CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 dicembre 2019
293.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 11 dicembre 2019.

Audizione di rappresentanti dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), nell'ambito della discussione della risoluzione De Girolamo 7-00296 recante iniziative sulla sicurezza stradale.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.05 alle 14.25.

Audizione di rappresentanti dell'Associazione Professionale Polizia Locale d'Italia (ANVU), nell'ambito della discussione della risoluzione De Girolamo 7-00296 recante iniziative sulla sicurezza stradale.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.40 alle 15.10.

Audizione di rappresentanti dell'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus (AIFVS) e di rappresentanti dell'Associazione «Basta Vittime Sulla Strada Statale 106», nell'ambito della discussione della risoluzione De Girolamo 7-00296 recante iniziative sulla sicurezza stradale.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 15.15 alle 15.50.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 11 dicembre 2019 — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS – Interviene il viceministro per lo sviluppo economico Stefano Buffagni.

  La seduta comincia alle 15.50.

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DL 137/2019: Misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria.
C. 2284 Governo.

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Luciano CANTONE (M5S), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esaminare il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 2 dicembre 2019, n. 137, recante misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria.
  Ricorda che già nel corso della XVII legislatura sono intervenuti sulla materia due decreti-legge, mentre in questa legislatura la materia è stata oggetto di cinque decreti-legge, incluso quello di cui viene avviato l'esame nella seduta odierna.
  La vicenda prende le mosse dal decreto-legge n. 55 del 2017 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 2 maggio 2017), il cui contenuto è stato poi rifuso nell'articolo 50 del decreto-legge n. 50 del 2017, con cui si è disposto un primo finanziamento a titolo oneroso di 600 milioni di euro, di durata originariamente fissata in sei mesi, per far fronte alle indilazionabili esigenze gestionali della società stessa e delle altre società del gruppo sottoposte ad amministrazione straordinaria, al fine di evitare l'interruzione del servizio, in considerazione della situazione di grave crisi finanziaria evidenziatasi nel 2016.
  Il successivo decreto-legge n. 148 del 2017, all'articolo 12, ha incrementato di 300 milioni di euro, da erogare nel 2018, il finanziamento oneroso già concesso nelle more dell'esecuzione della procedura di amministrazione straordinaria ed ha differito al 30 aprile 2018 il termine per l'espletamento delle procedure di cessione di Alitalia, previste dal decreto-legge n. 50 del 2017.
  Nel corso della XVIII legislatura sulla materia è poi intervenuto il decreto-legge n. 38 del 27 aprile 2018, che ha differito al 30 ottobre 2018 il termine per l'espletamento delle procedure di cessione di Alitalia.
  Il medesimo decreto-legge aveva stabilito che il termine per la restituzione delle somme erogate fosse fissato in via unitaria, per le due tranche di finanziamento erogate, al 15 dicembre 2018. Tale ultima disposizione è stata tuttavia poi abrogata dal decreto-legge n. 135 del 2018, convertito dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12, che, all'articolo 2, che ha stabilito che il prestito dovesse essere restituito entro trenta giorni dall'intervenuta efficacia della cessione dei complessi aziendali e comunque entro il 30 giugno 2019.
  Anche questa ultima disposizione è stata abrogata dal decreto-legge n. 34 del 2019, che, all'articolo 37, ha disciplinato le modalità per il superamento della crisi di Alitalia, autorizzando l'ingresso del Ministero dell'economia e delle finanze nel capitale sociale di una nuova compagnia aerea (definita nel primo comma dell'articolo 37 «NewCo Nuova Alitalia»), nel limite dell'importo maturato a titolo di interessi sul prestito dato ad Alitalia Società aerea italiana Spa. Alla Nuova Alitalia si prevede che siano trasferiti i compendi aziendali oggetto delle procedure di amministrazione straordinaria (di cui all'articolo 50 del decreto-legge n. 50 del 2017). Il medesimo decreto-legge ha altresì disciplinato la restituzione del finanziamento di 900 milioni di euro complessivi. Tale restituzione è stata prevista nell'ambito della procedura di ripartizione dell'attivo dell'amministrazione straordinaria a valere e nei limiti dell'attivo disponibile di Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. in amministrazione straordinaria.
