CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 12 maggio 2020
365.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VI e X)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 12 maggio 2020. — Presidenza della presidente della X Commissione, Barbara SALTAMARTINI. — Intervengono i sottosegretari di Stato per l'Economia e le finanze Pier Paolo Baretta e Maria Cecilia Guerra e il sottosegretario di Stato per lo Sviluppo economico, Gian Paolo Manzella.

  La seduta comincia alle 13.35.

DL 23/2020: Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali.
C. 2461 Governo.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'8 maggio 2020.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, avverte innanzitutto che la seduta delle Commissioni, non essendovi obiezioni, sarà trasmessa sul circuito chiuso della Camera dei deputati. Ne dispone pertanto l'attivazione. Segnala, preliminarmente, che nel quadro dell'emergenza sanitaria da COVID-19, la Giunta per il Regolamento, il Presidente della Camera, con lettere indirizzate a tutti i Presidenti di Commissione il 1o aprile e il 14 aprile 2020, e, da ultimo, il Collegio dei Questori, con delibere del 25 febbraio, 6 marzo e 23 aprile 2020, hanno fornito una serie molto puntuale di indicazioni procedurali e obblighi in merito alle modalità di svolgimento delle attività della Camera in tale fase emergenziale, fornendo altresì indicazioni operative per la migliore organizzazione dei lavori delle Commissioni, ai fini del pieno rispetto delle misure precauzionali necessarie ad evitare il rischio di diffusione del contagio all'interno delle sedi della Camera e di garantire, al contempo, il funzionamento della Camera e dei suoi organi e il pieno esercizio del mandato parlamentare. Sulla base di tali disposizioni anche nei lavori delle Commissioni, oltre che in Assemblea, deve essere sempre garantito il rispetto delle regole di sicurezza sanitaria che prescrivono Pag. 5la distanza interpersonale di almeno un metro e che richiedono di evitare assembramenti. Ricorda inoltre che, ai sensi della delibera del Collegio dei Questori del 6 marzo scorso per ciascun membro del Governo è consentito l'accesso alle sedi della Camera a un massimo di tre collaboratori per ciascuna giornata. Ricorda altresì che la delibera del Collegio dei Questori del 23 aprile scorso ha stabilito che, a decorrere da tale data, tutti i frequentatori delle sedi della Camera devono indossare una mascherina protettiva delle vie aeree in tutte le situazioni in cui si intrattengono rapporti interpersonali, precisando che a tale prescrizione devono attenersi in particolare tutti i partecipanti ai lavori che si svolgono nell'Aula di Palazzo Montecitorio e in tutte le aule in cui si riuniscono gli organi parlamentari. Tutti i partecipanti devono indossare mascherine aventi la stessa efficacia protettiva verso i terzi, ferma restando la facoltà di ciascun deputato di indossarne, ove ritenga, una seconda. Nella medesima delibera si specifica poi che le mascherine protettive devono essere indossate correttamente; non devono essere abbassate in modo da non proteggere il naso; non devono essere rimosse dal viso; devono essere indossate anche quando si parla, in situazioni naturali ovvero al microfono o al telefono. Rammenta a tale proposito che le mascherine sono disponibili presso gli ingressi dei Palazzi della Camera, per i deputati, i senatori, i membri del Governo e i loro collaboratori. Sempre con la medesima finalità la distribuzione degli stampati sarà limitata allo stretto necessario e tutti gli stampati nonché le proposte emendative presentate in corso di seduta e loro eventuali riformulazioni, saranno rese disponibili sull'applicazione GeoComm nonché proiettati in aula al momento del voto. Non appena acquisite le necessarie valutazioni tecniche, informerà inoltre sui tempi di sanificazione dell'aula dei Gruppi fra una seduta e l'altra, ovvero anche nell'ambito della stessa seduta, nel caso di un suo prolungamento orario tale da rendere necessaria l'igienizzazione dell'aula e il ricambio integrale dell'aria. A tale proposito avverte che le aule delle Commissioni sono comunque sottoposte a sanificazione al termine di ciascuna seduta e pertanto che i materiali lasciati sui tavoli saranno cestinati al termine della seduta stessa.
  Passando all'esame del provvedimento e delle proposte emendative ad esso presentate e segnalate dai gruppi (vedi allegato) avverte innanzitutto che le deputate Galizia, Ciaburro e Baldino hanno ritirato rispettivamente le proprie proposte emendative 13.085, 18.0195 e 37.7. Avverte, inoltre, che, per un errore materiale, le proposte emendative Galizia 13.373, Incerti 18.0254 e Paternoster 41.087 non sono state inserite nell'elenco delle inammissibilità. Tali proposte emendative devono tuttavia, alla luce dei criteri adottati, ritenersi inammissibili in quanto prevedono contributi a favore di specifiche e limitate categorie di lavoratori. Analogamente deve ritenersi inammissibile, limitatamente, alle disposizioni di cui al comma 13-ter e 13-quinquies, l'emendamento Gagnarli 13.376. Devono invece ritenersi interamente ammissibili gli identici emendamenti Ubaldo Pagano 13.265 e Giacomoni 13.260, erroneamente valutati inammissibili limitatamente ai primi due periodi del capoverso comma 3 bis.
  Prima di procedere al seguito dell'esame del provvedimento in oggetto, fa presente che l'aula dei Gruppi, sulla base delle indicazioni stabilite nel quadro dell'emergenza sanitaria da COVID-19 in materia di distanziamento sociale, è in grado di ospitare tutti i membri delle Commissioni VI e X, oltre agli Uffici e ai rappresentanti del Governo. Pertanto invita i rappresentanti dei gruppi parlamentari a comunicare 24 ore prima della seduta l'eventuale intenzione di consentire anche a deputati di altre Commissioni di partecipare ai lavori, in aggiunta ai componenti delle Commissioni VI e X, ciò al fine di consentire le relative valutazioni di carattere organizzativo.
  Precisa infine che, in assenza di obiezioni, al fine di favorire il massimo accesso possibile all'informazione sui lavori parlamentari in questo momento di emergenza, Pag. 6in linea con quanto stabilito dalla Giunta per il Regolamento del 31 marzo scorso, a partire dalla prossima seduta, sarà autorizzata la trasmissione via web dei lavori in sede referente delle Commissioni riunite VI e X.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) chiede se la trasmissione via web delle sedute in sede referente sia accessibile a tutti.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente, fa presente che la trasmissione via web sarà accessibile tramite la rete intranet della Camera o tramite apposite credenziali.

