrive l'articolo aggiuntivo Lorenzin 11.02; il deputato Pastorino sottoscrive l'articolo aggiuntivo Gariglio 199.06.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, si scusa con i colleghi per il ritardo.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), in considerazione della scarsità del tempo da dedicare alla discussione nella mattina odierna, della mancata presentazione degli emendamenti da parte del Governo e dei relatori e del tempo che dovrà essere dedicato all'audizione del Ministro dell'economia e delle finanze, manifesta la necessità di rimodulare il calendario dei lavori per l'esame del provvedimento. Coglie inoltre l'occasione per esprimere la contrarietà del proprio gruppo nei confronti Pag. 40del contenuto di alcune bozze di emendamenti dei relatori che ha visto circolare informalmente.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede di anticipare l'audizione del Ministro Gualtieri, prevista per le ore 19, in considerazione dell'odierna seduta notturna dell'Assemblea, che dovrebbe iniziare alle ore 20.30.

  Claudio BORGHI, presidente, evidenzia che nel momento in cui era stata fissata l'audizione del Ministro ancora non era prevista una seduta notturna dell'Assemblea.

  Silvia FREGOLENT (IV) segnala che la seduta notturna dell'Assemblea non è ancora stata convocata e che, da notizie assunte presso gli uffici, ha appreso che si prevede di fissare l'inizio di tale seduta alle ore 21.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) si associa alla richiesta dell'onorevole Garavaglia di una rimodulazione del calendario dei lavori, osservando come la maggioranza, con il ritardo nella presentazione degli emendamenti del Governo e dei relatori, non consenta una programmazione certa dell'esame del provvedimento e impedisca all'opposizione di discutere adeguatamente e ancor di più di collaborare. Invita quindi la Presidenza a garantire lo svolgimento di un'esauriente audizione del Ministro dell'economia e delle finanze, prendendo accordi con la Presidenza della Camera per un rinvio dell'inizio della prevista seduta notturna dell'Assemblea.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI deposita l'emendamento 68.137 del Governo (vedi allegato), che è posto in distribuzione.

  Andrea MANDELLI (FI) ribadisce la necessità di rimodulare i tempi dell'esame e chiede di evitare di riunire la Commissione nel prossimo fine settimana, ritenendo inutile dedicare altre ore di seduta all'esame del fascicolo, in attesa della presentazione degli emendamenti dei relatori. Quindi, prendendo atto della presentazione dell'emendamento 68.137 del Governo, che dovrebbe riprodurre il contenuto del decreto-legge n. 52 del 2020 in materia di trattamento di integrazione salariale, chiede alla sottosegretaria Castelli se il Governo intenda presentare ulteriori proposte emendative.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI assicura che il Governo non intende presentare ulteriori proposte emendative oltre a quella testé posta in distribuzione. Per quanto riguarda gli emendamenti dei relatori, segnala che gli stessi non sono ancora pronti e che le bozze girate informalmente non hanno alcun valore.

  Emanuele PRISCO (FDI), esaminando l'emendamento testé presentato dal Governo, chiede che venga acquisito sullo stesso il parere della Commissione affari costituzionali e del Comitato per la legislazione, in relazione all'estensione, nell'articolo 265 del presente decreto-legge, della possibilità per il Ministro dell'economia e delle finanze di apportare unilateralmente variazioni al bilancio volte a rimodulare le risorse destinate alle varie misure, con il semplice parere delle Commissioni competenti per i profili finanziari. Ritiene che questa previsione snaturi l'impianto costituzionale delle competenze in materia.

  Claudio BORGHI, presidente, dichiara di avere ben presente la questione e ricorda come il Comitato per la legislazione si sia già espresso sulla materia.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI) chiede ai relatori se abbiano realmente intenzione di presentare un emendamento che – come riferisce il quotidiano «Il Giornale» – sarebbe volto ad istituire centri antiviolenza per uomini maltrattanti. In proposito osserva come gli stessi centri antiviolenza per donne maltrattate fatichino a trovare risorse per il loro funzionamento e chiede quale sia il collegamento tra il predetto intervento e il rilancio del Pag. 41Paese, che costituisce oggetto del provvedimento in esame.

