CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 10 giugno 2019
201.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (V e VI)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.20 alle 16.40.

SEDE REFERENTE

  Lunedì 10 giugno 2019. — Presidenza del presidente della V Commissione, Claudio BORGHI, indi della presidente della VI Commissione, Carla RUOCCO. – Interviene la Viceministra per l'economia e le finanze, Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 16.50.

DL 34/2019: Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi.
C. 1807 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 4 giugno 2019.

  Claudio BORGHI, presidente, comunica che la deputata Cavandoli ritira l'emendamento a propria firma 1.1; il deputato Benvenuto ritira l'emendamento a propria firma 8.11; il deputato Liuni ritira gli articoli aggiuntivi a propria firma 1.06 e 1.07: il deputato Pagano ritira l'emendamento a propria firma 5.4; la deputata Comaroli ritira gli emendamenti a propria firma 1.9 e 14.14; il deputato Gusmeroli ritira le proposte emendative a propria firma 8.011, 10.11, 11.02, 13.04, 18.015 e 23.02; il deputato Panizzut ritira gli articoli aggiuntivi a propria firma 16.037 e 16.055; la deputata Bartolozzi ritira la propria firma dalle proposte emendative 15.01, 15.04, 15.05, 15.02, 15.03, 15.07, 15.08, 33.01, 33.02 e 33.03, 33.05, 33.06 e 33.07; la deputata Gelmini sottoscrive gli emendamenti 36.17, 36.16, 13.01, 13.03, Pag. 426.18 e 29.10; la deputata Faro ritira la proposta emendativa a sua prima firma 11.03; i deputati Faro e Trano ritirano le proprie firme dall'articolo aggiuntivo Donno 6.09; il deputato Donno ritira l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 13.011; l'articolo aggiuntivo Carabetta 13.07 è stato ritirato dai presentatori; la deputata Bartolozzi ritira la propria firma dalle proposte emendative 0.38.030.1, 0.38.030.2, 0.38.030.3, 0.38.030.4, 0.38.030.5, 0.38.030.6, 0.38.030.7.
  Avverte che sono state presentate le proposte emendative 36.012 e 49.044 del Governo (vedi allegato 1), già inviate ai componenti delle Commissioni per le vie brevi nel pomeriggio del 7 giugno scorso. Il termine per la presentazione di subemendamenti alle predette proposte emendative del Governo è fissato alle 9 della giornata di domani.
  Comunica inoltre che sono state altresì presentate le proposte emendative 2.06, 5.15, 5.07, 12.029, 13.022, 17.09, 19.012, 25.5, 26.29, 36.20, 36.013, 38.39, 41.010, 47.9, 49.045 e 49.046 dei relatori, che sono in distribuzione (vedi allegato 1). Anche per tali proposte emendative, per le quali la Presidenza si riserva di valutare l'ammissibilità, il termine per la presentazione di subemendamenti è fissato alle ore 9 della giornata di domani.
  Comunica altresì che sono stati presentati subemendamenti alle proposte emendative 6.014, 7.016, 10.34, 16.061, 17.8, 18.24, 26.026, 28.06, 32.013, 33.51, 38.38, 38.030, 39.013 e 49.7 dei relatori, che sono in distribuzione (vedi allegato 2). Avverte, al riguardo, che alcuni subemendamenti presentati alle proposte emendative 7.016, 10.34, 33.51 e 49.7 dei relatori devono considerarsi non ammissibili in quanto non intervengono su tali proposte emendative, costituendo invece nuovi emendamenti al testo del provvedimento. In particolare, si tratta dei seguenti subemendamenti:
   Baldelli 0.7.016.1, che prevede una disciplina speciale per il rilascio del certificato unico di regolarità contributiva (DURC) alle PMI creditrici di pubbliche amministrazioni, qualora il credito sia scaduto in data anteriore al sorgere dell'obbligo contributivo e sia di importo superiore all'onere da esso derivante;
   Moretto 0.10.34.5, limitatamente al capoverso 3-bis, lettera b), che riproduce testualmente il capoverso 3.1 del comma 1 dell'articolo 10, e al capoverso 3-ter, lettera e), che riproduce testualmente il capoverso 1-octies del comma 2 dell'articolo 10;
   Bazoli 0.10.34.6, che modifica il capoverso 3.1 del comma 1 e il capoverso 1-octies del comma 2 dell'articolo 10, prevedendo una maggiorazione del 10 per cento del credito d'imposta spettante all'impresa che ha concesso lo sconto;
   Fragomeli 0.10.34.10, che aggiunge una nuova disposizione, volta a disapplicare la ritenuta d'acconto al fornitore che applica lo sconto;
   Fragomeli 0.10.34.11, che istituisce un Fondo per garantire il ristoro per le anticipazioni di liquidità effettuate dal fornitore;
   Boschi 0.10.34.12, che estende le detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica e per interventi di ristrutturazione edilizia e per l'acquisto di mobili alle spese sostenute a decorrere dal 2020;
   Del Barba 0.26.026.6, ad eccezione della parte conseguenziale volta a sopprimere il comma 3, e Marattin 0.26.026.15, che riproducono sostanzialmente la disciplina attualmente vigente in materia di contratti di solidarietà espansiva, di cui all'articolo 41 del decreto legislativo n. 148 del 2015, che l'emendamento 26.026 dei relatori intende abrogare. In particolare: il comma 01 del subemendamento 0.26.026.6 (analogo al comma 10-bis del subemendamento 0.26.026.15) prevede, in caso di stipulazione di un contratto di solidarietà espansivo, per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato un contributo a carico dell'INPS per ogni mensilità di retribuzione, pari per i primi dodici mesi, al 15 per cento della retribuzione lorda prevista dal contratto collettivo applicabile. Per ciascuno dei due anni successivi il contributo Pag. 5è ridotto, rispettivamente, al 10 e al 5 per cento; il comma 02 del subemendamento 0.26.026.6 (analogo al comma 10-ter del 0.26.026.15) riconosce una specifica agevolazione per i datori di lavoro che assumano lavoratori tra i 15 e i 29 anni, durante i primi tre anni del contratto e comunque non oltre il compimento del ventinovesimo anno di età del lavoratore. In questi casi la quota di contribuzione a carico del datore di lavoro è dovuta in misura corrispondente a quella prevista per gli apprendisti; il comma 03 del subemendamento 0.26.026.6 (analogo al comma 10-quater del subemendamento 0.26.026.15) dispone che i datori di lavoro, gli enti bilaterali o i Fondi di solidarietà possono versare la contribuzione ai fini pensionistici correlata alla quota di retribuzione persa dai lavoratori interessati dalla suddetta riduzione dell'orario di lavoro con riduzione della retribuzione, nei casi in cui tale contribuzione non venga già riconosciuta dall'INPS; il comma 04 del subemendamento 0.26.026.6 (analogo al comma 10-quinquies del subemendamento 0.26.026.15) dispone che non si applichino le disposizioni di cui sopra ridotto il personale o effettuato sospensioni in regime di CIGS nei dodici mesi precedenti all'assunzione; il comma 05 del subemendamento 0.26.026.6 prevede che, a determinate condizioni, i contratti di solidarietà difensivi, in corso da almeno dodici mesi e quelli stipulati prima del 1o gennaio 2016 possono essere trasformati in contratti di solidarietà espansiva; il comma 06 del subemendamento 0.26.026.6 (analogo al comma 10-sexies del subemendamento 0.26.026.15) prevede che le assunzioni di cui ai commi precedenti non devono comportare una riduzione percentuale della manodopera femminile rispetto a quella maschile; il comma 07 del subemendamento 0.26.026.6 riconosce, a determinate condizioni, ai lavoratori delle imprese nelle quali siano stati stipulati i suddetti contratti collettivi che abbiano una età inferiore a quella prevista per la pensione di vecchiaia di non più di 24 mesi e abbiano maturato i requisiti minimi di contribuzione per la pensione di vecchiaia, il suddetto trattamento di pensione; i successivi commi da 08 a 010 del subemendamento 0.26.026.6 riguardano l'individuazione della retribuzione da assumere quale base di calcolo per la determinazione delle quote retributive della pensione dei lavoratori che abbiano prestato lavoro a tempo parziale, il deposito dei contratti collettivi di cui sopra e l'esclusione dei lavoratori assunti sulla base delle precedenti disposizioni dal computo dei limiti numerici normativamente previsti (ai fini dell'accesso ad agevolazioni di carattere finanziario e creditizio);
   Pastorino 0.33.51.1, 0.33.51.9, 0.33.51.10, 0.33.51.11 e 0.33.51.12, Melilli 0.33.51.13, 0.33.51.14 e 0.33.51.15, Paolo Russo 0.33.51.19, Pella 0.33.51.21, limitatamente alla lettera a), e Baratto 0.33.51.22, in quanto non incidono strettamente sull'oggetto dell'emendamento 33.51, che si limita a modificare le modalità di calcolo del valore soglia entro il quale le regioni (comma 1 dell'articolo 33) e i comuni (comma 2 dell'articolo 33) possono procedere ad assunzioni;
   Moretto 0.49.7.1, che estende il credito d'imposta per la partecipazione di PMI a fiere internazionali alle spese di partecipazione alle missioni economiche all'estero organizzate con le associazioni industriali del settore delle costruzioni;
   Marattin 0.49.7.2, che amplia la misura, l'importo massimo e la durata del credito d'imposta per la partecipazione di PMI a fiere internazionali.

