CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 giugno 2019
212.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 113

AUDIZIONI INFORMALI

  Mercoledì 26 giugno 2019.

Audizione, nell'ambito dell'esame in sede referente della proposta di legge C. 113 Morassut recante Princìpi generali in materia di rigenerazione urbana nonché di perequazione, compensazione e incentivazioni urbanistiche, di rappresentanti di Rete Professioni Tecniche (RPT): Consiglio Nazionale degli Ingegneri – Consiglio Nazionale dei Geologi – Consiglio Nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori – Collegio Nazionale Geometri.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.15 alle 14.55.

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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 26 giugno 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Salvatore Micillo.

  La seduta comincia alle 15.

Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura.
Nuovo testo C. 478 Piccoli Nardelli ed abb.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Caterina LICATINI (M5S), relatrice, riferisce sul nuovo testo della proposta di legge C. 478, recante «Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura», come risultante dall'approvazione degli emendamenti nel corso dell'esame in sede referente, ai fini del prescritto parere alla VII Commissione Cultura.
  Fa presente che il provvedimento è volto a favorire e sostenere la lettura quale mezzo di sviluppo per la conoscenza, la diffusione della cultura e la promozione del progresso civile, sociale ed economico della nazione, la formazione e il benessere dei cittadini. Tali obiettivi sono perseguiti attraverso una pluralità di interventi di diversa natura, riguardanti, tra l'altro, incentivi alla digitalizzazione delle opere, promozione della lettura nelle scuole, nonché interventi di carattere finanziario volti tra l'altro ad incidere sul prezzo dei libri, a favore di soggetti appartenenti a nuclei familiari economicamente svantaggiati.
  Per quanto attiene alle competenze della Commissione, sottolinea l'articolo 2, volto all'adozione di un Piano nazionale d'azione per la promozione della cultura che, al comma 4, dispone che le amministrazioni pubbliche, in collaborazione con l'industria editoriale, promuovano, per le pubblicazioni, l'utilizzo di carta con origine forestale ecologicamente sostenibile. Rileva che, secondo la definizione corrente la gestione forestale sostenibile è la gestione e l'uso delle foreste e dei terreni forestali nelle forme e a un tasso di utilizzo che consentano di mantenerne la biodiversità, la produttività, la capacità di rinnovamento e la potenzialità di adempiere, ora e nel futuro, a rilevanti funzioni ecologiche, economiche e sociali a livello locale, nazionale e globale, senza comportare danni ad altri ecosistemi.
  Ritiene opportuno ricordare anche che l'articolo 1, nel quale sono indicati i principi e le finalità del provvedimento, al comma 2 stabilisce che la Repubblica promuove interventi volti a sostenere e a incentivare la produzione, la conservazione, la circolazione e la fruizione dei libri come strumenti preferenziali per l'accesso ai contenuti e per la loro diffusione, nonché per il miglioramento degli indicatori del Benessere equo e sostenibile (BES).
  Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 15.05.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 26 giugno 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Salvatore Micillo.

  La seduta comincia alle 15.05.

Indagine conoscitiva sui rapporti convenzionali tra il Consorzio nazionale imballaggi (CONAI) e l'ANCI, alla luce della nuova normativa in materia di raccolta e gestione dei rifiuti da imballaggio.
(Deliberazione di un'ulteriore proroga del termine).

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ricorda che la Commissione, in Pag. 115data 21 novembre 2018 ha deliberato lo svolgimento dell'indagine conoscitiva sui rapporti convenzionali tra il Consorzio nazionale imballaggi (CONAI) e l'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), alla luce della nuova normativa in materia di raccolta e gestione dei rifiuti da imballaggio. Il termine per la sua conclusione era stato originariamente fissato in tre mesi e successivamente prorogato fino al 30 giugno 2019. Dando seguito a quanto stabilito nello scorso Ufficio di presidenza, ha acquisito l'intesa con la Presidenza della Camera, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, ai fini di una ulteriore proroga del termine fino al 30 settembre 2019.
  Pone, quindi, in votazione la proposta di proroga del termine dell'indagine conoscitiva testé richiamata.

  La Commissione approva.

  La seduta termina alle 15.10.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 26 giugno 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Salvatore Micillo.

  La seduta comincia alle 15.10.

Disposizioni concernenti l'impiego di unità da pesca per la raccolta dei rifiuti solidi dispersi in mare e per la tutela dell'ambiente marino.
C. 907 Muroni e C. 1276 Rizzetto.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento della pdl n. 1276 Rizzetto).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 30 gennaio 2019.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente comunica di aver disposto l'abbinamento della proposta di legge C. 1276 Rizzetto recante «Disposizioni concernenti l'impiego di unità da pesca per la raccolta dei rifiuti solidi dispersi in mare e per la tutela dell'ambiente marino», ai sensi dell'articolo 77, comma 1 del Regolamento, assegnata alla Commissione il 7 febbraio 2019, in quanto vertente su identica materia. Avverte che sarà cura della presidenza procedere altresì all'abbinamento – qualora ve ne siano i presupposti regolamentari – anche della proposta di iniziativa governativa sulla medesima materia, varata dal Consiglio dei ministri lo scorso 4 aprile 2019, ma non ancora formalmente assegnata alla Commissione.

