CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 novembre 2019
273.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 447

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 13 novembre 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Gianluca Castaldi.

  La seduta comincia alle 9.35.

D.L. 104/2019: Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attività culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e delle Forze armate e per la continuità delle funzioni dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.
C. 2242 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla I Commissione)
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta di martedì 12 novembre scorso.

Pag. 448

  Nicola PELLICANI (PD), relatore, presenta una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Gianluca CASTALDI esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (allegato 1).

  La seduta termina alle 9.40.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 13 novembre 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Gianluca Castaldi.

  La seduta comincia alle 9.40.

D.L. 123/2019: Disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici.
C. 2211 Governo.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 6 novembre scorso.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI) chiede chiarimenti riguardo alla futura organizzazione dei lavori della Commissione in relazione all'esame del provvedimento. Ritiene, infatti, irrispettoso che i membri della Commissione non siano ancora informati sulle modalità di prosieguo dell'esame, rispetto alle quali circolano alcune anticipazioni informali non del tutto condivisibili. Senza alcun intento polemico, tiene a precisare che a tale mancanza di rispetto non potrà che corrispondere un atteggiamento conseguente da parte del proprio gruppo.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, rinvia alla odierna riunione dell'Ufficio di presidenza le determinazioni riguardo alle modalità di prosieguo dell'esame del decreto-legge.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI) insiste sulla necessità di avere un quadro chiaro sin da subito.

  Stefania PEZZOPANE, relatrice, ritiene opportuno che venga deciso un programma di lavori condiviso tra maggioranza e opposizioni, senza alcuna forzatura, in analogia con quanto avvenuto per la definizione del ciclo di audizioni e del termine per la presentazione degli emendamenti. Nulla è stato già deciso al riguardo. Intendendosi continuare in tale percorso, auspica la massima disponibilità da parte dei colleghi al fine di effettuare un esame completo e condiviso del provvedimento.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI) fa presente di aver avuto delle indicazioni informali rispetto alla decisione di effettuare l'esame del provvedimento nelle giornate di venerdì e lunedì della prossima settimana. Ne chiede pertanto conferma alle relatrici e al presidente.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, fa presente che l'avvio dell'esame in Assemblea del provvedimento è ancora previsto per la giornata di lunedì 18 novembre prossimo, non essendo pervenuta al Presidente della Camera nessuna sollecitazione volta a modificarlo in altro senso. Gli risulta inoltre che il Governo non sia favorevole ad una ampia dilatazione dei tempi. Da questo consegue la possibilità che la Commissione possa essere chiamata a lavorare in modo serrato nei prossimi giorni. Chiede pertanto ai gruppi di assicurare la massima disponibilità, volendosi procedere, attraverso un percorso ordinato, ad un esame rapido, pur se approfondito.

