CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 19 giugno 2019
207.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 25 GIUGNO 2019

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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 19 giugno 2019. — Presidenza del vicepresidente Diego DE LORENZIS, indi della vicepresidente Deborah Bergamini. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Michele Dell'Orco.

  La seduta comincia alle 14.

Differimento dell'efficacia dell'obbligo della patente nautica per la conduzione di unità aventi motore di cilindrata superiore a 750 cc a iniezione a due tempi.
C. 1822 Fogliani.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'11 giugno 2019.

  Diego DE LORENZIS, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari costituzionali, Bilancio, Attività produttive e Politiche dell'Unione europea.
  Avverte, altresì, che il relatore ha formulato una proposta di coordinamento del testo che è in distribuzione.

  La Commissione approva la proposta di coordinamento del testo (vedi allegato 1).
  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame, nonché di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Diego DE LORENZIS, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi. Pag. 32
  Comunica che, conformemente a un intendimento emerso in sede di ufficio di presidenza, nonché nel corso dell'esame del provvedimento, si riserva di verificare l'eventuale sussistenza dei requisiti per il trasferimento in sede legislativa del provvedimento.

Sui lavori della Commissione.

  Simone BALDELLI (FI), con riferimento all'esame della proposta di legge C. 680 a sua prima firma, stigmatizza il mancato rispetto da parte della maggioranza degli accordi già intervenuti al momento dell'inizio dell'esame in Assemblea del provvedimento. A tale riguardo richiama le parole del vicepresidente De Lorenzis che, intervenendo in Aula proponendo il rinvio del provvedimento, aveva evidenziato l'opportunità che i gruppi trovassero un accordo sulla proposta di legge, che affronta una problematica lungamente dibattuta in commissione. Segnala in proposito l'intenzione dei relatori di dare parere favorevole ad una proposta emendativa del collega Gariglio nell'ambito dell'esame delle proposte di legge di modifica del codice della strada, proposta emendativa che stravolge quanto previsto nella proposta di legge a sua prima firma. Chiede pertanto che la proposta C. 680 a sua prima firma sia posta all'ordine del giorno della Commissione prima di passare all'esame dell'articolo cui si riferisce la proposta emendativa del collega Gariglio, in modo tale che la maggioranza si assuma la responsabilità di deliberarne la reiezione.
  Ribadisce pertanto la gravità del comportamento tenuto dai gruppi di maggioranza e del Governo nei confronti di un gruppo di opposizione. Ritiene che il vicepresidente De Lorenzis debba assumersi la responsabilità di quanto dichiarato in Assemblea, esprimendo, in conclusione, un giudizio assai negativo anche sul piano dei rapporti personali.

  Diego DE LORENZIS, presidente, ricorda come nel suo intervento in Aula si sia limitato a prendere atto della dichiarata volontà dei gruppi di trovare un accordo nel prosieguo dell'esame della proposta di legge C. 680, non potendo peraltro impedire ai diversi gruppi di cambiare successivamente posizione a tale riguardo.

  Simone BALDELLI (FI) ricorda che l'ufficio di presidenza dal momento dell'inizio dell'esame del provvedimento in Assemblea non è più la sede in cui si prendono le decisioni sul prosieguo dell'esame, ma che queste ultime vanno prese in sede di Comitato dei nove. Sottolinea la necessità che gli accordi intervenuti tra i gruppi siano rispettati, anche in considerazione del fatto che il provvedimento è stato all'esame della Commissione per oltre sei mesi. Ribadisce quindi l'importanza che, come da tempo convenuto, la proposta di legge di un gruppo dell'opposizione possa legittimamente arrivare a conclusione.

Modifiche al codice della strada.
Testo unificato C. 24 Brambilla, C. 192 Schullian, C. 193 Schullian, C. 219 Schullian, C. 234 Gebhard, C. 264 Molteni, C. 367 Comaroli, C. 681 Baldelli, C. 777 Gusmeroli, C. 1051 De Lorenzis, C. 1113 Pagani, C. 1187 Bergamini, C. 1245 Mulè, C. 1348 Gadda, C. 1358 Meloni, C. 1364 Frassini, C. 1366 Maccanti, C. 1368 Scagliusi, C. 1399 Vinci, C. 1400 Vinci, C. 1601 Butti, C. 1613 Zanella e petizione n. 38.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 giugno 2019.

