CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 18 maggio 2020
369.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VI e X)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Lunedì 18 maggio 2020. – Presidenza della presidente della X Commissione Barbara SALTAMARINI, indi del presidente della VI Commissione Raffaele TRANO. – Intervengono i sottosegretari di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta e Maria Cecilia Guerra, il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Gian Paolo Manzella.

  La seduta comincia alle 14.10.

DL 23/2020: Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali
C. 2461 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni riunite proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 maggio 2020.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, avverte che le Commissioni riunite VI (Finanze) e X (Attività produttive) sono oggi convocate per proseguire l'esame del decreto-legge n. 23 del 2020, cosiddetto «liquidità».
  Segnala quindi che l'articolo aggiuntivo Liuni 18.0274, identico alle proposte emendative Incerti 18.0272, Nevi 18.067 e Zucconi 18.0123 contenute nel fascicolo delle proposte segnalate, è inserito alla fine della prima colonna della pagina 254 del fascicolo delle proposte emendative posto in distribuzione.
  Dà quindi conto delle sostituzioni.
  Avverte infine che le Commissioni proseguono l'esame delle proposte emendative a partire da quelle riferite all'articolo 2.

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, anche a nome del relatore per la VI Commissione Fragomeli, esprime parere contrario sui subemendamenti Gastaldi 0.2.7.1, Paolo Russo 0.2.7.2, Gastaldi 0.2.7.3, Gelmini 0.2.7.4, Paolo Russo 0.2.7.5, Ungaro 0.2.7.6, Paolo Russo Pag. 40.2.7.7, Andreuzza 0.2.7.8 e 0.2.7.9. Raccomanda quindi l'approvazione degli emendamenti dei Relatori 2.7 e 2.8. Esprime parere contrario sull'emendamento Ferrari 2.5 e sugli articoli aggiuntivi Aprile 2.01, Ciprini 2.03, Maschio 2.07 e Bruno Bossio 2.011.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), intervenendo sull'ordine dei lavori, ricorda che nella giornata odierna scade il blocco dei licenziamenti disposto dal decreto-legge n. 18 del 2020, cosiddetto «Cura Italia» e sono inoltre in scadenza i termini di pagamento prorogati dal medesimo provvedimento. Nonostante ciò, non risulta ancora emanato l'annunciato decreto-legge cosiddetto «Rilancio», che dovrebbe prorogare le misure sopra indicate. Chiede pertanto al rappresentante del governo quale sia il motivo della mancata emanazione del decreto-legge cosiddetto «Rilancio».

  Marco OSNATO (FDI) sottolinea la situazione di incertezza e confusione dei cittadini e degli imprenditori italiani e l'imbarazzo del Governo, testimoniato anche dal rinvio dell'intervento del Presidente del Consiglio in Parlamento già previsto per la giornata di domani. Comprende inoltre le difficoltà dei relatori nell'esame del presente provvedimento.

  Claudio MANCINI (PD) invita i colleghi a proseguire l'esame del provvedimento, rinviando ogni considerazione relativa agli effetti del cosiddetto decreto-legge «Rilancio» successivamente alla emanazione di quest'ultimo.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA ricorda che il motivo del ritardo dell'emanazione del cosiddetto decreto-legge «Rilancio» risiede nelle sue notevoli dimensioni, che richiedono un attento esame da parte della Ragioneria generale dello Stato in ordine ai profili finanziari del medesimo. Sarà poi il Parlamento, successivamente all'approvazione del nuovo provvedimento, a valutare come affrontare eventuali sovrapposizioni tra il presente decreto-legge e il nuovo.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Gastaldi 0.2.7.1.

  Paolo RUSSO (FI) chiede ai relatori il motivo del parere contrario espresso sul subemendamento a sua prima firma 0.2.7.2, volto a comprendere tra i settori strategici, ai fini dell'internazionalizzazione, anche la filiera agricola nazionale. Chiede quindi di valutare la possibilità dell'accantonamento del citato subemendamento.

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, evidenzia come sia in corso una valutazione complessiva di tutte le proposte emendative relative alla filiera agricola.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore per la VI Commissione, aggiunge come vi sia l'intenzione di sostenere la filiera agricola nazionale, ferma restando la necessità di rispettare i limiti di spesa attualmente previsti.

  Paolo RUSSO (FI) sottolinea l'opportunità di specificare con maggior precisione quali siano i settori strategici ai fini degli interventi previsti dall'articolo 2.

  Giorgia ANDREUZZA (LEGA) ritiene indispensabile evitare la possibile perdita di quote del mercato internazionale da parte delle imprese italiane ed osserva come a tal fine sia necessario elencare tra i settori strategici tutti quelli nei quali il Paese eccelle, come ad esempio quello della moda e dell'industria cinematografica.

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, propone di accantonare i subemendamenti Paolo Russo 0.2.7.2, Gastaldi 0.2.7.3, Gelmini 0.2.7.4, Paolo Russo 0.2.7.5, Ungaro 0.2.7.6, Paolo Russo Pag. 50.2.7.7, Andreuzza 0.2.7.8 e 0.2.7.9 e l'emendamento dei Relatori 2.7, al fine di valutare una possibile integrazione dei settori da considerare strategici.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, dispone l'accantonamento dei subemendamenti Paolo Russo 0.2.7.2, Gastaldi 0.2.7.3, Gelmini 0.2.7.4, Paolo Russo 0.2.7.5, Ungaro 0.2.7.6, Paolo Russo 0.2.7.7, Andreuzza 0.2.7.8 e 0.2.7.9 e dell'emendamento dei Relatori 2.7.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 2.8 dei Relatori (vedi allegato).

  Laura CAVANDOLI (LEGA) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Ferrari 2.5, volto ad incrementare di ulteriori 5 miliardi di euro l'importo massimo della garanzia dello Stato in favore di SACE S.p.A. per il settore della difesa, settore che dovrebbe rappresentare un volano per la crescita del Paese.

  Paolo PATERNOSTER (LEGA) ritiene di fondamentale importanza favorire l'internazionalizzazione delle imprese italiane anche per incrementare l'occupazione ed uscire più rapidamente dalla crisi in atto.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ferrari 2.5.

