CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 febbraio 2020
318.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 4 febbraio 2020. — Presidenza del vicepresidente Gianluca BENAMATI.

  La seduta comincia alle 13.30.

Disposizioni per la valorizzazione della produzione enologica e gastronomica italiana.
Nuovo testo C. 1682 Brunetta.

(Parere alla XIII Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Marco RIZZONE (M5S), relatore, osserva che la proposta di legge C. 1682, di cui la X Commissione avvia oggi l'esame per le parti di propria competenza, reca disposizioni per la valorizzazione della produzione enologica e gastronomica italiana.
  La proposta di legge, nel nuovo testo risultante dalle proposte emendative approvate dalla XIII Commissione il 29 ottobre 2019, consta di 11 articoli. Va segnalato che successivamente è entrata in vigore la legge n. 132 del 18 novembre 2019, di conversione del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, con il quale le competenze in materia di turismo sono passate al Ministero per i beni e le attività culturali.
  Passa ad illustrare il contenuto della proposta di legge, come modificata dalla XIII Commissione.
  L'articolo 1, modificato dalla Commissione di merito, istituisce il Registro delle associazioni nazionali delle città del vino e dell'olio e delle eccellenze gastronomiche italiane, interessando, quindi, anche le competenze della X Commissione in materia di turismo. In particolare, il comma 1 prevede che i comuni nei quali ricadono i luoghi della produzione enologica, olivicola e gastronomica italiana, parte fondamentale del patrimonio culturale, artistico, storico e paesaggistico italiano, in possesso dei requisiti individuati con decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo, assumano la Pag. 84denominazione di città del vino e dell'olio e di eventuali altre eccellenze gastronomiche italiane individuate dal medesimo decreto. Si stabilisce che il decreto vada emanato entro centoventi giorni dall'entrata in vigore della legge, acquisito il parere della Conferenza unificata. Il comma 2, al fine di valorizzare e promuovere le produzioni di pregio e di assicurare la partecipazione degli operatori del comparto agricolo e della filiera agroalimentare e di preservare le tecniche di lavorazione tradizionale, istituisce presso il Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo il Registro delle associazioni nazionali delle città del vino e dell'olio di eventuali altre eccellenze gastronomiche italiane Il decreto, ai sensi del comma 3, definisce, altresì, i requisiti che devono possedere le associazioni nazionali nonché le modalità di iscrizione al suddetto Registro. Il comma 4 dispone che all'istituzione e alla tenuta del medesimo Registro si provvede nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
  L'articolo 2, come modificato dalla XIII Commissione, rientra anch'esso nelle competenze della X Commissione. Il comma 1 istituisce la Giornata delle eccellenze enogastronomiche italiane. Tale giornata è volta a promuovere la diffusione della conoscenza del patrimonio enogastronomico nazionale e delle tradizioni ad esso collegate, nonché del turismo esperienziale. Il comma 2 stabilisce che l'elenco dei prodotti, la data e le modalità organizzative di questa Giornata sono definite con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, di concerto con il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, garantendo il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche e prevedendo che le iniziative si svolgano a rotazione presso istituzioni pubbliche, aziende vinicole, cantine, frantoi, musei del vino e dell'olio e aziende agricole ed alimentari italiane. Il decreto è emanato entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge, d'intesa con la Conferenza unificata e sentite le associazioni di categoria della filiera agroalimentare comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. La Commissione di merito ha aggiunto un comma 3 in base al quale, entro il 31 marzo di ciascun anno viene scelta, sulla base di criteri individuati mediante apposito decreto interministeriale, da emanarsi entro sessanta giorni dall'approvazione della legge, la «capitale della Giornata delle eccellenze enogastronomiche italiane» che a rotazione coinvolge ciascuna regione.
  L'articolo 3 istituisce il nucleo di coordinamento delle eccellenze enogastronomiche italiane. Il nucleo opera presso il Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo; ad esso partecipano rappresentanti del medesimo Ministero, delle associazioni di categoria della filiera agricola e agroalimentare, dei principali operatori del settore, delle associazioni più rappresentative della filiera vitivinicola, nonché delle fondazioni senza fini di lucro, delle aziende alimentari italiane, delle cantine, dei frantoi, dei musei del vino, dell'olio e dei sapori, delle distillerie, dei consorzi, delle strade del vino, dell'olio e dei sapori, delle principali associazioni di giovani e delle principali associazioni di donne impegnate nei settori vitivinicolo, olivicolo e gastronomico, delle città del vino, dell'olio e delle eccellenze gastronomiche e delle agenzie economico-culturali che concorrono allo sviluppo della cultura del vino, dell'olio e del cibo.
  L'articolo 4 concerne il sostegno alla ricerca tecnologica e applicata nel settore vinicolo e gastronomico italiano ed è, quindi, di particolare interesse per la X Commissione. Si prevede che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sentito il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, promuova l'attivazione di specifici percorsi formativi nelle università pubbliche per la valorizzazione della storia e della cultura delle eccellenze enogastronomiche italiane, nonché dell'insegnamento della dietoterapia mediterranea nella clinica sanitaria, nell'ambito Pag. 85dei percorsi didattici dei corsi di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia e delle scuole di specializzazione sanitaria. Si prevede poi che, in sede di ripartizione annuale del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca, una quota parte delle relative risorse sia destinata alle attività di ricerca che il Consiglio nazionale delle ricerche svolge nell'ambito della produzione vitivinicola, olivicola e gastronomica. Si dispone, infine, che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e le altre istituzioni pubbliche competenti promuovano programmi di ricerca e innovazione, nonché percorsi formativi e di aggiornamento in materia di sicurezza e salubrità degli alimenti, con particolare riferimento ai prodotti della vite.
  La Commissione di merito ha aggiunto un articolo 4-bis, colto a prevedere l'introduzione, nell'indirizzo di studio dei percorsi di istruzione professionale «Enogastronomia e ospitalità alberghiera» l'acquisizione della capacità di analisi dei vini a livello olfattivo e degustativo, nonché la conoscenza dei vitigni e delle tecniche di produzione delle aree di origine.
  L'articolo 5 istituisce la Commissione dell'enogastronomia di qualità, istituita presso il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e del turismo, con il compito di promuovere le eccellenze enogastronomiche italiane, tramite la realizzazione dell’«Atlante annuale nazionale dell'enogastronomia di qualità» e di promuovere altresì il sistema agroalimentare nazionale presso le agenzie e gli organismi internazionali. La Commissione dura in carica tre anni ed è composta, con adeguata presenza di genere, da rappresentanti del Ministero dei beni e delle attività culturali, del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca scientifica, del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e del turismo, del Ministero della salute e delle Conferenza unificata.
  L'articolo 6 promuove la dieta mediterranea nei servizi di mensa scolastica.
  La Commissione di merito ha introdotto l'articolo 6-bis, rientrante nell'interesse delle competenze della X Commissione, volto a prevedere che, al fine di valorizzare le eccellenze enogastronomiche, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali provvede allo sviluppo, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, del «portale web e app delle denominazioni DOP e IGP» includendo le eccellenze enogastronomiche italiane con relativa geolocalizzazione dei prodotti nonché degli itinerari culturali e turistici.
  L'articolo 7 prevede in particolare che il Ministero dello sviluppo economico assicuri che nel contratto di servizio con la società concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo sia previsto l'obbligo di riservare adeguati spazi, nella programmazione televisiva pubblica nazionale e regionale, alle realtà storiche, artistiche, sociali ed economiche che valorizzano e promuovono il vino, l'olio e le eccellenze gastronomiche italiane quale patrimonio culturale nazionale.
  L'articolo 8 reca disposizioni finanziarie.
  L'articolo 9, infine, reca la clausola di salvaguardia, in base alla quale le disposizioni della legge si applicano nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e con le relative norme di attuazione.
  Si riserva di predisporre una proposta di parere per la seduta di domani e si impegna a portarla a conoscenza dei colleghi in via informale.