  Claudio BORGHI, presidente, dichiara di non avere notizia di questa proposta emendativa.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, conferma che gli emendamenti dei relatori devono ancora ricevere la bollinatura della Ragioneria generale dello Stato e dichiara che non intende commentare notizie di stampa.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) rileva la necessità che la Commissione svolga audizioni del Ragioniere generale dello Stato e dell'Ufficio parlamentare di bilancio per valutare approfonditamente la riforma che l'emendamento del Governo intende introdurre alle vigenti procedure contabili.

  Claudio BORGHI, presidente, segnala di non aver ancora potuto esaminare adeguatamente la proposta emendativa presentata dal Governo, della quale dovrà essere anche valutata l'ammissibilità. Al riguardo comunica che alla fine della seduta in corso verrà convocato un apposito Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) chiede l'immediata convocazione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, per discutere le questioni emerse nel dibattito odierno.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, pur comprendendo che una riunione dell'Ufficio di presidenza volta ad assumere determinazioni in ordine al prosieguo dei lavori sarebbe utile, visto anche il colpevole ritardo da parte dei relatori nella presentazione degli emendamenti preannunciati, fa presente che la Commissione è prossima alla conclusione dell'esame delle proposte emendative riferite al Titolo V e propone pertanto di rinviare la suddetta riunione al termine dei lavori antimeridiani della Commissione.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) osserva che il relatore sta chiedendo un «atto d'amore» simile a quello che il presidente del Consiglio ha chiesto alle banche, che le opposizioni non sono però disposte a fare.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, invita i rappresentanti di gruppo in Commissione a chiedere ai loro omologhi in Assemblea di prevedere una sospensione dei lavori d'Aula per almeno due ore in coincidenza con la prevista audizione in serata del Ministro Gualtieri, per dargli la possibilità di svolgere compiutamente il proprio intervento, lasciando anche spazio al successivo dibattito.

  Claudio BORGHI, presidente, nel ritenere di buon senso la proposta avanzata dal relatore Melilli, prende atto della richiesta espressa dall'onorevole Marattin di svolgere la riunione dell'Ufficio di presidenza al termine dei lavori antimeridiani e chiede pertanto conferma alle forze di maggioranza.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, giudica opportuno che venga convocata immediatamente la riunione dell'Ufficio di presidenza richiesta dalle opposizioni, anche per non incorrere in lunghi dibattiti, di cui le opposizioni hanno dato buona prova nei giorni scorsi, che impiegherebbero il tempo di lavoro della Commissione in modo inefficace.

  Claudio BORGHI, presidente, convoca immediatamente l'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, sospendendo pertanto brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 11.05, riprende alle 11.45.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'esame del provvedimento riprende dall'articolo aggiuntivo Ferro 116.019.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), intervenendo, in qualità di cofirmataria, sull'articolo aggiuntivo Ferro 116.019, sottolinea l'importanza Pag. 42di affrontare anche nell'ambito del provvedimento in esame le gravi difficoltà finanziarie in cui versano gli enti locali a seguito dell'emergenza sanitaria. Al riguardo ricorda che anche l'ANCI, in occasione dell'esame del decreto-legge «Cura Italia» aveva lamentato l'assenza di un fondo ad hoc destinato ad affrontare le gravi perdite in termini di gettito subite dagli enti locali che si trovano ora a dover chiudere i propri bilanci. In particolare, evidenzia che l'emendamento in esame è volto a semplificare la procedura di liquidazione dei debiti prevedendo che l'organo straordinario di liquidazione possa provvedere a liquidare immediatamente l'importo offerto a titolo di transazione. Stigmatizzando come nel decreto-legge in esame vi siano numerose disposizioni poco centrate rispetto agli obiettivi della ripresa economica, ribadisce l'urgenza di semplificare i processi di liquidazione dei debiti per favorire la situazione degli enti locali e dell'intera collettività di riferimento, riducendo concretamente i costi della burocrazia. Insiste per l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo in esame ai fini di una successiva valutazione, così come di tutti quegli emendamenti che si pongono l'obiettivo di dare una risposta concreta agli enti locali in situazione di dissesto finanziario.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) sottopone alla Commissione l'opportunità di accantonare tutti gli emendamenti che affrontano le questioni della finanza locale, che oltretutto saranno oggetto dell'audizione del Ministro Gualtieri prevista per la giornata odierna. Chiede pertanto alla presidenza di valutare l'opportunità di esaminare altre questioni.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, osserva che, mancando oramai un numero esiguo di emendamenti riferiti al titolo V del provvedimento in esame, ritiene opportuno proseguirne l'esame.