  Luigi MARATTIN (PD) chiede di posticipare il termine per la presentazione dei subemendamenti alle nuove proposte emendative dei relatori alle ore 10 di domani mattina.

  Claudio BORGHI, presidente, non essendovi obiezioni, avverte che il termine per la presentazione di subemendamenti alle nuove proposte emendative dei relatori e alle proposte emendative 36.012 e 49.044 del Governo è fissato alle ore 10 di domani mattina.

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  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 1, anche a nome del relatore per la V Commissione, propone l'accantonamento dell'emendamento Iovino 1.8 e formula un invito al ritiro, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario, sull'emendamento Marattin 1.19, sugli identici articoli aggiuntivi Fornaro 1.02, Gadda 1.04 e Ciaburro 1.010 nonché sugli identici articoli aggiuntivi Lucaselli 1.01, Cenni 1.03 e Caretta 1.011.

  La Viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'emendamento Iovino 1.8 è da intendersi accantonato.

  Luigi MARATTIN (PD) chiede ai relatori e al Governo per quale ragione hanno formulato un invito al ritiro sull'emendamento a sua prima firma 1.19, volto a fornire uno strumento di sostegno alle imprese. In un primo momento, infatti, esso era stato accantonato al fine di svolgere una ulteriore riflessione.

  La Viceministra Laura CASTELLI precisa che il Governo ritiene di non modificare l'attuale formulazione dell'articolo 1 del decreto-legge. In particolare, ritiene problematico attingere risorse dal fondo cui fa riferimento l'emendamento in oggetto.

  Gianluca BENAMATI (PD) fa notare che dalla risposta della Viceministra Castelli, che parla di risorse insufficienti, si desume l'inadeguatezza del Governo nell'affrontare la questione del rilancio degli investimenti nel Paese. Ritiene insensato non investire risorse in tale settore, a fronte dell'attuale calo della produzione industriale e della crisi economica che colpisce alcuni settori come quello automobilistico. Auspica dunque un supplemento di riflessione sull'emendamento Marattin 1.19.

  Silvia FREGOLENT (PD) ritiene che il Governo debba chiarire se davvero abbia la volontà di rilanciare la produzione industriale, tema che, a suo avviso, rappresenta la vera emergenza del Paese, o se intenda invece privilegiare politiche assistenzialistiche. Auspica dunque un ripensamento sull'emendamento Marattin 1.19 affinché si rilanci il processo di crescita economica, come auspicato dalla stessa Confindustria e dalle organizzazioni rappresentative dei lavoratori.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (Lega) fa notare che la misura di superammortamento prevista dal provvedimento in esame è pari, in termini percentuali, a quella già stabilita dal precedente Governo di centro-sinistra, non registrandosi dunque alcuna differenza tra l'anno in corso e il 2018.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) osserva che la questione non riguarda solamente le differenze in termini di percentuale tra le diverse misure di agevolazione fiscali introdotte negli anni quanto piuttosto la necessità di avviare una programmazione seria di interventi, al fine di rilanciare gli investimenti privati. Si tratta, dunque, di dare maggiori certezze anche per quanto riguarda l'arco temporale di vigenza delle misure, considerata la crisi economica in atto.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Marattin 1.19, gli identici articoli aggiuntivi Fornaro 1.02, Gadda 1.04 e Ciaburro 1.010, nonché gli identici articoli aggiuntivi Lucaselli 1.01, Cenni 1.03 e Caretta 1.011.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, esprimendo i pareri sulle proposte riferite all'articolo 2, propone l'accantonamento degli emendamenti Comaroli 2.6 e Marattin 2.5, esprimendo parere favorevole sull'emendamento Pag. 7Lucaselli 2.4, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  La Viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Carla RUOCCO, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, gli emendamenti Comaroli 2.6 e Marattin 2.5 s'intendono accantonati.

