CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 10 febbraio 2020
321.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e V)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Lunedì 10 febbraio 2020.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.45 alle 17.15.

SEDE REFERENTE

  Lunedì 10 febbraio 2020. — Presidenza del presidente della V Commissione Claudio BORGHI, indi del presidente della I Commissione Giuseppe BRESCIA. — Intervengono la Sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Laura Castelli e la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Simona Flavia Malpezzi.

  La seduta comincia alle 17.15.

DL 162/2019: Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica.
C. 2325 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 6 febbraio 2020.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che le proposte emendative Fragomeli 10.021 e 12.55, che consentono ai soggetti che subiscono una riduzione reddituale nel periodo di fruizione di detrazioni sisma-bonus di usufruire della quota di detrazione negli anni successivi, sono da intendersi inammissibili, in quanto di contenuto sostanzialmente identico agli articoli aggiuntivi Terzoni 41.071 e 41.072, nonché Gelmini 10.027 e Lollobrigida 10.031, già dichiarati inammissibili.Pag. 4
  Comunica che il Governo ha ritirato l'emendamento 23.6.
  Comunica inoltre che gli emendamenti Topo 1.60, Topo 10.25, Topo 13.83, Rostan 5.29, Rostan 5.30, Fassina 11.59, Navarra 12.66 e 12.67, Fragomeli 10.022, Faro 1.14, Zennaro 4.106, Di Lauro 5.6, Sarli 5.7, D'Arrando 5.25, Ianaro 5.39, Aiello Davide 11.4, Amitrano 11.73, Buompane 13.1, Macina 39.042, Tucci 39.043 e Cominardi 42.3 sono stati ritirati.
  Avverte che il gruppo Italia Viva ha ritirato tutte le proposte emendative sulle quali c’è il parere contrario dei relatori e del Governo ad eccezione delle proposte emendative riferite agli articoli 8 e 35. Avverte inoltre che il deputato Marco Di Maio sottoscrive gli emendamenti Madia 1.39 e Rotta 12.15; la deputata Eva Lorenzoni sottoscrive l'emendamento Pastorino 25.13; il deputato Giarrizzo sottoscrive tutti gli emendamenti a prima firma Ficara, Varrica e Alaimo; il deputato Perconti sottoscrive l'articolo aggiuntivo Varrica 31.01. Avverte altresì che il deputato Giarrizzo ritira i subemendamenti 0.27.5.2 e 0.36.11.6 a sua prima firma; il deputato Donno sottoscrive e ritira il subemendamento Bologna 0.5.03.2.
  Avverte che sono stati presentati taluni subemendamenti alle proposte emendative presentate dai relatori e dal Governo nel corso delle precedenti sedute (vedi allegato 1).
  Fa presente che alcuni di tali subemendamenti presentano profili di criticità relativamente alla loro ammissibilità in quanto non presentano una connessione testuale o una diretta consequenzialità rispetto al contenuto dell'emendamento cui formalmente si riferiscono (costituendo pertanto nuovi emendamenti parlamentari, non più presentabili nell'attuale fase di esame), ovvero risultano comunque inammissibili in quanto estranei per materia, in alcuni casi riprendendo il contenuto di proposte emendative già dichiarate inammissibili.
  Si tratta dei seguenti subemendamenti:
   D'Ettore 0.1.124.3, il quale incrementa di un anno l'età per il collocamento a riposo d'ufficio per raggiunti limiti di età per magistrati, avvocati e procuratori dello Stato, medici e professori universitari. Al riguardo ricorda che analoghe proposte emendative sono già state dichiarate inammissibili;
   Fratoianni 0.1.125.3, il quale interviene sulla decorrenza dell'applicazione del regolamento recante le procedure e le modalità per la programmazione e il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico del comparto AFAM, nonché in merito alle quote delle procedure di reclutamento destinate al reclutamento di docenti di prima fascia;
   Frassini 0.1.125.1, il quale autorizza una spesa per l'apertura di nuove sedi di accademie di belle arti;
   Villani 0.1.125.4, il quale interviene sulla procedura straordinaria per titoli ed esami per docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado, prevedendo altresì la costituzione di una commissione nazionale di esperti per la definizione delle prove scritte e delle relative griglie di valutazione;
   Casa 0.1.125.5, il quale incrementa l'autorizzazione di spesa recata dall'articolo 19 del decreto legislativo n. 59 del 2017, recante riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria, destinandola agli oneri di organizzazione dei concorsi del personale docente delle istituzioni scolastiche, prevedendo altresì la fissazione dei compensi per componenti e segretari delle commissioni d'esame;
   Orlando 0.1.125.6, il subemendamento risulta peraltro sostanzialmente identico all'articolo aggiuntivo Orlando 23.01, già dichiarato inammissibile, che reca disposizioni in materia di equo compenso, prevedendo in particolare che i bandi o le selezioni per servizi professionali effettuati dalle pubbliche amministrazioni non possono prevedere alcuna clausola di gratuità o prevedere corrispettivi di valore simbolico e non proporzionato;Pag. 5
   Mancini 0.4.156.3, il quale interviene sulla disciplina relativa alle aliquote della TASI, nonché in merito al versamento delle entrate tributarie dei comuni;
   Cabras 0.4.155.1, il quale interviene sul termine entro il quale la commissione di esperti istituita in merito presenta proposte per la ristrutturazione dei debiti degli imprenditori agricoli della Sardegna;
   Cabras 0.4.155.2, il quale stanzia ulteriori risorse per l'organizzazione del G20 (materia affrontata dall'articolo 28, comma 1, del decreto-legge). Al riguardo segnala come la proposta emendativa sarebbe certamente ammissibile ove presentata come emendamento autonomo dei relatori o del Governo;
   Garavaglia 0.5.03.3, il quale risulta sostanzialmente identico al comma 2 dell'articolo aggiuntivo 5.03 del Governo, già dichiarato inammissibile;
   Moretto 0.5.03.1, il quale risulta analogo all'emendamento Moretto 25.2, già dichiarato inammissibile, recante previsioni non strettamente consequenziali alle disposizioni del provvedimento volte a modificare la disciplina sui rapporti convenzionali dei medici che operano per l'INPS;
   D'Ettore 0.5.03.4, il quale incrementa di un anno l'età per il collocamento a riposo d'ufficio per raggiunti limiti di età per magistrati, avvocati e procuratori dello Stato, medici e professori universitari. Al riguardo ricorda che analoghe proposte emendative sono già state dichiarate inammissibili;
   Bologna 0.5.03.2, il quale interviene sul comma 2 dell'articolo aggiuntivo 5.03, già dichiarato inammissibile;
   Nevi 0.5.03.5, il quale proroga un termine non legislativo relativo all'individuazione del profilo professionale dell'assistente di studio odontoiatrico. Il subemendamento risulta comunque inammissibile anche per estraneità di materia;
   Nevi 0.5.03.7, il quale proroga l'entrata in vigore di disposizioni in materia di fruibilità delle detrazioni per oneri relative a spese mediche;
   Fassina 0.5.03.10, il quale reca una serie molto articolata di modifiche alla disciplina del fascicolo sanitario elettronico;