  Claudio BORGHI, presidente, al fine di consentire alla Commissione di procedere in modo efficace all'esame delle numerose proposte emendative, invita i colleghi deputati a svolgere interventi più sintetici per l'illustrazione degli emendamenti.

  Paolo RUSSO (FI), intervenendo a sostegno dell'articolo aggiuntivo Ferro 116.019 di cui condivide le finalità, sottolinea l'importanza di un intervento concreto a favore delle famiglie e delle imprese che vantano crediti importanti nei confronti della pubblica amministrazione. In particolare, ritiene che tale questione debba essere considerata unitamente a quella del dissesto finanziario degli enti locali in quanto suscettibile di determinare un notevole contenzioso. Ciò premesso, sottolinea la necessità di provare a semplificare la procedura di liquidazione dei crediti attraverso una transazione diretta al fine di dare liquidità alle imprese che hanno fornito beni e servizi alla pubblica amministrazione. Si tratta, a suo giudizio, di assumere una decisione concreta e oltretutto non onerosa al fine di dare una risposta immediata ai professionisti e alle imprese. Chiede pertanto al Governo e ai relatori di poter riconsiderare il parere contrario precedentemente espresso.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Ferro 116.019.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 116.020, volto a prevedere una breve sospensione dei piani di rientro previsti per le regioni. Si tratta di una misura circoscritta al triennio 2020-2022 necessaria per consentire agli enti territoriali di disporre di risorse di cassa adeguate e di poter così affrontare la fase della ripresa economica. Insiste quindi per l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo, ritenendo necessario prevedere adeguati interventi di politica economica a vantaggio delle istituzioni territoriali che hanno un rapporto diretto con i cittadini.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Lucaselli 116.020.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo De Menech 118.04 Pag. 43è stato ritirato. Avverte altresì che, acquisito l'avviso dei relatori e del Governo, l'articolo aggiuntivo Paolo Russo 118.030 deve intendersi accantonato.

  Giusi BARTOLOZZI (FI) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 118.017, richiamando l'attenzione della Commissione sul fatto che sono in corso ulteriori interlocuzioni con la Regione Siciliana, che ha confermato di aver raggiunto il previsto obiettivo del 2 per cento di investimenti. Dichiara quindi la piena disponibilità ad accogliere un'eventuale riformulazione dell'articolo aggiuntivo in esame anche rinunciando ai primi tre commi in esso contenuti, ribadendo l'importanza di prevedere un'ulteriore dilazione del disavanzo di esercizio a causa delle ulteriori difficoltà finanziarie determinate dall'emergenza sanitaria. Insiste pertanto per l'accantonamento della proposta emendativa in esame al fine di concedere alla Regione Siciliana una breve dilazione relativa al piano di risanamento finanziario.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, chiede conferma alla collega Bartolozzi circa l'eventuale riformulazione, che prevedrebbe quindi solo il mantenimento del comma 4 dell'articolo aggiuntivo in esame.

