CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 giugno 2020
389.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 147

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 17 giugno 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.35 alle 11.55.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 17 giugno 2020. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. — Interviene la Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti.

  La seduta comincia alle 11.55.

Pag. 148

Delega al Governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e la dote unica per i servizi.
C. 687 Delrio, C. 2155 Gelmini e C. 2249 Locatelli.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 giugno 2020.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella seduta del 15 giugno il relatore, deputato Lepri, e la rappresentante del Governo, Ministra Bonetti, hanno espresso i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 1 e che il relatore ha presentato i nuovi emendamenti 1.50 e 1.51.
  Ricorda, altresì, che nella giornata di ieri, alle ore 16, è scaduto il termine per la presentazione dei subemendamenti alle predette proposte emendative. Avverte che sono stati presentati 22 subemendamenti, di cui uno riferito all'emendamento 1.50 (vedi allegato 1).

  Roberto NOVELLI (FI) ritiene utile precisare la posizione del gruppo di Forza Italia con riferimento ai subemendamenti presentati. Premette che quello in discussione è un tema rispetto al quale vi è una forte attenzione da parte della propria forza politica, come testimoniato dal fatto che è stata presentata anche una proposta di legge a prima firma della capogruppo, onorevole Gelmini.
  Nel rilevare che sono stati compiuti numerosi passi indietro rispetto alle dichiarazioni roboanti che avevano accompagnato la presentazione del testo in discussione, ribadisce la valenza dell'obiettivo di dare un sostegno concreto alle famiglie, segnalando che l'atteggiamento che verrà adottato dal suo gruppo nel corso della prosecuzione della discussione sarà condizionato dalla risposta che sarà data a determinate proposte emendative, volte a definire in maniera più precisa la delega e a tutelare le famiglie appartenenti al ceto medio.
  Nel richiamare la tradizione di un approccio il più possibile condiviso rispetto a certi temi all'interno della Commissione Affari sociali, auspica che tale modalità sia seguita anche rispetto al provvedimento in esame, consentendo così ai gruppi di opposizione di dare il loro contributo.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che il subemendamento Menga 0.1.51.15 è stato ritirato dalla presentatrice e che si procederà, quindi, all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 1.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Palmieri 1.29 e Bellucci 1.38.

  Stefano LEPRI (PD), relatore, esprime parere contrario sul subemendamento 0.1.50.1 Locatelli, avente la finalità di ripristinare le norme relative alla dote unica per i servizi, soppresse nel contesto del provvedimento in esame dal proprio emendamento 1.50. Ribadisce che tale tema sarà esaminato nel corso dell'esame del disegno di legge recentemente approvato dal Consiglio di ministri cosiddetto Family act.

  La Ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena BONETTI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Alessandra LOCATELLI (LEGA) dichiara che la proposta emendativa a sua prima firma si pone l'obiettivo di ripristinare un percorso basato sul buon senso e sulla logica, evitando di suddividere un tema sostanzialmente unitario in due distinte leggi di delega.

  La Commissione respinge il subemendamento Locatelli 0.1.50.1. Approva, quindi, l'emendamento 1.50 del relatore (vedi allegato 2).

  Marialucia LOREFICE, presidente, constata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Pag. 149Rostan 1. 15: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Massimiliano PANIZZUT (LEGA) non accoglie la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 1.41, proposta dal relatore nella seduta precedente.

  La Commissione respinge l'emendamento Panizzut 1.41. Approva, quindi, l'emendamento Schirò 1.11 (vedi allegato 2).
  La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli emendamenti Palmieri 1.25 e Lucaselli 1.35.

  Silvana NAPPI (M5S) ritira l'emendamento a sua prima firma 1.17.

