CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 31 maggio 2019
195.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (V e VI)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Venerdì 31 maggio 2019. — Presidenza del presidente della V Commissione, Claudio BORGHI, indi del vicepresidente della V Commissione, Giuseppe BUOMPANE. — Intervengono il viceministro dell'economia e delle finanze Massimo Garavaglia e la viceministra dell'economia e delle finanze Laura Castelli.

  La seduta comincia alle 10.20.

DL 34/2019: Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi.
C. 1807 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta pomeridiana del 30 maggio 2019.

  Claudio BORGHI, presidente, dopo aver dato conto delle sostituzioni, comunica che il deputato Zanichelli sottoscrive l'articolo aggiuntivo Donno 13.011; i deputati Cancelleri, Martinciglio, Ruggiero ritirano la propria firma dalle proposte emendative Ruocco 3.014, 3.015, 3.016, 3.017, 4.07, 4.08, 4.09, 4.010, 4.011, 4.012, 4.019, 4.021, 6.06, 7.013, 12.021, 12.022, 12.023, 13.018, 15.033, 15.35, 26.022, 26.023 e 30.038 e Gusmeroli 3.018, 3.019, 3.020, 3.021, 4.013, 4.014, 4.015, 4.016, 4.017, 4.018, 4.022, 4.024, 6.07, 7.014, 12.026, 12.027, 12.028, 13.020, 15.034, 15.036, 26.024, 26.025 e 30.089; il deputato Zanichelli ritira la propria firma dalle proposte emendative Gusmeroli 3.018, 3.019, 3.020, 3.021, 4.013, 4.014, 4.015, 4.016, 4.017, 4.018, 4.022, 4.024, 6.07, 7.014, 12.026, 12.027, 12.028, 13.020, 15.034, 15.036, 26.024, 26.025 e 30.089; il deputato Navarra sottoscrive gli articoli aggiuntivi Prestigiacomo 15.01, 15.04 e 15.05 e Benamati 16.014; la deputata Comaroli ritira l'emendamento a sua prima firma 1.9.

  Luigi MARATTIN (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede un commento del Viceministro Garavaglia sul fatto che proprio oggi l'ISTAT ha rivisto al ribasso la stima sull'aumento del PIL nel primo trimestre. Ricorda, infatti, che il Governo aveva festeggiato i dati diffusi dall'Istituto nel mese di aprile, che stimavano una crescita pari allo 0,1 per cento per il primo trimestre 2019 rispetto al primo trimestre del 2018, mentre tale stima è stata rivista risultando in calo dello 0,1 per cento.

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  Claudio BORGHI, presidente, considerato che il rappresentante del Governo non intende replicare all'intervento dell'onorevole Marattin, sostiene che proprio in ragione dei dati diffusi oggi dall'ISTAT il provvedimento in discussione risulta necessario.
  Ricorda, quindi, che nella seduta di ieri le Commissioni avevano da ultimo respinto l'emendamento Fiorini 10.6.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Gagliardi 10.8.

  Claudio BORGHI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri l'emendamento Vallascas 10.19 e gli articoli aggiuntivi De Lorenzis 10.014 e 10.016 erano stati accantonati.

  Luca PASTORINO (LeU), nell'illustrare l'articolo aggiuntivo Muroni 10.02, fa presente che esso è finalizzato a stabilizzare la misura del cosiddetto «ecobonus». In proposito, esprimendo dispiacere per l'assenza della Viceministra Castelli, ricorda che durante l'esame della legge di bilancio proprio la Viceministra aveva chiesto il ritiro di un emendamento presentato dal suo gruppo che, come quello ora in esame, prevedeva una copertura finanziaria che, modificando le tabelle relative alle aliquote dell'IVA, svantaggiava i prodotti più inquinanti in favore di quelli più virtuosi dal punto di vista ambientale. Ricorda che in quell'occasione la rappresentante del Governo aveva richiesto il ritiro della proposta emendativa in esame annunciando l'intenzione del Governo di adottare un'analoga iniziativa, che, ad oggi, non è stata ancora adottata. Concludendo, auspica che il Governo al più presto provveda a dare attuazione a quanto previsto con l'articolo aggiuntivo Muroni 10.02.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Muroni 10.02 e 10.01.