  Raffaele TRANO (MISTO) chiede che l'articolo aggiuntivo Aprile 2.01, del quale è cofirmatario, relativo alla cessione dei crediti di natura commerciale, sia accantonato. Osserva che l'approvazione della proposta emendativa garantirebbe maggiore liquidità alle piccole e medie imprese italiane.

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, segnala che è in corso un approfondimento in merito ai profili finanziari della proposta emendativa e propone che l'articolo aggiuntivo Aprile 2.01 sia accantonato.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Aprile 2.01. Prende quindi atto che l'articolo aggiuntivo Ciprini 2.03 è ritirato dai presentatori.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Maschio 2.07.

  Barbara SALTAMARTINI (LEGA), presidente, prende atto che l'articolo aggiuntivo Bruno Bossio 2.011 è ritirato dai presentatori.

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3, anche a nome del relatore per la VI Commissione, invita al ritiro dell'emendamento Trancassini 3.5, esprimendo altrimenti parere contrario. Propone l'accantonamento dell'emendamento Giacomoni 3.7 e dell'articolo aggiuntivo Giacomoni 3.02. Invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Benamati 3.03. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Lupi 3.04, relativo alla Centrale Rischi, oggetto anche di altre proposte emendative. Esprime infine parere contrario sull'articolo aggiuntivo Osnato 3.09.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Raffaele TRANO, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Giacomoni 3.7 e degli articoli aggiuntivi Giacomoni 3.02 e Lupi 3.04.

  Marco OSNATO (FDI) chiede il motivo del parere contrario espresso sull'emendamento Trancassini 3.5.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore per la VI Commissione, evidenzia che la questione della proroga dei termini delle dichiarazioni fiscali costituisce oggetto del cosiddetto decreto-legge «Rilancio». In attesa dell'emanazione di tale provvedimento propone l'accantonamento dell'emendamento Trancassini 3.5.

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  Marco OSNATO (FDI) si associa alla richiesta di accantonare l'emendamento Trancassini 3.5

  Raffaele TRANO, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Trancassini 3.5.

  Gianluca BENAMATI (PD), ritirando l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 3.03, segnala la necessità di sostenere gli operatori del sistema fieristico nazionale colpiti dagli effetti economici dell'epidemia COVID-19, riservandosi di presentare un ordine del giorno, e dichiara di apprezzare comunque l'interessamento manifestato per questo settore.

  Marco OSNATO (FDI) si rammarica per il parere contrario espresso dai relatori e dal rappresentante del Governo sull'articolo aggiuntivo a sua prima firma 3.09, volto a concedere maggiori finanziamenti alle imprese colpite dall'emergenza epidemiologica da COVID-19.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Osnato 3.09.

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 4, anche a nome del relatore per la VI Commissione, invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli identici emendamenti Centemero 4.1 e Ungaro 4.5 e degli identici emendamenti Buratti 4.2 e Raduzzi 4.7. Propone quindi l'accantonamento degli identici emendamenti Ungaro 4.3, Cattaneo 4.4 e Sut 4.6. Esprime parere contrario sull'emendamento Buratti 4.9. Propone l'accantonamento dell'emendamento Buratti 4.12. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Ubaldo Pagano 4.8, Buratti 4.13 e Giacomoni 4.14, mentre esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Caso 4.02. Esprime infine parere contrario sull'articolo aggiuntivo Termini 4.05 e parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Ilaria Fontana 4.06.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Raffaele TRANO, presidente, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Ungaro 4.3, Cattaneo 4.4 e Sut 4.6 e dell'emendamento Buratti 4.12.

  Massimo UNGARO (IV) ritira l'emendamento a sua prima firma 4.5.

  Laura CAVANDOLI (LEGA) segnala che l'emendamento Centemero 4.1, del quale è cofirmataria, propone l'introduzione di una misura provvisoria di semplificazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Centemero 4.1.

  Raffaele TRANO, presidente, prende atto che gli identici emendamenti Buratti 4.2 e Raduzzi 4.7 e gli emendamenti Buratti 4.9 e 4.13 sono stati ritirati dai presentatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni respingono gli identici emendamenti Ubaldo Pagano 4.8 e Giacomoni 4.14 e approvano l'articolo aggiuntivo Caso 4.02 (vedi allegato).

  Luca SUT (M5S) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Termini 4.05 e lo ritira.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Ilaria Fontana 4.06 (vedi allegato).

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, esprimendo, anche a nome del relatore per la VI Commissione, i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 5, esprime parere contrario sull'emendamento Perantoni 5.4 e sugli identici emendamenti Centemero 5.8, Zennaro 5.10 e Rachele Silvestri 5.11. Invita al ritiro dell'emendamento Conte 5.9, esprime parere contrario sull'emendamento Giacomoni 5.14 e sugli identici articoli aggiuntivi Squeri 5.01, Zucconi 5.02, Mor 5.08 e Nardi 5.09, proponendo Pag. 7infine l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Orlando 5.010.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Raffaele TRANO, presidente, prende atto che il presentatore ritira l'emendamento Perantoni 5.4.

  Antonio ZENNARO (MISTO-PP-AP) illustra il suo emendamento 5.10, facendo notare che esso mira a differire l'entrata in vigore di una norma che ritiene dannosa per le imprese, dal momento che aumenta il livello di burocrazia. Richiama in proposito la grave situazione di recessione economica del Paese, evidenziando come la norma sia richiesta dalle associazioni di categoria e dalle piccole e medie imprese del territorio.

  Giulio CENTEMERO (LEGA), associandosi alle considerazioni del collega Zennaro, auspica l'approvazione degli identici emendamenti Centemero 5.8, Zennaro 5.10 e Rachele Silvestri 5.11, richiamando la situazione di straordinarietà in atto.

  Laura CAVANDOLI (LEGA), illustrando l'emendamento Centemero 5.8, di cui è cofirmataria, ritiene necessario rinviare l'applicazione di una norma che determina per i prossimi anni un costo aggiuntivo a carico delle piccole e medie imprese, in sede di elaborazione dei documenti di bilancio. Chiede quantomeno l'accantonamento delle proposte emendative in discussione sul tema.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Centemero 5.8, Zennaro 5.10 e Rachele Silvestri 5.11.