  Ylenja LUCASELLI (FdI) dichiara di accettare la riformulazione del suo emendamento 2.4 proposta dai relatori.

  Le Commissioni approva l'emendamento Lucaselli 2.4, come riformulato (vedi allegato 3).

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, propone l'accantonamento delle proposte emendative riferite all'articolo 3, giacché alcune proposte emendative riferite all'articolo 13, in particolare gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 13.017 e Gusmeroli 13.019, sui quali il parere dei relatori e del Governo è favorevole, recano una parte di risorse di copertura in termini di maggiori entrate funzionali all'approvazione di alcune proposte emendative all'articolo 3, di cui si riserva di presentare una proposta di riformulazione.

  Carla RUOCCO, presidente, avverte che le proposte emendative riferite all'articolo 3 s'intendono accantonate.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, esprimendo i pareri sulle proposte riferite all'articolo 4, esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.07 e Gusmeroli 4.013, nonché sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.08 e Gusmeroli 4.014. Propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.09 e Gusmeroli 4.015, nonché degli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.010 e Gusmeroli 4.016. Esprime, quindi, parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.011 e Gusmeroli 4.017, sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.012 e Gusmeroli 4.018, sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.019 e Gusmeroli 4.022, sull'articolo aggiuntivo Gusmeroli 4.023, nonché sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.021 e Gusmeroli 4.024.

  La Viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.07 e Gusmeroli 4.013 e gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.08 e Gusmeroli 4.014 (vedi allegato 3).

  Carla RUOCCO, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.09 e Gusmeroli 4.015, nonché gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.010 e Gusmeroli 4.016 s'intendono accantonati.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.011 e Gusmeroli 4.017 (vedi allegato 3), gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.012 e Gusmeroli 4.018 (vedi allegato 3), gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.019 e Gusmeroli 4.022 (vedi allegato 3), l'articolo aggiuntivo Gusmeroli 4.023 (vedi allegato 3), nonché gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.021 e Gusmeroli 4.024 (vedi allegato 3).

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, propone l'accantonamento delle proposte emendative riferite all'articolo 5, in quanto su tale articolo sono state presentate proposte emendative dei relatori.

  Carla RUOCCO, presidente, avverte che le proposte relative all'articolo 5 s'intendono accantonate.

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  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, esprimendo i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 6, esprime parere favorevole sull'emendamento Comaroli 6.1, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, i presentatori dell'articolo aggiuntivo Calabria 6.010, esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 6.06 e Gusmeroli 6.07, invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, i presentatori degli articoli aggiuntivi Donno 6.09 e Meloni 6.013.

  La Viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Luca PASTORINO (LeU), intervenendo sull'emendamento Comaroli 6.1, si chiede se a seguito della riformulazione proposta dai relatori, sussistano o meno ancora problemi di copertura finanziaria.

  La Viceministra Laura CASTELLI evidenzia che la nuova formulazione dell'emendamento Comaroli 6.1 non necessita di copertura finanziaria.

  Carla RUOCCO, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Comaroli accettano la riformulazione proposta.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Comaroli 6.1, come riformulato (vedi allegato 3).

  Maria Elena BOSCHI (PD), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Calabria 6.010, fa notare che esso mira a prevedere agevolazioni fiscali in favore delle famiglie, in relazione all'acquisto di prodotti per la cura neonatale. Si chiede se il Governo in carica, come preannunciato da uno dei gruppi parlamentari di maggioranza, abbia davvero intenzione di destinare alle famiglie le risorse residue che erano state originariamente stanziate per il reddito di cittadinanza.

  Andrea MANDELLI (FI), nel rilevare come la denatalità costituisca ormai una problematica assai rilevante nel nostro Paese, osserva che l'articolo aggiuntivo Calabria 6.010 reca misure incentivanti che vanno esattamente nella direzione di un sostegno concreto a favore delle giovani famiglie nonché, sia pure più indirettamente, della ripresa dei consumi interni. Invita pertanto i relatori e il rappresentante del Governo a voler riconsiderare l'invito al ritiro espresso, eventualmente sottoponendo ai presentatori una proposta di riformulazione di tale proposta emendativa.

  Silvia FREGOLENT (PD) esprime stupore per il parere contrario sull'articolo aggiuntivo Calabria 6.010, giacché sin dal suo insediamento l'attuale Governo ha preannunciato l'istituzione di un apposito Ministero della famiglia salvo poi contrapporsi, in ciascun provvedimento legislativo esaminato nella corrente legislatura, a qualsiasi proposta emendativa andasse nella direzione di un aiuto concreto alle famiglie, rinviando sempre ogni decisione al riguardo ad un successivo provvedimento ad hoc che tuttavia il Governo stesso non ha mai presentato. Non comprende peraltro per quali motivazioni i relatori e il rappresentante del Governo abbiano espresso un parere favorevole su altre proposte emendative riferite al decreto-legge in esame che, viceversa, appaiono suscettibili di determinare oneri assai rilevanti a carico della finanza pubblica.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI) esprime rammarico per il parere contrario espresso dai relatori e dal rappresentante del Governo sull'articolo aggiuntivo Calabria 6.010, che testimonia l'assoluta mancanza di volontà, da parte della attuale maggioranza parlamentare, in merito all'adozione di misure concrete di sostegno alle famiglie, nella fattispecie nella forma di un'aliquota IVA ridotta su un insieme di prodotti ad esse destinati. Rileva invece Pag. 9che il gruppo di Forza Italia, appositamente consultato dalle forze di maggioranza, ha già informalmente preannunciato la propria disponibilità rispetto ad una eventuale pronuncia di ammissibilità sull'articolo aggiuntivo 41.010, presentato nella seduta di oggi dai relatori e recante benefici previdenziali alle persone che hanno contratto malattie professionali a seguito dell'esposizione all'amianto. Nello stigmatizzare l'atteggiamento di totale chiusura del Governo e della sua maggioranza parlamentare nei confronti delle finalità perseguite dall'articolo aggiuntivo Calabria 6.010, rileva come l'eventuale suo mancato accoglimento rappresenterebbe un'occasione persa rispetto all'esigenza di inserire nel provvedimento in esame, espressamente dedicato alla crescita e alla soluzione di specifiche situazioni di crisi, misure finalizzate a risolvere i problemi reali delle famiglie italiane.

