CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 giugno 2020
389.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 175

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 17 giugno 2020. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.

  La seduta comincia alle 17.

DL 34/2020: Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.
C. 2500 Governo.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni e osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 10 giugno 2020.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, comunica che il gruppo M5S, il gruppo PD e il gruppo Italia Viva hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone pertanto l'attivazione.
   Ricorda che, nella giornata del 10 giugno scorso ha illustrato, in qualità di relatore, una proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni, che l'onorevole Gadda ha chiesto di integrare con un'osservazione. Fa presente di avere, quindi, predisposto un'ulteriore proposta di parere, inviata ai componenti della Commissione per le vie brevi, che illustra (vedi allegato 1).
  Si sofferma sinteticamente su talune condizioni formulate nel parere, tra le quali quelle relative al sostegno alle filiere che hanno avuto forti ripercussioni dalla chiusura del canale c.d. HORECA, alla realizzazione di un sistema di promozione dei prodotti italiani per sostenere il consumo di consumo di cibo italiano, al rifinanziamento della cambiale agraria concessa da ISMEA in favore delle imprese Pag. 176operanti nel comparto primario, alla previsione di sgravi contributivi per le imprese agricole operanti nelle filiere produttive maggiormente colpite dall'emergenza epidemiologica, quale strumento di sostegno più rapido e incisivo rispetto ad altre modalità di intervento, nonché alla sospensione, fino al 31 agosto 2020, dei versamenti sull'accisa delle bevande alcoliche immesse in consumo, con conseguente possibilità di chiedere la rateizzazione, in tempi adeguati, del debito di imposta.
  Rileva, infine, di avere integrato la sua proposta di parere con un'ulteriore osservazione, formulata alla lettera n), con la quale si chiede di prevedere misure specifiche per le imprese agroalimentari che si rivolgono prevalentemente a mercati caratterizzati da stagionalità e che abbiano subito un grave pregiudizio in termini di riduzione delle vendite a causa dell'emergenza Covid-19.

  Tullio PATASSINI (LEGA) nel ringraziare il relatore per il corposo parere predisposto, che si articola in ben 17 condizioni e numerosissime osservazioni, avanza un dubbio, a suo avviso, legittimo, ossia che il comparto agricolo non sia stato, in realtà, adeguatamente considerato nel decreto-legge Rilancio, non avendo previsto per esso interventi significativi. Esprime pertanto l'auspicio che le molteplici misure proposte nel parere siano oggetto di emendamenti segnalati dai Gruppi che siano approvati nel corso dell'esame presso la Commissione Bilancio. Sottolinea, infatti che, altrimenti, l'espressione del parere da parte della Commissione rischia di tradursi in un puro esercizio didattico per annunciare alla stampa misure rivolte alle singole filiere destinate a rimanere scritte solo negli atti parlamentari.
  Osserva, inoltre, che l'unico tema veramente importante, che è oggetto tuttavia di un'osservazione (formulata alla lettera r)) riguarda i voucher in agricoltura, uno strumento molto utile in passato e fondamentale per assicurare la necessaria flessibilità che caratterizza certi settori dell'agricoltura, sul quale quindi si sarebbe dovuta, a suo giudizio, concentrare l'attenzione del Governo. Sottolinea, invece, che la scelta compiuta dalla Ministra Bellanova è stata quella della sanatoria indiscriminata dei lavoratori irregolari, di fronte alla quale la Ministra ha versato lacrime che gli hanno ricordato quelle che segnarono la Ministra Fornero in occasione dell'adozione di un provvedimento dalle conseguenze pesanti per i cittadini italiani.
  Chiede, infine, rassicurazioni al presidente Gallinella in ordine a un fattivo impegno per l'approvazione degli emendamenti segnalati dai Gruppi presso la Commissione bilancio che sono finalizzati ad assicurare un reale sostegno al comparto agricolo.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, rispondendo ad alcune osservazioni svolte dall'onorevole Patassini, rileva che la proposta di parere risulta essere particolarmente corposa perché corposo è il decreto-legge in esame. Evidenzia che tutte le misure formulate nelle condizioni sono oggetto di specifici emendamenti segnalati dei gruppi presso la Commissione Bilancio.
  Fa presente inoltre che in fase di predisposizione del decreto-legge «Rilancio» il Governo non ha, per molteplici ragioni, potuto affrontare tutte le questioni che riguardano il comparto primario e che, in fase di conversione, la Commissione Agricoltura e il Parlamento nel suo complesso sono chiamati a svolgere un lavoro prezioso.
  Ricordato poi che il tema dell'utilizzo dei voucher in agricoltura è stato più volte dibattuto dalla Commissione, evidenzia che l'osservazione formulata nella sua proposta di parere è volta a prevedere l'istituzione di un tavolo per la revisione della normativa già esistente in modo da rendere più efficiente l'incontro tra domanda e offerta della prestazione di lavoro occasionale nel settore anche attraverso l'utilizzo di piattaforme informatiche. Ciò ferma restando la necessità di porre la massima attenzione per evitare abusi dello Pag. 177strumento, se non addirittura fenomeni criminali di caporalato. Rammenta inoltre che, per la per promuovere il lavoro agricolo, l'articolo 94 del decreto-legge «Rilancio» ha previsto la possibilità per i percettori di ammortizzatori sociali di reddito di cittadinanza di stipulare contratti a termine con datori di lavoro del settore agricolo con la corresponsione dei una retribuzione nel limite di 2000 euro per il 2020.

