CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 febbraio 2020
318.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 4 febbraio 2020. – Presidenza del vicepresidente Franco VAZIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Vittorio Ferraresi.

  La seduta comincia alle 14.40.

DL 162/2019: Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica.
C. 2325 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 29 gennaio 2020.

  Giusi BARTOLOZZI (FI), svolgendo preliminarmente una considerazione di carattere generale, stigmatizza il fatto che il provvedimento in esame, che dovrebbe prevedere esclusivamente delle proroghe di termini, contiene numerose disposizioni di contenuto eterogeneo. Per quanto attiene alle disposizioni relative al comparto giustizia, non ritiene di dover sollevare particolari osservazioni in merito all'articolo 8 del provvedimento che prevede una serie di proroghe di termini in materia di giustizia, sebbene a suo avviso con il comma 5 di tale articolo, che prevede la proroga dell'entrata in vigore della disciplina in materia di class action, il Governo voglia prendere tempo per poter modificare un rito, approvato poco più di un anno fa, che non sarebbe in linea con la previsione dei rito unico con ricorso che il Ministro della Giustizia ha invece intenzione di portare avanti con la riforma del processo civile. Per quanto attiene, invece, al contenuto degli articoli 22 e 23 del provvedimento, precisa che la sua posizione non può essere critica, in quanto con essi si dispone, rispettivamente, un adeguamento della struttura della giustizia amministrativa e un ampliamento della dotazione organica della Corte dei conti. Pag. 32Rileva come sia innegabile che un incremento del personale di tali strutture non potrà che agevolare, rendendolo più celere ed efficiente, il funzionamento della giustizia. Tuttavia esprime le proprie perplessità in merito alla previsione contenuta nell'articolo 22 che, nell'incrementare di 35 unità il personale togato della giustizia amministrativa, fa salvo quanto previsto per la regione siciliana e per le provincie autonome di Trento e di Bolzano. Nel ricordare che trattandosi di regioni a statuto speciale una eventuale modifica dovrebbe essere avallata dalla Commissione paritetica, si domanda se il Governo si sia reso conto che con tale disposizione si è incrementato il personale togato della giustizia amministrativa per tutte le regioni tranne che per la Sicilia e per le provincie autonome di Trento e di Bolzano. Rileva la medesima osservazione anche relativamente all'articolo 23 e chiede pertanto al relatore di svolgere un ulteriore approfondimento sulla questione. Si riserva, inoltre, non avendo presentato emendamenti presso le Commissioni di merito, qualora non vi fosse un'apertura su tale questione da parte del relatore, di presentare in Assemblea un ordine del giorno in merito.

  Mario PERANTONI (M5S), relatore, nel fare proprie le considerazioni della collega Bartolozzi in ordine all'articolo 8 del provvedimento in esame, sul quale ritiene non vi siano osservazioni da svolgere, ritiene che le iniziative in materia di giustizia contenute nel decreto-legge in discussione siano condivisibili e che non necessitino di un particolare supplemento di approfondimento. Ciò premesso, illustra una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 1).

  Giusi BARTOLOZZI (FI) chiede che la Commissione si esprima sul provvedimento in un'altra seduta, al fine di consentire al relatore di valutare con attenzione le osservazioni da lei testé formulate in relazione agli articoli 22 e 23.

  Franco VAZIO, presidente, evidenziando come la Commissione non sia tenuta ad esprimersi necessariamente nella giornata odierna in merito al provvedimento, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE REFERENTE

  Martedì 4 febbraio 2020. – Presidenza del vicepresidente Franco VAZIO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia, Vittorio Ferraresi.

  La seduta comincia alle 14.50

Modifiche alla legge 9 gennaio 2019, n. 3, in materia di prescrizione del reato.
C. 2059-A, C. 2306 Conte e C. 2357 Turri.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di legge C. 2059-A, rinviata in Commissione a seguito della deliberazione dell'Assemblea del 28 gennaio scorso.

