CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 22 giugno 2020
392.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 60

SEDE REFERENTE

  Lunedì 22 giugno 2020. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. – Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Laura Castelli e Antonio Misiani.

  La seduta comincia alle 11.10.

DL 34/2020: Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
C. 2500 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 giugno 2020.

  Claudio BORGHI, presidente, dopo aver dato conto delle sostituzioni, avverte che i lavori odierni della Commissione riprenderanno dall'esame delle proposte emendative segnalate riferite al Titolo II del decreto-legge in esame, in particolare dall'articolo 24 all'articolo 65.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, anche a nome dei relatori Marattin e Misiti, riguardo alle proposte emendative riferite all'articolo 24, esprime parere contrario sugli emendamenti Giacomoni 24.10, Trancassini 24.14, Di Muro 24.4 e Gelmini 24.11. Propone l'accantonamento degli emendamenti Fassina 24.20, Orlando 24.17, mentre esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Mandelli 24.03, Fiorini 24.05 e Gelmini 24.08. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Donno 24.09, che reca un contenuto analogo all'emendamento Vanessa Cattoi 126.027 precedentemente accantonato. Propone, quindi, di accantonare gli articoli aggiuntivi Patassini 24.018 e 24.014, mentre esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Covolo 24.016, Ruocco 24.020. Propone infine di accantonare gli articoli aggiuntivi Librandi 24.022 e Gusmeroli 24.024.
  Propone l'accantonamento di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 25.Pag. 61
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 26, esprime parere contrario sugli emendamenti Trancassini 26.21; invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Mor 26.8 ed esprime parere contrario sull'emendamento Caiata 26.19. Propone di accantonare l'emendamento Cenni 26.34, nonché gli identici emendamenti Pastorino 26.31 e Tabacci 26.47 in vista di una loro riformulazione. Esprime parere contrario sull'emendamento Butti 26.14; propone di accantonare l'emendamento Valente 26.11, mentre esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Meloni 26.010. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Meloni 26.09 al fine di una sua riformulazione, nonché gli articoli aggiuntivi Lupi 26.03, Frassini 26.027, quest'ultimo al fine di una sua riformulazione, Comaroli 26.026, Francesco Silvestri 26.019 e Fassina 26.07 che reca un contenuto analogo all'articolo aggiuntivo Prestigiacomo 113.04 precedentemente accantonato.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 27, esprime parere contrario sull'emendamento Meloni 27.8; propone di accantonare gli identici emendamenti Guidesi 27.1, Porchietto 27.9 e Buratti 27.16 in vista dell'espressione di un parere favorevole e gli emendamenti Enrico Borghi 27.19 e Fassina 27.10 al fine di una loro riformulazione unitaria. Propone, inoltre, di accantonare l'emendamento Padoan 27.17, mentre esprime parere contrario sugli identici emendamenti Rizzetto 27.7 e Rachele Silvestri 27.21. Propone di accantonare gli emendamenti Barelli 27.6, Giacomoni 27.4 e 27.13, nonché gli articoli aggiuntivi D'Attis 27.06, Serracchiani 27.015. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Gelmini 27.07, mentre propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Berti 27.016 che reca un contenuto analogo all'articolo aggiuntivo Fratoianni 148.06, in precedenza accantonato.
  Propone di accantonare tutte le proposte emendative riferite all'articolo 28.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 29, propone di accantonare gli emendamenti Fassina 29.7 e Trancassini 29.5 in vista di una loro riformulazione unitaria, l'emendamento Iovino 29.2 e l'articolo aggiuntivo Fassina 29.07. Invita al ritiro degli identici articoli aggiuntivi Braga 29.06 e Battilocchio 29.017, nonché dell'articolo aggiuntivo Scanu 29.011.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 30, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Barelli 30.17 e Rossi 30.18; propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Lupi 30.04, mentre invita al ritiro degli articoli aggiuntivi Schullian 30.010 e Paxia 30.013. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Galli 30.018; invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Ricciardi 30.020, mentre esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Centemero 30.024.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 31, propone di accantonare l'emendamento Lotti 31.17; esprime parere contrario sull'emendamento Benedetti 31.18, mentre invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Cenni 31.16. Propone di accantonare l'emendamento Grimaldi 31.9 in vista di una sua riformulazione; esprime parere contrario sull'emendamento Trancassini 31.11; propone di accantonare l'emendamento Nobili 31.5, mentre invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Rospi 31.21. Propone di accantonare gli identici articoli aggiuntivi Pezzopane 31.01, Osnato 31.08 e Mancini 31.021 e l'articolo aggiuntivo Moretto 31.016, quest'ultimo in vista di un parere favorevole. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Gemmato 31.018, mentre propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Rotta 31.025 in vista di un parere favorevole.
  Con riferimento all'unica proposta emendativa segnalata riferita all'articolo 32, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Giacomoni 32.05.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 33, propone di accantonare l'emendamento Buratti 33.3 al fine di una sua riformulazione, mentre esprime parere contrario sull'articolo Pag. 62aggiuntivo Toccalini 33.08; propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Donno 33.05 in vista di una sua riformulazione e l'articolo aggiuntivo Alemanno 33.06 in vista di un parere favorevole.
  In relazione alle proposte emendative riferite all'articolo 34, esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Lupi 34.01, Zucconi 34.02, Giacomoni 34.03 e Garavaglia 34.04.
  Passando all'esame dell'unica proposta emendativa segnalata riferita all'articolo 35, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Ruggiero 35.020.
  Con riferimento all'unica proposta emendativa segnalata riferita all'articolo 36, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Tomasi 36.05.
  In relazione all'unica proposta emendativa segnalata riferita all'articolo 37, invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Cabras 37.02.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 38, propone di accantonare l'emendamento Madia 38.32, gli emendamenti Carabetta 38.23 e Mor 38.13 in vista di una loro riformulazione unitaria, nonché l'emendamento Giarrizzo 38.26, al fine di una sua riformulazione. Esprime parere contrario sugli emendamenti Gelmini 38.38, Giarrizzo 38.24 e Martino 38.46. Propone di accantonare gli emendamenti Gelmini 38.33, in vista di una sua riformulazione, e Gelmini 38.43, nonché gli identici articoli aggiuntivi Dal Moro 38.03, Giacomoni 38.017 e Buratti 38.022, e, infine, l'articolo aggiuntivo Gelmini 38.015. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Del Barba 38.019, mentre propone di accantonare l'articolo aggiuntivo D'Alessandro 38.020 che reca un contenuto analogo all'emendamento Dal Moro 57.3, che deve pertanto ritenersi ugualmente accantonato. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Nobili 38.021.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 39, esprime parere contrario sull'emendamento Meloni 39.8, mentre propone di accantonare, in attesa di una quantificazione degli oneri, gli identici emendamenti Incerti 39.11, D'Uva 39.5, Pastorino 39.14 e Tabacci 39.16, nonché gli ulteriori identici emendamenti Incerti 39.12, Porchietto 39.10, Pastorino 39.13 e Tabacci 39.17. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Giacomelli 39.01, mentre esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Meloni 39.04.
  Con riferimento all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 40, esprime parere contrario sull'emendamento Berardini 40.1 e sugli articoli aggiuntivi Minardo 40.03 e Pettazzi 40.04.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 41, esprime parere contrario sull'emendamento Zucconi 41.4; propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Schullian 41.02, mentre invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Zolezzi 41.07.
  In relazione all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 42, propone di accantonare gli emendamenti Madia 42.12, Gelmini 42.13, Meloni 42.14 e Benamati 42.19, nonché gli articoli aggiuntivi Paolo Russo 42.05, Squeri 42.07 e Sut 42.06, in vista di un parere favore su quest'ultimo.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 43, propone di accantonare l'emendamento Trancassini 43.1, mentre invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli identici articoli aggiuntivi Rossello 43.07 e Buratti 43.08. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Nobili 43.019 in vita di una sua riformulazione, mentre invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli identici articoli aggiuntivi Lupi 43.03 e Dal Moro 43.05. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Meloni 43.010 e propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Lucaselli 43.013.
  In relazione all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 44, propone di accantonare gli emendamenti Lupi 44.19, Rixi 44.2, Benamati 44.15, nonché gli identici emendamenti Locatelli 44.4, Bellucci 44.7, Casciello 44.10 e De Toma 44.21, nonché l'emendamento Lupi 44.20. Propone di accantonare, inoltre, gli articoli Pag. 63aggiuntivi Porchietto 44.017, Trancassini 44.05 e 44.06, Guidesi 44.023, gli identici Lupi 44.03 e Trancassini 44.07, l'articolo aggiuntivo Scagliusi 44.026 che reca un contenuto analogo all'articolo aggiuntivo Davide Gariglio 213.05. Esprime, infine, parere contrario sugli articoli aggiuntivi Benigni 44.013, Marco Di Maio 44.033, Benigni 44.012 e 44.015.
  Con riferimento all'unica proposta emendativa segnalata riferita all'articolo 45, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Lupi 45.01.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 46, propone di accantonare l'emendamento Baldelli 46.3, gli articoli aggiuntivi Lupi 46.01, Fiorini 46.03 e 46.05.
  In relazione all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 47, esprime parere contrario sull'emendamento Lollobrigida 47.4, mentre propone di accantonare l'emendamento Lovecchio 47.3.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 48, propone di accantonare gli emendamenti Schirò 48.24, Fitzgerald Nissoli 48.36, esprime parere contrario sugli emendamenti Meloni 48.43 e 48.33, mentre invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Fitzgerald Nissoli 48.37. Esprime parere contrario sugli emendamenti Trancassini 48.32 e 48.31, Suriano 48.20 e sull'articolo aggiuntivo Paxia 48.04. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Gelmini 48.08.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 49, esprime parere contrario sull'emendamento Trancassini 49.6, mentre propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Gelmini 49.02.
  Con riferimento alle proposte emendative riferite all'articolo 50, propone di accantonare l'emendamento Mancini 50.3, mentre invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, degli identici articoli aggiuntivi Lupi 50.02, Moretto 50.012 e Frassini 50.013. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Chiazzese 50.010.
  Con riferimento all'unica proposta emendativa segnalata riferita all'articolo 51, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Comaroli 51.04.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 52, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Buratti 52.016, mentre esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Rotta 52.018, Osnato 52.037, Cattaneo 52.039, Mor 52.053 e Rixi 52.059. Esprime altresì parere contrario sugli articoli aggiuntivi Tartaglione 52.022, Marin 52.025, Baldelli 52.029, mentre propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Meloni 52.035, gli identici articoli aggiuntivi Giacomoni 52.041 e Buratti 52.056. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Paxia 52.045, mentre propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Cassese 52.051.
  Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 54, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Bellucci 54.1 e Porchietto 54.4; propone di accantonare l'emendamento Ciaburro 54.3 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Trano 54.01.
  Riguardo all'unica proposta emendativa segnalata riferita all'articolo 55, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Tasso 55.01.
  In relazione all'unica proposta emendativa segnalata riferita all'articolo 57, richiama la proposta già avanzata di accantonamento dell'emendamento Dal Moro 57.3 in quanto recante un contenuto analogo all'articolo aggiuntivo D'Alessandro 38.020.
  Passando, infine, all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 65, esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Trancassini 65.01, Pentangelo 65.06, D'Attis 65.07, mentre propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Comaroli 65.013.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone quindi l'accantonamento delle proposte emendative su cui è stata avanzata una proposta in tal senso da parte dei relatori.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), intervenendo sull'ordine dei lavori, preso atto Pag. 64dell'accontamento di proposte emendative riferite ad interi articoli, fa presente che in questo modo per i gruppi di opposizione è alquanto difficoltoso farsi un'idea degli orientamenti della maggioranza su alcune delicate tematiche.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, fa notare che, come già detto in precedenza, l'accantonamento di proposte emendative relative a talune tematiche particolarmente sensibili – tra le quali richiama quelle relative ai ristori a fondo perduto, al credito di imposta per gli affitti e all’automotive – risponde all'esigenza di svolgere gli approfondimenti opportuni e predisporre interventi unitari ed organici, che tengano conto anche delle in richieste delle opposizioni. Osserva, dunque, che è in corso una riflessione tra i gruppi di maggioranza al fine di valutare se vi siano, già in questo provvedimento, i margini per interventi compiuti in tali settori, a fronte delle risorse a disposizione.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), non comprendendo fino in fondo la rigidità dei relatori sul punto, riterrebbe comunque preferibile che essi esprimano il parere su tutte le proposte emendative del fascicolo, anche per dare la misura di come la maggioranza intende impostare il rapporto con i gruppi di opposizione.