  Patrizia TERZONI, relatrice, anticipa che la proposta che le relatrici avanzeranno Pag. 449nella odierna riunione dell'Ufficio di presidenza sarà quella di lavorare nelle giornate di giovedì, venerdì e lunedì della prossima settimana. Nulla toglie che, in relazione a richieste avanzate dagli altri gruppi, tale programma possa essere mutato.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI) osserva che le determinazioni del Presidente della Camera riguardo al calendario dei lavori dell'Assemblea non risultano a suo giudizio del tutto affidabili, come dimostra la previsione, in ogni calendario, dell'avvio dell'esame del provvedimento sull'acqua pubblica, che viene sistematicamente rinviato.
  Osservando che i colleghi della maggioranza appartenenti al gruppo del Movimento 5 Stelle si sono imborghesiti e hanno cambiato atteggiamento rispetto alle richieste che avanzavano quando sedevano sui banchi dell'opposizione di lavorare ad oltranza, finanche nel fine settimana, ritiene che il tema non sia quello di fare in fretta, bensì di fare bene.
  Sottolinea che si tratta di un tema che presenta profili molto tecnici, che necessitano quindi dei dovuti approfondimenti e di un congruo tempo per una compiuta comprensione. Ricorda che sono stati avanzati, nel corso delle audizioni che si sono svolte davanti alla Commissione, numerosi suggerimenti che auspica vengano accolti dalla maggioranza e dal Governo, finora sordi a sollecitazioni provenienti dai soggetti interessati.
  Respinge le insinuazioni dei colleghi della maggioranza rispetto ad una eventuale strumentalizzazione del tema del terremoto, ritenendo invece che proprio su un tema delicato come questo i percorsi vadano condivisi e le proposte emendative valutate con attenzione, al fine di dare ai territori risposte che attendono da ormai troppo tempo.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) auspica che, almeno per quanto riguarda l'esame degli emendamenti, si proceda in maniera condivisa, a differenza di quanto fatto finora. Ricorda che, solo qualche tempo fa la collega Pezzopane concordava con lui sull'esigenza di pervenire ad un provvedimento in tale materia di ampio respiro, anche frutto dei contributi forniti finora dai gruppi parlamentari. Il testo in esame presentato dal Governo, assai scarno e di scarsa utilità ai fini della ricostruzione nelle zone sismiche del Centro Italia, è sembrato invece essere finalizzato solo al conseguimento di un buon risultato elettorale nelle consultazioni svoltesi in Umbria all'indomani dell'emanazione del decreto-legge.
  Chiede pertanto alla collega Pezzopane, invitandola a manifestare l'onestà intellettuale che la contraddistingue, come avrebbe accolto, dai banchi dell'opposizione, il comunicato rilasciato ieri dal sottosegretario Fraccaro, nel quale si fa riferimento alle importanti novità che saranno introdotte nel decreto-legge, che la Commissione non ha ancora iniziato ad esaminare con riferimento alle proposte emendative.
  Trova irritante che la maggioranza chieda alle opposizioni una disponibilità ad affrontare insieme e in maniera condivisa l'esame del provvedimento, con forte dispendio di tempo ed energia, quando sembrerebbe che le decisioni siano già state prese. Chiede pertanto alle relatrici di chiarire come si intenda procedere e se ci sia realmente l'intenzione di accogliere le proposte che vengono dalle opposizioni, al fine di decidere quale comportamento adottare per il prosieguo dell'esame.