  Luca PASTORINO (LeU) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Calabria 6.010, di cui condivide le finalità.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'articolo aggiuntivo Calabria 6.010 e approvano gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 6.06 e Gusmeroli 6.07 (vedi allegato 3).

  Gianluca BENAMATI (PD) intervenendo sull'articolo aggiuntivo Donno 6.09, sottolinea quale dato interessante il fatto che lo stesso sia stato presentato dal gruppo del MoVimento 5 Stelle, tanto più se considerato in relazione al recente intervento sulla legge Fornero, meglio noto come «Quota 100», fortemente voluto dalla Lega Nord, che a fronte di un costo notevole per lo Stato, pari a complessivi circa 30 miliardi di euro, ha in sostanza favorito solo talune specifiche categorie di lavoratori, in particolare i dipendenti delle pubbliche amministrazioni di genere maschile, trascurando viceversa del tutto la platea dei soggetti più giovani. Rileva pertanto come il pregio della proposta emendativa in esame sia proprio quello di rivolgersi a questi ultimi, in particolare prevedendo in via sperimentale, per i lavoratori che avviano una nuova attività e che non hanno ancora superato il trentesimo anno di età, l'esenzione dal versamento dei contributi per tre anni. Evidenzia, inoltre, come detta misura sia esclusivamente volta al computo dei contributi figurativi ai fini dell'anticipo temporale del trattamento pensionistico, senza in alcun modo incidere sul quantum dello stesso. Invita quindi i relatori ed il rappresentante del Governo a voler meglio esplicitare le ragioni sottese al parere contrario espresso sull'articolo aggiuntivo Donno 6.09.

  Silvia FREGOLENT (PD), associandosi alle valutazioni testé svolte dal collega Benamati, sottoscrive l'articolo aggiuntivo Donno 6.09, auspicando che altrettanto possano fare i componenti del suo gruppo presso le Commissioni V e VI, la cui finalità è quella di sostenere i giovani che avviano una nuova attività di impresa o di libera professione, tanto più in considerazione del fatto che proprio costoro dovranno maggiormente sostenere nel prossimo futuro i costi del sistema pensionistico italiano, ivi inclusi quelli derivanti dalle misure meglio note come «Quota 100». Ritiene, infine, che la proposta emendativa in discussione, di assoluto buon senso, potrebbe utilmente contribuire anche all'emersione del lavoro nero.

  Massimo UNGARO (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Donno 6.09, che reca misure di aiuto concreto ai giovani che avviano una nuova attività lavorativa, prevedendo una specifica esenzione dal versamento dei contributi per tre anni, la quale assume rilievo solo ai fini della tempistica nell'accesso al trattamento pensionistico senza comportare alcun diritto di accredito dello stesso.
  Ritiene infatti che un simile intervento, i cui costi finanziari appaiono peraltro assai contenuti, si rivelerebbe di particolare utilità nell'attuale quadro di elevata disoccupazione giovanile, anche alla luce della mancata staffetta generazionale innescata dalla riforma del sistema pensionistico meglio nota come «Quota 100».

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  Gian Mario FRAGOMELI (PD), nel condividere gli interventi dei colleghi che lo hanno preceduto, sottolinea la particolare rilevanza, per i giovani lavoratori, delle misure previste dall'articolo aggiuntivo Donno 6.09, tanto più in considerazione del fatto che, stante il carattere generale del nostro sistema pensionistico, a sostenere i costi maggiori delle pensioni in essere e di quelle future saranno proprio costoro. Fa presente che la proposta emendativa si rivolge principalmente a lavoratori autonomi e liberi professionisti consentendone l'accesso anticipato ad un trattamento pensionistico comunque integralmente calcolato con il metodo contribuito, senza in alcun modo incidere sul quantum della prestazione erogata.

  Beatrice LORENZIN (Misto-CP-A-PS-A) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Donno 6.09, di cui condivide appieno le finalità, dal momento che esso pone al centro dell'attenzione la questione dei giovani di oggi e degli anziani di domani. Osserva, infatti, che con l'attuale sistema integralmente basato sul metodo contributivo i futuri pensionati godranno di assegni decisamente più ridotti in un quadro di welfare sociale peraltro sempre più profondamente messo in discussione. A suo avviso, gli interventi di carattere pensionistico meglio noti come «Quota 100» presentano, viceversa, costi finanziari assai elevati e penalizzano fortemente le nuove generazioni, le quali peraltro non potranno beneficiare più di tanto delle diverse forme di previdenza complementare e integrativa, che nel nostro Paese non hanno trovato ancora adeguata attuazione.

  Luigi MARATTIN (PD), associandosi ai colleghi del gruppo del Partito Democratico che hanno in precedenza messo in evidenza la particolare utilità delle misure contenute nell'articolo aggiuntivo Donno 6.09, ringrazia il MoVimento 5 Stelle per averlo presentato, nelle figure, tra l'altro, dei capigruppo presso le Commissioni V e VI, e preannuncia il voto convintamente favorevole del suo gruppo, giacché la bontà delle misure ivi previste deve prescindere, a suo giudizio, dalle singole appartenenze politiche.

  Luca PASTORINO (LeU) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Donno 6.09.

  Leonardo DONNO (M5S) ritira l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 6.09.

  Luigi MARATTIN (PD) invita il deputato Donno a voler esplicitare le ragioni che lo inducono a tale scelta.

  Carla RUOCCO, presidente, fa presente che l'articolo aggiuntivo Donno 6.09, essendo stato sottoscritto anche da diversi deputati appartenenti ad altri gruppi, non può essere ritirato dal presentatore, qualora essi insistano per la sua votazione.