  Lorenzo VIVIANI (LEGA) apprezza il lavoro svolto dal presidente Gallinella, in qualità di relatore, nel predisporre la proposta di parere. Ritiene, però, che, considerato l'elevatissimo numero di condizioni e di osservazioni in essa contenute, con un atto di onestà intellettuale, tale proposta dovrebbe concludersi con l'espressione di un parere contrario sul provvedimento in esame. Manifesta inoltre apprezzamento per il lavoro istruttorio svolto dalla Commissione contraddistinto da un'intensa attività conoscitiva, dalla quale sono emerse problematiche ataviche, che puntualmente hanno costituito oggetto di emendamenti presentati dal suo Gruppo già ai precedenti decreti-legge «Cura Italia» e «Liquidità» e che sono stati ripresentati al decreto-legge Rilancio. Auspica, pertanto, che finalmente tali emendamenti possano essere approvati in fase di conversione del provvedimento in oggetto.
  Stigmatizza la mancata previsione di specifici stanziamenti per il settore florovivaistico, che è stato tra quelli più duramente colpiti dall'emergenza epidemiologica e la mancata inclusione dei pescatori autonomi, compresi i soci di cooperative, che esercitano professionalmente la pesca in acque marittime, interne e lagunari dalla platea dei beneficiari degli strumenti di sostegno al reddito. Ricorda, peraltro, come ha già fatto in precedenti occasioni, che il Ministero non ha ancora stanziato le risorse relative al fermo pesca obbligatorio, segno a suo avviso dell'incapacità del Governo di dare risposte tempestive alle esigenze del mondo della pesca.
  Evidenzia, inoltre, l'assenza nel decreto-legge «Rilancio» di disposizioni volte a semplificare le procedure amministrative caratterizzate da lungaggini ed eccessiva onerosità per gli agricoltori e gli operatori della pesca, che denota la mancanza di una visione strategica che sarebbe stata necessaria per affrontare una situazione di gravità paragonabile al secondo dopoguerra.
  Ritiene che la strategia di rilancio del comparto primario passi attraverso l'incremento degli sgravi contributivi e la defiscalizzazione come unica vera risposta alle problematiche del settore, rammaricandosi per il fatto che tale misura sia stata recepita nella proposta di parere sotto forma di osservazione.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, fa osservare all'onorevole Viviani osserva che il tema dell'incremento degli sgravi contributivi è stato recepito nella sua proposta di parere alla condizione n. 15.