  Diego DE LORENZIS, presidente e relatore, avverte che sono stati ritirati gli emendamenti 3.13 e 3.26 a prima firma Gebhard.

  Raffaella PAITA (PD) ritiene opportuno avanzare una proposta di metodo per il prosieguo dei lavori della Commissione. Dal momento che sono state individuate una serie di riformulazioni ad emendamenti Pag. 33presentati dai vari gruppi, ritiene preferibile una sospensione dei lavori al fine di completare l'esame di tali proposte formulate dai relatori.

  Giuseppe Cesare DONINA (Lega), relatore, dichiara la propria disponibilità per una breve sospensione della seduta avvertendo che le riformulazioni sono in fase di elaborazione.

  Simone BALDELLI (FI) ritiene necessaria una sospensione dei lavori della Commissione, al fine di poter avere un quadro completo delle riformulazioni che i relatori intendono avanzare.

  Raffaella PAITA (PD) chiede alla presidenza se sia possibile individuare una sede formale, quale in Comitato ristretto, per valutare il quadro complessivo delle riformulazioni degli emendamenti.

  Diego DE LORENZIS, presidente e relatore, segnala che la sede propria per valutare le proposte di riformulazione avanzate dai relatori è quella della commissione plenaria.

  Elena MACCANTI (Lega) propone ai colleghi della Commissione una sospensione di 30 minuti al fine di valutare le riformulazioni e poi procedere con la votazione degli emendamenti.

  Diego SOZZANI (FI) concorda con la proposta di sospensione.

  Simone BALDELLI (FI) chiede alla presidenza di valutare di concedere una sospensione più lunga al fine di evitare l'andamento a singhiozzo dei lavori della Commissione.

  Diego DE LORENZIS, presidente e relatore, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 14.30, è ripresa alle 15.10.

  Diego SOZZANI (FI), intervenendo sui lavori della Commissione, ribadisce che per il gruppo di Forza Italia gli emendamenti accolti fino ad oggi dai relatori non rivestono un'importanza particolare e, quindi, il suo gruppo non aderisce alla proposta di votare nella seduta di oggi tutte le proposte emendative riferite all'articolo 3.

  Diego DE LORENZIS, presidente e relatore, avverte che i relatori hanno predisposto alcune proposte di riformulazione degli emendamenti Bergamini 2.13, Rotta 2.31 e Paita 3.42 (vedi allegato 2), esprimendo, in caso di accoglimento delle stesse, un parere favorevole.

  Mauro ROTELLI (FdI) ritira, in qualità di cofirmatario, l'emendamento Fidanza 3.11.

  Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'emendamento Sozzani 3.12, ne raccomanda l'approvazione, sottolineando l'irragionevolezza di una norma che prevede l'accesso alle zone ZTL solo ai veicoli elettrici. Al riguardo sottolinea che spesso le zone a traffico limitato sono istituite per ragioni difficilmente comprensibili, presentando spesso segnaletiche del tutto inadeguate, e che i veicoli elettrici rappresentano solo una percentuale trascurabile del mercato automobilistico, che invece avrebbe bisogno di un adeguato sostegno.

  Roberto ROSSO (FI), intervenendo sull'emendamento Sozzani 3.12, ne raccomanda l'approvazione, sottolineando che consentire l'accesso solo alle vetture elettriche e non a quelle ibride comporta una discriminazione a favore dei cittadini più abbienti, dal momento che nell'ambito del mercato automobilistico le vetture elettriche rappresentano solo lo 0,3 per cento del totale venduto e le macchine ibride rappresentano invece il 4,5 per cento. Chiede quindi ai relatori di valutare la possibilità di un accantonamento dell'emendamento in esame.

  Diego SOZZANI (FI) ribadisce l'irragionevolezza della norma, che consente l'accesso nelle ZTL solo ai veicoli elettrici e Pag. 34dichiara la disponibilità del suo gruppo ad una eventuale riformulazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Sozzani 3.12.