   Carnevali 0.5.03.8, il quale attribuisce ai componenti degli organi di ordini professionali, collegi e loro federazioni di fruire di permessi non retribuiti; il subemendamento risulta inammissibile anche per estraneità di materia;
   Frassini 0.7.54.2, il quale autorizza una spesa per l'apertura di nuove sedi di accademie di belle arti;
   Piccoli Nardelli 0.7.55.1, il quale prevede un rifinanziamento del Fondo per il diritto di prestito pubblico, al fine di assicurare la remunerazione del prestito eseguito dalle biblioteche e discoteche dello Stato e degli enti pubblici;
   Formentini 0.7.55.2 e 0.7.55.3, i quali prevedono un rifinanziamento della legge n. 73 del 2001, in favore della minoranza italiana in Slovenia, Montenegro e Croazia;
   Piccoli Nardelli 0.7.55.4, il quale prevede un rifinanziamento del Fondo mille giovani per la cultura al fine di assegnare un contributo di 900.000 euro all'Associazione Consorzio casa internazionale delle donne di Roma;
   Vanessa Cattoi 0.11.026.1, il quale, oltre a risultare comunque non riferibile, neanche formalmente, al testo dell'articolo aggiuntivo, interviene su diverse disposizioni del codice antimafia in materia di documentazione e informazione antimafia;
   gli identici Garavaglia 0.11.026.2, Mancini 0.11.026.3, Mandelli 0.11.026.4 e Fassina 0.11.026.5, i quali intervengono sulla misura del contributo di finanziamento degli assegni per il nucleo familiare con riferimento al personale di Poste italiane SpA;
   Elisa Tripodi 0.13.84.3, limitatamente ai capoversi 5-ter e 5-quater, i quali, rispettivamente, modificano la legge n. 21 del 2001, relativamente al Programma sperimentale per la riduzione del disagio abitativo, prevedendo che tale programma Pag. 6sia finalizzato ad incrementare l'offerta di alloggi di edilizia agevolata, nonché in materia di limite al canone annuo di tali alloggi e stabiliscono la possibilità di sospendere gli sfratti in relazione agli immobili di edilizia agevolata nel caso di decadenza dalla convenzione, revoca del finanziamento pubblico o rinvio in giudizio in procedimenti penali;
   Fassina 0.13.84.2, limitatamente al capoverso 5-ter, il quale stabilisce la possibilità di sospendere gli sfratti in relazione agli immobili di edilizia agevolata nel caso di decadenza dalla convenzione, revoca del finanziamento pubblico o rinvio in giudizio in procedimenti penali;
   Pella 0.13.84.4 e 0.13.84.6, i quali autorizzano la spesa di 500.000 euro nel 2020 a favore della Fondazione Patrimonio Comune dell'ANCI, per dare avvio a strategie di valorizzazione di immobili pubblici;
   Spena 0.13.84.5, il quale prevede la possibilità di riconoscere un contributo per le imprese e i liberi professionisti che abbiano subito decrementi di fatturato a seguito della prolungata chiusura delle fermate della metropolitana della linea A di Roma;
   Marco Di Maio 0.13.85.1, volto da un lato a prorogare i benefìci fiscali di cui all'articolo 5 del decreto-legge n. 91 del 2017 e dall'altro ad estendere la disciplina del credito di imposta relativo agli investimenti effettuati nelle zone economiche speciali ai soggetti che esercitano operazioni portuali ai sensi dell'articolo 16 della legge n. 84 del 1994;
   Deiana 0.15.143.2, il quale modifica l'articolo 12 del decreto-legge n. 27 del 2019, recante misure urgenti per l'emergenza nello stabilimento Stoppani di Cogoleto, prevedendo che al personale utilizzato per i relativi interventi urgenti può essere riconosciuta la corresponsione di compensi per lavoro straordinario;
   Maraia 0.15.144.1, il quale proroga l'erogazione degli importi assegnati per il completamento delle opere di ricostruzione nei comuni della Campania colpiti dagli eventi sismici del 1980 e del 1981;
   Fassina 0.17.9.4 e De Menech 0.17.9.6, i quali prevedono la disapplicazione del termine temporale per la candidabilità a presidente della provincia nelle more della conclusione del tavolo tecnico-politico istituito dall'articolo 1 del decreto-legge n. 91 del 2018;
   Fragomeli 0.17.9.5, il quale prevede la disapplicazione del termine temporale per la candidabilità a presidente della provincia per il 2020 e il 2021;
   Casa 0.18.35.1, il quale incrementa l'autorizzazione di spesa recata dall'articolo 19 del decreto legislativo n. 59 del 2017, recante riordino, adeguamento e semplificazione del sistema di formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria, destinandola agli oneri di organizzazione dei concorsi del personale docente delle istituzioni scolastiche, prevedendo altresì la fissazione dei compensi per componenti e segretari delle commissioni d'esame;
   Villani 0.18.35.2, il quale interviene sulla procedura straordinaria per titoli ed esami per docenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado, prevedendo altresì la costituzione di una commissione nazionale di esperti per la definizione delle prove scritte e delle relative griglie di valutazione;
   Lovecchio 0.25.70.1 e Trizzino 0.25.028.2, che, modificando l'articolo 8-ter del decreto legislativo n. 502 del 1992, sono volti ad estendere la disciplina delle autorizzazioni all'esercizio di attività sanitarie anche ai percorsi di cure domiciliari;
   Nevi 0.25.70.2, che modifica termini recati da un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e interviene sulla disciplina del profilo professionale dell'assistente di studio odontoiatrico;
   Mancini 0.25.027.2 e De Lorenzo 0.36.11.1, volti a emendare l'articolo 36 del Pag. 7decreto-legge in esame e ad autorizzare ulteriori assunzioni da parte dell'INAIL;
   D'Attis 0.25.027.3 e Prestigiacomo 0.25.027.4, volti a stanziare risorse per consentire lavori di adeguamento, riqualificazione e ristrutturazione di specifiche strutture sanitarie;
   Ubaldo Pagano 0.25.028.3, che interviene sulla disciplina dell'accesso alla qualifica dei dirigenti dell'area socio-sanitaria;
   Lorenzin 0.25.028.1, volto a estendere ai direttori scientifici degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico, le disposizioni in materia previdenziale previste dal decreto legislativo n. 502 del 1992 per i direttori generali, amministrativi e sanitari e di contenuto identico all'emendamento Lorenzin 25.68 già dichiarato inammissibile;
   Melicchio 0.32.1.2, che risulta privo di contenuto normativo in quanto modifica i destinatari delle risorse solo nella rubrica;
   Occhiuto 0.39.061.1, che consente la rimodulazione dei progetti relativi al programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia, mediante l'eliminazione della quota di finanziamento a carico degli enti proponenti;
   Murelli 0.39.062.1 che interviene sulla legge n. 145 del 2018, stabilendo che ai fini del rispetto dell'equilibrio finanziario dei bilanci delle regioni a statuto speciale, delle province autonome di Trento e di Bolzano, delle città metropolitane, delle province e dei comuni rilevi anche il ricorso all'indebitamento;
   Moretto 0.40.016.1, che proroga il termine di conclusione dei lavori di installazione degli impianti fotovoltaici;
   Moretto 0.40.016.2, che interviene in materia di erogazione dell'energia elettrica, disciplinando la procedura per l'individuazione dei clienti finali vulnerabili per i quali si applicano misure di tutela.