  Andrea MANDELLI (FI) si associa alla proposta formulata dal deputato Garavaglia, che ritiene di buon senso tanto più alla luce dell'importanza del provvedimento all'esame.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI fa notare che le modalità di prosecuzione dell’iter di esame sono state concordate nell'ultima riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, anche al fine di venire incontro alle richieste delle opposizioni di rinviare la discussione di alcune importanti tematiche successivamente all'audizione del Ministro dell'economia e delle finanze. Le proposte di accantonamento riflettono una valutazione approfondita da parte della maggioranza sui contributi pervenuti dall'opposizione, nello spirito di quanto concordato nella citata riunione dell'Ufficio di presidenza.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), considerati i tanti accantonamenti che sono stati proposti, condivide la proposta dei colleghi fin qui intervenuti di fare esprimere ai relatori il parere anche sulle proposte emendative restanti, piuttosto che procedere con l'esame e la votazione degli emendamenti. Ritiene importante il fatto che i gruppi di opposizione acquisiscano l'orientamento complessivo dei relatori riguardo a tutte le questioni in gioco e possano ricevere le rassicurazioni che attendono e da cui potrebbe derivare un alleggerimento del percorso di esame parlamentare del provvedimento.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che nell'ultima riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si era concordato di proseguire l'esame secondo tali modalità, esaminando le proposte emendative, in relazione ai diversi titoli del provvedimento, secondo una sequenza che prevede di iniziare dall'esame delle proposte emendative riferite al titolo II, proseguendo poi con l'esame di quelle relative ai titoli V, VIII, III e IV.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) condivide la proposta che i relatori forniscano ai gruppi il loro orientamento complessivo sulle proposte emendative presentate in relazione a tutte le diverse tematiche affrontate dal provvedimento. Ritiene che la maggioranza abbia avuto un tempo congruo per elaborare le proprie posizioni in vista dell'audizione del Ministro, che sarà decisiva.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, fa notare che, a fronte della prassi che vede in genere i relatori fornire pareri articolo per articolo, le attuali modalità di esame sono state concordate anche a favore dei gruppi di opposizione al fine di agevolare una discussione organica sulle diverse tematiche. Fa notare che su alcuni temi – tra i Pag. 65quali richiama quello degli enti locali, quello del lavoro e dei servizi sociali, delle misure di settore – è necessario disporre di altro tempo in vista dell'espressione dei pareri, essendo in via di definizione il necessario lavoro istruttorio.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) insiste sulla necessità che i relatori forniscano ai gruppi di opposizione il loro orientamento complessivo sulle proposte emendative riferite alle diverse parti del provvedimento e che valutino anche l'opportunità di una sospensione dei lavori, se può essere di loro aiuto.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, fa notare che il metodo di lavoro previsto, che prevede un esame delle proposte emendative riferite ad interi titoli del provvedimento, non appare una novità ed è stato finora seguito senza problemi, ad esempio in materia di ecobonus, dal momento che consente una discussione organica sulle diverse tematiche. Dichiara comunque la sua disponibilità a riconsiderare l'ordine delle materie, come fin qui concordato con l'opposizione.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, fa presente che i relatori potrebbero completare il loro lavoro, ai fini dell'espressione di tutti i pareri, nella pausa che sarà prevista nella giornata odierna, dopo la corrente seduta antimeridiana.

  Roberto OCCHIUTO (FI) prende atto con favore della disponibilità manifestata dai relatori che si augura possa portare ad affrontare certe tematiche già nella giornata odierna.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) fa notare che, considerati i tanti accantonamenti che saranno proposti, vi è il rischio di non rispettare la tempistica prevista per l'avvio della discussione in Assemblea, non comprendendo le ragioni per le quali si sia perso tanto tempo di lavoro.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, fa notare che i gruppi di maggioranza hanno lavorato con serietà e impegno, valutando con attenzione tutte le proposte emendative presentate, rilevando tuttavia che è necessario un supplemento di riflessione per definire meglio i pareri da esprimere su tutti gli emendamenti. Comunque manifesta la disponibilità dei relatori ad esprimere i propri pareri sugli emendamenti contenuti nella restante parte del fascicolo già a partire dalla seduta pomeridiana di oggi.

  Andrea MANDELLI (FI) illustra l'emendamento Giacomoni 24.10, facendo notare che esso riguarda l'argomento dell'esenzione integrale dell'IRAP, tema che giudica una battaglia storica per il suo gruppo. Rilevando che tale proposta emendativa reca la copertura degli oneri finanziari, ne raccomanda l'approvazione, essendo rivolta anche a superare alcuni eccessi burocratici del sistema Paese.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), intervenendo sull'emendamento Giacomoni 24.10, osserva che esso fornisce lo spunto per affrontare una importante discussione circa le modalità di utilizzo del MES. Ritiene infatti importante comprendere se tale strumento possa essere utilizzato, ad esempio, per abbattere le tasse o per sostenere le spese correnti o ancora per finanziare alcuni settori delicati, quali ad esempio quello dell'edilizia sanitaria.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, pur riconoscendo la necessità di interventi organici in alcuni delicati settori – tra i quali richiama quello dell'edilizia sanitaria – fa notare che il MES, prevedendo l'erogazione di risorse per fronteggiare spese una tantum, è uno strumento che non può essere utilizzato per interventi di riduzione fiscale o per far fronte a spese correnti. Ricorda infatti che, secondo gli accordi raggiunti in ambito europeo, le risorse del MES sono destinate al finanziamento di interventi in conto capitale.

  Beatrice LORENZIN (PD), pur dichiarandosi a favore dell'impiego delle risorse del MES, ritiene non sia opportuno invocarne Pag. 66il ricorso laddove ciò possa comportare la sottrazione di risorse al fondo sanitario. Ritiene infatti che quello della salute vada considerato un settore sul quale investire, con la necessità di programmare interventi strutturali a tutela dei livelli di assistenza, giudicando fondamentale, dunque, prevedere un aumento della capienza di tale fondo sanitario.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che il MES è uno strumento di finanziamento e non può essere considerato come un qualsiasi altro fondo posto in bilancio, dal quale far credere che si possa attingere liberamente.

  La Commissione respinge l'emendamento Giacomoni 24.10.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) esprime sorpresa per il mancato accantonamento dell'emendamento a sua prima firma 24.14, che mira ad introdurre nel provvedimento – in linea peraltro con le intenzioni in tale direzione manifestate dalla stessa maggioranza – elementi di maggiore semplificazione, nel caso di specie in relazione alle modalità di calcolo dell'IRAP.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Trancassini 24.14 e Di Muro 24.4.

  Roberto OCCHIUTO (FI) interviene sull'emendamento Gelmini 24.11, di cui è cofirmatario, sempre inerente al tema dell'IRAP, essenzialmente volto a sostenere, attraverso l'abolizione del tetto di fatturato delle imprese previsto ai fini dell'esenzione dalla predetta imposta, le aziende operanti nei settori del tessile e della moda, che rivestono una primaria importanza nell'ambito del sistema produttivo italiano nel suo insieme e rappresentano una filiera di ampie dimensioni, fonte di un notevole indotto, anche occupazionale.

  La Commissione respinge l'emendamento Gelmini 24.11.

  Andrea MANDELLI (FI) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 24.03, che si pone nell'ottica di introdurre un sostegno immediato in favore di quelle imprese che hanno pagato un tributo assai elevato agli effetti derivanti dalla crisi epidemiologica, in particolare prevedendo che non sia dovuto il versamento del saldo dell'imposta sul reddito delle società (IRES) per le imprese operanti nel settore dell'intrattenimento pubblico e dello spettacolo relativa al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019. In definitiva, osserva come la proposta emendativa sia finalizzata ad assicurare immediata liquidità finanziaria in favore delle predette imprese, a suo avviso preferibili nel meccanismo rispetto a forme di credito d'imposta, apprestando la copertura dei relativi oneri attraverso un incremento della cosiddetta web tax.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Mandelli 24.03.

  Roberto OCCHIUTO (FI) illustra l'articolo aggiuntivo Fiorini 24.05, di cui è cofirmatario, che persegue due finalità principali, da un lato attraverso la predisposizione di misure volte a rafforzare la struttura patrimoniale delle imprese, in linea peraltro con le considerazioni di recente svolte in tal senso dallo stesso Presidente della Repubblica, dall'altro assicurando nell'immediato la necessaria liquidità finanziaria alle aziende medesime.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Fiorini 24.05.

  Mauro D'ATTIS (FI) illustra l'articolo aggiuntivo Gelmini 24.08, di cui è cofirmatario, invitando i relatori e il Governo a compiere un supplemento di riflessione, giacché tale proposta emendativa, prevedendo la sospensione sino al dicembre 2020 del versamento dell'imposta municipale propria per gli immobili produttivi rimasti inutilizzati a seguito delle misure di contenimento dovute alla crisi epidemiologica, rappresenta una misura di assoluta ragionevolezza, che interessa una Pag. 67pluralità di operatori economici e recepisce altresì le richieste provenienti dalle associazioni di categoria. Non comprendendo pertanto il parere contrario su di esso in precedenza espresso, tanto più in assenza di un'esplicita visione alternativa sulla questione da parte dei relatori e del Governo, segnala l'opportunità di procedere, se non altro, ad un accantonamento dell'articolo aggiuntivo Gelmini 24.08.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), nel rilevare preliminarmente come diversi comuni italiani nel corso della crisi attuale già hanno deliberato la sospensione del versamento dell'imposta municipale propria e la disapplicazione delle sanzioni in caso di ritardato pagamento, si associa alla richiesta di accantonamento dell'articolo aggiuntivo Gelmini 24.08, che a suo avviso andrebbe più utilmente esaminato assieme alle proposte emendative concernenti la finanza degli enti locali, stante il fatto che in sostanza la predetta imposta viene introitata dai comuni in luogo e per conto dello Stato, che ne è il beneficiario finale. Sottolinea inoltre come le imprese interessate, qualora chiamate ad effettuare il versamento dei tributi sospesi in un'unica soluzione, potrebbero incontrare serie difficoltà nell'adempimento, segnalando altresì come il gettito complessivamente atteso per l'anno corrente dall'imposta municipale propria, pari a circa 24 miliardi di euro, probabilmente non potrà essere integralmente riscosso.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, pur comprendendo la delicatezza del tema, rileva tuttavia che l'eventuale approvazione della proposta emendativa in discussione comporterebbe un notevole impatto negativo sulla liquidità degli enti locali, a ristoro dei quali il Governo è peraltro già intervento nell'ambito del presente provvedimento e intende nuovamente farlo sin dal prossimo futuro.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Gelmini 24.08 e Covolo 24.016.

  Leonardo DONNO (M5S) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Ruocco 24.020 e lo ritira.

  La Commissione respinge l'emendamento Trancassini 26.21.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) sottoscrive l'emendamento Mor 26.8.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mor 26.8, Caiata 26.19 e Butti 26.14.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) illustra l'articolo aggiuntivo Meloni 26.010, di cui è cofirmatario, che reca misure a sostegno di quelle imprese che, avendo deciso di riattivare la produzione, sia pure in un contesto caratterizzato ancora da innumerevoli difficoltà, non ricorreranno alla cassa integrazione guadagni, prevedendo in loro favore una riduzione del cuneo fiscale. Osserva che si tratta di un tema di assoluta rilevanza sul quale si dovrà necessariamente ragionare, in primo luogo già a partire dal confronto che auspica potrà presto avere luogo nella presente sede parlamentare con la richiesta audizione del Ministro dell'economia e delle finanze, ciò tanto più nella prospettiva imminente di un aumento considerevole della disoccupazione in conseguenza degli effetti prodotti dal prolungato blocco delle attività economiche a seguito della crisi epidemiologica. Nel ribadire che, in assenza di interventi specifici, molte imprese non saranno poste nelle condizioni di poter riaprire o, qualora ciò avvenisse, saranno comunque costrette a subirne costi assai elevati, invita i relatori e il Governo a valutare l'accantonamento della proposta emendativa in discussione.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, nel segnalare come la contrarietà dei relatori sull'articolo aggiuntivo Meloni 26.010 discende essenzialmente dalla notevole onerosità dello stesso, in una misura pari a 3 miliardi di euro per il 2020, ritiene tuttavia che la citata proposta emendativa possa essere accantonata onde esaminarla Pag. 68assieme alle proposte emendative riguardanti il tema più generale delle misure di sostegno e ai lavoratori.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) auspica che le risorse rivenienti dal prossimo scostamento dagli obiettivi di finanza pubblica, di cui il Governo appare intenzionato a richiedere l'autorizzazione al Parlamento ai sensi della legge n. 243 del 2012, possano essere prioritariamente destinate a misure di sostegno del mondo del lavoro.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, rassicura l'onorevole Trancassini circa il fatto che gli interventi a sostegno del mondo del lavoro nell'attuale momento di profonda crisi economico-sociale hanno sempre e continueranno a costituire l'obiettivo centrale nella politica del Governo e della sua maggioranza parlamentare.

  Paolo RUSSO (FI) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Meloni 26.010, riservandosi di intervenire nel prosieguo sul merito dello stesso.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) sottoscrive, a nome dei componenti del gruppo della Lega appartenenti alla V Commissione bilancio, l'articolo aggiuntivo Meloni 26.010.

