CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 23 luglio 2019
226.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 23 luglio 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Raffaele Volpi.

  La seduta comincia alle 15.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

DL 61/2019: Misure urgenti in materia di miglioramento dei saldi di finanza pubblica.
C. 2000 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Roberto Paolo FERRARI (Lega), relatore, osserva che il decreto-legge n. 61 del 2019 è composto da due articoli e reca alcune modifiche alle disposizioni del decreto-legge n. 4 del 2019, convertito, con modificazioni, con la legge 28 marzo 2019, n. 26, volte a prevedere che i risparmi derivanti dal minor utilizzo, rispetto a quanto previsto, delle risorse destinate al reddito di cittadinanza e alle nuove norme in materia di trattamento di pensione anticipata (cosiddetta quota 100) siano destinati al miglioramento dei saldi di finanza pubblica.
  Segnala, quindi, che tali risparmi consentiranno di evitare l'apertura di una procedura di infrazione da parte dell'Unione europea nei confronti dell'Italia per eccessivo disavanzo.
  Entrando nel merito delle disposizioni del provvedimento, rileva che il comma 1 dell'articolo 1 prevede che, per l'anno 2019, i risparmi di spesa e le maggiori entrate derivanti dal suddetto minor utilizzo costituiscano economie di bilancio o siano versati all'entrata del bilancio dello Stato, al fine di essere appunto destinati al miglioramento dei saldi di finanza pubblica. Pag. 42
  Il comma 2, invece, garantisce che il miglioramento dei saldi di finanza pubblica per l'anno 2019 sia pari ad almeno 1,5 miliardi di euro rispetto alle previsioni tendenziali e dispone, quindi, l'accantonamento di pari importo delle dotazioni di bilancio in termini di competenza e cassa indicate nell'Allegato 1, che sono rese indisponibili per la gestione. Tali accantonamenti sono disposti, prevalentemente, sulle disponibilità dei Fondi da ripartire che non risultano ancora finalizzate per la gestione.
  Sottolinea, poi, che la relazione governativa che accompagna il provvedimento precisa che, al fine di permettere alle Amministrazioni centrali dello Stato la necessaria flessibilità, con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze da comunicare alle Camere, gli accantonamenti di spesa potranno essere rimodulati rispetto alle indicazioni dell'Allegato, su richiesta dei Ministri interessati, nell'ambito degli stati di previsione della spesa, ferma restando la neutralità degli effetti sui saldi di finanza pubblica.
  Il comma 3 dispone che, sulla base della rendicontazione degli oneri sostenuti per reddito di cittadinanza e per le misure della cosiddetta «quota 100», comunicata entro il 15 settembre 2019 dall'INPS, nonché della valutazione degli oneri in materia ancora da sostenere entro la fine dell'anno, gli accantonamenti di cui al comma 2 siano confermati o resi disponibili per l'esercizio in corso.
  Infine, il comma 4 dispone l'abrogazione di alcune norme della legge di bilancio 2019 (legge n. 145 del 2018) e del decreto-legge n. 4 del 2019 che consentivano il riutilizzo delle eventuali economie di spesa verificatesi in sede di attuazione delle norme relative al reddito di cittadinanza e di quelle in materia pensionistica, definite a valere sul «Fondo per la revisione del sistema pensionistico attraverso l'introduzione di ulteriori forme di pensionamento anticipato e misure per incentivare l'assunzione di lavoratori giovani».
  L'articolo 2 riguarda l'entrata in vigore del decreto-legge, prevista per il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
  Ciò premesso, osserva che, con specifico riguardo allo stato di previsione del Ministero della Difesa, l'Allegato 1 evidenzia che l'accantonamento disposto è pari a 47 milioni e 100 mila euro, incidenti sulla missione Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche (di cui 4 milioni e 300 mila euro concernenti il programma «Indirizzo politico» e 42 milioni e 800 mila euro il programma «Servizi e Affari generali per le amministrazioni di competenza»).
  Tutto ciò considerato, presenta una proposta di parere favorevole che illustra (vedi allegato).

  Salvatore DEIDDA (FdI) preannuncia un voto di astensione rilevando come siano state lungimiranti le previsioni formulate dal proprio gruppo sulle eccessive aspettative legate alla misura del reddito di cittadinanza.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere presentata del relatore.

  La seduta termina alle 15.10.

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