CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 25 luglio 2019
228.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 25 luglio 2019. — Presidenza del vicepresidente Luca CARABETTA. – Interviene il viceministro dello sviluppo economico Dario Galli.

  La seduta comincia alle 8.30.

  Luca CARABETTA, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-02595 Vallascas: Sull'adozione del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PITESAI).

  Luciano CILLIS (M5S) illustra l'interrogazione in titolo di cui è cofirmatario, ricordando che il PiTESAI è lo strumento normativo che stabilirà il quadro di riferimento, con l'accordo di Regioni, Province ed Enti locali, per la programmazione delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e che con l'adozione del PiTESAI stesso verranno individuate, su tutto il territorio nazionale, delle aree idonee per lo svolgimento delle attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi. Pertanto fino alla sua adozione, ai fini della salvaguardia e del miglioramento della sostenibilità ambientale e sociale, sia i permessi vigenti di prospezione o di ricerca di idrocarburi, liquidi e gassosi, su terraferma e in mare, che i procedimenti amministrativi (anche quelli di VIA) relativi al conferimento di nuovi permessi, saranno sospesi e riprenderanno la loro efficacia nelle aree che risulteranno compatibili. In tutte quelle aree che risulteranno non compatibili il Ministero rigetterà le istanze relative ai procedimenti sospesi e revocherà i permessi di prospezione Pag. 84e di ricerca in essere. Rileva che si terrà conto, evidentemente, di tutte le caratteristiche territoriali, sociali, industriali, urbanistiche, morfologiche, dell'impatto sull'ecosistema delle rotte marittime e sottolinea che il PiTESAI indicherà tempi e modi di dismissione e ripristino degli impianti che avranno cessato la loro attività. Rileva, altresì, che, in data 24 gennaio 2019, con una nota, il Governo si impegnava per l'istituzione di un Tavolo permanente presso il Mise con il compito di concordare le misure definitive, in coerenza con il Piano delle aree. Chiede, pertanto, a che punto siano i lavori del tavolo permanente presso il Mise.

  Il viceministro Dario GALLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Luciano CILLIS (M5S), replicando, si dichiara molto soddisfatto della risposta resa dal viceministro che considera come un importante segnale di attenzione alle problematiche oggetto della sua interrogazione. Fa presente che tutti i livelli istituzionali sono chiamati in causa nel procedimento di adozione del PiTESAI e stigmatizza il fatto che alcune regioni, tra le quali la Basilicata dalla quale lui stesso proviene, non abbiano provveduto a designare i loro partecipanti alle riunioni istituzionali poiché tali enti, a suo avviso, devono assumersi le loro responsabilità sociali, economiche e ambientali. Auspica, quindi, che la sua interrogazione funga da stimolo per le regioni e più in generale per tutti i soggetti istituzionali coinvolti nel delicato e importante procedimento.

5-02596 Moretto: Sulle iniziative per assicurare trasparenza sui tavoli di crisi di impresa presso il Ministero dello sviluppo economico.

  Sara MORETTO (PD) illustra l'interrogazione in titolo, segnalando che, in vista dell'audizione del Ministro Di Maio innanzi alla Commissione programmata per il prossimo settembre, ritiene urgente conoscere i tavoli di crisi aperti nonché le attività di monitoraggio in essere sugli stessi presso il Ministero dello sviluppo economico.

  Il viceministro Dario GALLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Sara MORETTO (PD), replicando, ricorda che il Ministro Calenda aveva consegnato al Ministro Di Maio un quadro di sintesi delle crisi in atto e ritiene gravissimo che a un anno di distanza si discuta ancora di come definire un tavolo di crisi senza fornire un quadro della situazione in essere. Fa presente, poi, che a molti di questi tavoli non le risulta partecipi il Ministro Di Maio. Avrebbe preferito avere qualche numero in più ed invece la risposta del rappresentante del Governo si concentra sulla critica dei numeri forniti dall'Esecutivo precedentemente in carica. Segnala che le crisi aziendali non vanno in ferie e che l'assenza del Ministro potrebbe aggravare tali situazioni. Ricorda, infine, che il modo giusto per risolvere le crisi di impresa è quello di favorire lo sviluppo delle aziende obiettivo, questo, che il Governo attuale non vuole perseguire come dimostrano alcune misure adottate quale, ad esempio, la riduzione degli incentivi previsti dal Piano Industria 4.0.

5-02597 Barelli: Sulla situazione dei tavoli di crisi di impresa presso il Ministero dello sviluppo economico.

  Luca SQUERI (FI), nella sua qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il viceministro Dario GALLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Luca SQUERI (FI), replicando, fa presente che mai come in questo caso la risposta fornita dal Governo è lontana dal quesito posto. A fronte di una situazione così complessa senza un elenco dei tavoli di crisi, a suo avviso, non è possibile trovare soluzioni idonee per le crisi medesime. Aggiunge che, ad aggravare il Pag. 85problema della gestione delle crisi aziendali, vi è la decisione di non rinnovare l'incarico presso il Ministero dello sviluppo economico di un esperto con esperienza decennale della materia per sostituirlo con un ex parlamentare evidentemente non adeguato al compito a lui attribuito.

  Luca CARABETTA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 8.50.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 25 luglio 2019. — Presidenza della presidente Barbara SALTAMARTINI.

  La seduta comincia alle 11.05.

Decreto-legge 61/2019 – Misure urgenti in materia di miglioramento dei saldi di finanza pubblica.
C. 2000 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 24 luglio 2019.

  Lino PETTAZZI (Lega) relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 4).

  Lisa NOJA (PD) preannuncia il voto contrario del gruppo del Partito Democratico sulla proposta di parere del relatore. Ricorda infatti come il decreto-legge in esame si sia reso necessario per evitare l'avvio di una procedura d'infrazione da parte della Commissione europea, il cui rischio era chiaro fin da dicembre. Il Governo, invece, ha minacciato per mesi di fare la voce grossa con la Commissione europea per dovere alla fine accettare le condizioni poste dalla Commissione medesima. Fa inoltre presente che dei 7.600 milioni di euro accantonati, circa 6.200 vengono dalle maggiori entrate dovute alla fatturazione elettronica, misura introdotta dai precedenti governi di centrosinistra. Altri 1.500 milioni sono ricavati dal possibile minor utilizzo delle risorse finanziarie stanziate a bilancio per il reddito di cittadinanza e quota 100. Ma l'elemento negativo che motiva, oltre ad una contrarietà generale di politica economica, il giudizio negativo del Partito Democratico è il taglio lineare che viene previsto sui singoli Ministeri a garanzia dei suddetti 1.500 milioni di euro, senza peraltro indicare dove si verrà effettivamente ad incidere. Osserva che si tratta di risorse che fin dalla scorsa legge di bilancio potevano essere stanziate per la crescita, gli investimenti e l'aiuto ad aziende in crisi, invece di essere bloccate per finanziare misure di bandiera.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 11.15.

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