  Fissa quindi alle ore 18.30 di oggi il termine per la presentazione dei ricorsi avverso i giudizi di ammissibilità testé pronunciati dalle presidenze.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI), nel prendere atto che gran parte dei subemendamenti presentati dal suo gruppo sono stati dichiarati inammissibili, dichiara di non comprendere i criteri in base ai quali le presidenze hanno svolto la propria valutazione di ammissibilità. La logica di questa valutazione appare ancora più incomprensibile, a suo avviso, se si considera che i limiti di ammissibilità sono stati molto forzati: infatti i relatori, considerato che i gruppi hanno concordato unanimemente di affrontare nel provvedimento alcune tematiche rispetto alle quali incidono emendamenti in precedenza dichiarati inammissibili, hanno preannunciato la presentazione di proposte emendative su di esse. Fa presente che anche molte delle proposte emendative del suo gruppo vertono su argomenti sui quali ritiene possibile raggiungere un accordo con la maggioranza.

  Claudio BORGHI, presidente, fa presente che le presidenze, nel giudizio di ammissibilità sugli emendamenti, si sono attenute ai consueti criteri stabiliti dalle fonti interne della Camera e dalle prassi, accettando di rivalutare l'ammissibilità delle proposte emendative, in presenza di un consenso unanime, soltanto in via eccezionale ed esclusivamente per questioni ritenute urgenti e importanti da tutti i gruppi. Rispetto all'inammissibilità di una proposta emendativa in particolare – il subemendamento Cabras 0.4.155.2, relativa al tema del G20 – precisa che le presidenze si sono limitate a segnalare che la proposta emendativa sarebbe certamente ammissibile ove presentata come emendamento autonomo dei relatori o del Governo.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) chiede conferma che gli emendamenti di cui il gruppo di Italia Viva, secondo quanto comunicato dal Presidente, ha preannunciato Pag. 8il ritiro potranno essere fatti propri da altri gruppi.