  Claudio BORGHI, presidente, preso atto dell'assenso anche del rappresentante del Governo, avverte quindi che l'articolo aggiuntivo Meloni 26.010 è da intendersi accantonato.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) illustra l'emendamento Meloni 27.8, di cui è cofirmatario, volto a sopprimere l'articolo 27 del decreto-legge in esame, con il quale viene istituito un patrimonio destinato, denominato «Patrimonio rilancio», attraverso il conferimento di beni e rapporti giuridici da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, essendo tale disposizione a suo avviso del tutto estranea rispetto alle finalità dichiarate del provvedimento medesimo, che dovrebbero consistere principalmente nel sostegno alle imprese e alle famiglie in difficoltà. Ritiene inoltre doveroso, a fronte delle notevoli risorse finanziarie movimentate dall'operazione in commento, acquisire dal Governo maggiori chiarimenti in merito alle modalità di gestione e di controllo del predetto patrimonio, anche nell'ottica di assicurare il giusto coinvolgimento del Parlamento e lo svolgimento di un dibattito politico ampio e approfondito sul tema. Nel ribadire l'intenzione del Gruppo di Fratelli d'Italia di espungere dal testo del provvedimento qualsiasi disposizione non strettamente attinente alle finalità dello stesso, chiede ai relatori e al Governo di valutare la possibilità di procedere a un accantonamento dell'articolo aggiuntivo Meloni 26.010.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), concordando con il collega poc'anzi intervenuto, rileva come l'articolo 27, con i suoi 18 commi, costituisca quasi una proposta di legge a sé e sia pertanto meritevole di una valutazione più approfondita di quella che la Commissione può dedicargli nell'ambito dell'esame del presente provvedimento, il quale, con ogni probabilità, non sarà nemmeno discusso dall'altro ramo del Parlamento. Per un'analisi esaustiva sarebbe inoltre necessaria una considerazione appropriata dei pareri espressi dalle Commissioni di merito, con particolare riferimento ai poteri di controllo del Parlamento sulla gestione del patrimonio destinato.
  Entrando nel merito e ricordando per analogia il rapporto che intercorreva tra lo storico Efim, l'ente per il finanziamento delle industrie manifatturiere, e il Partito Socialista del tempo, segnala che lo statuto di Cassa depositi e prestiti non consente la partecipazione al capitale sociale di aziende in crisi e desidera sapere se le disposizioni dell'articolo 27, con la costituzione del patrimonio destinato, possano essere utilizzate per aggirare questo divieto. Ricorda inoltre come Cassa depositi e prestiti sia posta ai fini della contabilità pubblica all'esterno del perimetro della pubblica amministrazione, ritenendo dubbio che questa sua caratteristica potrà Pag. 69essere mantenuta anche successivamente all'approvazione di questa importante riforma. Si tratterebbe di un vulnus rispetto alla natura intrinseca di Cassa depositi e prestiti, poiché così facendo i suoi debiti concorrerebbero alla crescita del debito pubblico e dovrebbero in futuro essere ripianati con fondi pubblici.
  Invita pertanto a stralciare l'articolo 27 dal provvedimento, dichiarandosi disponibile ad esaminare il suo contenuto come autonoma proposta di legge, da sottoporre a un effettivo e compiuto esame da parte di entrambe le Camere per i fondamentali profili che attengono al ruolo di iniziativa e di controllo del Parlamento e per l'impatto potenziale della norma sui nostri conti pubblici.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA), associandosi a quanto espresso dall'onorevole Garavaglia, sottolinea le preoccupazioni espresse dal Presidente dell'Ufficio parlamentare di bilancio in occasione della sua audizione sul provvedimento. Osserva inoltre come l'intervento disposto dall'articolo 27, con la previsione della garanzia dello Stato sulle obbligazioni del Patrimonio Destinato, possa comportare oneri finanziari, allo stato non quantificabili, e come una tale evenienza vada assolutamente evitata nell'attuale situazione di crisi economica.
  Anche alla luce del poco tempo disponibile per una norma di tale importanza, chiede pertanto di accantonare l'emendamento Meloni 27.8, per esaminarlo solo dopo che saranno stati svolti interventi chiarificatori da parte del Ministro dell'economia e delle finanze e del Ragioniere generale dello Stato, per definire tutti gli aspetti ancora dubbi.

  Rebecca FRASSINI (LEGA) si associa alla richiesta di accantonamento dell'emendamento Meloni 27.8, segnalando l'inopportunità di inserire un intervento di tale portata in un provvedimento molto articolato, come quello in esame, intervento sul quale peraltro lo stesso Ufficio parlamentare di bilancio ha manifestato forti perplessità.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, sottolinea la contraddizione dell'onorevole Trancassini, che nei giorni precedenti è più volte intervenuto per chiedere di sopprimere disposizioni del provvedimento ritenute di scarsa importanza e ora chiede la soppressione dell'articolo 27, in quanto volto a introdurre una riforma di notevole rilievo, volendo così limitare il raggio di intervento del provvedimento a questioni di media entità. Segnala poi l'assoluta attinenza di questa consistente operazione di politica economica nell'ambito delle misure per il rilancio del Paese ed evidenzia come anche altri Stati europei abbiano in cantiere simili interventi per sostenere le imprese di medio-grandi dimensioni ad affrontare la crisi conseguente alla diffusione dell'epidemia. Concorda peraltro con la necessità di modificare l'articolo 27 per rendere possibile un maggior controllo del Parlamento sulla gestione del patrimonio destinato ed osserva come l'accantonamento di molte proposte emendative riferite all'articolo in esame abbia questa finalità.

  Bruno TABACCI (MISTO-CD-RI-+E), ben ricordando la vicenda Efim risalente al 1993 e avendo colto l'allarme dei gruppi di opposizione, interviene per rimarcare l'importanza strategica dell'autorizzazione a Cassa depositi e prestiti a costituire un patrimonio destinato e ritiene che lo strumento proposto sia idoneo ad affrontare la crisi causata dal recente blocco delle attività economiche e sarebbe quindi un errore espungere la norma dal provvedimento. Si associa peraltro alle considerazioni svolte in ordine alla necessità di rendere edotto il Parlamento riguardo alla gestione del patrimonio destinato da parte di Cassa depositi e prestiti, avendo egli stesso sottoscritto un emendamento che muove in tale direzione.

  Claudio BORGHI, presidente, si augura che la Commissione possa approfondire tale intervento assai rilevante nell'ambito dell'audizione del Ministro dell'economia e delle finanze e segnala che in tale sede sarà opportuno affrontare la questione Pag. 70della contabilizzazione delle garanzie dello Stato connesse all'operazione.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), ringraziando tutti i colleghi intervenuti e convenendo sulla necessità di ottenere chiarimenti da parte del Ministro dell'economia e delle finanze, anche alla luce della portata finanziaria della norma, pari a 44 miliardi di euro, ritiene opportuno che la Commissione, successivamente all'acquisizione degli elementi informativi, possa apportare modifiche all'operazione in esame ed eventualmente sopprimere l'articolo 27. A tal fine chiede che, mediante l'accantonamento dell'emendamento soppressivo Meloni 27.8, sia mantenuta la possibilità di espungere l'articolo 27 dal provvedimento.
  Infine, rivolgendosi al relatore Marattin, osserva come il Governo avrebbe potuto replicare, in luogo di quello in discussione, altri modelli di intervento adottati da altri Paesi, come ad esempio la concessione di maggiori benefici economici diretti alle imprese.

  Vanessa CATTOI (LEGA) si associa alle richieste di accantonamento dell'emendamento Meloni 27.8, ritenendo necessario affrontare la questione solo dopo che saranno fornite maggiori indicazioni sulla natura e l'esatto funzionamento dell'intervento. Ritiene inoltre che per il rilancio dell'economia italiana sarebbe stato più utile impiegare la notevole somma di 44 miliardi di euro per un radicale miglioramento del sistema infrastrutturale italiano, che sconta un gravissimo ritardo ultradecennale anche nel confronto con gli altri Stati membri dell'UE.

  La Commissione respinge l'emendamento Meloni 27.8.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), intervenendo sugli identici emendamenti Rizzetto 27.7 e Rachele Silvestri 27.21, invita i relatori e il Governo a riconsiderare il parere contrario su di essi espresso. Non comprende, infatti, la ragione per la quale in un procedimento così complesso come quello delineato dall'articolo 27 del decreto-legge in esame non si avverta la necessità di acquisire il parere delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative sul territorio, come Confartigianato e Confindustria.

  Vannia GAVA (LEGA) reputa assurdo, considerata la rilevanza degli interventi previsti dall'articolo 27 del provvedimento, non prevedere il coinvolgimento delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative sul territorio a garanzia delle imprese.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI ritiene che non sia congruo prevedere l'acquisizione di un parere delle associazioni di categorie maggiormente rappresentative sul territorio in relazione alla definizione dei requisiti di accesso agli interventi del patrimonio destinato, che è demandata dal comma 5 dell'articolo 27 a un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il Ministro dello sviluppo economico. Reputa, invece, meritevoli di approfondimento gli emendamenti volti a prevedere un coinvolgimento del Parlamento nella definizione di tali requisiti.

  Andrea MANDELLI (FI) ritiene che l'approvazione degli identici emendamenti in esame rappresenterebbe un importante segnale di attenzione delle forze politiche verso le imprese che hanno contribuito a sostenere il tessuto economico e produttivo del Paese.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, nel confermare il parere contrario sugli identici emendamenti Rizzetto 27.7 e Rachele Silvestri 27.21, sottolinea che tali proposte emendative non risultano soddisfacenti anche nella loro formulazione, alla luce del riferimento alle associazioni di categoria maggiormente rappresentative sul territorio: l'acquisizione del parere di tali associazioni di categoria non risulterebbe adeguato al perseguimento dell'obiettivo di garantire procedure accelerate agli interventi di sostegno e rilancio dell'economia.

Pag. 71

  Bruno TABACCI (MISTO-CD-RI-+E), nel concordare con le osservazioni appena svolte dal relatore, ritiene che aprire la norma al confronto con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative sul territorio comporta il rischio di una parcellizzazione del procedimento sotteso all'articolo 27. Ritiene, invece, opportuno prevedere l'acquisizione del parere delle competenti Commissioni parlamentari sullo schema di decreto di cui al comma 5 dell'articolo 27.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA), intendendo fare chiarezza sull'utilità dell'emendamento Rachele Silvestri 27.21, osserva che, al fine di assicurare l'efficacia e la rapidità di intervento, il comma 11 dell'articolo 27 prevede lo scambio di informazioni tra CDP Spa e le istituzioni e le amministrazioni pubbliche. In tale contesto, ritiene quindi che occorra a maggior ragione acquisire il parere delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) si dichiara stupito della posizione contraria espressa dai relatori e dal Governo ritenendo insensato non acquisire il parere delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative sul territorio. Chiede pertanto di accantonare gli emendamenti in esame al fine di una loro riformulazione.

  Vanessa CATTOI (LEGA) si associa alla richiesta di accantonamento degli identici emendamenti in esame avanzata dall'onorevole Trancassini al fine di una loro riformulazione. Ritine infatti che solo ascoltando le principali associazioni di categoria possa essere garantito lo scambio di informazioni previsto dal comma 11 dell'articolo 27. Osserva, quindi, che le proposte emendative in esame potrebbero essere eventualmente riformulate prevedendo la soppressione del riferimento al territorio, purché sia mantenuta la logica del confronto con le associazioni di categoria, che, a suo avviso, solo proclamata dalla maggioranza, ma poi, all'atto pratico, rifiutata.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che gli identici emendamenti Rizzetto 27.7 e Rachele Silvestri 27.21 modificano anche il comma 5 dell'articolo 27.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, ritiene che nella discussione in corso vi sia un equivoco di fondo. L'eventuale previsione, nell'ambito di quanto disposto dal comma 5 dell'articolo 27, di un parere delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative sul territorio non garantirebbe un coinvolgimento delle imprese nella fase di erogazione delle risorse pubbliche, in quanto tale comma si riferisce alla procedura di definizione dei requisiti di accesso agli interventi del patrimonio destinato, che hanno una natura patrimoniale. Osservato inoltre che la percentuale delle imprese che potranno avere accesso a tali interventi è molto ridotta, rileva che, in realtà, gli emendamenti intendono fare riferimento ad una sola associazione di categoria, che identifica in Confindustria. Reputa inoltre non pertinente il riferimento alla territorialità delle associazioni. Svolte tali precisazioni, accoglie, anche a nome dei relatori Melilli e Misiti, la richiesta di accantonamento degli identici emendamenti in esame soprattutto con riferimento alla modifica da essi proposta al comma 11 dell'articolo 27.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Rizzetto 27.7 e Rachele Silvestri 27.21.

  Roberto OCCHIUTO (FI), intervenendo sull'articolo aggiunto Gelmini 27.07, di cui è cofirmatario, sottolinea come tale proposta emendativa miri a rafforzare la trasparenza bancaria prevedendo la pubblicazione sui siti internet degli istituti bancari di tutti i dati relativi alle richieste di prestito, ai tempi di lavorazione e alle spese dei costi applicati alle singole operazione. Osservato che ad oggi i dati sui prestiti bancari sono disponibili solo in forma aggregata, non comprende la ragione per la quale i relatori e il Governo abbiano espresso un parere contrario. Ricordato Pag. 72che il MoVimento 5 Stelle aveva in passato posto grande attenzione al tema della trasparenza bancaria, ritiene che in questa occasione, avendo assunto una posizione di contrarietà, dimostri invece benevolenza nei confronti delle banche.