  Fabio MELILLI (PD), illustrando l'articolo aggiuntivo 10.011 a sua prima firma, evidenzia come le attuali norme relative al cosiddetto «sisma bonus» creino una forte disparità tra le imprese per quanto riguarda la cessione del credito. Raccomanda, quindi, l'approvazione dell'articolo aggiuntivo 10.011 a sua prima firma.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Melilli 10.011.

  Fabio MELILLI (PD), illustrando l'articolo aggiuntivo 10.09 a sua prima firma, fa presente che esso riguarda lo stesso tema dell'articolo aggiuntivo appena respinto. Invita il rappresentante del Governo e i relatori ad effettuare un'ulteriore riflessione sul tema della cessione del credito in merito al cosiddetto «sisma bonus», ritenendo che presto il Governo si accorgerà dell'errore commesso soprattutto nei confronti delle piccole imprese, che, attraverso le associazioni di categoria, stanno già facendo pressioni affinché tale disparità di trattamento sia superata.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Melilli 10.09.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del collega Raduzzi, propone l'accantonamento delle proposte emendative riferite all'articolo 11.

  Il Viceministro Massimo GARAVAGLIA concorda con il parere dei relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte, quindi, che risultano accantonati gli articoli aggiuntivi Gusmeroli 11.01 e 11.02 nonché Faro 11.03.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del collega Raduzzi, nel rendere i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 12, invita i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Ciaburro 12.1, Mandelli 12.6 e Gebhard 12.7 nonché dell'emendamento Bignami 12.11, altrimenti esprimendo parere contrario. Propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Pastorino 12.01 e Gusmeroli 12.06. Invita Pag. 7i presentatori al ritiro degli articoli aggiuntivi Ciaburro 12.013 e 12.015, nonché degli identici articoli aggiuntivi Schullian 12.04 e Zucconi 12.011, altrimenti esprimendo parere contrario. Invita i presentatori al ritiro dell'articolo aggiuntivo Calabria 12.014, altrimenti esprimendo parere contrario. Propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.019 e Gusmeroli 12.024, nonché degli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.020 e Gusmeroli 12.025. Propone altresì l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.021 e Gusmeroli 12.026, degli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.022 e Gusmeroli 12.027 nonché degli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.023 e Gusmeroli 12.028.

  Il Viceministro Massimo GARAVAGLIA concorda con il parere dei relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte quindi che risultano accantonati gli articoli aggiuntivi Pastorino 12.01 e Gusmeroli 12.06, gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.019 e Gusmeroli 12.024, nonché gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.020 e Gusmeroli 12.025, gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.021 e Gusmeroli 12.026, gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.022 e Gusmeroli 12.027 nonché gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 12.023 e Gusmeroli 12.028.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Ciaburro 12.1, Mandelli 12.6 e Gebhard 12.7.

  Andrea MANDELLI (FI) illustra l'emendamento Bignami 12.11, di cui è cofirmatario, che è volto ad esonerare dall'obbligo della presentazione della fattura elettronica le imprese nei comuni montani.

  Galeazzo BIGNAMI (FI), pur consapevole che il sistema della fatturazione elettronica è stato già avviato e pertanto l'emendamento si inserisce in un processo in corso, ritiene la richiesta parimenti lecita, stanti gli importanti disagi che stanno incontrando le imprese di quei territori, spesso non presidiati da strumenti informatici adeguati.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Bignami 12.11.

  Ylenja LUCASELLI (FdI), intervenendo sull'articolo aggiuntivo Ciaburro 12.013 di cui è cofirmataria, che affronta un tema analogo a quello del successivo emendamento Ciaburro 12.015, sottolinea la situazione di disagio dei piccoli comuni, i cui cittadini devono adempiere con difficoltà ad obblighi che sarebbe opportuno eliminare. In particolare gli emendamenti intervengono sull'eliminazione dell'obbligo della memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi, obbligo che costituisce un grave appesantimento burocratico soprattutto nelle zone non servite dalla rete a banda larga.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Ciaburro 12.013 e 12.015, nonché gli identici articoli aggiuntivi Schullian 12.04 e Zucconi 12.011.

  Andrea MANDELLI (FI) illustra l'articolo aggiuntivo Calabria 12.014, di cui è cofirmatario, che rappresenta una misura a favore delle famiglie in cui siano presenti nuovi nati, già sostenuta nel corso dell'esame della legge di bilancio. In ragione della rilevanza del tema affrontato, chiede al Governo e alla maggioranza di poterlo accantonare, al fine di poter effettuare un'ulteriore riflessione.