  Luciano PIZZETTI (PD) illustra l'emendamento a sua prima firma 3.14, ribadendo la necessità di lasciare alle amministrazioni comunali l'autonomia di compiere le scelte che ritengono più opportune in tema di mobilità e di salvaguardia ambientale dei centri storici. Si appella quindi alla sensibilità della maggioranza, al fine di garantire maggiore discrezionalità di scelta alle amministrazioni locali, direttamente responsabili nei confronti dei cittadini. Circa le posizioni espresse dai colleghi sull'ibrido, esprime un orientamento di segno diverso, in quanto proprio la diffusione dei veicoli ibridi rischia di vanificare l'istituzione delle ZTL ove ne fosse consentito l'accesso senza limitazioni. Invita quindi i relatori ad un ripensamento al fine di evitare che l'accesso alle ZTL sia disciplinato da una norma primaria.

  La Commissione respinge l'emendamento Pizzetti 3.14.

  Mauro ROTELLI (FdI) ritira l'emendamento Fidanza 3.15, di cui è cofirmatario.

  Simone BALDELLI (FI) fa proprio l'emendamento Fidanza 3.15, concordando con la finalità di lasciare ai comuni la scelta di misure volte alla salvaguardia dell'ambiente. Chiede ai relatori e al Governo di chiarire le ragioni del parere contrario e giudica la norma proposta nel testo unificato una scelta di natura centralista di cui non condivide l'impostazione.

  Roberto ROSSO (FI), intervenendo sul tema dell'accesso alle ZTL, ricorda che nel lavoro di elaborazione del testo unificato il Comitato ristretto ha convenuto di riconoscere in ogni caso libertà di scelta agli amministratori locali su tutte le questioni più rilevanti, come ad esempio quella della circolazione delle biciclette. Sottolinea, inoltre, che l'autonomia dei sindaci è un tema caro al gruppo della Lega.

  Diego SOZZANI (FI) interviene a sostegno dell'emendamento Fidanza 3.15 fatto proprio dal suo gruppo, sottolineando la delicatezza delle scelte in materia di mobilità cui sono chiamate le amministrazioni locali.

  La Commissione respinge l'emendamento Fidanza 3.15.

  Deborah BERGAMINI (FI), intervenendo sull'emendamento 3.16 a sua prima firma, desidera in generale esprimere rammarico per l'andamento dei lavori che a suo giudizio risulta viziato da un atteggiamento ideologico, rischiando di compromettere il clima di collaborazione all'interno della Commissione. Osserva quindi come si sia perso lo spirito iniziale e richiama l'attenzione sulla delicatezza dei temi oggetto di modifiche al codice della strada che non possono essere viziati da posizioni ideologiche. Evidenzia quindi come il suo gruppo non chieda l'accoglimento di singoli emendamenti ma consideri necessario piuttosto un lavoro di miglioramento complessivo del codice della strada. Passando al merito dell'emendamento 3.16, evidenzia come esso si ponga l'intento ragionevole di disciplinare la pubblicità sui veicoli elettrici, giudicando inspiegabile il parere contrario espresso dai relatori.

  Giorgio MULÈ (FI), intervenendo a sostegno dell'emendamento Bergamini 3.16, ritiene che la pubblicità sui veicoli elettrici debba essere consentita prevedendo una disciplina specifica, proprio al fine di incentivare la diffusione di tali veicoli.

  Diego DE LORENZIS, presidente e relatore, nel sottolineare l'importanza che la Commissione non perda il clima costruttivo di collaborazione fra i gruppi che ha animato sin qui i lavori, evidenzia che i relatori hanno fatto un evidente sforzo al fine di valutare con attenzione gli emendamenti Pag. 35presentati. Con riferimento al tema della pubblicità, già disciplinato dall'attuale codice della strada, ricorda che gli uffici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti hanno espresso un giudizio negativo su alcuni emendamenti al fine di garantire al meglio la sicurezza dei cittadini e di evitare ulteriori elementi di distrazione dei conducenti dei veicoli. Conferma quindi il parere contrario dei relatori sull'emendamento Bergamini 3.16.
  Con riferimento alla precedente questione dell'accesso nelle zone ZTL, ricorda come nella legge di bilancio si sia fatta una scelta e che in questa sede l'indicazione va in senso contrario al fine di garantire un intervento normativo di tutela anche ambientale, ma chiarisce che in realtà l'autonomia delle amministrazioni comunali non viene in alcun modo compromessa.