  Raffaele TRANO, presidente, prende atto che i presentatori ritirano l'emendamento Conte 5.9.

  Sestino GIACOMONI (FI), illustrando l'emendamento a sua prima firma 5.14, non comprende le ragioni del parere contrario su una proposta emendativa di buon senso, volta a semplificare l'attività delle imprese, in particolare, nel caso di specie, delle start up innovative.

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, precisato come la maggioranza abbia a cuore il tema delle start up innovative, osserva che la questione sarà attentamente presa in considerazione in occasione dell'esame dei prossimi provvedimenti che saranno adottati. Ribadisce il parere contrario, a fronte di rilevanti questioni tecniche che richiedono, peraltro, un adeguato approfondimento.
  Le Commissioni respingono l'emendamento Giacomoni 5.14.

  Riccardo ZUCCONI (FDI), illustrando il suo articolo aggiuntivo 5.02, ne auspica l'approvazione, dal momento che reca un intervento di carattere non oneroso che differisce l'entrata in vigore di una norma che mette in difficoltà le imprese, imponendo l'obbligo del revisore sulla base del requisito, che giudica non condivisibile, di occupare in media 20 dipendenti.

  Luca SQUERI (FI) si associa alle considerazioni del deputato Zucconi, evidenziando la necessità di intervenire sugli effetti di una norma che danneggia le piccole e medie imprese.

  Martina NARDI (PD) pur avendo presentato sul tema una proposta emendativa, ritiene opportuno che la materia, che giudica rilevante e meritevole di massima attenzione da parte del Governo, sia affrontata organicamente in altra sede, ovvero nell'ambito dei prossimi provvedimenti che saranno adottati.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) osserva che l'emendamento prevede giustamente il rinvio di una norma che a suo avviso andrebbe abolita, in quanto dannosa per le imprese. Invita dunque a riflettere sull'opportunità di uniformare i tetti a quelli previsti per il bilancio in forma abbreviata, in un'ottica di semplificazione.

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  Dario GALLI (Lega) ritiene necessario agire immediatamente a favore delle piccole e medie imprese, non rinviando ad altri provvedimenti le misure necessarie, a fronte della situazione di emergenza in atto.

  Antonio ZENNARO (MISTO-PP-AP), dichiarando di sottoscrivere gli identici articoli aggiuntivi Squeri 5.01, Zucconi 5.02 e Mor 5.08, ritiene necessario intervenire a favore delle piccole e medie imprese, considerata la gravità della situazione economica che stanno vivendo.

  Alessandro COLUCCI (M-NI-USEI-C !-AC), dichiarando di sottoscrivere gli identici articoli aggiuntivi Squeri 5.01, Zucconi 5.02 e Mor 5.08, ritiene necessario approvarli proprio in vista di eventuali provvedimenti che saranno adottati in futuro. Rileva inoltre che tali proposte emendative non recano alcun onere aggiuntivo.

  Giulio CENTEMERO (LEGA) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Zucconi 5.02, auspicando che venga restituita centralità all'azione del Parlamento.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, alla luce dell'orientamento trasversale tra i gruppi emerso nel dibattito, propone di accantonare tutte le proposte emendative sul tema in discussione. Si riserva dunque di approfondire la questione e di fornire una risposta concreta quanto prima.

  Guido GUIDESI (LEGA) ritiene paradossale che il rappresentante del Governo proponga di rinviare ad una fase successiva le sue valutazioni su un tema sul quale è emersa la volontà unanime dei gruppi, non essendo peraltro affatto scontato che il Governo cambi il proprio parere al riguardo.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, in risposta al deputato Guidesi, ribadisce che il Governo manifesta la sua disponibilità ad approfondire la questione, facendo notare che, qualora dovesse permanere un parere contrario dell'Esecutivo o dovesse essere proposta una riformulazione delle proposte emendative, il Parlamento sarebbe comunque libero di assumere le determinazioni ritenute più opportune.

  Raffaele TRANO, presidente, dispone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Squeri 5.01, Zucconi 5.02, Mor 5.08 e Nardi 5.09, nonché dell'articolo aggiuntivo Orlando 5.010.

  Alessandro COLUCCI (M-NI-USEI-C !-AC) dichiara di sottoscrivere anche l'articolo aggiuntivo Nardi 5.09.

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, esprimendo, anche a nome del relatore per la VI Commissione, i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 6, invita al ritiro degli emendamenti Benamati 6.3, Giuliano 6.5, De Toma 6.11 e propone l'accantonamento degli emendamenti Lupi 6.12 e Dal Moro 6.13, nonché degli identici articoli aggiuntivi Nardi 6.05 e Zucconi 6.06.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Raffaele TRANO, presidente, prende atto che i presentatori ritirano gli emendamenti Benamati 6.3, Giuliano 6.5 e De Toma 6.11.
  Dispone quindi l'accantonamento degli emendamenti Lupi 6.12, Dal Moro 6.13 e degli identici articoli aggiuntivi Nardi 6.05 e Zucconi 6.06.

  Luca CARABETTA, relatore per la X Commissione, anche a nome del relatore per la VI Commissione, propone l'accantonamento dell'articolo 7 e di tutte le proposte emendative ad esso riferite.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Raffaele TRANO, presidente, avverte che le proposte emendative riferite all'articolo Pag. 97 devono ritenersi accantonate.

  Luca CARABETTA, relatore per la X Commissione, anche a nome del relatore per la VI Commissione, invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Tucci 8.06.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA esprime parere conforme a quello espresso dei relatori.

  Riccardo TUCCI (M5S) dichiara di ritirare l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 8.06.

  Luca CARABETTA, relatore per la X Commissione, anche a nome del relatore per la VI Commissione, invita al ritiro dell'emendamento Perantoni 9.1; esprime parere favorevole sugli emendamenti Giuliano 9.3 e Raduzzi 9.5, di cui propone l'accantonamento in vista di una successiva riformulazione che li comprenda entrambi.
  Propone, altresì, l'accantonamento degli identici emendamenti Buratti 9.6, Ungaro 9.7 e Giuliano 9.9, mentre invita al ritiro degli emendamenti D'Orso 9.12 e Moretto 9.11. Esprime parere contrario sull'emendamento Covolo 9.12 ed invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Cenni 9.05.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Mario PERANTONI (M5S) ritira l'emendamento 9.1 a sua prima firma nonché, in qualità di cofirmatario, l'emendamento D'Orso 9.10.