  Da ultimo, il decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124 (cosiddetto «decreto fiscale»), all'esame del Parlamento per la conversione, ha disposto, all'articolo 54, la concessione per il 2019 di un ulteriore finanziamento a titolo oneroso di 400 milioni di euro della durata di sei mesi, in favore di Alitalia S.p.a. e delle altre Società Pag. 130del gruppo in amministrazione straordinaria, per le loro indilazionabili esigenze gestionali. Tale articolo è peraltro abrogato dall'articolo 1, comma 6, del decreto-legge in esame.
  Passando all'esame del testo del decreto-legge, l'articolo 1 prevede una serie di misure per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. e Alitalia Cityliner S.p.A. in amministrazione straordinaria, confermando il prestito di 400 milioni di euro per sei mesi, già previsto dal decreto-legge n. 124 del 2019, ma apportando modifiche al programma della procedura di amministrazione straordinaria per il trasferimento dei complessi aziendali ed ai poteri dell'organo commissariale, anche in considerazione della mancata formalizzazione dell'offerta di acquisizione entro il termine del 21 novembre 2019.
  In particolare, il comma 1 prevede la concessione nell'anno 2019 di un finanziamento a titolo oneroso di 400 milioni di euro della durata di sei mesi, in favore di Alitalia S.p.a. e delle altre Società del gruppo in amministrazione straordinaria, sia per le loro indifferibili esigenze gestionali – come già previsto dall'articolo 54 del decreto-legge n. 124 del 2019 – che per l'esecuzione del piano di iniziative ed interventi che sono previsti nel successivo comma 3.
  Si dispone che il finanziamento sia concesso con un decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, e si conferma la finalizzazione a pervenire al trasferimento dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia – Società Aerea Italiana – S.p.A. in amministrazione straordinaria ed alle altre società del medesimo gruppo anch'esse in amministrazione straordinaria con le modalità indicate dai successivi commi 3 e 4.
  Per quanto riguarda il tasso di interesse da applicare al finanziamento concesso, il comma 2 dispone l'applicazione di interessi al tasso Euribor a sei mesi pubblicato il giorno lavorativo antecedente la data di erogazione, maggiorato di 1.000 punti base.
  Per quanto riguarda la restituzione, questa è prevista, per capitale e interessi, in prededuzione, con priorità rispetto a ogni altro debito della procedura.
  La disposizione prevede altresì che il finanziamento possa essere erogato anche mediante anticipazioni di tesoreria da estinguere nel medesimo anno con l'emissione di ordini di pagamento sul pertinente capitolo di spesa.
  Le somme corrisposte in restituzione del finanziamento sono versate all'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate al Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato.
  I commi 3 e 4 dell'articolo 1 prevedono modifiche al programma della procedura di amministrazione straordinaria per il trasferimento dei complessi aziendali nonché ai poteri dell'organo commissariale.
  In dettaglio, le nuove disposizioni (comma 3) prevedono che il programma della procedura di amministrazione straordinaria di Alitalia e delle altre società del gruppo sia integrato con un piano contenente le iniziative e gli interventi di riorganizzazione ed efficientamento della struttura e delle attività aziendali, funzionali alla tempestiva definizione delle procedure di trasferimento dei complessi aziendali; l'integrazione del programma deve essere approvata dal Ministero dello sviluppo economico secondo la disciplina sulla modifica e la sostituzione del programma autorizzato recata dalla normativa sull'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza (articolo 60 del decreto legislativo n. 270 del 1999).
