CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 febbraio 2020
318.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e V)
COMUNICATO
Pag. 4

SEDE REFERENTE

  Martedì 4 febbraio 2020. — Presidenza del presidente della V Commissione Claudio BORGHI. – Intervengono la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Simona Flavia Malpezzi, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianluca Castaldi e la Sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 11.40.

DL 162/2019: Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica.
C. 2325 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 3 febbraio 2020.

  Claudio BORGHI, presidente, dà conto delle sostituzioni ed avverte che l'articolo aggiuntivo Grippa 41.062, per un mero refuso materiale è da intendersi inammissibile limitatamente al solo comma 1, coerentemente alle dichiarazioni in punto di inammissibilità pronunciate dalle Presidenze nella seduta dello scorso 23 gennaio.
  Avverte, altresì, che l'emendamento Quartapelle Procopio 11.6 è stato ritirato dalla firmataria. Avverte, inoltre, che la deputata Giannone sottoscrive l'emendamento Marco di Maio 5.19; le deputate Mammì, Lapia e Sportiello sottoscrivono gli emendamenti Di lauro 5.6, 25.9 e 25.10, Sarli 5.7, 25.8 e 25.11; il deputato Marco di Maio sottoscrive l'emendamento Serracchiani 11.34.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), intervenendo sull'ordine dei lavori, dichiara preliminarmente la piena disponibilità del gruppo della Lega a svolgere, già a partire dalla giornata odierna, sedute notturne delle Commissioni in sede referente sul provvedimento in titolo, anche al fine di assicurare una tempistica adeguata all'esame Pag. 5approfondito delle diverse tematiche affrontate dalle singole proposte emendative, fermo restando il rispetto dei termini attualmente previsti per l'avvio della discussione sulle linee generali in Assemblea.

  Andrea MANDELLI (FI) si associano, a nome del suo gruppo, alla disponibilità testé formulata dal deputato Garavaglia a proseguire, per le ragioni dallo stesso esposte, i lavori delle Commissioni in sede referente all'uopo prevedendo sedute notturne.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) condivide l'opportunità di prevedere che i lavori delle Commissioni proseguano anche con sedute notturne.

  Claudio BORGHI, presidente, nel registrare la disponibilità testé manifestata dai gruppi della Lega, di Forza Italia e di Fratelli d'Italia ad una prosecuzione notturna dei lavori delle Commissioni in sede referente già a partire dalla giornata odierna, si riserva tuttavia, d'intesa con il Presidente della I Commissione Brescia, di convocare al termine dell'odierna seduta antimeridiana una riunione congiunta dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite I e V, al fine di assumere in quella sede le opportune determinazioni in ordine alla programmazione dei lavori per le prossime sedute.

  Giuseppe Ercole BELLACHIOMA (LEGA) chiede se dei lavori della presente seduta in sede referente delle Commissioni I e V sia possibile disporre la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che, sulla base della prassi consolidata, assistita peraltro da una specifica pronuncia della Giunta per il Regolamento in tema di pubblicità dei lavori degli organi parlamentari, non è consentita la trasmissione diretta sulla web-tv delle sedute delle Commissioni in sede referente, a differenza, ad esempio, di quanto invece normalmente consentito in occasione dello svolgimento delle relative attività conoscitive. Ricorda tuttavia che dei lavori odierni viene come di consueto assicurata, stante l'assenso unanime dei gruppi, la trasmissione mediante circuito audiovisivo interno, di cui dispone l'attivazione.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) reitera al Governo e ai relatori la richiesta di procedere al deposito delle loro proposte emendative entro una scadenza prestabilita, ed auspicabilmente entro la giornata odierna, ciò al fine di garantire tempi congrui per la predisposizione dei relativi subemendamenti da parte dei gruppi parlamentari, nonché uno spazio adeguato per l'effettivo esame degli stessi.

  La Sottosegretaria Simona Flavia MALPEZZI precisa che gli emendamenti di iniziativa governativa sono in fase di conclusiva elaborazione. Ferma restando la disponibilità del Governo a presentare una parte degli stessi già entro la giornata odierna, qualora in tal senso vi fosse una specifica e pressante richiesta da parte dei gruppi parlamentari, ritiene tuttavia preferibile consentire al Governo stesso di presentare in un'unica soluzione il complesso delle proposte emendative da esso predisposte, avvertendo che tale deposito potrebbe ragionevolmente avvenire già nella mattina di domani, in modo tale da consentire la fissazione di un termine unico per la presentazione dei relativi subemendamenti e da agevolare il debito coordinamento nella tempistica con cui saranno verosimilmente presentate anche le proposte emendative dei relatori.