  Chiara BRAGA (PD) osserva che la seduta odierna è finalizzata a comprendere quali proposte emendative siano state dichiarate inammissibili dalla Presidenza e ritiene pertanto opportuno rinviare le decisioni riguardo al prosieguo dell'esame alla riunione dell'Ufficio di presidenza, già convocata per la giornata odierna.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avendo preso atto delle posizioni dei gruppi, ritiene opportuno procedere nell'esame in sede referente.
  Avverte che sono state presentate 856 proposte emendative (vedi allegato 2). Pag. 450
  Fa presente che alcune delle proposte emendative pervenute presentano profili di criticità relativamente alla loro ammissibilità.
  In proposito, ricorda che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente attinenti alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera. Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi che siano estranei all'oggetto del provvedimento. Ricordo, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative al decreto legge, la materia deve essere valutata con riferimento «ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo».
  Pertanto sono da considerarsi inammissibili le seguenti proposte emendative: identici articoli aggiuntivi Fregolent 1.038, Gabriele Lorenzoni 1.046, Morgoni 1.047 limitatamente alla modifica apportata all'articolo 5 del decreto-legge 189 nonché gli identici articoli aggiuntivi Gagliardi 1.039 e Baldelli 1.040 che intendono derogare alla disciplina di attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo, sottraendo alla sua applicazione i finanziamenti relativi alla ricostruzione nelle zone colpite dal sisma; Buratti 3.021 e 3.022 con i quale si incide, nel senso della loro sospensione, sulle disposizioni riguardanti la riorganizzazione della rete ospedaliera e del servizio di assistenza sanitaria nelle regioni del Centro Italia interessate dal sisma; identici articoli aggiuntivi Gagliardi 3.054, Fregolent 3.052, Morgoni 3.053 Trancassini 3.055 in quanto volti a concedere contributi ad enti gestori di aeroporti di Pescara, Perugia e Ancona; Marchetti 8.44, che incide su disposizioni non contenute in atti di rango legislativo bensì in ordinanze del Commissario straordinario; Patassini 9.01, il quale introduce una fattispecie di deroga nella definizione degli interventi di ristrutturazione edilizia in area vincolata ai sensi del Codice dei beni culturali; Polidori 9.03 e 9.06 i quali prevedono fattispecie di attività di edilizia libera nel caso di stato di emergenza per calamità naturale; identici articoli aggiuntivi Gagliardi 9.04, Pella 9.05, Braga 9.0129 i quali modificano in più punti il Testo unico edilizia (decreto del Presidente della Repubblica 380 del 2001) in merito alla disciplina per interventi strutturali in zone sismiche; identici articoli aggiuntivi Trancassini 9.012, Fregolent 9.0147 i quali prevedono a favore del comune dell'Aquila la possibilità di effettuare spese per incarichi, missioni, consulenze e rappresentanza, in deroga ai limiti posti in materia dall'articolo 6 del decreto-legge 78 del 2010; identici articoli aggiuntivi Trancassini 9.011, Zennaro 9.0144, Braga 9.0145, Fregolent 9.0146, Muroni 9.0148, i quali consentono a favore del comune dell'Aquila la possibilità di avvalersi di personale a tempo determinato, in deroga ai limiti posti in materia dall'articolo 9, comma 28, del decreto-legge 78 del 2010; Grippa 9.0150 e 9.0151, i quali prevedono interventi in materia di impianti di telecomunicazioni; Gabriele Lorenzoni 9.0222 il quale estende il regime speciale per lavoratori rimpatriati anche ai comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria di cui all'allegato 1, 2 e 2-bis del decreto-legge 189 del 2016; Trancassini 9.057 il quale inserisce nel Codice dei contratti pubblici una disposizione che esonera i comuni con popolazione fino a 10.000 abitanti dall'obbligo di ricorrere alla stazione unica appaltante; Lucaselli 9.056, il quale reca modifiche al Codice dei contrati pubblici, volte a prevedere l'applicazione alle amministrazioni aggiudicatrici dei territori colpiti dagli eventi sismici dell'Italia centrale del 2016 della procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara e a dimezzare i termini del procedimento in sede di Conferenza Pag. 451dei servizi semplificata; Braga 9.0281, il quale, in particolare alla lettera a), modifica le funzioni di indirizzo e coordinamento dell'azione strategica del Governo connesse al progetto «Casa Italia» della Presidenza