  La Commissione respinge l'emendamento Bergamini 3.16.

  Giuseppe Cesare DONINA (Lega), relatore, anche a nome del relatore del Movimento 5 Stelle, propone l'accantonamento dell'emendamento Rotta 3.42, di cui i relatori hanno presentato una proposta di riformulazione (vedi allegato 2).

  Raffaella PAITA (PD) concorda con la proposta di accantonamento dell'emendamento Rotta 3.42, di cui è cofirmataria, ma ritiene che la riformulazione proposta vada ulteriormente affinata.

  Deborah BERGAMINI (FI), intervenendo sull'emendamento Pella 3.47, di cui è cofirmataria, esprime perplessità sulle considerazioni svolte dal relatore De Lorenzis sul criterio di prudenza che ha guidato le valutazioni svolte dagli uffici dal Ministero, che oltretutto non ritiene che possano avere potere di iniziativa legislativa. Giudica pertanto non convincenti le argomentazioni svolte in tema di rischi per la sicurezza ed invita la maggioranza a non compiere scelte irrazionali ed ingenue.

  La Commissione respinge l'emendamento Pella 3.47.

  Giorgio MULÈ (FI), nel condividere le considerazioni svolte dalla collega Bergamini, illustra le finalità dell'emendamento 3.43 di cui è cofirmatario; in particolare sottolinea la necessità che le norme del codice della strada siano aggiornate anche in base alle continue evoluzioni della società anche per quanto riguarda la possibilità di messaggi pubblicitari all'interno delle aree di servizio.

  Diego DE LORENZIS, presidente e relatore, sottolinea la primazia del ruolo svolto dalla politica rispetto a quello degli uffici tecnici del Ministero, di cui i relatori hanno accolto i suggerimenti solo quando condivisi.

  La Commissione respinge l'emendamento Bergamini 3.43.

  Simone BALDELLI (FI), intervenendo sull'emendamento Bergamini 3.44 di cui è cofirmatario, evidenzia come le aree di sosta siano già state trasformate in piccoli centri commerciali, risultando pertanto quindi condividere le limitazioni previste in tema di pubblicità.

  Giorgio MULÈ (FI), nel condividere le considerazioni svolte dal collega Baldelli, osserva come non si possa attribuire alla presenza di messaggi pubblicitari nelle aree di sosta un aumento dei rischi per la sicurezza dei conducenti.

  Diego DE LORENZIS, presidente e relatore, con riferimento al tema della pubblicità delle aree di sosta, sottolinea che i messaggi pubblicitari per essere considerati causa di distrazione per i conducenti devono essere visibili dalla strada. Ribadisce pertanto che la questione da ritenere prevalente debba essere sempre la sicurezza dei cittadini.

  La Commissione respinge l'emendamento Bergamini 3.44.

  Deborah BERGAMINI (FI), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 3.48, ne illustra le finalità. Chiede Pag. 36alla presidenza e ai relatori un supplemento di riflessione al fine di consentire una ragionevole modifica del codice della strada in tema di pubblicità nelle aree di sosta, anche prendendo ad esempio ciò che avviene nelle autostrade nei principali paesi europei dove la segnaletica risulta decisamente meno incombente rispetto a quanto previsto nelle autostrade italiane.

  La Commissione respinge l'emendamento Bergamini 3.48.

  Deborah BERGAMINI (FI) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 3.45, volto ad introdurre ulteriori strumenti di valorizzazione del patrimonio turistico e culturale dell'Italia. Sollecita quindi i relatori a modificare il parere contrario.

  Diego SOZZANI (FI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Bergamini 3.45, evidenziando l'importanza di valorizzare la ricchezza del patrimonio culturale italiano.

  Roberto ROSSO (FI), nel ricordare la straordinaria ricchezza del patrimonio artistico e culturale italiano, raccomanda l'approvazione dell'emendamento Bergamini 3.45, evidenziando che i messaggi pubblicitari potrebbero avere una ricaduta favorevole anche per le aziende italiane laddove sia consentito l'utilizzo di tali nuove forme di comunicazione.