  Claudio BORGHI, presidente, chiarisce che le proposte emendative testé richiamate si intenderanno ritirate quando si giungerà al momento in cui sarà espresso su di essi il parere dei relatori e del Governo. Pertanto, procedendo secondo il normale ordine di votazione, tali proposte emendative potranno essere sottoscritte da altri, di volta in volta, non potendosi ammettere un'unica complessiva dichiarazione di sottoscrizione di tali proposte emendative.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice per la I Commissione, con riferimento alle proposte emendative accantonate riferite all'articolo 1, esprime, anche a nome del relatore per la V Commissione, parere favorevole sugli emendamenti Siracusano 1.1, Epifani 1.2, Lacarra 1.10, Madia 1.114 e Marco Di Maio 1.16, nonché sull'articolo aggiuntivo Alaimo 19.09, a condizione che siano riformulati, nel medesimo testo, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Invita quindi al ritiro dell'emendamento Marco Di Maio 1.4 e degli identici emendamenti Mura 1.8 e Fassina 1.12, in quanto assorbiti dalla riformulazione testé proposta. Esprime poi parere favorevole sull'emendamento Macina 1.13. Propone l'accantonamento dell'emendamento Rizzetto 1.17.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) interrompe la relatrice per lamentarsi del fatto che i relatori non sono ancora pronti per il parere e continuano ad accantonare emendamenti.

  La Sottosegretaria Simona Flavia MALPEZZI spiega che l'accantonamento dell'emendamento Rizzetto 1.17 è motivato dal fatto che il Governo vuole approfondire la questione dei lavoratori LSU nell'ambito di un tavolo che sarà convocato presso Palazzo Chigi, per gestire la fase successiva ai recenti interventi normativi sul tema. Evidenziato che quella sarà la sede nella quale poter discutere in modo articolato – cercando una soluzione concertata – preannuncia che l'orientamento del Governo, al momento, è contrario a inserire tale intervento nel provvedimento in esame.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) non comprende per quali ragioni la relatrice per la I Commissione abbia proposto l'accantonamento di una proposta emendativa su cui il Governo anticipa di avere parere contrario. Se il parere è contrario, si dica subito. Ritiene che questo modo di procedere soltanto aumenti la confusione dei lavori. Nell'esprimere l'impressione che la maggioranza non sia ancora pronta a prendere posizione definitiva sulle proposte emendative accantonate, invita relatori e Governo a chiarire, in sede di espressione dei pareri, la loro effettiva posizione.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) invita la maggioranza a fare chiarezza al proprio interno, facendo notare che nell'espressione dei pareri vi è ancora una certa confusione, che rischia di rallentare i lavori.

  Andrea MANDELLI (FI) ritiene opportuno convocare nuovamente gli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, al fine di definire in termini più chiari le modalità di prosecuzione dell’iter. Fa notare infatti che la maggioranza non appare pronta ad esprimere una posizione univoca sulle proposte emendative presentate, con il rischio di rallentare ulteriormente i lavori.

  La Sottosegretaria Simona Flavia MALPEZZI precisa che l'accantonamento dell'emendamento Rizzetto 1.17 doveva servire a rimandare la discussione al momento in cui il Governo, completata l'istruttoria, sarebbe stato meglio in grado di anticipare cosa intende fare sulla questione dei lavoratori LSU, alla quale sta lavorando, fermo restando che sulla soluzione di cui all'emendamento 1.17 il parere è contrario. Tuttavia, se questo può servire a rendere più fluido il dibattito, il Governo è pronto a rinunciare all'accantonamento Pag. 9e ad esprimere da subito parere contrario sull'emendamento Rizzetto 1.17.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice per la I Commissione, alla luce delle considerazioni svolte dalla rappresentante del Governo, esprime a sua volta, anche a nome del relatore per la V Commissione, parere contrario sull'emendamento Rizzetto 1.17. Invita al ritiro dell'emendamento Prisco 1.24, anticipando che sull'argomento in esso affrontato sarà presentato un emendamento del Governo. Propone l'accantonamento dell'emendamento Saitta 1.32, degli identici emendamenti Marco Di Maio 1.29, Cominardi 1.54 e Paolo Russo 1.98, nonché degli identici emendamenti Lollobrigida 1.25 e Paolo Russo 1.97, in quanto il loro contenuto sarà assorbito dall'emendamento 1.124 del Governo. Esprime parere contrario sull'emendamento Marco Di Maio 1.31, nonché parere favorevole sull'emendamento Braga 1.33 e sull'emendamento Madia 1.39, a condizione che quest'ultimo sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime parere favorevole sull'emendamento Macina 1.40, proponendo l'accantonamento dell'emendamento Macina 1.41. Esprime parere favorevole sull'emendamento Macina 1.42, proponendo l'accantonamento dell'emendamento Binelli 1.55 ed esprimendo parere favorevole sugli emendamenti Raciti 1.58 e Fassina 13.32 a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime parere favorevole sull'emendamento Raduzzi 1.61 che assorbirebbe l'emendamento Plangger 1.38. Propone l'accantonamento dell'emendamento Magi 1.62. Esprime parere contrario sugli emendamenti Marco Di Maio 1.67 e Bellucci 1.74. Propone l'accantonamento dell'emendamento Brescia 1.81. Esprime parere favorevole sull'emendamento Comaroli 1.83 e Pizzetti 17.5, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime parere favorevole sull'emendamento Epifani 1.89, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Propone l'accantonamento dell'emendamento Paolo Russo 1.94, in quanto appare necessario svolgere degli approfondimenti in ordine alla sua copertura finanziaria. Invita al ritiro degli emendamenti Bordo 1.106 e Fornaro 1.90, in quanto assorbiti dalla riformulazione degli emendamenti Siracusano 1.1, Epifani 1.2, Lacarra 1.10, Madia 1.114 e Marco Di Maio 1.16.