  Andrea MANDELLI (FI) rileva che l'articolo aggiuntivo Gelmini 27.07 non è oneroso e muove dalla oggettiva difficoltà di accesso ai prestiti bancari da parte dei cittadini e delle imprese. Ritiene quindi inspiegabile la posizione di contrarietà espressa dalle forze di maggioranza che dimostrano di non voler accendere un riflettore sul tema della trasparenza bancaria sul quale si è registrata una grande tensione politica negli ultimi tempi. Ritiene che il parere contrario espresso sull'articolo aggiuntivo in esame sia il segno di un cambio di atteggiamento, che fa notizia, soprattutto da parte del MoVimento 5 Stelle, che della trasparenza bancaria aveva fatto un vero e proprio cavallo di battaglia parlamentare.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, pur riconoscendo la legittimità delle osservazioni svolte dal gruppo Forza Italia, spiega che alla base del parere contrario sull'articolo aggiuntivo Gelmini 27.07 vi è l'esigenza di tutelare la riservatezza dei cittadini che richiedono prestiti bancari, che a suo avviso potrebbe essere minata dall'approvazione di tale proposta emendativa, stando alla sua attuale formulazione. Chiarisce di condividere profondamente l'esigenza di trasparenza bancaria ma osserva, tuttavia, che nell'ordinamento è già prevista la pubblicazione dei dati di sistema.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI, replicando alle osservazioni svolte dagli onorevoli Occhiuto e Mandelli, osserva che il MoVimento 5 Stelle non ha cambiato idea rispetto al passato sull'importanza della trasparenza bancaria. Ricorda, a tale proposito, che nel decreto-legge n. 23 del 2020 è stata inserita una disposizione in materia di monitoraggio da parte della Banca d'Italia delle procedure di rilascio del credito, a testimonianza della rilevanza che il gruppo parlamentare al quale appartiene riconosce anche al tema della correttezza della vigilanza sugli istituti bancari.

  Paolo RUSSO (FI) replicando alla sottosegretaria Castelli, osserva che il tema in discussione non è l'attività di controllo degli istituti bancari, bensì la trasparenza dei dati che passa attraverso il loro regime di pubblicità. Suggerisce, pertanto, ai relatori di accantonare l'esame dell'articolo aggiuntivo Gelmini 27.07, di cui è cofirmatario, al fine di proporne una riformulazione che tenga conto dell'esigenza di tutelare la privacy dei cittadini. Ritiene, infatti, necessario compiere uno sforzo per rendere il sistema bancario più solerte nel rispondere alle esigenze di liquidità dei lavoratori e delle imprese, particolarmente avvertita nell'attuale fase di emergenza.

  Roberto OCCHIUTO (FI) fa notare che l'articolo aggiuntivo Gelmini 27.07 mira a conferire trasparenza al comportamento delle singole banche, attraverso la conoscibilità di dati disaggregati, non comprendendo le ragioni del parere contrario del relatore. Ne auspica quantomeno un accantonamento in vista di una riformulazione, che tenga in considerazione le questioni legate alla privacy e vada nell'interesse dei cittadini alla piena trasparenza. Fa notare quindi che non vi è alcuna intenzione di mettere in discussione i poteri di controllo e di verifica del Ministero dello sviluppo economico e della Banca d'Italia.

  Carmelo Massimo MISITI (M5S), relatore, fa notare che la normativa vigente già prevede norme di trasparenza a favore dei cittadini.

  Mauro D'ATTIS (FI) osserva che l'articolo aggiuntivo Gelmini 27.07, attraverso il quale si intende assicurare trasparenza in relazione ai tempi di lavorazione degli istituti di credito, è volto a favorire una valutazione d'impatto degli interventi predisposti, basata su criteri privatistici, che potrebbe risultare di particolare importanza Pag. 73anche per il legislatore e per la pubblica amministrazione. Auspica, a sua volta, quantomeno un accantonamento dell'articolo aggiuntivo Gelmini 27.07.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) fa notare che l'articolo aggiuntivo Gelmini 27.07 pone un tema rilevante e realmente esistente, facendo notare che anche nel suo territorio, nell'ambito della provincia di Rieti, molte imprese nel comparto della ristorazione hanno incontrato difficoltà nell'ottenere i prestiti dalle banche. Auspica, quindi, un accantonamento di tale proposta emendativa, che si pone a tutela dei cittadini e delle imprese e che potrebbe favorire il ravvedimento da parte di qualche banca.

  Bruno TABACCI (MISTO-CD-RI-+E) ritiene che l'articolo aggiuntivo Gelmini 27.07, così come formulato dai suoi autorevoli proponenti, preluda ad un percorso avventato e pericoloso, in quanto mira a pubblicizzare dati disaggregati, ovvero relativo a singole operazioni di finanziamento, con il rischio di aggravare le procedure e produrre un effetto deflagrante dannoso per l'economia del Paese e, in particolare, dell'industria manifatturiera.

  Andrea MANDELLI (FI) segnala che, evitando fraintendimenti sulle ragioni portate dai firmatari della proposta, l'articolo aggiuntivo Gelmini 27.07 è essenzialmente volto a garantire una sana concorrenza fra gli istituti di credito a garanzia del cittadino.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Gelmini 27.07.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Braga 29.06 è stato ritirato.

  Mauro D'ATTIS (FI), illustrando l'articolo aggiuntivo Battilocchio 29.017 di cui è cofirmatario, ne raccomanda l'approvazione. Non comprende le ragioni del parere contrario su una proposta emendativa che mira a potenziare il fondo di garanzia sulla prima casa.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, fa presente che l'articolo aggiuntivo Battilocchio 29.017 comporta elevati oneri finanziari e rischia di configurare un eccesso di garanzia dannoso per le casse dello Stato, dal momento che, oltre a prevedere un ambito di applicazione degli interventi esteso agli anni 2021 e 2022, prevede un incremento della garanzia fino all'80 per cento.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Battilocchio 29.017.

  Leonardo DONNO (M5S) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Scanu 29.011 e lo ritira.

  Paolo BARELLI (FI) illustra il suo emendamento 30.17, identico all'emendamento Rossi 30.18, chiedendone l'accantonamento. Ritiene fondamentale lanciare un segnale positivo al mondo dello sport ed in particolare alle associazioni dilettantistiche, considerate le scarse risorse a disposizione dei comuni per promuovere le attività sportive.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, osserva che i gruppi di maggioranza ritengono il sostegno allo sport un tema di grande rilevanza, in relazione al quale si sta valutando il modo migliore per intervenire. Accoglie l'invito di accantonare gli identici emendamenti Barelli 30.17 e Rossi 30.18, pur rilevando la necessità di predisporre interventi di altra natura e meno circoscritti di quelli previsti da tali proposte emendative, considerate le risorse a disposizione.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Barelli 30.17 e Rossi 30.18, nonché dell'articolo aggiuntivo Lupi 30.04. Prende quindi atto che i presentatori degli articoli aggiuntivi Schullian 30.010 e Paxia 30.013 li ritirano.

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  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), illustrando l'articolo aggiuntivo Galli 30.018, ne raccomanda l'approvazione, auspicando un cambiamento dei pareri dei relatori. Ritiene fondamentale garantire un sostegno a un importante settore dell'economia del Paese, valorizzando le risorse energetiche nazionali e garantendo l'attrazione degli investimenti in Italia.

  Vannia GAVA (LEGA) ritiene fondamentale tutelare le imprese del settore dell'estrazione e quello connesso della ricerca, rilevando che non appare accettabile che il Paese sia dipendente in ambito energetico dall'estero. Osserva peraltro che l'articolo aggiuntivo Galli 30.018 prevede una bonifica dei siti inquinati, tutelando l'ambiente, oltre che l'economia e i lavoratori dell'indotto e sarebbe pertanto opportuno disporne l'accantonamento

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Galli 30.018.

  Claudio BORGHI, presidente, in considerazione di quanto fin qui discusso e dell'organizzazione dei lavori già concordata, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già prevista per le ore 15.30 della giornata odierna.

  La seduta termina alle 14.

SEDE REFERENTE

  Lunedì 22 giugno 2020. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. – Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Laura Castelli e Antonio Misiani.

  La seduta comincia alle 15.40.

DL 34/2020: Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
C. 2500 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nell'odierna seduta antimeridiana.

  Claudio BORGHI, presidente, comunica che il deputato Fassina sottoscrive le proposte emendative Magi 224.05, Gagnarli 224.9 e Fioramonti 238.36; i deputati Cominardi, Martina, Carnevali, Berlinghieri, Bazoli sottoscrivono l'emendamento Dori 183.36; il deputato Bruno sottoscrive gli emendamenti Vacca 84.42 e Battelli 183.31; il deputato Fassina sottoscrive l'articolo aggiuntivo Lacarra 195.05; la deputata Gagnarli sottoscrive le proposte emendative Battelli 183.31, Gallo 183.32, Battelli 183.14; il deputato Colucci sottoscrive l'emendamento Loss 119.22; la deputata Ruocco sottoscrive l'articolo aggiuntivo Currò 148.014; il deputato Buompane sottoscrive le proposte emendative Donno 24.09 e 33.05, Carabetta 38.23, Giarrizzo 38.26, Sut 42.06, Chiazzese 50.010, Cassese 52.051, D'Uva 39.5 e Grimaldi 31.9; il deputato Zucconi sottoscrive l'articolo aggiuntivo Meloni 26.010; la deputata Manzo sottoscrive le proposte emendative Donno 33.05, 10.05 e 24.09, Nesci 10.07, Raduzzi 25.73, Torto 68.51, Cominardi 68.35, Grimaldi 25.029 e 31.9, Valente 26.11, Buompane 28.75, Adelizzi 28.67, Silvestri Francesco 26.019; i deputati Carnevali, Martina e Pastorino sottoscrivono l'emendamento Orlando 208.37.
  Avverte che l'esame riprenderà dall'articolo aggiuntivo Ricciardi 30.020, prendendo atto che tale proposta emendativa è ritirata dal presentatore.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) fa proprio l'articolo aggiuntivo 30.020, ritirato dal deputato Ricciardi, e ne raccomanda l'approvazione, sottolineando che esso mira a tutelare le famiglie indigenti – colpite dagli effetti negativi connessi all'emergenza da Covid-19 – che abbiano subito il distacco dell'energia elettrica per morosità.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Trancassini 30.020 e Centemero 30.024.

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  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che l'emendamento Lotti 31.17 è accantonato. Constatata quindi l'assenza del presentatore dell'emendamento Benedetti 31.18, avverte che si intende che vi abbia rinunciato. Preso atto che sull'emendamento Cenni 31.16 c’è un cambiamento di posizione da parte dei relatori, i quali chiedono di avere più tempo, ne dispone l'accantonamento. Ricorda inoltre che risulta accantonato l'emendamento Grimaldi 31.9.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) illustra il suo emendamento 31.11, rilevando che esso mira ad incrementare il fondo di garanzia prima casa, e chiede alla maggioranza di accantonarlo per un supplemento di valutazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Trancassini 31.11.

  Claudio BORGHI, presidente, constatata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Rospi 31.21, avverte che si intende che vi abbiano rinunciato.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), illustrando l'articolo aggiuntivo Gemmato 31.018, di cui è cofirmatario, spiega che esso è finalizzato al sostegno delle farmacie rurali, che attendono un segnale di attenzione. Auspicando il cambio di parere da parte dei relatori, ne raccomanda l'approvazione.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Gemmato 31.018.

  Andrea MANDELLI (FI) illustra l'articolo aggiuntivo Giacomoni 32.05, di cui è cofirmatario, rilevando che esso reca misure in tema di merito di credito e deresponsabilizzazione degli istituti bancari e di credito ed è volto soprattutto a tutelare il personale di quegli istituti.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Giacomoni 32.05 e Toccalini 33.08.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) illustra l'articolo aggiuntivo Garavaglia 34.04, identico agli articoli aggiuntivi Lupi 34.01, Zucconi 34.02 e Giacomoni 34.03, rimarcando che la richiesta non è di rinunciare all'abbassamento del limite massimo per l'uso del contante, ma di prorogare di un anno l'entrata in vigore delle disposizioni sul nuovo limite massimo, anche per tutelare il turismo, e soprattutto quello di frontiera. Ricorda che in alcune regioni, tra le quali richiama il Trenino Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia, si registra un notevole afflusso di turisti dall'estero, anche solo per una giornata. Fa presente che gli stranieri non sono abituati al divieto di uso del contante e che questo divieto rischia quindi di danneggiare le attività economiche italiane di confine.

  Vanessa CATTOI (LEGA), associandosi all'intervento della deputata Comaroli, chiede un ripensamento dei relatori e del Governo sull'articolo aggiuntivo Garavaglia 34.04, di cui è cofirmataria. Dopo aver segnalato i numerosi vantaggi dell'utilizzo del contante, tra cui la possibilità di riscossione immediata, evidenzia che la sua limitazione colpisce le fasce più deboli della società, come gli anziani e i percettori di redditi bassi. In proposito, fa presente che anche l'Unione europea ha evidenziato i possibili rischi di un'eccessiva limitazione dell'utilizzo del contante. Rimarca, inoltre, il grave danno che, in questo momento di crisi economica, un'eccessiva limitazione dell'utilizzo del contante arrecherebbe al settore turistico in generale e, soprattutto – stante l'assenza di un analogo limite all'utilizzo dei contanti in altri Paesi confinanti con l'Italia – alle attività produttive che si trovano in località turistiche di confine.