  Paola DEIANA (M5S), relatrice, anche a nome della collega relatrice, integra la relazione sulla proposta di legge C. 907 Muroni, al fine di dar conto dei contenuti dell'abbinato progetto C. 1276 Rizzetto, vertente anch'esso sulla materia del recupero dei rifiuti solidi dispersi in mare e la protezione dell'ecosistema marino.
  Preliminarmente si segnala che le finalità delle due iniziative normative appaiono assolutamente sovrapponibili: contribuire al risanamento dell'ecosistema marino attraverso la rimozione, dalla superficie ai fondali, di rifiuti solidi marini (RSM), supportando le attività di pesca per prevenire la formazione dei rifiuti marini e favorire il loro volontario recupero.
  Venendo al contenuto della proposta in esame, essa reca, all'articolo 1 le finalità che – come detto – ricalcano quelle della proposta di legge C. 907 Muroni. In particolare, si consente il conferimento dei rifiuti solidi marini da parte degli imprenditori ittici presso apposite isole ecologiche. Le modalità attuative di tali prescrizioni sono demandate ad un decreto interministeriale, da emanare entro 90 giorni.
  L'articolo 2, analogamente all'articolo 3 della proposta di legge Muroni, affida al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con i Ministri dell'ambiente e delle politiche agricole, il compito di adottare (entro 90 giorni) un atto recante Pag. 116il programma per l'istituzione – a cura dell'autorità di sistema portuale competente – delle isole ecologiche.
  Hanno invece un contenuto diverso rispetto alla proposta C. 907 gli articoli 3, 4 e 5.
  L'articolo 3 dispone che l'autorità portuale, anche in collaborazione con le associazioni di categoria della pesca professionale, fornisce agli imprenditori ittici le informazioni necessarie al conferimento dei rifiuti solidi marini.
  L'articolo 4 riconosce agli imprenditori ittici un credito d'imposta di 40 euro per ogni quintale di rifiuti solidi recuperati in mare durante il regolare esercizio dell'attività di pesca. Lo stesso articolo demanda ad un apposito decreto del Ministro dell'economia – da emanare entro 3 mesi di concerto con i Ministri dell'ambiente e delle politiche agricole – le modalità attuative.
  L'articolo 5 prevede che, entro 3 mesi il Ministro delle infrastrutture adotti un piano di interventi per la riconversione delle flotte della pesca e l'orientamento professionale dei pescatori in attività finalizzate alla raccolta di rifiuti solidi dispersi in mare. La norma in commento ne fissa anche i principali contenuti.
  Conclusivamente, nel riservarsi di integrare ulteriormente la relazione introduttiva nei prossimi giorni, quando sarà depositata l'annunciata iniziativa legislativa del Governo denominata «salvamare», anche a nome della collega relatrice, propone di procedere fin d'ora a programmare un ciclo di audizioni da tenere a partire dalla seconda settimana di luglio.

  Piergiorgio CORTELAZZO (FI), intervenendo sull'ordine dei lavori, coglie l'occasione data dalla discussione di una proposta di legge volta all'importante e condivisibile obiettivo di tutela dell'ambiente, anche marino, per promuovere con un atto concreto la riduzione dell'uso della plastica, omaggiando i componenti della Commissione di una borraccia. Invita pertanto la presidenza a provvedere nelle maniere che riterrà opportune alla loro consegna ai colleghi della Commissione.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, ringrazia a nome di tutta la Commissione l'onorevole Cortelazzo per l'iniziativa e lo rassicura che provvederà nel senso da lui richiesto. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 26 giugno 2019.

  L'ufficio di presidenza si è svolto dalle 15.15 alle 15.20.

INTERROGAZIONI

  Mercoledì 26 giugno 2019. — Presidenza del presidente Alessandro Manuel BENVENUTO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Salvatore Micillo.

  La seduta comincia alle 15.35.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, la pubblicità delle sedute è assicurata attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Ricorda che, dopo la risposta del rappresentante del Governo, l'interrogante ha facoltà di replicare per non più di cinque minuti, a norma dell'articolo 132, comma 2, del regolamento.

5-00175 Mura: Conclusione degli interventi di bonifica dell'area industriale ex Alumix a Portoscuso (CI).

