CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 14 novembre 2019
274.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 14 novembre 2019. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 9.15.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del fondo di cui all'articolo 4, comma 1, della legge 21 luglio 2016, n. 145, per il finanziamento delle missioni internazionali e degli interventi di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione per l'anno 2019.
Atto n. 104.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 novembre 2019.

  Giorgio LOVECCHIO (M5S), relatore, tenendo conto del dibattito in Commissione e dell'attività conoscitiva svolta, formula la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione bilancio, tesoro e programmazione,
   esaminato lo Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante ripartizione delle risorse del fondo di cui all'articolo 4, comma 1, della legge 21 luglio 2016, n. 145, per il finanziamento delle missioni internazionali e degli interventi di cooperazione allo sviluppo Pag. 25per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione per l'anno 2019 (Atto n. 104),
   premesso che:
    il presente provvedimento imputa gli oneri derivanti dalle missioni internazionali autorizzate dal Parlamento per l'anno 2019, pari complessivamente a 1.428.554.211 euro, al Fondo per il finanziamento della partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali (capitolo 3006 dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze)
    il citato Fondo, come si evince dal bilancio per il triennio 2019-2021, reca uno stanziamento pari a 1.020.554.211 euro per l'anno 2019 e a 1.547.247.320 euro per l'anno 2020;
    in particolare, i predetti oneri sono imputati, per un importo pari a 1.020.554.211 euro, allo stanziamento previsto per l'anno 2019, fino ad esaurirne integralmente la capienza, e per la restante parte, pari a 408 milioni di euro, allo stanziamento previsto per l'anno 2020;
    l'imputazione degli oneri all'anno 2020 è stata motivata dalla Ragioneria generale dello Stato sulla base del fatto che la contabilizzazione delle risorse in bilancio avverrà ai sensi della nuova disciplina contabile, che ha acquistato efficacia dal 1o gennaio 2019, di cui all'articolo 34, comma 2, della legge n. 196 del 2009, come sostituito dall'articolo 3, comma 1, del decreto legislativo 12 maggio 2016, n. 93, e successive modificazioni, ossia in funzione della scadenza prevista per il pagamento delle obbligazioni da cui derivano gli oneri medesimi, anziché in base al tradizionale impegno di spesa;
    gli oneri di cui si prevede l'imputazione in bilancio per l'anno 2020 attengono in linea di massima a spese di parte corrente che, in base ai principi contabili applicati in sede europea (SEC 2010), dovrebbero essere imputati all'esercizio in cui il fattore produttivo da cui deriva l'onere stesso viene acquisito – e quindi produce la sua utilità – a prescindere dal momento in cui si verificherà il pagamento, come peraltro confermato dalle audizioni informali di rappresentanti dell'ISTAT;
   considerato che, come emerge dai chiarimenti resi dal rappresentante del Governo, tali spese, sebbene risultino prevalentemente di parte corrente, sono state imputate all'anno 2020, anziché all'anno 2019, giacché si tratta di spese sostenute dai reparti al termine della missione, quale fase di ricondizionamento di mezzi e uomini, ovvero ripristino delle dotazioni di attrezzature e mezzi, per le quali non è noto a priori l'importo esatto delle risorse effettivamente impiegate, giacché sostenute e liquidate alla fine della missione, in relazione al nuovo concetto di impegno contabile, nell'esercizio 2020;
   preso atto delle schede tecniche depositate dal Governo durante l'esame del provvedimento e verificate dal Ministero dell'economia e delle finanze, che devono intendersi integralmente sostitutive delle corrispondenti schede originariamente allegate al provvedimento medesimo;
   valutata la necessità di precisare, all'articolo 1, comma 1, che le risorse del Fondo per il finanziamento della partecipazione dell'Italia alle missioni internazionali sono ripartite tra le annualità 2019 e 2020 ai sensi della nuova disciplina contabile dianzi citata;
   nel presupposto che le spese di cui si prevede l'imputazione contabile all'esercizio 2020 siano sostenute, non solo finanziariamente ma anche economicamente, nell'anno 2020 – con conseguenti identici effetti sul citato anno, sia in termini di saldo netto da finanziare e di fabbisogno, sia in termini di indebitamento netto – e che pertanto la loro indicazione nel presente schema di riparto risulti meramente indicativa, posto che le spese stesse potranno essere concretamente quantificate soltanto nell'esercizio 2020;
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

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  con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:
   all'articolo 1, comma 1, dopo le parole: sono ripartite aggiungere le seguenti: , ai sensi dell'articolo 34, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196,».

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA concorda con la proposta di parere del relatore.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che la questione sulla quale la Commissione ha ritenuto opportuno svolgere approfondimenti, in relazione a possibili problematiche di natura finanziario, riguarda l'imputazione all'anno 2020 di oneri relativi alle missioni internazionali il cui svolgimento è autorizzato per l'anno 2019.
  Sulla base dell'istruttoria effettuata, integrata anche da due audizioni dell'ISTAT, si è potuto verificare che l'entrata in vigore, il 1o gennaio 2019, della nuova disciplina contabile di cui all'articolo 34, comma 2, della legge n. 196 del 2009, come modificato dal decreto legislativo n. 93 del 2016, consente di imputare gli oneri all'esercizio previsto per il pagamento delle obbligazioni da cui derivano gli oneri medesimi, anziché all'esercizio di impegno della spesa.
  Pur paventando la possibilità che si instauri un meccanismo di continui trasferimenti di oneri da un esercizio a quello successivo, prende atto di quanto assicurato dal Governo nel corso dell'esame del provvedimento, ossia che gli oneri in questione si riferiscono a spese sostenute non solo finanziariamente, ma anche economicamente nell'anno 2020.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 9.20.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 14 novembre 2019. — Presidenza del presidente Claudio BORGHI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Maria Cecilia Guerra.

  La seduta comincia alle 9.20.

Modifiche al codice penale, alla legge 29 maggio 2017, n. 71, e al regio decreto-legge 20 luglio 1934, n. 1404, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 maggio 1935, n. 835, in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e di misure rieducative dei minori.
Nuovo testo C. 1524 e abb.

(Parere alla II Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 13 novembre 2109.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che nelle precedenti sedute il rappresentante del Governo si era riservato di fornire i chiarimenti richiesti dal relatore.

  La sottosegretaria Maria Cecilia GUERRA chiede un ulteriore rinvio dell'esame del provvedimento, non essendo ancora ultimate le verifiche istruttorie sulle questioni segnalate dal relatore.

  Claudio BORGHI, presidente, poiché la Commissione di merito dovrebbe concludere l'esame in sede referente nella giornata odierna, segnala che la Commissione bilancio esprimerà il proprio parere direttamente all'Assemblea.
  Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.25.