CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 novembre 2019
278.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 21 novembre 2019. — Presidenza della presidente Carla RUOCCO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alessio Mattia Villarosa.

  La seduta comincia alle 12.15.

DL 124/2019: Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili.
C. 2220 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 novembre 2019.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, ricorda che nella seduta odierna l'esame del provvedimento riprenderà dall'articolo 38. Ricorda altresì che gli identici emendamenti Buratti 38.5 e Pastorino 38.6 e l'articolo aggiuntivo Pastorino 38.06 sono stati ritirati dai presentatori. Avverte altresì che l'emendamento D'Ettore 34.1 è stato sottoscritto dalla deputata Martinciglio, che l'emendamento Incerti 41.7 è stato sottoscritto dai deputati Ungaro e Gadda, che l'articolo aggiuntivo Navarra 42.02 è stato sottoscritto dal deputato Pastorino e che l'articolo aggiuntivo Colletti 58.019 è stato sottoscritto dalla deputata Cavandoli.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, con riferimento all'articolo 38, anche a nome della relatrice Ruocco, esprime parere contrario sull'emendamento Piastra 38.1. Propone quindi l'accantonamento dell'emendamento Ruggiero 38.3, nonché degli identici articoli aggiuntivi Melilli 38.02 e Migliorino 38.028, esprimendo parere contrario sull'articolo aggiuntivo Gusmeroli 38.03. Propone altresì l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Cancelleri 38.07 ed esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Novelli 38.016, Cattaneo 38.018, Giacomoni 38.019. Propone inoltre l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Pella 38.020, Prestigiacomo 38.021, Magi 38.024, Garavaglia 38.030, Lotti 38.033 e Quartapelle Procopio 38.035 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Schirò 38.040. Propone, infine, l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Schirò 38.042 e Gadda 38.044.

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  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, dispone l'accantonamento dell'emendamento Ruggiero 38.3, degli identici articoli aggiuntivi Melilli 38.02 e Migliorino 38.028, Cancelleri 38.07, Pella 38.020, Prestigiacomo 38.021, Magi 38.024, Garavaglia 38.030, Lotti 38.033, Quartapelle Procopio 38.035, Schirò 38.042 e Gadda 38.044.

  Laura CAVANDOLI (LEGA) illustra l'emendamento Piastra 38.1 di cui è cofirmataria, volto a sopprimere l'articolo 38 e quindi l'imposta immobiliare sulle piattaforme marine. Osserva che tale imposta colpisce il settore estrattivo, già penalizzato dalla sospensione delle estrazioni rispetto alle aziende straniere operanti sull'altro versante del Mar Adriatico. Ciò avrà come conseguenza di disincentivare gli investimenti nel settore. Chiede pertanto l'accantonamento dell'emendamento.

  La Commissione respinge l'emendamento Piastra 38.1

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) illustra l'articolo aggiuntivo 38.03, di cui è primo firmatario, volto a prevedere l'unificazione di IMU e TASI. Ricorda che la TASI, introdotta nel 2013 e successivamente modificata, attualmente rappresenta un introito annuo superiore a un miliardo di euro. Ricorda che il suo gruppo ha presentato numerosi atti parlamentari in materia e da ultima una proposta di legge, incardinata in Commissione, a cui hanno fatto seguito una proposta del gruppo del Partito Democratico e una del gruppo del MoVimento 5 Stelle, identica a quella della Lega. Come emerge dai dati Istat e anche dalle audizioni svolte, l'evasione su IMU e TASI ammonta a 5 miliardi, con notevoli differenze tra le regioni. A suo avviso, tale evasione è favorita dall'attuale meccanismo di autoliquidazione da parte del contribuente. Sarebbe sufficiente, invece, – come proposto dal gruppo parlamentare della Lega sia con l'articolo aggiuntivo in esame, sia con la proposta di legge depositata – prevedere l'invio ai contribuenti, da parte dei comuni, di un modello F24 precompilato, come, peraltro, già accade in alcuni comuni, con evidenti effetti positivi in termini di contrasto all'evasione. Sottolinea come l'associazione degli uffici tributi dei comuni stessi si sia dichiarata disponibile in tal senso.
  La proposta emendativa 38.03 ha quindi lo scopo, da una parte di continuare quella semplificazione avviata con il decreto-legge crescita, e dall'altra di ridurre le tasse sulla casa, aumentate dal Governo Monti nel 2012. Osserva che con la manovra di bilancio predisposta dall'attuale Governo la pressione fiscale è in aumento, come dimostra l'articolo 95 del disegno di legge di bilancio in discussione al Senato, che prevede un aumento dell'aliquota base dallo 0,76 allo 0,86 per cento.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, fa presente, rispondendo al deputato Gusmeroli, che, l'unificazione di IMU e TASI è prevista nel disegno di legge di bilancio in discussione al Senato. Rileva come il fenomeno dell'evasione dell'IMU non possa essere risolto unicamente mediante l'invio di un bollettino precompilato e sottolinea, con riferimento alla TASI, che questa è prevista unicamente per gli immobili diversi dalla prima casa. Per quanto riguarda l'aumento dell'aliquota richiamato, precisa che si tratta di un parametro relativo al Fondo di solidarietà fra comuni.
  Desidera altresì precisare, con riferimento all'emendamento 38.1 che l'imposta sulle piattaforme marine è volta a favorire gli enti locali che sono penalizzati dalla presenza delle piattaforme marine e che, finora, non hanno ricevuto alcun sostegno da questo punto di vista. Si dichiara, in ogni caso, disponibile a una rivalutazione complessiva della materia in un'altra sede.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Gusmeroli 38.03.