  Maria Elena BOSCHI (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Calabria 12.014 e si unisce alla richiesta di accantonamento formulata dal collega Mandelli.

  Raphael RADUZZI (M5S), relatore per la V Commissione, non ritiene opportuno procedere all'accantonamento della proposta emendativa.

  Luigi MARATTIN (PD) chiede al Governo e ai relatori le ragioni del diniego.

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  Raphael RADUZZI (M5S), relatore per la V Commissione, fa presente che l'articolo aggiuntivo non presenta una copertura idonea.

  Claudio BORGHI, presidente, osserva che la copertura attinge allo stanziamento del reddito di cittadinanza e ritiene coerente la decisione dei relatori, anche con riguardo alla pronuncia di inammissibilità delle proposte emendative che costituivano il cosiddetto «pacchetto famiglia», anch'esse a carico del fondo di cittadinanza.

  Maria Elena BOSCHI (PD) ringrazia il presidente Borghi che per l'aiuto fornito ai commissari per intendere le ragioni del Governo, di cui stigmatizza il silenzio. Auspica che, a fronte del respingimento della proposta in esame, non vengano proposte in futuro dal Governo misure analoghe a quella recata dall'emendamento, solo al fine di potersene attribuire la paternità, operazione sgradevole già verificatasi nel corso dell'esame della legge di bilancio.

  Il Viceministro Massimo GARAVAGLIA, pur confermando l'attenzione del Governo sul tema oggetto della proposta emendativa, sottolinea che eventuali eccedenze rivenienti dall'applicazione della misura del reddito di cittadinanza saranno utilizzate dal Governo per ripianare il disavanzo, come chiesto in sede europea.

  Luigi MARATTIN (PD) chiede al Governo un'ulteriore conferma riguardo all'utilizzo dei risparmi derivanti dall'applicazione del reddito di cittadinanza, che intende saranno destinati dal Governo al ripiano del deficit, in ottemperanza alle richieste dell'Europa.

  Il Viceministro Massimo GARAVAGLIA conferma quanto già anticipato dal Ministro Tria ossia che le minori e le maggiori entrate saranno destinate prioritariamente alla citata finalità.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Calabria 12.014.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del collega Raduzzi, propone l'accantonamento di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 13.

  Il Viceministro Massimo GARAVAGLIA concorda con il parere dei relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte quindi che risultano accantonati l'emendamento Comaroli 13.1 nonché gli articoli aggiuntivi Giacomoni 13.01, gli identici articoli aggiuntivi Giacomoni 13.03 e Mollicone 13.09, gli articoli aggiuntivi Gusmeroli 13.04, Carabetta 13.07, Donno 13.011, nonché gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 13.017 e Gusmeroli 13.019. Risultano altresì accantonati gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 13.018 e Gusmeroli 13.020.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del collega Raduzzi, nel rendere il parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 14, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Fassina 14.8, altrimenti esprimendo parere contrario. Propone l'accantonamento dell'emendamento Boldi 14.4. Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Massimo Enrico Baroni 14.1, nonché degli identici emendamenti Emanuela Rossini 14.11 Carbonaro 14.3, altrimenti esprimendo parere contrario. Propone l'accantonamento degli emendamenti Trano 14.2 e Comaroli 14.14. Invita i presentatori al ritiro dell'articolo aggiuntivo Gadda 14.03, altrimenti esprimendo parere contrario. Propone infine l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Ruocco 14.05.

  Il Viceministro Massimo GARAVAGLIA concorda con il parere dei relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte quindi che risultano accantonati l'emendamento Boldi 14.4, gli emendamenti Trano 14.2 e Comaroli 14.14, nonché l'articolo aggiuntivo Ruocco 14.05.

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  Luca PASTORINO (LeU), intervenendo sull'emendamento Fassina 14.8 di cui è cofirmatario, osserva che la soppressione dell'articolo 14 proposta dall'emendamento è volta ad evitare l'impoverimento di un patrimonio collettivo importante quale la sanità pubblica. Ricorda precedenti tentativi di privatizzazione di questo importante settore, che ritiene imprescindibile essere sostenuto da qualsiasi Governo in carica. Invita pertanto i relatori e il Viceministro ad accantonare la proposta emendativa.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Fassina 14.8 e Massimo Enrico Baroni 14.1.