  Il comma 4 prevede che l'organo commissariale della società espleti, entro il 31 maggio 2020, le procedure necessarie per pervenire al trasferimento dei complessi aziendali quali risultanti dal nuovo piano delle iniziative e degli interventi, assicurando la discontinuità anche economica della gestione da parte del soggetto cessionario, eventualmente anche utilizzando le modalità previste dall'articolo 4, comma 4-quater del decreto-legge n. 347 del 2003, le quali consentono, tra l'altro, ai commissari straordinari di individuare l'affittuario Pag. 131o l'acquirente, a trattativa privata, fermo restando il rispetto dei princìpi di trasparenza e non discriminazione, tra i soggetti che garantiscono, a seconda dei casi, la continuità nel medio periodo del relativo servizio pubblico essenziale, ovvero la continuità produttiva dello stabilimento industriale di interesse strategico nazionale, anche con riferimento alla garanzia di adeguati livelli occupazionali, nonché la rapidità ed efficienza dell'intervento, anche con riferimento ai profili di tutela ambientale e il rispetto dei requisiti previsti dalla legislazione nazionale e dai trattati sottoscritti dall'Italia.
  La medesima disposizione richiama poi l'applicazione di alcune norme della legge fallimentare (R.D. n. 267 del 1942) in materia di affitto e vendita dei complessi aziendali. Con riferimento in particolare alla vendita dei complessi aziendali si richiama l'applicazione dei commi dal quarto al nono dell'articolo 105 della legge fallimentare. Tali disposizioni, tra l'altro, prevedono che: salva diversa convenzione, è esclusa la responsabilità dell'acquirente per i debiti relativi all'esercizio delle aziende cedute, sorti prima del trasferimento; il curatore può procedere alla cessione delle attività e delle passività dell'azienda o dei suoi rami, nonché di beni o rapporti giuridici individuabili in blocco, esclusa comunque la responsabilità dell'alienante prevista dall'articolo 2560 del codice civile; il curatore può anche procedere alla liquidazione mediante il conferimento in una o più società, eventualmente di nuova costituzione, dell'azienda o di rami della stessa, ovvero di beni o crediti, con i relativi rapporti contrattuali in corso, esclusa la responsabilità dell'alienante ai sensi dell'articolo 2560 del codice civile ed osservate le disposizioni inderogabili contenute nella sezione II del Capo VI della legge fallimentare, facendo salve eventuali diverse disposizioni previste in leggi speciali.
  Il comma 5 dell'articolo 1 prevede infine che gli interessi sui prestiti ricevuti da Alitalia siano versati all'entrata del bilancio dello Stato con le modalità dell'articolo 2, comma 1, del decreto-legge n. 135 del 2018: si tratta della disposizione (come da ultimo modificata dall'articolo 37, comma 6 del decreto-legge n. 34 del 2019) che ha previsto il rimborso del finanziamento a titolo oneroso nell'ambito della procedura di ripartizione dell'attivo dell'amministrazione straordinaria a valere e nei limiti dell'attivo disponibile di Alitalia – Società Aerea Italiana S.p.A. in amministrazione straordinaria.
  In base a tale modifica si applicano pertanto alla restituzione degli interessi sul prestito le stesse modalità già previste per la restituzione della quota capitale del finanziamento e non è più prevista la destinazione di tali risorse ad una parziale compartecipazione dello Stato ad una nuova compagine societaria alla quale dovessero essere attribuiti i compendi aziendali facenti capo ad Alitalia.
  Vengono peraltro fatti salvi dal comma 5, gli effetti già prodotti dagli atti eventualmente posti in essere in attuazione della precedente formulazione della norma. Ciò, come risulta dalla relazione illustrativa, consente di fare salvi gli effetti già prodotti dagli atti, quali ad esempio i contratti, eventualmente posti in essere in attuazione dell'articolo 37, comma 1, del citato decreto legge n. 34 del 2019 (a mente del quale «il Ministero dell'economia e delle finanze è autorizzato ad avvalersi di primarie istituzioni finanziarie e legali a valere sulle risorse di cui al comma 4, nel limite di euro 200.000,00»).
  L'articolo 2 dispone infine in ordine all'entrata in vigore del decreto-legge, fissata al giorno successivo della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, ossia al 3 dicembre 2019.