  Giusi BARTOLOZZI (FI) conferma l'intenzione di voler mantenere solo il comma 4 dell'articolo aggiuntivo, dal momento che la Regione Siciliana ha già confermato di aver raggiunto l'obiettivo del 2 per cento relativo agli investimenti effettuati.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, desidera chiarire più nel dettaglio le motivazioni del parere contrario che conferma anche limitatamente al comma 4 in discussione. Al riguardo segnala che non ritiene percorribile la modifica proposta dell'articolo 7 del decreto legislativo n. 158 del 2019 in quanto in base alla procedura vigente è previsto il coinvolgimento della Commissione paritetica. Con riferimento all'eventuale ulteriore dilazione del piano di risanamento evidenzia come tale eventualità sia stata esclusa anche dalle recenti sentenze della Corte costituzionale. Ritiene che la questione relativa al disavanzo della Regione Siciliana, che certamente giudica di estrema rilevanza, possa essere più opportunamente affrontata in altro provvedimento.

  Giusi BARTOLOZZI (FI), pur condividendo le criticità evidenziate dal relatore Marattin, ritiene che con uno sforzo di volontà si possa procedere ad una riformulazione dell'articolo aggiuntivo in esame, rimodulando diversamente la tempistica relativa al ripianamento del disavanzo della Regione Siciliana, evitando di rinviare ad un successivo provvedimento una misura necessaria a consentire alla regione di svolgere adeguatamente l'attività di programmazione finanziaria.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI sottolinea come ritiene assai difficile che in questa sede possa affrontarsi una questione dovrebbe essere risolta nell'ambito di un accordo tra lo Stato e la Regione Siciliana. Più in generale, ricorda che con le regioni a statuto speciale occorre un confronto diretto così come sempre accaduto, nel quadro degli accordi che generalmente vengono conclusi in relazione alla manovra di bilancio. Ritiene che certamente tale percorso possa essere accelerato, ma giudica alquanto improbabile che si possa pervenire ad un accordo complessivo durante l'esame del presente decreto-legge, dal momento che sono numerose le questioni da affrontare.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI), intervenendo in qualità di cofirmataria dell'articolo aggiuntivo Bartolozzi 118.017, ricorda che la questione del disavanzo della Regione Siciliana è stata già discussa in numerose leggi di bilancio e ritiene che forse l'obiettivo del 2 per cento relativo agli investimenti poteva essere anche più coraggioso.
  Con riferimento all'articolo aggiuntivo in questione, ritiene assai rilevante anche il mantenimento del comma 2 che interviene sul Fondo di solidarietà per i comuni, Pag. 44mentre evidenzia che il rinvio delle quote di copertura del disavanzo riguarderebbe, ai sensi del comma 4, esclusivamente l'esercizio 2020. Più in generale, ritiene che data la gravità degli effetti negativi derivanti dalla pandemia si potrebbe procedere ad un intervento urgente attraverso interlocuzioni informali con i rappresentanti della Regione Siciliana, procedendo nel frattempo all'accantonamento dell'articolo aggiuntivo in discussione.
  Al riguardo ricorda che anche la Banca d'Italia ha richiamato l'attenzione sulle gravi conseguenze economiche della pandemia che riguarderanno soprattutto le regioni del Mezzogiorno e, in particolare, la Regione Siciliana. Insiste quindi per l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo in questione, certamente di natura tecnica e di non facile comprensione, ma che merita a suo giudizio particolare attenzione e ulteriori approfondimenti.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), nel reputare fondamentale dal punto di vista metodologico prevedere sulla questione un passaggio procedimentale in Commissione paritetica, considera tuttavia necessario intervenire sul tema del disavanzo aggiuntivo rispetto allo stock accumulato attraverso misure che abbiano a oggetto il complesso delle regioni italiane, sia a statuto speciale che ordinario. Nel rammentare infatti che le regioni ordinarie concorrono significativamente al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica attraverso la realizzazione di avanzi primari, a fronte di uno Stato che invece sempre più si indebita, raccomanda l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Bartolozzi 118.017.

  Pietro NAVARRA (PD) chiede alla sottosegretaria Castelli di conoscere l'orientamento della Ragioneria generale dello Stato sulla proposta emendativa in esame.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI chiarisce che il parere espresso dal Governo include le valutazioni inerenti ai profili di carattere finanziario e si presenta dunque come una sintesi unitaria della posizione dell'Esecutivo.