  Maurizio LUPI (M-NI-USEI-C !-AC) invita il Governo e i relatori a svolgere un'ulteriore riflessione sull'articolo aggiuntivo 34.01, a sua prima firma, e sugli identici Zucconi 34.02, Giacomoni 34.03 e Garavaglia 34.04, sottolineando che essi non hanno lo scopo di indurre il Governo Pag. 76e la maggioranza a un ripensamento sul tema della limitazione dell'utilizzo del contante, su cui il loro indirizzo è ormai chiaro, ma puntano a differire di un anno, attraverso una proroga, l'abbassamento del tetto massimo per l'uso del contante, allo scopo di aiutare le attività più colpite dalla crisi economica in atto. Fa presente che le attività del settore turistico sono doppiamente penalizzate poiché subiscono la concorrenza di altri Paesi in cui non vi sono limitazioni all'utilizzo del contante. Segnala, inoltre, che le commissioni che le attività commerciali pagano alle banche per l'utilizzo del POS sono ancora molto alte e vanno a colpire gran parte dell'utile netto di tali attività. A suo giudizio, il Governo non può imporre un limite all'uso del contante senza contemporaneamente affrontare il problema dei costi che gravano sulle attività produttive in termini di commissioni da corrispondere sui pagamenti elettronici. Chiede, pertanto, che gli identici articoli aggiuntivi 34.01 a sua prima firma, Zucconi 34.02, Giacomoni 34.03 e Garavaglia 34.04 siano accantonati, in vista di un chiarimento del Governo sulla strategia complessiva che intende seguire in questo ambito.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), nell'illustrare l'articolo aggiuntivo 34.04, a sua prima firma, fa presente che in altri Paesi in cui non vi sono limitazioni all'utilizzo del contante i livelli di evasione fiscale sono simili a quelli del nostro Paese, se non maggiori. Ritiene che non sia l'utilizzo del contante a creare l'evasione fiscale e che il possesso di contanti dipenda dalle abitudini dei risparmiatori e non sia in sé un segno di evasione fiscale. Sottolinea, inoltre, che il Paese ha in questo momento un grave problema di liquidità, che è solo esasperato dalla limitazione all'utilizzo del contante, che, invece, a suo avviso, in questo momento di crisi andrebbe incentivato. Rileva, poi, che le commissioni applicate dalle banche per l'utilizzo del POS sono troppo elevate e finiscono con il penalizzare pesantemente le attività commerciali. Per agevolare il settore turistico, fortemente colpito dalla crisi economica in atto, crede che occorra eliminare la limitazione all'utilizzo del contante almeno per gli stranieri. Quanto al dibattito sulla riduzione dell'IVA al fine di incentivare i consumi, ritiene che tale misura possa essere efficace se mirata a settori particolarmente in crisi, come quelli dell'industria automobilistica e del turismo. Ritiene, ad esempio, che per il settore turistico si potrebbe pensare a una riduzione dell'IVA per coloro che decidono di pagare attraverso strumenti elettronici, purché ciò non significhi penalizzare chi decide invece di utilizzare i contanti.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che anche la Banca centrale europea ha messo in guardia rispetto alla introduzione di limiti all'utilizzo del contante eccessivamente bassi e di sanzioni eccessivamente alte per la violazione di tali limiti.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) si dice sorpreso del fatto che la proposta di proroga dei termini per l'applicazione delle nuove limitazioni all'uso del contante, contenuta negli identici articoli aggiuntivi Lupi 34.01, Zucconi 34.02, Giacomoni 34.03 e Garavaglia 34.04, non è stata presa in considerazione dal Governo e dai relatori, osservando che essa, oltre a non essere onerosa, è avanzata da tutte le forze di opposizione. In proposito, crede che in un provvedimento come quello in esame, che stanzia risorse ingenti e riguarda svariate realtà, occorra dar voce a diverse sensibilità, tra cui quelle rappresentate dalle opposizioni. Ritiene inspiegabile e imbarazzante la rigida presa di posizione del Governo e dei relatori nei confronti degli identici articoli aggiuntivi in esame, poiché essi esprimono una esigenza forte delle associazioni di categoria: associazioni che sono state audite nel corso della fase conoscitiva preliminare del provvedimento e le cui richieste sono state puntualmente disattese dal Governo. Chiede, pertanto, che gli identici articoli aggiuntivi Lupi 34.01, Zucconi 34.02, Giacomoni 34.03 e Garavaglia 34.04 siano almeno accantonati e che il Governo e i relatori svolgano su di essi un'ulteriore riflessione.

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  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) fa presente che il Paese si trova ad affrontare una situazione eccezionale, che ha visto una forte riduzione dei consumi, delle esportazioni e della liquidità. In tale situazione ritiene che vi sia bisogno di tutte le energie economiche in grado di far circolare la moneta e spingere i consumi. Concorda sull'opportunità di ridurre l'IVA, ma ritiene che tale riduzione, per essere efficace, non debba essere timida, ma anzi coraggiosa. Concorda con gli interventi precedenti che hanno evidenziato i rischi della limitazione dell'uso del contante per il settore turistico e le commissioni eccessive applicate dalle banche per l'utilizzo del POS. Ritiene che gli identici articoli aggiuntivi Lupi 34.01, Zucconi 34.02, Giacomoni 34.03 e Garavaglia 34.04 rechino una proposta di buon senso, che oltretutto non è onerosa. Ricordando che la limitazione del contante a 1.000 euro non ha ridotto i livelli di evasione fiscale nel nostro Paese, chiede che gli identici articoli aggiuntivi in esame siano accantonati per un'ulteriore riflessione da parte dei relatori e del Governo.

  Rebecca FRASSINI (LEGA) sottolinea che l'insistenza con la quale il gruppo della Lega sollecita il Governo e la maggioranza ad un'ulteriore riflessione è dovuta all'importanza del tema dell'utilizzo del contante: importanza dimostrata dal fatto che sul tema si registra la convergenza di tutti i gruppi dell'opposizione. La facilitazione nell'uso del contante avrebbe effetti positivi per i cittadini e per tutti i settori economici, in particolare per quello del turismo, e, come dimostrano i dati, non favorirebbe l'evasione fiscale. Sollecita, pertanto, un ripensamento sull'opportunità tenere ferma l'immediata applicazione del nuovo tetto all'uso del contante, che equivale a introdurre ulteriori restrizioni all'attività economica in una fase di emergenza come l'attuale, nella quale servirebbe invece fluidificare le transazioni. Rimarca che con gli articoli aggiuntivi in esame, che peraltro non hanno costi per la finanza pubblica, le opposizioni non chiedono l'abrogazione della norma sul tetto all'uso del contante, ma, semplicemente, un rinvio della sua entrata in vigore.

  Paolo RUSSO (FI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo 34.03, di cui è cofirmatario, osserva che, se il Governo – per una motivazione ideologica non condivisibile – vuole centrare l'obiettivo di ridurre l'uso del contante, dovrebbe piuttosto cercare di rendere conveniente l'uso della moneta elettronica, attraverso incentivi. Al contrario, la strada scelta è stata quella di ostacolare l'utilizzo del denaro liquido, senza ridurre i costi del ricorso alle transazioni elettroniche. Ciò dimostra la sordità del Governo e della maggioranza rispetto alle proposte degli attori economici, pure invitati agli Stati generali dell'economia, che chiedono tutti maggiore liquidità e semplificazioni. Ritiene che su tale tema, su cui il gruppo Forza Italia si è sempre impegnato, è necessaria la più grande prudenza, a fronte di una crisi di gravità eccezionale: crisi che deve essere fronteggiata aiutando i cittadini e le imprese, e non avvantaggiando unicamente il sistema bancario. Considerata anche l'unità delle opposizioni sul punto, ritiene che sarebbe opportuno che il Governo, accantonando le proposte emendative in discussione, conducesse ulteriori approfondimenti per la ricerca di una soluzione in grado di soddisfare tutte le parti interessate.

  Vannia GAVA (LEGA), intervenendo sull'articolo aggiuntivo 34.04, di cui è cofirmatario, si unisce alla richiesta dei deputati delle opposizioni perché il Governo conduca approfondimenti sull'opportunità di rinviare l'entrata in vigore del nuovo limite all'uso del contante: richiesta che corrisponde ad una esigenza manifestata da tutti i soggetti auditi dalla Commissione. Ritiene giusto incentivare l'utilizzo della moneta elettronica, ma a condizione che questo non si accompagni a limitazioni alle altre tipologie di pagamento, che scoraggiano i consumi e danneggiano i risparmiatori.

  Roberto OCCHIUTO (FI) condivide gli interventi dei deputati che lo hanno preceduto, Pag. 78ritenendo controproducente per la promozione dei consumi la limitazione di una delle modalità di pagamento a cui i cittadini possono fare ricorso, posto tra l'altro che, come dimostrato dai dati, l'imposizione di un limite al contante non comporta l'emersione dell'evasione fiscale. A suo avviso, l'unico effetto rischia di essere un effetto recessivo sull'economia. Sul metodo, concordando con il collega Trancassini, osserva che la maggioranza e il Governo dovrebbero almeno accettare di approfondire la questione, in considerazione del fatto che essa è posta dall'intera opposizione. Ciò non significa necessariamente che il Governo dovrebbe aprire a tali proposte, ma sicuramente dimostrerebbe il rispetto dovuto alle richieste di tutti i gruppi di rinviare l'entrata in vigore della disposizione che fissa a mille euro il limite di utilizzo di denaro contante. Si tratta, a suo avviso, di dimostrare per le opposizioni il medesimo rispetto che queste stanno dimostrando verso la maggioranza impegnandosi in un dibattito serio, costruttivo e privo di intenti ostruzionistici.

  Giorgio TRIZZINO (M5S), dopo aver premesso di trovare convincenti, almeno in parte, gli argomenti di alcuni deputati di opposizione fin qui intervenuti e aver sottolineato che la limitazione dell'uso del contante ha anche un effetto positivo di contenimento dei potenziali contagi in questa fase di emergenza sanitaria, rileva che sarebbe opportuno un intervento del Governo a chiarimento della sua posizione rispetto alle argomentazioni dei deputati intervenuti.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI chiarisce che il Governo non ritiene di accogliere le proposte dell'opposizioni per un rinvio dell'entrata in vigore delle norme che limitano l'uso del contante, dal momento che il suo orientamento è, al contrario, quello di accelerare la diffusione dell'utilizzo della moneta elettronica e, in generale, di stimolare l'innovazione e la transizione al digitale. Aggiunge che ciò non significa che il Governo non abbia rispetto per le opposizioni, come dimostra il fatto che ha accolto le richieste di accantonamento, per un approfondimento, su altri emendamenti riguardanti temi sui quali è possibile trovare soluzioni condivise.

  Maura TOMASI (LEGA), associandosi ai colleghi intervenuti che hanno chiesto l'accantonamento degli articoli aggiuntivi in esame, ricorda che i primi tentativi di limitare l'utilizzo del contante per contrastare l'evasione fiscale risalgono agli anni novanta del secolo scorso. L'obiettivo non è stato centrato perché tale misura non incide sulle grandi transazioni internazionali, con le quali si realizza la vera evasione fiscale, in quanto quelle sfuggono ai controlli. Stando così le cose, non si capisce perché la maggioranza insista nel proporre uno strumento che si è rivelato inutile: l'unico motivo può essere quello di favorire il sistema bancario, che è l'unico ad avvantaggiarsi, grazie alle commissioni, del favore della legislazione per le transazioni elettroniche.

  Andrea MANDELLI (FI) si associa alle richieste di accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Lupi 34.01, Zucconi 34.02, Giacomoni 34.03 e Garavaglia 34.04, al fine di svolgere ulteriori riflessioni sulla questione, auspicando che si possa raggiungere un compromesso per posticipare di almeno sei mesi l'entrata in vigore delle norme sulle limitazioni all'uso del contante. Sottolinea inoltre che l'approvazione degli citati articoli aggiuntivi non avrebbe alcun costo per il bilancio dello Stato.
  Si dichiara comunque consapevole della battaglia ideologica contro l'uso del contante combattuta dalla maggioranza e proprio in considerazione di questa impostazione di fondo evidenzia come l'opposizione si stia limitando a chiedere una sospensione dell'entrata in vigore delle limitazioni, motivata dall'esigenza di evitare che in questo momento critico sia sottratta alle imprese la già scarsa liquidità circolante. Invita comunque a considerare che anche un eventuale acquisto effettuato con denaro proveniente da evasione Pag. 79fiscale comporta entrate per lo Stato nel momento in cui il venditore emette lo scontrino fiscale.
  Osserva infine che la sospensione richiesta dovrebbe anche essere finalizzata a ottenere una riduzione delle commissioni bancarie per l'uso della moneta elettronica. Non ritiene infatti opportuno che il sistema bancario, che poco sta contribuendo al sostegno finanziario delle imprese, sia indirettamente premiato da una maggiore diffusione dei pagamenti elettronici.