  Gianluca BENAMATI, presidente, desidera sottolineare che il contenuto del testo in esame appare a metà tra la materia del turismo e quella dell'agricoltura. Anche alla luce del mutamento normativo ricordato dal relatore, andrebbe a suo avviso chiesto alla XIII Commissione di valutare se siano corrette le attribuzioni di competenze ministeriali come indicate nel testo.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.40.

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SEDE REFERENTE

  Martedì 4 febbraio 2020. — Presidenza del vicepresidente Gianluca BENAMATI.

  La seduta comincia alle 13.40.

Modifiche all'articolo 3 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, in materia di disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali.
C. 1 Iniziativa popolare, C. 457 Saltamartini, C. 470 Benamati, C. 526 Crippa, C. 587 Consiglio Regionale delle Marche, C. 860 Epifani e C. 1333 Polidori.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 27 novembre 2019.

  Gianluca BENAMATI, presidente, ricorda che le proposte di legge all'ordine del giorno della Commissione sono state inserite dalla Conferenza dei presidenti di gruppo nel programma dei lavori dell'Assemblea del mese di marzo.

  Rachele SILVESTRI (MISTO), relatrice, desidera preliminarmente informare la Commissione che non intenderebbe rinunciare al ruolo di relatrice conferitogli dalla Presidente, anche dopo il suo cambio di gruppo parlamentare. Informa altresì la Commissione che sta lavorando per predisporre una proposta di testo base che si impegna a presentare la prossima settimana. Proprio a tal fine, invita i colleghi ad intervenire in questa seduta per sottoporre considerazioni utili alla stesura del predetto testo.