  Claudio BORGHI, presidente, si limita a osservare che il parere espresso dal Governo costituisce, come spesso accade, una scelta di natura politica, che può anche prescindere dal merito delle questioni affrontate e che naturalmente tiene conto delle valutazioni svolte dalle diverse amministrazioni interessate.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI ribadisce che la contrarietà del Governo sull'articolo aggiuntivo Bartolozzi 118.017 deriva dal fatto che su tale delicata materia non si può prescindere dalla strutturazione di una chiara modalità d'azione nei rapporti tra lo Stato e le singole regioni, al riguardo rilevando soprattutto l'individuazione di un metodo condiviso rispetto ad obiettivi, quali quelli posti dalla proposta emendativa, di cui riconosce comunque la rilevanza, che potranno essere oggetto di un futuro intervento normativo.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, chiarisce che la scarsa utilità di procedere adesso a un accantonamento dell'articolo aggiuntivo Bartolozzi 118.017 deriva dal fatto che nella presente sede difficilmente si potranno risolvere i nodi che al momento sottostanno alla questione in esame, come dimostrano le numerose sentenze pronunciate sul punto dalla Corte costituzionale; ribadisce che, da un punto di vista metodologico, la norma dovrebbe essere preceduta da un accordo in sede di Commissione paritetica. Ciò posto, stante la rilevanza dell'argomento, invita i presentatori alla presentazione di un ordine del giorno in Assemblea al fine di impegnare il Governo ad un serio approfondimento della tematica.

  Giusi BARTOLOZZI (FI), nel ringraziare il relatore Marattin per la disponibilità, ritira l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 118.017 in vista della presentazione di un successivo ordine del giorno in Assemblea, con specifico riferimento al tema del disavanzo, di cui al comma 4 Pag. 45della medesima proposta emendativa, auspicando che lo stesso possa ricevere pieno accoglimento da parte del Governo.

  Pietro NAVARRA (PD) e Giorgio TRIZZINO (M5S) si associano ai ringraziamenti nei confronti del relatore Marattin.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che la Commissione procederà ora all'esame delle proposte emendative riferite al titolo VIII del provvedimento, sulle quali i relatori e il Governo hanno già espresso il parere nella seduta del 22 giugno scorso, cominciando dall'emendamento Lollobrigida 176.53.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) illustra le finalità dell'emendamento Lollobrigida 176.53, di cui è cofirmataria, evidenziando come lo stesso sia volto a stanziare fondi in favore della ripresa del turismo, autorizzando le regioni interessate alla realizzazione di progetti di promozione turistico-culturale mediante l'acquisto anticipato di servizi turistici o culturali, da fruire in ambito nazionale, da operatori e imprese del settore in possesso dei titoli prescritti dalla normativa, da veicolare tramite voucher. Segnala infatti che il comparto del turismo italiano risulta tra i più penalizzati dall'emergenza da COVID-19, come peraltro confermato dalle preoccupazioni manifestate nel corso delle audizioni svolte in Commissione dalle diverse associazioni di settore. In tale quadro ritiene che il Governo debba intervenire con misure tempestive e realmente efficaci, laddove la previsione del cosiddetto «bonus vacanze» appare uno strumento nella sostanza poco incisivo, ciò tanto più in considerazione del fatto che le stime per l'incipiente stagione estiva sono tutt'altro che incoraggianti, a causa del notevole blocco nei flussi turistici interni ed esteri. Nel sottolineare altresì la bontà dello strumento del voucher ipotizzato dalla proposta emendativa, che si caratterizza per maggiore celerità delle procedure di erogazione, chiede pertanto l'accantonamento dell'emendamento Lollobrigida 176.53.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) si associa alle considerazioni dianzi svolte dalla collega Lucaselli, richiamando l'attenzione del Governo e della sua maggioranza parlamentare sull'intera problematica relativa al sostegno del settore turistico italiano, così duramente colpito dall'emergenza sanitaria in termini sia di fatturato che occupazionali, varando allo scopo misure tempestive ed efficaci, tali da recepire anche le sollecitazioni provenute dalle associazioni rappresentative del comparto. In tale quadro, esprime sconcerto per le dichiarazioni del Ministro Franceschini nella sua recente audizione in Parlamento, laddove ha affermato la scarsità delle risorse finanziarie destinabili al settore, manifestando al contempo poca disponibilità da parte del Governo alla possibilità di un confronto di merito con le forze di opposizione. Condividendo la richiesta di accantonamento dell'emendamento Lollobrigida 176.53, auspica pertanto che già nel corso della sua audizione nella presente Commissione, prevista alle ore 19 di oggi, il Ministro dell'economia e delle finanze, Gualtieri, possa proferire parole chiare e assumere impegni concreti nell'ottica di sostenere tale importante settore della nostra economia.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, avverte che procedere adesso all'accantonamento di ulteriori proposte emendative potrebbe confliggere con il metodo di lavoro sinora osservato, tanto più tenuto conto del notevole onere finanziario recato dalla proposta emendativa in commento e del fatto che non tutte le auspicate scelte allocative potranno essere compiute già nell'ambito del presente provvedimento, stante la relativa limitatezza delle risorse disponibili, mentre è verosimile che il Governo potrà impegnarsi ad intervenire nella materia con futuri interventi normativi.