  Luigi MARATTIN (PD) chiede conferma della reiezione di un emendamento a firma di deputati appartenenti a un gruppo di maggioranza.

  Claudio BORGHI, presidente, conferma la reiezione dell'emendamento Massimo Enrico Baroni 14.1.

  Marialuisa FARO (M5S) ritira l'emendamento Carbonaro 14.3 di cui è cofirmataria, in vista della riflessione complessiva del Governo sul tema del terzo settore.

  Emanuela ROSSINI (Misto-Min.Ling.), intervenendo sull'emendamento 14.11 a propria firma, identico all'emendamento Carbonaro 14.3 testé ritirato, fa presente le ragioni delle bande musicali, per le quali l'ingresso nel registro del terzo settore si tradurrebbe in un aumento esponenziale della burocrazia, non essendo la riforma del settore ancora conclusa. Nel sottolineare il costo esiguo della misura proposta attraverso l'emendamento, non ritiene che la proroga di un anno dell'obbligo di adeguamento degli statuti proposta dal Governo possa costituire una risposta efficace. Sottolinea pertanto l'esigenza di prevedere agevolazioni fiscali e misure di snellimento burocratico, che costituiscono i requisiti minimi di sopravvivenza delle bande musicali.

  Fabio MELILLI (PD) sottoscrive l'emendamento Emanuela Rossini 14.11.

  La Commissioni respingo l'emendamento Emanuela Rossini 14.11.

  Massimo UNGARO (PD) sottoscrive e illustra l'articolo aggiuntivo Gadda 14.03, volto a chiarire il dettato del decreto legislativo n. 117 del 2017.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Gadda 14.03.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del collega Raduzzi, nel rendere il parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 15, invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Bignami 15.5, 15.4 e 15.3, D'Attis 15.8 e Speranza 15.6, altrimenti esprimendo parere contrario. Propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Prestigiacomo 15.04, 15.05 e 15.01. Invita i presentatori al ritiro degli articoli aggiuntivi Pezzopane 15.09, Ciaburro 15.027 e 15.026, altrimenti esprimendo parere contrario. Propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Bianchi 15.020, degli identici articoli aggiuntivi Gusmeroli 15.034 e Ruocco 15.033, degli identici articoli aggiuntivi Ruocco 15.035 e Gusmeroli 15.036.

  Il Viceministro Massimo GARAVAGLIA concorda con il parere dei relatori.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte quindi che risultano accantonati gli articoli aggiuntivi Prestigiacomo 15.04, 15.05 e 15.01, gli articoli aggiuntivi Bianchi 15.020, gli identici articoli aggiuntivi Gusmeroli 15.034 e Ruocco 15.033, nonché gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 15.035 e Gusmeroli 15.036.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Bignami 15.5, 15.4 e 15.3, D'Attis 15.8 e Speranza 15.6.

  Maria Elena BOSCHI (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Pezzopane 15.09, che Pag. 10illustra. Evidenzia che il Governo, dopo numerose passarelle elettorali, ha completamente dimenticato le popolazioni colpite dal terremoto, del cui grido di allarme e di dolore si fa portavoce insieme alle numerose personalità politiche e religiose intervenute. I cittadini e le imprese di quei territori sono rimaste inascoltate anche a seguito delle recenti iniziative di piazza e ritiene pertanto di buon senso l'agevolazione proposta dall'emendamento, in continuità con le misure già avviate in passato, che hanno rappresentato un primo importante segnale per le popolazioni colpite dagli eventi sismici.

  Il Viceministro Massimo GARAVAGLIA ricorda che, sulla materia degli interventi relativi alla questione dell'emergenza post-sismica, è attualmente in discussione al Senato un insieme organico di proposte emendative riferite al decreto-legge cosiddetto «Sblocca cantieri». Segnala, peraltro, che nello specifico l'articolo aggiuntivo Pezzopane 15.09 risulta privo di copertura finanziaria.