  Stefano LEPRI (PD), relatore, in relazione ai subemendamenti relativi al proprio emendamento 1.51, preannuncia che esprimerà parere contrario su quelli tendenti ad eliminare il principio di progressività rispetto all'importo dell'assegno e su quelli recanti importi puntuali, sia per quanto riguarda la soglia di accesso che il livello del beneficio, ritenendo che tali aspetti vadano determinati attraverso i successivi decreti legislativi, una volta chiarita definitivamente l'entità delle risorse a disposizione.
  Per tali ragioni, esprime quindi parere contrario sui subemendamenti Locatelli 0.1.51.10 e Bellucci 0.1.51.17 e 0.1.51.18. Esprime parere favorevole sul subemendamento Versace 0.1.51.1, a condizione che sia riformulato nei termini indicati in allegato (vedi allegato 2), intervenendo sulla lettera f) del proprio emendamento. Riconosce, infatti, che il tema dei figli orfani dei genitori è sicuramente da accogliere.
  Invita al ritiro, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario, i presentatori del subemendamento Palmieri 0.1.51.3, segnalando che il tema della parametrazione dell'assegno al numero o all'età dei figli a carico sarà affrontato nel corso dell'esame dell'articolo 2. Per le ragioni sopra illustrate, esprime parere contrario sul subemendamento Bellucci 0.1.51.19, invita al ritiro, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario, i presentatori del subemendamento Palmieri 0.1.51.4 ed esprime parere contrario sul subemendamento Palmieri 0.1.51.2.
  Esprime, quindi, parere favorevole sul subemendamento Locatelli 0.1.51.9, a condizione che sia riformulato nel senso che la prima parte di esso non sia sostitutiva della lettera c) del proprio emendamento ma costituisca un periodo aggiunto e sia soppressa la seconda parte del subemendamento, quella sostitutiva della lettera d). Esprime parere contrario sul subemendamento Bellucci 0.1.51.20.
  Invita al ritiro, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario, i presentatori del subemendamento Palmieri 0.1.51.5, rilevando che la modifica proposta potrebbe avere un effetto contrario a quello che presumibilmente si prefiggono i presentatori. Invita al ritiro, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario, i presentatori del subemendamento Palmieri 0.1.51.6, in quanto il suo contenuto è già presente nella lettera g) del proprio emendamento. Esprime parere contrario sul subemendamento Benigni 0.1.51.14, in quanto non ritiene opportuno introdurre nella delega un riferimento a misure di carattere transitorio legate all'attuale emergenza sanitaria. Invita al ritiro, precisando che altrimenti il parere è da considerarsi contrario, i presentatori del subemendamento Versace 0.1.51.8, ritenendo che la specifica problematica oggetto dello stesso può essere risolta in maniera più appropriata in sede di decreto legislativo piuttosto che nella norma di delega.
  Esprime, quindi, parere contrario sugli identici subemendamenti Palmieri 0.1.51.7, Benigni 0.1.51.13 e Bellucci 0.1.51.21, ribadendo che il credito d'imposta, insieme alla corresponsione di un assegno mensile, rappresenta una delle due modalità possibili di erogazione del beneficio a disposizione dei genitori e che ambedue rappresentano un modo per rendere più consapevoli i riceventi rispetto all'entità del sostegno erogato.Pag. 150
  Esprime altresì parere favorevole sui subemendamenti Locatelli 0.1.51.11 e Schullian 0.1.51.16 a condizione che per essi sia adottata la medesima riformulazione nei seguenti termini: «le prestazioni di natura assistenziale erogate dalle regioni, dalle province autonome di Trento e Bolzano e dagli enti locali sono, in tutto o in parte, in applicazione della lettera c), compatibili con il beneficio previsto dalla presente legge». Esprime, infine, parere contrario sul subemendamento Benigni 0.1.51.12 in quanto reca indicazioni puntuali, seppure in forma percentuale, sull'importo dell'assegno.

  La Ministra per le pari opportunità e la famiglia Elena BONETTI esprime parere conforme a quello del relatore, ribadendo che il testo in discussione, nonché il disegno di legge di delega recentemente approvata dal Consiglio dei ministri, hanno come principio fondante quello della universalità, allargando quindi la platea dei beneficiari, principio che deve essere associato a quello della progressività rispetto all'importo delle misure di sostegno.