  Guglielmo GOLINELLI (LEGA) apprezza il lavoro svolto dal relatore nel predisporre la proposta di parere dalla quale emerge, tuttavia, a suo avviso, la non adeguatezza degli interventi previsti con il decreto-legge Rilancio, che lungi dall'essere strutturali, sono dei semplici palliativi.
  Osserva infatti che molteplici settori che avrebbero avuto bisogno di un significativo sostegno finanziario ne rimarranno privi, considerato che per il comparto agroalimentare il provvedimento in esame ha stanziato complessivamente poco più di 1 miliardo di euro di risorse, certamente non sufficienti a ristorare i danni subiti dagli operatori florovivaistici, dagli agriturismi e dagli agricoltori che hanno subito i danni derivanti dalla cimice asiatica. Rileva, inoltre, che i 500 milioni di euro stanziati per il Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi non sono assolutamente sufficienti a realizzare un intervento strategico di modifica della programmazione produttiva.
  Evidenzia che il dibattito pubblico sulle problematiche del comparto primario si è concentrato, per volontà della Ministra Pag. 178Bellanova, esclusivamente sulla regolarizzazione dei lavoratori immigrati, con una misura che giudica intempestiva e sostanzialmente inutile, in quanto considerati i numerosi cassaintegrati a causa del Covid-19, il problema per l'agricoltura non è quello di reperire la manodopera.
  Dichiara inoltre di non condividere la previsione dell'erogazione delle indennità per i mesi di aprile e maggio per gli operai agricoli a tempo determinato che hanno svolto almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo. Pur comprendendo, da un lato, la finalità di dare un riconoscimento concreto ad una categoria di lavoratori che, al pari dei medici, nel periodo dell'emergenza sanitaria hanno svolto un ruolo essenziale nell'assicurare l'approvvigionamento di cibo a tutti cittadini, ritiene che i 500 milioni di euro a tal fine stanziati sarebbero stati più utilmente impiegabili per sostenere le filiere in crisi.

  Susanna CENNI (PD) sollecitata ad intervenire dalle osservazioni dei colleghi che l'hanno preceduta, evidenzia l'importanza del provvedimento in esame per la molteplicità delle materie affrontate e per l'ammontare delle risorse impegnate, fattori che spiegano la necessità di svolgere un ampio confronto politico anche nell'intento di migliorare il testo. Richiama, inoltre, l'ampio lavoro istruttorio svolto dalla Commissione Agricoltura, con un nutrito ciclo di audizioni, che ha consentito di raccogliere le istanze, recepite nell'articolata proposta di parere elaborata dal presidente Gallinella, provenienti dal mondo agricolo che – tiene a sottolinearlo – è formato da imprese e da lavoratori.
  In merito all'osservazione critica svolta dall'onorevole Golinelli sulla inopportunità della destinazione di risorse all'erogazione di indennità per i lavoratori agricoli che hanno prestato la loro attività nel periodo dell'emergenza, ritiene che non faccia onore alla Commissione Agricoltura calcolare i costi della remunerazione di tale attività, considerato anche che l'approvvigionamento di cibo è stato, insieme alle prestazioni sanitarie, una delle priorità del lockdown.
  In merito alla regolarizzazione dei lavoratori stranieri, ritiene che il dibattito abbia assunto un'accentuazione dei toni non per responsabilità del Governo che, a suo avviso, ha compiuto la scelta giusta per ragioni di giustizia sociale. Richiamando la recente tragica morte di un bracciante nell'agro pontino, reputa sbagliato interpretare la scelta della regolarizzazione semplicemente come in chiave di risposta al problema della mancanza di manodopera, perché investe un tema molto più ampio che attiene alle condizioni di schiavitù o comunque di grave sfruttamento dei lavoratori irregolari.
  Rileva che nella proposta di parere in esame sono stati recepiti molti emendamenti segnalati dal gruppo Partito Democratico. Condivide quanto osservato dal collega Viviani sulla opportunità di estendere le agevolazioni contributive, preso atto della lentezza delle risorse a sostegno del comparto e delle difficoltà riscontrate nell'accesso al credito.
  In riferimento all'ammontare di risorse stanziate dal decreto-legge «Rilancio» per il comparto primario, osserva che oltre a più di 1 miliardo di euro destinato alle misure specificamente indirizzate al settore, il provvedimento introduce una serie di misure di carattere trasversale delle quali beneficerà anche il comparto, come quelle relative alla cassa integrazione, al contributo a fondo perduto e al c.d tax credit vacanze. Ricorda inoltre che, attraverso l'approvazione di un emendamento presentato dal Partito Democratico al Senato al decreto-legge «Cura Italia», è stata estesa, per la prima volta, alle imprese agricole la possibilità di accedere alle garanzie del Fondo per le piccole e medie imprese. Assicura dunque l'impegno del Partito Democratico nel sostenere l'approvazione delle proposte emendative migliorative del testo.
  Da ultimo, replicando ai colleghi Viviani e Golinelli, osserva polemicamente che non le risulta che siano state approvate dal precedente Governo misure di semplificazione delle procedure di erogazione Pag. 179degli aiuti al settore agricolo o di ristoro dei danni agli agricoltori provocati dalla cimice asiatica.