  Fabio MELILLI (PD), nel rilevare come, a suo giudizio, l'articolo aggiuntivo in discussione non presenti profili problematici da punto di vista finanziario, invita tuttavia il Governo a valutare concretamente la possibilità di procedere ad una riformulazione o, in subordine, all'accantonamento dello stesso. Diversamente, ritiene che il Governo dimostrerebbe in tal modo apertamente la propria contrarietà ad accogliere proposte emendative la cui finalità è quella ad assicurare ai territori colpiti dagli eventi sismici occorsi nel Centro Italia parità di trattamento rispetto ad altre zone del Paese interessate da precedenti eventi calamitosi.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Pezzopane 15.09 e Ciaburro 15.027 e 15.026.

  Luca PASTORINO (LeU) sottoscrive gli identici articoli aggiuntivi Ruocco 15.035 e Gusmeroli 15.036, recanti misure preventive per sostenere il contrasto dell'evasione dei tributi locali, in quanto riproduttivi di disposizioni già contenute nel testo approvato dalla Camera della proposta di legge Ruocco C. 1074, in materia di semplificazione fiscale, a seguito dell'approvazione di emendamenti dei quali era firmatario.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 16, anche a nome del relatore per la V Commissione, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'emendamento Plangger 16.2. Avverte altresì che l'emendamento Bellachioma 16.3 è stato ritirato dai presentatori. Formula quindi un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'emendamento Rotta 16.1, mentre propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Molinari 16.01 e Trano 16.045. Formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli identici articoli aggiuntivi Gebhard 16.08, Pastorino 16.030 e Ciaburro 16.060, nonché sugli articoli aggiuntivi Casciello 16.019, Mollicone 16.013 e Benamati 16.014. Propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Ungaro 16.015, Pastorino 16.017, Schullian 16.021, Zucconi 16.047, Boschi 16.033 nonché gli identici Fornaro 16.022, D'Alessandro 16.025 e Golinelli 16.042. Formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'articolo aggiuntivo Benamati 16.036 e propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Panizzut 16.037, Trano 16.054 e 16.053 e Panizzut 16.055.

  Il Viceministro Massimo GARAVAGLIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Claudio BORGHI, presidente, avverte quindi che risultano accantonati gli articoli aggiuntivi Molinari 16.01, Trano 16.045, Ungaro 16.015, Pastorino 16.017, Schullian 16.021, Zucconi 16.047, Boschi 16.033 nonché gli identici Fornaro 16.022, D'Alessandro 16.025, Golinelli 16.042 e gli articoli aggiuntivi Panizzut 16.037, Trano 16.054 e 16.053 e Panizzut 16.055.

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  Le Commissioni respingono l'emendamento Plangger 16.2.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), illustrando l'emendamento Rotta 16.1, di cui è cofirmatario, osserva come lo stesso sia essenzialmente finalizzato ad estendere il campo di applicazione delle misure volte a ridurre l'importo delle commissioni praticate sui pagamenti elettronici, includendovi in modo particolare le rivendite di generi di monopolio, quali i tabaccai. Osserva infatti come tale misura andrebbe certamente a beneficio di soggetti che dall'esercizio delle predette attività realizzano spesso margini di profitto assai ridotti, nel contempo apprestando un valido strumento di contrasto al fenomeno dell'evasione fiscale. Auspica pertanto l'approvazione della proposta emendativa in esame, rilevando come il suo eventuale accoglimento consentirebbe tra l'altro all'Italia di avvicinarsi agli standard dei principali Paesi europei, nei quali ormai l'utilizzo della moneta elettronica costituisce la norma.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Rotta 16.1.

  Luca PASTORINO (LeU), intervenendo sull'articolo aggiuntivo 16.030 a sua firma, chiede delucidazioni in merito all'invito al ritiro su di esso formulato dai relatori e dal rappresentante del Governo, giacché in realtà il tema ivi affrontato era già stato apertamente sostenuto dal Governo stesso lo scorso autunno in occasione dell'avvio dell'esame presso la VI Commissione Finanze della Camera della proposta di legge Ruocco C. 1074, recante disposizioni in materia di semplificazione fiscale. In particolare, rammenta che in tale sede il Governo si era esplicitamente espresso a favore dell'adozione di misure volte all'abolizione delle comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche dell'imposta sul valore aggiunto, anche in considerazione del fatto che un simile intervento risulterebbe coerente, assieme all'introduzione generalizzata della fatturazione elettronica, rispetto al perseguimento di una effettiva semplificazione fiscale. Intende pertanto comprendere dal Governo quali siano ora i suoi orientamenti rispetto alla predetta questione del superamento degli obblighi comunicativi previsti dalla normativa vigente.

