CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 aprile 2019
178.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 18 aprile 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO.

  La seduta comincia alle 9.40.

Indagine conoscitiva sullo stato del reclutamento nelle carriere iniziali delle Forze armate.
Audizione del Capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare, Generale di squadra aerea Alberto Rosso.
(Svolgimento e conclusione).

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

  Alberto ROSSO, Capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi, per porre domande e formulare osservazioni, i deputati Salvatore DEIDDA (FdI), Giovanni RUSSO (M5S), Roberto Paolo FERRARI (Lega), Antonio DEL MONACO (M5S) e Renzo TONDO (Misto-NcI-USEI).

  Alberto ROSSO, Capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare, risponde alle domande poste e svolge ulteriori considerazioni.

  Gianluca RIZZO, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 10.40.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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SEDE REFERENTE

  Giovedì 18 aprile 2019. — Presidenza del presidente Gianluca RIZZO. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Angelo Tofalo.

  La seduta comincia alle 11.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Norme sull'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e dei corpi di polizia ad ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo.
Nuovo testo base C. 875 Corda e abbinate C. 1060 Maria Tripodi e C. 1702 Pagani.

(Seguito esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 aprile 2019.

  Gianluca RIZZO, presidente, ricorda che lunedì 15 aprile è scaduto il termine per la presentazione degli emendamenti.
  Comunica che sono state presentate 84 proposte emendative, ritenute tutte ammissibili (vedi allegato 1).
  Domanda, quindi, alla relatrice, onorevole Corda, e al rappresentante del Governo se siano pronti ad esprimere il proprio parere sugli emendamenti presentati.

  Emanuela CORDA (M5S), relatrice, propone di accantonare le proposte emendative riferite all'articolo 1 ed agli articoli da 3 a 11 e da 13 a 18.
  Formula, quindi, parere contrario sull'emendamento Carè 2.1; parere favorevole sull'emendamento Zicchieri 12.1 e parere contrario sugli identici emendamenti Maria Tripodi 12.2 e Carè 12.3.

  Il sottosegretario Angelo TOFALO formula parere conforme alla relatrice.

  Salvatore DEIDDA (FdI) osserva che gran parte delle proposte emendative presentate provengono dai gruppi che compongono la maggioranza e, considerato il tenore delle stesse, ne deduce che il testo del provvedimento sarà radicalmente cambiato durante l'esame degli emendamenti.
  È evidente, infatti, che, in relazione ad alcuni temi più complessi e delicati, sussistono differenti visioni dei due gruppi che sostengono il Governo. Ciò sta peraltro impedendo al provvedimento di procedere in maniera lineare.
  Rileva, poi, che il mondo militare è particolarmente in fermento a causa delle erronee aspettative che si sono create intorno alla riforma sindacale, anche per via di promesse irrealizzabili o di proclami che sono stati fraintesi.
  Ritiene, quindi, opportuno che la Commissione proceda sin da ora nell'iter del provvedimento ricercando la più ampia convergenza, in modo che, lavorando in maniera condivisa, si possa trasmettere all'esterno un messaggio volto a tranquillizzare gli stati d'animo e a rassicurare i nostri soldati confermando che nessuno dei gruppi intende contrapporsi ai diritti del personale delle Forze armate.
  Conclude, dunque, rivolgendo un appello alla maggioranza ed al Governo affinché vogliano al più presto fare chiarezza, indicando in maniera precisa la direzione nella quale procedere.

  Roger DE MENECH (PD) condivide l'invito rivolto alla maggioranza ed al Governo dal collega Deidda ed auspica che possano emergere importanti novità durante la pausa dei lavori per le festività di Pasqua.
  Osserva come sussistano evidenti contraddizioni nelle proposte emendative che sono state presentate dai due gruppi che sostengono il Governo e invita a riflettere Pag. 25sull'importanza della materia che il provvedimento affronta, che impone di ricercare il più possibile posizioni unitarie.
  Sottolinea come il gruppo del Partito democratico, tanto più in un settore strategico come quello della difesa, abbia sempre assegnato la priorità all'interesse collettivo, operando nell'interesse del Paese e non sulla base di calcoli influenzati dai sondaggi elettorali.
  Ritiene pericoloso giocare una partita volta ad accrescere il consenso elettorale scegliendo come terreno quello delle politiche di difesa ed invita la maggioranza a non strumentalizzare il provvedimento in discussione, ma ad impegnarsi con serietà per migliorare il testo, rendendo così un servizio utile al Paese.
  Ribadisce, quindi, l'auspicio che l'interruzione che seguirà alla seduta odierna possa portare buoni frutti e invita i gruppi di maggioranza a non replicare nella Commissione le contrapposizioni che in questi ultimi tempi si stanno registrando all'interno dell'Esecutivo.