  Marialuisa FARO e (M5S) Raffaele TRANO (M5S) ritirano la propria firma dall'articolo aggiuntivo 6.09.

  Maria Elena BOSCHI (PD) si dichiara stupita del fatto che, nonostante l'articolo aggiuntivo 6.09 sia stato presentato deputati del MoVimento 5 Stelle facenti parte delle Commissioni Bilancio e Finanze, né i relatori né la rappresentante del Governo sono intervenuti per spiegare il motivo per cui hanno formulato un invito al ritiro. In proposito, rileva una contraddizione nelle politiche del Governo, che, da una parte, trova risorse per misure come «Quota 100» e il riscatto degli anni universitari, ma, dall'altra, boccia una misura come quella proposta dall'articolo aggiuntivo 6.09, che a suo avviso non ha un impatto dal punto di vista finanziario. Chiede, quindi, al Governo e ai relatori di specificare le ragioni per cui sulla proposta emendativa in esame si è formulato un invito al ritiro e se tra queste ragioni vi sia la contrarietà da parte della Lega.

  La Viceministra Laura CASTELLI, assicurando che quello dei contributi figurativi temporali a favore dei giovani lavoratori autonomi è un tema che il Governo ritiene importante, fa presente che l'articolo aggiuntivo in esame non prevede Pag. 11alcuna copertura finanziaria. Evidenzia, inoltre, che si tratterebbe di una sperimentazione, che potrebbe contribuire a creare confusione in ambito contributivo.
  In proposito, rileva come il Ministro del lavoro e delle politiche sociali abbia segnalato di voler affrontare questo tema in un contesto maggiormente adeguato, quale potrebbe essere la prossima legge di bilancio. Nell'assicurare che sul tema non ci sono divisioni all'interno del Governo, invita tutti i sottoscrittori a ritirare l'articolo aggiuntivo 6.09 e a presentare un ordine del giorno nel corso dell'esame del provvedimento in Assemblea.

  Gianluca BENAMATI (PD) solleva dubbi rispetto al fatto che sull'articolo aggiuntivo in esame, segnalato da oltre una settimana dal gruppo del MoVimento 5 Stelle, il Governo non abbia svolto i dovuti approfondimenti, anche perché trattandosi di lavoratori che accederanno alla pensione solo tramite il sistema contributivo, l'analisi dei costi della misura non sembrerebbe essere particolarmente gravosa. Segnala, inoltre, che si tratta di un tema molto caro al MoVimento 5 Stelle fin dalla scorsa legislatura. Evidenziando che le parole della rappresentante del Governo non chiariscono il motivo per cui è stato formulato un invito al ritiro sull'articolo aggiuntivo 6.09, sottolinea che il Governo continua a rimandare il tema del futuro dei giovani nel mondo del lavoro.

  Massimo UNGARO (PD) chiede alla rappresentante del Governo di specificare quali oneri sarebbero prodotti a carico della finanza pubblica nel caso in cui venisse approvato l'articolo aggiuntivo 6.09. Supponendo che si tratti di oneri concernenti l'anticipo del pensionamento, ritiene che essi sarebbero trascurabili rispetto a quelli recati da «Quota 100». In proposito, condividendo l'intervento del collega Benamati, sottolinea il perdurare di una mancanza di attenzione nei confronti dei giovani da parte del Governo.

  Roberto GIACHETTI (PD) chiede alla presidenza conferma del fatto che la prima firmataria dell'articolo aggiuntivo 6.09 è l'onorevole Fregolent.

  Carla RUOCCO, presidente, conferma che la prima firmataria dell'articolo aggiuntivo 6.09 è l'onorevole Fregolent e avverte che tale proposta emendativa è stata sottoscritta da tutti i deputati del Partito Democratico componenti delle Commissioni V e VI.

  Luigi MARATTIN (PD) chiede che la rappresentante del Governo chiarisca quali effetti finanziari potrebbero derivare dall'approvazione dell'articolo aggiuntivo Fregolent 6.09.

  La Viceministra Laura CASTELLI fa presente che il Ministero dell'economia e delle finanze ha rilevato che la proposta emendativa in esame avrebbe effetti finanziari negativi rispetto alla contribuzione in quanto genererebbe minori entrate contributive. Precisa, altresì, che trattandosi di un emendamento parlamentare non è stata predisposta una vera e propria relazione tecnica. Ribadisce, quindi, l'intenzione del Governo di affrontare il problema in questione in maniera più organica.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Fregolent 6.09 e Meloni 6.013.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del collega Raduzzi, esprime parere favorevole sugli emendamenti Cavandoli 7.9 e Rospi 7.3, purché siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Luigi MARATTIN (PD) chiede una sospensione dei lavori delle Commissioni per permettere ai gruppi di approfondire la riformulazione proposta dai relatori.

Pag. 12

  Carla RUOCCO, presidente, non essendovi obiezioni, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 18.10, è ripresa alle 18.25.

  Luigi MARATTIN (PD) osserva che la riformulazione proposta dai relatori, allargando la portata della norma ed estendendo la platea dei beneficiari della riduzione di un'imposta, necessita di una copertura finanziaria. Pertanto, chiede ai relatori e alla rappresentante del Governo di fornire spiegazioni in merito.

  La Viceministra Laura CASTELLI, replicando all'onorevole Marattin, fa presente che il Dipartimento finanze del Ministero dell'economia e delle finanze ha segnalato che la disposizione non produce effetti finanziari.

  Luigi MARATTIN (PD) reputa che la risposta del Governo, mancando di argomentazioni, sia inaccettabile. Ritiene, infatti, che una norma che riduce un'imposta per una platea più ampia di soggetti comporti necessariamente effetti finanziari.

  La Viceministra Laura CASTELLI chiede di accantonare gli emendamenti Cavandoli 7.9 e Rospi 7.3, riservandosi di fornire in termini più analitici i chiarimenti chiesti sulla mancanza di effetti finanziari.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, concorda sull'opportunità di accantonare gli emendamenti Cavandoli 7.9 e Rospi 7.3.