  Fabio MELILLI (PD), relatore per la V Commissione, anche a nome della relatrice per la I Commissione, avverte che, sulla base delle intese intervenute nel corso dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite I e V svoltosi ieri, i lavori odierni riprenderanno dall'esame degli articoli aggiuntivi riferiti all'articolo 4 del provvedimento, essendo stati viceversa accantonati, Pag. 6sulla base delle predette intese, tutti i restanti emendamenti presentati al medesimo articolo 4.
  In tale quadro, ribadisce quindi il parere contrario, già espresso nella seduta di ieri, sull'articolo aggiuntivo Ciaburro 4.02, mentre esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Buratti 4.03, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato).
  Ribadisce, altresì, la richiesta di accantonamento degli articoli aggiuntivi Marco Di Maio 4.014 e 4.015, mentre esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Ciaburro 4.018 e 4.019, Zucconi 4.021 e Donzelli 4.025.

  La Sottosegretaria Simona Flavia MALPEZZI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Ylenja LUCASELLI (FDI) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo Ciaburro 4.02, il primo di una serie di proposte emendative presentate dal gruppo Fratelli d'Italia nella materia fiscale, volto ad ovviare – attraverso una proroga dell'obbligo di fatturazione elettronica per i comuni senza copertura di rete – alle oggettive difficoltà che sono emerse, sulla base dell'esperienza finora maturata, in relazione all'adempimento del predetto obbligo da parte, in modo particolare, dei piccoli esercenti commerciali operanti nelle zone interne e periferiche del Paese, che risentono tuttora di una carente diffusione delle necessarie infrastrutture informatiche. Per tali ragioni, chiede pertanto un accantonamento della proposta emendativa in discussione.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Ciaburro 4.02.

  Umberto BURATTI (PD) accetta la riformulazione dell'articolo aggiuntivo 4.03.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Buratti 4.03, nel testo riformulato (vedi allegato).

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Marco Di Maio 4.014 e 4.015 devono intendersi accantonati.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA) invita i relatori ed il Governo a valutare l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Ciaburro 4.018 e 4.019, giacché gli stessi afferiscono a materia analoga a quella di ulteriori proposte emendative riferite all'articolo 4 in precedenza accantonate.

  Claudio BORGHI, presidente, preso atto dell'assenso dei relatori e della rappresentante del Governo, avverte che gli articoli aggiuntivi Ciaburro 4.3018 e 4.019 sono pertanto da intendersi accantonati.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Zucconi 4.021 e Donzelli 4.025.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che le tutte le proposte emendative riferite agli articoli 5 e 6 sono accantonate.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, passando alle proposte emendative riferite all'articolo 7, esprime parere favorevole sull'emendamento Lattanzio 7.2. Propone l'accantonamento dell'emendamento Rospi 7.5, degli identici emendamenti Piccoli Nardelli 7.7 e Rospi 7.6 e dell'emendamento Pastorino 7.8. Esprime parere favorevole sull'emendamento Lattanzio 7.10. Propone l'accantonamento degli emendamenti Gallo 7.12 e Piccoli Nardelli 7.14. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Brunetta 7.15, Casciello 7.16, Dall'Osso 7.18 e Sgarbi 7.19. Esprime parere contrario sull'emendamento Masi 7.17. Propone l'accantonamento degli emendamenti Mollicone 7.20 e Masi 7.22, degli identici emendamenti Ceccanti 7.29, Fornaro 7.31, Prestigiacomo 7.32, Migliore 7.48 e Sensi 7.53 e degli emendamenti Di Giorgi 7.26, Paolo Russo 7.33, Capitanio 7.35, Mollicone 7.45, Marco Di Maio 7.47, Piccoli Nardelli 7.38, Tuzi 7.40, Lattanzio 7.41 e D'Alessandro Pag. 77.49. Esprime parere contrario sull'emendamento Bellachioma 7.52 e sull'articolo aggiuntivo Colucci 7.01.

