CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 novembre 2019
273.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
Pag. 845

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 13 novembre 2019. — Presidenza del presidente Nicola STUMPO.

  La seduta comincia alle 8.35.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze armate, ai sensi dell'articolo 1, commi 2, lettera a), 3, 4 e 5, della legge 1o dicembre 2018, n. 132.
Atto n. 118.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Nicola STUMPO, presidente, comunica che, come concordato in sede di ufficio di presidenza, nella seduta odierna la relatrice, senatrice Pizzol, illustrerà lo schema dell'atto e che sarà, quindi, possibile svolgere un primo scambio di opinioni, sulla base del quale la relatrice potrà approntare una proposta di parere. Ricorda che il provvedimento è stato assegnato alla Commissione con riserva in assenza del parere del Consiglio di Stato e della Conferenza unificata. Comunica che nei giorni precedenti è pervenuto il parere favorevole della Conferenza unificata e avverte che la Commissione non potrà comunque esprimersi in via definitiva prima che il Consiglio di Stato abbia espresso il prescritto parere.
  Dà, quindi, la parola alla senatrice Pizzol.

  La senatrice Nadia PIZZOL (LEGA), relatrice, illustra sinteticamente lo schema di decreto legislativo, emanato in attuazione della delega conferita dall'articolo 1 della legge n. 132 del 2018 di conversione del decreto-legge n. 113 del 2018 (cosiddetto «decreto sicurezza»). Tale disposizione ha infatti delegato il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi recanti modifiche e integrazioni al decreto Pag. 846legislativo n. 95 del 2017 concernente la revisione dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze armate nonché correttive del decreto legislativo n. 94 del 2017, nei limiti delle risorse del fondo istituito dall'articolo 35 del predetto decreto-legge. Ai fini dell'attuazione della delega sono richiamati i principi e criteri direttivi dettati dall'articolo 8, comma 1, della legge n. 124 del 2015. Tra tali principi ricorda la revisione della disciplina in materia di reclutamento, di stato giuridico e di progressione di carriera, tenendo conto del merito e delle professionalità, nell'ottica della semplificazione delle relative procedure, prevedendo l'eventuale unificazione, soppressione ovvero istituzione di ruoli, gradi e qualifiche e la rideterminazione delle relative dotazioni organiche, comprese quelle complessive di ciascuna forza di polizia, nonché i contenuti e i principi di specificità del ruolo delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
  Senza entrare nel dettaglio delle singole disposizioni, che novellano il Codice dell'ordinamento militare, decreto legislativo n. 66 del 2010, in relazione allo status di più categorie del personale militare e che saranno oggetto dei pareri delle Commissioni Difesa di Camera e Senato, si sofferma sugli aspetti di maggiore interesse per la Commissione, vale a dire i profili attinenti alla qualità della formulazione del testo e alla coerenza con l'assetto normativo complessivo degli interventi operati, nell'ottica della promozione della semplificazione normativa. Si riserva comunque di integrare la propria relazione con le eventuali osservazioni che potranno essere formulate al riguardo dal Consiglio di Stato.
  In particolare, illustra alcuni profili problematici attinenti alla formulazione del testo, che potrebbero essere oggetto di osservazione nel parere.
  L'articolo 2, comma 1, lettera e) dispone una modifica dell'articolo 678, comma 3 del Codice dell'ordinamento militare volta a specificare che la riserva di posti in determinati concorsi per gli ufficiali ausiliari che abbiano prestato servizio senza demerito valga solo quando la durata del servizio sia stata di almeno 18 mesi. Ciò con una novella che inserisce le parole: «per almeno 18 mesi» dopo le parole: «senza demerito». Segnala al riguardo che in realtà le parole: «senza demerito» si trovano al comma 4 dell'articolo 678 e non al comma 3.
  La successiva lettera m) prevede l'abrogazione dell'articolo 859 del Codice dell'ordinamento militare relativo al calcolo della detrazione di anzianità per gli ufficiali. Al riguardo andrebbe valutata l'opportunità di procedere anche alla soppressione del riferimento all'articolo 859 presente nell'articolo 858, comma 3.
  La successiva lettera s) modifica la composizione della Commissione superiore di avanzamento dell'esercito (articolo 1037 del Codice dell'ordinamento militare). In particolare, per effetto della modifica apportata dal numero 3 della lettera, la Commissione sarà anche composta «da due generali di corpo d'armata del ruolo normale delle Armi di fanteria, cavalleria, fanteria, artiglieria, genio e trasmissioni più anziani in ruolo che hanno espletato o stanno espletando le funzioni del grado, che non ricoprono le cariche di cui alle lettere a-bis e b ove non compresi nei generali di Corpo d'armata di cui alle lettere a-bis e b». Al riguardo appare suscettibile di approfondimento l'effettiva portata normativa dell'espressione «ove non compresi nei generali di corpo d'armata di cui alle lettere a-bis e b» che potrebbe risultare ultronea, in quanto sostanzialmente identica alla precedente specificazione «che non ricoprono le cariche di cui alle lettere a-bis e b».
  L'articolo 10, comma 1, lettera c), numero 1) sostituisce, all'articolo 1809, comma 1, lettera c), del Codice dell'ordinamento militare, in materia di indennità di servizio all'estero presso rappresentanze diplomatiche, la parola «contributo» con la parola: «maggiorazione». Al riguardo, segnala che la citata lettera c) non contiene la parola «contributo», la novella potrebbe piuttosto riferirsi alla successiva lettera e): in particolare, tra i trattamenti per il personale militare in servizio presso Pag. 847sedi diplomatiche il «contributo spese per abitazione» assumerebbe la nuova denominazione di «maggiorazione spese per abitazione».
  Alla clausola di copertura finanziaria di cui all'articolo 12 andrebbe precisato che gli oneri indiretti cui si fa riferimento al comma 2 sono, secondo quanto affermato dalla relazione tecnica, «a decorrere dall'anno 2020».