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  Antonio MARTINO (FI), in qualità di cofirmatario, illustra l'articolo aggiuntivo Novelli 38.016, volto a favorire le facoltà concorrenziali delle piccole imprese.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA sottolinea che il Governo è sensibile al tema, che sarà affrontato nell'ambito dell'esame del disegno di legge di bilancio.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Novelli 38.016.

  Alessandro CATTANEO (FI), illustrando il suo articolo aggiuntivo 38.018, rileva come esso sia volto a prevedere che le unità immobiliari ad uso abitativo dei grandi gestori di patrimoni immobiliari siano considerate beni strumentali per l'esercizio di impresa ai fini dei benefìci fiscali. Osserva come l'articolo aggiuntivo si riferisca a patrimoni di oltre 100 unità immobiliari ma si dichiara disponibile a prendere in considerazione eventuali modifiche a tale limite. Dichiara di non comprendere le ragioni del parere contrario espresso dai relatori e dal Governo, rilevando come la proposta emendativa in esame avrebbe ricadute positive sull'economia, incentivando gli interventi di ristrutturazione immobiliare e di efficientamento energetico.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA osserva come l'articolo aggiuntivo Cattaneo 38.018 non rechi la quantificazione degli oneri finanziari e l'individuazione delle relative coperture.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) rileva come l'articolo aggiuntivo in esame, a suo avviso, non sia oneroso ma, al contrario, sia suscettibile di determinare un incremento del gettito tributario, essendo volto a favorire l'attività di imprese e dunque a incrementare il reddito delle stesse. Ritiene che la proposta emendativa in esame debba essere valutata con maggiore attenzione e ne chiede pertanto l'accantonamento.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Cattaneo 38.018.

  Sestino GIACOMONI (FI), illustrando il suo articolo aggiuntivo 38.019, richiama in particolare l'attenzione della Presidente Ruocco, ricordando di aver partecipato con lei alla presentazione del rapporto «Comune che vai fisco che trovi» della Confederazione nazionale dell'artigianato che evidenziava la differenza esistente tra i vari comuni italiani per quanto riguarda l'ammontare del total tax rate a carico delle piccole e medie imprese. Rileva come da tale rapporto sia comunque emersa una riduzione di tale ammontare, soprattutto nell'Italia meridionale, a seguito della deducibilità del 50 per cento dell'IMU sui capannoni industriali, dando atto al precedente Governo di aver introdotto tale misura, e sottolinea come l'articolo aggiuntivo in esame, di cui chiede l'accantonamento al fine di un ulteriore approfondimento, vada nella direzione di un'ulteriore riduzione del total tax rate. Raccomanda, infine, cautela per quanto concerne la prospettata fusione di IMU e TASI, in quanto si corre il rischio di introdurre, di fatto, una tassa patrimoniale sulle abitazioni.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, ricorda come il disegno di legge di bilancio preveda l'anticipazione di un anno della deducibilità totale dell'IMU. Con riferimento alla fusione di IMU e TASI, anch'essa oggetto del disegno di legge di bilancio, ricorda come la TASI, al contrario dell'IMU, sia interamente deducibile, e come oltre duemila comuni non applichino la TASI, determinando di fatto una sperequazione.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, osserva come le questioni poste potranno essere affrontate in sede di esame del disegno di legge di bilancio.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli articoli aggiuntivi Giacomoni 38.019 e Schirò 38.040.