del Consiglio, estendendole tra l'altro alle attività per il ripristino e la ricostruzione dei territori colpiti da eventi emergenziali; identici articoli aggiuntivi Zennaro 9.0265, Braga 9.0266, Muroni 9.0264 e Fregolent 9.0262, i quali attribuiscono all'ufficio centrale della Presidenza del Consiglio il controllo sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori gestiti dagli Uffici speciali per la ricostruzione del sisma Abruzzo 2009; Trancassini 9.091, che detta disposizioni di carattere ordinamentale per la disciplina dell'attuazione degli interventi da effettuare durante lo stato di emergenza di rilievo nazionale; identici articoli aggiuntivi Trancassini 9.092, Pella 9.089 e Gagliardi 9.090, che, in attuazione dell'articolo 12, comma 1, lettera d), del decreto legislativo n. 1 del 2018, recante Codice della protezione civile, prevedono l'attivazione in regime di convenzione tra l'ANCI e il Dipartimento della protezione civile del Servizio di continuità amministrativa in materia di impiego di personale qualificato da mobilitare, in occasione di eventi che si verificano nel territorio di altri comuni, a supporto delle amministrazioni locali colpite; Fregolent 9.0309 e identici articoli aggiuntivi Fregolent 9.0306 Fontana Ilaria 9.0.307, Muroni 9.0308 Trancassini 9.093, Cortelazzo 9.094 e Patassini 9.095, che legittimano gli ordini professionali ad istituire il Supporto tecnico alle attività di Protezione civile: la norma incide sulla funzionalità della protezione civile e sulle sue capacità di intervento in relazione ad ogni tipo di calamità; Patassini 9.0315 che proroga al 31 dicembre 2020 il termine entro il quale i rifugi alpini devono presentare istanze in materia di prevenzione incendi; Cassinelli 9.0100 e 9.0101, che recano modifiche al decreto-legge n. 109 del 2018 concernente disposizioni urgenti per la città di Genova; 9.0342 delle Relatrici, che modifica l'articolo 1, comma 614, della legge di bilancio 2019 al fine di trasferire al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri quota parte dello stanziamento finalizzato alla realizzazione di un programma di iniziative culturali all'Aquila in occasione del decimo anniversario degli eventi sismici del 2009; Patassini 9.0343, che modifica l'articolo 1, comma 986, della legge di bilancio 2019 al fine di prorogare al 2020 l'esclusione degli immobili distrutti o non agibili in seguiti a calamità naturali – quindi non solo eventi sismici – dall'accertamento dell'indicatore della situazione patrimoniale equivalente (ISEE); Fiorini 9.0105, che reca modifiche all'articolo 10 del decreto-legge n. 34 del 2019 (cosiddetto decreto crescita) in materia di disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico; Rachele Silvestri 9.0355, che detta una disposizione a regime per il prosieguo dell'attività scolastica negli edifici oggetto di verifiche di vulnerabilità sismica con indice di rischi sismico al di sotto di quello previsto dalle norme vigenti ovvero che siano oggetto di riparazione o ricostruzione; Golinelli 9.0370, che istituisce una zona economica speciale nelle aree della regione Emilia-Romagna colpite dagli eventi sismici del maggio 2012 e dall'alluvione del gennaio 2014, per la sola parte riferita all'evento alluvionale; Fregolent 9.0384 e Melilli 9.0414, che dettano norme per l'aggiudicazione dei servizi di ingegneria e architettura in base al criterio del minor prezzo; Muroni 9.0386, limitatamente al comma 6, che reca modifiche al decreto-legge n. 269 del 2003 in materia di istruttoria e definizione delle domande di sanatoria edilizia; Muroni 9.0387 che introduce una disciplina del fascicolo del fabbricato; Muroni 9.0388 che detta disposizioni per la predisposizione della carta di identità del territorio da parte delle regioni Emilia-Romagna, Lazio, Marche e Umbria; Grippa 9.0404, il quale reca disposizioni di semplificazione per la installazione di impianti temporanei di telefonia mobile in situazioni di emergenza, sicurezza o per esigenze stagionali; identici articoli aggiuntivi Morgoni 9.0408, Gabriele Lorenzoni 9.0410 e Fregolent Pag. 4529.0407, i quali dettano disposizioni volte ad accelerare il ripristino del servizio pubblico di fornitura dell'energia elettrica in presenza della dichiarazione di uno stato di emergenza; Trancassini 9.0412 e 9.0413 riguardanti un finanziamento per la manutenzione straordinaria della via Salaria.
  Avverte inoltre che la Presidenza si riserva di pronunciare ulteriori inammissibilità prima dell'esame di ciascun articolo.