  Antonella INCERTI (PD) intervenendo per dichiarazione di voto, si sofferma sulla straordinarietà dello sforzo compiuto dal Governo per far fronte ad un'emergenza inedita, che va valutato tenendo conto dei decreti legge che si sono succedutisi negli ultimi mesi. In quest'ottica il decreto-legge Rilancio rappresenta un ulteriore passo in avanti con un poderoso stanziamento di risorse, pari a 55 miliardi di euro, paragonabili a quello di due legge di bilancio, finalizzato al sostegno di imprese, lavoro e famiglie.
  A suo avviso, il provvedimento in esame riconosce il ruolo essenziale svolto dall'agricoltura nel garantire la sicurezza alimentare, offrendo l'opportunità di dare di nuovo valore all'agricoltura, anche attraverso la considerazione del lavoro invisibile dei braccianti in un settore che ha mostrato una grande resilienza.
  Si sofferma quindi sulle molteplici misure previste per i settori fortemente danneggiati, tra i quali cita quello della ristorazione e del prodotto fresco colpiti dalla chiusura del canale c.d. Horeca, l'agrituristico, il florovivaismo, il lattiero-caseario, la pesca e le filiere meno minori. Osserva che le ingenti risorse stanziate per il comparto primario, per più di 1 miliardo di euro, non basteranno a fare fronte alla grave emergenza in atto, ma che il Parlamento avrà la possibilità di lavorare nel corso dell'iter di conversione del decreto-legge, per offrire al comparto un cambio di prospettiva e un rilancio in termini di sostenibilità.
  Evidenzia quindi le misure che ritiene fondamentali che sono stati recepite nella proposta di parere predisposta dal relatore, accogliendo le istanze delle numerose associazioni del settore ascoltate in audizione, e che sono riconducibili a due traiettorie: sostegno e rilancio del settore. Fa riferimento al rifinanziamento della cambiale agraria, al rafforzamento del Fondo indigenti in chiave di sostegno anche alle filiere maggiormente in crisi, all'incentivo all'utilizzo del credito d'imposta per il consumo di cibo italiano, alla revisione della disposizione sulla modalità di calcolo del fatturato per l'erogazione del contributo a fondo perduto, al riconoscimento dell'accesso agli interventi di cui all'articolo 5 del decreto legislativo n. 102 del 2004 alle imprese che hanno subito danni determinati da eventi atmosferici eccezionali per le produzioni per le quali non hanno sottoscritto una polizza assicurativa, nonché alla previsione dell'indennità di 600 euro ai pescatori autonomi.
  Richiama inoltre le misure proposte in tema di sgravi contributivi, di sostegno al rilancio in vista di una transizione ecologica attraverso il riconoscimento di un credito d'imposta per gli investimenti per la sostituzione delle coperture in amianto e per la rottamazione dei mezzi obsoleti.
  Evidenzia poi l'importanza delle misure proposte nel parere, attraverso osservazioni, relative alla gestione delle eccedenze con ritiro dei prodotti, stoccaggio e polverizzazione, di fondamentale importanza per i settori lattiero-caseario e zootecnico, nonché al riconoscimento del ruolo di presidio territoriale svolto dagli agricoltori nella difesa del territorio, delle acque e del suolo, con un'attenzione particolare ai consorzi di bonifica e ai loro dipendenti e alle aree marginali.
  Reputa, quindi, che la proposta di parere elaborata dal relatore sia stata il frutto di un buon lavoro svolto nella duplice ottica di dare il necessario sostegno alla gran parte delle filiere in crisi e di offrire una prospettiva di complessivo rilancio al comparto all'insegna della sostenibilità. Preannuncia pertanto il voto favorevole del gruppo Partito Democratico.