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  Gian Mario FRAGOMELI, relatore, anche a nome della relatrice Ruocco, propone l'accantonamento di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 39 e, con riferimento all'articolo 40, esprime parere contrario sull'emendamento Librandi 40.1 e sugli identici emendamenti Gusmeroli 40.4 e Benigni 40.5 e propone l'accantonamento dell'emendamento Scagliusi 40.8 e degli identici emendamenti D'Ettore 40.12 e Migliorino 40.2.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Massimo UNGARO (IV) ritira l'emendamento Librandi 40.1, di cui è cofirmatario.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), tornando sulla questione della fusione tra IMU e TASI, rileva come allo stato circa 500 comuni applichino la maggiorazione e come vi sia il rischio che essa sia applicata fino all'1 per mille anche dai restanti 7.500, e che i comuni che attualmente la applicano allo 0,80 per mille, fra cui Roma e Milano, possano aumentarla fino all'1 per mille, con conseguente aumento generalizzato della pressione fiscale. Passando all'illustrazione del suo emendamento 40.4, rileva come si tratti di un tema di estrema importanza, riguardante le infrastrutture, e ne chiede pertanto l'accantonamento al fine di un ulteriore approfondimento.

  Gian Mario FRAGOMELI, relatore, rileva come siano già state accantonate altre proposte emendative relative allo stesso tema ma dal contenuto più specifico e come, a suo avviso, l'emendamento in esame presenti profili di criticità in quanto amplia eccessivamente l'ambito dei soggetti esclusi dalla spending review. Ritiene comunque che la proposta di accantonamento possa essere accolta.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Gusmeroli 40.4 e Benigni 40.5.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, anche a nome della relatrice Ruocco, esprime parere contrario sugli emendamenti Mor 41.4, Benigni 41.3 e Caretta 41.5. Propone l'accantonamento degli emendamenti Gallinella 41.6, Incerti 41.7, Gallinella 41.13, Cadeddu 41.10, Cenni 41.8, Gallinella 41.12 e Giuliodori 41.9 e degli identici emendamenti Del Barba 41.14 e Cattaneo 41.24. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Ungaro 41.16, Buratti 41.17 e Cattaneo 41.20 e sugli emendamenti Gelmini 41.22, Giacomoni 41.23, Gadda 41.32. Propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Mancini 41.01, Buratti 41.05, Padoan 41.02, Buratti 41.07 e D'Alessandro 41.014.

  Il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, dispone l'accantonamento degli emendamenti Gallinella 41.6, Incerti 41.7, Gallinella 41.13, Cadeddu 41.10, Cenni 41.8, Gallinella 41.12, Giuliodori 41.9, degli identici emendamenti Del Barba 41.14 e Cattaneo 41.24 e degli articoli aggiuntivi Mancini 41.01, Buratti 41.05, Padoan 41.02, Buratti 41.07 e D'Alessandro 41.014.

  Massimo UNGARO (IV) ritira l'emendamento Mor 41.4, di cui è cofirmatario.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Benigni 41.3 e Caretta 41.5.

  Massimo UNGARO (IV) ritira il suo emendamento 41.16.

  Umberto BURATTI (PD) ritira il suo emendamento 41.17.

  Alessandro CATTANEO (FI) illustra il suo emendamento 41.20, volto a estendere la platea dei beneficiari delle garanzie concesse alle piccole e medie imprese.

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  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Cattaneo 41.20, Gelmini 41.22 e Giacomoni 41.23.

  Massimo UNGARO (IV) ritira l'emendamento Gadda 41.32, di cui è cofirmatario.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, anche a nome della relatrice Ruocco, esprime parere contrario sull'emendamento Tarantino 42.2 e propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Pella 42.01 e degli identici articoli aggiuntivi Navarra 42.02 e Pella 42.03. Rileva come vi sia l'impegno del Governo ad affrontare il tema della TASI nel provvedimento in esame, al fine di consentire ai comuni di disporre di un quadro certo in vista della predisposizione del bilancio per il 2020.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, dispone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Pella 42.01 e degli identici articoli aggiuntivi Navarra 42.02 e Pella 42.03.

  Leonardo TARANTINO (LEGA), illustrando il suo emendamento 42.2, rileva come esso sia volto a prevedere lo stanziamento di ulteriori 15 milioni destinati ai comuni che esercitano le funzioni in forma associata, al fine di premiare i comuni virtuosi, che hanno promosso la gestione associata, e di incentivare i restanti comuni a fare altrettanto.

  La Commissione respinge l'emendamento Tarantino 42.2.

  Gian Mario FRAGOMELI, relatore, anche a nome della relatrice Ruocco, esprime parere contrario sull'emendamento Tateo 44.2.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), illustrando l'emendamento Tateo 44.2, di cui è cofirmatario, invita a una valutazione approfondita sul medesimo e ne chiede pertanto l'accantonamento, richiamando le considerazioni critiche svolte dal professor Cutolo sull'articolo 44 del provvedimento, in sede di audizione, circa il rischio che tali misure possano produrre l'effetto opposto rispetto a quello auspicato. Stigmatizza la disattenzione con la quale il tema è stato affrontato e rileva come la proposta emendativa in esame sia volta a evitare ingenti danni allo Stato e alle casse pubbliche.