  La Sottosegretaria Simona Flavia MALPEZZI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Rospi 7.5, gli identici emendamenti Piccoli Nardelli 7.7 e Rospi 7.6, l'emendamento Pastorino 7.8, gli emendamenti Gallo 7.12 e Piccoli Nardelli 7.14, gli emendamenti Mollicone 7.20 e Masi 7.22, gli identici emendamenti Ceccanti 7.29, Fornaro 7.31, Prestigiacomo 7.32, Migliore 7.48 e Sensi 7.53 e gli emendamenti Di Giorgi 7.26, Paolo Russo 7.33, Capitanio 7.35, Mollicone 7.45, Marco Di Maio 7.47, Piccoli Nardelli 7.38, Tuzi 7.40, Lattanzio 7.41 e D'Alessandro 7.49 sono da intendersi accantonati.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti Lattanzio 7.2 e Lattanzio 7.10 (vedi allegato).

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI) chiede che gli identici emendamenti Brunetta 7.15, Casciello 7.16, Dall'Osso 7.18 e Sgarbi 7.19 siano accantonati, per consentire un'ulteriore riflessione da parte del Governo e dei relatori su una questione particolarmente delicata come quella della sopravvivenza del Teatro Eliseo.

  Ylenja LUCASELLI (FDI), nel sottoscrivere l'emendamento Brunetta 7.15, ritiene che rappresenterebbe una grave sconfitta per il Governo se proprio nell'anno del suo centenario il Teatro Eliseo dovesse chiudere, decretando la fine di un'esperienza di rinomato valore dal punto di vista culturale. Confida, quindi, che una maggiore riflessione su questo tema possa portare il Governo e i relatori a trovare le risorse finanziare necessarie per consentire la sopravvivenza del Teatro Eliseo. Chiede pertanto che gli identici emendamenti Brunetta 7.15, Casciello 7.16, Dall'Osso 7.18 e Sgarbi 7.19 vengano accantonati.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), nel sottoscrivere l'emendamento Sgarbi 7.19, evidenzia che le risorse finanziare necessarie per consentire la sopravvivenza del Teatro Eliseo sono esigue e che altre proposte emendative in materia culturale sono state accantonate. Ritiene pertanto che il parere contrario dei relatori e del Governo sugli identici emendamenti Brunetta 7.15, Casciello 7.16, Dall'Osso 7.18 e Sgarbi 7.19 derivi da una decisione di tipo politico.

  Giuseppe Ercole BELLACHIOMA (LEGA), a nome del gruppo della Lega, sottoscrive l'emendamento Sgarbi 7.19.

  Stefano FASSINA (LEU), associandosi alla richiesta di accantonamento degli identici emendamenti Brunetta 7.15, Casciello 7.16, Dall'Osso 7.18 e Sgarbi 7.19, ritiene necessario dedicare maggiore attenzione alla storia e al valore culturale del Teatro Eliseo. Pertanto, auspica che il Governo e i relatori possano elaborare una riformulazione degli identici emendamenti Brunetta 7.15, Casciello 7.16, Dall'Osso 7.18 e Sgarbi 7.19 per scongiurare la chiusura del Teatro Eliseo.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, concorda con l'opportunità di accantonare gli identici emendamenti Brunetta 7.15, Casciello 7.16, Dall'Osso 7.18 e Sgarbi 7.19.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli identici emendamenti Brunetta 7.15, Casciello 7.16, Dall'Osso 7.18 e Sgarbi 7.19 sono da intendersi accantonati.

  Angela MASI (M5S) ritira l'emendamento 7.17 a sua prima firma.

  Giuseppe Ercole BELLACHIOMA (LEGA), nell'illustrare l'emendamento 7.52 a sua prima firma, evidenzia come esso sia volto a rifinanziare il credito di imposta per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico-alberghiere Pag. 8con la finalità di incentivare gli investimenti in questo settore.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Bellachioma 7.52 e l'articolo aggiuntivo Colucci 7.01.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, propone di accantonare tutte le proposte emendative riferite all'articolo 8.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che tutte le proposte emendative riferite all'articolo 8 sono da intendersi accantonate.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, passando ad esaminare le proposte emendative riferite all'articolo 9, esprime parere contrario sull'emendamento Deidda 9.2. Propone l'accantonamento degli emendamenti Lombardo 9.5 e Varchi 9.4. Esprime parere contrario sugli emendamenti Ermellino 9.6 e Testamento 9.8 e sugli identici articoli aggiuntivi Pagani 9.01, Donzelli 9.02 e Misiti 9.03.

