CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 23 luglio 2019
226.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 23 luglio 2019.

Nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74, recante riorganizzazione dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura – AGEA e per il riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare (atto del Governo n. 96).
Audizione di rappresentanti di Agrinsieme (Confagricoltura, CIA, Copagri e Alleanza delle cooperative italiane – agroalimentare) e Coldiretti.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11 alle 11.45.

Audizione di rappresentanti di FAI-CISL, FLAI-CGIL, UILA-UIL, UGL agroalimentare, USB – Lavoro privato e Confederazione europea di unità dei dirigenti-quadri lavoratori autonomi (CEUQ).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 11.45 alle 12.25.

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Audizione di rappresentanti del Sistema informativo nazionale per lo sviluppo dell'agricoltura (SIN) S.p.A.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.25 alle 12.40.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 23 luglio 2019. – Presidenza del vicepresidente Mario LOLINI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per le politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Alessandra Pesce.

  La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto ministeriale concernente la salvaguardia dei vigneti eroici o storici.
Atto n. 94.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni, osservazione e raccomandazione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 17 luglio 2019.

  Mario LOLINI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta del 17 luglio scorso la relatrice, onorevole Cenni, ha preannunciato l'invio di una proposta di parere all'esito di alcune verifiche tecniche su alcuni aspetti dello schema di decreto in esame, e fa presente che tale proposta è stata inviata per email a tutti i commissari nella giornata di ieri ed è disponibile sulla piattaforma GEOCAMERA (vedi allegato 1).

  Susanna CENNI (PD), relatrice, illustra la sua proposta parere, soffermandosi, in particolare, sulla parte dispositiva, articolata in cinque condizioni e un'osservazione.

  La sottosegretaria Alessandra PESCE esprime una valutazione favorevole sulla proposta di parere predisposta dalla relatrice, ad eccezione della condizione formulata alla lettera d), sulla quale svolge alcune considerazioni. Evidenzia, infatti, la difficoltà del Governo ad individuare a priori le risorse finanziare da destinare all'attuazione dello schema di decreto in esame, in quanto frutto di un confronto partenariale tra le regioni e le istituzioni europee, nonché a stabilire le priorità da inserire nel Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo.
  Sottolinea comunque che è impegno del Governo, una volta definita la programmazione finanziaria nazionale e regionale nel rispetto della normativa europea vigente in materia, informare il Parlamento in merito alle priorità che intende inserire nell'ambito del Programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo e successive Rimodulazioni della dotazione finanziaria, alla misura «Ristrutturazione e riconversione di vigneti».
   Propone, pertanto, che la condizione contenuta nella lettera d) della proposta di parere sia riformulata in termini di raccomandazione.

  Susanna CENNI (PD), relatrice, dopo aver sottolineato la rilevanza del tema dell'individuazione delle risorse da destinare all'attuazione dello schema di decreto in oggetto – oggetto, pertanto, di una condizione nella sua proposta di parere originaria – in considerazione delle rassicurazioni fornite dalla sottosegretaria Pesce, ritiene di accogliere la proposta avanzata dal Governo. Presenta, a tal fine, una nuova proposta di parere nella quale il contenuto della condizione formulata alla lettera d) è trasfuso in una raccomandazione (vedi allegato 2).

  La Commissione approva all'unanimità la nuova formulazione della proposta di parere della relatrice (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 14.40.

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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 23 luglio 2019. – Presidenza del vicepresidente Mario LOLINI.

  La seduta comincia alle 14.40.

Misure urgenti in materia di miglioramento dei saldi di finanza pubblica.
C. 2000 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Mario LOLINI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Avverte che la Commissione Bilancio intende votare il mandato al relatore nel primo pomeriggio di giovedì 25 luglio e che, pertanto, la Commissione dovrà esprimere il parere al più tardi entro la mattina della medesima giornata.