  Luigi MARATTIN (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Pastorino 16.030, associandosi alle richieste di chiarimento al Governo formulate dal collega testé intervenuto.

  Il Viceministro Massimo GARAVAGLIA, nel segnalare che sul tema oggetto dell'articolo aggiuntivo Pastorino 16.030 ed identici è in corso uno specifico approfondimento da parte del Governo, dichiara la propria disponibilità ad un loro accantonamento.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, concorda circa la proposta di accantonare degli identici articoli aggiuntivi Gebhard 16.08, Pastorino 16.030 e Ciaburro 16.060.

  Claudio BORGHI, presidente, non essendovi obiezioni, avverte che gli identici articoli aggiuntivi Gebhard 16.08, Pastorino 16.030 e Ciaburro 16.060 sono quindi da intendersi accantonati.

  Andrea MANDELLI (FI) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo Casciello 16.019, che sottoscrive, di cui invita a verificare la possibilità di un accantonamento. Coglie inoltre l'occasione per chiedere ai relatori e al rappresentante del Governo le ragioni per cui, mentre il successivo articolo aggiuntivo Pastorino 16.017 risulta accantonato, sull'articolo aggiuntivo Prestigiacomo 6.02, respinto nella seduta di ieri, era stato espresso un parere contrario, nonostante il fatto che entrambe le citate proposte emendative affrontino la medesima materia della riduzione dell'IVA sui prodotti dedicati all'igiene femminile.

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  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Casciello 16.019.

  Salvatore CAIATA (FdI) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Mollicone 16.013, osservando come l'implementazione del credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, rappresenta una misura imprescindibile per gli operatori del settore.

  Maria Elena BOSCHI (PD) prende atto con rammarico della mancanza di apertura da parte del Governo rispetto alle condivisibili esigenze manifestate dagli operatori del settore, rilevando come, a suo giudizio, il Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione potrebbe invece essere più opportunamente ripartito, anche al fine di alleviare un comparto che versa tuttora in condizioni di relativa difficoltà.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Mollicone 16.013.

  Luigi MARATTIN (PD) illustra l'articolo aggiuntivo Benamati 16.014, di cui è cofirmatario, auspicando che anche sul tema della integrale reintroduzione del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo il Governo possa fare una retromarcia rispetto a quanto stabilito con la legge di bilancio per il 2019, analogamente del resto a quanto già accaduto in relazione a misure quali il super ammortamento e la riduzione dell'IRES. Osserva infatti come la piena applicazione del citato credito di imposta abbia prodotto risultati assai positivi nella scorsa legislatura, ponendosi nella direzione dello stanziamento di maggiori risorse pubbliche a sostegno delle attività di ricerca e sviluppo, tanto più necessarie alla luce dell'attuale quadro contrassegnato – come peraltro emerge anche dai preoccupanti dati divulgati nella giornata di oggi – da una crescita economica pari oramai allo zero.

  Pietro NAVARRA (PD), nel sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Benamato 16.014, in qualità di ex rettore universitario testimonia la centralità del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo, quale misura necessaria a rendere maggiormente competitiva la nostra economia all'interno di mercati sempre più globalizzati.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) osserva come il credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo costituisca una misura fondamentale soprattutto per le piccole e medie imprese che, a differenza delle imprese di maggiori dimensioni, spesso non si trovano nelle condizioni di poter assumere personale a tempo indeterminato a ciò dedicato. Anche alla luce dei dati negativi sull'andamento della crescita economica italiana per il 2019 dianzi richiamati dal collega Marattin, reputa pertanto necessario ripristinare quelle misure già contenute nel piano Industria 4.0, tra le quali appunto anche il citato credito di imposta, al fine di assicurare un'adeguata competitività delle nostre piccole e medie imprese.

  Massimo UNGARO (PD), associandosi alle considerazioni testé svolte dal collega Fragomeli, segnala che quello del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo costituisce una questione nevralgica per lo sviluppo del Paese e la ripresa degli investimenti privati. In ragione di ciò, propone pertanto di accantonare l'articolo aggiuntivo Benamati 16.014.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) sottoscrive, anche a nome dei componenti del gruppo di Forza Italia delle Commissioni V e VI, l'articolo aggiuntivo Benamati 16.014.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Benamati 16.014.