  Raffaele TRANO, presidente, avverte che gli emendamenti Giuliano 9.3, Raduzzi 9.5, gli identici emendamenti Buratti 9.6 e Ungaro 9.7 e l'emendamento Giuliano 9.9. devono ritenersi accantonati.

  Massimo UNGARO (IV) dichiara di ritirare l'emendamento Moretto 9.11 al fine di poter esaminare il tema da esso affrontato più opportunamente nell'ambito dell'esame di un successivo articolo che affronta analoghe questioni.

  Raffaele TRANO, presidente, avverte che l'emendamento Covolo 9.12 e l'articolo aggiuntivo Cenni 9.05 sono stati ritirati dai presentatori.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) fa presente che il tema dell'ammasso, sul quale insistono gli emendamenti appena ritirati, è certamente rilevante ma è affrontato nell'ambito del decreto-legge cosiddetto «Rilancio» in corso di emanazione da parte del Governo.

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, anche a nome del relatore per la VI Commissione, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Baratto 10.1 e Perantoni 10.2, dell'emendamento Bazoli 10.4 e degli identici emendamenti Marattin 10.5, Covolo 10.6, Benamati 10.7 e Giacomoni 10.8 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Cassinelli 10.9. Invita quindi al ritiro degli identici emendamenti Acquaroli 10.14, Bitonci 10.17, Dal Moro 10.18 e Pedrazzini 10.20, nonché dell'emendamento Lacarra 10.16, degli identici articoli aggiuntivi Zardini 10.05 e Carla Cantone 10.07 e infine dell'articolo aggiuntivo Bazoli 10.06, esprimendo altrimenti parere contrario.
  Correggendo il parere testé espresso, propone infine l'accantonamento dell'emendamento Cassinelli 10.9, che deve essere valutato congiuntamente ad altri emendamenti precedentemente accantonati.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Raffaele TRANO, presidente, avverte che gli identici emendamenti Baratto 10.1 e Perantoni 10.2, l'emendamento Bazoli 10.4, gli identici emendamenti Marattin 10.5, Covolo 10.6, Benamati 10.7 e Giacomoni 10.8 e l'emendamento Cassinelli 10.9 devono intendersi accantonati.

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  Francesco ACQUAROLI (FDI), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 10.14, chiede ai relatori un ripensamento sul parere espresso, dal momento che si tratta di un emendamento di buon senso volto a evitare il fallimento delle imprese a causa della grave emergenza sanitaria in corso.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), intervenendo, in qualità di cofirmatario, sull'emendamento Bitonci 10.17, evidenzia come si tratti di un emendamento non oneroso volto ad evitare il fallimento delle aziende che devono essere aiutate a superare gli attuali problemi di liquidità dovuti all'emergenza sanitaria.

  Dario GALLI (LEGA), intervenendo, in qualità di cofirmatario, sull'emendamento Bitonci 10.17, ne raccomanda un'ulteriore valutazione ritenendo necessario, in questa fase, sostenere le esigenze di liquidità delle imprese la cui situazione finanziaria deve essere valutata alla luce delle condizioni straordinarie dell'attuale congiuntura economica. A suo giudizio non si tratta, infatti, di avallare comportamenti negligenti, ma di consentire alle numerose imprese di essere messe nelle condizioni di poter riprendere la loro attività. La situazione di straordinaria emergenza richiede infatti l'adozione di misure straordinarie in un tema centrale quale quello del fallimento.

  Claudia PORCHIETTO (FI) chiede alla presidenza ulteriori chiarimenti circa la proposta di accantonamento dell'emendamento Cassinelli 10.9, volto ad estendere le cause di improcedibilità dell'istanza di fallimento che, a suo giudizio, rappresenta, nel contesto dell'attuale emergenza sanitaria, un atto dovuto nei confronti delle imprese.

  Raffaele TRANO, presidente, chiarisce che l'accantonamento dell'emendamento Cassinelli 10.9 è di natura essenzialmente tecnica dal momento che gli emendamenti immediatamente precedenti che sono stati accantonati incidono su una parte di testo sulla quale interviene la sua proposta emendativa.

  Alessandro COLUCCI (M-NI-USEI-C !-AC) dichiara di sottoscrivere gli identici emendamenti Acquaroli 10.14, Bitonci 10.17 e Pedrazzini 10.20, che recano la medesima ratio dei precedenti emendamenti accantonati e che non comportano ulteriori oneri finanziari a carico della finanza pubblica.

  Antonio ZENNARO (MISTO-PP-AP), nel sottoscrivere gli identici emendamenti Acquaroli 10.14, Bitonci 10.17 e Pedrazzini 10.20, auspica che i relatori e il Governo possano rivalutare il parere espresso, anche provvedendo ad una riformulazione del testo proposto, evidenziando come siano numerosi i casi di aziende in crisi in quanto colpite dal blocco delle frontiere e delle esportazioni.

  Luca SQUERI (FI) sottolinea la delicatezza della questione affrontata dagli emendamenti in esame, volti a comprimere il rischio di fallimento per molte imprese. Ritiene che, così come, in considerazione della straordinarietà della situazione, è stato introdotto il divieto di licenziamento dei lavoratori, dovrebbe essere analogamente prevista la mancata dichiarazione di fallimento o di insolvenza dell'impresa.

  Gianluca BENAMATI (PD) osserva come gli emendamenti in esame affrontino in realtà una questione diversa rispetto agli emendamenti precedentemente accantonati in vista di una successiva riformulazione; riferisce, altresì, che sulla questione affrontata dagli emendamenti di cui i relatori hanno chiesto il ritiro è stato espresso un parere contrario da parte del ministero della giustizia.