  Igor Giancarlo IEZZI (LEGA) osserva che l'elevato numero di proposte emendative delle quali si propone l'accantonamento evidenzia lo stato di confusione della maggioranza.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice per la I Commissione, con riferimento, infine, alle proposte emendative dei relatori e del Governo e ai relativi subemendamenti, esprime parere contrario sui subemendamenti Bartolozzi 0.1.124.1 e 0.1.124.2. Esprime parere favorevole sull'emendamento 1.124 del Governo, sul subemendamento Madia 0.1.125.2 e sull'emendamento 1.125 del Governo.

  La Sottosegretaria Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Giuseppe Ercole BELLACHIOMA (LEGA), in considerazione della perdurante incertezza della maggioranza rispetto a tanti emendamenti e della incapacità di relatori e Governo di esprimere pareri definitivi sulle proposte emendative relative all'articolo 1, chiede alle presidenze di sospendere la seduta e di convocare un incontro informale dei rappresentanti dei gruppi con i Presidenti al fine di valutare le modalità per un efficace prosieguo dell'esame del provvedimento.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI), nel sottolineare come relatori e Governo non siano ancora pronti ad esprimere i pareri, come testé dimostrato con riferimento all'articolo 1, evidenzia che un'altra ragione per sospendere i lavori è che, non essendo ancora scaduto il termine per la presentazione dei ricorsi sulle ultime dichiarazioni Pag. 10di inammissibilità delle Presidenze, potrebbe essere necessario un supplemento di valutazione, da parte dei relatori, con riguardo alle proposte emendative che dovessero essere riammesse, il che modificherebbe ancora il quadro dei pareri. Reitera pertanto la richiesta di sospendere i lavori delle Commissioni per consentire un incontro informale con i rappresentanti dei gruppi.

  Claudio BORGHI, presidente, chiarisce di non aver dato corso, in precedenza, alla richiesta di sospensione dei lavori perché non ha ravvisato che fosse appoggiata da parte dei rappresentanti dei gruppi di maggioranza.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), nel sottolineare come l'incertezza ancora oggi mostrata dai relatori e dal Governo rispetto a più emendamenti non lasci presagire un andamento spedito e ordinato dei lavori, si associa alla richiesta dei colleghi di sospendere i lavori per cercare un accordo sul modo di procedere.

  Andrea MANDELLI (FI), nel ricordare di aver già avanzato la richiesta di una breve sospensione dei lavori delle Commissioni riunite, osserva che le modalità con cui sono stati espressi i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 1, rivelando incertezza da parte della relatrice su più punti, confermano la necessità di una ulteriore riflessione. Rileva infatti che un simile disordinato e confuso andamento dei lavori non può causare altro che un inasprimento dei toni, che nuoce al clima del dibattito e impedisce che si proceda in maniera efficace nell'esame del provvedimento.

  Claudio BORGHI, presidente, preso atto che la richiesta di sospensione dei lavori non incontra obiezioni, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 18.05, è ripresa alle 20.15.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che sono stati presentati taluni ricorsi avverso i giudizi di inammissibilità di talune proposte emendative dai relatori e dal Governo dichiarati nella seduta odierna.
  A seguito di una ulteriore valutazione del contenuto dei subemendamenti e alla luce dei motivi addotti nei ricorsi presentati, le Presidenze ritengono di poter riammettere i seguenti subemendamenti:
   Villani 0.1.125.4, in quanto appare connesso con le previsioni sulla materia delle procedure per i concorsi del personale scolastico, oggetto dell'emendamento 1.125;
   Fassina 0.13.84.2, in quanto il capoverso 5-ter, dichiarato inammissibile, appare connesso con le previsioni in materia di edilizia locale oggetto dell'emendamento 13.84.

  Le Presidenze ritengono invece di dover confermare i giudizi di inammissibilità dichiarati sui restanti subemendamenti.
  Con riferimento all'articolo aggiuntivo del Governo 5.03, dichiarato inammissibile limitatamente al comma 2, avverte che, ravvisato l'orientamento unanime dei gruppi e considerata la situazione di urgenza a cui il citato articolo aggiuntivo intende far fronte, esso viene considerato integralmente ammissibile. Conseguentemente deve intendersi riammesso anche il subemendamento Bologna 0.5.03.2.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) chiede delucidazioni circa le modalità di prosecuzione dei lavori della giornata odierna.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, fa presente che, sulla base di intese intercorse per le vie brevi tra i gruppi, si è convenuto che i lavori proseguiranno fino alle ore 21. Ritiene pertanto che si possa proseguire completando le votazioni delle proposte emendative riferite all'articolo 1.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore Pag. 11della V Commissione, esprime parere favorevole al subemendamento Villani 0.1.125.4, che è stato testé riammesso.

  La Sottosegretaria di Stato Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i presentatori degli emendamenti Siracusano 1.1, Epifani 1.2, Lacarra 1.10, Madia 1.114, Marco Di Maio 1.16 e Alaimo 1.126 (ex 19.09) accettano di riformularli in un identico testo, come proposto dai relatori.

  Leonardo DONNO (M5S) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Alaimo 1.126 (ex 19.09), come riformulato.