  Chiara GAGNARLI (M5S) nel ringraziare il relatore per l'articolata proposta di parere, evidenzia che la XIII Commissione ha svolto un nutrito ciclo di audizioni che non era da dare per scontato esaminando il decreto-legge in sede consultiva. Segnala inoltre che molte delle misure formulate nelle condizioni o nelle osservazioni della proposta di parere sono oggetto di emendamenti segnalati dal suo Gruppo presso Pag. 180la Commissione Bilancio, come quelle sul rifinanziamento della cambiale agraria, sul riconoscimento dell'indennità ai pescatori e sul ricalcolo del contributo a fondo perduto. Fa presente inoltre che il MoVimento 5 Stelle ha presentato un emendamento per rilanciare le filiere minori, tra le quali quella apistica, brassicola e della frutta a guscio che rischiano di ricevere una minore attenzione rispetto ad altre filiere dell'agroalimentare.
  Sottolinea inoltre la rilevanza delle misure proposte nel parere che la Commissione si appresta ad approvare a sostegno dei settori florovivaistico e lattiero-caseario e sull'inserimento dei lavori di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti e la realizzazione di coperture a verde e giardini pensili (cosiddetto bonus verde) tra gli interventi che danno diritto alla trasformazione della detrazione in sconto sul corrispettivo dovuto e in credito di imposta cedibile di cui all'articolo 121, sulle quali tutti i gruppi hanno concordato.
  A prescindere dalle consuete dinamiche tra maggioranza e opposizione, ritiene che su molte misure tutti i Gruppi possano convergere. Reputa quindi importante il lavoro svolto dalla Commissione Agricoltura con l'approvazione di una proposta di parere che contiene condizioni sul quale il suo gruppo voterà a favore.

  Federico FORNARO (LEU) ringrazia il relatore per aver predisposto una proposta di parere che giudica esemplare. Rispondendo alle osservazioni svolte dai colleghi della Lega in merito alle numerose condizioni e osservazioni in esso contenute, osserva che l'espressione di un parere con puntuali proposte di modifica del testo, che la Commissione Agricoltura si accinge ad approvare, ha la stessa rilevanza, in termini di contributo al miglioramento del testo, del lavoro che si sta svolgendo in fase emendativa presso la Commissione Bilancio.
   Sottolinea quindi che la predisposizione di una proposta di parere così articolata è il risultato di un'intensa attività di ascolto delle richieste provenienti dai numerosi soggetti auditi e della eterogeneità degli effetti che il Covid-19 ha prodotto sulle filiere agricole. Preannuncia pertanto il suo voto favorevole.

  Lorenzo VIVIANI (LEGA) pur ribadendo il suo apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore, sottolinea come nel decreto-legge «Rilancio» non siano state introdotte sufficienti misure per sostenere il comparto dell'agricoltura e della pesca. In particolare, con riferimento agli operatori del comparto della pesca, evidenzia come gli stessi lamentino una scarsa interlocuzione con la Ministra dell'agricoltura.
  Nel richiamare l'attenzione sulla questione relativa alla sanatoria dei braccianti agricoli, ritiene che le disposizioni contenute nel decreto-legge in discussione siano del tutto inadeguate, rappresentando un autentico fallimento da parte del Governo.
  Ciò premesso, riconoscendo ancora una volta l'eccellente lavoro svolto dal presidente e relatore, che ha attentamente valutato sul piano tecnico le disposizioni contenute nel decreto-legge, preannuncia il voto contrario del suo Gruppo sulla proposta di parere in discussione.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), pur dando atto al presidente e relatore della notevole capacità di ascolto anche delle istanze provenienti dalle forze politiche di opposizione, capacità dimostrata soprattutto nella predisposizione di una specifica osservazione relativa al tema dei voucher, ritiene che il decreto-legge «Rilancio» sancisca il drammatico fallimento del Governo. A tale riguardo ricorda come tale decreto fosse stato soprannominato il decreto «ritardo», in quanto pur preannunciato con largo anticipo sin dal mese di marzo, sia stato approvato con enorme lentezza.
  Rileva come l'impianto complessivo del provvedimento sia indubbiamente sbilanciato a tutto discapito del comparto agricolo, cui non è stata dedicata, a suo giudizio, sufficiente attenzione, essendosi il Governo concentrato su altri aspetti, tra i quali, in primis, la sanatoria dei lavoratori irregolari.Pag. 181
  Nel rammentare che per dare attuazione alle disposizioni contenute nel provvedimento saranno necessari ben 102 decreti attuativi, preannuncia il voto contrario del suo Gruppo sulla proposta di parere predisposta dal relatore, che comunque ringrazia per il lavoro svolto.