  Nicola STUMPO, presidente, ringrazia la relatrice e, non essendovi interventi, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive, a norma dell'articolo 1, commi 2, lettera b), 3 e 4, della legge 1o dicembre 2018, n. 132, al decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 95, recante «Disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera a), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche».
Atto n. 119.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno.

  Nicola STUMPO, presidente, comunica che, come concordato in sede di ufficio di presidenza, nella seduta odierna la relatrice, senatrice Piarulli, illustrerà lo schema dell'atto e che sarà, quindi, possibile svolgere un primo scambio di opinioni, sulla base del quale la relatrice potrà approntare una proposta di parere. Ricorda che il provvedimento è stato assegnato alla Commissione con riserva in assenza del parere del Consiglio di Stato e della Conferenza unificata. Comunica che nei giorni precedenti è pervenuto il parere favorevole della Conferenza unificata e avverte che la Commissione non potrà comunque esprimersi in via definitiva prima che il Consiglio di Stato abbia espresso il prescritto parere.
  Dà, quindi, la parola alla senatrice Piarulli.

  La senatrice Angela Anna Bruna PIARULLI (M5S), relatrice, illustra in sintesi i contenuti dello schema di decreto legislativo, che è stato adottato in base alla delega contenuta nell'articolo 1 della legge n. 132 del 2018 di conversione del decreto-legge n. 113 del 2018 (cosiddetto «decreto sicurezza»), La predetta disposizione ha delegato il Governo ad adottare uno o più decreti legislativi recanti modifiche e integrazioni al decreto legislativo n. 95 del 2017 concernente la revisione dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di polizia, nei limiti delle risorse del fondo istituito dall'articolo 35 del predetto decreto-legge. Ai fini dell'attuazione della delega sono richiamati i principi e criteri direttivi dettati dall'articolo 8, comma 1, della legge n. 124 del 2015. Tra tali principi ricorda: la revisione della disciplina in materia di reclutamento, di stato giuridico e di progressione di carriera, tenendo conto del merito e delle professionalità, nell'ottica della semplificazione delle relative procedure, prevedendo l'eventuale unificazione, soppressione ovvero istituzione di ruoli, gradi e qualifiche e la rideterminazione delle relative dotazioni organiche, comprese quelle complessive di ciascuna forza di polizia.
  Con riferimento ai profili di competenza della Commissione, attinenti alla qualità della formulazione del testo e alla coerenza con l'assetto normativo complessivo degli interventi operati, nell'ottica della promozione della semplificazione normativa, formula alcune osservazioni, che si riserva di integrare con le eventuali osservazioni contenute nel parere del Consiglio di Stato una volta pervenuto.
  In particolare, le lettere m) e p) del comma 1 dell'articolo 3 modificano, rispettivamente, l'articolo 27-ter e l'articolo 31-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 335 del 1982 (ordinamento del personale della Polizia di Stato). Le due disposizioni, nel testo vigente, prevedono, la prima per la nomina a vice-ispettore, la seconda per la nomina a Pag. 848ispettore superiore, lo svolgimento di un corso valevole anche ai fini del conseguimento di una laurea triennale secondo modalità da individuare, per lo specifico corso, con decreto del Ministro dell'interno. Le modifiche dello schema sostituiscono il riferimento alla «laurea triennale» con quello a «laurea ad ordinamento giuridico di cui all'articolo 5-bis, commi 1 e 2, del decreto legislativo n. 334 del 2000». Al riguardo, segnala che il comma 1 dell'articolo 5-bis fa riferimento, oltre che alla laurea triennale, anche alla laurea magistrale o specialistica. Andrebbe quindi chiarito se la ratio della disposizione sia quella di rendere i corsi in questione valevoli anche per il conseguimento di laurea magistrale o specialistica.
  La successiva lettera q) rimette in via generale ad un decreto del Capo della polizia la definizione delle modalità organizzative dei corsi di specializzazione, perfezionamento, qualificazione e aggiornamento del personale della Polizia di Stato. Al riguardo, segnala che le precedenti lettere c) e g) attribuiscono la definizione delle modalità di organizzazione di specifici corsi – per allievi agenti e agenti in prova e per divenire sovrintendenti – a regolamenti del Ministro dell'interno, andrebbe pertanto valutata l'opportunità di approfondire il coordinamento tra le disposizioni.
  Auspica conclusivamente che siano superati i vigenti disallineamenti per la progressione di carriera fino al grado di Capitano tra le singole Forze di Polizia e che al personale appartenente alla carriera dirigenziale della Polizia penitenziaria già sottoposto al trattamento economico e giuridico previsto per la dirigenza della Polizia di Stato continui ad essere riconosciuto il medesimo trattamento previdenziale e pensionistico.
  Segnala infine che alla clausola di copertura finanziaria di cui all'articolo 12 andrebbe precisato che gli oneri indiretti cui si fa riferimento al comma 2 sono, secondo quanto affermato dalla relazione tecnica, «a decorrere dall'anno 2020».

  Nicola STUMPO, presidente, ringrazia la relatrice e, non essendovi interventi, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
  Ricorda che nella prossima seduta di giovedì 14 novembre avrà luogo l'audizione del presidente del Comitato di gestione del portale della legislazione vigente Normattiva, dottor Claudio Zucchelli, che riferirà alla Commissione in materia di sviluppo dei progetti attuativi di Normattiva e x-leges.

  La seduta termina alle 9.10.