  Luigi MARATTIN (PD) illustra le finalità dell'articolo aggiuntivo Benamati 16.036, che sottoscrive, volto a prorogare il credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, trattandosi di una misura Pag. 13che si è rivelata assai utile anche nell'ottica di incrementare adeguatamente il livello degli investimenti privati nel sud.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Benamati 16.036.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, passando all'esame delle proposte emendative riferite agli articoli 17 e 18, anche a nome del relatore per la V Commissione, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli identici emendamenti Zucconi 17.1, Boschi 17.2, Marco Di Maio 17.4, Moretto 17.5, Emanuela Rossini 17.6 e Toccafondi 17.7, nonché sull'emendamento Marattin 17.3. Propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Carabetta 17.03, mentre formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'articolo aggiuntivo Cenni 17.01. Formula altresì un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli identici emendamenti Mandelli 18.19, Emanuela Rossini 18.12, Toccafondi 18.15 e Zucconi 18.7. Avverte invece che l'identico emendamento Lupi 18.17 è stata ritirato dai presentatori. Propone di accantonare gli emendamenti Comaroli 18.1 e Gusmeroli 18.2, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sugli emendamenti Lupi 18.16 e Mandelli 18.20, avvertendo che l'emendamento Faro 18.8, identico a quest'ultimo, è stato ritirato dai presentatori. Propone, inoltre, di accantonare gli emendamenti De Toma 18.9 e Fogliani 18.22, formula un invito al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sull'articolo aggiuntivo Gelmini 18.07 e propone di accantonare gli articoli aggiuntivi Vallascas 18.09 e 18.011 e Lorenzin 18.01. Avverte che l'articolo aggiuntivo Dori 18.016 è stato ritirato dai presentatori. Propone, infine, di accantonare gli articoli aggiuntivi Vallascas 18.010 e Gusmeroli 18.015.

  Il Viceministro Massimo GARAVAGLIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Giuseppe BUOMPANE, presidente, avverte quindi che risultano accantonati l'articolo aggiuntivo Carabetta 17.03, gli emendamenti Comaroli 18.1 e Gusmeroli 18.2, De Toma 18.9 e Fogliani 18.22, gli articoli aggiuntivi Vallascas 18.09 e 18.011 e Lorenzin 18.01 e gli articoli aggiuntivi Vallascas 18.010 e Gusmeroli 18.015.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Zucconi 17.1, Boschi 17.2, Marco Di Maio 17.4, Moretto 17.5, Emanuela Rossini 17.6 e Toccafondi 17.7.

  Luigi MARATTIN (PD) interviene sull'emendamento a sua firma 17.3, riconoscendo l'equità delle misure previste dall'articolo 17, che tuttavia necessitano a suo avviso di alcuni correttivi. In questo senso, l'emendamento propone di includere tra gli investimenti agevolati quelli destinati alla digitalizzazione del sistema industriale nonché di fissare un termine per l'emanazione del decreto attuativo.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Marattin 17.3.

  Maria Elena BOSCHI (PD) chiede di sottoscrivere l'articolo aggiuntivo Cenni 17.01 che, al fine di sostenere le imprese agricole condotte da donne e favorirne l'accesso al credito, istituisce, nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole, un Fondo per l'imprenditoria agricola femminile. In particolare, l'emendamento prevede una dotazione di 2 milioni di euro per l'anno 2019, 3 milioni di euro per l'anno 2020 e 5 milioni per l'anno 2021, che sono tutto sommato risorse limitate, poco più che simboliche. Pertanto invita relatori e Governo ad accantonare l'emendamento per svolgere una ulteriore riflessione.
  Sempre in tema di sostegno alle donne, ai giovani e alle famiglie, chiede infine al rappresentante del Governo se sia stato emanato il decreto del Ministro delle politiche agricole per l'attuazione delle disposizioni sulle terre incolte recate dalla legge di bilancio per il 2019.

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  Il Viceministro Massimo GARAVAGLIA si riserva di rispondere al quesito posto dalla deputata Boschi in un momento successivo.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Cenni 17.01.

  Andrea MANDELLI (FI) illustra l'emendamento a sua prima firma 18.19, volto a ripristinare le prerogative regionali in materia di credito.