  La Sottosegretaria Simona Flavia MALPEZZI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli emendamenti Lombardo 9.5 e Varchi 9.4 devono intendersi accantonati.

  Emanuele PRISCO (FDI), nell'illustrare l'emendamento Deidda 9.2, evidenzia come esso sia volto a prorogare il regime transitorio dei reclutamenti nei ruoli speciali delle Forze armate, anche al fine di consentire il necessario ricambio generazionale. Chiede, pertanto, che tale emendamento sia accantonato per consentire un ulteriore approfondimento con il Ministero della difesa.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Deidda 9.2.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli emendamenti Ermellino 9.6 e Testamento 9.8 e l'articolo aggiuntivo Misiti 9.03 sono stati ritirati dai presentatori.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Pagani 9.01 e Donzelli 9.02.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, passando ad esaminare le proposte emendative riferite all'articolo 10, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Caretta 10.1 e Schullian 10.2, sugli emendamenti Nevi 10.3 e Liuni 10.4, sugli identici emendamenti Mandelli 10.5, Marco Di Maio 10.6, Liuni 10.7 e De Menech 10.8, sugli emendamenti Giacomoni 10.9, Caretta 10.14, Pittalis 10.13, Nevi 10.15 e Golinelli 10.12, sugli identici emendamenti Golinelli 10.11 e Comaroli 10.10, sugli emendamenti Gadda 10.55 e Schullian 10.16, sugli identici emendamenti Incerti 10.17, Golinelli 10.18, Spena 10.19 e Ciaburro 10.20 e sugli emendamenti Schullian 10.21 e Nevi 10.26. Propone l'accantonamento dell'emendamento Topo 10.25. Esprime parere contrario sull'emendamento Incerti 10.28 e propone l'accantonamento degli identici emendamenti Gadda 10.37, Incerti 10.29 e Nevi 10.39. Esprime parere contrario sugli emendamenti Viviani 10.30 e Loss 10.40. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Caretta 10.49, Schullian 10.81 e Gadda 10.98 e degli identici emendamenti Caretta 10.52, Ciaburro 10.101, Golinelli 10.73, Schullian 10.79, Incerti 10.83, Spena 10.92 e Gadda 10.53. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Schullian 10.82 e Nevi 10.88. Propone l'accantonamento dell'emendamento Gadda 10.56. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Gadda 10.57, Nevi 10.68 e Schullian 10.78 e sull'emendamento Gadda 10.59. Propone di accantonare gli emendamenti Gadda 10.62 e 10.63. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Viviani 10.69, Spena 10.86, Incerti 10.99 e Ciaburro 10.100, sull'emendamento Viviani 10.70, sugli identici emendamenti Mandelli 10.72, Pag. 9Viviani 10.75 e Garavaglia 10.91 e sull'emendamento Garavaglia 10.93. Propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Zucconi 10.02, Lollobrigida 10.035, Frassini 10.07 e Mandelli 10.026 e dell'articolo aggiuntivo Gallinella 10.03. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi D'Attis 10.028 e Lollobrigida 10.034. Propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Fragomeli 10.022 e Terzoni 10.06. Esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi D'Attis 10.029, Lollobrigida 10.033, Fragomeli 10.023 e Terzoni 10.05. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Fragomeli 10.021. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo D'Attis 10.08, sugli identici articoli aggiuntivi Marco Di Maio 10.013 e Lollobrigida 10.032 e sugli identici articoli aggiuntivi Gadda 10.012, Incerti 10.018, Spena 10.024 e Ciaburro 10.037.