  Francesco ACQUAROLI (FDI) ribadisce l'estrema gravità della situazione di molte imprese che hanno visto bloccata la produzione a causa dell'emergenza sanitaria. Al riguardo ritiene che lo Stato debba schierarsi a fianco di tali imprese, che Pag. 11rappresentano evidentemente una ricchezza per il Paese nel contesto di una grave emergenza sanitaria che, a suo giudizio, la maggioranza ed il Governo stanno affrontando con un atteggiamento di totale miopia.

  Laura CAVANDOLI (LEGA) insiste per una ulteriore valutazione della portata degli emendamenti in esame, dichiarando la disponibilità a un'eventuale modifica della finestra temporale indicata, al fine di evitare la dichiarazione di fallimento delle imprese colpite dall'attuale emergenza sanitaria. Al riguardo riferisce come peraltro i tribunali chiamati a valutarne l'insolvenza stiano assumendo decisioni sulla base di criteri non omogenei.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) chiede alla presidenza una breve sospensione della seduta al fine di approfondire quanto emerso nel dibattito fin qui svoltosi.

  La seduta, sospesa alle 16.10, riprende alle 16.30.

  Raffaele TRANO, presidente, avverte che le Commissioni riprendono l'esame sugli identici emendamenti Acquaroli 10.14, Bitonci 10.17, Dal Moro 10.18 e Pedrazzini 10.20.

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, anche a nome del relatore per la VI Commissione, propone di accantonare gli identici emendamenti Acquaroli 10.14 e Bitonci 10.17, al fine di approfondirne i contenuti. Rileva comunque che la rivalutazione del parere già espresso richiederà tempo ulteriore per coinvolgere anche gli organismi tecnici che hanno fin qui affiancato i relatori, al fine di trovare la formulazione più efficace.

  Raffaele TRANO, presidente, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Acquaroli 10.14, Bitonci 10.17, Dal Moro 10.18 e Pedrazzini 10.20.

  Marco LACARRA (PD) ritira il suo emendamento 10.16.

  Martina NARDI (PD), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Carla Cantone 10.07, che intende sostenere i lavoratori con rapporto a tempo indeterminato coinvolti in procedure concorsuali, accoglie l'invito al ritiro formulato dai relatori, chiedendo tuttavia al Governo di accettare l'ordine del giorno che il gruppo del PD intende presentare sul medesimo argomento nel corso della discussione in Assemblea, considerando anche che il tema sarà affrontato, come risulta dalle anticipazioni di stampa, dal cosiddetto decreto «Rilancio» in corso di emanazione.

  Raffaele TRANO, presidente, avverte che sono stati ritirati gli identici articoli aggiuntivi Zardini 10.05 e Carla Cantone 10.07, nonché l'articolo aggiuntivo Bazoli 10.06. Avverte quindi che le Commissioni passeranno all'esame delle proposte emendative all'articolo 11.

  Luca CARABETTA (M5S) relatore per la X Commissione, anche a nome del collega relatore per la VI Commissione, chiede una breve sospensione della seduta al fine di approfondire le problematiche relative alle proposte emendative all'articolo 11.

  Raffaele TRANO, presidente, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 16.40, riprende alle 16.55.

  Luca CARABETTA (M5S) relatore per la X Commissione, anche a nome del collega relatore per la VI Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Marattin 11.1. In considerazione del fatto che le successive proposte emendative vertono sul medesimo argomento, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Potenti 11.2 e Furgiuele 11.3, Berardini 11.5, Conte 11.6, nonché sugli identici emendamenti Buonpane 11.7 e Fiorini 11.8 a condizione che vengano riformulati nel medesimo testo dell'emendamento Marattin 11.1. Propone quindi l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Pag. 12Squeri 11.02, Benamati 11.06, Bitonci 11.07 e Zucconi 11.012. Esprime altresì parere contrario sugli articoli aggiuntivi Bitonci 11.04, Centemero 11.09 e Bellachioma 11.011.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Gian Mario FRAGOMELI, relatore per la VI Commissione, chiarisce che l'approvazione dell'emendamento Marattin 11.1, a parere dei relatori, comporterebbe l'assorbimento delle altre proposte emendative citate, che vertono sul medesimo argomento.

  Guido GUIDESI (LEGA) ritiene che la posizione dei relatori non sia chiara. Osserva che proporre la riformulazione degli emendamenti citati dal relatore Carabetta è altra cosa dal considerarli assorbiti.

  Raffaele TRANO, presidente, precisa che in caso di approvazione dell'emendamento Marattin 11.1 e ove i presentatori delle proposte emendative seguenti non intendano accogliere la proposta di riformulazione nell'identico testo dell'emendamento Marattin avanzata dai relatori, tali proposte dovranno considerarsi precluse.

  Fabio BERARDINI (M5S) osserva che il suo emendamento 11.5 non presenta il medesimo contenuto della lettera a) dell'emendamento Marattin 11.1, indicando un termine temporale diverso.

  Paolo RUSSO (FI) ritiene che le proposte emendative citate dai relatori non possano essere considerate assorbite dall'emendamento Marattin 11.1, dal momento che prevedono date diverse e più ampie.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, osserva che le proposte emendative in esame, pur vertendo sul medesimo argomento, non sono identiche all'emendamento Marattin 11.1 e pertanto l'approvazione di quest'ultimo emendamento comporterebbe la loro preclusione, per le parti incompatibili. I relatori, quindi, dovrebbero o invitare al ritiro i presentatori di questi emendamenti o esprimere parere favorevole a condizione che essi siano riformulati in forma identica all'emendamento Marattin 11.1.

  Luigi MARATTIN (IV), intervenendo sull'emendamento a propria firma 11.1, concorda sul fatto che la sua eventuale approvazione renderebbe preclusi gli identici emendamenti Potenti 11.2 e Furgiuele 11.3, nonché gli emendamenti Berardini 11.5, Conte 11.6 e gli identici emendamenti Buonpane 11.7 e Fiorino 11.8. Poiché tali emendamenti intervengono sulla medesima problematica, rileva l'opportunità che i colleghi sottoscrivano l'emendamento a sua firma 11.1, su cui relatori e Governo hanno espresso parere favorevole.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore per la VI Commissione, osserva che c’è una sensibilità condivisa sulla materia in questione, come prova il fatto che gli emendamenti in discussione sono stati sottoscritti da forze politiche sia di maggioranza sia di opposizione. Invita pertanto i firmatari degli altri emendamenti a convergere sull'emendamento Marattin 11.1, sottoscrivendolo.