  Davide GARIGLIO (PD) desidera intervenire sul tema in discussione, ricordando che il codice della strada già consente l'utilizzo di segnaletica volta alla promozione dei siti di interesse culturale ed artistico e la valorizzazione del patrimonio italiano. Si appella quindi ai relatori e al Governo affinché possano modificare il parere precedentemente espresso sull'emendamento Bergamini 3.45.

  Elena MACCANTI (Lega) chiede ai relatori l'accantonamento dell'emendamento in esame al fine di un supplemento di istruttoria.

  Diego DE LORENZIS, presidente e relatore, avverte che l'emendamento Bergamini 3.45 deve ritenersi accantonato.

  Deborah BERGAMINI (FI) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 3.46, volto a prevedere che i cartelli di valorizzazione e promozione del territorio possano essere installati entro una distanza massima di 50 chilometri dall'uscita utile.

  Giorgio MULÈ (FI), raccomandando l'approvazione dell'emendamento Bergamini 3.46, invita i relatori e il Governo ad un ripensamento del parere contrario, consentendo l'utilizzo di messaggi pubblicitari almeno per i siti di grande interesse, come la Val Mazara.

  La Commissione respinge l'emendamento Bergamini 3.46.

  Federica ZANELLA (FI) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 3.17, volto a prevedere che il limite massimo e minimo di durata di accensione della luce gialla dei semafori siano stabiliti da un decreto ministeriale.

  Diego SOZZANI (FI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Zanella 3.17, giudicandolo necessario e di assoluto buon senso.

  La Commissione respinge l'emendamento Zanella 3.17.

  Simone BALDELLI (FI) evidenzia che sulla questione della durata di accensione della luce gialla semaforica, vi sono diversi emendamenti che quindi devono meritare maggiore attenzione da parte dei relatori. In particolare, ritiene necessario comprendere le effettive ragioni del parere contrario espresso dai relatori, sottolineando la necessità di evitare che i comuni facciano Pag. 37cassa prevedendo una durata eccessivamente breve della suddetta luce semaforica. Inoltre, approfitta dell'occasione per ricordare al Governo la mancata emanazione del decreto attuativo in materia di autovelox, questione sulla quale oltretutto la Commissione ha approvato all'unanimità una risoluzione.

  Giorgio MULÈ (FI) ricorda che sul tema della durata della luce gialla si è formata una giurisprudenza, confermata da una recente sentenza della Cassazione, che sottolinea l'assenza di una norma che stabilisce un limite minimo, lasciando i comuni liberi di prevedere durate difficili da rispettare da parte dei cittadini. Richiama uno studio del CNR che ha evidenziato come la durata debba essere diversificata sulla base della velocità di arrivo dei veicoli e che la stessa è pari a tre secondi in caso di velocità a 50 km/h, a quattro secondi in caso di velocità a 60 km/h e a cinque secondi in caso di velocità a 70 km/h. Invita quindi i relatori ad un supplemento di riflessione al fine di dare ulteriore certezza in un ambito di applicazione del codice assai discusso.

  Diego DE LORENZIS (M5S), presidente e relatore, ricorda che in sede di Comitato ristretto si sia svolto un ampio e approfondito dibattito sull'adeguato periodo di accensione della luce gialla che ha convinto i relatori sull'opportunità di prevedere nel testo unificato una durata minima di tre secondi.

  La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 3.23.

  Federica ZANELLA (FI) illustra l'emendamento a sua prima firma 3.22 volto a prevedere il limite di durata minimo pari a quattro secondi, al fine di tenere in considerazione i tempi di reazione e lo spazio di frenata necessari.

  Simone BALDELLI (FI) osserva che se i relatori hanno ritenuto opportuno prevedere una durata minima di accensione occorra conseguentemente valutare se scegliere tre, quattro o cinque secondi, anche al fine di evitare meccanismi truffaldini a danno dei cittadini. Sul punto ritiene necessario una risposta non solo tecnica ma anche politica da parte della maggioranza. Chiede quindi l'accantonamento dell'emendamento Zanella 3.22 in esame.

  Diego DE LORENZIS (M5S), presidente e relatore, segnala che la scelta della durata minima pari a tre secondi, che costituisce il minimo tecnico, contribuisce ad evitare un comportamento anomalo da parte dei sindaci e i conseguenti abusi da parte di alcune amministrazioni comunali.

  La Commissione respinge l'emendamento Zanella 3.22.