  Carla RUOCCO, presidente, avverte che gli emendamenti Cavandoli 7.9 e Rospi 7.3 sono da intendersi accantonati. Prende quindi atto che l'emendamento Ilaria Fontana 7.2 viene ritirato dai presentatori.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, riprendendo l'espressione del parere sulle proposte emendative all'articolo 7, invita al ritiro dell'emendamento Cavandoli 7.10, in quanto il suo contenuto è assorbito dalla proposta di riformulazione degli emendamenti Cavandoli 7.9 e Rospi 7.3. Parimenti invita al ritiro dell'emendamento Marattin 7.20, in quanto il suo contenuto è assorbito dall'emendamento Parolo 7.15, sul quale il parere è favorevole. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Schullian 7.31, esprime parere favorevole sull'emendamento Vallascas 7.7, invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, dell'emendamento Muroni 7.26, esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Lucaselli 7.1, Bellachioma 7.43 e Giacomoni 7.39; invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, degli emendamenti Schullian 7.25 e Foti 7.44 e dell'articolo aggiuntivo Mandelli 7.02. Propone infine l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Gusmeroli 7.014 e Ruocco 7.013, per i quali è in corso di valutazione una proposta di riformulazione.

  La Viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Luigi MARATTIN (PD) non accetta l'invito dei relatori a ritirare il suo emendamento 7.20 e chiede che esso sia posto in votazione.

  Carla RUOCCO, presidente, propone di accantonare l'emendamento Marattin 7.20.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, si dichiara favorevole all'accantonamento dell'emendamento Marattin 7.20.

  Carla RUOCCO, presidente, comunica che l'emendamento Marattin 7.20 è accantonato.

  Silvia FREGOLENT (PD) propone a questo punto che sia accantonato anche l'emendamento Parolo 7.15, visto che l'invito al ritiro dell'emendamento Marattin 7.20 è stato motivato dai relatori con il Pag. 13fatto che esso sarebbe assorbito a seguito dell'approvazione dell'emendamento Parolo 7.15.

  Gianluca BENAMATI (PD) chiede alla presidenza se non sia il caso di accantonare tutti gli emendamenti all'articolo 7, in modo da poter valutare la formulazione dell'articolo 7 nel suo complesso.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, si dichiara contrario all'accantonamento dell'emendamento Parolo 7.15, che presenta un contenuto molto diverso da quello dell'emendamento Marattin 7.20, e chiede che si proceda alla sua votazione.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Parolo 7.15 (vedi allegato 3), respingono l'emendamento Schullian 7.31, approvano l'emendamento Vallascas 7.7 (vedi allegato 3), respingono l'emendamento Muroni 7.26, approvano gli identici emendamenti Lucaselli 7.1, Bellachioma 7.43 e Giacomoni 7.39 (vedi allegato 3) e respingono gli emendamenti Schullian 7.25 e Foti 7.44.

  Andrea MANDELLI (FI) interviene sull'articolo aggiuntivo a sua prima firma 7.02, volto a prevedere che, per gli interventi di ristrutturazione edilizia, in luogo della detrazione, i soggetti beneficiari possano optare per la cessione del credito ai fornitori che hanno effettuato gli interventi. Si tratta di una proposta emendativa dal contenuto molto chiaro, che va incontro a coloro che lavorano. Esprime pertanto stupore per il parere contrario espresso su di essa dai relatori e dal Governo.

  Silvia FREGOLENT (PD) concorda con il collega Mandelli sul fatto che si tratti di un tema assai rilevante ed aggiunge che questo tipo di cessione del credito presenta un duplice aspetto positivo: in primo luogo, può essere utilizzata anche dagli incapienti; in secondo luogo, disincentiva il lavoro in nero. La misura servirebbe tra l'altro al Governo per reperire risorse utili per mettere in atto ciò che dice di voler realizzare, come ad esempio la flat tax.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) invita il Governo ad accantonare l'articolo aggiuntivo Mandelli 7.02, di cui tra l'altro è cofirmatario, al fine di svolgere una ulteriore riflessione su di esso. Si tratta infatti di una misura che non ha colore politico, visto che viene sostenuta da più parti, produce effetti immediati e va incontro a un settore in difficoltà. Evidenzia come, oltretutto, essa non abbia bisogno di copertura finanziaria.

  La Viceministra Laura CASTELLI rappresenta che la cedibilità del credito avrebbe significativi effetti negativi dal punto di vista del saldo netto da finanziare e che, non per caso, anche i Governi precedenti si sono dovuti scontrare con questa difficoltà.

  Gianluca BENAMATI (PD) rileva che prevedere la possibilità di cedere il credito, come proposto dall'articolo aggiuntivo Mandelli 7.02, è una delle due strade percorribili per estendere alle piccole e medie imprese i benefici degli incentivi previsti dall'articolo 7. L'altra strada è quella suggerita dall'emendamento a sua firma 10.32, che permette la trasformazione del credito d'imposta in rimborso fiscale. Fa presente che estendere gli incentivi previsti dall'articolo 7 alle piccole e medie imprese è importante in quanto queste, in ragione delle loro dimensioni ridotte, rischiano di non beneficiare degli incentivi, i quali finirebbero con l'essere utilizzati soprattutto dai grandi soggetti, quelli che hanno una congrua capacità fiscale.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Mandelli 7.02.

  Carla RUOCCO, presidente, avverte che si passa all'articolo 11 e ricorda che gli articoli aggiuntivi Gusmeroli 11.02 e Faro 11.03 sono stati ritirati.

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  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 11, anche a nome del relatore per la V Commissione, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Gusmeroli 11.01.

  La Viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Gusmeroli 11.01 (vedi allegato 3).

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, con riferimento alle proposte emendative presentate all'articolo 12, anche a nome del relatore per la V Commissione, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Pastorino 12.01, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3), invitando contestualmente al ritiro dell'articolo aggiuntivo 12.06 Gusmeroli. Esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.019 e Gusmeroli 12.024, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Esprime altresì parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.020 e Gusmeroli 12.025, sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.021 e Gusmeroli 12.026, sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.022 e Gusmeroli 12.027 e sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.023 e Gusmeroli 12.028.

  La Viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Carla RUOCCO, presidente, prende atto che il presentatore dell'articolo aggiuntivo Pastorino 12.01 accetta la riformulazione proposta dai relatori e che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Gusmeroli 12.06 lo ritirano.

  Le Commissioni approvano l'articolo aggiuntivo Pastorino 12.01, come riformulato (vedi allegato 3).