  La Commissione respinge il subemendamento Locatelli 0.1.51.10.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), nel ringraziare il relatore per avere motivato in maniera puntuale i pareri espressi sui subemendamenti, precisa che limiterà i suoi interventi all'illustrazione di quello a sua prima firma 0.1.51.17, in quanto riassuntivo di tutte le proposte di modifica avanzate dal suo gruppo. Ribadisce la necessità di superare un approccio basato sulla progressività, in quanto il sostegno alla natalità deve essere nettamente distinto dalle misure di contrasto alla povertà. Riguardo alla proposta del relatore di rinviare la definizione delle soglie e degli importi ai successivi decreti legislativi, esprime forti perplessità, segnalando che, non avendo fiducia nelle scelte del Governo, senza indicazioni precise si corre il rischio di adottare misure prive di efficacia. Per quanto concerne la problematica del rapporto tra l'assegno e le altre prestazioni sociali, invita a compiere una scelta netta, evitando il determinarsi di una confusione rispetto alle misure di sostegno alla natalità a cui si ha diritto. Quanto al tema del credito d'imposta, esprime il timore che i futuri decreti legislativi non consentano una libertà nella scelta sulle modalità di erogazione del beneficio, come invece prospettato dal relatore, eventualmente prevedendo differenziazioni in base alle fasce di reddito.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Bellucci 0.1.51.17 e 0.1.51.18.

  Giuseppina VERSACE (FI), nel ribadire la delicatezza del tema dei ragazzi orfani di entrambi i genitori, spesso a carico di altre figure, come i fratelli e le sorelle, accetta la riformulazione proposta del proprio subemendamento 0.1.51.1.

  La Commissione approva il subemendamento Versace 0.1.51.1 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Roberto NOVELLI (FI) ritira i subemendamenti Palmieri 0.1.51.3 e 0.1.51.4.

  La Commissione respinge il subemendamento Bellucci 0.1.51.19.

  Roberto NOVELLI (FI) ribadisce il valore emblematico del subemendamento Palmieri 0.1.51.2, in quanto volto ad evitare un ulteriore peggioramento della condizione della classe media. Dichiara nuovamente che Forza Italia potrà adottare un comportamento collaborativo solo in presenza di un atteggiamento di apertura rispetto a proposte volte a rendere più efficace il sostegno alle famiglie.

  Elena CARNEVALI (PD), nel dichiarare che non vi è nessuna preclusione rispetto alle proposte provenienti dalle forze di opposizione, sottolinea che il testo in esame si caratterizza per il principio della universalità delle prestazioni e che la gradualità delle stesse rispetto a fattori Pag. 151quali il numero e l'età dei figli potrà essere definita nel corso dell'esame dell'articolo 2.

  La Commissione respinge il subemendamento Palmieri 0.1.51.2.

  Alessandra LOCATELLI (LEGA) non accetta la riformulazione proposta del subemendamento a sua prima firma 0.1.51.9, ribadendo la propria contrarietà ad una visione che confonde politiche di aiuto alla famiglia con misure di sostegno al reddito.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Locatelli 0.1.51.9, Bellucci 0.1.51.20 e Palmieri 0.1.51.5.

  Roberto NOVELLI (FI) ritira il subemendamento Palmieri 0.1.51.6, di cui è cofirmatario.

  Marialucia LOREFICE, presidente, constata l'assenza dei presentatori del subemendamento Benigni 0.1.51.14: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Versace 0.1.51.8 e gli identici subemendamenti Palmieri 0.1.51.7, Benigni 0.1.51.13 e Bellucci 0.1.51.21.

  La Ministra Elena BONETTI segnala che il credito d'imposta rappresenta una modalità per porre in evidenza la considerazione dell'alto valore sociale attribuito alle famiglie e alla natalità e l'importanza delle relative misure di sostegno.

  Alessandra LOCATELLI (LEGA) ringrazia il relatore per il tentativo di individuare una soluzione ma ritiene di non poter accettare una riformulazione del subemendamento a sua prima firma 0.1.51.11 che preveda una garanzia solo parziale rispetto alla compatibilità dell'assegno con gli strumenti di sostegno previsti dalle autonomie speciali.

  Albrecht PLANGGER (MISTO-MIN.LING.) non accetta la riformulazione proposta del subemendamento Schullian 0.1.51.16, di cui è cofirmatario.