  Il Sottosegretario Gianluca CASTALDI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che l'emendamento Topo 10.25, gli identici emendamenti Gadda 10.37, Incerti 10.29 e Nevi 10.39, gli identici emendamenti Caretta 10.49, Schullian 10.81 e Gadda 10.98, gli identici emendamenti Caretta 10.52, Ciaburro 10.101, Golinelli 10.73, Schullian 10.79, Incerti 10.83, Spena 10.92 e Gadda 10.53, l'emendamento Gadda 10.56, gli emendamenti Gadda 10.62 e 10.63, gli identici articoli aggiuntivi Zucconi 10.02, Lollobrigida 10.035, Frassini 10.07 e Mandelli 10.026, gli articoli aggiuntivi Gallinella 10.03, Fragomeli 10.022, Terzoni 10.06 e Fragomeli 10.021 sono da intendersi accantonati.

  Emanuele PRISCO (FDI), nell'illustrare l'emendamento Caretta 10.1, evidenzia come esso sia volto a prorogare e ad aumentare il cosiddetto «bonus verde», consentendo, in questo modo, anche un prezioso aiuto alle piccole imprese che operano in questo settore.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Caretta 10.1 e Schullian 10.2 e l'emendamento Nevi 10.3.

  Massimo GARAVAGLIA (LEGA), nell'illustrare l'emendamento Liuni 10.4, evidenzia che esso è volto a prorogare la misura del cosiddetto «bonus verde», che ha avuto finora un buon risultato. Facendo presente che è controproducente cambiare ogni anno il regime fiscale a cui imprese e contribuenti fanno riferimento, chiede che l'emendamento Liuni 10.4 venga accantonato per consentire un'ulteriore riflessione su di esso da parte dei relatori e del Governo.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Liuni 10.4.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), nell'illustrare l'emendamento Liuni 10.7, evidenzia che anch'esso è volto a prorogare e ad aumentare il cosiddetto «bonus verde», il quale negli scorsi anni ha consentito anche una notevole emersione del sommerso. Invita, quindi, il Governo e i relatori a proporre l'accantonamento degli identici emendamenti Mandelli 10.5, Marco Di Maio 10.6, Liuni 10.7 e De Menech 10.8, poiché la proroga del «bonus verde» comporterebbe oneri esigui a fronte di notevoli vantaggi.

  Andrea MANDELLI (FI) evidenzia che l'emendamento 10.5 a sua prima firma reca un'interpretazione autentica dell'articolo 1, comma 12, della legge di bilancio per il 2018, volta a ricomprendere nell'ambito applicativo delle agevolazioni fiscali per la sistemazione a verde anche l'acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature, con motori a partire da euro 5 o a batteria, per la cura e la manutenzione del verde. Osserva che, con l'approvazione di questo emendamento, si avrebbe veramente un positivo impatto ecologico. Chiede pertanto ai relatori di valutare un possibile accantonamento della proposta emendativa.

  Pietro NAVARRA (PD) ritira l'emendamento De Menech 10.8.

Pag. 10

  Marco DI MAIO (IV) ritira l'emendamento a sua prima firma 10.6.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Mandelli 10.5 e Liuni 10.7, nonché l'emendamento Giacomoni 10.9.

  Emanuele PRISCO (FDI) segnala che l'emendamento Caretta 10.14, del quale è cofirmatario, proroga a tutto l'anno 2020 l'esenzione dall'obbligo di presentare la documentazione antimafia per coloro che usufruiscono di fondi europei e nazionali per importi non superiori a 25 mila euro. Al riguardo tiene a sottolineare come, per imprese agricole di queste dimensioni, sia quasi inappropriato parlare di attività commerciali quanto piuttosto di attività che svolgono un'importante funzione sociale per la sopravvivenza di piccole comunità montane. Ritiene invece appropriato uniformare le imprese agricole di maggiori dimensioni alle altre imprese commerciali.