  Marco OSNATO (FDI) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Tateo 44.2, associandosi alle considerazioni del deputato Gusmeroli. Rileva come l'abrogazione del comma 6-ter dell'articolo 6 del decreto-legge n. 138 del 2011 sembra essere dettata essenzialmente dall'incapacità della pubblica amministrazione di fare fronte ai compiti ad essa affidati e chiede l'accantonamento della proposta emendativa in esame al fine di un ulteriore approfondimento.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA rileva come le questioni poste con la proposta emendativa in esame potranno essere oggetto di un intervento normativo successivo.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) rileva come la norma sia in vigore, trattandosi di un decreto-legge, e come ciò stia producendo un danno allo Stato.

  Laura CAVANDOLI (LEGA) osserva come la proposta emendativa in esame intervenga su una norma già in vigore, che sta peraltro producendo squilibri anche nella finanza degli enti locali. Sottolinea come non si tratti di un emendamento soppressivo, bensì di una proposta volta a consentire allo Stato di reperire edifici Pag. 22pubblici con l'apporto di risorse private, permettendo di valutare le offerte pervenute entro il 1o ottobre 2019.

  Gian Mario FRAGOMELI, relatore, alla luce delle considerazioni esposte, accoglie, anche a nome della relatrice Ruocco, la richiesta di accantonamento dell'emendamento Tateo 44.2.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, dispone l'accantonamento dell'emendamento Tateo 44.2.

  Gian Mario FRAGOMELI, relatore, con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 45, anche a nome della relatrice Ruocco, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Carnevali 45.13 e Boldi 45.15, nonché dell'emendamento Lorefice 45.6 e dell'articolo aggiuntivo Boldrini 45.02.
  Con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 46, propone l'accantonamento dell'emendamento Nardi 46.6 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Prestigiacomo 46.01.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Carnevali 45.13 e Boldi 45.15, nonché dell'emendamento Lorefice 45.6, dell'articolo aggiuntivo Boldrini 45.02 e dell'emendamento Nardi 46.6.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Prestigiacomo 46.01.

  Gian Mario FRAGOMELI, relatore, con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 47, anche a nome della relatrice Ruocco, esprime parere contrario sull'emendamento Bartolozzi 47.1 e sull'articolo aggiuntivo Bruno Bossio 47.03.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.

  La Commissione respinge l'emendamento Bartolozzi 47.1.

  Umberto BURATTI (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Bruno Bossio 47.03 e lo ritira.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, con riferimento all'unica proposta emendativa presentata all'articolo 48, l'emendamento Bruno Bossio 48.1, anche a nome della relatrice Ruocco ne propone l'accantonamento. Con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 49, anche a nome della relatrice Ruocco, esprime parere contrario sugli emendamenti Rampelli 49.2, Sandra Savino 49.1 e Rampelli 49.3; propone quindi l'accantonamento dell'emendamento Del Barba 49.4, degli identici emendamenti Migliorino 49.5 e Buratti 49.8, degli identici emendamenti Migliorino 49.6 e Ubaldo Pagano 49.7 e degli articoli aggiuntivi Mancini 49.02, Cavandoli 49.05 e Centemero 49.04.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, dispone l'accantonamento dell'emendamento Bruno Bossio 48.1, dell'emendamento Del Barba 49.4 e degli identici emendamenti Migliorino 49.5 e Buratti 49.8, nonché degli identici emendamenti Migliorino 49.6 e Ubaldo Pagano 49.7 e degli articoli aggiuntivi Mancini 49.02, Cavandoli 49.05 e Centemero 49.04.

  La Commissione, respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Rampelli 49.2, Sandra Savino 49.1 e Rampelli 49.3.

  Gian Mario FRAGOMELI, relatore, con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 50, anche a nome della relatrice Ruocco, esprime parere contrario sull'emendamento Covolo 50.1, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Martino 50.4 e Bordo 50.6, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Pag. 23Gelmini 50.03 e propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Gagnarli 50.05.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Martino 50.4 e Bordo 50.6, nonché dell'articolo aggiuntivo Gagnarli 50.05.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) illustra l'emendamento Covolo 50.1, di cui è cofirmatario, volto a modificare l'articolo 50 in tema di pagamento dei debiti commerciali della Pubblica Amministrazione disponendo l'abrogazione delle norme sugli accantonamenti relativi al Fondo di garanzia debiti commerciali, e al contempo posticipa al 30 marzo 2020 il termine per il rimborso delle anticipazioni di liquidità per gli enti. L'articolo 50 infatti, nella sua attuale formulazione, finisce per penalizzare i comuni e soprattutto le province, che assai spesso, anche per i mancati pagamenti da parte della pubblica amministrazione, soffrono gravi problemi di liquidità. Si tratta di una situazione molto diffusa derivante proprio dalla scarsa liquidità non ascrivibile a una patologia. L'emendamento in oggetto intende rivedere i meccanismi sanzionatori che colpiscono questi enti.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA fa presente che il parere rimane contrario, ma che il Governo si sta occupando della problematica sollevata nell'emendamento.