  Catello VITIELLO (IV), nel compiacersi dell'evidente clima di armonia nel quale lavora la Commissione Agricoltura, esprime apprezzamento per il lavoro svolto dal presidente e relatore nella elaborazione della proposta di parere in discussione, dalla quale emergono profili di elevatissimo contenuto tecnico. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni elaborata dal relatore (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 18.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 17 giugno 2020. — Presidenza del presidente Filippo GALLINELLA.

Disposizioni in materia di agricoltura contadina.
C. 1269 Cenni, C. 1825 Cunial e C. 1968 Fornaro.

(Seguito esame e rinvio – Adozione del testo base).

  La seduta comincia alle 18.

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 9 giugno 2020.

  Filippo GALLINELLA, presidente e relatore, comunica che il gruppo M5S, il gruppo PD e il gruppo Italia Viva hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone pertanto l'attivazione.
   Ricorda che nella seduta del 9 giugno scorso il relatore, onorevole Pignatone, ha illustrato una proposta di testo unificato, chiedendo ai colleghi di fargli pervenire eventuali osservazioni, in modo da pervenire alla formulazione di un testo che sia il più possibile condiviso. Ricorda inoltre che il relatore, nella giornata di ieri, ha fatto pervenire ai componenti della Commissione una nuova proposta di testo unificato, contenente alcune modifiche di mero drafting ed integrata con l'introduzione di una clausola di copertura finanziaria (vedi allegato 2).

  Dedalo Cosimo Gaetano PIGNATONE (M5S), relatore, nell'illustrare il testo unificato, che propone di adottare come testo base per il seguito dell'esame, sottolinea come alcune delle sue disposizioni potranno certamente essere oggetto di successivo approfondimento in fase emendativa (vedi allegato 2).

  Federico FORNARO (LEU), nel ringraziare il relatore per il lavoro svolto, rammenta che il provvedimento in discussione è stato inserito, su richiesta del suo gruppo parlamentare, nel programma dei lavori dell'Assemblea relativo al mese di luglio. Auspica, quindi, che la Commissione possa rapidamente concluderne l'esame.

  Susanna CENNI (PD), nel ringraziare il relatore, sottolinea come alcune questioni affrontate nel provvedimento dovranno essere oggetto di attenta valutazione ed approfondimento da parte della Commissione, al fine di migliorare il testo.

  Lorenzo VIVIANI (LEGA) ravvisa diversi elementi di criticità nel testo unificato predisposto dal relatore, rilevando l'opportunità che lo stesso possa essere oggetto di valutazione da parte delle associazioni rappresentative del comparto agricolo.

  Sara CUNIAL (MISTO), nel ringraziare il presidente e il relatore, esprime vivo Pag. 182apprezzamento per il testo unificato testé illustrato, del quale auspica una rapida approvazione. A tale riguardo, sottolinea come il provvedimento, una volta approvato, potrà senza dubbio rappresentare un importante traguardo per la Commissione e per il mondo agricolo.

  Filippo GALLINELLA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta del relatore di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il testo unificato delle proposte di legge in discussione (vedi allegato 2).

  La Commissione approva la proposta di adottare come testo base per il prosieguo dell'esame il testo unificato delle proposte di legge C. 1269 Cenni, C. 1825 Cunial e C. 1968 Fornaro, elaborato dal relatore (vedi allegato 2).

  Filippo GALLINELLA, presidente, avverte che in sede di Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, verrà fissato il termine per la presentazione degli emendamenti. Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 18.10.

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