CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 maggio 2020
371.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 20 maggio 2020. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 12.35.

Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia da Covid-19.
C. 2451 Mulè, C. 2479 Murelli e C. 2480 Martina.
(Esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 2484 Mammì).

  La Commissione inizia l'esame delle proposte di legge in titolo.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che la Commissione avvia oggi l'esame, in sede referente, delle proposte di legge recanti «Istituzione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia da Covid-19» (C. 2451 Mulè, C. 2479 Murelli e C. 2480 Martina).
  Avverte che è stata assegnata alla Commissione, nella giornata di ieri, in sede referente, la proposta di legge C. 2484, d'iniziativa della deputata Mammì, recante «Istituzione della Giornata nazionale in memoria dei professionisti e degli operatori sanitari e sociosanitari vittime dell'epidemia di coronavirus». Poiché la suddetta proposta di legge verte sulla stessa materia delle proposte di legge in esame, la presidenza ne dispone l'abbinamento ai sensi dell'articolo 77, comma 1, del regolamento.
  Fa altresì presente che al Senato, presso la 1a Commissione (Affari costituzionali), nella giornata di ieri è stato incardinato l'esame, in sede deliberante, di alcune proposte di legge concernenti l'istituzione della Giornata nazionale dei professionisti sanitari e sociosanitari (S. 1778 Papatheu, S. 1795 Bernini e S. 1798 Collina) il cui contenuto, sebbene non identico, afferisce comunque a una materia analoga a quella oggetto dei provvedimenti all'esame della Commissione Affari sociali. Avverte, quindi, che nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, già fissata per domani, si stabilirà come procedere con riferimento al seguito dell'esame delle proposte di legge all'ordine del giorno.Pag. 157
  Dà, quindi, la parola ai relatori, deputati Martina e Murelli, per lo svolgimento della relazione.

  Elena MURELLI (LEGA), relatrice, evidenzia che la XII Commissione avvia oggi l'esame di alcune proposte di legge, presentate da diversi gruppi parlamentari, che hanno in comune il fatto di essere volte all'istituzione di una Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia da Covid-19.
  Lo scopo perseguito è quello di ricordare ogni anno coloro che hanno perso la vita a causa della gravissima calamità sanitaria, senza precedenti in epoca recente, che ha colpito il nostro Paese a partire dal mese di febbraio 2020. Ad oggi, risultano contagiate dal virus oltre duecentoventimila persone, di cui, purtroppo, circa trentaduemila sono decedute.
  L'Italia ha pagato un prezzo enorme in termini di vite umane, sono stati colpiti in modo particolarmente aggressivo gli anziani, nonostante l'eccezionale impegno profuso dagli operatori sanitari e da tutti coloro che sono stati in prima linea per affrontare l'emergenza in corso, come le Forze dell'Ordine e l'Esercito, che molto spesso hanno svolto la propria attività in condizioni drammatiche.
  Entrando nel merito delle singole proposte, procedendo in ordine di progressione numerica e precisando che illustrerà le proposte C. 2451 e C. 2479 mentre il collega Martina relazionerà sulle restanti due proposte in esame, rileva che la proposta di legge C. 2451 Mulè istituisce la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di e coronavirus, da celebrare il 20 febbraio di ogni anno, giorno in cui Annalisa Malara, anestesista dell'ospedale di Codogno, ha individuato il «paziente uno» in Italia. Si prevede che, in tale occasione, in tutti i luoghi pubblici e privati sia osservato un minuto di silenzio al fine di onorare le vittime dell'epidemia di Covid-19 (articolo 1).
  Tale proposta di legge prevede inoltre che, in occasione della Giornata nazionale, tutti i lavoratori del settore pubblico e del settore privato potranno decidere di donare l'importo corrispondente alla retribuzione di una o più ore della propria giornata di lavoro per il sostegno alla ricerca scientifica (articolo 2). La Giornata nazionale può altresì essere celebrata attraverso manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri, momenti comuni di ricordo dei fatti e di riflessione al fine di conservare, rinnovare e costruire la memoria degli eventi e delle vittime dell'epidemia di Covid-19 (articolo 3). Gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, nell'ambito della loro autonomia, potranno promuovere e organizzare studi, convegni e momenti comuni di narrazione e riflessione sui temi relativi alla diffusione dell'epidemia e all'impegno nazionale e internazionale per il suo contenimento e per l'assistenza alle persone colpite (articolo 4). In tale contesto, si prevede che la società concessionaria del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale assicuri adeguati spazi, nella programmazione televisiva pubblica nazionale e regionale nella Giornata nazionale, al fine di conservare e di rinnovare la memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus (articolo 5).
  La proposta di legge C. 2479 Murelli, che si compone di un unico articolo, è volta a istituire la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia da Covid-19, da celebrare a partire dal 18 marzo 2021, al fine di commemorare le vittime dell'epidemia ed esprimere solidarietà alle comunità più colpite. Nella relazione illustrativa della proposta in oggetto, si ricorda che il 18 marzo scorso è stata la giornata in cui si è registrato il maggior numero di decessi su scala nazionale. Nella relazione vengono richiamate le immagini drammatiche della lunga colonna di mezzi militari dell'Esercito che, nella notte del 18 marzo, hanno trasportato le bare delle vittime del virus dalla camera mortuaria del cimitero di Bergamo, senza ormai più spazio disponibile, verso i forni crematori di altre regioni. L'intento, quindi, è quello di commemorare le vittime della pandemia che ha coinvolto duramente l'intero Pag. 158Paese, con effetti ancora più devastanti in alcune aree, che sono state colpite in modo abnorme.
  La Giornata nazionale è riconosciuta solennità civile ai sensi dell'articolo 3 della legge 27 maggio 1949, n. 260. In occasione di tale Giornata è prevista l'organizzazione, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, di manifestazioni, cerimonie, incontri e momenti comuni di ricordo dei fatti accaduti nonché di riflessione sui fatti medesimi, anche nelle scuole di ogni ordine e grado.

