CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 febbraio 2020
323.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 167

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 12 febbraio 2020.

Audizione di rappresentanti dell'INPS, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 503 Rizzetto, recante abrogazione della legge 11 giugno 1974, n. 252, recante regolarizzazione della posizione assicurativa dei dipendenti dei partiti politici, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di tutela e rappresentanza della cooperazione.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 9.30 alle 10.10.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 12 febbraio 2020. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Stanislao Di Piazza.

  La seduta comincia alle 14.

Variazioni nella composizione della Commissione.

  Andrea GIACCONE (LEGA), presidente, comunica che è entrata a far parte della Commissione la deputata Flora Frate, alla quale formula, anche a nome della Commissione, i migliori auguri di buon lavoro.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2017/159 attuativa dell'accordo relativo all'attuazione della Convenzione sul lavoro nel settore della pesca del 2007 dell'Organizzazione internazionale del lavoro, concluso il 21 maggio 2012, tra la Confederazione generale delle cooperative agricole nell'Unione europea (COGECA), la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti e l'Associazione delle organizzazioni nazionali delle imprese di pesca dell'Unione europea (Europêche).
Atto n. 154.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Andrea GIACCONE, presidente, comunica che la Commissione avvia l'esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2017/159 attuativa dell'accordo relativo all'attuazione della Convenzione sul lavoro nel settore della pesca del 2007 dell'Organizzazione internazionale del lavoro, concluso il 21 maggio 2012, tra la Confederazione generale delle cooperative agricole nell'Unione europea (COGECA), la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti e l'Associazione delle organizzazioni nazionali delle imprese di pesca dell'Unione europea (Europêche).
  Avverte preliminarmente che il termine per l'espressione del parere scade il prossimo 11 marzo 2020.
  Invita, quindi, la relatrice, deputata Mura, a illustrare il contenuto del provvedimento.

  Romina MURA (PD), relatrice, sottolinea preliminarmente che la Convenzione, non ancora ratificata dall'Italia, è volta a riassumere, in un unico strumento, le norme internazionali in materia di condizioni di vita e di lavoro nel settore della pesca, incorporando le norme, riviste e aggiornate, delle convenzioni e delle raccomandazioni internazionali in vigore applicabili ai pescatori, nonché i principi fondamentali di altre convenzioni internazionali sul lavoro. Più in particolare, la Convenzione intende garantire condizioni di lavoro dignitose a tutti i lavoratori della pesca; definire le condizioni minime di lavoro a bordo; definire regole per il vitto e l'alloggio dei pescatori; garantire rigorose misure di salute e sicurezza; assicurare assistenza sanitaria e prevedere meccanismi di protezione sociale; contrastare il lavoro minorile e forzato, lo sfruttamento dei migranti, la tratta e la pesca illegale.
  L'accordo per l'attuazione della Convenzione, oggetto della direttiva a cui lo schema di decreto legislativo intende dare attuazione, è stato concluso dalla Confederazione generale delle cooperative agricole Pag. 168nell'Unione europea (COGECA), la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti e l'Associazione delle organizzazioni nazionali delle imprese di pesca dell'Unione europea (Europêche) nell'intento, come si legge nella relazione illustrativa, di fare un primo passo verso la codificazione dell’acquis sociale dell'Unione europea nel settore della pesca marittima, contribuendo a creare condizioni di parità per il settore nell'Unione. Si tratta dei medesimi obiettivi della direttiva (UE) 2017/159 di attuazione dell'accordo, con riferimento a un settore transfrontaliero le cui attività di svolgono sotto le bandiere dei diversi Stati membri.
  Segnala preliminarmente che, in applicazione di quanto previsto dall'articolo 31 della legge n. 234 del 2012, la scadenza del termine per l'esercizio della delega è fissata al prossimo 2 maggio. Osserva, tuttavia, che per il mancato recepimento della direttiva (UE) 2017/159 la Commissione europea ha recentemente avviato nei confronti dell'Italia la procedura di infrazione n. 2020/0066, notificata in data 24 gennaio 2020.
  Venendo al merito dello schema di decreto, rileva che l'articolo 26 della legge n. 159 del 2017 (legge di delegazione europea) reca i principi e i criteri direttivi specifici sulla base dei quali il Governo è tenuto ad esercitare la delega. Si tratta, in particolare, della garanzia di adeguate condizioni di lavoro e di adeguati standard di salute e sicurezza per i lavoratori nel settore della pesca, promuovendo, nel rispetto delle disposizioni dell'Unione europea, azioni volte al raggiungimento della parità salariale tra uomo e donna, contrastando ogni forma di discriminazione.
  A tale proposito, come si legge nella relazione illustrativa dello schema di decreto, l'ordinamento italiano appare già improntato a tali principi e alle prescrizioni della convenzione OIL e, pertanto, i criteri specifici, introdotti nel corso dell’iter di approvazione della legge di delegazione europea, appaiono già soddisfatti. Pertanto, il provvedimento consta di soli due articoli, il primo dei quali individua nei Ministeri delle infrastrutture e dei trasporti, del lavoro e delle politiche sociali, della salute e delle politiche agricole e forestali l'Autorità competente che, sulla base dell'Accordo, è responsabile dell'attuazione della Convenzione.
  L'articolo 2, infine, reca la clausola di invarianza finanziaria.