  La Commissione respinge l'emendamento Covolo 50.1.

  Alessandro CATTANEO (FI) interviene sull'articolo aggiuntivo Gelmini 50.03, ricordando che già l'anno scorso il gruppo di Forza Italia aveva presentato un emendamento dal contenuto analogo, che era stato poi respinto. Rammenta che la disposizione proposta prevede una forma di compensazione tra i crediti per forniture di beni e servizi contratti con la Pubblica amministrazione e i debiti relativi a imposte e contributi previdenziali. Sottolinea la necessità di immettere liquidità nel sistema delle imprese.

  Antonio MARTINO (FI) con riferimento all'articolo aggiuntivo Gelmini 50.03, precisa che le disposizioni in esso contenute sono volte a tutelare la parte debole del sistema Italia, rappresentata dalle imprese, mentre l'articolo 50, nella sua attuale formulazione, penalizza il sistema imprenditoriale del Paese, anche con riferimento ad aree particolarmente svantaggiate come l'Abruzzo.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) ricorda che le disposizioni recate dall'articolo aggiuntivo Gelmini 50.03 riguardano i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, per somministrazione, forniture, appalti e servizi, maturati nei confronti delle amministrazioni pubbliche e appositamente certificati da parte delle stesse amministrazioni debitrici, e stabiliscono che essi possono essere compensati con i debiti relativi alle imposte e ai contributi. Non si comprende pertanto, per quale motivo tali debiti non debbano essere soddisfatti. Ricorda peraltro che il Partito democratico lo scorso anno portò avanti una battaglia durissima su questo tema.
  Riconosce che possano sussistere problemi relativi alle coperture, ma chiede che almeno l'articolo aggiuntivo in esame possa essere accantonato, per poter svolgere un ulteriore approfondimento; stigmatizzando l'elevatissimo numero di proposte emendative sinora accantonate.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, chiarisce come il grande numero di proposte emendative finora accantonato sia, contrariamente a quanto dichiarato dal collega D'Ettore, sintomo evidente della disponibilità del Governo e dei relatori a valutare con ponderazione le proposte avanzate anche dall'opposizione. Non comprende pertanto come si possa chiedere un accantonamento e, allo stesso Pag. 24tempo, stigmatizzare la disponibilità della maggioranza e dell'Esecutivo a sospendere il giudizio sugli emendamenti presentati per valutarli più approfonditamente, ravvisando, in ciò, anche un atteggiamento autolesionistico.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) respinge l'accusa di autolesionismo ritenendo quantomeno improprio considerare l'accantonamento come un atteggiamento di favore nei confronti delle opposizioni.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Gelmini 50.03.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, propone, d'intesa con la relatrice Ruocco, l'accantonamento di tutte le proposte emendative presentate agli articoli 52 e 53.
  Con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 54, esprime parere contrario sugli emendamenti Magi 54.1, Lupi 54.2 e Carrara 54.4, mentre propone l'accantonamento dell'emendamento Fassina 54.3.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, dispone l'accantonamento di tutte le proposte emendative presentate agli articoli 52 e 53, nonché dell'emendamento Fassina 54.3.

  Stefano FASSINA (LEU) esprime apprezzamento per la scelta di accantonare il proprio emendamento 54.3

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Magi 54.1, Lupi 54.2 e Carrara 54.4.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 55, anche a nome della relatrice Ruocco, esprime parere contrario sugli emendamenti Ferrari 55.1 e 55.2, Deidda 55.3, Ferrari 55.4, 55.5, 55.6 e 55.7, e propone l'accantonamento degli identici emendamenti Pellicani 55.9 e Bergamini 55.10, nonché degli emendamenti Trano 55.11 e 55.12, Gusmeroli 55.13 e 55.15, Topo 55.16, dell'articolo aggiuntivo Incerti 55.01. Esprime quindi parere contrario sull'articolo aggiuntivo Deidda 55.010, propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Caso 55.011, Ungaro 55.016 e Centemero 55.020 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Centemero 55.021.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, dispone l'accantonamento degli identici emendamenti Pellicani 55.9 e Bergamini 55.10, degli emendamenti Trano 55.11 e 55.12, Gusmeroli 55.13 e 55.15 e Topo 55.16, nonché degli articoli aggiuntivi Incerti 55.01, Caso 55.011, Ungaro 55.016 e Centemero 55.020.