  Maurizio MARTINA (PD), relatore, fa presente che la proposta di legge C. 2480 Martina, analogamente alla proposta C. 2479 illustrata dalla collega Murelli, all'articolo 1 stabilisce che la Repubblica riconosce il giorno 18 marzo di ciascun anno quale Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus, al fine di ricordare e commemorare tutti coloro che hanno perso la vita durante la pandemia da Covid-19. La scelta è ricaduta sulla data del 18 marzo, giorno in cui gli autocarri militari hanno lasciato Bergamo con sessantacinque bare, affinché – come emerge dalla relazione illustrativa – l'istituenda Giornata nazionale diventi l'occasione per ricordare chi è deceduto mentre era in servizio per salvare altre vite e chi ha perso la propria vita in un ospedale, in una casa di riposo o nella propria abitazione, senza poter ricevere il conforto dei propri affetti. La Giornata nazionale non determina gli effetti civili di cui alla legge n. 260 del 1949.
  L'articolo 2 è dedicato alle iniziative che lo Stato, le regioni, le province e i comuni possono promuovere, nell'ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, anche in coordinamento con le associazioni interessate, al fine di ricordare e commemorare la memoria di coloro che sono deceduti a causa della pandemia di Covid-19, in particolare presso le giovani generazioni. L'articolo 3 concerne l'entrata in vigore del provvedimento.
  La proposta di legge C. 2484 Mammì, diversamente dalle tre precedenti proposte, intende istituire la Giornata nazionale in memoria dei professionisti e degli operatori sanitari e sociosanitari che hanno perso la vita per aver contratto il virus nel corso delle azioni di contrasto e di gestione dell'attuale emergenza epidemiologica. L'istituzione di una Giornata a loro dedicata rappresenta, nelle intenzioni dei proponenti, un doveroso tributo di riconoscenza verso l'alto senso del dovere e lo spirito di abnegazione di tanti professionisti e operatori sanitari e sociosanitari.
  Tale proposta si compone di cinque articoli. Ai sensi dell'articolo 1, la Giornata nazionale viene fatta coincidere con la data del 31 marzo di ciascun anno, dando così un valore simbolico all'iniziativa assunta dall'Associazione nazionale dei comuni italiani con il minuto di silenzio, celebrato appunto il 31 marzo scorso, per ringraziare i professionisti sanitari e sociosanitari impegna nella difesa delle vite umane in questa emergenza e per rendere omaggio al dolore dei familiari.
  L'articolo 2 prevede che, in occasione della predetta Giornata nazionale, in ciascuna regione e nelle province autonome di Trento e di Bolzano gli organi competenti possano promuovere e organizzare cerimonie, eventi, incontri e iniziative al fine di conservare e di rinnovare nelle future generazioni la memoria del sacrificio e dell'eroismo dei professionisti e degli operatori sanitari e sociosanitari.
  Ai sensi dell'articolo 3, la Giornata nazionale non determina gli effetti civili di cui alla legge 27 maggio 1949, n. 260.
  L'articolo 4 attribuisce al Ministero dell'istruzione il compito di emanare apposite direttive ai fini della promozione e dell'organizzazione delle iniziative di cui all'articolo 2 anche presso le scuole di ogni ordine e grado, tenuto conto dell'alto valore educativo, sociale e culturale che riveste la Giornata nazionale. L'articolo 5 reca la clausola di invarianza finanziaria.

  Marialucia LOREFICE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame delle proposte di legge ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.45.

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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 20 maggio 2020.

Seguito dell'audizione, in videoconferenza, di Agostino Miozzo, Coordinatore del Comitato tecnico-scientifico istituito presso il Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, sulle attività finalizzate al superamento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.20 alle 13.55.