CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 febbraio 2020
334.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 40

INTERROGAZIONI

  Giovedì 27 febbraio 2020. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 8.45.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità della seduta sarà garantita anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

5-00779 Paita: Sul programma pluriennale di ammodernamento militare per l'acquisto dei missili CAMM-ER.

  Il sottosegretario Angelo TOFALO risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 1).

  Raffaella PAITA (IV) osserva che l'interrogazione riguarda l'iter di un atto del Governo che, essendo trascorso già molto tempo, si è oramai concluso. Resta, tuttavia, importante continuare a verificare l'avanzamento del programma d'arma, anche al fine di tenere alta l'attenzione su un settore industriale di assoluto valore e di grande importanza per i riflessi occupazionali che si ripercuotono sulla provincia della Spezia. Concludendo, si dichiara in gran parte soddisfatta.

5-02755 De Menech: Sul fenomeno dei suicidi nelle Forze armate.

  Il sottosegretario Angelo TOFALO risponde all'interrogazione nei termini riportati (vedi allegato 2).

Pag. 41

  Roger DE MENECH (PD) si associa, innanzitutto, ai sentimenti di cordoglio alla famiglia della giovane soldatessa che si è recentemente tolta la vita presso la caserma Salsa a Belluno. Ai temi dell'odierno atto ispettivo occorre accostarsi con accortezza. Si ritiene soddisfatto dalla risposta che dà conto delle attività che il Comparto della Difesa sta svolgendo in merito al preoccupante fenomeno dei suicidi e sottolinea come sarebbe opportuna una maggiore collaborazione con gli organi della sanità civile, anche al fine di disporre in misura maggiore delle necessarie competenze. Considera utile anche il chiarimento fatto riguardo alcune notizie inesatte riportate a mezzo stampa e conclude evidenziando come il tema non possa considerarsi esaurito con l'atto di sindacato ispettivo, ma richieda costante attenzione e ulteriori iniziative volte a prevenire situazioni di disagio personale che interessano alcuni giovani che si avvicinano al mondo militare.

  Gianluca RIZZO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 27 febbraio 2020. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giulio Calvisi.

  La seduta comincia alle 9.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che della seduta sarà data pubblicità anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

Disposizioni concernenti l'integrazione della composizione della Commissione medico-ospedaliera per il riconoscimento della dipendenza delle infermità da causa di servizio e le funzioni di rappresentanza dell'Unione nazionale mutilati per servizio.
Nuovo testo C. 1339.
(Parere alla XI Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere contrario).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 26 febbraio 2020.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S), relatore, richiamandosi alle considerazioni già svolte nella precedente seduta, durante l'illustrazione del provvedimento, presenta una proposta di parere contrario (vedi allegato 3).

  Il sottosegretario Giulio CALVISI prende atto delle perplessità espresse dal relatore sul provvedimento che, tuttavia, appare apprezzabile nelle intenzioni. Emerge infatti la necessità di approfondire la problematica relativa ai giudizi sanitari sulla dipendenza da causa di servizio degli infortuni che coinvolgono i militari durante l'espletamento dei loro compiti e manifesta la disponibilità del dicastero a lavorare insieme al Parlamento. Si rimette, quindi, alla Commissione per il seguito dell'esame.

  Alessandra LOCATELLI (LEGA) considera imbarazzante la proposta di parere del relatore, che trascura il riconoscimento fatto dallo Stato del ruolo svolto dall'Unione Nazionale Mutilati per Servizio, ente morale facente parte delle associazioni di promozione sociale previste dalla legge n. 383 del 2000. Sottolinea come le commissioni mediche che giudicano sulla dipendenza delle invalidità civili da causa di servizio siano di volta in volta integrate con un sanitario in rappresentanza delle diverse associazione di mutilati e invalidi e, per tale ragione, appare assolutamente legittima la richiesta avanzata dall'UNMS. Anziché nutrire sospetti nei Pag. 42confronti dell'ente, invita dunque il relatore e la maggioranza a dire chiaramente se abbiano intenzione di sopprimere le commissioni mediche ospedaliere. Conclude manifestando ancora stupore per la proposta di parere contrario, tanto più in considerazione che nella Commissione Lavoro si è trovato un punto d'incontro sopprimendo anche la disposizione che riconosceva all'Unione Nazionale Mutilati per Servizio il diritto di accesso e di rilascio degli elenchi degli invalidi per servizio sottoposti a visita medica presso le commissioni mediche ospedaliere.

  Giovanni Luca ARESTA (M5S), reputati inaccettabili i toni adoperati dalla deputata Locatelli, sottolinea che il suo parere contrario si basa solo su precisi aspetti tecnico-giuridici.

  Salvatore DEIDDA (FdI) evidenzia come la Commissione Lavoro, durante la fase referente, abbia raggiunto un'intesa. Non comprende, quindi, per quale motivo la stessa maggioranza in una diversa Commissione assuma un orientamento opposto. Invita, quindi, i membri dei gruppi della maggioranza parlamentare a superare le proprie contraddizioni.

  Gianluca RIZZO, presidente, puntualizza che ogni Commissione permanente assume le proprie deliberazioni in via autonoma.

  Alessandra ERMELLINO (M5S) evidenzia che il rappresentante del Governo si è rimesso alla Commissione. Ritiene che l'inserimento di un ulteriore medico civile nella commissione medico-ospedaliera, peraltro senza oneri a carico dell'Amministrazione della Difesa, non possa che rappresentare un arricchimento dell'organo ed invita a riflettere ulteriormente. Annunzia, pertanto, il suo voto in dissenso dal suo gruppo.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) chiede di intervenire.