  Laura CAVANDOLI (LEGA) stigmatizza il fatto che la maggioranza e il Governo stiano respingendo puntualmente tutte le proposte emendative presentate dal gruppo della Lega contenenti misure strategiche in favore dell'industria della difesa imprese e dello sviluppo tecnologico.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Ferrari 55.1 e 55.2, Deidda 55.3, Ferrari 55.4, 55.5 e 55.6.

  Paolo PATERNOSTER (LEGA) interviene sull'emendamento Ferrari 55.7, di cui è cofirmatario, sottolineando la centralità del settore industriale per l'economia del Paese ed esprimendo preoccupazione per tutte le scelte sbagliate assunte dal Governo per la politica industriale italiana.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, evidenzia come l'articolo 55 intervenga in modo costruttivo in favore delle imprese italiane, soprattutto nel settore della difesa, con misure sicuramente migliorative, anche se evidentemente perfettibili.

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  La Commissione respinge, con distinte votazioni, l'emendamento Ferrari 55.7, nonché gli articoli aggiuntivi Deidda 55.010 e Centemero 55.021.

  Gian Mario FRAGOMELI, relatore, con riferimento all'articolo 57, anche a nome della relatrice Ruocco, propone l'accantonamento di tutte le proposte emendative presentate. Precisa fra l'altro che il tema oggetto dell'articolo è quello degli enti locali, su cui la maggioranza e il Governo stanno lavorando.
  Propone altresì l'accantonamento di tutte le proposte emendative presentate all'articolo 58 e con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 59 esprime parere contrario sull'emendamento Gemmato 59.1 e propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Gebhard 59.04 e Binelli 59.06.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, dispone l'accantonamento di tutte le proposte emendative presentate all'articolo 57 e all'articolo 58, nonché degli identici articoli aggiuntivi Gebhard 59.04 e Binelli 59.06.

  La Commissione respinge l'emendamento Gemmato 59.1.

  Carla RUOCCO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 13.40, è ripresa alle 17.45.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, avverte che – come da richiesta pervenuta e non essendovi obiezioni – disporrà l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Avverte inoltre che l'esame del provvedimento riprenderà dall'articolo 1.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, esprime, anche a nome della relatrice Ruocco, parere contrario sugli emendamenti Osnato 1.3, Trano 1.4 e Mariani 1.6 e sugli articoli aggiuntivi Gelmini 1.02 e Giacomoni 1.03, accantonati nella seduta di ieri.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme.

  Marco OSNATO (FDI), illustrando il suo emendamento 1.3, ne raccomanda l'approvazione, esprimendo rammarico per il parere contrario espresso dai relatori e dal Governo, in quanto a suo avviso la proposta emendativa non contraddice la ratio dell'articolo 1 del provvedimento.

  La Commissione respinge l'emendamento Osnato 1.3.

  Raffaele TRANO (M5S) ritira il suo emendamento 1.4, riservandosi tuttavia di presentare in Assemblea una proposta emendativa che ne riprenda il contenuto, quanto meno al fine di prevedere che la compensazione possa essere utilizzata da coloro che vantano crediti nei confronti dello Stato.

  Luca MIGLIORINO (M5S) ritira l'emendamento Mariani 1.6, di cui è cofirmatario.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo Gelmini 1.02, sottolineando che si tratta di una proposta formulata su indicazione dei dottori commercialisti.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) si associa alle considerazioni del deputato D'Ettore. Comprende come la proposta emendativa non possa essere accolta per motivi tecnici, ma ritiene che il tema debba essere valutato attentamente per il futuro. Con riferimento alle società tra professionisti esiste infatti una contraddizione. Mentre il singolo professionista è tassato in base al criterio di cassa, il socio di una società in nome collettivo è soggetto Pag. 26a imposta in base al criterio di competenza. Si tratta di una norma che ha impedito, nei fatti, il decollo delle società in questione.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA assicura che il Governo ha ben presente la questione, avendo approfondito il tema anche in incontri svolti con le associazioni di categoria interessate.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Gelmini 1.02.

  Sestino GIACOMONI (FI) raccomanda l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 1.03, di cui è primo firmatario, in materia di Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA).

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) si associa al collega Giacomoni nella richiesta di ulteriori approfondimenti sul tema degli ISA.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA assicura che il Governo sta lavorando sul tema degli ISA in collaborazione con le associazioni dei commercialisti.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Giacomoni 1.03.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, anche a nome della relatrice Ruocco, esprime parere contrario sugli articoli aggiuntivi Zennaro 2.04 e Giacomoni 2.03, accantonati nella seduta di ieri.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme.

  Antonio ZENNARO (M5S) ritira il proprio articolo aggiuntivo 2.04, del quale illustra le finalità.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, lo invita a considerare la possibilità di presentare in Assemblea un ordine del giorno di analogo contenuto.