  Andrea GIACCONE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 12 febbraio 2020. — Presidenza del presidente Andrea GIACCONE. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Stanislao Di Piazza.

  La seduta comincia alle 14.15.

Disposizioni concernenti l'integrazione della composizione della Commissione medico-ospedaliera per il riconoscimento della dipendenza delle infermità da causa di servizio e le funzioni di rappresentanza dell'Unione nazionale mutilati per servizio.
C. 1339 Locatelli.
(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 28 gennaio 2020.

  Andrea GIACCONE, presidente, comunica che la Commissione riprende l'esame, in sede referente, della proposta di legge n. 1339, a prima firma Locatelli, recante disposizioni concernenti l'integrazione della composizione della Commissione medico-ospedaliera per il riconoscimento della dipendenza delle infermità da causa di servizio e le funzioni di rappresentanza dell'Unione nazionale mutilati per servizio, rinviato nella seduta dello scorso 28 gennaio 2020.Pag. 169
  Ricorda che la proposta di legge è inserita nel programma dei lavori dell'Assemblea per il mese di marzo 2020.
  Avverte che sono state presentate due proposte emendative, riportate nel fascicolo in distribuzione. Chiede, pertanto, ai relatori, i deputati D'Alessandro e Locatelli, se intendono esprimere il parere su tali proposte emendative.

  Camillo D'ALESSANDRO (IV), relatore, anche a nome della collega Locatelli, ritiene utile un rinvio dell'esame della proposta di legge, al fine di approfondire alcuni profili critici del testo del provvedimento che sono emersi nel corso della fase preliminare del procedimento. Considerato, inoltre, che la proposta di legge riguarda il personale militare, ritiene utile avviare un'interlocuzione con la IV Commissione (Difesa), alla quale, a suo avviso, avrebbe dovuto essere riconosciuta la competenza primaria sul provvedimento.

  Alessandra LOCATELLI (LEGA), relatrice, condividendo la proposta di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento, formulata dal collega D'Alessandro, desidera portare all'attenzione della Commissione ulteriori elementi, ritenendoli utili a fornire chiarimenti in relazione agli innegabili profili critici emersi. In primo luogo, osserva che la proposta di legge è volta a eliminare la disparità di trattamento a danno del personale militare che, a differenza dei dipendenti civili invalidi per servizio, non è rappresentato nelle commissioni incaricate di eseguire i prescritti accertamenti medici da un ente che ne tuteli gli interessi. A tutte le altre associazioni che tutelano gli interessi degli invalidi, al contrario, è garantito il diritto di fare parte, con propri sanitari, delle commissioni mediche. A tale proposito, ricorda che proprio la legge riconosce nell'UNMS l'ente che tutela gli interessi, morali e materiali, del personale militare invalido per servizio. L'unica eccezione, pertanto, è rappresentata dalla Commissione medico-ospedaliera, costituita da medici militari, oggetto della proposta di legge.

  Paolo ZANGRILLO (FI), condividendo la proposta di rinviare l'esame della proposta di legge, si associa a quanti hanno espresso perplessità sulla competenza della XI Commissione su un provvedimento che riguarda il personale militare.