  Emanuele PRISCO (FDI) invita i relatori e il Governo a stralciare dal provvedimento tutte le disposizioni in qualche modo inerenti alla materia del turismo, ritenendo inaccettabile che, a fronte del rifiuto di varare misure volte al sostegno Pag. 46concreto di imprese e famiglie, lo stesso possa viceversa contenere misure relative agli organi di amministrazione dell'ENIT, tema evidentemente caro al Ministro Franceschini.

  La Commissione respinge l'emendamento Lollobrigida 176.53.

  Maurizio LUPI (M-NI-USEI-C !-AC) chiede l'attenzione dei relatori e del Governo sugli emendamenti 176.115 e 176.118 a sua prima firma, che propongono l'introduzione di una misura, pensata per il comparto turistico, che potrebbe essere utilizzata per il riavvio di molte attività economiche. L'idea di base è quella di aiutare economicamente le imprese che riaprono o proseguono la propria attività, utilizzando parte delle risorse attualmente destinate all'erogazione della cassa integrazione per i lavoratori il cui rapporto di lavoro è stato sospeso. Le due proposte emendative prevedono una riduzione del 50 per cento degli oneri a carico delle imprese, ma evidenzia che potrebbe essere fissata una diversa misura di riduzione, in relazione alle verifiche che saranno effettuate dalla Ragioneria generale dello Stato. Auspica che lo strumento illustrato possa essere seriamente valutato e segnala che solo interrompendo l'attuale logica assistenziale, che ha comunque svolto una sua necessaria funzione, si potrà finalmente registrare una ripresa dell'economia. Ricorda quindi come questa misura sia stata richiesta da tutte le categorie produttive audite e come sia stata discussa anche nell'ambito dei recenti «Stati generali», con una dimostrazione di attenzione da parte del Presidente del Consiglio. Rileva inoltre la presentazione di emendamenti simili da parte di tutti i gruppi e propone che i relatori recepiscano questo meccanismo in uno dei loro prossimi emendamenti. Chiede dunque che gli emendamenti 176.115 e 176.118 a sua prima firma siano accantonati, anche allo scopo di illustrare la proposta nel corso dell'audizione del Ministro Gualtieri.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI concorda con la richiesta di accantonamento degli emendamenti Lupi 176.115 e 176.118 e ricorda che altre proposte riguardanti questo tema, riferite a vari articoli, sono già state accantonate. Segnala peraltro come l'intervento proposto abbia un costo rilevante e necessiti pertanto di un'indagine approfondita, che dovrà essere svolta contestualmente a quella relativa alla proroga del blocco dei licenziamenti e della cassa integrazione guadagni. In ragione della complessità della materia teme che non sarà possibile affrontare la questione nell'ambito di questo provvedimento. Conferma comunque l'interesse del Governo per lo strumento illustrato dall'onorevole Lupi.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, concorda con la richiesta di accantonamento degli emendamenti Lupi 176.115 e 176.118.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti Lupi 176.115 e 176.118.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) manifesta l'interesse del proprio gruppo sulle proposte finalizzate a proporre soluzioni alternative all'assistenzialismo e che premino gli imprenditori che continuano a tenere aperte le proprie imprese o che le riaprono, soprattutto nel settore del turismo. Si augura che possa essere trovata una soluzione comune, anche con le forze di opposizione, per l'introduzione di questo meccanismo.