  Le Commissioni approvano gli emendamenti Siracusano 1.1, Epifani 1.2, Lacarra 1.10, Madia 1.114, Marco Di Maio 1.16 e Alaimo 1.126 (ex 19.09), come riformulati nel medesimo testo (vedi allegato 2).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i presentatori ritirano l'emendamento Marco Di Maio 1.4 nonché il subemendamento Bologna 0.5.03.2.
  Avverte che gli identici emendamenti Mura 1.8 e Fassina 1.12 si intendono assorbiti dall'approvazione degli emendamenti Siracusano 1.1, Epifani 1.2, Lacarra 1.10, Madia 1.114, Marco Di Maio 1.16 e Alaimo 1.126 (ex 19.09) come riformulati nel medesimo testo.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Macina 1.13 (vedi allegato 2) e, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Rizzetto 1.17 e Prisco 1.24.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Saitta 1.32, degli identici emendamenti Marco Di Maio 1.29, Cominardi 1.54 e Paolo Russo 1.98, nonché degli identici emendamenti Lollobrigida 1.25 e Paolo Russo 1.97.
  Prende inoltre atto che i presentatori ritirano l'emendamento Marco Di Maio 1.31.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Braga 1.33 (vedi allegato 2).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che la presentatrice dell'emendamento Madia 1.39 accetta la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Madia 1.39, come riformulato, nonché l'emendamento Macina 1.40 (vedi allegato 2).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Macina 1.41.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Macina 1.42 (vedi allegato 2).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Binelli 1.55. Prende quindi atto che i presentatori degli emendamenti Raciti 1.58 e Fassina 13.32 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Raciti 1.58 e Fassina 1.127 (ex 13.32), nell'identico testo riformulato, nonché l'emendamento Raduzzi 1.61 (vedi allegato 2).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che l'emendamento Plangger 1.38 si intende assorbito dall'approvazione dell'emendamento Raduzzi 1.61. Dispone quindi l'accantonamento dell'emendamento Magi 1.62, prendendo altresì atto che i presentatori ritirano l'emendamento Marco Di Maio 1.67.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bellucci 1.74.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Brescia 1.81, prendendo poi atto che i presentatori Pag. 12degli emendamenti Comaroli 1.83 e Pizzetti 17.5 accettano la riformulazione, in identico testo proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli emendamenti Comaroli 1.83 e Pizzetti 1.128 (ex 17.5), come riformulati in identico testo (vedi allegato 2).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Epifani 1.89 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Epifani 1.89, come riformulato (vedi allegato 2).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Paolo Russo 1.94.
  Avverte che gli emendamenti Bordo 1.106 e Fornaro 1.90 si intendono assorbiti dall'approvazione degli emendamenti Siracusano 1.1, Epifani 1.2, La Carra 1.10, Madia 1.114, Marco Di Maio 1.16 e Alaimo 1.126 (ex 19.09), come riformulati nel medesimo testo.

  Giusi BARTOLOZZI (FI) illustra il suo subemendamento 0.1.124.1, chiedendone l'accantonamento. Non comprende il parere contrario dei relatori, dal momento che si tratta di fronteggiare la grave carenza di personale amministrativo in cui versano gli uffici giudiziari in relazione alla figura di assistente giudiziario. Fa notare che si tratta di un intervento per il quale sono già state stanziate risorse, rilevando dunque la necessità di immettere tempestivamente tale personale, a fronte delle evidenti carenze di organico presenti in quel settore.

  Roberto OCCHIUTO (FI), nel ringraziare la collega Bartolozzi per aver presentato il subemendamento 0.1.124.1, la invita a non prendersela se risponderà egli stesso alle domande retoriche da lei rivolte al Governo e alla maggioranza. Afferma in primo luogo che la carenza di personale nel settore della giustizia è fuor di dubbio, considerato che, come rilevato dal Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione, in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario, mancano circa 10mila assistenti giudiziari. Rileva come altrettanto indubbia sia la disponibilità di risorse finanziarie, dal momento che i costi relativi all'assunzione delle 837 unità residue sono già stati preventivati. Nel sottolineare che tali persone chiedono da anni di essere assunte, avanzando la loro legittima istanza presso i rappresentanti politici di tutti i gruppi, si chiede perché, in carenza di personale e in presenza di risorse finanziarie, Governo e maggioranza non vogliano procedere allo scorrimento della graduatoria. Nel preannunciare che il Governo confermerà alla collega Bartolozzi tanto la carenza di personale quanto la disponibilità di risorse finanziarie, ritiene al contrario che non verrà confermato il vero motivo del mancato scorrimento della graduatoria, consistente nell'intenzione di bandire un nuovo concorso per attribuirsi il merito delle relative assunzioni.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI) sottolinea che proprio il fondato sospetto appena esposto dal collega Occhiuto induce i parlamentari di Forza Italia a difendere le 837 persone risultate idonee al concorso bandito nel 2016 e che meritano di essere tutelate in questa sede. Nel ricordare che anche nei giorni scorsi relatori e Governo sono stati sollecitati sull'argomento, senza che sia stata fornita alcuna risposta, rileva l'impossibilità di comprendere tale atteggiamento considerato che la giustizia è un'emergenza nazionale costantemente al centro del dibattito politico. Esprime pertanto la propria preoccupazione per il fatto che le persone in questione, pur avendo vinto un regolare concorso, per il quale sono disponibili le necessarie risorse finanziarie, per di più in una situazione conclamata di carenza di personale, non trovino nel Governo e nella maggioranza chi difenda i loro diritti. Preannuncia pertanto che il gruppo di Forza Italia continuerà ad intervenire sull'argomento finché non otterrà una risposta circa i Pag. 13reali intendimenti di Governo e maggioranza.