  Raffaele TRANO, presidente, chiarisce che, in caso di approvazione dell'emendamento Marattin 11.1, gli altri emendamenti sarebbero preclusi per le parti incompatibili relative al termine di cui al comma 1 dell'articolo 11.

  Martina NARDI (PD), associandosi alle considerazioni del relatore Fragomeli, concorda sull'opportunità che le diverse forze politiche sottoscrivano l'emendamento Marattin 11.1, anche al fine di dimostrare l'impegno comune delle forze politiche sulla problematica in questione.

  Luca SQUERI (FI), rilevando che, ad eccezione dell'emendamento Conte 11.6, gli altri si differenziano solo per l'indicazione del mese di riferimento, propone di Pag. 13convergere sul testo che prevede il termine temporale più lontano, vale a dire il 31 dicembre proposto dagli identici emendamenti Potenti 11.2 e Furgiuele 11.3.

  Antonio MARTINO (FI), ritenendo che il termine del 31 dicembre sia troppo lontano, dichiara che il gruppo di Forza Italia in Commissione Finanze sottoscrive l'emendamento Marattin 11.1.

  Fabio BERARDINI (M5S), intervenendo sul proprio emendamento 11.5, propone di fare riferimento alla data del 30 settembre 2020, da lui proposta, in quanto mediana tra quella del 31 agosto, proposta dall'emendamento Marattin, e quella del 31 dicembre, suggerita dagli identici emendamenti Potenti e Furgiuele.

  Luigi MARATTIN (IV) precisa che la data del 31 agosto prevista dall'emendamento a propria firma 11.1 è stata scelta dopo un ampio confronto con le associazioni di categoria e risulta essere la più idonea per contemperare gli interessi dei soggetti protestati e quelli dei creditori. Concorda sull'opportunità che anche le altre forze politiche sottoscrivano l'emendamento a sua firma 11.1.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore per la VI Commissione, anche a nome del collega Carabetta, invita al ritiro di tutti gli emendamenti fin qui discussi, ad eccezione dell'emendamento Marattin 11.1, chiarendo che altrimenti il parere su di essi deve intendersi contrario.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Luca PASTORINO (LEU), a nome del proprio gruppo, ritira l'emendamento 11.6, di cui è cofirmatario, e, anche a nome dei colleghi Conte e Fornaro, sottoscrive l'emendamento Marattin 11.1.

  Riccardo ZUCCONI (FDI), anche a nome dei colleghi Osnato e Acquaroli, sottoscrive l'emendamento Marattin 11.1.

  Alessandro COLUCCI (M-NI-USEI-C !-AC), anche a nome dei colleghi De Toma e Rachele Silvestri, sottoscrive l'emendamento Marattin 11.1.

  Martina NARDI (PD), anche a nome di tutti i deputati del proprio gruppo appartenenti ad entrambe le Commissioni, sottoscrive l'emendamento Marattin 11.1.

  Antonio ZENNARO (MISTO-PP-AP), anche a nome dei colleghi Rospi e Nitti, sottoscrive l'emendamento Marattin 11.1.

  Nicola GRIMALDI (M5S), anche a nome di tutti i deputati del proprio gruppo appartenenti alla Commissione Finanze, sottoscrive l'emendamento Marattin 11.1.

  Benedetta FIORINI (FI) anche a nome di tutti i deputati del proprio gruppo appartenenti ad entrambe le Commissioni, sottoscrive l'emendamento Marattin 11.1; contestualmente ritira il proprio emendamento 11.8.

  Fabio BERARDINI (M5S) ritira l'emendamento a propria firma 11.5 e sottoscrive l'emendamento Marattin 11.1.

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, esprime apprezzamento per la convergenza dei gruppi di maggioranza e opposizione sull'emendamento Marattin 11.1.

  Raffaele TRANO, presidente, avverte che sono stati ritirati gli emendamenti Berardini 11.5, Conte 11.6 e gli identici emendamenti Buompane 11.7 e Fiorini 11.8. Rammenta che in caso di approvazione dell'emendamento Marattin 11.1, gli identici emendamenti Potenti 11.2 e Furgiuele 11.3 saranno pertanto preclusi.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 11.1 (vedi allegato), determinandosi così la preclusione degli identici emendamenti Potenti 11.2 e Furgiuele 11.3.
  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Bitonci 11.04.

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  Giulio CENTEMERO (LEGA), intervenendo sull'articolo aggiuntivo a propria firma 11.09, che prevede misure per arrecare benefici considerevoli alle PMI e alle start-up innovative, si dice certo che il Governo sarebbe pronto a motivare il parere contrario su di esso allegando che norme di contenuto analogo sarebbero contenute nel decreto-legge cosiddetto «Rilancio». Rileva tuttavia che nelle bozze di questo decreto sinora circolate non figura alcun riferimento al credito bancario ed al Testo unico bancario: allo stato, il suo emendamento verrebbe dichiarato inammissibile nell'ambito dell'esame del decreto-legge «Rilancio». Invita pertanto i relatori e il Governo a riconsiderare il parere espresso e a consentire l'inserimento della norma da lui proposta nel decreto in esame.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Centemero 11.09.

  Laura CAVANDOLI (LEGA) intervenendo sull'articolo aggiuntivo 11.011, di cui è cofirmataria, sottolinea che esso mira ad aiutare i giovani imprenditori che hanno usufruito dei crediti previsti dall'iniziativa «Resto al sud», prorogando di quattro mesi la restituzione dei finanziamenti.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Bellachioma 11.011 e passano all'esame degli emendamenti all'articolo 12.