  Massimo UNGARO (IV) condivide i contenuti dell'articolo aggiuntivo testé ritirato.

  Antonio MARTINO (FI) richiama l'attenzione dei colleghi sulla difficile situazione dell'ufficio di Pescara, congestionato da quintali di faldoni. Riterrebbe anzi opportuno che la Commissione Finanze svolgesse una missione in quella sede.

  Sestino GIACOMONI (FI) raccomanda l'approvazione del proprio articolo aggiuntivo 2.03 e si augura che presto o tardi un qualche suggerimento dell'opposizione sia preso in considerazione.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Giacomoni 2.03.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, con riferimento alle proposte emendative relative all'articolo 3, accantonate nella seduta di ieri, esprime – anche a nome della relatrice Ruocco – parere favorevole sugli emendamenti Gusmeroli 3.39, Trano 3.40, Ubaldo Pagano 3.41 e Ungaro 3.42, ove riformulati (vedi allegato 1). Esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative.

  Il sottosegretario Alessio Mattia VILLAROSA esprime parere conforme.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) ritira il proprio emendamento 3.39.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, sospende brevemente la seduta per consentire ai presentatori degli emendamenti interessati di valutare la riformulazione proposta.

  La seduta sospesa alle 18.25, riprende alle 18.35.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) si rammarica dei pareri contrari espressi da relatori e Governo, quasi che i contenuti delle audizioni svolte non siano stati neanche ascoltati. Si domanda che senso abbia l'esame parlamentare, poiché – con Pag. 27particolare riferimento al tema delle compensazioni indebite – pare che la maggioranza della Commissione non voglia tener conto della voce dei commercialisti e degli esperti contabili.

  La Commissione respinge l'emendamento Gelmini 3.1.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) raccomanda l'approvazione del suo emendamento 3.2, volto a sopprimere l'articolo 3, finalizzato a sua volta a recuperare risorse da pretese compensazioni indebite. Evidenzia che tale misura comporterà 4 miliardi di euro di minore liquidità per il sistema delle imprese e dei professionisti, che già vantano crediti rilevanti nei confronti della pubblica amministrazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Gusmeroli 3.2.

  Marco OSNATO (FDI), con riferimento alla ratio dell'articolo 3, condivide i rilievi del collega Gusmeroli.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, ribadisce il parere contrario sulle proposte emendative, eccezione fatta per quelle di cui ha proposto una riformulazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Rizzetto 3.6, Lupi 3.7 e Rampelli 3.8, nonché gli emendamenti Benigni 3.10 e Rampelli 3.11.

  Luca PASTORINO (LEU) ritira l'emendamento Fassina 3.16, di cui è cofirmatario.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Rampelli 3.12 e Lucaselli 3.13.

  Silvia COVOLO (LEGA) raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.14, fermo restando che la soluzione normativa preferibile sarebbe la soppressione dell'intero articolo, come evidenziato dal collega Gusmeroli.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA), raccomanda l'approvazione del suo emendamento 3.14, volto ad elevare da 5 mila a 20 mila euro la soglia di credito di imposta compensabile. Si tratta di una norma che permetterebbe alla maggioranza e al Governo di perseguire la finalità di contrasto alle indebite compensazioni contenuta nell'articolo 3, salvaguardando i professionisti, i quali – a suo avviso – sono strutturalmente a credito.

  La Commissione respinge l'emendamento Gusmeroli 3.14.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) chiede al Governo e ai relatori di rivedere il parere espresso sull'emendamento Maccanti 3.15.

  La Commissione respinge l'emendamento Maccanti 3.15.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, avverte che sono stati ritirati gli emendamenti Ubaldo Pagano 3.17, Ungaro 3.19 e 3.21 e Fornaro 3.22.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, gli emendamenti Osnato 3.18 e 3.20, Bucalo 3.25 e Osnato 3.27.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) chiede di accantonare il proprio emendamento 3.28, volto a escludere le limitazioni alla compensazione qualora il credito d'imposta sia certificato da un professionista iscritto all'albo dei dottori commercialisti o a quelli dei revisori contabili, per svolgere sul tema una riflessione più approfondita. Fa presente oltretutto che la norma proposta non comporta variazioni di gettito.

  La Commissione respinge l'emendamento Gusmeroli 3.28.

  Raffaele TOPO (PD) ritira l'emendamento Benamati 3.29, di cui è cofirmatario.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) interviene sull'emendamento Porchietto 3.30, Pag. 28volto a consentire la compensazione dei crediti relativi al comparto delle imposte dirette anche prima della presentazione della dichiarazione annuale, previo rilascio di uno specifico visto di conformità da parte dei professionisti abilitati. Allineare i presupposti per l'utilizzo in compensazione dei crediti d'imposta emergenti dalle dichiarazioni relative alle imposte dirette ai presupposti vigenti per i crediti d'imposta emergenti dalle dichiarazioni IVA è una totale forzatura. Prevedere invece un visto di conformità anticipato rappresenta una soluzione ragionevole, che peraltro eviterebbe il sorgere di innumerevoli contenziosi.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) sottoscrive l'emendamento Porchietto 3.30.