  Gianluca RIZZO, presidente, gli darà la parola solo sull'ordine dei lavori, visto che per il suo gruppo è già intervenuta la deputata Locatelli.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA), intervenendo sull'ordine dei lavori, dubita che questa possa essere considerata la fase delle dichiarazioni di voto, poiché nella seduta di ieri non era stata ancora depositata una bozza di parere. Non vorrebbe che, d'ora innanzi, anche il suo gruppo dovesse insistere in ogni occasione per una applicazione rigorosa e formalistica della procedura regolamentare.

  Gianluca RIZZO, presidente, deve rammentare che la discussione sul provvedimento si è aperta ieri con la relazione del collega Aresta e, in quella sede, sarebbe stato appropriato svolgere considerazioni di merito reiterate per ciascun gruppo. Oggi, dopo la presentazione della proposta di parere, la Commissione si trova nella fase conclusiva della sede consultiva, sicché – anche in considerazione, da un lato, dell'imminente inizio della seduta dell'Assemblea con votazioni; e, dall'altro, della necessità della Commissione Lavoro di conferire il mandato al relatore proprio su questo provvedimento – sono possibili solo le dichiarazioni di voto secondo le consuete regole.

  Maria TRIPODI (FI) invita ad abbassare i toni, ricordando come la Commissione abbia sempre lavorato in sintonia. Precisa, quindi, di nutrire forti perplessità sul provvedimento e preannuncia un voto favorevole sulla proposta di parere.

  Cosimo Maria FERRI (IV) premesso che non sono in discussione le finalità sociali dell'UNMS, che merita tutto il rispetto dovuto, fa presente che la proposta di parere opportunamente si pone l'interrogativo se sia possibile introdurre nell'ordinamento giuridico militare una disposizione che attribuisca a un ente, composto anche da civili, la rappresentanza di una determinata categoria di interessi del personale militare. Sottolinea, quindi, come – Pag. 43a suo avviso – la problematica evidenziata potrebbe essere superata mediante una modifica dello Statuto dell'ente, in modo da permettere all'UNMS di potere usufruire delle stesse tutele giuridiche riconosciute alle altre associazioni civili. Preannuncia, quindi, un voto favorevole.

  Roger DE MENECH (PD) evidenzia come il tema sia estremamente delicato e complesso e non si possa certo considerare esaurito con la discussione del provvedimento in esame. È necessario, infatti, approfondire nel merito i vari aspetti critici emersi, anche per rispetto dell'ente morale che è portatore di interessi sicuramente meritevoli di attenzione. Ritiene che occorra lavorare con uno spirito costruttivo, in modo da predisporre una norma meditata priva di lacune che possano far sorgere un contenzioso giuridico. L'atteggiamento del proprio gruppo non è dunque di chiusura nei confronti del provvedimento e invita a non fare barricate, ma a ricercare la soluzione più congrua, approfondendo tutte le problematiche emerse. Preannuncia, quindi, il voto favorevole del suo gruppo.

  Erik Umberto PRETTO (LEGA), intervenendo sull'ordine dei lavori, dubita che il vocabolo «irragionevole» sia consono al linguaggio parlamentare e in armonia con il clima della Commissione Difesa, che tutti a parole sostengono di voler mantenere.

  Fabio Massimo BONIARDI (LEGA), intervenendo anch'egli sull'ordine dei lavori, obietta che la posizione del Partito Democratico, di dichiarata disponibilità ad approfondire i temi posti dal provvedimento, sia poi contraddetta dal voto favorevole sulla proposta di parere del collega Aresta.

  Giovanni RUSSO (M5S), precisato che non è intenzione di alcuno proporre la soppressione delle commissioni medico-ospedaliere, preannuncia il voto favorevole del suo gruppo.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) chiede di intervenire.

  Gianluca RIZZO, presidente, gli darà la parola solo in via eccezionale, essendo egli stesso ed altri deputati del gruppo della Lega già intervenuti.

  Roberto Paolo FERRARI (LEGA) rileva che, se è vero che all'UNMS sono iscritti anche civili, tuttavia esso è l'unico ente morale che rappresenta i militari invalidi. Domanda, quindi, perché non si voglia riconoscere una loro rappresentanza all'interno delle commissioni mediche ospedaliere e non comprende quale motivo possa indurre tutti i gruppi a dichiararsi vicini ai nostri soldati invalidi, salvo poi non volere introdurre una semplice modifica al codice dell'ordinamento militare per assicurare una più ampia tutela dei loro diritti. Invita, quindi, il relatore a riconsiderare il parere formulato, dal momento che esso peserà altrimenti come un macigno sul futuro iter della Commissione di merito. Ribadisce, in conclusione, il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere.

  Alessandra LOCATELLI (LEGA), intervenendo da ultimo sull'ordine dei lavori, rimarca l'atteggiamento incongruente della maggioranza, che non ha considerato la possibilità di esaminare altre proposte di legge su analogo tema, ma di diversa provenienza politica.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, Gianluca RIZZO, presidente, mette ai voti la proposta di parere contrario del deputato Aresta.

  La Commissione, a maggioranza, l'approva.

  La seduta termina alle 9.50.

Pag. 44