  Federica ZANELLA (FI), illustrando l'emendamento a sua prima firma 3.18, chiede di conoscere su quali evidenze tecniche si basi la scelta della durata minima pari a tre secondi. Chiede quindi ai relatori l'accantonamento dell'emendamento 3.18 in esame.

  Diego SOZZANI (FI), nel condividere le considerazioni della collega Zanella, insiste per l'accantonamento dell'emendamento 3.18, al fine di approfondire le ragioni tecniche della scelta effettuata dai relatori.

  Giorgio MULÈ (FI) ribadisce che in base agli studi effettuati dal CNR gli spazi di frenata risultano assai variabili a seconda della velocità osservata dai veicoli in prossimità dell'incrocio; occorre quindi compiere una scelta oculata al fine di stabilire la durata minima adeguata a garantire la sicurezza dei conducenti. Insiste quindi per l'accantonamento dell'emendamento in questione al fine di approfondire le criticità evidenziate.

  Simone BALDELLI (FI), nel condividere le considerazioni del collega Mulè, invita i relatori a prevedere un ventaglio di ipotesi per definire la durata minima di accensione, tenendo presente le diverse tipologie di strade e di intersezioni, anche confrontandosi con gli uffici tecnici del Pag. 38Ministero. Insiste quindi per l'accantonamento dell'emendamento Zanella 3.18, al fine di individuare una soluzione non ideologica alla problematica evidenziata.

  La Commissione respinge l'emendamento Zanella 3.18.

  Federica ZANELLA (FI) illustra le finalità dell'emendamento Baldelli 3.19 in qualità di cofirmataria, volto a prevedere una durata minima di accensione non inferiore a cinque secondi in caso di installazione di dispositivi di rilevazione del transito.

  Davide GARIGLIO (PD), nel condividere le finalità dell'emendamento Baldelli 3.19, ricorda che il dibattito svoltosi in sede di Comitato ristretto potrebbe portare a considerare la durata minima pari a cinque secondi come un giusto punto di equilibrio per tutelare la sicurezza dei cittadini, anche prevedendo il rinvio ad un successivo decreto ministeriale per la definizione delle modalità di applicazione.

  Simone BALDELLI (FI) raccomanda l'approvazione dell'emendamento 3.19 a sua prima firma, invitando i relatori ad un supplemento di riflessione al fine di prevedere una diversa durata in base alla tipologia di intersezione stradale. Ricorda che in sede di Comitato ristretto si sia svolto un ampio dibattito sul tema della durata minima di accensione della luce gialla e che la posizione espressa dagli uffici tecnici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha fatto emergere come tale durata debba essere ancorata a numerose variabili. Ribadisce quindi l'inadeguatezza della scelta compiuta dai relatori nell'introduzione del limite dei tre secondi nel testo unificato.

  La Commissione respinge l'emendamento Baldelli 3.19.

  Diego DE LORENZIS, presidente e relatore, propone l'accantonamento dell'emendamento 3.100 dei relatori e degli emendamenti Scagliusi 3.24 e Mulè 3.25, al fine di una successiva valutazione complessiva.
  Con riferimento all'emendamento Scagliusi 3.27, di cui aveva nella precedente seduta proposto l'accantonamento, esprime, anche a nome del relatore Donina, parere contrario.

  La Commissione respinge l'emendamento Scagliusi 3.27.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 3.49, che interviene sulla disciplina delle sanzioni relative al noleggio con conducente.

  Simone BALDELLI (FI) ritiene opportuno svolgere alcune brevi considerazioni sull'andamento dei lavori della Commissione. Osserva infatti che è stato appena respinto un emendamento a prima firma di un capogruppo di maggioranza. Sottolinea che sarebbe stato più opportuno invitare il presentatore al ritiro dell'emendamento in questione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bruno Bossio 3.49, Pentangelo 3.28, 3.29 e 3.52.

  Diego DE LORENZIS, presidente e relatore, ricorda che gli emendamenti Bergamini 3.51, 3.31, 3.53 e 3.54 risultano accantonati.

  Diego SOZZANI (FI), intervenendo in qualità di cofirmatario sull'emendamento Bergamini 3.55 che modifica i limiti di velocità sulle autostrade, chiede ai relatori di valutarne l'accantonamento ai fini di una successiva valutazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Bergamini 3.55 e Cenni 3.35.