  Stefania PEZZOPANE, relatrice, chiede alla presidenza di fissare un termine per le eventuali richieste di riesame delle proposte emendative dichiarate inammissibili.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, fissa, come termine per le richieste di riesame delle pronunce di inammissibilità, le ore 12 della giornata odierna.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) ammette di fare una certa fatica a comprendere le ragioni dell'inammissibilità su alcune proposte emendative già presentate in precedenza nel corso dell'esame di altri decreti legge, il cui contenuto non era neanche, come ora, limitato alla sola ricostruzione post terremoto, che sono allora stati dichiarati ammissibili. Chiede pertanto se vi sia un diverso orientamento della Presidenza nel valutare le ammissibilità delle proposte emendative.

  Erica MAZZETTI (FI) non comprende le ragioni dell'inammissibilità degli articoli aggiuntivi Trancassini 9.092, Pella 9.089 e Gagliardi 9.090, che raccolgono le richieste avanzate da numerosi soggetti convenuti in audizione, tra i quali il capo del Dipartimento della protezione civile. Chiede pertanto chiarimenti al riguardo.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, riguardo agli articoli aggiuntivi Trancassini 9.092, Pella 9.089 e Gagliardi 9.090, fa presente alla collega Mazzetti che tali proposte emendative fanno riferimento a tutte le calamità e non solo agli eventi sismici oggetto del decreto-legge. La presidenza ha ritenuto infatti di dichiarare inammissibili tutti gli emendamenti che estendono il perimetro del provvedimento ad altre catastrofi naturali.

Sui lavori della Commissione.

  Nicola PELLICANI (PD) ritiene di dover condividere con la Commissione i fatti gravissimi occorsi ieri a Venezia a causa dell'acqua alta, che hanno causato un morto e danni ingentissimi alla città. Si tratta di un disastro che si auspicava non si verificasse più dopo l'alluvione di qualche decennio fa che ha colpito la città in modo violento. Chiede pertanto alla presidenza di svolgere le audizioni del capo della protezione civile, Borrelli, nonché dei rappresentanti del Governo dei ministeri interessati, al fine di verificare quali misure si intendano adottare per affrontare questa emergenza.

  Sergio VALLOTTO (LEGA) si associa alle considerazioni del collega Pellicani. Un simile disastro richiama alla mente un passato lontano al quale non si vuole tornare. Ritiene, pertanto, che la realizzazione del sistema MoSE sia una esigenza indifferibile e invita la Commissione a farsi carico di tale questione, per la tutela e la salvaguardia di Venezia. Osserva che i danni subiti dalla città sono incalcolabili e auspica pertanto che la Commissione possa prontamente affrontare tale questione, che non può e non deve rimanere lettera morta.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI), senza voler mettere in dubbio la oggettiva utilità di audizioni e momenti di confronto nei quali raccogliere le istanze e le esigenze dei territori per coniugarle con l'attività legislativa, evidenzia che il MoSE è in una situazione di stallo da ormai quattro anni. Si tratta dell'opera ingegneristica più avanzata al mondo, come anche la Commissione ha avuto modo di apprezzare nel corso della missione svolta a Venezia.
  Ritiene un obbligo del Parlamento quello di stimolare costantemente il Governo Pag. 453affinché proceda alla definitiva realizzazione del MoSE, ultimato per il 99 per cento dell'opera. Solo una volta realizzato tale sistema, si potrà capire se esso è efficace al fine di evitare fenomeni come quello occorso nella nottata di ieri. Non rilevandosi criticità di carattere economico, essendo stanziate sufficienti risorse ai fini della realizzazione dell'opera, auspica che questa possa essere prontamente definita, e di far tornare Venezia alla ribalta per la sua straordinarietà e non per il fenomeno dell'acqua alta.

  Generoso MARAIA (M5S) rileva che la lentezza nella realizzazione del sistema MoSE non dipende dalla politica, ma da criticità di ordine tecnico e da fenomeni di illegalità. Osserva che spesso la realizzazione delle grandi opere comporta la necessità di approfondimenti di carattere ingegneristico, cui conseguono ritardi che non possono essere imputati alla politica.