  Edoardo RIXI (LEGA) esprime forti perplessità circa l'assegnazione del decreto-legge alla competenza esclusiva della Commissione Trasporti, dal momento che esso prevede essenzialmente la conferma del prestito ponte di 400 milioni, con alcune modifiche rispetto a quanto previsto nel decreto-legge fiscale precedentemente presentato dal Governo. Si chiede, al riguardo, come la Commissione possa esprimere un giudizio nel merito non Pag. 132avendo una stretta competenza in ordine alle questioni finanziarie relative al prestito. Più in generale, in questo contesto delle competenze della commissione, ritiene che questa si dovrebbe occupare prevalentemente del problema del rilancio di Alitalia svolgendo una serie approfondita di audizioni concentrandosi sui contenuti del piano industriale e sulle effettive prospettive di rilancio della compagnia Alitalia, temi assenti nel decreto-legge in esame.

  Diego SOZZANI (FI), nel condividere le considerazioni svolte dal collega Rixi, esprime perplessità sul ruolo che dovrebbe svolgere la Commissione Trasporti in ordine a un decreto-legge che dispone il finanziamento di 400 milioni apportando modifiche al programma della procedura di amministrazione straordinaria. Al riguardo ritiene che sia necessario conoscere le reali prospettive di rilancio della compagnia e la presenza o meno di eventuali finanziatori. Ribadisce quindi forti dubbi circa la correttezza dell'assegnazione del provvedimento, chiedendo pertanto di conoscere i tempi dell'esame che si prevede di svolgere, che a suo giudizio deve comprendere lo svolgimento di un'adeguata istruttoria attraverso una serie ragionata di audizioni.

  Federica ZANELLA (FI) stigmatizza il fatto che nelle norme contenute nel decreto-legge, che confermano il finanziamento di 400 milioni per la società Alitalia, non sia espressamente previsto un termine per la restituzione del prestito. Da ciò deriverà in maniera pressoché certa l'apertura di una procedura di infrazione da parte dei competenti organi dell'Unione europea. Ritiene pertanto necessario audire innanzitutto il nuovo commissario straordinario chiamato ora a proseguire la gestione della procedura di amministrazione straordinaria.

  Elena MACCANTI (LEGA), nel condividere le considerazioni svolte dal collega Rixi, ritiene che le audizioni debbano servire per comprendere le effettive prospettive di rilancio della società Alitalia e la possibilità che si formi una cordata di finanziatori.

  Mauro ROTELLI (FDI) stigmatizza l'eccessiva compressione dei tempi a disposizione della Commissione rispetto ad una discussione che riguarda un provvedimento assai delicato. Ritiene quindi necessario predisporre un calendario ragionevole al fine di poter approfondire con la giusta serenità tutte le questioni relative al contenuto del provvedimento in esame.

  Raffaella PAITA (IV) osserva che l'organizzazione dei lavori della giornata odierna dovrebbe essere stata condivisa con il presidente della Commissione.

  Diego DE LORENZIS, presidente, con riferimento all'assegnazione del provvedimento alla Commissione Trasporti, segnala che essa risulta in linea con tutti le precedenti assegnazioni di decreti-legge sulla medesima materia. Ricorda inoltre che l'assegnazione dei provvedimenti viene disposta dalla Presidenza della Camera. Per quanto concerne l'organizzazione dei tempi di esame del provvedimento, segnala che è prevista la convocazione di una Conferenza dei Presidenti di gruppo nella giornata di domani, a seguito della quale la Commissione potrà organizzare i propri lavori.

  Il viceministro Stefano BUFFAGNI riguardo alle questioni emerse nel dibattito fin qui svoltosi segnala che il provvedimento in esame può essere oggetto di modifiche e miglioramenti nel corso dell'esame parlamentare. Nel dichiarare la massima disponibilità del Governo, invita i colleghi deputati ad approfondire tutte le questioni che ritengano più delicate, evidenziando l'utilità un provvedimento che prevede una nuova procedura di cessione per il trasferimento dei complessi aziendali nell'interesse della continuità della società Alitalia, confermando a tal fine l'erogazione del finanziamento. Riguardo alle considerazioni della deputata Zanella, fa presente che l'articolo 1, comma 1, del decreto-legge in esame prevede espressamente che il prestito abbia una durata di sei mesi.

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  Edoardo RIXI (LEGA) ribadisce come la vicenda Alitalia sia stata totalmente gestita dal Ministero dello sviluppo economico, mentre il Ministero delle infrastrutture dei trasporti risulta competente solo sulla questione della trasporto aereo ma non certo sulla gestione della crisi aziendale. Riterrebbe quindi quanto meno opportuno prevedere un'assegnazione congiunta con la X Commissione Attività produttive.
  In conclusione ribadisce che il gruppo della Lega non è intenzionato a fare ostruzionismo fine a se stesso ma a garantire le condizioni perché la Commissione Trasporti possa davvero affrontare la questione del rilancio di Alitalia.

  Diego DE LORENZIS, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.05.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 11 dicembre 2019.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 17.25 alle 17.50.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

RISOLUZIONI

7-00296 De Girolamo: Iniziative sulla sicurezza stradale.