  Il sottosegretario Salvatore MICILLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

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  Romina MURA (PD), replicando si dichiara insoddisfatta della risposta resa dal rappresentante del Governo, che tuttavia assolve, dovendosi misurare con una fortissima complessità che da un lato nasconde la difficoltà con l'azienda su un territorio già fortemente compromesso, ma dall'altro nasconde la poca chiarezza riguardo alla questione posta nell'interrogazione.
  Osserva infatti che è impossibile rispondere ai quesiti posti nell'interrogazione, ma non certo per colpa del Governo. La risposta ha evidenziato infatti l'esistenza di richieste di proroga, l'esigenza di ulteriori risorse, la necessità di tempi aggiuntivi per portare a compimento la bonifica. Rileva che la bonifica dell'area industriale ex Alumix si inserisce in un contesto territoriale in cui sono in azione ben altre bonifiche. Si riferisce in particolare a quelle riconducibili al piano Sulcis, i cui protagonisti sono da un lato lo Stato e dall'altro la regione Sardegna, che mirano alla bonifica dei territori ma soprattutto al loro rilancio. Ricorda che si tratta di siti sui quali sono ubicate aziende note anche a livello nazionale, come la ex Alcoa o ex Euroalumina, i cui lavoratori o ex lavoratori spesso vengono a manifestare davanti ai Ministeri nella Capitale. Si tratta di un'area in cui la bonifica è necessaria anche per restituire una prospettiva seria al territorio.
  Proprio in ragione della complessità sopra richiamata, invita il Governo a tenere sotto controllo la situazione evidenziata, sulla quale da tempo si cerca di accendere un faro, ma che sconta un forte difetto in termini di trasparenza.

5-00834 Businarolo: Tutela delle zone speciali di conservazione insistenti nel territorio della regione Veneto.

  Alberto ZOLEZZI (M5S) dichiara di sottoscrivere l'interrogazione in oggetto.

  Il sottosegretario Salvatore MICILLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Alberto ZOLEZZI (M5S), replicando in qualità di cofirmatario, si ritiene soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo.
  Rileva che le zone speciali di conservazione (ZSC), ai sensi della direttiva habitat della Commissione europea, sono siti di importanza comunitaria (SIC) in cui sono state applicate le misure di conservazione necessarie al mantenimento o al ripristino degli habitat naturali e delle popolazioni delle specie, per cui il sito è stato individuato dalla Commissione europea. Un SIC viene adottato come Zona Speciale di Conservazione dal Ministero dell'Ambiente degli Stati membri entro sei anni dalla formulazione dei siti. Le ZSC rappresentano importanti risorse naturalistiche e la loro salvaguardia potrebbe essere gravemente inficiata dalla prevista realizzazione della linea alta velocità/alta capacità Torino-Venezia, tratta Milano-Verona, lotto funzionale Brescia-Verona, che potrebbe incidere negativamente, con il rischio che non siano rispettate le «misure di conservazione» dei siti.
  Ricorda inoltre che nel 2015 il nostro Paese è stato oggetto di una procedura di infrazione da parte dell'Unione europea per il ritardo nelle individuazioni delle ZSC e che sono quindi state istituite oltre 1000 nuove ZSC dal Ministro dell'ambiente Costa.
  Sottolinea alcune criticità di quest'opera, quali il costo di 10 mld per la somma dell'intervento fra Brescia, Verona e Padova, l'epidemia di polmonite del 2018 lungo il corso del fiume Chiese che verrebbe attraversato dall'opera e la qualità dell'acqua per 100 mila persone messa a rischio dalla galleria di Lonato, in quanto una delle 300 prescrizioni vede la possibilità della riduzione irreversibile della qualità dell'acqua in quell'area.
  Conclude ribadendo l'importanza della tutela delle SIC, con una attenzione da parte delle istituzioni, che deve essere una priorità per il nostro Paese, in linea con le direttive a livello europeo.

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5-01650 Muroni: Monitoraggio dei dati relativi alla prevenzione dei roghi nei siti di stoccaggio dei rifiuti successivamente alla firma del protocollo d'intesa sulla «Terra dei fuochi».

  Il sottosegretario Salvatore MICILLO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4). Aggiunge che, provenendo da quel territorio, pone massima attenzione personale e come membro del Governo alla questione oggetto dell'interrogazione. Rassicura sull'arrivo di altri militari nel territorio ed evidenzia l'importanza del Protocollo recentemente firmato con altri otto ministeri, ognuno dei quali ha messo a disposizione le proprie competenze per affrontare questo importante problema, che il Ministro dell'ambiente, così come lui stesso e l'onorevole interrogante, conosce bene.

  Rossella MURONI (LeU), replicando, ringrazia il sottosegretario dei dati preziosi citati nella risposta, che ritiene importante siano contenuti in un atto pubblico e che intende diffondere il più possibile.
  Giudica fondamentale che si capisca il lavoro che si sta svolgendo su questo fronte. Avendo seguito in maniera particolare la vicenda oggetto dell'interrogazione, ritiene che il Protocollo cui ha fatto riferimento il sottosegretario stia funzionando bene, anche se costituisce solo la parte repressiva, di controllo e di contrasto agli illeciti. Ritiene invece che, affinché il Paese superi definitivamente questo problema, si debba intervenire sul ciclo dei rifiuti e sulla realizzazione di impianti che permettano la realizzazione dell'economia circolare.
  Fa presente che nell'ambito dell'esame del decreto-legge cosiddetto «sblocca cantieri» non è stato possibile modificare le norme relative all’end of waste, per esempio dando stabilità al ciclo virtuoso derivante dagli pneumatici usati. Invita pertanto il Governo ad intervenire rapidamente sulla filiera industriale, ritenendo tale azione l'unica in grado di stroncare sul nascere questo tipo di illeciti.

  Alessandro Manuel BENVENUTO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 16.

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