  Alberto Luigi GUSMEROLI (Lega) accetta la riformulazione proposta per il suo articolo aggiuntivo 12.024.

  Carla RUOCCO, presidente, accetta la riformulazione proposta per il suo articolo aggiuntivo 12.019.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.019 e Gusmeroli 12.024, come riformulati (vedi allegato 3), gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.020 e Gusmeroli 12.025 (vedi allegato 3), gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.021 e Gusmeroli 12.026 (vedi allegato 3), gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.022 e Gusmeroli 12.027 (vedi allegato 3) e gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.023 e Gusmeroli 12.028 (vedi allegato 3).

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Comaroli 13.1, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4). Invita al ritiro dell'articolo aggiuntivo Giacomoni 13.01, nonché degli identici articoli aggiuntivi Giacomoni 13.03 e Mollicone 13.09. Esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 13.017 e Gusmeroli 13.019, nonché sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 13.018 e Gusmeroli 13.020.

  La Viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Carla RUOCCO, presidente, dispone l'accantonamento dell'emendamento Comaroli 13.1, per consentire ai membri delle Commissioni di valutare con attenzione il contenuto della riformulazione proposta.

  Andrea MANDELLI (FI) illustra l'articolo aggiuntivo Giacomoni 13.01, di cui è cofirmatario, facendo notare che esso mira ad agevolare gli operatori del settore di minore dimensione.

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  La Viceministra Laura CASTELLI invita i presentatori dell'articolo aggiuntivo 13.01 a ritirarlo, trasfondendone il contenuto in un ordine del giorno, che il Governo si impegnerebbe ad accogliere in Assemblea.

  Andrea MANDELLI (FI), alla luce della disponibilità manifestata del rappresentante del Governo, ritira l'articolo aggiuntivo Giacomoni 13.01.

  Le Commissioni respingono gli identici articoli aggiuntivi Giacomoni 13.03 e Mollicone 13.09.

  Carla RUOCCO, presidente, avverte che gli articoli aggiuntivi Gusmeroli 13.04, Carabetta 13.07 e Donno 13.011 sono stati ritirati.

  Maria Elena BOSCHI (PD) chiede alla presidenza se l'articolo aggiuntivo Donno 13.011 sia stato ritirato prima della seduta o nel corso di essa. Nel secondo caso, infatti, intenderebbe far propria la proposta emendativa, chiedendo che sia posta ai voti.

  Carla RUOCCO, presidente, precisa che l'articolo aggiuntivo Donno 13.011 è stato ritirato prima della seduta e non può più essere sottoscritto da altri.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 13.017 e Gusmeroli 13.019 (vedi allegato 3), nonché gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 13.018 e Gusmeroli 13.020 (vedi allegato 3).

  Carla RUOCCO, presidente, poiché resta da votare l'emendamento Comaroli 13.1, sospende brevemente la seduta per consentire ai membri delle Commissioni di terminare la valutazione della riformulazione proposta dai relatori.

  La seduta, sospesa alle 19.15, è ripresa alle 19.20.

  Silvia FREGOLENT (PD) esprime contrarietà all'emendamento 13.1, nella riformulazione proposta, facendo notare che la proroga di sei mesi dell'obbligo di emissione di biglietti nominativi rischia di alimentare il lavoro nero, in particolare agevolando il circuito della vendita illegale dei biglietti, il cosiddetto «bagarinaggio». Non comprende la reale finalità della riformulazione proposta, che ritiene danneggi i giovani.

  Luigi MARATTIN (PD) chiede delucidazioni circa la finalità dell'emendamento Comaroli 13.1 e in particolare sull'ultima parte della riformulazione proposta, che proroga di sei mesi l'obbligo di emissione di biglietti nominativi.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, osserva che la riformulazione proposta sull'emendamento Comaroli 13.1 mira a venire incontro a esigenze manifestate dagli operatori del settore, consentendo alle piattaforme digitali di adeguarsi con più tranquillità alle novità normative, nonché alle nuove prospettive del mercato.

  Luigi MARATTIN (PD), nel far notare che le novità normative a cui si fa riferimento sono state introdotte diversi anni fa, evidenzia come gli operatori del settore abbiano avuto tutto il tempo per adeguarvisi. Osserva inoltre che, mentre è chiaro l'interesse degli operatori del settore e di quanti fanno mercato dei biglietti, non si comprende dove stia l'interesse pubblico a rinviare l'obbligo.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, fa notare che si tratta di tutelare le esigenze degli operatori del settore, salvaguardando sia esigenze di produttività sia esigenze occupazionali. Aggiunge che da parte del Governo precedente non è stata ottenuta una tempestiva applicazione delle norme da parte dei destinatari dell'obbligo. Fa notare che non si intende in alcun modo favorire la diffusione di attività illegali, che l'Esecutivo Pag. 16piuttosto intende contrastare con forza.

  Luigi MARATTIN (PD) ribadisce che la disposizione che si vuole introdurre con l'emendamento Comaroli 13.1, come riformulato, persegue a suo parere interessi particolari, e non collettivi.

  Maria Elena BOSCHI (PD), replicando al relatore, osserva che è ingiusto attribuire la responsabilità della mancata applicazione della norma al Governo precedente, tenuto conto che l'attuale Esecutivo è ormai in carica da un anno e avrebbe potuto trovare misure adeguate per risolvere il problema, se avesse voluto. Ritiene che la norma proposta con la riformulazione dell'emendamento 13.1 alimenti il fenomeno del «bagarinaggio», mettendo altresì a rischio la sicurezza nello svolgimento degli eventi. Prende atto che la maggioranza ed il Governo preferiscono assecondare richieste di interessi particolari, piuttosto che tutelare importanti esigenze collettive, ed esprime il timore che in futuro si possa venire a scoprire che tra i soggetti finanziatori dei partiti di maggioranza ci sono esponenti dei gruppi di pressione cui l'emendamento va incontro.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, assicura che il gruppo della Lega non riceve contributi da alcun operatore del settore del secondary ticketing.
  Evidenzia quindi che quanto previsto dall'emendamento Comaroli 13.1, nel testo di cui si propone la riformulazione, è un intervento reso necessario da difficoltà applicative della normativa di recente introdotta allo scopo di lottare contro l'evasione, obiettivo assolutamente condiviso dal proprio gruppo.
  Tiene infine a precisare, contro qualsiasi insinuazione, di essere una persona onesta.