  La Commissione respinge l'emendamento Porchietto 3.30.

  Umberto BURATTI (PD) ritira gli emendamenti a sua prima firma 3.32 e 3.33.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) illustra l'emendamento Martino 3.34, identico agli emendamenti Mura 3.36 e Rizzetto 3.37, volto a sopprimere la disposizione che introduce una sanzione di 1.000 euro per ogni delega non eseguita e la relativa procedura di iscrizione a ruolo. Non è infatti ragionevole introdurre una sanzione dall'ammontare fisso, indipendente dall'entità dell'azione che si vuole sanzionare.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, evidenzia come le questioni sollevate dal collega D'Ettore siano affrontate con la proposta di riformulazione degli identici emendamenti Trano 3.40, Ubaldo Pagano 3.41 e Ungaro 3.42, che sarà a breve discussa.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, fa presente che nel testo riformulato degli identici emendamenti Trano 3.40, Ubaldo Pagano 3.41 e Ungaro 3.42 è stato rispettato un principio di proporzionalità.

  Marco OSNATO (FDI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Rizzetto 3.37, di cui è cofirmatario.

  La Commissione respinge gli identici emendamenti Martino 3.34, Mura 3.36 e Rizzetto 3.37.

  Luca PASTORINO (LEU) ritira l'emendamento 3.38.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, come preannunciato, propone di riformulare gli identici emendamenti Trano 3.40, Ubaldo Pagano 3.41 e Ungaro 3.42.

  Raffaele TRANO (M5S) accoglie la riformulazione dell'emendamento 3.40 a sua prima firma e ringrazia il rappresentante del Governo per aver accolto le istanze avanzate.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, prende atto che anche i presentatori degli emendamenti Ubaldo Pagano 3.41 e Ungaro 3.42 accolgono la riformulazione proposta. Avverte inoltre che il deputato Pastorino e tutti i deputati del gruppo Movimento 5 Stelle sottoscrivono l'emendamento Trano 3.40.

  La Commissione approva gli identici emendamenti Trano 3.40, Ubaldo Pagano 3.41 e Ungaro 3.42 nel testo riformulato (vedi allegato 1).

  Raffaele TOPO (PD) ritira l'emendamento Buratti 3.44, di cui è cofirmatario.

  La Commissione respinge l'emendamento Gelmini 3.47.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (LEGA) raccomanda l'approvazione del suo articolo aggiuntivo 3.01, che – attraverso la riduzione delle ritenute d'acconto per i lavoratori autonomi dal 20 al 10 per cento – è volto a salvaguardare oltre 1 milione di professionisti che sono in credito strutturale e allo stesso tempo non comporta modifiche del gettito previsto.

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  Leonardo TARANTINO (LEGA) ricorda che le disposizioni contenute nell'articolo aggiuntivo Gusmeroli 3.01 nascono dalle criticità sollevate da numerosi soggetti ascoltati dalla Commissione; pertanto invita i relatori ed il Governo a svolgere un'ulteriore riflessione.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Gusmeroli 3.01.

  Marco OSNATO (FDI) illustra l'articolo aggiuntivo Foti 3.03, di cui è cofirmatario e di cui raccomanda l'approvazione. Si tratta di un incentivo, sotto forma di credito d'imposta, per le imprese e per i lavoratori autonomi che acquistano pneumatici ricostruiti. Non comprende pertanto il parere contrario dei relatori e del Governo.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Foti 3.03.

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, sospende brevemente la seduta, per permettere ai relatori e al Governo di valutare alcune riformulazioni.

  La seduta, sospesa alle 19.30, riprende alle 19.50.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), relatore, anche a nome della relatrice Ruocco, propone una riformulazione delle proposte emendative Giacomoni 13.5, 13.01 e 13.03, Buratti 41.05 e Cavandoli 49.05, che riguardano i piani individuali di risparmio, nei termini che illustra (vedi allegato 2).

  Carla RUOCCO, presidente e relatrice, avverte che l'esame del provvedimento proseguirà lunedì 25 novembre prossimo. Fa presente che i relatori e il Governo hanno preannunziato per la giornata di domani il deposito di alcune proposte emendative, che verranno tempestivamente inviate ai membri della Commissione. In tal caso, se non vi sono obiezioni, il termine per la presentazione di subemendamenti è fissato per le ore 10.30 di lunedì 25 novembre prossimo.
  (Così rimane stabilito)

  La seduta termina alle 20.

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