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, anche a nome del collega Fragomeli, propone di accantonare gli emendamenti Ungaro 12.2, Nardi 12.6, Masi 12.9, Raduzzi 12.10 nonché gli identici emendamenti Squeri 12.11, Benamati 12.17 e Zucconi 12.33. Esprime parere contrario sull'emendamento Guidesi 12.12. Propone di accantonare gli identici emendamenti Rizzetto 12.13, Raciti 12.14 e Gribaudo 12.18. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Gallinella 12.15; esprime parere contrario sugli emendamenti Lucchini 12.20 e Lollobrigida 12.25. Propone di accantonare l'emendamento Mancini 12.22. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Barzotti 12.27; propone di accantonare l'emendamento Grimaldi 12.31; esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Lupi 12.01, Rospi 12.02 e Zennaro 12.03. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Giacomoni 12.08; esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Fiorini 12.010 e Gusmeroli 12.016. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli articoli aggiuntivi Fiorini 12.013 e Gagnarli 12.015; propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Masi 12.018, Gelmini 12.019 e Fiorini 12.020, sottolineando che le misure proposte potrebbero confluire nel decreto-legge «Rilancio». Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Bitonci 12.022, Gelmini 12.023 e 12.026. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'articolo aggiuntivo Buratti 12.027.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA esprime parere conforme a quelli dei relatori.

  Raffaele TRANO, presidente, dispone l'accantonamento degli emendamenti Ungaro 12.2, Nardi 12.6, Masi 12.9, Raduzzi 12.10, degli identici emendamenti Squeri 12.11, Benamati 12.17 e Zucconi 12.33.

  Diego BINELLI (LEGA) illustra l'emendamento Guidesi 12.12, di cui è cofirmatario, aggiungendo di non comprendere il motivo del parere contrario espresso su di esso.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore per la VI Commissione, fatto notare che la maggioranza e il Governo, nel corso del presente iter, hanno manifestato una certa disponibilità sul tema dei prestiti per l'acquisto della prima casa, nell'ottica di ampliare le maglie della normativa vigente, osserva che su altre questioni di liquidità, tra cui quella posta dall'emendamento in esame, comunque giudicate meritevoli di attenzione e condivisione, sarà necessario Pag. 15attendere altri provvedimenti utili, considerato che occorre lo stanziamento di risorse finanziarie aggiuntive.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Guidesi 12.12.

  Raffaele TRANO, presidente, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Rizzetto 12.13, Raciti 12.14 e Gribaudo 12.18. Prende quindi atto del ritiro dell'emendamento Gallinella 12.15.

  Diego BINELLI (LEGA) dichiara di condividere l'emendamento Lucchini 12.20, volto alla messa in sicurezza degli edifici.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lucchini 12.20.

  Raffaele TRANO, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Mancini 12.22.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Lollobrigida 12.25.

  Raffaele TRANO, presidente, prende atto del ritiro dell'emendamento Barzotti 12.27. Dispone quindi l'accantonamento dell'emendamento Grimaldi 12.31.

  Alessandro COLUCCI (M-NI-USEI-C !-AC) illustra l'articolo aggiuntivo Lupi 12.01, di cui è cofirmatario, facendo notare che è volto a garantire il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. Non comprende le ragioni del parere contrario e fa notare che, richiamandosi risorse già stanziate e previste a bilancio, esso non comporta oneri aggiuntivi.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Lupi 12.01.

  Giulio CENTEMERO (LEGA) preannuncia il suo voto a favore sull'articolo aggiuntivo Rospi 12.02.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Rospi 12.02 e Zennaro 12.03.

  Raffaele TRANO, presidente, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Giacomoni 12.08.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Fiorini 12.010.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore per la VI Commissione, ribadisce l'invito al ritiro dell'articolo aggiuntivo Fiorini 12.013, in vista della presentazione di un ordine del giorno in Assemblea, in relazione al quale si impegna ad intervenire presso il Governo, nella prospettiva di un suo accoglimento.

  Benedetta FIORINI (FI) ritira il suo articolo aggiuntivo 12.013, alla luce dell'impegno testé assunto dal relatore per la VI Commissione.

  Raffaele TRANO, presidente, prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo 12.015 Gagnarli lo ritirano.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Gusmeroli 12.016.

  Raffaele TRANO, presidente, dispone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Masi 12.018, Gelmini 12.019 e Fiorini 12.020.

  Giulio CENTEMERO (LEGA) auspica l'approvazione dell'articolo aggiuntivo Bitonci 12.022, facendo notare che esso prevede importanti misure in materia di cessione di crediti d'imposta per ecobonus e sismabonus ad istituti di credito ed intermediari finanziari.

  Antonio MARTINO (FI) dichiara di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Bitonci 12.022.

  Laura CAVANDOLI (LEGA) dichiara di condividere l'articolo aggiuntivo Bitonci 12.022, auspicandone l'approvazione.

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  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Bitonci 12.022

  Sestino GIACOMONI (FI), fatto notare con rammarico che nessuna proposta emendativa dell'opposizione è stata accolta dalla maggioranza, illustra l'articolo aggiuntivo Gelmini 12.023, di cui è cofirmatario, che affronta l'importante tematica della detraibilità dell'Iva sugli acquisti dei beni oggetto di erogazioni liberali. Fa presente che si tratta di una proposta emendativa da condividere, in quanto interviene a tutela di imprese meritorie, tra cui quelle che hanno prodotto e donato alla collettività le mascherine destinate all'emergenza epidemiologica.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore per la VI Commissione, fa notare che la questione posta dall'articolo aggiuntivo Giacomoni 12.023 – che ritiene condivisibile, al pari di altre questioni, tra cui richiama quella relativa al credito d'imposta ecobonus – sarà affrontata nel decreto-legge cosiddetto «Rilancio».

  Paolo RUSSO (FI), rilevato che si tratta di prevedere importanti interventi a favore di imprese che hanno reso un servizio al Paese, ritiene inaccettabile che la maggioranza continui a rimandare le misure importanti a provvedimenti futuri, di cui si attende l'adozione da mesi e che ancora non vedono la luce.

  Paolo BARELLI (FI), associandosi alle considerazioni svolte dal deputato Paolo Russo, ritiene inaccettabile il comportamento della maggioranza, che finora non ha recepito alcun emendamento dell'opposizione, anche di fronte a proposte ragionevoli, come quelle in esame, sulla quale sarebbe opportuno che emergessero sensibilità comuni. Invita dunque i relatori a cambiare orientamento, evitando di richiamare continuamente provvedimenti futuri, al momento inesistenti.