  Franco VAZIO, presidente, fa presente che la Commissione riprende oggi l'esame della proposta di legge C. 2059-A, a seguito del rinvio in Commissione deliberato dall'Assemblea nella seduta del 28 gennaio scorso.
  Al riguardo ricorda che la proposta di legge C. 2059 Costa era stata inserita all'ordine del giorno della Commissione, su richiesta del gruppo Forza Italia, il 24 ottobre scorso. Nel corso dell'esame in sede referente era stato approvato un emendamento soppressivo dell'articolo unico della proposta di legge, intendendosi conseguentemente conferito un mandato alla presidente Businarolo, in luogo del precedente dimissionario relatore, onorevole Costa, a riferire in senso contrario in Assemblea.
  A seguito del rinvio disposto dall'Assemblea, la Commissione riprende quindi l'esame della suddetta proposta di legge, alla quale sono state abbinate, ai sensi Pag. 33dell'articolo 77, comma 1 del Regolamento, in quanto vertenti su materia identica, le proposte di legge C. 2306 Conte ed altri, recante «Modifiche al codice penale in materia di prescrizione del reato nonché di ragionevole durata e di estinzione del processo», e C. 2357 Turri ed altri, recante «Modifiche alla legge 9 gennaio 2019, n. 3, e ripristino dell'efficacia delle disposizioni preesistenti in materia di prescrizione del reato». Nel fare presente che la presidente ha conferito l'incarico di relatore all'onorevole Perantoni, invita lo stesso ad illustrare i contenuti delle proposte di legge abbinate.

  Mario PERANTONI (M5S), relatore, chiede di depositare la relazione illustrativa della proposta di legge in esame (vedi allegato 2).

  Enrico COSTA (FI) sottolinea come, a suo avviso, non si possa procedere al deposito della relazione illustrativa. Nello stigmatizzare le procedure seguite dalla maggioranza nel corso dell'esame del provvedimento in discussione, chiede che il relatore svolga la sua relazione, in modo da consentire alle forze politiche, e quindi anche alle forze di opposizione, di conoscere la sua posizione su una proposta di legge, come la proposta C. 2059, sulla quale l'onorevole Perantoni, intervenendo in Assemblea, ha espresso un orientamento contrario.

  Franco VAZIO, presidente, nel replicare al collega Costa, sottolinea come il relatore abbia proposto di depositare la propria relazione e come tale relazione sia stata messa a disposizione dei componenti della Commissione. Ciò premesso, non rileva alcun ostacolo a che la Commissione sia brevemente sospesa per consentire a tutti la lettura di tale relazione o, in alternativa, a che il relatore svolga la relazione.

  Giulia SARTI (M5S) fa notare come la relazione predisposta dal relatore e distribuita a tutti i componenti della Commissione non si riferisca al contenuto della proposta di legge Costa C. 2059, per il quale si rimanda alla relazione già svolta dall'allora relatore Costa durante l'esame in sede referente, bensì si limiti ad illustrare, senza aggiungere alcuna valutazione di ordine politico, il contenuto delle proposte di legge ad essa abbinate.

  Enrico COSTA (FI), dopo aver ringraziato la collega Sarti per la precisazione, ritiene superata la sua richiesta. Richiama poi l'attenzione sull'abbinamento d'ufficio alla proposta di legge in esame, calendarizzata nell'ambito della quota riservata al gruppo di opposizione Forza Italia, di due nuove proposte di legge. Ritiene utile rammentare a tale proposito che la disciplina dei provvedimenti inseriti all'interno delle quote riservate alle opposizioni, prevede la facoltà del gruppo di opposizione interessato di chiedere che la Commissione prosegua l'esame in sede referente del progetto di legge da esso indicato, qualora la scelta del testo base dovesse cadere su un provvedimento diverso senza l'assenso di quel gruppo. In proposito richiama una lettera del Presidente Violante nella quale si stabilisce tale principio proprio per consentire che sia garantita effettività ai diritti introdotti in favore delle opposizioni.

  Franco VAZIO, presidente, nel riconoscere l'esattezza di quanto rammentato dall'onorevole Costa in merito alla disciplina dei provvedimenti inseriti all'interno delle quote riservate alle opposizioni, precisa che, nel momento in cui la Commissione si accingerà ad adottare il testo base tra le proposte di legge in esame, dovrà indubbiamente tener conto della volontà del gruppo di opposizione, nella cui quota è inserita la proposta di legge C. 2059 Costa. Ciò premesso, nel ricordare che tale proposta di legge è stata nuovamente iscritta all'ordine del giorno dell'Assemblea dal 24 febbraio prossimo, rinvia alle decisioni dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, previsto per domani, l'articolazione del seguito dell'esame dei provvedimenti in titolo.

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  Enrico COSTA (FI) chiede se al provvedimento in esame sarà abbinata anche la proposta di legge vertente su analoga materia annunciata dal gruppo del Partito Democratico.

  Franco VAZIO, presidente, fa presente che non risulta assegnata alla Commissione Giustizia alcuna proposta in materia di prescrizione a firma di deputati del gruppo PD. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

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