  Fabio RAMPELLI (FDI), segnalando la scarsa sintonia del provvedimento con la crisi economica in atto, invita relatori e il Governo a valutare la possibilità di inserire la materia in discussione nell'ambito degli argomenti da approfondire, in considerazione della grande importanza della questione per il comparto del commercio. Ritiene infatti che dagli incontri che il Presidente del Consiglio e il Governo hanno avuto con la società civile e i rappresentanti delle categorie sia sicuramente emersa l'esigenza di una proroga dei termini per l'obbligatorietà dei POS.
  Chiarisce come la contrarietà all'utilizzo obbligatorio della moneta elettronica sia basata esclusivamente sull'eccessivo importo delle commissioni richieste dal sistema bancario e ritiene ingiusto che i negozianti onesti debbano sostenere rilevanti costi per l'incapacità dello Stato di combattere l'evasione fiscale.
  Segnala come la richiesta di accantonamento sia anche finalizzata ad attendere le indicazioni del Governo in merito alle misure fiscali che questo intende introdurre per superare la crisi economica. In proposito osserva che le limitazioni delle quali si discute potrebbero essere accettabili in una cornice di riduzione del carico fiscale, mentre in caso contrario sarebbero dimostrazione di grave irresponsabilità.
  Si augura infine che il relatore Marattin, del quale riconosce l'approccio pratico e poco ideologico, accetti la richiesta di accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Lupi 34.01, Zucconi 34.02, Giacomoni 34.03 e Garavaglia 34.04.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) ricorda che le opposizioni erano state chiamate, nel corso della stesura del presente provvedimento, a fornire indicazioni di misure da inserire nel provvedimento medesimo. Si chiede ora che senso avesse questa apertura alle proposte dell'opposizione a fronte dell'odierno rifiuto di accettare perfino l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Lupi 34.01, Zucconi 34.02, Giacomoni 34.03 e Garavaglia 34.04. L'accantonamento, che comunque non comporta alcun impegno ad approvare le proposte emendative che ne sono oggetto, servirebbe a dimostrare che la maggioranza è disponibile ad ascoltare le motivazioni e i suggerimenti dell'opposizione.

  Paolo TRANCASSINI (FDI), intervenendo sull'ordine dei lavori ed esprimendo apprezzamento per la disponibilità manifestata dal collega di maggioranza Trizzino, che purtroppo non è stata condivisa dai relatori, chiede quando interverrà in Commissione il Ministro dell'economia e delle finanze.

  La sottosegretaria Laura CASTELLI risponde che l'intervento del Ministro Gualtieri si svolgerà al termine del primo esame del fascicolo delle proposte emendative.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) ritiene che non venga tenuta in alcun conto dal Governo la volontà delle opposizioni e delle associazioni di categoria, e nemmeno l'apertura dell'onorevole Trizzino.

  Rebecca FRASSINI (LEGA) lamenta la mancanza di ascolto, da parte della maggioranza, per quanto evidenziato dalle opposizioni. Ricorda poi come le opposizioni abbiano sempre dimostrato collaborazione e senso di responsabilità durante lo svolgimento delle precedenti sedute e non abbiano mai avuto un atteggiamento Pag. 80ostruzionistico. Ritiene che l'importanza del tema ora in esame, fortemente sentito dalla società, richiederebbe una maggiore disponibilità da parte delle forze che appoggiano l'Esecutivo.

  Maurizio LUPI (M-NI-USEI-C !-AC) chiede che il Governo chiarisca la sua posizione.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che la eventuale replica del Governo non sarà più considerata motivo per riaprire il dibattito con ulteriori interventi dei commissari che hanno già preso la parola sulle singole proposte emendative in discussione, in quanto le posizioni dei presentatori degli emendamenti sono chiare.

  Maurizio LUPI (M-NI-USEI-C !-AC), prendendo atto della diversa impostazione di base di maggioranza e opposizione sull'obbligatorietà dei pagamenti in formato elettronico, chiede almeno che il Governo si adoperi per una riduzione delle commissioni bancarie e che, qualora non sia in grado di garantire una riduzione di tali commissioni, accetti di posticipare l'entrata in vigore delle norme che limitano l'uso del denaro contante.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, ricorda al deputato Lupi e a tutti i commissari che la maggioranza ha accettato di riflettere sul problema delle commissioni applicate per l'utilizzo del POS, come dimostrato dall'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Lupi 30.04.

  Maurizio LUPI (M-NI-USEI-C !-AC) chiede che il Governo confermi la disponibilità sul tema delle commissioni testé annunciata dal relatore Marattin.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, osserva che la volontà del Governo è stata già espressa quando la sottosegretaria Castelli ha espresso parere conforme a quello dei relatori sulla richiesta di accantonamento dell'articolo aggiuntivo Lupi 30.04.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) ribadisce l'esigenza di accantonare le identiche proposte emendative dell'opposizione volte a prorogare i termini per la limitazione dell'uso del contante. Sottolinea che la misura prevista dal Governo avrà, sotto il profilo del recupero dell'evasione fiscale, un impatto pari a zero, come dimostra il fatto che il Ministero dell'economia e delle finanze non annette nessuna entrata alla misura. Al riguardo, invita a fare un confronto con le legislazioni degli altri Paesi, così da poter effettivamente constatare che dove il limite è più rigoroso il tasso di evasione è maggiore, non minore. Qualora l'abbassamento del tetto all'uso del contante venisse procrastinato, moltissimi settori in difficoltà per la caduta dell'economia causata dall'emergenza sanitaria troverebbero giovamento per la loro ripresa. Se poi la maggioranza e il Governo non volessero proprio ascoltare le ragioni dell'opposizione, li invita quantomeno a valutare la possibilità di prevedere il tetto solamente per le spese effettuate da coloro che sono cittadini italiani.

  Vanessa CATTOI (LEGA) richiama l'attenzione della Commissione su alcuni passi della lettera inviata dalla Banca Centrale Europea al Ministro Gualtieri e ai Presidenti delle due Camere. In particolare, si sofferma sul monito a desistere dall'introdurre una più severa limitazione all'uso del contante, che finirebbe per danneggiare le classi meno abbienti e soprattutto gli anziani. Infine, ricorda che la stessa BCE ha sollecitato una sua consultazione nel caso di introduzione di ulteriori misure restrittive.

  Paolo TRANCASSINI (FdI) evidenzia come l'opposizione sia concorde nel richiedere l'accantonamento degli emendamenti in discussione e non comprende l'atteggiamento dei gruppi che sostengono il Governo, che si ostinano a non volere aprire un confronto su un tema così importante, attuando una sorta di ostruzionismo della maggioranza. Ricorda quanto affermato dal rappresentante del Governo, che ha dichiarato l'intenzione Pag. 81dell'Esecutivo di accelerare i processi di limitazione dell'uso del contante e ribadisce di ritenere assurda questa scelta.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) interviene sull'ordine dei lavori per chiedere conferma che, dopo la votazione degli emendamenti in discussione, i relatori – come preannunciato – formuleranno i pareri su tutte le rimanenti proposte emendative. Ribadisce, inoltre, l'esigenza di conoscere in quale momento il Ministro dell'economia e delle finanze verrà a riferire alla Commissione.

  Claudio BORGHI, presidente, conferma che i relatori sono pronti per l'espressione del parere su tutte le restanti proposte emendative, mentre per quanto riguarda la presenza del Ministro, rinvia alla riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che si svolgerà a breve.

  La Commissione respinge gli identici articoli aggiuntivi Lupi 34.01, Zucconi 34.02, Giacomoni 34.03 e Garavaglia 34.04.

  Luigi MARATTIN (IV), relatore, avverte che esprimerà ora, anche a nome dei relatori Melilli e Misiti, il parere sulle proposte emendative riferite al Titolo V del provvedimento, concernente gli enti territoriali e i debiti commerciali degli stessi. Tanto premesso, esprime parere contrario sugli emendamenti Mandelli 106.39, Pella 106.20 e Baratto 106.25. Propone di accantonare l'emendamento Rosato 106.1. Esprime parere contrario sugli emendamenti Comaroli 106.6, Guidesi 106.7 e Pella 106.19 e sugli articoli aggiuntivi Giannone 106.01 e Sandra Savino 106.04. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Baldino 106.028. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Vanessa Cattoi 106.040, Pella 106.042, Ziello 106.048, Benigni 107.02 e Tartaglione 107.03, sull'emendamento Lupi 109.35, sugli identici emendamenti Barbuto 109.3, Mandelli 109.9, Gebhard 109.22 e Tripiedi 109.7, sugli identici emendamenti Pella 109.8 e Mandelli 109.23, sull'emendamento Vietina 109.26, sugli identici emendamenti Barbuto 109.4, Gemmato 109.13, Rizzetto 109.14, D'Attis 109.20, Occhiuto 109.21, Fassina 109.25 e De Toma 109.34 nonché sull'emendamento Comaroli 109.1. Propone di accantonare l'emendamento Lepri 109.29 ed esprime parere contrario sugli identici emendamenti Pizzetti 110.3 e Comaroli 110.1, sull'articolo aggiuntivo Saltamartini 110.03, sull'articolo aggiuntivo Bubisutti 110.05 e sugli emendamenti Vanessa Cattoi 111.2 e Prestigiacomo 111.6. Propone di accantonare, in vista di una sua riformulazione, l'emendamento Prestigiacomo 111.4, mentre esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Pizzetti 111.03, Benigni 111.05 e Garavaglia 111.016, sugli identici articoli aggiuntivi Benigni 111.04 e Giacometto 111.014 e sugli articoli aggiuntivi Pizzetti 111.02 e Giacometto 111.011. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Trizzino 111.012 nonché, in vista di una loro successiva riformulazione, gli emendamenti Conte 112.20, Maraia 112.13 e De Luca 112.26, gli identici emendamenti Cirielli 112.9 e 112.14, l'emendamento Lazzarini 112.2, gli identici emendamenti Mandelli 112.11 e Zennaro 112.27 e gli emendamenti Guidesi 112.4, Tartaglione 112.21, Benigni 112.24 e Occhiuto 112.15. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Benigni 112.015, 112.016, 112.017, 112.018 e 112.021, Gregorio Fontana 112.033, Molinari 112.035, Deidda 112.036 e Frassini 112.038. Propone di accantonare gli emendamenti Saltamartini 113.1 e De Menech 113.16, mentre esprime parere contrario sull'emendamento Ubaldo Pagano 113.13. Propone di accantonare l'emendamento Bazoli 113.11, mentre esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Prestigiacomo 113.02 e 113.05, Pella 113.010, D'Attis 113.07, Prestigiacomo 113.03 e 113.04 e Parolo 113.014. Propone di accantonare, in vista di un parere favorevole, gli identici emendamenti Fassina 114.6 e Pastorino 114.7 nonché di accantonare gli identici emendamenti Navarra 114.2 e Braga 114.8. Esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Pizzetti 114.01 e Garavaglia Pag. 82114.016. Propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Pella 114.07 e 114.06. Esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi De Menech 114.015, Vanessa Cattoi 114.017 e Occhiuto 114.04. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Silvestroni 115.03. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Rachele Silvestri 116.03, sugli identici articoli aggiuntivi Braga 116.05 e De Maria 116.06 e sugli articoli aggiuntivi Molinari 116.022, Ferro 116.019 e Lucaselli 116.020. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Flati 116.023 e gli identici emendamenti Comaroli 117.1, Carnevali 117.5 e Mancini 117.6, mentre esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi De Menech 118.04 e Paolo Russo 118.030. Propone di accantonare, in vista di un parere favorevole, l'articolo aggiuntivo Garavaglia 118.024 nonché di accantonare l'articolo aggiuntivo Mura 118.023, mentre esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Bartolozzi 118.017. Propone infine di accantonare l'articolo aggiuntivo Pella 118.015.