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, nel sottolineare che sono in corso, anche attraverso i necessari confronti con il Governo, le valutazioni sulle proposte emendative presentate dai colleghi, e richiamati nel contempo gli eventi in atto in queste ore, ritiene che la seduta odierna possa essere dedicata agli interventi sul complesso delle proposte emendative.

  Guido GUIDESI (LEGA) intervenendo sull'ordine dei lavori, intende interpretare in maniera costruttiva le sintetiche considerazioni del relatore Carabetta. Nel ritenere che con gli «eventi in atto» il collega intendesse riferirsi al cosiddetto decreto «Rilancio», che il Consiglio dei ministri si appresta ad approvare, ne deduce che su alcune proposte emendative presentate al decreto-legge in esame verrà espresso parere contrario in considerazione del fatto che le materie da esse affrontate potrebbero confluire nel nuovo provvedimento del Governo. Considererebbe un simile comportamento offensivo e politicamente provocatorio nei confronti dei presentatori di tali proposte emendative, e ritiene più opportuno che si forniscano informazioni chiare sulla modalità di prosecuzione dei lavori delle Commissioni riunite e sui tempi di approvazione del decreto «Rilancio» da parte del Consiglio dei ministri, in modo di avere contezza dei suoi reali contenuti. Evidenzia che in tal modo sarà possibile per il Governo e per i relatori dichiarare con chiarezza quali tematiche confluiranno nel nuovo decreto e di conseguenza identificare le proposte emendative sulle quali verrà espresso un parere contrario. A fronte di un contesto certo e trasparente, dichiara la disponibilità del proprio gruppo a posticipare l'avvio dell'esame delle singole proposte emendative, anche procedendo ad una loro nuova valutazione, con l'impegno a lavorare intensamente nei giorni futuri, a partire dalla giornata di lunedì prossimo. In conclusione, sollecita il Governo e la maggioranza alla massima chiarezza e trasparenza, al fine di evitare che i parlamentari e i cittadini italiani si possano sentire presi in giro.