  Martina NARDI (PD), ricollegandosi ad alcune considerazioni svolte in precedenza dagli esponenti dell'opposizione, fa notare che il Governo, chiamato ad affrontare una situazione di emergenza senza precedenti, ha dovuto mettere in campo interventi di grande complessità e portata, per la cui predisposizione sono stati richiesti i necessari tempi tecnici. Osservato che la questione posta dall'articolo aggiuntivo Giacomoni 12.023 è condivisa anche dalla maggioranza, tanto che è stata inclusa nel decreto-legge «Rilancio», invita i relatori ad accantonare la proposta emendativa, anche in attesa di comprendere meglio quali siano gli interventi sul tema previsti nel richiamato decreto-legge «Rilancio» e di verificare se sia possibile una convergenza tra i gruppi.

  Dario GALLI (Lega), premesso che il Presidente del Consiglio dei ministri dovrebbe evitare di annunciare agli organi di stampa l'emanazione di provvedimenti che non sono ancora pronti, osserva che l'atteggiamento dell'opposizione, che sinora è stato costruttivo, potrebbe mutare, nel caso in cui la maggioranza continuasse a non recepire proposte più che ragionevoli. Evidenzia che il comportamento del Governo e della maggioranza rischia di portare al collasso il Paese, atteso che, mancando una ripresa delle attività delle imprese, ci saranno, inevitabilmente ricadute economiche negative anche per il settore pubblico.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore per la VI Commissione, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Gelmini 12.023.

  Raffaele TRANO, presidente, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Gelmini 12.023.

  Sestino GIACOMONI (FI), in considerazione dell'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Gelmini 12.023 testé disposto, chiede che sia accantonato anche l'articolo aggiuntivo Gelmini 12.026, del quale è cofirmatario, relativo al posticipo del versamento delle rate dell'IRES.

  Paolo RUSSO (FI) si associa alla richiesta di accantonamento dell'articolo aggiuntivo Pag. 17Gelmini 12.026, con il quale si propone di posticipare la prima e seconda rata di acconto dell'IRES, fermo restando il versamento entro il corrente anno 2020. Evidenzia come la proposta emendativa sia diretta a garantire maggiore liquidità alle imprese.

  Dario GALLI (LEGA) ritiene l'articolo aggiuntivo Gelmini 12.026 una proposta di buon senso, evidenziando come il rinvio del pagamento delle imposte possa essere considerato una modalità alternativa di attribuire risorse alle imprese. Prosegue evidenziando come il presente provvedimento, nonostante sia comunemente noto come decreto-legge «Liquidità», abbia una scarsa dotazione finanziaria e come qualsiasi proposta che abbia un costo, seppur minimo, sia destinata alla bocciatura. In proposito segnala come altri Paesi siano stati molto più generosi nell'attribuire risorse alle proprie imprese.
  Avverte infine che se il Governo non si adopererà per sostenere il sistema produttivo sarà destinato a non riscuotere alcuna imposta dalle imprese, in quanto queste non si risolleveranno mai più dalla crisi che le ha colpite.

  Sestino GIACOMONI (FI) evidenzia come l'articolo aggiuntivo Gelmini 12.026 non abbia alcun costo, in quanto i versamenti dei quali si propone il posticipo verranno comunque effettuati entro il corrente anno 2020. Rinnovando la richiesta di accantonamento, si propone di riformulare l'articolo aggiuntivo, eliminando la copertura attualmente prevista dal comma 2.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore per la VI Commissione, propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Gelmini 12.026.
  Ritiene comunque opportuno precisare come qualsiasi agevolazione fiscale che si voglia riconoscere non possa prescindere dalla necessità di garantire il mantenimento entro un certo limite delle entrate dello Stato, che sono necessarie per il funzionamento del Paese. Osserva che lo Stato sta mettendo in campo tutte le somme delle quali può disporre in questo momento e solo con un intervento a livello europeo sarà possibile avere maggiori risorse per realizzare interventi di più ampia portata. Ritiene comunque improponibile il riconoscimento dell'anno bianco fiscale richiesto dalle opposizioni.

  Antonio MARTINO (FI) in relazione alla necessità di mantenere un certo livello di entrate per garantire il funzionamento dello Stato, osserva che alcune categorie produttive, quali ad esempio i dipendenti pubblici, hanno continuato a percepire interamente il proprio stipendio a fronte di una prestazione lavorativa, svolta tra le mura domestiche, di intensità generalmente minore dell'usuale. Al riguardo osserva che si dovrebbe valutare di introdurre una qualche forma di contribuzione da parte dei dipendenti pubblici, per sostenere le entrate dello Stato, così da evitare che la crisi economica gravi soltanto su una parte del Paese, cioè su imprenditori e lavoratori autonomi.

  Dario GALLI (LEGA) ritiene che la maggioranza non sia consapevole del rischio che il Paese sta correndo con la possibile chiusura definitiva di un elevatissimo numero di imprese. Se ciò dovesse avvenire lo Stato si troverà drammaticamente a corto delle risorse necessarie per il suo funzionamento, compreso il pagamento degli stipendi del pubblico impiego. Per evitare che ciò accada è necessario dare un maggior aiuto alle imprese, senza porre il limite delle risorse disponibili, ma anzi ampliando al massimo la portata dell'intervento finanziario e fare ciò nel più breve tempo possibile.

  Raffaele TRANO, presidente, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Gelmini 12.026. Prende quindi atto che l'articolo aggiuntivo Buratti 12.027 è stato ritirato.

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, in considerazione del rilevante numero di proposte emendative Pag. 18riferite all'articolo 13, propone di non effettuare il loro esame nella giornata odierna e di proseguire la presente seduta, dopo una pausa, con l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 14.

  Raffaele TRANO, presidente, ritenendo che la questione delle modalità di prosieguo dei lavori delle Commissioni debba essere affrontata in sede di ufficio di presidenza congiunto, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ne dispone l'immediata convocazione.

  La seduta termina alle 18.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Lunedì 18 maggio 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 18.20 alle 18.55.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 368 del 17 maggio 2020, a pagina 21, seconda colonna, quinta riga, sostituire le parole: «sia controllata» con le seguenti: «sono controllate».

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