  Stefano LEPRI (PD), relatore, nel preannunciare di avere in linea di massima un orientamento favorevole rispetto all'articolo aggiuntivo Schullian 3.01, recante una clausola di salvaguardia relativa all'applicazione della norma nelle regioni e nelle province autonome, segnala, che, in linea anche con quanto previsto dalla lettera c) del proprio emendamento, non può essere esclusa a priori la possibilità di un coordinamento tra l'erogazione dell'assegno unico e la fruizione di altre prestazioni sociali. Ritiene quindi preferibile mantenere un approccio più flessibile, anche al fine di tutelare le esigenze finanziarie degli enti locali.

  Alessandra LOCATELLI (LEGA) ribadisce la necessità di tutelare le prerogative delle regioni autonome, dichiarando nuovamente di non poter accettare una riformulazione che proponga una compatibilità solo parziale delle forme di sostegno.

  Stefano LEPRI (PD), relatore, segnala che anche la formulazione originale dei due subemendamenti di cui ha proposto la riformulazione fa riferimento a tutte le regioni ed enti locali e non solo alle regioni e province autonome.

  Albrecht PLANGGER (MISTO-MIN.LING.) ribadisce di non voler accettare la riformulazione proposta del subemendamento Schullian 0.1.51.16.

  Elena CARNEVALI (PD) dichiara di non comprendere le motivazioni della mancata accettazione della proposta di riformulazione, osservando che il testo illustrato dal relatore sembra fornire sufficienti garanzie circa il rispetto delle scelte degli enti territoriali, contemplando dello stesso tempo una necessaria flessibilità.

Pag. 152

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Locatelli 0.1.51.11 e Schullian 0.1.51.16.

  Marialucia LOREFICE, presidente, constata l'assenza dei presentatori del subemendamento Benigni 0.1.51.12: si intende vi abbiano rinunciato.

  La Commissione approva l'emendamento 1.51 del relatore, nel testo risultante dal subemendamento approvato (vedi allegato 2).

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione degli emendamenti 1.50 e 1.51 del relatore, risultano precluse o assorbite le seguenti proposte emendative, che pertanto non saranno poste in votazione: Panizzut 1.30, D'Arrando 1.20, De Filippo 1.2 e 1.3, Lapia 1.21, gli identici emendamenti Rostan 1.16 e Bellucci 1.39, Schullian 1.1, Panizzut 1.40, De Filippo 1.5, Menga 1.22, De Filippo 1.4, Palmieri 1.26, 1.28 e 1.27, Provenza 1.23, De Filippo 1.6 e 1.7, Sarli 1.19, Pini 1.13, Ferro 1.34, De Filippo 1.8 e 1.9, Lucaselli 1.36, Troiano 1.24 e Bologna 1.14.
  Dispone quindi l'accantonamento dell'emendamento Panizzut 1.31, al fine di esaminarlo con le proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Massimiliano PANIZZUT (LEGA) accetta la riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento a sua prima firma 1.32.

  La Commissione approva l'emendamento Panizzut 1.32 (Nuova formulazione) (vedi allegato 2). Respinge, quindi, l'emendamento Panizzut 1.33.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che seguito dell'approvazione dell'emendamento 1.51 del relatore, risultano preclusi gli emendamenti Lucaselli 1.37 e Nesci 1.18, che pertanto non saranno posti in votazione.

  Vito DE FILIPPO (IV) ritira il proprio emendamento 1.10.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che si è concluso l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 1. Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.05.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 17 giugno 2020. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. — Interviene la sottosegretaria di Stato per la salute, Sandra Zampa.

  La seduta comincia alle 13.10.

DL 30/2020: Misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2.
C. 2537 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 giugno 2020.