  Paolo RUSSO (FI), in relazione all'emendamento Caretta 10.14 e al successivo Pittalis 10.13, evidenzia come tali proposte emendative siano volte a trovare una soluzione di equilibrio e ragionevolezza tra lo svolgimento di attività agricole di minime dimensioni e i pesanti adempimenti burocratici previsti per imprese ben più importanti. Osserva peraltro che la richiesta della certificazione antimafia finisce per aggravare anche il lavoro delle prefetture, le quali si vedono costrette a rinunciare ad approfondire l'esame della posizione di imprese di maggiori dimensioni. Invita pertanto ad individuare una soglia al di sotto della quale non sia obbligatorio produrre la certificazione antimafia, ricordando che un'analoga distinzione è già prevista dal nostro ordinamento con riferimento alle attività inquinanti. Chiede quindi ai relatori e al Governo se sia possibile avviare una riflessione su questa materia e, in tal caso, propone di accantonare gli emendamenti Caretta 10.14 e Pittalis 10.13.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Caretta 10.14, Pittalis 10.13, Nevi 10.15 e Golinelli 10.12.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA), in relazione all'emendamento a sua prima firma 10.10, chiede di approfondire la questione del limite oltre il quale sussiste l'obbligo, per le imprese agricole, di presentare la certificazione antimafia, che rappresenta un costo sia per le imprese sia per la pubblica amministrazione che deve predisporla. Invita a considerare che nel decreto-legge n. 113 del 2018, c.d. decreto-legge sicurezza, erano stati fissati limiti dimensionali maggiori per l'anno 2019 e auspica quanto meno che detti limiti possano essere confermati per l'anno in corso. Chiede pertanto ai relatori di valutare l'accantonamento degli identici emendamenti Golinelli 10.11 e 10.10 a sua prima firma.

  Paolo RUSSO (FI), esprime perplessità per la mancata volontà dei relatori di proporre l'accantonamento delle proposte emendative relative alla riduzione degli importi oltre i quali è necessaria la presentazione della certificazione antimafia per le imprese agricole, ricordando che la questione riguarda circa 700 mila agricoltori italiani. Ritiene inoltre che sarebbe interessante sapere quali siano i costi per la pubblica amministrazione dell'acquisizione della documentazione antimafia e quali effetti abbia prodotto l'obbligo di presentare la predetta documentazione ai fini della lotta contro la criminalità organizzata. Chiede inoltre di poter conoscere la ragione per la quale l'obbligo di presentazione della certificazione antimafia scatti con differenti soglie dimensionali tra agricoltori e imprenditori di altri settori.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice per la I Commissione, segnala come siano state le stesse prefetture a richiedere controlli in questo settore e come non esista alcuna correlazione diretta tra dimensione dell'impresa agricola e possibilità di infiltrazione mafiosa, come dimostrato anche da recenti fatti di cronaca. Conclude sottolineando Pag. 11la volontà di mantenere questa impostazione.

  Paolo RUSSO (FI) ribadisce che le proposte emendative in discussione sono volte ad innalzare la soglia sopra la quale scatta l'obbligo di presentare la documentazione antimafia, ferma restando la possibilità per gli organi inquirenti di svolgere i dovuti controlli. Ribadisce l'opportunità di trovare una soluzione ragionevole per i piccoli imprenditori agricoli e ricorda che anche le prefetture che fanno capo a territori nei quali sono presenti molti imprenditori agricoli avevano lamentato un aumento degli adempimenti. Rinnova quindi la richiesta di acquisire dati relativi a casi di infiltrazione mafiosa che sono stati scoperti grazie a questa norma, precisando la soglia dimensionale delle imprese interessate.

  Vittoria BALDINO (M5S), relatrice per la I Commissione, riferisce che più volte si è verificato come sia più facile per le organizzazioni criminali infiltrarsi in imprese agricole di dimensioni minori. Segnala inoltre come sia sufficiente un'autocertificazione da parte delle imprese, ferma restando la possibilità di successivi controlli da parte delle prefetture.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Golinelli 10.11 e Comaroli 10.10.

  Marco DI MAIO (IV) ritira l'emendamento Gadda 10.55, del quale è cofirmatario.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Schullian 10.16.

  Emanuele PRISCO (FDI), illustrando l'emendamento Ciaburro 10.20, del quale è cofirmatario, sottolinea come le pesanti richieste burocratiche contribuiscono all'abbandono dei terreni agricoli marginali.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Incerti 10.17, Golinelli 10.18, Spena 10.19 e Ciaburro 10.20.

  Claudio BORGHI, presidente, comunica che l'emendamento Schullian 10.21 è stato ritirato dai presentatori.

  Andrea MANDELLI (FI), preso atto della ragione per la quale i relatori hanno confermato il parere contrario sui precedenti emendamenti relativi alla produzione del certificato antimafia da parte delle imprese agricole – ragione che dichiara di comprendere, pur non condividendola – osserva che l'emendamento Nevi 10.26, del quale è cofirmatario, è parzialmente difforme dai precedenti e potrebbe pertanto essere meritevole di una diversa considerazione ed essere quindi accantonato.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Nevi 10.26.