  Marco OSNATO (FDI), intervenendo sull'ordine dei lavori, nel condividere le considerazioni del collega Guidesi, auspica che non si debbano ripetere modalità di esame del provvedimento analoghe a quelle adottate in occasione dell'esame del decreto fiscale, che hanno visto la Commissione Finanze riunirsi giorno e notte, a causa della confusione all'interno della maggioranza e del Governo. Considerato il comune richiamo al senso di responsabilità verso il Paese, ritiene che si debba attendere l'approvazione del decreto «Rilancio» da parte del Consiglio dei ministri per consentire ai gruppi parlamentari di valutare le scelte più opportune con riguardo alle proposte emendative presentate, anche al fine di contribuire in maniera efficace al miglioramento del testo. Dichiara infine la disponibilità del proprio gruppo a lavorare anche ininterrottamente nell'intera giornata di lunedì prossimo, come proposto dal collega Guidesi, nel caso fosse necessario.

  Paolo BARELLI (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, nel condividere i contenuti e i toni moderati dell'intervento del collega Guidesi, si associa alle considerazioni dei colleghi che lo hanno preceduto. Ad integrazione di quanto già detto, sollecita la presidenza delle Commissioni riunite ed il Governo a «sincronizzare gli Pag. 7orologi» dell'Esecutivo e del Parlamento, al fine di evitare che il nuovo decreto insegua il lavoro fin qui svolto dalla Camera e ad esso si sovrapponga. Nel considerare sensata la proposta avanzata dal collega Guidesi, auspica che il lavoro del Parlamento non venga vanificato e ritiene a tal fine utile una pausa di riflessione.

  Alessandro COLUCCI (M-NI-USEI-C !-AC), intervenendo sull'ordine dei lavori, nell'associarsi alle considerazioni dei colleghi, condivide l'importanza di conoscere con certezza il testo del nuovo decreto del Governo, che a suo parere potrebbe utilmente tener conto dei contenuti del dibattito sinora svolto in Parlamento e delle diverse posizioni rappresentate. Ritiene giusto che di ciò venga data una evidenza politica, eventualmente con l'approvazione di ordini del giorno in Assemblea vincolanti per il Governo, che diano conto del lavoro svolto dal Parlamento e dell'importante contributo fornito.