  Massimiliano PANIZZUT (LEGA), dichiarando di non voler entrare nel dibattito scientifico su test sierologici e tamponi, fa presente che il gruppo della Lega reputa il provvedimento in oggetto inadeguato oltre che tardivo, stante l'assenza di un piano nazionale antipandemia e di sorveglianza nell'ambito del quale avrebbe dovuto essere tempestivamente inserito e implementato, contestualmente all'adozione delle misure connesse al cosiddetto lockdown.
  Stigmatizza, innanzitutto, il metodo seguito, in quanto in un primo momento è stato indetto il bando per l'acquisizione dei test sierologici (in data 17 aprile 2020) e solo successivamente, il 10 maggio 2020, è stato approvato il decreto-legge in esame, che rappresenta quindi la «copertura politica» di scelte già effettuate.Pag. 153
  Quanto al merito, rileva che non è noto quando saranno disponibili i risultati di questa tardiva indagine, eseguita peraltro attraverso un sistema macchinoso fatto di telefonate, consensi al prelievo, risposte negative da parte dei soggetti contattati. Nel frattempo, alcune regioni hanno adottato protocolli propri, utilizzando test differenti, senza standard di riferimento a livello nazionale.
  Pertanto, pur non mettendo in dubbio l'opportunità di svolgere un'indagine epidemiologica, contesta il fatto che essa non si inserisca nell'ambito di un piano complessivo, con degli obiettivi definiti.
  Inoltre, ritiene poco comprensibile la previsione di assunzioni ad hoc da parte dell'Istat, così come il contributo di 1.700.000 euro alla Croce rossa italiana, considerate la possibilità di procedere con le risorse disponibili a legislazione vigente e l'opportunità di valorizzare il personale impiegato presso i dipartimenti di prevenzione, che è già formato per lo svolgimento di attività di screening e monitoraggio.
  Critica altresì la scelta di creare una piattaforma informatica ad hoc quando invece sarebbe stato agevole utilizzarne una già sicuramente presente presso l'Istat nonché quella di stipulare dieci contratti di lavoro autonomo per la durata di sei mesi, per un onere complessivo di 385.000 euro, in quanto, su quasi 2.500 dipendenti dell'Istat, sicuramente ci sarebbero persone con i requisiti idonei ad elaborare i dati riferiti a 150.000 campioni di test.
  Infine, non comprende perché le risorse siano recepite apportando alcuni tagli di capitoli relativi alle Forze Armate quando si sarebbe potuto razionalizzare i costi del personale aggiunto.