  Carmelo Massimo MISITI (M5S), relatore, avverte che esprimerà ora, anche a nome dei relatori Marattin e Melilli, il parere sulle proposte emendative riferite al Titolo VIII del provvedimento, concernente misure di settore. Tanto premesso, esprime parere contrario sugli emendamenti Lollobrigida 176.53, Lupi 176.115 e 176.118, mentre propone di accantonare, in vista di una sua riformulazione, limitatamente al comma 1-bis, l'emendamento Ungaro 176.18. Esprime parere contrario sugli emendamenti Gelmini 176.59, Lollobrigida 176.70, sugli identici emendamenti Iorio 176.29 e De Giorgi 176.119, nonché sugli identici emendamenti Mulè 176.85, Di Giorgi 176.96, Zennaro 176.129 e Mollicone 176.56. Propone di accantonare, in vista di un parere favorevole, l'emendamento Faro 176.47 nonché di accantonare gli emendamenti Marco Di Maio 176.19, Gavino Manca 176.100, Masi 176.31 e Polidori 176.51. Esprime parere contrario sugli emendamenti Alemanno 176.36, Scanu 176.37, Maggioni 176.11 e Mandelli 176.74, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Gadda 176.024, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Garavaglia 176.012 e propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Lupi 176.06 e Fassina 176.03. Esprime parere contrario sugli emendamenti Trancassini 177.41 e Lupi 177.78, propone di accantonare gli emendamenti Pastorino 177.61 e Frassini 177.16, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Mor 177.25, Lorenzin 177.74 e Lupi 177.81 nonché sull'emendamento Marco Di Maio 177.18. Formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'emendamento Fassina 177.56, esprime parere contrario sull'emendamento Gelmini 178.6, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'emendamento Faro 178.4, mentre propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Fassina 178.012, Rospi 178.05 nonché gli identici articolo aggiuntivi Longo 178.06, Pezzopane 178.08, Orfini 178.09, Fitzgerald Nissoli 178.010, Viscomi 178.011, Torromino 178.013, Ferro 178.014, Lollobrigida 178.015, Marco Di Maio 178.019 e Bellachioma 178.021. Propone di accantonare gli emendamenti Masi 179.8, Meloni 179.18, nonché di accantonare, in vista di un parere favorevole, gli identici emendamenti Bellachioma 179.2, Zucconi 179.19, Fassina 179.21, Benigni 179.25, De Toma 179.27 e Tabacci 179.28. Propone altresì di accantonare l'articolo aggiuntivo Nobili 179.08, mentre esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Racchella 179.03. Propone di accantonare l'emendamento Fassina 180.14, esprime parere contrario sull'emendamento Formentini 180.5, propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Lovecchio 180.01 e Cancelleri 180.02, nonché gli identici emendamenti Faro 181.20, Zucconi 181.28 e Benigni 181.38. Esprime parere contrario sugli emendamenti Spena 181.23, Trancassini 181.25 e Berti 181.10, mentre propone di accantonare gli emendamenti Lacarra 181.37, Fassina 181.31, Grimaldi 181.17 e 181.18 e Mura 181.6. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Zucconi 181.018, propone di accantonare gli emendamenti Lupi 182.115, Masi 182.37, Bonomo 182.107, Brunetta Pag. 83182.103, Garavaglia 182.77 e 182.78, Faro 182.32 e 182.49, Bergamini 182.81 e propone altresì di accantonare, in vista di una sua riformulazione, l'emendamento Bendinelli 182.1. Propone inoltre di accantonare gli emendamenti Buratti 182.40, Ripani 182.68 e 182.69, Spena 182.52, Tateo 182.14 e Raffaelli 182.15. Formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli articoli aggiuntivi Fassina 182.01 e Di Stasio 182.031, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Iorio 182.037, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'emendamento Gallo 183.39, mentre propone di accantonare l'emendamenti Mor 183.19 nonché di accantonare, in vista di una sua riformulazione limitatamente alla lettera b), l'emendamento Battelli 183.31. Propone altresì di accantonare gli identici emendamenti Colmellere 183.13, Toccafondi 183.16, Mollicone 183.44, Pettarin 183.72 e Zardini 183.95 nonché di accantonare, in vista di un parere favorevole, l'emendamento Fusacchia 183.89. Esprime parere contrario sull'emendamento Rotta 183.81, sugli identici emendamenti Toccafondi 183.18, Lattanzio 183.28 e Mollicone 183.47, sugli emendamenti Palmieri 183.68 e 183.67, Giuliodori 183.34, Nitti 183.102, Casciello 183.61 e Mor 183.9. Propone di accantonare, in vista di una loro riformulazione, gli emendamenti Piccoli Nardelli 183.77 e Dori 183.36, mentre formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'emendamento Braga 183.87. Esprime parere contrario sull'emendamento Mollicone 183.50, propone di accantonare, in vista di un parere favorevole, l'emendamento Lattanzio 183.35, esprime parere contrario sull'emendamento Vacca 183.37, propone di accantonare, per una riformulazione, gli emendamenti Gallo 183.32 e Battelli 183.14, nonché di accantonare gli emendamenti Gebhard 183.57, Garavaglia 183.53, Giannone 183.108 e Fassina 183.58. Formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli articoli aggiuntivi Mollicone 183.03 e Vacca 183.08, mentre propone di accantonare gli emendamenti Navarra 184.11 e Lattanzio 184.6. Formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'articolo aggiuntivo Scagliusi 184.011, propone di accantonare, in vista di un parere favorevole, l'emendamento Vacca 185.1, nonché di accantonare l'articolo aggiuntivo Brunetta 185.01, mentre formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'articolo aggiuntivo Paolo Russo 185.02. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Pettarin 185.06 e Legnaioli 185.010 e sull'emendamento Valente 186.9. Propone di accantonare gli emendamenti Marco Di Maio 186.5 e Mandelli 186.15, esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Nobili 186.013, Caiata 186.04 e Cecchetti 186.017 nonché sugli identici articoli aggiuntivi Capitanio 190.05 e Casciello 190.01, mentre propone di accantonare gli identici emendamenti Rosato 191.2 e Casciello 191.5 e l'articolo aggiuntivo Lattanzio 191.04. Esprime parere contrario sugli emendamenti Trancassini 192.1 e Lorenzin 193.1, propone di accantonare gli emendamenti Rosato 194.1, Sensi 194.6 e 194.3, l'articolo aggiuntivo Garavaglia 194.01, gli emendamenti Scagliusi 195.30 e Zanella 195.21, gli identici emendamenti De Menech 195.19, Bordo 195.11 e Sandra Savino 195.23, l'emendamento Zennaro 195.27, gli articoli aggiuntivi Rospi 195.02, Nardi 195.04 e Lacarra 195.05, gli identici articoli aggiuntivi Piccoli Nardelli 195.06, Capitanio 195.016, Casciello 195.09 e Mollicone 195.013, gli articoli aggiuntivi Siracusano 195.08, Mancini 195.015, De Filippo 195.018. Propone altresì di accantonare, in vista di una sua riformulazione, l'articolo aggiuntivo Serritella 196.01. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Trano 197.02 e sull'emendamento Rixi 198.1, mentre propone di accantonare, in vista di un parere favorevole, l'emendamento Luciano Cantone 198.2. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Mandelli 198.01, mentre propone di accantonare, in vista di una riformulazione, gli emendamenti Pastorino 199.43 e Termini 199.18. Propone di accantonare gli emendamenti Paita 199.1 e Gariglio 199.52, esprime parere contrario sull'emendamento Pag. 84Rixi 199.10, propone di accantonare gli emendamenti Paita 199.2 e Tabacci 199.62, esprime parere contrario sull'emendamento Rixi 199.8, propone di accantonare l'emendamento Mancini 199.15, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Benigni 199.04, propone di accantonare gli identici articoli aggiuntivi Navarra 199.09, Manzo 199.020 e Luciano Cantone 199.021 nonché gli articoli aggiuntivi Gariglio 199.06, Serracchiani 199.07 e Mulè 199.012. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Cannizzaro 199.016 e sull'emendamento Benigni 200.69, mentre propone di accantonare gli emendamenti Maccanti 200.14, Ficara 200.23, De Lorenzis 200.16, Cantini 200.63 e Ficara 200.24, nonché gli identici emendamenti Navarra 200.15 e Scagliusi 200.30. Esprime parere contrario sugli emendamenti Bordonali 200.8, Capitanio 200.9, Cecchetti 200.10 e Garavaglia 200.6, mentre propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Gariglio 200.07, l'emendamento Adelizzi 201.2 nonché gli identici articoli aggiuntivi Nobili 201.01 e Gelmini 201.015 e l'articolo aggiuntivo Gariglio 201.02. Esprime inoltre parere contrario sugli articoli aggiuntivi Rospi 201.06, Bazzaro 201.012, Lupi 201.016 e Brunetta 201.017. Propone l'accantonamento degli emendamenti Enrico Borghi 202.12, Lupi 202.14, Nobili 202.5, esprime parere contrario sull'emendamento Maccanti 202.1 nonché sugli articoli aggiuntivi Furgiuele 202.03, Bianchi 202.04, Lucaselli 202.06, Cannizzaro 202.07 e Donina 202.08. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 204, propone l'accantonamento dell'emendamento Spadoni 204.3 e dell'articolo aggiuntivo Adelizzi 204.01. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 205, propone l'accantonamento dell'emendamento Lupi 205.4 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Siracusano 205.01, mentre invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Gariglio 205.02, proponendo la presentazione di uno specifico ordine del giorno che ne recepisca il contenuto. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 206, propone l'accantonamento dell'emendamento Mancini 206.5 in vista di una riformulazione e dell'emendamento Buratti 206.1 in vista dell'espressione di un parere favorevole. Propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Chiazzese 206.014 e Trancassini 206.04 e dell'articolo aggiuntivo Tomasi 206.012. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 207, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Mazzetti 207.4 e Foti 207.5, nonché sugli articoli aggiuntivi Rixi 207.011 e 207.012. Propone, quindi, di accantonare gli articoli aggiuntivi Rixi 207.014 e Tateo 207.020. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 208, propone l'accantonamento dell'emendamento Rotelli 208.22, in vista della sua riformulazione, ed esprime parere contrario sull'emendamento De Giorgi 208.38. Propone l'accantonamento degli emendamenti Bruno Bossio 208.14, Ficara 208.15, Orlando 208.37 nonché degli identici emendamenti Garavaglia 208.4 e Giacometto 208.32. Propone l'accantonamento dell'emendamento Gregorio Fontana 208.27 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Rixi 208.7, Maccanti 208.12, Valbusa 208.6 e Torromino 208.26. Propone, quindi, di accantonare l'emendamento Zanichelli 208.19 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Cavandoli 208.21 e Comaroli 208.1 nonché sull'articolo aggiuntivo Prestigiacomo 208.02. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Gariglio 208.03 ed esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Gobbato 208.09, Manzato 208.012 e Patassini 208.015. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 209, propone di accantonare gli emendamenti Lollobrigida 209.2 e Pizzetti 209.3. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 210, propone di accantonare l'emendamento Navarra 210.3 ed esprime parere contrario sull'emendamento Grippa 210.6 e sull'articolo aggiuntivo Fasano 210.05. Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Grippa 210.015 ed esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Giacometti 210.017 e Zordan 210.018. Passando alle proposte emendative Pag. 85presentate all'articolo 211, esprime parere contrario sull'emendamento Carè 211.2, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Pagani 211.01 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Vallotto 211.02. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 212, propone di accantonare l'emendamento Silvestroni 212.4 ed esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Pellicani 212.01, Andreuzza 212.03 e Fogliani 212.06. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 213, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Ubaldo Pagano 213.01 e propone di accantonare, in vista di un parere favorevole, l'articolo aggiuntivo Gariglio 213.05. Esprime, quindi, parere contrario sugli articoli aggiuntivi Brunetta 213.08 e Silvestroni 213.09. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 214, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Garavaglia 214.3 e Martina 214.18, nonché sull'emendamento Garavaglia 214.2. Propone di accantonare l'emendamento Trancassini 214.14 ed invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Ficara 214.7. Propone di accantonare gli identici emendamenti Rixi 214.1, Rizzetto 214.10, Gemmato 214.11, Martino 214.12 e Bordo 214.13 nonché l'emendamento De Girolamo 214.5 e l'articolo aggiuntivo Epifani 214.05. Invita, quindi, al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli identici articoli aggiuntivi Zennaro 214.01, Benigni 214.02, Bruno Bossio 214.04, Mandelli 214.06 e Paita 214.08. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 215, esprime parere contrario sull'emendamento Cabras 215.2, sugli identici articoli aggiuntivi Benigni 215.04, Zennaro 215.05, Bruno Bossio 215.08 e Mandelli 215.012, nonché sull'articolo aggiuntivo Spena 215.07. Propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Paolo Russo 215.06 e Grippa 215.09 ed esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Gava 215.014 e Occhiuto 215.017. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 216, propone di accantonare gli emendamenti Rossi 216.32, Pella 216.18 e 216.17, gli identici emendamenti Fassina 216.25, Pastorino 216.30 e Orfini 216.35, nonché l'emendamento Barelli 216.26 e gli identici emendamenti Valente 216.16 e Pastorino 216.29. Esprime parere contrario all'emendamento Elvira Savino 216.24 e propone l'accantonamento dell'emendamento Torto 216.20 e dell'articolo aggiuntivo Barelli 216.05. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Barelli 216.09, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Nobili 216.023. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 217, esprime parere contrario sugli emendamenti D'Ettore 217.17, D'Attis 217.25, Zennaro 217.32, Trano 217.1, D'Attis 217.24, nonché sugli identici articoli aggiuntivi Lupi 217.01 e Valente 217.012. Infine, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Navarra 217.06. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 218, esprime parere contrario sull'emendamento Tasso 218.2 e sugli articoli aggiuntivi Garavaglia 218.05 e Marin 218.011. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 220, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Ascari 220.02, in vista della sua riformulazione, e dell'articolo aggiuntivo D'Orso 220.03. Invita quindi al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'articolo aggiuntivo D'Orso 220.05. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 221, propone l'accantonamento dell'emendamento D'Orso 221.2 e invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'articolo aggiuntivo 221.04. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 222, propone l'accantonamento degli emendamenti Incerti 222.25, Morrone 222.3, Cenni 222.27, Benedetti 222.29 e Viviani 222.8. Esprime parere contrario sull'emendamento Anna Lisa Baroni 222.15 e propone l'accantonamento dell'emendamento Marco Di Maio 222.5. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Liuni 222.09 e propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Gagnarli 222.020 e 222.022, Gallinella 222.023 e Marco Di Maio 222.036. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 223, invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Gastaldi Pag. 86223.3 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Caretta 223.05. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 224, propone di accantonare l'emendamento Gagnarli 224.9 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Mulè 224.13 e Caon 224.15. Propone l'accantonamento degli emendamenti Marco Di Maio 224.4, in vista della sua riformulazione, e Gadda 224.5. Esprime parere contrario sull'emendamento Golinelli 224.6 e propone di accantonare l'emendamento Baldelli 224.28 nonché l'emendamento Caon 224.18, in vista della sua riformulazione. Esprime parere contrario sull'emendamento Spena 224.19, propone di accantonare l'emendamento Paolo Russo 224.20 ed invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Gallinella 224.044. Propone, quindi, di accantonare l'articolo aggiuntivo Gallinella 224.042, nonché gli identici articoli aggiuntivi Magi 224.05 e Sodano 224.030. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Perego Di Cremnago 224.027, nonché sugli identici articoli aggiuntivi Gadda 224.01, Caretta 224.020 e Tomasi 224.040. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 225, propone di accantonare gli emendamenti Gallinella 225.2, in vista di un parere favorevole, e Marco Di Maio 225.1. Invita, quindi, al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Flati 225.06. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 226, esprime parere contrario sull'emendamento Anna Lisa Baroni 226.1 ed invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Incerti 226.2 e dell'articolo aggiuntivo Luca De Carlo 226.030. Esprime, infine, parere contrario sugli articoli aggiuntivi Elvira Savino 226.031, Gastaldi 226.041 e Gagnarli 226.050. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 227, propone l'accantonamento degli emendamenti Braga 227.10, Vianello 227.2 e Braga 227.9, in vista di una loro riformulazione. Propone l'accantonamento dell'emendamento Plangger 227.14, in vista di un parere favorevole, e dell'articolo aggiuntivo Fregolent 227.010.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) chiede che la seduta sia sospesa per permettere la sanificazione dell'aula.