  Il Viceministro Massimo GARAVAGLIA, visto che è stato accantonato l'emendamento Comaroli 18.1, propone di accantonare anche gli identici emendamenti Mandelli 18.19, Emanuela Rossini 18.12, Toccafondi 18.15 e Zucconi 18.7, in quanto vertenti su analoga materia.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, concorda con il rappresentante del Governo.

  Giuseppe BUOMPANE, presidente, avverte quindi che devono intendersi accantonate le proposte emendative Mandelli 18.19, Emanuela Rossini 18.12, Toccafondi 18.15 e Zucconi 18.7.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Lupi 18.16 e Mandelli 18.20.

  Andrea MANDELLI (FI) illustra l'articolo aggiuntivo Gelmini 18.07, di cui è cofirmatario, volto a prevedere finanziamenti agevolati per le donne che avviano un'iniziativa imprenditoriale in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Gelmini 18.07.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, nel rendere i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 19, anche a nome del collega Raduzzi, relatore per la V Commissione, invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Morassut 19.7, Boschi 19.1, Epifani 19.5, Germanà 19.6, Marattin 19.2 e Lupi 19.9 e 19.8, altrimenti esprimendo parere contrario. Propone quindi l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Foti 19.05, nonché degli identici articoli aggiuntivi Gusmeroli 19.011 e Ruocco 19.010.

  Il Viceministro Massimo GARAVAGLIA esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.

  Giuseppe BUOMPANE, presidente, non essendovi obiezioni, avverte che l'articolo aggiuntivo Foti 19.05 e gli identici Gusmeroli 19.011 e Ruocco 19.010 sono da intendersi accantonati.

  Massimo UNGARO (PD) illustra l'emendamento Morassut 19.7, che sottoscrive, volto ad aumentare le risorse del Fondo di garanzia per la prima casa attraverso l'abolizione dell'IVA agevolata su prodotti nocivi per l'ambiente.

  Maria Elena BOSCHI (PD) interviene sull'emendamento Morassut 19.7, nonché sull'emendamento a sua prima firma 19.1, vertente su analoga materia. Entrambi sono volti a ripristinare lo stanziamento inizialmente previsto nella scorsa legislatura dal Governo Renzi per il Fondo di garanzia per la prima casa, e la cui dotazione nella legislatura corrente è stata dimezzata.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Morassut 19.7, Boschi 19.1 ed Epifani 19.5.

  Felice Maurizio D'ETTORE (FI) chiede di sottoscrivere l'emendamento Germanà 19.6, che invita relatori e Governo ad accantonare, al fine di svolgere una ulteriore riflessione. L'emendamento infatti, al fine di favorire l'insediamento nei comuni montani, è volto a destinare il 30 per cento dell'assegnazione del Fondo di garanzia per la prima casa alla concessione di garanzie per gli acquirenti della prima casa nei comuni montani con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.

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  Le Commissioni respingono l'emendamento Germanà 19.6.

  Luigi MARATTIN (PD) illustra l'emendamento a sua prima firma 19.2, volto ad elevare l'ammontare massimo dei mutui ipotecari ammissibili alla garanzia del Fondo nei comuni ad alta densità abitativa. I prezzi delle abitazioni infatti non sono uguali nei centri abitati di piccole dimensioni e in quelli grandi, pertanto sarebbe impossibile per una famiglia in fascia di reddito medio-bassa acquistare una prima casa in una grande città attingendo alle risorse del Fondo.

  Massimo UNGARO (PD) chiede di sottoscrivere l'emendamento Marattin 19.2.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Marattin 19.2, Lupi 19.9 e 19.8.

  Giulio CENTEMERO (Lega), relatore per la VI Commissione, anche a nome del collega Raduzzi, relatore per la V Commissione, propone l'accantonamento di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 20.

  Il Viceministro Massimo GARAVAGLIA esprime parere conforme a quello espresso dai relatori.

  Giuseppe BUOMPANE, presidente, non essendovi obiezioni, avverte che gli identici articoli aggiuntivi Ciaburro 20.1, Pastorino 20.2, Mandelli 20.3, Gebhard 20.4 e Faro 20.5, nonché gli articoli aggiuntivi Lupi 20.01 e Fregolent 20.05 sono da intendersi accantonati. Non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.

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