  Guglielmo GOLINELLI (Lega), relatore, fa presente che la Commissione Agricoltura è chiamata ad esprimere, per i profili di competenza, un parere alla Commissione Bilancio sul disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 61 del 2019, recante «Misure urgenti in materia di miglioramento dei saldi di finanza pubblica», già approvato – senza modifiche – dal Senato.
   Osserva che, il decreto-legge, che si compone di un solo articolo, oltre a quello sull'entrata in vigore, contiene alcune modifiche di disposizioni finanziarie della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di bilancio 2019), e del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 (Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni), convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26.
  L'articolo 1, comma 1 dispone che per l'anno 2019 i risparmi di spesa e le maggiori entrate risultanti dal minor utilizzo delle risorse finanziarie iscritte in bilancio per l'attuazione delle disposizioni di cui al Capo I e agli articoli 14 e 15, del decreto-legge n. 4 del 2019, che ha introdotto il reddito di cittadinanza e le misure concernenti il conseguimento della pensione anticipata in base alla così detta «quota 100», costituiscano economie di bilancio o siano versati all'entrata del bilancio dello Stato al fine di essere destinati al miglioramento dei saldi di finanza pubblica.
  Al fine di garantire che tale risultato venga conseguito per un importo almeno pari a 1,5 miliardi di euro per il 2019, rispetto alle previsioni tendenziali di finanza pubblica, l'articolo 1, comma 2 dispone l'accantonamento, in misura corrispondente, delle dotazioni di bilancio indicate nell'Allegato 1 al provvedimento, che pertanto sono rese indisponibili per la gestione.
  Per quanto riguarda gli aspetti di competenza della Commissione Agricoltura, segnala che nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, è disposto l'accantonamento di 18,05 milioni di euro (che corrispondono all'1,20 per cento del totale), inerenti alla missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (di cui 17,3 milioni di euro concernenti il programma «Indirizzo politico» e 750.000 euro il programma «Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza»).
  Per consentire la necessaria flessibilità gestionale, il medesimo comma 2 consente di rimodulare gli accantonamenti di spesa nell'ambito degli stati di previsione, ferma restando la neutralità degli effetti sui saldi di finanza pubblica. Le rimodulazioni dovranno essere disposte, su richiesta dei Ministri interessati, con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, da comunicare alle Camere.Pag. 146
  Il comma 3 dell'articolo 1 subordina la conferma o meno degli accantonamenti disposti dal comma 2 alla effettiva realizzazione dei risparmi di spesa di cui al comma 1.
  In particolare, gli accantonamenti di cui al comma 2 sono confermati, in tutto o in parte, per l'esercizio in corso o sono resi disponibili con delibera del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, sulla base della rendicontazione degli oneri sostenuti, comunicata entro il 15 settembre 2019 dall'INPS al Ministero delle politiche sociali e al Ministero dell'economia e delle finanze, e tenuto conto della valutazione degli oneri ancora da sostenere entro la fine del corrente anno.
  Il comma 4 dell'articolo 1 dispone l'abrogazione di alcune norme che consentivano – sia per il 2019 sia a regime – il riutilizzo delle eventuali economie di spesa verificatesi in sede di attuazione delle norme relative al reddito di cittadinanza e di quelle in materia pensionistica, definite a valere sul «Fondo per la revisione del sistema pensionistico attraverso l'introduzione di ulteriori forme di pensionamento anticipato e misure per incentivare l'assunzione di lavoratori giovani» (anche queste ultime norme, nella prima attuazione, sono state poste dal citato decreto-legge n. 4 del 2019).
  Infine, il comma 5 dell'articolo 1 reca l'autorizzazione al Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
  In conclusione osserva che, con la comunicazione al Consiglio dell'UE del 3 luglio 2019, la Commissione europea ha concluso che le misure che il Governo italiano ha proposto di adottare per il miglioramento dei saldi di finanza pubblica, tra le quali rientrano quelle contenute nel decreto-legge in esame, sono sufficienti a impedire, in questa fase, l'avvio di una procedura per mancata osservanza della regola del debito pubblico del 2018.

  Mario LOLINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

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