  Luca CARABETTA (M5S), relatore per la X Commissione, ringrazia i colleghi per lo spirito costruttivo dimostrato. Riconosce che il cosiddetto decreto «Rilancio» potrebbe affrontare diverse tematiche già presenti nel provvedimento in esame, che sono state oggetto di un ampio ciclo di audizioni e alle quali sono riferite molte delle proposte emendative presentate sia dall'opposizione che dalla maggioranza. Pertanto, nel chiarire come la sua richiesta andasse nel senso di disporre di tempi adeguati alla compiuta valutazione del contesto, ribadisce il proprio apprezzamento per la collaborazione dei colleghi.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore per la VI Commissione, nel ritenere che maggiore certezza per il dibattito deriverà dalla conoscenza del reale contenuto del cosiddetto decreto «Rilancio» e quindi dall'esatta valutazione degli ambiti di sovrapposizione di quest'ultimo con il decreto «Liquidità», precisa che la discussione sul complesso delle proposte emendative può comunque svolgersi con riferimento alle materie che sicuramente non saranno sottratte al provvedimento in esame, vale a dire in particolare agli articoli 1, 2, 3 e 13 che intervengono in materia di accesso al credito. Nel rilevare a tale proposito che proprio al tema dell'accesso al credito sono state dedicate molte delle audizioni svolte dalle Commissioni riunite, non nega che altri aspetti andranno prevedibilmente espunti dal provvedimento in esame. Auspica che in tal caso potrà essere considerata la possibilità di ulteriori valutazioni circa le modalità di prosecuzione dell'esame in Commissione. In vista dell'imminente approvazione del decreto «Rilancio» da parte del Consiglio dei ministri, chiede pertanto che la definizione delle modalità per il prosieguo dell'esame sia oggetto di una riunione degli Uffici di presidenza delle Commissioni riunite, rinviando presumibilmente i lavori come ipotizzato dal collega Guidesi.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA evidenzia come dagli interventi fin qui svolti emerga l'esigenza condivisa di una gestione trasparente e unitaria dell’iter di esame del provvedimento, pur nelle inevitabili differenze di posizione sul merito delle disposizioni in discussione. Ritiene pertanto opportuno, pur nel rispetto dei tempi stabiliti dal calendario dell'Assemblea, rinviare di qualche ora l'esame delle singole proposte emendative, anche al fine di attendere che siano meglio definiti i contenuti del decreto «Rilancio» e che si concluda la valutazione tecnica delle proposte emendative riferite al decreto «Liquidità» da parte degli uffici legislativi dei Ministeri competenti. Da parte sua, si impegna a fornire quanto prima alle Commissioni VI e X una indicazione temporale realistica circa la disponibilità dei pareri da parte del Governo, ritenendo che nel frattempo possa essere svolta anche la valutazione politica sugli ambiti di sovrapposizione dei due provvedimenti. Nel sottolineare che saranno gli Uffici di presidenza delle Commissioni riunite ad assumere le decisioni circa il prosieguo dei lavori, tiene a precisare che il Governo ha il duplice obiettivo di rispettare i tempi Pag. 8fissati nel calendario dell'Assemblea per l'avvio dell'esame del decreto «Liquidità» e di svolgere insieme alle Commissioni competenti un lavoro quanto più concreto possibile.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente della X Commissione, rammenta che la scorsa riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è stata piuttosto movimentata anche in considerazione del fatto che le presidenze delle Commissioni hanno fissato termini stretti per la presentazione delle proposte emendative nonché per la proposizione di eventuali ricorsi avverso le declaratorie di inammissibilità, esercitando una personale moral suasion soprattutto nei confronti delle forze di opposizione, per far sì che il termine del 18 maggio fissato per l'avvio dell'esame in Assemblea venisse rispettato. Non nasconde pertanto la propria difficoltà di fronte ad una ipotesi di rallentamento dei lavori nell'esame del provvedimento a causa dell'indisponibilità dei pareri da parte del Governo e della necessità di attendere l'approvazione del decreto «Rilancio» da parte del Consiglio dei Ministri. Si permette pertanto di suggerire ai colleghi di sollecitare i rispettivi Gruppi affinché nella prossima Conferenza dei Presidenti di gruppo sia valutata l'opportunità di un rinvio dell'esame del decreto «Liquidità» da parte dell'Assemblea, rilevando peraltro come, a seguito delle indicazioni disposte dai competenti organi della Camera nel quadro dell'emergenza sanitaria da COVID-19, non sia possibile – diversamente da quanto avvenuto in passato – concentrare l'esame in pochi giorni, lavorando ininterrottamente giorno e notte. Nel chiedere ai relatori e al rappresentante del Governo di fornire una tempistica certa per la ripresa dell'esame del provvedimento, ritiene opportuno convocare nella giornata di domani una riunione degli Uffici di presidenza delle Commissioni riunite, integrati dai rappresentanti dei gruppi, ai quali rinvia per la definizione delle modalità di prosieguo dei lavori, preannunciando che qualora non dovessero emergere indicazioni certe si procederà comunque con l'esame del decreto, a partire dall'articolo 1.

  Luca PASTORINO (LEU) condividendo le richieste del collega Guidesi, auspica che nella giornata di domani il Governo possa fornire certezza non solo sui tempi della discussione, ma anche sui temi rispetto ai quali potrà aprirsi un dialogo nel corso dell'esame del provvedimento. Al riguardo, rispetto alle materie che il relatore Fragomeli ha ritenuto di escludere dal perimetro del decreto-legge in corso di emanazione da parte del Governo, non è certo che tra esse possa essere ricompreso l'articolo 1 del provvedimento in esame.

  Antonio MARTINO (FI), nel concordare con la proposta della Presidente, auspica che vi sia la disponibilità del Governo a considerare seriamente i temi avanzati dalle opposizioni con le proposte emendative presentate.

  Barbara SALTAMARTINI, presidente della X Commissione, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

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