  La sottosegretaria Sandra ZAMPA ringrazia il relatore per aver saputo descrivere, con precisione e dovizia di particolari, sia i contenuti del provvedimento che le caratteristiche dell'indagine epidemiologica e statistica.
  Fa presente che al Senato i lavori si sono svolti con la massima correttezza nei rapporti tra i gruppi parlamentari, assicurando il dovuto confronto istituzionale tra Parlamento e Governo. Il risultato è un testo migliorato rispetto a quello originariamente deliberato dal Consiglio dei ministri.
  Nel merito, ribadisce che il decreto-legge in discussione è stato generato dalla assoluta necessità di disporre con urgenza di studi epidemiologici e statistiche affidabili e complete sullo stato immunitario della popolazione, anche in ragione della consapevolezza della difficoltà di valutare la frazione di infezioni da COVID-19, paucisintomatiche o asintomatiche, che non richiedono assistenza medica. Fino ad oggi, la sorveglianza epidemiologica si è concentrata principalmente su pazienti che hanno fatto ricorso al Sistema sanitario nazionale perché sintomatici, sospetti o con contatti ad alto rischio di casi confermati in gruppi di popolazione specifici.
  La comunità scientifica ritiene necessario acquisire informazioni sulle caratteristiche epidemiologiche e sierologiche fondamentali, tuttora poco conosciute, del virus SARS-CoV-2, ma indispensabili per garantire la protezione dall'emergenza sanitaria in atto.
  In sintesi, auspica che i risultati dell'indagine di sieroprevalenza nazionale possano costituire un'utile guida per le decisioni strategiche di carattere sociosanitario che dovranno essere prese nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, anche da parte delle regioni, le quali avranno accesso ai dati per finalità di analisi e programmazione.
  Considerato il fatto che il relatore ha già avuto modo di illustrare ieri, in modo dettagliato, le disposizioni approvate dal Governo e le modifiche apportate dal Senato, reputa opportuno fornire alcune informazioni sul percorso finora seguito ai fini della concreta realizzazione dell'indagine.
  Per la realizzazione dell'indagine di sieroprevalenza inerente l'infezione da SARS-CoV-2 su un campione casuale di popolazione, il Ministero della salute ha avviato, fin da subito, l'interlocuzione tecnica con l'ISTAT per la definizione e la predisposizione dell'infrastruttura necessaria Pag. 154per l'acquisizione, con modalità sicure, dei dati del campione selezionato e per la restituzione dei dati raccolti con l'indagine. In primo luogo, sono state avviate le interlocuzioni con i principali fornitori di servizi di telefonia per l'acquisizione dei recapiti telefonici dei soggetti selezionati, su base regionale, per classi di età, genere e settore di attività economica.
  Il 14 maggio scorso, il Comitato etico nazionale, istituito presso l'Istituto nazionale per le malattie infettive «Lazzaro Spallanzani», ha espresso parere favorevole sul protocollo metodologico dell'indagine, successivamente approvato in via definitiva dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS). Il protocollo, nel pieno rispetto del principio di trasparenza, è pubblicato sul portale del Ministero della salute ed è, quindi, consultabile da tutti.
  Tra il 15 e il 20 maggio si è proceduto all'acquisizione sia delle 194 mila unità campionarie selezionate da ISTAT sia di circa 240 mila numeri di telefonia corrispondenti alle stesse, messe a disposizione dai fornitori di telefonia mobile. Nella stessa settimana le regioni e province autonome e la Croce rossa italiana hanno predisposto le attività necessarie sui territori quali l'attivazione dei call center e l'individuazione dei centri per il prelievo. I laboratori, precedentemente individuati, sono stati approvvigionati dei kit per l'esecuzione dei test e successivamente dei materiali per l'aliquotazione del sangue residuale da inviare alla biobanca, forniti dal Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.
  Nello stesso periodo è stata realizzata dal Ministero, nell'ambito dell’«Accordo Quadro per l'affidamento dei servizi di supporto, gestione e sviluppo del Sistema informativo sanitario Nazionale», stipulato dalla Direzione generale della digitalizzazione, del sistema informativo sanitario e della statistica del Ministero della salute, la piattaforma informatica a supporto dell'indagine e sono state attivate più di 1.500 utenze nominative, profilate per le diverse funzioni a cui gli utenti coinvolti nell'esecuzione dell'indagine (call center CRI, centri prelievo, laboratori, coordinatori regionali e nazionali) possono accedere.
  A partire dal 25 maggio, l'indagine ha preso avvio sul campo e alla data del 15 giugno 47.675 individui risultano essere stati contattati con esito positivo, cioè con appuntamenti fissati per il prelievo (Step1); 32.779 dei 47.675 hanno già completato l’iter della rilevazione (Step2), hanno cioè effettuato anche il prelievo.
  È importante tener presente che la rilevazione è stata preceduta di poco da una campagna di informazione, anche mediante direct mailing e interventi dei medici di famiglia, che ha certamente bisogno di essere implementata.
  Va, in effetti, tenuto presente che si tratta di una rilevazione molto delicata che richiede il coinvolgimento diretto di persone, già provate dalla pandemia, in alcuni casi impaurite e in altri direttamente coinvolte da eventi luttuosi o perlomeno dolorosi. Questo spiega le difficoltà incontrate, nella fase di avvio delle operazioni, dalla Croce rossa italiana, cui è affidato il compito di verificare telefonicamente la disponibilità dei singoli all'effettuazione delle analisi e somministrare loro un apposito questionario, predisposto con il supporto del Comitato Tecnico Scientifico.
  Fa quindi presente che, in concomitanza con l'avvio dell'indagine nazionale, molte regioni hanno dato inizio a proprie indagini sierologiche che, sovrapponendosi a quella nazionale, hanno comportato qualche difficoltà di interazione con i cittadini.
  Sottolinea che il Ministero della salute si impegnerà ulteriormente per informare i cittadini e sensibilizzarli sull'importanza della partecipazione, non solo per se stessi, ma anche per i propri familiari e, in generale, per il Paese. I cittadini hanno bisogno di essere adeguatamente rassicurati anche sulla circostanza che sono state adottate e verranno sempre garantite tutte le misure di sicurezza per il trattamento dei dati personali. La diffusione dei dati è, Pag. 155infatti, autorizzata solo in forma anonima e aggregata. I dati personali sono trattati esclusivamente per le finalità previste dalla norma, nel rispetto dei principi stabiliti dal regolamento europeo in materia di privacy e conservati da ciascun soggetto coinvolto soltanto per il tempo necessario al perseguimento delle funzioni loro spettanti.
  Un ulteriore elemento di rassicurazione è dato dal fatto che, nell'ipotesi in cui risulti la positività, come stabilito dal protocollo metodologico, l'interessato viene messo in temporaneo isolamento domiciliare e contattato dal proprio Servizio sanitario regionale o dall'Asl per fare un tampone naso-faringeo che verifichi l'eventuale stato di contagiosità. Inoltre, il dato per cui i campioni raccolti saranno conservati, per cinque anni, presso la banca biologica dell'Istituto «Spallanzani», garantisce la possibilità di esecuzione di eventuali indagini sierologiche aggiuntive, con la disponibilità di nuove metodiche standardizzate, oltre a consentire la valutazione dell'eventuale co-circolazione di altri coronavirus, la presenza di una risposta anticorpale a infezioni pregresse da altri coronavirus o altri virus respiratori, nonché l'efficacia dei vaccini per coronavirus e di altri vaccini per virus respiratori.