  Francesco Paolo SISTO (FI) interviene per segnalare un'antinomia di carattere culturale, considerato che si esprime parere contrario sul subemendamento 0.1.124.1 della collega Bartolozzi che interviene su una questione fondamentale per risolvere i problemi della giustizia. Rileva infatti che non serve un colpo di bacchetta magica per accelerare i tempi del processo, ma che l'unico sistema per affrontare gli annosi problemi del sistema giustizia in Italia è quello di fare un investimento serio in termini di personale e di strutture. A tale proposito, nell'evidenziare come il miglioramento dell'efficienza del settore giudiziario non si ottenga eliminando le garanzie in nome di un giustizialismo bieco, preannuncia che su tali questioni Forza Italia darà battaglia. Nel ventilare la possibilità che in questa sede si debba valutare un emendamento del Governo in materia di durata del processo, volto a «prorogare l'improrogabile», ritiene che il parere contrario espresso sul subemendamento in esame risponda alla medesima logica.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI), nell'associarsi alle considerazioni dei colleghi che, lungi dall'essere inutili, servono a chiarire il quadro, precisa che il concorso a 800 posti a tempo indeterminato è stato bandito il 18 dicembre 2016 e che, nel frattempo, sono intervenuti diversi atti che hanno segnato il completamento della procedura concorsuale, determinando il legittimo affidamento dei soggetti interessati. Sottolinea pertanto a tale proposito che, trattandosi di diritti acquisiti, nemmeno la legge può avere effetto retroattivo. Nel ribadire che il concorso è stato completato e che la copertura finanziaria è stata individuata, si chiede se il Governo voglia introdurre una nuova regola, per cui ogni Governo bandisce il proprio concorso per potersi attribuire il merito delle conseguenti assunzioni di personale.

  Mauro D'ATTIS (FI), nel precisare che analoga questione è stata già sollevata con riguardo al mondo della scuola, aggiunge alle considerazioni giuridiche e di merito avanzate dai colleghi una questione di natura contabile relativa all'utilizzo dei fondi pubblici. A tale proposito ricorda al Governo che indire un nuovo concorso, in presenza di una graduatoria in corso di validità relativa ad un concorso già bandito, rappresenta una duplicazione dei costi della quale si dovrà rispondere. Da ultimo sottolinea come la rivendicazione di nuove assunzioni rientri nell'impostazione politica tipica del MoVimento 5 Stelle.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice per la I Commissione, nel ribadire la massima attenzione e sensibilità dell'Esecutivo e della maggioranza rispetto al tema posto, ricorda che il successivo emendamento 1.124 del Governo proroga la graduatoria fino a giugno 2020. Assicura pertanto che entro il triennio si procederà all'assunzione delle restanti 837 unità di assistente giudiziario, come previsto dal piano assunzionale del Ministero della giustizia, del quale sottolinea la consistenza senza precedenti.

  Franco VAZIO (PD) ritiene surreali gli interventi dei colleghi, considerato che i precedenti Governi di centro-destra non hanno proceduto a nuove assunzioni nel settore della giustizia, a differenza dei Governi di centro-sinistra e di quello attuale, che si sono caratterizzati per un programma assunzionale importante, prevedendo in totale oltre 5mila nuovi assistenti giudiziari e 2mila nuovi magistrati. Rileva pertanto che l'onestà intellettuale dovrebbe indurre costoro ad essere più cauti nell'intervenire su una questione che non hanno mai affrontato, sottolineando come i problemi attuali siano figli della mancanza di interventi di oltre 20 anni.

  Andrea MANDELLI (FI) nel sottolineare come l'onorevole Vazio si sia rivolto ai colleghi definendoli «costoro» o «questi soggetti», invita il presidente a stigmatizzare tali atteggiamenti ed a richiedere un Pag. 14maggiore rispetto verso tutti i parlamentari.

  Franco VAZIO (PD) osserva che il termine «costoro» non è un'offesa.

  Andrea MANDELLI (FI) precisa che i citati appellativi non configurano un'offesa ma rappresentano una chiara manifestazione di mancanza di rispetto.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, invita tutti i colleghi ad esprimersi con reciproco rispetto.

  Andrea MANDELLI (FI) fa presente di non comprendere le ragioni per le quali sia stato espresso parere contrario su un subemendamento di buon senso che si prefigge l'obiettivo condiviso di fronteggiare la grave carenza di personale amministrativo in cui versano gli uffici giudiziari. Ritiene infatti che tale subemendamento dovrebbe essere in linea con gli intenti del Governo che dichiara di voler assicurare ai cittadini un giusto processo in tempi certi, evidenziando nel contempo la contrarietà di Forza Italia alla ventilata soluzione della maggioranza con riguardo alla prescrizione. Ritiene pertanto del tutto legittimo il sospetto che il Governo voglia indire un concorso per attribuirsi, magari tramite un post, il merito di aver assunto nuovo personale. Rilevato il quadro emerso con chiarezza pochi giorni fa all'apertura dell'anno giudiziario, ritiene che Governo e maggioranza tradiscano un'idea schizofrenica di giustizia che allunga i tempi dei processi, non incrementa il personale e rifugge dal tutelare i diritti previsti dalla Costituzione.

  Matilde SIRACUSANO (FI) stigmatizza l'atteggiamento del collega Vazio, che, come i suoi alleati fanno da sempre, attribuisce le colpe ai governi che lo hanno preceduto. Il subemendamento della collega Bartolozzi tutela il legittimo diritto negato a 800 ragazzi che hanno superato un concorso, la cui assunzione è un presupposto necessario per ridurre i tempi dei processi e rendere più efficiente la macchina giudiziaria. Il parere contrario della maggioranza e del Governo su tale proposta denota a suo giudizio la mancanza di prospettiva e di chiarezza sul tema della giustizia, come testimoniato anche dalle recenti vicende legate al tema della prescrizione.