  Gianluca BENAMATI, presidente, ricorda che il mandato di relatore è esercitato su esclusivo mandato del presidente della Commissione. Ritiene che non ci siano motivi ostativi a concedere alla relatrice una settimana di tempo per l'elaborazione del testo base. Fa suo l'invito della relatrice ai gruppi e ai deputati di approfittare della seduta odierna per portare il loro contributo alla discussione.

  Luca SQUERI (FI) fa presente che in questa fase non si può prescindere da un fatto intervenuto in questi mesi in cui la Commissione ha sostanzialmente interrotto l'esame delle proposte di legge in titolo. Si riferisce all'accordo raggiunto da tutto il sistema distributivo all'unanimità. Si tratta di un accordo, quello raggiunto dagli operatori del settore, che potrebbe facilitare il lavoro di sintesi della relatrice tra l'esigenza di mantenere la comodità a vantaggio dei consumatori realizzata dalla normativa vigente e quella di regolamentare meglio alcuni aspetti che riguardano la sfera sociale toccati dai provvedimenti. Ricorda che l'accordo da lui citato prevede la chiusura obbligatoria in dodici festività con la possibilità di derogare fino ad un numero massimo di quattro in capo alle regioni.

  Martina NARDI (PD) sottolinea che in Conferenza dei presidenti di gruppo è stata chiesta la calendarizzazione delle proposte di legge all'esame della Commissione alla luce della grave situazione di crisi che investe tutto il commercio, dagli esercizi di vicinato alle grandi catene di distribuzione. Ricorda l'ampio lavoro sul tema svolto nella scorsa legislatura, che deve essere un valido punto di partenza. Osserva che la crisi del mondo del commercio, dimostrata anche dalle recenti audizioni svolte dalla Commissione, su richiesta del gruppo della Lega, sull'acquisizione del gruppo Auchan da parte della Conad, richiede una risposta più ampia di quella degli orari degli esercizi commerciali ed invita, quindi, la relatrice a tenere conto nel suo lavoro della necessità di allargare l'orizzonte delle proposte di legge.

  Luca SUT (M5S) sottolinea che gli operatori del settore del commercio attendono da tempo una risposta alle questioni poste dalle proposte di legge e alla crisi del settore medesimo. Dichiara l'impegno del suo gruppo a lavorare per favorire la ricerca di una soluzione in tempi brevi.

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  Riccardo ZUCCONI (FDI), riprendendo quanto affermato dal deputato Squeri, e in attesa di approfondire meglio nel corso del dibattito le questioni sottese al provvedimento, fa presente che la quasi totalità dei soggetti ascoltati in audizione si è dichiarata contraria alle proposte di legge in esame. A suo avviso la posizione di mediazione raggiunta nell'accordo posto in essere dagli operatori del settore deve essere presa in considerazione. Auspica che il dibattito si apra a tematiche fondamentali per il commercio quali quelle attinenti al lavoro e alle norme vigenti che spesso richiedono adempimenti burocratici diversi in capo ad esercenti che svolgono sostanzialmente la medesima attività.

  Massimiliano DE TOMA (MISTO) ricorda che non fa più parte della X Commissione ed è passato alla Commissione XI. Assicura che da quella Commissione la questione degli orari degli esercizi commerciali è osservata dal punto di vista della tutela dei lavoratori, a dimostrazione di come si tratti di una problematica che investe più ambiti. Osserva che ci vuole però coraggio nell'affrontarla, alla luce delle chiusure di piccoli esercizi, ma anche della crisi dei centri commerciali, dovuta alla difficoltà di far fronte alle spese ingenti. Invita le forze politiche ad analizzare concretamente la questione e non al solo fine di farne una propria bandiera politica. Ritiene inaccettabile la proposta delle associazioni richiamata dal deputato Squeri, che prende in considerazione le sole festività, mentre le proposte di legge all'esame partivano quasi tutte dalla questione delle chiusure domenicali. Bisogna poi rendersi conto che si andrà ad incidere sulle abitudini dei cittadini italiani, però anche allo scopo di modificarle. Invita a trattare in modo parallelo il tema dell’e-commerce, che non incide solo sulla domenica, ma su tutti i giorni della settimana. Infine desidera richiamare il tema della rivalutazione dei centri storici che è strettamente collegato alla necessità di un bilanciamento con le aperture dei centri commerciali, che vanno regolamentate.

  Gianluca BENAMATI, presidente, osserva che, alla luce del dibattito svolto, se la Commissione concorda, possa essere accolta la richiesta di rinvio di una settimana avanzata dalla relatrice e sconvocata la seduta prevista per domani. Avverte che di questo informerà la presidente della Commissione.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.55.