  Marialucia LOREFICE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dopo aver ricordato il termine per la presentazione degli emendamenti fissato alle ore 11 di venerdì 19 giugno, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.25.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 17 giugno 2020. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. — Interviene la sottosegretaria di Stato per la salute Sandra Zampa.

  La seduta comincia alle 13.25.

  Marialucia LOREFICE, presidente, avverte che, per questioni tecniche connesse alla sede in cui si svolge la seduta odierna della Commissione, non vi è la possibilità di attivare impianti audiovisivi a circuito chiuso. Chiede, pertanto, se vi siano obiezioni al fatto che le interrogazioni a risposta immediata si svolgano nonostante l'assenza di tale forma di pubblicità.

  La Commissione concorda sul fatto che si proceda allo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno in assenza di trasmissione attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso.

5-04173 Menga: Accreditamento delle Scuole di specializzazione di area sanitaria.

  Rosa MENGA (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Sandra ZAMPA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Rosa MENGA (M5S), replicando, si dichiara molto soddisfatta della risposta esaustiva ricevuta, che riporta le iniziative adottate per scongiurare il rischio che si registrino difficoltà nell'incrementare il numero dei contratti di formazione specialistica in medicina, in presenza di un numero limitato di scuole di specializzazione. In tale contesto, esprime apprezzamento per la previsione di una procedura semplificata in relazione alla verifica dei requisiti di accreditamento. Evidenzia, infatti, che anche scuole con un numero limitato di docenti, che hanno pubblicato un numero di ricerche insufficienti, seppure di alto livello qualitativo, rispetto a determinati parametri, possano offrire adeguate garanzie rispetto alla validità dei percorsi di formazione.

5-04174 Novelli: Stima del numero dei ricoveri di pazienti positivi al Sars-Cov-2 e dei decessi.

  Roberto NOVELLI (FI) illustra l'interrogazione in titolo.

Pag. 156

  La sottosegretaria Sandra ZAMPA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Roberto NOVELLI (FI), replicando, si riserva di approfondire il contenuto della risposta, anche attraverso un'analisi dei documenti disponibili su Internet a cui la stessa fa rinvio. Rileva, in ogni caso, che si tratta di una risposta tecnica e che il contenuto di tali documenti non appare di facile fruizione.
  Segnala che, nell'ambito del difficile contesto di una pandemia che impatta in maniera notevole sulla quotidianità di tutta la popolazione, sarebbe necessario che il Ministero della salute adottasse forme di comunicazione accessibili a tutti, anche al fine di contrastare i frequenti fenomeni di disinformazione presenti sui social media, che traggono spunto anche dalle opinioni divergenti presenti all'interno della comunità scientifica.