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  Giorgio MULÈ (FI) illustra l'emendamento a sua prima firma 3.36, soppressivo del numero 2) della lettera f) del comma 1, sottolineando la contraddittorietà di quanto previsto dal testo base, che, pur rendendo possibile l'utilizzo in autostrada dei motocicli con 125 cc di cilindrata, ne impedisce l'accesso ai soggetti in possesso di patenti A1 o A2 conseguita da meno di due anni.

  Diego DE LORENZIS (M5S), presidente e relatore, ricorda che la normativa vigente esclude l'utilizzo dei motocicli con 125 cc di cilindrata nelle autostrade e nelle strade extraurbane di prima categoria e che, proprio in considerazione di tale limite le case, costruttrici hanno potenziato la produzione di motocicli con 150 cc di cilindrata, che hanno caratteristiche tecniche sostanzialmente analoghe a quelle dei modelli di cilindrata lievemente inferiore. Sulla base di tali premesse, con il testo base si propone una sostanziale equiparazione delle due categorie di motocicli, lasciando però fermo il divieto di accesso alle autostrade per i conducenti minorenni. Segnala inoltre che l'emendamento 3.101 dei relatori, che sarà tra breve posto in votazione, elimina dal testo base la previsione del divieto di utilizzo in autostrada per coloro che hanno conseguito la patente A2 da meno di due anni.

  Simone BALDELLI (FI) chiede chiarimenti in ordine alle nuove limitazioni di utilizzo di veicoli in autostrada previste dal testo in discussione, non risultando convincente la limitazione dei due anni dal conseguimento della patente per i conducenti maggiorenni.

  Diego DE LORENZIS (M5S), presidente e relatore, precisa che con l'eventuale approvazione dell'emendamento 3.101 dei relatori il periodo di due anni dal conseguimento della patente necessario per poter utilizzare veicoli in autostrada vale solo per la patente di categoria A1, mentre non ci sono limitazioni per le categorie superiori.

  Simone BALDELLI (FI) si interroga sul possibile paradosso relativo al fatto che un diciottenne possa utilizzare in autostrada un'automobile e non un motoveicolo con 125 cc di cilindrata e non.

  Diego DE LORENZIS (M5S), presidente e relatore, ribadisce che non sono previste limitazioni per i possessori di patente di categoria B, mentre occorrono due anni di esperienza per i soggetti con patenti A1.

  Giorgio MULÈ (FI), alla luce dei chiarimenti forniti dal relatore, ritira gli emendamenti a sua prima firma 3.36, 3.37 e 3.38.

  La Commissione approva l'emendamento 3.101 dei relatori (vedi allegato 3).

  Diego DE LORENZIS (M5S), presidente e relatore, ricorda che l'emendamento Maccanti 3.41 risulta accantonato.

  Vincenza BRUNO BOSSIO (PD), invitando il rappresentante del Governo a prestare attenzione al suo intervento, in quanto la problematica che l'emendamento 3.50 a sua prima firma intende sanare è stata determinata da un atto promosso dal Governo stesso, ossia il decreto-legge n. 135 del 2018, sottolinea la necessità di sospendere per tutto il 2019 le disposizioni relative al rientro in rimessa delle vetture di noleggio con conducente previsto dall'articolo 10-bis di tale atto normativo. Segnala in proposito che la riorganizzazione del settore non deve uccidere le imprese, dovendosi garantire la possibilità di ottenere un'autorizzazione di livello regionale.

  La Commissione respinge l'emendamento Bruno Bossio 3.50.

  Simone BALDELLI (FI), nella consapevolezza che il tema non è oggetto di specifiche proposte emendative, segnala l'opportunità, alla luce delle modifiche Pag. 40introdotte con il testo in discussione, di consentire l'utilizzo di ciclomotori con 150 cc di cilindrata a tutti i possessori di patente B, a prescindere dalla data di conseguimento della stessa.

  Diego DE LORENZIS (M5S), presidente e relatore, ricorda al collega Baldelli che il tema da lui sollevato potrà essere oggetto di proposte emendative nel corso dell'esame in Assemblea.
  Avendo la Commissione terminato l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 3, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 17.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 17.45 alle 17.55.

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