  Andrea MANDELLI (FI) propone di accantonare direttamente, senza doverle prima discutere, alcune proposte emendative, segnalate da ciascun gruppo, in materia di sostegno al comparto turistico.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, ritiene che, arrivati a questo punto dell’iter, sia inopportuno continuare ad accantonare proposte emendative che difficilmente potranno essere esaminate in un momento successivo. Propone in alternativa di interrompere la seduta e proseguire l'esame del provvedimento dopo lo svolgimento Pag. 47dell'audizione del Ministro dell'economia e delle finanze.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) desidera sapere se l'emendamento del Governo distribuito all'inizio della seduta odierna sia considerato integralmente ammissibile dalla Presidenza.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento 68.137 del Governo risulta ammissibile e fissa alle ore 12 di domani il termine per la presentazione dei subemendamenti.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) chiede quando saranno presentati gli emendamenti dei relatori.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, comunica che le proposte emendative dei relatori sono attualmente all'esame della Ragioneria generale dello Stato al fine della valutazione dei loro profili finanziari.

  Claudio BORGHI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, già convocata per la giornata di domani.

  La seduta termina alle 13.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.05 alle 11.40.

AUDIZIONI

  Mercoledì 24 giugno 2020. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI.

  La seduta comincia alle 19.15.

Audizione del Ministro dell'economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, nell'ambito dell'esame del DL 34/2020, recante Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19. C. 2500 Governo.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del regolamento, e conclusione).

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Introduce quindi l'audizione.

  Roberto GUALTIERI, Ministro dell'economia e delle finanze, inizia lo svolgimento di una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Claudio BORGHI, presidente, richiama all'ordine per due volte l'onorevole Iezzi. Indi lo espelle dall'aula e sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 19.45, riprende alle 19.50.

  Roberto GUALTIERI, Ministro dell'economia e delle finanze, prosegue lo svolgimento della relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Claudio BORGHI, presidente, richiama all'ordine per due volte l'onorevole Giglio Vigna. Indi lo espelle dall'aula e sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 20.05, riprende alle 20.10.

  Roberto GUALTIERI, Ministro dell'economia e delle finanze, prosegue lo svolgimento della relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Claudio BORGHI, presidente, richiama all'ordine per due volte l'onorevole Paternoster. Indi lo espelle dall'aula e sospende la seduta.

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  La seduta, sospesa alle 20.20, riprende alle 20.25.

  Roberto GUALTIERI, Ministro dell'economia e delle finanze, termina lo svolgimento della relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Massimo GARAVAGLIA (LEGA), Mariastella GELMINI (FI), Pietro Carlo PADOAN (PD), Paolo TRANCASSINI (FdI), Silvia FREGOLENT (IV), Stefano FASSINA (LEU), Antonio ZENNARO (MISTO-PP-AP), Raphael RADUZZI (M5S), Vanessa CATTOI (LEGA) e Ylenja LUCASELLI (FdI), ai quali replica Roberto GUALTIERI, Ministro dell'economia e delle finanze.

  Claudio BORGHI, presidente, ringrazia il Ministro per l'esauriente relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 22.25.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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