  Maria Elena BOSCHI (PD) precisa di non aver affermato che l'onorevole Centemero o altri esponenti del gruppo Lega abbiano ricevuto finanziamenti dagli operatori del settore del secondary ticketing, ma di aver semplicemente espresso un dubbio in merito alle dinamiche che hanno portato alla proposta dei relatori, che è in contrasto con l'interesse pubblico.

  Silvia FREGOLENT (PD) osserva come la proposta emendativa si ponga in contrasto con alcuni degli obiettivi dei gruppi della maggioranza: da una parte infatti la previsione di biglietti nominativi è volta a garantire la sicurezza pubblica, come auspicato dalla Lega, dall'altra la nuova formulazione proposta dell'emendamento Comaroli 13.1 realizza una proroga dell'entrata in vigore di una norma, pratica contro la quale si sono sovente scagliati in passato gli esponenti del gruppo Movimento 5 stelle, sostenendo che le leggi devono essere applicate senza indugi. Non considera accettabile nemmeno la giustificazione relativa al mantenimento dei posti di lavoro, dei quali la maggioranza non si è minimamente preoccupata lo scorso anno in occasione dell'approvazione del decreto-legge dignità.
  Sottolinea infine che i sei mesi nei quali si applicherà la proroga sono – non certo per caso – proprio quelli in cui vengono svolti i concerti estivi.

  Luigi MARATTIN (PD) sottolinea l'effetto diseducativo delle proroghe continuamente reiterate, ritengo che lo Stato debba essere rigoroso nella definizione del momento dell'entrata in vigore delle leggi. Propone quindi di eliminare l'ultima parte della nuova formulazione dell'emendamento Comaroli 13.1.

  Salvatore CAIATA (FdI) interviene per segnalare una discordanza tra quanto è stato proposto dal Governo in sede di esame del disegno di legge di bilancio per il 2019, in cui era previsto un inasprimento delle misure contro il bagarinaggio, e la nuova formulazione proposta dai relatori dell'emendamento Comaroli 13.1.

  La Viceministra Laura CASTELLI, in relazione alla richiesta, avanzata dall'onorevole Marattin, di stralcio di parte della Pag. 17nuova formulazione proposta dell'emendamento Comaroli 13.1, si rimette ai relatori, non presentando la proposta alcun aspetto problematico dal punto di vista finanziario.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, in relazione a quanto emerso nel corso del dibattito testé svolto propone di accantonare l'emendamento Comaroli 13.1.

  Carla RUOCCO, presidente, non essendovi obiezioni, avverte che l'emendamento Comaroli 13.1 si intende accantonato.

  Silvana Andreina COMAROLI (Lega) ricorda che i relatori avevano chiesto di accantonare le proposte emendative riferite all'articolo 3, in attesa della conclusione dell'esame di quelle riferite all'articolo 13. Chiede pertanto se sia possibile passare ora ad esaminare le proposte emendative riferite all'articolo 3.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, propone di mantenere accantonati l'emendamento Comaroli 3.10 e gli articoli aggiuntivi Fragomeli 3.06 e Comaroli 3.012. Esprime quindi parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Gusmeroli 3.018 e Ruocco 3.014, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Gusmeroli 3.019 e Ruocco 3.015 e sugli identici articoli aggiuntivi Gusmeroli 3.020 e Ruocco 3.016. Esprime quindi parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Gusmeroli 3.021 e Ruocco 3.017, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  La Viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Carla RUOCCO, presidente, avverte che l'emendamento Comaroli 3.10 e gli articoli aggiuntivi Fragomeli 3.06 e Comaroli 3.012 si intendono accantonati.
  Accetta quindi la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 3.014 proposta dai relatori.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (Lega) accetta la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 3.018 proposta dai relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici articoli aggiuntivi Gusmeroli 3.018 e Ruocco 3.014, come riformulati, gli identici articoli aggiuntivi Gusmeroli 3.019 e Ruocco 3.015 nonché gli identici articoli aggiuntivi Gusmeroli 3.020 e Ruocco 3.016 (vedi allegato 3).

  Carla RUOCCO, presidente, accetta la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 3.017 proposta dai relatori.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (Lega) accetta la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 3.020 proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Gusmeroli 3.021 e Ruocco 3.017, come riformulati (vedi allegato 3).

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.09 e Gusmeroli 4.015, precedentemente accantonati, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Esprime inoltre parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.010 e Gusmeroli 4.016, anch'essi precedentemente accantonati, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  La Viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello dei relatori.

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  Carla RUOCCO, presidente, accetta la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 4.09 proposta dai relatori.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (Lega) accetta la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 4.015 proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.09 e Gusmeroli 4.015, come riformulati (vedi allegato 3).

  Carla RUOCCO, presidente, accetta la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 4.010 proposta dai relatori.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (Lega) accetta la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 4.016 proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 4.010 e Gusmeroli 4.016, come riformulati (vedi allegato 3).

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, esprime parere favorevole sugli identici articoli aggiuntivi Ruocco 7.013 e Gusmeroli 7.014, precedentemente accantonati, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  La Viceministra Laura CASTELLI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Carla RUOCCO, presidente, accetta la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 7.013 proposta dai relatori.

  Alberto Luigi GUSMEROLI (Lega) accetta la proposta di riformulazione dell'articolo aggiuntivo a sua prima firma 7.014 proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 7.013 e Gusmeroli 7.014, come riformulati (vedi allegato 3).

  Carla RUOCCO, presidente, segnala che i relatori hanno presentato l'emendamento 39.014 (vedi allegato 1) e che il termine per la presentazione dei relativi subemendamenti è fissato alle ore 10 della giornata di domani.

  Luigi MARATTIN (PD) chiede di fissare un termine oltre il quale i relatori e il Governo non possano più presentare proposte emendative.

  Carla RUOCCO, presidente, anche a nome del presidente della V Commissione, assicura che cercherà di limitare al massimo la presentazione di nuove proposte emendative da parte di relatori e del Governo, ferma restando la disponibilità ad accettare la presentazione di nuove proposte emendative qualora fossero giustificate dalla necessità di risolvere questioni urgenti. Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 19.50.

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