  Erica MAZZETTI (FI) si unisce alle manifestazioni di cordoglio dei colleghi che l'hanno preceduta per il disastro che ieri ha colpito le famiglie e le imprese di Venezia. Evidenzia che molti altri territori del Paese si trovano in uno stato di criticità, essendo l'Italia un terreno fragile e a forte rischio idrogeologico. Ritiene opportuno pertanto che venga approvato un piano nazionale per la prevenzione del rischio idrogeologico, il cui esame deve iniziare da questa Commissione.
  Osserva che il Parlamento è chiamato ad intervenire preliminarmente, piuttosto che operare in conseguenza degli effetti calamitosi. Non concorda con le affermazioni del collega Maraia, ritenendo invece che nessun Governo abbia finora saputo affrontare compiutamente il tema della prevenzione del rischio idrogeologico, che auspica possa essere ai primi punti della agenda di questa maggioranza.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ricorda alla Commissione che domani è prevista l'audizione del ministro Costa sul passaggio delle grandi navi nella laguna di Venezia, che potrebbe costituire una utile occasione per affrontare con il Ministro anche i temi oggetto dell'odierno dibattito.

  Paola DEIANA (M5S) sottolinea che il fenomeno accaduto ieri a Venezia nulla ha a che vedere con il dissesto idrogeologico, che in ogni caso è doveroso affrontare, essendo invece dovuto a quella che si chiama «onda di Sessa» del mare Adriatico.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) osserva che il tema non è quale sia la causa di una emergenza, bensì come questa vada affrontata. Il collega Pellicani ha chiesto di incontrare i soggetti istituzionali preposti affinché venga data una risposta efficace al problema verificatosi ieri a Venezia, ma a suo giudizio è necessario che tale risposta sia soprattutto omogenea con quella che dovrebbe essere data rispetto ad una qualsiasi emergenza che si dovesse verificare sul territorio nazionale.
  Al riguardo ricorda di aver chiesto da mesi la calendarizzazione di una proposta di legge a propria firma che affronta in modo complessivo il tema delle emergenze e dalla cui approvazione discenderebbe la chiarezza del quadro di riferimento rispetto a tali evenienze. Osserva, infatti, che per i territori è necessario sapere come comportarsi già dal minuto successivo al verificarsi dell'emergenza. Rileva, invece, che la Commissione, il Parlamento nel suo complesso e il Governo operano sempre successivamente al verificarsi dell'emergenza per decidere come affrontare la situazione.
  Sottolinea, infine, rispetto ad una disponibilità massima dichiarata più volte, non solo non sia stata mai calendarizzata la citata proposta di legge, ma sono anche state ritenute inammissibili le proposte emendative al decreto legge «terremoto» che ne ripropongono il contenuto.
  Al di là della solidarietà che a nome del proprio gruppo esprime a Venezia e ai veneziani, insiste sulla necessità di disporre di uno strumento che permetta di affrontare le emergenze in modo efficace ed omogeneo.

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  Sara CUNIAL (MISTO), ricollegandosi all'intervento del collega Maraia, ricorda che il professore emerito di idraulica D'Alpaos, ospite qualche tempo fa della municipalità veneziana in sala San Leonardo, ha evidenziato che gli stessi lavori del MoSE hanno cambiato le correnti a Venezia, aggravando di fatto il problema dell'acqua alta. Ritiene, pertanto, opportuno approfondire la questione anche dal punto di vista tecnico e affrontare in modo completo i problemi che affliggono Venezia, per pervenire ad una soluzione definitiva.

  Daniela RUFFINO (FI) crede che sia giunto il momento di affrontare compiutamente il tema delle emergenze e della sicurezza dei territori, posto dai sindaci in numerose occasioni e mai preso seriamente in considerazione. Il Parlamento deve a suo giudizio avere una visione complessiva dei problemi di carattere ambientale che affliggono il territorio ed operare in modo efficace e sinergico piuttosto che a compartimenti stagni.
  Da ex sindaco ritiene che dovrebbero essere rigettate tutte le manifestazioni di solidarietà avanzate rispetto a tragedie di tali dimensioni, essendo l'istituto della solidarietà e della vicinanza abusato e non affiancato da azioni concrete per risolvere i problemi.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvio il seguito dell'esame alla seduta pomeridiana della giornata odierna.

