CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 ottobre 2019
251.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 10 OTTOBRE 2019

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 9 ottobre 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE. — Interviene la sottosegretaria di Stato per la salute, Sandra Zampa.

  La seduta comincia alle 9.05.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2019.
Doc. LVII, n. 2-bis, Annesso e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta dell'8 ottobre 2019.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la relatrice, Pag. 161deputata Carnevali, ha svolto la relazione e si è svolta la discussione. Dà quindi conto delle sostituzioni pervenute alla presidenza.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, invita la relatrice ad illustrare la proposta di parere che ha predisposto.

  Elena CARNEVALI (PD), relatrice, alla luce della relazione svolta nella seduta di ieri e delle considerazioni emerse dagli interventi di alcuni colleghi, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice.

  La seduta termina alle 9.15.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 9 ottobre 2019.

Audizione, nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 928 Brambilla, C. 1143 Foscolo e C. 1618 Pini, recanti «Disciplina delle attività funerarie, della cremazione e della conservazione o dispersione delle ceneri».
Associazione nazionale degli ufficiali di stato civile (ANUSCA).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14 alle 14.25.

Associazione nazionale esercenti impianti lampade votive elettriche (ANEILVE).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.25 alle 14.35.

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 9 ottobre 2019.

Audizione di rappresentanti dell'Istituto nazionale di statistica (ISTAT), nell'ambito dell'esame della proposta di legge C. 687 Delrio, recante «Delega al Governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e la dote unica per i servizi».

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.40 alle 15.05.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 9 ottobre 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 15.05.

Indagine conoscitiva in materia di politiche di prevenzione ed eliminazione dell'epatite C.
(Deliberazione)

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 3 ottobre 2019 è stato definito il programma concernente lo svolgimento di un'indagine conoscitiva in materia di politiche di prevenzione ed eliminazione dell'epatite C (vedi allegato 2).
  Poiché sullo schema di programma è stata raggiunta l'intesa con il Presidente della Camera dei deputati, ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, propone di procedere alla deliberazione dell'indagine conoscitiva in oggetto.

  La Commissione approva la proposta della presidente.

  La seduta termina alle 15.10.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 9 ottobre 2019. — Presidenza della presidente Marialucia LOREFICE.

  La seduta comincia alle 15.10.

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Delega al Governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l'assegno unico e la dote unica per i servizi.
C. 687 Delrio.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 settembre 2019.

  Marialucia LOREFICE, presidente, ricorda che sul provvedimento, iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire da lunedì 28 ottobre 2019, si è svolto un breve ciclo di audizioni informali.
  Chiede, quindi, se vi siano deputati che intendono intervenire nella discussione.

  Andrea CECCONI (MISTO-MAIE), ritenendo che la proposta di legge in esame sia un buon provvedimento, evidenzia le difficoltà create dalla mancata interlocuzione con il Governo, che continua a rilasciare dichiarazioni sul cosiddetto Family Act senza informarne la Commissione di merito.
  Si chiede, pertanto, se vi sia un collegamento tra il percorso che la Commissione Affari sociali sta seguendo e le reali intenzioni del Governo. Evidenzia, quindi, la necessità che la prossima settimana il Ministro per la famiglia si rechi in Commissione per chiarire se l’iter della proposta di legge in discussione debba proseguire ovvero se il Governo voglia procedere esclusivamente attraverso un proprio disegno di legge collegato alla manovra di bilancio.
  Ritiene, infatti, che sia inutile passare alla fase della presentazione degli emendamenti al provvedimento in oggetto se manca realisticamente la possibilità di andare avanti, ciò che solo il Governo può chiarire.

  Rossana BOLDI (LEGA) concorda con le considerazioni svolte dal collega Cecconi.
  Rileva che, nelle condizioni attuali sia impensabile rispettare la data del 28 ottobre, fissata per l'avvio della discussione del provvedimento in Assemblea. Non condividendo la scelta della legge delega per intervenire sulla materia in esame, ribadisce l'esigenza di avere un confronto con il Governo in Commissione affinché risulti chiaro se e come vi siano i margini per emendare il testo della proposta di legge.

  Stefano LEPRI (PD), relatore, fa presente che molte riforme importanti, come ad esempio quella che ha introdotto nel nostro ordinamento il Reddito di inclusione (ReI), sono avvenute attraverso una legge delega. Nella consapevolezza dell'esigenza di modificare la copertura finanziaria del provvedimento, stante la necessità di implementare le risorse ai fini dell'introduzione dell'assegno unico mediante lo strumento del disegno di legge di bilancio, di prossima presentazione, ritiene che la soluzione migliore sia la presentazione di un emendamento che incida sulla copertura finanziaria.

  Vito DE FILIPPO (IV) considera molto positivo un provvedimento volto alla semplificazione e alla razionalizzazione delle numerose misure di sostegno alla famiglia attualmente presenti nel nostro ordinamento. Ricorda che in casi analoghi, come quello prima rammentato dal collega Lepri, sia stato fatto ricorso allo strumento della delega.
  Fa presente che, diversamente da quanto è stato rilevato da parte di alcuni colleghi, il Governo non è silente ma, al contrario, nella Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza ha affrontato il tema del sostegno alla famiglia prevedendo l'adozione di determinate misure e di un provvedimento collegato alla manovra finanziaria (cosiddetto Family Act).
  Con riferimento ai tempi di esame del provvedimento in discussione, ritiene indispensabile un supplemento di istruttoria, date le numerose criticità sollevate nel corso delle audizioni. Non intendendo assolutamente porre in essere comportamenti dilatori, chiede alla presidenza di consentire lo svolgimento di alcune ulteriori audizioni, volte a chiarire i dubbi Pag. 163emersi, soprattutto per quanto riguarda la copertura finanziaria, rispetto alla quale non si possono compiere errori.