  Emanuela CORDA (M5S), relatrice, non ritiene condivisibili le critiche rivolte all'atteggiamento della maggioranza e del Governo e sottolinea, invece, i risultati positivi dell'azione dell'Esecutivo che sta operando concretamente.
  Anche con riguardo al clima che si è creato intorno al provvedimento segnala che non è possibile attribuire alcuna responsabilità al proprio gruppo. Infatti non c’è stata alcuna strumentalizzazione dell'iniziativa legislativa di cui il M5S rivendica la paternità avendola sostenuta già nella scorsa legislatura, ancora prima che la Corte costituzionale si pronunciasse sull'illegittimità del divieto di costituire sindacati di militari.
  Fa presente, quindi, che l'ampio ciclo di attività conoscitiva svolta ha consentito di ascoltare tutti gli interlocutori interessati dal provvedimento e rivendica alla Commissione ed al Parlamento la responsabilità di dovere approvare una buona legge, rispedendo al mittente tutti i tentativi di influenzare le scelte normative che il legislatore è tenuto ad operare.
  Sollecita, quindi, tutti i gruppi a continuare a lavorare con spirito unitario e a mantenere la disponibilità all'ascolto delle istanze che provengono dal mondo militare, senza tuttavia accettare imposizioni e ribadisce con convinzione che, sulle questioni centrali del provvedimento, la maggioranza è assolutamente coesa e in sintonia con il Governo.

  Nicola CARÈ (PD) si associa alle considerazioni del collega De Menech evidenziando che la Commissione ha finora lavorato con uno spirito di collaborazione, permettendo di fare emergere alcune criticità rispetto alle quali è stato opportunamente deciso di attendere lo svolgimento delle necessarie riflessioni.
  Osserva, quindi, che l'emendamento 2.1, di cui è il primo firmatario, reca una semplificazione della disciplina dei requisiti che le associazioni professionali a carattere sindacale tra i militari devono possedere, rendendo più comprensibile la formulazione letterale e senza modificare di fatto l'impianto della norma originaria.

  Maria TRIPODI (FI) sottolinea come l'esame del provvedimento abbia avuto un iter completo che ha permesso di ascoltare il contributo di tutti i soggetti coinvolti e ora si è giunti al momento in cui la Commissione deve fare uno sforzo di sintesi per giungere alla conclusione del lavoro svolto.
  Ritiene che la pausa programmata possa giovare al prosieguo dell'esame e invita tutti i gruppi a proseguire nell'impegno affinché possa essere approvato in tempi rapidi un testo che sia il migliore possibile.

  Roberto Paolo FERRARI (Lega) non condivide le considerazioni del collega Deidda riguardo al numero delle proposte emendative presentate dalla maggioranza, segnalando che la maggior parte di esse non interviene sull'impianto del provvedimento limitandosi a definire in maniera più appropriata i contorni dell'intervento legislativo.Pag. 26
  Rileva, quindi, che nel comitato ristretto è stato fatto un lavoro che ha tenuto conto anche del contributo offerto dai gruppi di opposizione e che il testo adottato dalla Commissione è stato largamente condiviso, pertanto occorre adesso lavorare affinché si possa approvare un testo che operi la sintesi più alta possibile.
  Conclude segnalando che la formulazione letterale dell'articolo 2 è, a suo avviso, quella più congrua e che non vi è dunque una posizione preconcetta sull'emendamento del collega del Partito democratico.

  Renzo TONDO (Misto-NcI-USEI) ribadisce le proprie perplessità su un provvedimento che interviene su una materia delicata, che va affrontata con grande cautela.
  Se, da una parte, è vero che è un diritto della maggioranza indicare i provvedimenti prioritari, sottolinea, dall'altra, che l'Esecutivo appare in disaccordo su più fronti, compreso il settore della difesa e ciò non può che destare preoccupazione.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che la Commissione passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 2.

  La Commissione respinge l'emendamento Carè 2.1.

  Gianluca RIZZO, presidente, avverte che si è così concluso l'esame degli emendamenti riferirti all'articolo 2 e che la Commissione passa all'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 12.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Zicchieri 12.1 (vedi allegato 2) e respinge gli identici emendamenti Maria Tripodi 12.2 e Carè 12.3, limitatamente alle parti non precluse dall'approvazione dell'emendamento Zicchieri 12.1.

  Gianluca RIZZO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.40.

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