  Enrico BORGHI (PD), presidente, fa presente che poiché la seduta è iniziata alle ore 15.40, il relatore Misiti può terminare di esprimere i pareri sulle proposte emendative restanti fino alla sospensione per la sanificazione dell'aula.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede di sapere se la sospensione della seduta per la sanificazione dopo tre ore di dibattito sia una regola tassativa o se sia, invece, lasciata all'interpretazione del presidente.

  Claudio BORGHI, presidente, ritiene che si tratti di una regola applicabile non tassativamente, secondo le esigenze del dibattito, lasciate all'apprezzamento del presidente.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) sottolinea che, al contrario, per le sedute dell'Assemblea tale regola è applicata in modo tassativo.

  Claudio BORGHI, presidente, ribadisce che sulla base di una specifica decisione del Collegio dei Questori la regola della sospensione non è più quella delle tre ore di seduta.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) ritiene che la decisione di continuare la seduta è responsabilità del presidente, al quale chiede di trasmettere ai gruppi il testo della decisione del Collegio dei Questori da lui menzionata.

  Claudio BORGHI, presidente, ribadisce che, come nelle precedenti sedute, si tratta di una regola la cui applicazione è lasciata alla decisione del presidente e sottolinea che la seduta in corso non ha raggiunto ancora il limite indicativo delle tre ore di dibattito dopo il quale è opportuno procedere alla sanificazione dell'aula.

Pag. 87

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) propone di sospendere ora la seduta per permettere ai deputati di intervenire dopo la sanificazione dell'aula per interventi sull'ordine dei lavori, che preannuncia saranno numerosi.

  Claudio BORGHI, presidente, assicura che sarà sua cura permettere a tutti i deputati che lo desiderano di intervenire, ma ritiene opportuno terminare l'acquisizione dei pareri da parte dei relatori sul complesso delle proposte emendative. Inoltre ritiene che le osservazioni del deputato Garavaglia potranno essere oggetto di una specifica discussione nell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che sarà all'uopo convocato.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) ritiene che i temi da lui toccati debbano essere oggetto del dibattito in Commissione. Se il presidente intende, al contrario, affrontarli in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, preferisce abbandonare i lavori della Commissione.

  Cosimo ADELIZZI (M5S) invita i colleghi a rispettare le decisioni del presidente.

  Claudio BORGHI, presidente, ribadisce l'opportunità di terminare l'espressione dei pareri sul complesso delle proposte emendative.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) sottolinea la necessità che le regole sulla sanificazione, a suo giudizio di carattere tassativo, siano rispettate sia in Commissione sia in Assemblea.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) ritiene che interpretare regole che, al contrario dovrebbero essere tassative, mette a rischio la salute dei deputati.

  Claudio BORGHI, presidente, ricordando che l'applicazione della regola della sanificazione nelle scorse sedute non è stata fiscale, come ora pretende il collega Garavaglia, ribadisce l'opportunità di terminare l'acquisizione dei pareri dei relatori.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) ritiene necessaria la massima chiarezza nell'applicazione di una regola di grande importanza, come quella della sanificazione delle aule in cui si svolgono le sedute delle Commissioni.

  Cosimo ADELIZZI (M5S), rilevando una contraddizione tra la richiesta dei colleghi della Lega di interrompere la seduta per sanificare l'aula e quella di avere il tempo per intervenire sull'ordine dei lavori, auspica la collaborazione delle opposizioni per un ordinato svolgimento della seduta della Commissione.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), preferendo intervenire dopo la sanificazione dell'aula, ritiene che sia responsabilità del presidente la decisione di proseguire la seduta oltre il termine di tre ore previsto per l'applicazione della regola per la sanificazione dell'aula.

  Claudio BORGHI, presidente, ritenendo opportuno terminare l'espressione dei pareri sulle proposte emendative, prega il relatore Misiti di esprime il parere sulle proposte emendative presentate all'articolo 228.

  Carmelo Massimo MISITI (M5S), relatore, anche a nome dei relatori Marattin e Melilli, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Prestigiacomo 228.13, Prestigiacomo 228.7 e Gava 228.4 nonché sugli identici emendamenti Gava 228.2, Mor 228.3, Cattaneo 228.6, Osnato 228.8 e Rotta 228.14. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Daga 228.014, propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Vianello 228.015 ed invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Daga 228.016. Passando alle proposte emendative presentate all'articolo 229, invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Benigni 229.87 e Pag. 88propone l'accantonamento degli emendamenti Nobili 229.11, Braga 229.83 e Nobili 229.13. Esprime, quindi, parere contrario sugli emendamenti Moretto 229.5, Gava 229.97 e Baldelli 229.47. Propone l'accantonamento degli emendamenti Deiana 229.27 e Nobili 229.95, in vista di una loro riformulazione. Esprime parere contrario sull'emendamento Baldelli 229.49, propone l'accantonamento dell'emendamento Fregolent 229.1 ed invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Pellicani 229.52. Propone, quindi, di accantonare gli identici emendamenti Zolezzi 229.21 e Zolezzi 229.40, nonché gli identici emendamenti Alaimo 229.54 e Alaimo 229.16. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Daga 229.034, nonché degli identici articoli aggiuntivi Pezzopane 229.03, Tasso 229.04, Osnato 229.019, Guerini 229.020, Ilaria Fontana 229.031, Muroni 229.011 e Zanichelli 229.049. Propone, quindi, di accantonare l'articolo aggiuntivo Ilaria Fontana 229.038 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Gava 229.046. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 230, esprime parere contrario sull'emendamento Tasso 230.12. Propone l'accantonamento degli emendamenti Fusacchia 230.13, Gallo 230.7 e Casa 230.4. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Fioramonti 230.01, D'Attis 230.05, sugli identici articoli aggiuntivi Fioramonti 230.03, Orfini 230.07, Fassina 230.013 e Marco Di Maio 230.042. Propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Fratoianni 230.017 e Bucalo 230.033, ai fini di una loro riformulazione. Propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Fratoianni 230.020 e Casa 230.040 e dell'articolo aggiuntivo Casa 230.041, quest'ultimo al fine di una sua riformulazione limitatamente al comma 2. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 231, esprime parere contrario sugli emendamenti Frassinetti di 231.17 e Aprea 231.22. Propone l'accantonamento dell'emendamento Elisa Tripodi 231.7, ai fini di una sua riformulazione, e dell'articolo aggiuntivo Fratoianni 231.04, ai fini di una sua riformulazione. Propone inoltre l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Fratoianni 231.05 e Casa 231.010 e 231.011. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 232, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Colucci 232.15 e Lupi 232.16. Propone inoltre l'accantonamento, in vista di una riformulazione, degli emendamenti Piccoli Nardelli 232.13 e Roberto Rossini 232.7. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 233, propone l'accantonamento degli emendamenti Toccafondi 233.16, Colmellere 233.5 e Trancassini 233.29, nonché degli identici emendamenti Rampelli 233.19, Lupi 233.52 e Lupi 233.51, degli emendamenti Rampelli 233.20 e Frassinetti 233.27, degli identici emendamenti Piccoli Nardelli 233.40 e Mura 233.33 e dell'emendamento Comaroli 233.32. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Bucalo 233.027. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Fratoianni 233.020. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Aprea 233.06, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Garavaglia 233.015 e degli identici articoli aggiuntivi Benigni 233.034, Gregorio Fontana 233.08, De Menech 233.09, Marin 233.010 e Lupi 233.03. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 235, propone l'accantonamento degli emendamenti Rospi 235.17, Comaroli 235.8, degli identici articoli aggiuntivi Benigni 235.02, Lupi 235.03, Gregorio Fontana 235.06, Marin 235.016, Fassina 235.017, Garavaglia 235.019, De Menech 235.022 e Toccafondi 235.026, e degli articoli aggiuntivi Gelmini 235.09, Caparvi 235.020 e Donno 235.023. Esprime infine parere contrario sull'articolo aggiuntivo Patelli 235.030. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 236, esprime parere contrario sull'emendamento Toccalini 236.5. Propone l'accantonamento, in vista di un parere favorevole, dell'emendamento Torto 236.13. Esprime parere contrario sull'emendamento Nitti 236.28. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Pag. 89Iovino 236.11. Esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Lupi 236.02 e 236.04 e sull'articolo aggiuntivo Palmieri 236.05. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 237, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Grillo 237.4. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 238, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Sodano 238.13 e Suriano 238.11. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'emendamento Ungaro 238.7. Propone l'accantonamento degli emendamenti Melicchio 238.9, Braga 238.30, Di Giorgi 238.17 e Fioramonti 238.36. Esprime parere contrario sull'emendamento De Martini 238.3. Propone poi l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Giovanni Russo 238.07 e Pagani 238.01. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Gelmini 238.011 e 238.012. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Alessandro Pagano 238.017 e degli identici articoli aggiuntivi Nobili 238.010, Losacco 238.04 e Trizzino 238.015. Esprime infine parere contrario sull'articolo aggiuntivo D'Attis 238.06. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 239, esprime parere contrario sull'emendamento Comaroli 239.1. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Fusacchia 239.03 e propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Scagliusi 239.013. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 241, propone l'accantonamento, ai fini di una sua riformulazione, dell'emendamento Scerra 241.2 ed esprime parere contrario sull'emendamento Paolo Russo 241.3. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 242, esprime parere contrario sull'emendamento Siracusano 242.5. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 243, esprime parere contrario sull'emendamento Bartolozzi 243.3. Propone l'accantonamento, in vista dell'espressione di un parere favorevole, dell'emendamento Enrico Borghi 243.1. Propone l'accantonamento dell'emendamento Fusacchia 243.4 e dell'articolo aggiuntivo Paolo Russo 243.02. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Frassini 243.03 e 243.04. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 244, propone l'accantonamento degli emendamenti Gabriele Lorenzoni 244.4, Caparvi 244.2 e Nevi 244.5 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Varchi 244.01. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 245, propone l'accantonamento dell'emendamento Pallini 245.3 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Varchi 245.01. Propone quindi l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Sodano 245.07 e Ruggiero 245.08. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 246, esprime parere contrario sull'emendamento Eva Lorenzoni 246.1 e sull'articolo aggiuntivo D'Attis 246.02. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Varchi 246.07. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 249, propone l'accantonamento, ai fini di una riformulazione, limitatamente alla lettera b), degli identici emendamenti Comaroli 249.1 e Madia 249.5. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Pezzopane 249.01, da valutare insieme all'articolo aggiuntivo Rachele Silvestri 160.01. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Corneli 249.03 e degli identici articoli aggiuntivi Navarra 249.05 e Terzoni 249.07. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 251, esprime parere contrario sull'emendamento Lollobrigida 251.4. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 252, esprime parere contrario sull'emendamento Lollobrigida 252.7. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Dieni 252.5 e Baldino 252.6. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Varrica 252.07. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 254, esprime parere contrario sull'emendamento Frate 254.9. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 257, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Centemero 257.01. Pag. 90Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 259, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Prisco 259.04. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 260, propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Fiano 260.02 e Macina 260.04. Esprime quindi parere contrario sull'articolo aggiuntivo Cirielli 260.08. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 262, esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Tasso 262.01 e 262.05, Magi 262.07 e Berti 262.014. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 263, propone l'accantonamento dell'emendamento Baldino 263.6. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Rosso 263.03 e propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Brunetta 263.08. Passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 264, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Grimaldi 264.032. Infine, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 265, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Schullian 265.01, in vista dell'espressione di un parere favorevole.

  Il sottosegretario Antonio MISIANI esprime parere conforme a quello dei relatori, con l'eccezione degli identici emendamenti Garavaglia 214.3 e Martina 214.18, di cui propone l'accantonamento.

  Claudio BORGHI, presidente, dispone quindi l'accantonamento di tutte le proposte emendative oggetto della proposta in tal senso dei relatori, nonché, acquisito l'avviso favorevole dei relatori, degli identici emendamenti Garavaglia 214.3 e Martina 214.18.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) esprime il proprio dissenso per la prosecuzione dei lavori oltre il termine previsto per le operazioni di sanificazione, mettendo in tal modo a repentaglio la salute di tutti i presenti. Evidenzia quindi che segnalerà quanto accaduto al Presidente della Camera e al Collegio dei Questori, per ottenere il loro parere in merito alla correttezza di questa modalità di procedere.

  Claudio BORGHI, presidente, prendendo atto di quanto evidenziato dall'onorevole Garavaglia, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, già convocata per domani mattina, che sarà preceduta dall'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  La seduta termina alle 19.10.