5-04175 Carnevali: Iniziative per garantire la sicurezza di alcuni punti nascita a causa della presenza del batterio Citrobacter.

  Alessia ROTTA (PD) illustra l'interrogazione in titolo di cui è cofirmataria.

  La sottosegretaria Sandra ZAMPA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Alessia ROTTA (PD), replicando, esprime apprezzamento per il fatto che la risposta ricostruisca in maniera precisa quanto accaduto finora presso il punto nascita dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona e ne riconosca la gravità.
  Nel rilevare le inadempienze della regione Veneto rispetto ai fatti riportati nella sua interrogazione, invita il Governo a proseguire il monitoraggio della situazione, anche attraverso una ispezione ministeriale, al fine di acquisire elementi per fare ulteriori valutazioni, oltre a quanto potrà risultare dalla Commissione d'inchiesta istituita presso la struttura ospedaliera.

5-04176 Cecconi: Effetti del tabacco riscaldato sulla salute dell'uomo.

  Giorgio SILLI (M-NI-USEI-C !-AC) illustra l'interrogazione in titolo di cui è cofirmatario.

  La sottosegretaria Sandra ZAMPA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Giorgio SILLI (M-NI-USEI-C !-AC), replicando, nel prendere atto che, ferma restando la nocività già riconosciuta nel breve periodo per quanto riguarda i prodotti a base di tabacco riscaldato, non è possibile attualmente un'analisi di lungo periodo a causa della troppo recente introduzione sul mercato di tali tipologie di prodotto, esprime soddisfazione per le informazioni ricevute, riservandosi di approfondirne la portata. Rileva, in ogni caso, che appare inopportuna la previsione di un regime fiscale agevolato per tali prodotti.

5-04177 Bellucci: Iniziative per garantire il diritto di accesso alle cure a tutti i pazienti.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Sandra ZAMPA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI), replicando, apprezza che dalla risposta emerga la consapevolezza da parte del Governo sul fatto che, per superare la drammatica situazione di crisi in cui versa il sistema sanitario in conseguenza della pandemia in atto, è necessario agire con costanza e perseveranza. A prescindere dalla situazione contingente, invita a potenziare l'integrazione tra gli interventi di natura sanitaria Pag. 157e quelli di natura sociale, specialmente per i malati in condizioni di particolare fragilità quali le persone con disabilità, i pazienti oncologici e i soggetti immunodepressi. Auspica, pertanto, il superamento di un approccio che tiene separate le due dimensioni sopra richiamate.

5-04178 Boldi: Tutela dei professionisti sanitari e dei pazienti danneggiati dalla chiusura dei Centri odontoiatrici Dentix.

  Rossana BOLDI (LEGA) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Sandra ZAMPA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Rossana BOLDI (LEGA), replicando, nel riconoscere la validità delle considerazioni contenute nella risposta, rileva tuttavia che sarebbe opportuno modificare profondamente l'approccio che, in applicazione di quanto previsto dalla legge per la concorrenza del 2017, ha reso di fatto le prestazioni odontoiatriche una vera e propria merce. Ricorda, infatti, che, a differenza di quanto previsto in relazione a quasi tutte le altre professioni intellettuali, nelle catene di studi dentistici una quota maggioritaria del capitale può essere detenuta da soggetti che non hanno i titoli per lo svolgimento della professione di odontoiatra. Mancando, pertanto, la garanzia di un controllo sulla qualità delle prestazioni fornite, risulta falsato il rapporto di fiducia tra medico e paziente.
  Ribadisce, quindi, la necessità di procedere a una netta rivisitazione della normativa vigente.

  Marialucia LOREFICE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.30.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Programma di lavoro della Commissione per il 2020 – Un'Unione più ambiziosa.
COM(2020)37 final.

Programma di lavoro adattato 2020 della Commissione.
COM(2020)440 final.

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2020.
Doc. LXXXVI, n. 3.

Pag. 158