  Maria Teresa BELLUCCI (FDI) ricorda che la posizione del suo gruppo è favorevole alla proposta di legge in esame, fin dal momento in cui è stata incardinata in Commissione. Tuttavia, non può non considerare la necessità di comprendere meglio gli effetti connessi all'adozione di una misura unica di sostegno alle famiglie e concorda, pertanto, circa l'esigenza di compiere una più approfondita istruttoria. Fa presente, ad esempio, che l'Anffas nel corso dell'audizione svoltasi ieri, ha segnalato un potenziale rischio legato al fatto che le persone che si trovano in condizioni di fragilità siano svantaggiate dalla misura unica che si mira a introdurre, sopprimendo tutte le altre. Segnala, inoltre, che i rappresentanti dell'ISTAT, intervenuti nella giornata odierna, hanno riportato dati e informazioni sullo stato attuale ma non hanno potuto fornire elementi sugli effetti derivanti dall'introduzione dell'assegno unico.
  In conclusione, si sofferma sulla necessità di adottare una misura chiara e ben definita, visto che si tratta di intervenire per cercare di porre rimedio al grave problema della denatalità in Italia.

  Elena CARNEVALI (PD) ricorda che la proposta di legge C. 687 Delrio è stata presentata quando il Partito Democratico era all'opposizione ed è stata sottoscritta da numerosi deputati di quel gruppo, compreso il deputato De Filippo che allora ne faceva parte. Ricorda altresì che tale proposta, dati gli intenti che è volta a perseguire, sembrava condivisa anche da deputati dei gruppi Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia. Date le premesse, auspica che l'esame della proposta di legge sull'assegno unico si concluda positivamente, evidenziando che si tratta di una scelta coraggiosa e rivoluzionaria.
  Ritiene che, data la complessità della materia sulla quale il legislatore sta intervenendo, lo strumento della delega sia corretto, consentendo anche l'emanazione di decreti legislativi correttivi e integrativi.
  Osserva quindi che, se effettivamente vi è una comunità di intenti, occorre passare dai titoli e dai proclami ai fatti concreti, per sconfiggere lo scetticismo che aleggiava anche nella giornata di ieri da parte di alcuni soggetti auditi, come il Forum delle associazioni familiari.
  Richiama, quindi, tutti i gruppi a perseguire con serietà e correttezza l'obiettivo se davvero lo si reputa condivisibile.

  Dalila NESCI (M5S) ritiene che sulla materia in oggetto ci sia effettivamente un interesse trasversale tra i gruppi. Per quanto riguarda le modalità di esame del provvedimento, concorda con la richiesta avanzata dal deputato De Filippo, di approfondire maggiormente, attraverso ulteriori audizioni mirate, alcuni aspetti quale la sovrapposizione tra la misura unica che si intende introdurre e il reddito di cittadinanza.

  Andrea CECCONI (MISTO-MAIE), ribadisce che solo il Ministro per la famiglia può chiarire se abbia o meno senso che la Commissione vada avanti nell'esame della proposta di legge in oggetto o se provvederà direttamente il Governo alla predisposizione di un disegno di legge sulla materia.
  Ritiene che il confronto con il Governo sia indispensabile anche perché la proposta di legge è stata predisposta quando il Partito Democratico era all'opposizione. Occorre, pertanto, verificare la sostenibilità delle misure da essa recate.

  Stefano LEPRI (PD), relatore, fa presente che la proposta di legge Delrio reca misure dai contorni molto precisi e che l'aspetto da definire concerne i criteri di selettività nell'erogazione delle misure da essa previste. Richiama quanto già fatto presente poc'anzi circa la possibilità, da parte dello stesso relatore, di presentare proposte emendative migliorative per le parti se ne ravveda la necessità.

  Rossana BOLDI (LEGA), pur non nutrendo dubbi sul fatto che l'assegno unico e la dote unica siano due ottimi strumenti, Pag. 164non condivide la scelta delle delega in quanto a suo avviso i principi e i criteri direttivi recati da leggi di delegazione legislativa approvati negli anni scorsi non erano particolarmente rigorosi oppure è accaduto che essi siano stati disattesi dal Governo.
  Ribadendo che, tra gli approfondimenti da svolgere, il più importante è quello di un confronto con il Ministro competente, fa presente che a suo avviso sia prematuro parlare di proposte emendative in quanto risulta evidente che la data del 28 ottobre, attualmente prevista per l'avvio dell'esame del provvedimento in Assemblea, non potrà essere rispetta.

  Marialucia LOREFICE, presidente, preso atto della richiesta avanzata da più parti, comunica che il Ministro per la famiglia sarà invitato a partecipare alle audizioni integrative che la Commissione intende svolgere. Con riferimento alla presenza del Governo precisa, tuttavia, che fino ad oggi si sono svolte solo audizioni informali, alle quali il Governo normalmente non partecipa, e che quella in corso è la prima seduta della Commissione in sede referente da quando è ripreso l'esame del provvedimento in oggetto. Per quanto riguarda la richiesta di ampliamento dell'istruttoria, ritiene che si possa darvi corso purché i gruppi si limitino a indicare un numero esiguo di audizioni, volte ad approfondire determinati aspetti della materia. Avverte che l'ampliamento dell'istruttoria non potrà non avere effetti sull'approdo in Assemblea del provvedimento, attualmente fissato per il 28 ottobre prossimo, considerati i tempi richiesti per lo svolgimento delle successive fasi dell’iter parlamentare. Pertanto, nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, previsto per domani, si affronterà anche la questione del rinvio della calendarizzazione in Aula della proposta di legge in titolo.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 16.20.

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