  Debora SERRACCHIANI (PD), associandosi alla proposta di rinvio dell'esame e alle perplessità in ordine alla competenza della XI Commissione sul provvedimento, chiede alla relatrice, onorevole Locatelli, di chiarire se la proposta di legge riguardi la Commissione medica per l'accertamento delle cause di invalidità di servizio nelle sue articolazioni provinciali, o solo la Commissione medica centrale.

  Ettore Guglielmo EPIFANI (LEU), condividendo le perplessità dei colleghi sulla competenza primaria della XI Commissione sulla proposta di legge, invita alla cautela trattandosi di un organismo la cui composizione, consistente in personale medico militare, è dettata dal codice militare. Tale composizione rende la commissione diversa dagli analoghi organismi che decidono in ordine all'accertamento delle invalidità per cause di servizio, in cui sono presenti sia componenti militari sia componenti civili, che possono essere integrati dai rappresentanti delle associazioni puntualmente identificate dalla legge. Data, quindi, la delicatezza del tema, ritiene opportuno acquisire anche l'avviso della Commissione difesa.

  Alessandra LOCATELLI (LEGA), relatrice, rispondendo alla collega Serracchiani, chiarisce che la proposta di legge riguarda le commissioni che, in prima istanza, sono chiamate a accertare le invalidità per cause di servizio. Proprio perché consapevole della delicatezza del tema, ritiene che le proposte di ampliamento del raggio d'azione del provvedimento anche ai gradi superiori di giudizio richiedano accurati approfondimenti. Quanto alla opportunità di non intervenire su un sistema istituito e disciplinato da una legge specifica, osserva che la disciplina riguardante le altre commissioni mediche Pag. 170ha subito modifiche nel corso del tempo, allo scopo di migliorarla e di integrarla. Infine, pur riconoscendo l'opportunità di interessare anche la Commissione difesa, ritiene che la proposta di legge debba essere portata avanti sia per superare le ingiustizie a danno dei militari divenuti invalidi nell'esercizio delle loro funzioni, sia perché l'integrazione delle commissioni mediche consentirebbe, senza oneri per la finanza pubblica, di alleggerire il carico di lavoro degli attuali componenti, insufficienti a fare fronte alla mole di lavoro a loro assegnata. Né dovrebbe, a suo avviso, rappresentare un ostacolo il fatto che la Commissione medico-ospedaliera sia composta interamente da militari, dal momento che l'UNMS non avrebbe alcuna difficoltà a designare propri rappresentanti che siano medici militari.

  Andrea GIACCONE, presidente, ricordando che la IV Commissione è assegnataria della proposta di legge in sede consultiva, potendo, quindi, esprimere il suo parere sul provvedimento una volta terminato l'esame degli emendamenti da parte della Commissione lavoro, sottolinea che la materia della previdenza, anche del personale militare, è di competenza della XI Commissione. Accogliendo, quindi, la richiesta di rinvio dell'esame del provvedimento, ritiene opportuno, comunque, che l'esame degli emendamenti si concluda entro la prossima settimana, per permettere all'Assemblea di iniziarne l'esame come previsto dal suo programma dei lavori. Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 12 febbraio 2020.

Audizioni nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 522 Ciprini, C. 615 Gribaudo, C. 1320 Boldrini, C. 1345 Benedetti, C. 1675 Gelmini, C. 1732 Vizzini e C. 1925 CNEL, recanti modifiche all'articolo 46 del codice delle pari opportunità tra uomo e donna, di cui al decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, in materia di rapporto sulla situazione del personale.
Audizione di Francesca Bagni Cipriani, Consigliera nazionale di parità.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.45 alle 15.05.

Audizione di rappresentanti del Coordinamento Libere Associazioni Professionali (CoLAP).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.05 alle 15.25.

Audizione di rappresentanti di R.E TE. Imprese Italia.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.30 alle 15.50.

Audizione di rappresentanti di Confapi.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.55 alle 16.05.

Audizione di rappresentanti di Confprofessioni.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 16.10 alle 16.30.

Audizione di rappresentanti dell'Alleanza delle cooperative italiane.

  L'audizione informale è stata svolta dalle alle 16.35 alle 17.

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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 12 febbraio 2020.

Audizione di rappresentanti di CGIL, CISL e UIL, nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 503 Rizzetto, recante abrogazione della legge 11 giugno 1974, n. 252, recante regolarizzazione della posizione assicurativa dei dipendenti dei partiti politici, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di tutela e rappresentanza della cooperazione.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 17.05 alle 17.15.

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