  La seduta termina alle 10.30.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 13 novembre 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri, Gianluca Castaldi.

  La seduta comincia alle 14.10.

D.L. 123/2019: Disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici.
C. 2211 Governo.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta antimeridiana della Commissione.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, con riguardo alle richieste di riesame, avverto che ha ritenuto di revocare la dichiarazione di inammissibilità per le seguenti proposte emendative: identici articoli aggiuntivi Pella 9.05, Gagliardi 9.04 e Braga 9.0129; articoli aggiuntivi Gabriele Lorenzoni 9.0222, Braga 9.0281, identici articoli aggiuntivi Zennaro 9.0265, Braga 9.0266, Muroni 9.0264, Fregolent 9.0262, articolo aggiuntivo 9.0342 delle Relatrici, sul presupposto che il finanziamento in oggetto sia vincolato nel suo utilizzo ad eventi connessi al fenomeno sismico che ha colpito la città dell'Aquila, articoli aggiuntivi Trancassini 9.0412 e 9.0413.
  Comunica che l'onorevole Federico ha sottoscritto l'articolo aggiuntivo Occhionero 9.0352; inoltre l'onorevole Pella ritira il proprio emendamento 1.1 mentre l'onorevole Fiorini ritira i propri articoli aggiuntivi 9.045 e 9.065.
  Avverte, quindi, che sono pervenuti i pareri del Comitato per la legislazione, nonché delle Commissioni VI Finanze, VII Cultura, IX Trasporti, XIV Politiche dell'Unione europea e della Commissione parlamentare per le questioni regionali.

  Patrizia TERZONI, relatrice, chiede alla presidenza di rivalutare la pronuncia di ammissibilità relativa all'articolo aggiuntivo Fregolent 9.0309, nonché alle identiche proposte Fregolent 9.0306, Ilaria Fontana 9.0307, Muroni 9.0308, Trancassini 9.093, Cortelazzo 9.094 e Patassini 9.095, presentate da tutti i gruppi, che legittimano gli ordini professionali ad istituire il Supporto tecnico alle attività di Protezione civile e che intervengono sulla funzionalità della protezione civile e sulle sue capacità Pag. 455di intervento in relazione ad ogni tipo di calamità.

  Paolo TRANCASSINI (FDI) chiede alla presidenza chiarimenti rispetto alla conferma di inammissibilità dell'articolo aggiuntivo a propria firma 9.057. Al riguardo, si dichiara disponibile ad una eventuale riformulazione, sottolineando in ogni caso che si tratta di una proposta emendativa volta alla semplificazione, nello spirito del decreto-legge. Rammenta, inoltre, che tale proposta è stata presentata quattro volte in relazione a diversi provvedimenti di urgenza, tra cui anche il decreto-legge numero 55 del 2018.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, fa presente all'onorevole Trancassini che la proposta emendativa da lui richiamata interviene sul codice degli appalti con riferimento a tutti i comuni e non solo a quelli interessati dal sisma.
  In ogni caso, ribadendo quanto già detto nella seduta antimeridiana circa la possibilità di integrare le dichiarazioni di inammissibilità prima dell'inizio delle votazioni di ciascun articolo, si riserva altresì di svolgere un'ulteriore approfondimento sulle proposte emendative segnalate dalla relatrice e dall'onorevole Trancassini.

  Stefania PEZZOPANE (PD), relatrice, anche a nome della collega Terzoni, sottolinea l'opportunità che, prima di iniziare l'esame delle proposte emendative, la Commissione svolga la riunione dell'Ufficio di presidenza, per concordare tempi e modi di svolgimento dell'esame del provvedimento.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, accogliendo la richiesta delle relatrici, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta, al fine di svolgere immediatamente l'Ufficio di presidenza.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 13 novembre 2019.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.40.

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