  La Sottosegretaria Laura CASTELLI, nell'apprezzare sempre vedute differenti dalla propria, osserva come la proposta subemendativa della collega Bartolozzi modifica il piano proposto dal Ministero della giustizia. Ritiene che l'emendamento del Governo, che garantisce un ampio numero di assunzioni, risponda efficacemente ai problemi di carenza del personale che, sottolinea, non sono nati oggi. Fa presente che la Ragioneria generale dello Stato non è favorevole all'incremento del personale al di sopra della dotazione organica e che l'emendamento del Governo dispone una proroga, che consente lo scorrimento delle graduatorie.

  Giusi BARTOLOZZI (FI) non comprende le argomentazioni della Sottosegretaria Castelli, ritenendo al contrario necessario che si presti attenzione a quei giovani che hanno vinto un concorso e per la cui assunzione sono già stanziate le opportune risorse. A suo giudizio lo scorrimento delle graduatorie non è sufficiente, profilandosi un'attesa di più di un anno durante la quale la garanzia dell'assunzione potrebbe perdersi. Per quanto riguarda l'osservazione della Sottosegretaria relativa all'obiezione posta dalla Ragioneria dello Stato, fa presente di essersi sentita obbligata a precisare nel subemendamento che le assunzioni potevano avvenire anche in soprannumero, non essendo mai state fornite dal Ministro le piante organiche né essendo mai stata effettuata la ricognizione dei posti mancanti. Ribadisce la necessità che le assunzioni vengano operate immediatamente, essendoci una scopertura rispetto al profilo di assistente giudiziario dell'area funzionale II e confida pertanto nel buon operato del Governo per una riformulazione di cui preannuncia già l'accoglimento.

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  Francesco Paolo SISTO (FI) auspica da parte dei colleghi del Partito Democratico, riferendosi in particolare all'intervento del collega Vazio, una maggiore coerenza rispetto alle posizioni assunte in relazione ai temi della giustizia, coerenza da sempre dimostrata dal proprio gruppo.

  Paolo RUSSO (FI) ritiene la fiducia della collega Bartolozzi nel buon operato del Governo del tutto mal riposta. Osserva che l'accoglimento del suo subemendamento, a suo giudizio del tutto possibile, risolverebbe sia la questione del legittimo affidamento di più di 800 giovani lavoratori, sia la carenza del personale giudiziario che non può aspettare mesi per una risoluzione. Sottolinea l'incapacità dei tribunali di rispondere all'esigenza di giustizia che viene da più parti, incapacità che non è stata certamente risolta, a dispetto di quanto sembra far intendere il collega Vazio, durante i governi di centro sinistra. Non comprende pertanto perché rispetto al tema delle assunzioni la maggioranza manifesti un tale ostracismo, negando decisamente l'esercizio di una politica del fare, della concretezza e della ragionevolezza da sempre sbandierata dall'attuale Governo.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Bartolozzi 0.1.124.1.

  Giusi BARTOLOZZI (FI) chiede le ragioni della contrarietà rispetto al proprio subemendamento 0.1.124.2, che a suo giudizio dovrebbe risultare assorbito dall'emendamento 1.124 del Governo.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, fa presente che un subemendamento non può essere assorbito dall'emendamento che intende subemendare.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Bartolozzi 0.1.124.2 e approvano l'emendamento 1.124 del Governo (vedi allegato 2). Approvano quindi, con distinte votazioni, i subemendamenti Madia 0.1.125.2, Villani 0.1.125.4 e l'emendamento 1.125 del Governo (vedi allegato 2).

  Giuseppe BRESCIA, presidente, avverte che in seguito all'approvazione dell'emendamento 1.124 del Governo risultano assorbiti l'emendamento Saitta 1.32, gli identici emendamenti Marco Di Maio 1.29, Cominardi 1.54 e Paolo Russo 1.98, nonché gli identici emendamenti Lollobrigida 1.25 e Paolo Russo 1.97.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, nel rendere i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 2, esprime parere contrario sull'emendamento Giacomelli 2.2 e conferma l'accantonamento delle rimanenti proposte emendative, già dichiarato nella seduta del 3 febbraio scorso.

  La Sottosegretaria Laura CASTELLI concorda con i pareri espressi dai relatori. Fa presente che tali pareri discendono dagli esiti dalla riunione che la maggioranza e il Governo hanno svolto con i gruppi durante la sospensione pomeridiana dei lavori.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) fa presente che era stato assicurato dalla maggioranza e dal Governo che non ci sarebbero stati ulteriori accantonamenti e auspica pertanto che venga rispettato tale accordo.

  Andrea MANDELLI (FI) evidenzia che dall'interlocuzione con il Governo non è disceso nessun accordo con il proprio gruppo. Chiede pertanto alla Presidenza come intende procedere per il prosieguo dell'esame.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) chiede anch'egli alla Presidenza le intenzioni rispetto al prosieguo dell'esame, essendo stata data contezza del fatto che un gruppo parlamentare ha un impegno a partire dalle ore 21.

  Fabio MELILLI (PD), relatore per la V Commissione, fa presente che anche a lui consta una richiesta da parte di un gruppo di concludere i lavori alle ore 21.

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  Giuseppe BRESCIA, presidente, ricorda che si è proseguito oltre le 21 per consentire lo svolgimento degli interventi sulle proposte emendative riferite all'articolo 1.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) non ritiene opportuno che le Commissioni proseguano l'esame del provvedimento in assenza di un gruppo parlamentare.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice per la I Commissione, propone di interrompere i lavori per proseguirli a partire da domattina alle ore 10.

  Giuseppe BRESCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta prevista per le ore 10 di domani.

  La seduta termina alle 21.30.

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