  Stefano CECCANTI (PD) sottoscrive e ritira l'emendamento Incerti 10.28.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Viviani 10.30 e Loss 10.40.

  Manfred SCHULLIAN (MISTO-MIN.LING.) ritira il suo emendamento 10.82.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Nevi 10.88.

  Marco DI MAIO (IV) ritira l'emendamento Gadda 10.57, del quale è cofirmatario.

  Manfred SCHULLIAN (MISTO-MIN.LING.) ritira il suo emendamento 10.78.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Nevi 10.68.

  Marco DI MAIO (IV) ritira l'emendamento Gadda 10.59, del quale è cofirmatario.

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  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Viviani 10.69, Spena 10.86, Incerti 10.99 e Ciaburro 10.100, l'emendamento Viviani 10.70 e gli identici emendamenti Mandelli 10.72, Viviani 10.75 e Garavaglia 10.91.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA) illustra l'emendamento Garavaglia 10.93, del quale è cofirmataria, che è volto ad agevolare i distretti del cibo riconosciuti dalle regioni. In proposito sottolinea l'importanza dell'industria alimentare per l'economia italiana, anche a livello di esportazioni, e i suoi positivi effetti sul turismo enogastronomico. Chiede pertanto di rivedere il giudizio contrario espresso sulla proposta emendativa.

  La Sottosegretaria Laura CASTELLI condivide le osservazioni della deputata Comaroli relative all'importanza dell'industria alimentare e dei distretti del cibo. Sottolinea però come non sia possibile sottrarre 50 milioni di euro per l'anno in corso e per il successivo e 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 al Fondo per gli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato, il quale è attualmente in corso di ripartizione. Evidenzia inoltre l'estrema difficoltà di reperire altrimenti un così rilevante importo.

  Silvana Andreina COMAROLI (LEGA), preso atto dell'interesse manifestato dalla rappresentante del Governo, ritira l'emendamento Garavaglia 10.93 e preannuncia la presentazione di un ordine del giorno in Assemblea avente le medesime finalità.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che gli identici articoli aggiuntivi Zucconi 10.02, Lollobrigida 10.035, Frassini 10.07 e Mandelli 10.06 e l'articolo aggiuntivo Gallinella 10.03 sono accantonati.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi D'Attis 10.028 e Lollobrigida 10.034.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che gli articoli aggiuntivi Fragomeli 10.022 e Terzoni 10.06 sono accantonati.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi D'Attis 10.029 e Lollobrigida 10.033.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori degli articoli aggiuntivi Fragomeli 10.023 e Terzoni 10.05 li ritirano e ricorda che l'articolo aggiuntivo Fragomeli 10.021 è accantonato.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo D'Attis 10.08.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Marco Di Maio 10.013 lo ritirano.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Lollobrigida 10.032.

  Claudio BORGHI, presidente, prende atto che i presentatori degli articoli aggiuntivi Gadda 10.012 e Incerti 10.018 li ritirano.

  Emanuele PRISCO (FDI), illustrando l'articolo aggiuntivo Ciaburro 10.037, di cui è cofirmatario, identico all'articolo aggiuntivo Spena 10.024, sottolinea come tale proposta emendativa preveda la proroga dal 1o gennaio al 30 settembre 2020 della moratoria delle sanzioni per la mancata emissioni degli scontrini elettronici. Rileva come tale proposta sia volta a venire incontro ai titolari di piccole attività commerciali che, al contrario della grande distribuzione, incontrano difficoltà ad adeguarsi alla nuova normativa. Sottolinea come, secondo quanto riferito anche da servizi giornalistici televisivi, numerosi esercenti, soprattutto anziani, preferiscano abbandonare l'attività piuttosto che affrontare tali difficoltà e sottolinea come la chiusura delle piccole attività commerciali rischi di comportare il depauperamento dell'identità dei piccoli centri e dei quartieri delle città e rappresenti una sconfitta dello Pag. 13Stato. Chiede pertanto una riconsiderazione del parere espresso o quanto meno l'accantonamento delle proposte emendative in esame.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Spena 10.024 e Ciaburro 10.037.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che gli Uffici di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite I e V sono immediatamente convocati, e rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'Ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.05 alle 13.15.

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